Strepitoso record di Coville: giro del mondo in meno di 50 giorni

L’impresa è riuscita: Thomas Coville è il solitario più veloce di sempre a fare il giro del mondo in barca a vela. Il francese, 48 anni, a bordo del trimarano <Sodebo Ultim’> ha portato a termine l’impresa in 49 giorni, 3 ore e 7 minuti, demolendo il tempo fatto segnare da Francis Joyon nel 2008 (57 giorni e mezzo).

Coville aveva un conto aperto con il giro del mondo: era infatti al quinto tentativo di record, dopo ulteriori circumnavigazioni del globo effettuate in equipaggio. Finalmente questa volta ce l’ha fatta: partito il 6 novembre dall’isola di Ouessant, Coville è arrivato a Brest il 26 dicembre dopo una navigazione, a quasi 25 nodi di media, in cui ha azzeccato tutte le scelte, oltre ad incontrare condizioni meteo ottimali.

Thomas Coville record giro mondo solitario vela Sodebo

Coville ha tenuto infatti una rotta molto diversa dal precedente detentore del record: ha scelto inzialmente di passare a ridosso di Canarie e Capo Verde invece di navigare in mezzo all’Atlantico, per poi puntare verso il Brasile e tenersi molto più a Sud prima del Capo di Buona Speranza (doppiato con 500 miglia di vantaggio) e più a Nord durante la prima parte dell’Oceano Indiano, al termine del quale il suo vantaggio era diventato imponente (1100 miglia). Nel Pacifico le rotte sono state simili, ma le condizioni meteo più favorevoli hanno portato il vantaggio a ben 1800 miglia al passaggio di Capo Horn. La risalita dell’Atlantico è stata poi una semplice formalità.

Coville record del mondo la rotta
In arancione la rotta seguita da Coville, in rosso quella del record precedente.

Coville, soprannominato “il filosofo della vela”, all’arrivo si è dichiarato entusiasta ma stremato: per fare un record in solitario occorre manovrare come fosse un equipaggio e la fatica è mostruosa. Come si evince dal suo racconto, una delle prove maggiori è stata lo spostamento di sacchi di vele bagnate da 150 kg tra uno scafo e l’altro della barca, trascinandoli un poco alla volta sulla rete che li congiunge.

Ha dichiarato che ora il suo principale desiderio è” fare una dormita senza doversi svegliare in continuazione per la paura di urtare qualcosa”. Infatti durante la navigazione è stato costretto a dei brevi riposi di 10 minuti ogni 2-3 ore per controllare di non andare a sbattere contro container, iceberg o altri ostacoli galleggianti.

Di seguito il video dell trionfale arrivo a Brest.

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