Incredibile record per Alex Thomson in piena Vendée Globe

Alex Thomson ha battuto il record di distanza in solitario in 24 ore con un monoscafo: 536,81 miglia nautiche (oltre 994 kilometri). Une performance straordinaria!

Tra le 7:00 di domenica 15 gennaio e le 7:00 di questo lunedì 16 gennaio 2017 (24 ore), Alex Thomson, tenace inseguitore di Armel Le Cléac’h nella Vendée Globe, ha stabilito un record incredibile, coprendo circa 536,81 miglia nautiche (circa 1000 chilometri) ad un media straordinaria di 22,36 nodi!

Il record era detenuto dal campione in carica della Vendée Globe, François Gabar, che durante l’edizione 2012/13 aveva percorso 534,48 miglia in 24 ore (22,27 nodi di media) a bordo di <Macif>.

Per ora, il record è in attesa di convalida da parte del World Sailing Speed Record Council (WSSRC), l’organismo internazionale che tiene accuratamente i conti in materia. Se verrà approvato, lo skipper di <Hugo Boss> avrà superato di 2,33 miglia François Gabart, riprendendosi il record da lui stesso detenuto tra il 2003 e il 2012.

Nonostante questo incredibile ritmo di navigazione, Thomson si trova ancora alle spalle di <Banque Populaire VIII> di circa 80 miglia, quando, dopo aver superato le Azzorre, al traguardo finale ne mancano circa 800.

Alex Thompson Hugo Boss Vendèe Globe
Hugo Boss ©Jean-Marie Liot / DPPI / Vendée Globe

GLI ALTRI
Con la sfida per la vittoria riservata ai soli duellanti sopra citati, altre 8 imbarcazioni stanno attualmente navigando nell’Oceano Atlantico, mentre il gruppo di 4 concorrenti occupanti dall’11esima alla 14esima posizione sta effettuando il passaggio di Capo Horn con situazione meteo difficile,viste le depressioni e i forti venti settentrionali da 40 nodi provenienti dalla Patagonia e dalla Cordigliera delle Ande. La situazione è resa ancora più complicata dal fatto che gli skipper della Vendée Globe devono rispettare la Zona di Esclusione Antartica (AEZ), che si trova sole 80 miglia a sud di Capo Horn.

LA RIMONTA DI DIDAC COSTA
Gli ultimi 4 concorrenti si trovano in pieno Pacifico, ancora piuttosto distanti dal Canale di Drake. Tra questi, da rimarcare sicuramente l’impresa degna di nota di Didac Costa: dopo la sfortunatissima partenza, in cui una grave avaria lo ha costretto addirittura a tornare indietro al punto di partenza per le necessarie riparazioni, lo skipper spagnolo non si è perso d’animo e, nonostante le giornate di navigazione perse (dopo pochi giorni aveva già 1800 miglia di ritardo dal primo), è ripartito inseguendo il gruppo da lontano, avvicinandosi costantemente fino a rimontare parecchie posizioni fino all’attuale 15esima.

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