Round Italy 2017, Avila Tuono + motori Suzuki: il record impossibile si può fare

Comunicato stampa:

Round Italy 2017, due Suzuki DF200AP e un Avila Tuono: il record impossibile si può fare

 – Da Montecarlo a Venezia: una sfida di velocità e consumi per i fuoribordo Suzuki

Prestazioni e affidabilità sono le doti principali che si ricercano in un motore quando si sfida un record, qualunque sia l’ambito nel quale esso si debba cimentare. Quello che stavolta viene, però, richiesto a due fuoribordo Suzuki è sicuramente qualcosa di più. La competizione nella quale andranno a cimentarsi ha un sapore diverso, che creerà sicuramente un forte interesse da parte dell’appassionato di nautica, sia esso un utilizzatore nelle gite fuori porta sia, soprattutto, per chi della propria unità fa un uso intensivo.

Sarà, infatti, una coppia di Suzuki DF200AP la protagonista di Round Italy 2017, il Challenge che il cantiere Avila intende affrontare con uno dei battelli più rappresentativi della propria gamma, il Tuono, lungo la rotta Montecarlo-Venezia.

L’obiettivo è quello di segnare il nuovo record di velocità nell’ambito del Gruppo B Endurance fino a 9 metri di lunghezza, cercando, oltretutto, di stabilire il nuovo limite anche per il carburante da utilizzare: il meno possibile. A rendere particolarmente interessante tale prova il fatto che l’impresa sarà tentata utilizzando un Avila Tuono totalmente di serie, arricchito solo da strumentazione elettronica.

Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo record

Altra originalità del Round Italy 2017, dove per la prima volta il record sulla rotta Montecarlo-Venezia sarà tentato a bordo di un RIB motorizzato fuoribordo, è che sul battello non solo non ci sarà nessun professionista della motonautica, ma nemmeno “gentleman driver” o membri di equipaggio, che abbiano già partecipato a imprese di questo tipo e navigazioni così lunghe.

Il tentativo di record, presentato in anteprima in occasione del Salone Nautico di Tulln 2017, in Austria, non sarà però una sfida allo sbaraglio in quanto battello e motori, cioè Avila Tuono e coppia di Suzuki DF200AP, sono un connubio nato da una scelta ben precisa da parte dei tecnici del cantiere, che hanno già testato l’insieme sia nella versione “diporto” del Tuono, un RIB alto di gamma molto curato nell’allestimento, sia in quella “militare”, ambito per il quale il battello è stato appositamente progettato.

Avila Tuono Sukuki Round Italy Montecarlo Venezia

Il Suzuki DF200AP, top della gamma dei propulsori a quattro cilindri del costruttore giapponese, oltre a garantire ottime performance, è un fuoribordo pluripremiato per le sue qualità tecniche, con un’unità termica che vanta 2.867 cc di cilindrata, un vero motore “Big Block”, con un rapporto di compressione molto elevato (10,3:1) per garantire accelerazioni fulminee grazie a valori di coppia notevoli già ai bassi règimi.

Fra le principali caratteristiche ricordiamo:
Suzuki Selective Rotation, la soluzione d’avanguardia in termini progettuali e di utilizzo, che consente allo stesso propulsore di operare con rotazione destrorsa o sinistrorsa, senza dover intervenire sulla meccanica
Suzuki Precision Control, sistema che integra il controllo elettronico dell’acceleratore e del cambio marcia, grazie al Drive By Wire (DBW), per una guida più confortevole e precisa
– Sistema di accensione senza chiave, Suzuki Keyless Start, basato sull’utilizzo di un telecomando codificato che trasmettere un codice di accesso al sistema di avviamento del motore. Quando il trasmettitore è nel raggio di un metro dal ricevitore, che è nella console di guida, l’utente può avviare il motore con la semplice pressione di un pulsante, oppure spegnerlo
– Presa d’aria diretta, di nuova concezione
– Fasatura variabile delle valvole (Variable Valve Timing) che garantiscono una maggior efficienza termica e prestazioni elevate

 Lust but not least, soprattutto nella chiave di lettura fornita dal tentativo di record, è il sistema Lean Burn, una sorta di marchio di fabbrica per Suzuki, poiché presente su buona parte della propria gamma fuoribordo. Si tratta di una tecnologia nata per ottimizzare il rendimento delle unità termiche, abbattendo le emissioni e i consumi. La centralina a 32 bit di cui è dotato il fuoribordo, con la sua potenza, è un vero e proprio cervello che, istante per istante, con straordinaria precisione, attraverso la lettura dei molti sensori presenti sul motore, analizza una serie di parametri legati al funzionamento dell’unità e rende possibile tale ottimizzazione. Attraverso questo complesso e velocissimo processo, viene così predeterminata la quantità di benzina che il sistema d’iniezione multi point polverizza nella combustione, in relazione alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa sia ottimizzata.

Tutto ciò prende il nome di Lean Burn, ovvero il sistema di combustione magra nell’interpretazione Suzuki, che sul DF200AP porta a un sensibile risparmio di carburante rispetto a un V6 di pari potenza, fino al 32,6% in meno quando il regime di rotazione del motore è attorno ai 5.000 giri/min.

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Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo Round Italy

Tale raffinato connubio di meccanica ed elettronica, qual è il Suzuki DF200AP, porta anche in dote un sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e controllo interno dei parametri operativi, realizzato in tempo reale, per garantire la massima affidabilità, anch’essa indispensabile in un record.


SUZUKI ITALIA SpA
Ufficio Stampa e PR Corporate
Tel 011 9213711
press@suzuki.it

Immacolata Moretta
Katia Bertello
Barbara Moscato
Marta Matta

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Tankoa S501 M/Y Vertige, prime prove in mare con ottimi risultati

Comunicato stampa:

TANKOA YACHTS – S501 M/Y VERTIGE
LE PRIME PROVE IN MARE REGISTRANO OTTIMI I RISULTATI

TANKOA – primo Cantiere Boutique con un approccio multiculturale alla costruzione dei propri yacht – dopo il varo del nuovo 50 metri S501 M/Y Vertige, avvenuto a Febbraio 2017, ha effettuato in Marzo i primi test in mare e i risultati sono davvero notevoli.

Tankoa Yachts è stata davvero entusiasta dei risultati subito dopo le prime prove in mare del nuovo S501 M/Y Vertige. In base alle specifiche contrattuali, la velocità massima sarebbe dovuta essere di 16 nodi a mezzo carico.

Le prestazioni del 50 metri M/Y Vertige si sarebbero dovute ottenere e basare su condizioni di mare calmo e 5 nodi di vento. La prova in mare ha invece visto lo yacht affrontare un’onda corta di 70 centimetri, ma un vento di tramontana da 25 fino a 30 nodi.

Edoardo Ratto – General Manager di Tankoa Yachts – commenta: “La prima prova in mare durata circa 8 ore è stata semplicemente incredibile. Vertige ha raggiunto la velocità massima di 16,5 nodi con un carico del 60 per cento (circa 33.000 litri di gasolio e oltre 20.000 di acqua). L’S501 ha un’autonomia di oltre 5.000 miglia nautiche a 13,5 nodi di velocità, che fa una vera differenza quando si attraversa l’Atlantico. Le vibrazioni sono inesistenti e il livello di rumore è inferiore a quanto previsto dalle specifiche: basti pensare che nella cabina armatoriale e in quella Vip si rimane al di sotto dei 50 decibel”.

Durante la prima prova è stata verificata anche la notevole manovrabilità di Vertige effettuando tutte le evoluzioni previste dalle regole internazionali: lo yacht ha dimostrato un’incredibile stabilità anche disattivando le pinne stabilizzatrici.  Il progetto ha semplicemente superato tutte le più rosee aspettative cantiere.

Tankoa S501 Vertige rappresenta la quintessenza dell’unione tra un costruttore altamente qualificato e un’organizzazione di vendita e marketing che rimane in contatto quotidiano con armatore, capitani e periti.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il management di Tankoa ha lavorato a stretto contatto con Francesco Paszkowski per disegnare il progetto e raggiungere i seguenti obiettivi:

– Ottenere un design perfettamente equilibrato e senza tempo che non si curasse di quello che propone attualmente il mercato.

– Offrire la circolazione ideale per gli armatori e gli ospiti così da potersi spostare da ponte a ponte e dall’interno all’esterno senza interferenze da parte dell’equipaggio e lasciando a quest’ultimo una totale libertà di movimento durante lo svolgimento dei propri compiti.

– Dare all’armatore, su uno yacht di 499 GT, quella tipologia di comodità ed equipaggiamenti che comunemente si trovano su yacht molto più grandi.

– Lo scafo numero uno dell’S501 conta su sei cabine, che includono una cabina armatoriale e una suite Vip sul ponte principale, 2 cabine Vip e 2 Ospiti sul ponte inferiore, palestra, home cinema, un garage per il tender di 7 metri, 2 jet sky ed un altro tender di servizio a prua, oltre ad altri comfort come le vetrate a tutta altezza e le terrazze idrauliche nella cabina armatoriale e a poppa nel salotto all’aperto che ne aumentano la già generosa dimensione.

Mantenere una visuale continua sul mare era uno degli altri obiettivi assegnati al design team di Francesco Paszkowski. Gli interni, come da espressa richiesta dell’armatore, sono stati disegnati da Francesco Paszkowski Design Studio in collaborazione con Margherita Casprini e dovevano rispecchiare un’atmosfera “moderna ma calda”.

Il risultato è, semplicemente, uno dei più bei 50 metri mai costruiti sotto I 500 GRT. Il livello dei dettagli, sia interni sia esterni, è in linea con quello che tutti si aspettano di trovare usualmente a bordo di yacht di dimensioni maggiori.

ECCELLENZA ITALIANA NELLA COSTRUZIONE DI YACHT
Il Tankoa Vertige S501 è costruito interamente in una lega leggera di alluminio 5083.

La costruzione è stata seguita attentamente dal rappresentante dell’armatore, l’ingegnere McIlroy, che si è occupato della costruzione di numerosi yacht in tutto il mondo. Contattato a proposito dell’avanzamento dei lavori a bordo dell’S501, McIlroy ha recentemente dichiarato – “…Ho seguito in passato la costruzione del primo yacht Tankoa, il 69,30 metri Suerte. Si trattava di un modello davvero molto grande per essere il primo costruito, ma questo è stato reso possibile dall’illimitata esperienza dei manager e dall’ufficio tecnico di Tankoa. Come già detto, era una vera sfida perché lavoravamo seguendo una scadenza molto ravvicinata per la consegna.  Con l’S501, il cantiere ha particolarmente migliorato la gestione delle scadenze e i processi di lavorazione e ha avuto un approccio teutonico che mi ha lasciato senza parole, tanto era inusuale per un cantiere italiano. Posso dire, avendo supervisionato la costruzione di molti yacht in tutto il mondo, che il ritmo di lavoro e la produttività di Tankoa sono superiori e probabilmente è stata la prima volta che ho visto rispettare le tempistiche di costruzione, pur mantenendo l’incredibile flessibilità per la quale Tankoa inizia ad essere conosciuta”.

Una caratteristica, quella appena menzionata, che si unisce a un altro plus come l’organizzazione e la capacità di pianificazione di Tankoa, che sceglie solo i migliori subappaltatori e fornitori in grado di offrire un perfetto package Italian Style e un prezzo che risulta più competitivo di quello dei colleghi nordeuropei.

L’S501, pur rimanendo sotto il limite delle 500 GRT, offre un layout spettacolare e include le seguenti caratteristiche:
– Ponte principale con suite armatoriale e master suite. Main deck Owner’s suite and Master’s Suite. L’armatore gode inoltre di due terrazze laterali apribili.
– 2 cabine VIP and 2 cabine ospiti sul ponte inferiore.
– Ponte di poppa e fly bridge giganteschi. A poppa troviamo un sun pad sovradimensionato, un salone rivolto verso poppa e terrazze laterali apribili lunghe 3 metri così che gli ospiti possano rimanere a contatto col mare.
– Vetrate a tutta altezza nel salone principale con le murate ribassate per godere appieno della vista.
– Garage in grado di accogliere tender di oltre 7 metri.
– A prua due Jet Sky ed un tender di servizio
– Upper deck con un salone TV con bar.
– Ponte superiore con esternamente un tavolo da pranzo per 14 ospiti e un divano avvolgente per oltre 20 persone con uno schermo TV a scomparsa.
– Beach Club/Palestra a poppa.
– Scafo realizzato interamente in alluminio per ridurre il consumo di carburante e consentire una facile manutenzione.

Data di vendita: Febbraio 2015
Data di varo: Febbraio 2017
Data di consegna: Aprile 2017
Concept e Exterior Design: Francesco Paszkowski
Interior Design: Francesco Paszkowski in collaborazione con Margherita Casprini


About TANKOA YACHTS
Tankoa Yachts è un progetto nato alla fine del 2008, grazie ad un team molto competente di manager e investitori già coinvolti nel settore dello yachting, e con una lunga storia professionale di successi. Fin dalla sua istituzione, il business plan di Tankoa Yachts si è basato su una nuova filosofia di costruzione di yacht. “Cantiere Boutique” sono le parole più precise per descrivere la filosofia di TANKOA, un cantiere navale di alta qualità incentrata su yacht da 50 a 90 metri. La produzione limitata, l’attenzione ai dettagli, l’uso delle più recenti tecnologie, precisione, ricche specifiche, l’etica e l’enfasi delle eccellenze edilizie italiane sono solo alcuni dei valori di Tankoa. Tankoa Yachts ha optato per “un approccio multi-culturale di costruzione di yacht” integrando diversi criteri. In TANKOA, il team di gestione, è orgoglioso di aver unito con successo l’etica negli affari, l’alta qualità ingegneristica e la precisione, con il DNA italiano nel design e nella flessibilità.

Due professionisti esperti e ben noti sono stati profondamente coinvolti fin dai primi passi di questa affascinante storia industriale: il designer di fama mondiale Francesco Paszkowski e l’architetto navale professor Vincenzo Ruggiero. Stanno lavorando insieme sui primi due yacht che seguono le linee guida della filosofia di Tankoa nella costruzione di yacht, sulla base di una produzione totalmente personalizzata dove la qualità, l’esclusività, la precisione e affidabilità sono i principali aspetti su cui puntano.


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Première mondiale per Riva 100′ Corsaro, il nuovo maxy flybridge del Gruppo Ferretti

Comunicato stampa:

Riva 100’ Corsaro a Hong Kong per la première mondiale

Debutto assoluto per il nuovo flybridge, grande protagonista della quarta edizione dei “Ferretti Group Open Days”

Riva 100’ Corsaro è pronto a conquistare il mondo della nautica, il gusto degli armatori, il cuore dei tanti fan di Riva. La première assoluta del nuovo maxi flybridge si è svolta nell’esclusiva cornice di Aberdeen Marina Club a Hong Kong.

È un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia di un marchio leggendario che nel 2017 celebra i 175 anni dalla fondazione: per la prima volta, infatti, uno yacht Riva viene presentato in Asia, continente sempre più strategico per Riva come per tutto il Gruppo Ferretti.

Il debutto mondiale è avvenuto nell’ambito della quarta edizione dei “Ferretti Group Open Days”. L’evento, che il Gruppo organizza con successo da due anni, riunisce armatori, appassionati, amici e giornalisti per presentare i nuovi modelli in arrivo sulle coste asiatiche.

Un centinaio gli ospiti internazionali, provenienti da Hong Kong, come da tutta la regione Asia-Pacific e dall’Europa, sono intervenuti per ammirare la prima unità di un modello che, prima ancora di questa première, ha riscosso uno straordinario successo, con 7 unità già vendute e la produzione 2017 sold out.

Erede di modelli leggendari, il nuovo flybridge è una sintesi perfetta di comfort, prestazioni, stile e sicurezza. Le sue maestose dimensioni si combinano armoniosamente con la sportività del design, caratterizzato da un profilo filante, colori metallizzati nelle tonalità scure e ampie superfici in cristallo.

Il debutto mondiale a Hong Kong del nuovo 100’ Corsaro ci riempie di orgoglio e soddisfazione” – ha dichiarato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato Ferretti Group. “Oggi Riva vive un altro capitolo della sua straordinaria storia, lunga 175 anni, durante i quali si è imposto come uno dei simboli più prestigiosi del made in Italy in tutto il mondo, in America come in Europa e in Asia.
Non a caso abbiamo scelto di presentare questo nuovo modello proprio a Hong Kong, a ulteriore conferma del successo che Riva sta riscuotendo in un mercato, l’Asia Pacific, fondamentale per il nostro Gruppo.
Questo debutto così singolare e così importante esprime appieno quel desiderio di nuove sfide e nuovi traguardi, che è, tra gli altri, il lascito più prezioso di quel genio inimitabile che è stato l’Ingegner Carlo Riva. Siamo certi che questo battesimo lo avrebbe reso fiero, per la bellezza del nuovo modello, le soluzioni tecnologiche all’avanguardia, l’attenzione al dettaglio e anche la scelta di presentarlo in Estremo Oriente, dato che fu proprio l’ingegner Riva a essere pioniere dell’internazionalizzazione del marchio nei principali mercati mondiali
.”

Riva 100’ Corsaro nasce dalla collaborazione fra Officina Italiana Design, lo studio fondato dal designer Mauro Micheli insieme a Sergio Beretta, che disegna in esclusiva l’intera flotta Riva, il Comitato Strategico di Prodotto e il Dipartimento Engineering Ferretti Group.


Riva e Ferretti Group
Riva è un marchio di Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nordamericano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.riva-yacht.com


Riva – Ferretti Group
Media Relations Supervisor
Andrea Biondi: andrea.biondi@ferrettigroup.com
Junior PR & Press Office
Giorgia Paladini: giorgia.paladini@ferrettigroup.com
Phone: +39 0543 787511
www.ferrettigroup.com

Noesis Comunicazione per Ferretti Group
Alessia Rebaudo: alessia.rebaudo@noesis.net
Gianna Arlotta: gianna.arlotta@noesis.net
Roberta D’Urso: roberta.durso@noesis.net
Manuela Cera: manuela.cera@noesis.net
Phone: +39 02 8310511

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A maggio torna NavigaMI, la grande festa della nautica in centro a Milano

Comunicato stampa:

TORNA DAL 5 AL 7 MAGGIO IL NAVIGAMI 2017
LA GRANDE FESTA DELLA NAUTICA NEL CENTRO DI MILANO

NavigaMI, la grande festa della nautica a Milano torna dal 5 al 7 maggio 2017 per la sua ottava edizione. Gli spazi della rinnovata darsena milanese ospiteranno molti dei principali marchi mondiali per dare vita a una rassegna a 360 gradi: costruttori, accessoristi, scuole di vela e società di charter per il noleggio di imbarcazioni sia a vela sia a motore.

Non è un caso se questo evento è diventato ormai un punto di riferimento nel panorama nautico italiano. Proprio in Lombardia infatti hanno sede molti cantieri e un gran numero di accessoristi, per i quali proprio il NavigaMI diventa una vetrina fondamentale, per far scoprire le imbarcazioni, che possono essere provate in una cornice unica come quella dei Navigli Lombardi.

Sarà dunque la Darsena a ospitare barche e gommoni fino a 12 metri, ma non solo. Il NavigaMi è anche l’occasione per i più piccoli per sperimentare un mondo nuovo grazie alle numerose attività che saranno loro dedicate all’interno del programma NavigaMI Kids.

Molte le aziende che hanno già confermato la propria partecipazione e che metteranno in acqua oltre cinquanta barche. L’ammiraglia di questa ottava edizione della festa della nautica sarà un 35 piedi – 10,5 metri – firmato dallo storico cantiere Cranchi.

Sempre tra le imbarcazioni, hanno già confermato la propria presenza colossi internazionali come Beneteau e Jeanneau e cantieri sulla cresta dell’onda come Invictus e Ranieri.

Tanti i produttori di gommoni – sempre più di moda – che coloreranno le sponde della darsena, tra i quali Lomac, Ranieri Nuova Jolly, Zar Formenti, Marlin Boat.

Non potevano mancare neppure quest’anno i principali protagonisti del mondo dei motori fuoribordo come Honda Marine e Yamaha, che esporranno anche i loro modelli di gommoni in package.

L’edizione 2017 del NavigaMI è anche l’occasione ideale per scovare le ultime offerte per una vacanza in barca, a vela o motore. Gli esperti delle principali società di charter, come Albatross Yachting, saranno presenti per consigliare gli appassionati – ma anche i neofiti – a proposito della barca giusta da scegliere e degli itinerari ideali per godersi al massimo la prossima crociera.

L’importante riqualificazione della Darsena” – ha commentato Vittorio Gargaglione, responsabile Marketing ed Eventi di Navigli Lombardi – “dallo scorso anno ha riconsegnato ai milanesi una bellezza non discutibile, oltre che un porto fruibile come ogni città europea. NavigaMI è l’occasione ideale perché proprio i milanesi, ma non solo, possano goderne appieno. Barche, gommoni, accessori e attività didattiche pensate per i più piccoli ne sono il perfetto completamento”.

L’ottava edizione del NavigaMI si svolgerà dal 5 al 7 maggio e sarà aperto gratuitamente a tutti gli appassionati con i seguenti orari: Venerdì 5 maggio dalle 12 alle 23, Sabato 6 maggio dalle 10 alle 23, Domenica 7 maggio dalle 10 alle 19.

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Gianluca Poerio m.+39 338 3389563 – g@sandpeoplecommunication.com -Skype: gianluca.poerio
Alice Paniccia m.+39 347 5870171 – ap@sandpeoplecommunication.com -Skype: alicepaniccia
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CRN svela il concept del nuovo 62 metri in costruzione

Comunicato stampa:

CRN SVELA IL CONCEPT DEL NUOVO 62 METRI IN COSTRUZIONE

CRN, cantiere e marchio italiano del Gruppo Ferretti specializzato nella costruzione di navi da diporto in acciaio e alluminio completamente personalizzabili dai 40 ai 100 metri, rivela i primi particolari relativi allo scafo numero 137 del Cantiere.

Il nuovo yacht CRN è stato progettato dall’Ufficio Tecnico dello storico marchio di Ancona e porta la firma dello studio italiano di design Nuvolari Lenard, che si è occupato del concept e del design degli esterni e degli interni.

Lungo 62 metri e con un baglio di 11,50 metri, questo yacht rappresenta il moderno approccio di CRN al tema del motoryacht dislocante.

Le linee tradizionali hanno lasciato spazio all’inconfondibile stile tutto Italiano di Nuvolari Lenard: linee tese, fluide, che assecondano il vento e lo sguardo. La prua è verticale, non per seguire una moda, ma per avere la massima lunghezza in acqua a beneficio della velocità e per massimizzare il volume della prua in cui sui trova il garage.

L’Ufficio Tecnico di CRN ha reso possibile il concept di Nuvolari Lenard, ottimizzando gli spazi tecnici senza penalizzare la disposizione degli interni.

Disposizione che vede una suite armatoriale rivolta verso poppa, in posizione privilegiata sul ponte superiore, divenuto ponte armatoriale. Questo ponte offre una lounge panoramica di prua che può essere aperta agli altri ospiti o rimanere privata, a seconda del desiderio dell’Armatore.

Il nuovo yacht presenta un layout composto da 5 ponti, ospiterà una suite armatoriale e 5 cabine VIP e accoglierà a bordo fino a 12 ospiti. Il megayacht sarà dotato di due motori MTU 12V4000 M63 1500 Kw @1800 RPM, che permettono una velocità di navigazione massima di 16 nodi.

CRN ha attualmente in costruzione altre tre navi: M/Y CRN 131 74 mt, in consegna questa primavera e première internazionale a Settembre in occasione del Monaco Yacht Show, M/Y CRN 135 79 mt e M/Y CRN 136 “Superconero” 50 mt.

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CRN
CRN, società parte di Ferretti Group, nasce nel 1963 ad Ancona (Italia), città che da sempre ospita, oltre alla direzione e agli uffici, l’attività di progettazione e di costruzione degli yacht CRN: navi fino a 100 metri, completamente custom in acciaio e alluminio. Il cantiere di Ancona si estende su un’area di quasi 80.000 mq e dispone di una grande e storica marina privata. Qui vengono prodotti tutti i megayacht della flotta CRN, che consta oggi di oltre 180 imbarcazioni naviganti, oltre ad alcuni modelli in alluminio e lega leggera di altri marchi del Gruppo Ferretti.
CRN sviluppa progetti unici caratterizzati da soluzioni all’avanguardia e trend setter nel mondo dello yachting avvalendosi di un team di ingegneri, architetti e tecnici interni per lo studio delle migliori carene, piattaforme navali,soluzioni progettuali ed architettoniche, e di designer di fama internazionale che curano il design estetico e funzionale dell’imbarcazione. CRN è membro del Sybass (Superyacht Builder Association).

Per informazioni: www.crn-yacht.com


Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Nel settore nautico le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’escluisività del design e il fascino senza tempo. Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com

MegaDisplay, un indicatore LED di vento e velocità in formato grande

Tra i prodotti dedicati alla vela esposti a Seatec 2017, ha attirato particolare attenzione MegaDisplay, proposto dall’azienda Alger in aggiunta alla loro ormai conosciuta gamma di prodotti, tra cui spiccano YachtPoint, il modulo che trasmette i dati di bordo in WiFi a Tablet o Smartphone, e Web Yacht, il sistema di telecontrollo e teleallarme specifico per imbarcazioni.

MegaDisplay è un indicatore di vento e velocità di grandi dimensioni (25 x 25 cm) da installarsi in un punto ben visibile a tutti i membri dell’equipaggio, solitamente alla base dell’albero.

MegaDisplay è composto da tre cifre centrali sulle quali viene visualizzato il dato numerico (velocità, direzione e intensità del vento o la profondità), e da un cerchio esterno di led sul quale viene visualizzata la direzione del vento.

Per avere un’indicazione esatta dei gradi di bolina, MegaDisplay comprende anche il bolinometro, ovvero l’indicatore di facile lettura (amplificato) dei gradi di bolina (led blu).

MegaDisplay può essere posizionato dove si preferisce, in quanto richiede solo l’alimentazione a 12v: i dati di navigazione sono ricevuti da YachtPoint via WiFi.

In alternativa è disponibile la versione a batteria, la quale non necessita di alcun filo di collegamento e può essere posizionata ovunque nel raggio di 100 metri dalla barca.

Porto Montenegro e Seabin Project stipulano una partnership pilota

Comunicato stampa:

PORTO MONTENEGRO E SEABIN PROJECT STIPULANO UNA PARTNERSHIP PILOTA

Porto Montenegro è orgoglioso di annunciare una partnership pilota con Seabin Project, una vera rivoluzione nell’ambito delle tecnologie dedicate alla pulizia del mare. Seabin raccoglie tutti i rifiuti galleggianti, olii, carburanti e detergenti e aiuta a ottenere un mare più pulito e una fauna e flora marine più sane.

Porto Montenegro ha un’esperienza di lunga data nell’ambito delle iniziative ambientali e continua a guardare al futuro per essere sempre all’avanguardia nell’esclusiva e altamente competitiva industria nautica. Porto Montenegro e Seabin Project si concentreranno soprattutto sullo sviluppo tecnico del Seabin, focalizzandosi sull’aspetto educativo e sulla ricerca. Il Global Pilot Program sarà invece sviluppato al Knightsbridge International School, dove gli studenti avranno l’opportunità di analizzare quanto raccolto da Seabin e usare queste informazioni durante le lezioni per imparare di più riguardo l’inquinamento da plastica e i suoi effetti sull’ambiente.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro ricoprirà il ruolo di ambasciatore nel programma pilota, con l’obiettivo di convincere più marina e porti a seguire questo esempio e raccogliere i dati necessari al programma di ricerca, che saranno forniti gratuitamente con l’acquisto dei Seabin intorno a metà anno, quando inizierà la commercializzazione.

Per il team di Seabin questo marina capace di guardare avanti, proattivo e attento all’ambiente è allo stesso tempo un partner ideale e la location ideale per testare il V5 Seabin e sviluppare programmi e tecnologie innovative” ha dichiarato il cofondatore e Managing Director Peter Ceglinski.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro è convinto che il turismo responsabile debba partire dalle comunità locali e dalla protezione dell’ambiente.

Porto Montenegro, un Superyacht Marina in costante crescita, è felice di essere parte integrante del Seabin Project. Mantenere l’ecosistema marino pulito e sgombro dai rifiuti è sempre stato un obiettivo fondamentale per Porto Montenegro. La partnership con Seabin Project ci permette non solo di migliorare le nostre metodologie di raccolta rifiuti nell’acqua, ma anche di diventare parte di una delle più importanti iniziative volte a educare le prossime generazioni a proposito dell’importanza della sensibilità verso l’ambiente e del riciclo dei rifiuti prodotti. Siamo emozionati per questa opportunità e attendiamo fiduciosi di testare il Seabin nel prossimo futuro.” Ha dichiarato Tony Browne, Marina Director.

About Porto Montenegro
Porto Montenegro è il primo porto per yacht di lusso e villaggio marino del Mediterraneo. La struttura di ultima generazione è stata progettata per soddisfare le particolari esigenze di tutte le imbarcazioni, dei loro proprietari, degli ospiti e dell’equipaggio con, inoltre, un’infrastruttura specifica per i gigayacht fino a 250 metri. Il marina ha attualmente 450 posti barca, 228 appartamenti di lusso sold-out, così come 55 unità per la vendita al dettaglio al piano terra composti da ristoranti, bar, caffetterie, negozi, servizi. Il Regent Porto Montenegro – hotel a cinque stelle, conta ben 80 luxury suites e appartamenti per accogliere gli ospiti più chic della baia di Kotor.

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Vittorio e Nico Malingri, impresa compiuta: record Dakar-Guadalupe!

Comunicato stampa:

MALINGRI E FEEL GOOD: L’IMPRESA E’ COMPIUTA

È fatta! Record doveva essere e record è stato! Quando in Italia erano le 14:19 Vittorio e Nico Malingri hanno tagliato trionfalmente il traguardo finale della loro traversata.

Ora sono i nuovi detentori del primato della rotta Dakar – Guadalupe con il tempo di 11 giorni 1 ora e 9 minuti, che dovrà essere ufficializzato dal World Sailing Speed Council. Hanno, infatti, migliorato il precedente record di oltre 10 ore detenuto dai francesi Pierre-Yves Moreau e Benoît Lequin.

L’impresa di Vittorio Malingri, già pioniere della vela d’altura, e suo figlio Nico è supportata da Citroën, all’interno del Citroën Unconventional Team. Una squadra di sette atleti specializzati in sport adrenalinici di scivolamento che per stile di vita condividono una visione non convenzionale.

Il team Malingri, partito da Dakar domenica 9 aprile, ha compiuto l’impresa a bordo di Feel Good, un catamarano sportivo da spiaggia lungo appena sei metri privo di cabina e di ogni altra protezione, su cui ha vissuto e lottato contro le insidie dell’Oceano Atlantico per ben 2.551 miglia marine, poco meno di 5.000 km.

Gli inconvenienti, infatti, non sono mancati, nella più pura tradizione marinaresca. Come le alghe che hanno costretto padre e figlio a liberare a intervalli regolari il timone, un grosso pesce luna che ha sfiorato il timone rischiando di romperlo, l’incrocio mozzafiato con due balene, una scuffiata (la barca si è rovesciata) quasi in linea d’arrivo che ha danneggiato l’impianto elettrico di bordo. Alla fine, però, il successo è arrivato per i due coraggiosi velisti italiani.

Per tutta la durata del viaggio non si sono mai demoralizzati, non hanno mai ceduto alla stanchezza, Feel Good è stata la loro casa e si sono goduti ogni momento dell’eterna planata sull’oceano.

Carlo Leoni, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Groupe PSA in Italia: «Grandi Malingri. Un altro record battuto alla grande, dopo quello del 2016 sulla tratta Mediterranea, da Marsiglia a Cartagine. Vittorio e Nico hanno scritto un’altra pagina importante della storia sportiva della vela. Siamo orgogliosi di averli appoggiati e sostenuti in questa loro impresa. Impresa che è perfettamente in linea con lo spirito Citroën, che è il più unconventional ed audace dell’intero panorama automobilistico mondiale. Bravi! Che dire altro? Che li aspettiamo per festeggiarli al loro rientro in Italia».

Vittorio Nico Malingri Record Dakar Guadalupe

Vittorio e Nico, stremati ma entusiasti, hanno esclamato al loro arrivo: Vittorio: “Il momento più duro è stato ieri mattina: ci siamo ribaltati, quasi a 180°, abbiamo avuto paura di non riuscire più a raddrizzarci. Paradossalmente il vento si è magicamente fermato in quel momento e ha ricominciato a soffiare proprio quando siamo ripartiti. Abbiamo avuto dei momenti difficili, soprattutto quando è arrivata la bonaccia. Fortunatamente Feel Good ha delle vele enormi e quindi riuscivamo a camminare bene anche con poco vento. Per il resto grande divertimento, tutta la prima parte del viaggio è stata una planata infinita! Non c’è niente di più fisico, bello e immediato su una barca a vela che surfare le onde in mezzo all’Atlantico.”

Nico: “E’ andata bene anche se abbiamo avuto un po’ di disavventure gli ultimi giorni, ma per fortuna abbiamo preso un po’ di margine prima. Un po’ dispiace perché potevamo fare di meglio però ce l’abbiamo fatta. È stata molto dura, soprattutto psicologicamente, perché devi stare sempre sul pezzo, anche se fino all’ultimo non sapevamo se saremmo riusciti a portare a casa il record. Velisticamente parlando è stata un’esperienza speciale, una libidine pazzesca. Feel Good è bellissima da portare e ci siamo preparati bene in quanto a comfort, importantissimo.”

L’impresa è supportata da Citroën, main partner, e da OneSails, partner tecnico.
Per avere tutte le infotmazioni relative al CUT (Citroën Unconventional Team) visita il sito www.unconventionalteam.citroen.it

Foto credit: Red Sail

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Il Marchio Citroën
Citroën è un marchio automobilistico internazionale al centro dell’offerta generalista. Sinonimo di ottimismo dal 1919, il Marchio si distingue per creatività e audacia. Valori che mette al servizio del benessere dei Clienti, proponendo soluzioni innovative per le esigenze di ogni epoca. Oggi, Citroën si reinventa con modelli che puntano al design, al comfort e all’intelligenza tecnologica, ma anche a un’esperienza Cliente fluida e trasparente, come il sito di commenti on-line Citroën Advisor. CITROËN significa 10.000 punti vendita e post vendita in oltre 90 Paesi e quasi 1,2 milioni di veicoli venduti nel 2015. Significa anche 8 titoli di campioni del mondo costruttori WRC e nel 2016 il 3° titolo consecutivo di campione del mondo costruttori WTCC.


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Caso Romax1/2/Tutti, dopo le polemiche si corre ai ripari contro i “furbetti”

Dopo il grande clamore e relative polemiche a seguito del “caso” Romax1/2/Tutti, l’organizzatore Circolo Nautico Riva di Traiano corre ai ripari annunciando cambiamenti nelle procedure regolamentari.

Riassumiamo gli eventi: il percorso delle regata passa a fianco di due poligoni militari, quello di Furbara ed un altro presso Anzio, e per prevenire incidenti e disparità di percorso e garantire sicurezza della navigazione il Comitato di Regata interdice la navigazione nelle suddette aree per tutta la durata della manifestazione. La maggior parte dei partecipanti, chi in autonomia chi richiamato via VHF, rispetta il divieto mentre alcune imbarcazioni, come facilmente riscontrabile dal tracker di regata, ignorano divieti e richiami approfittando delle favorevoli condizioni meteo nell’area vietata.

Al termine della regata lo scoppio del caso, con la lettera di proteste pubblicata da Giuliano Perego, armatore di Sir Biss alla Roma x Tutti, che ha giustamente fatto parlare molto, in cui denuncia i “furbetti“.

Motivo principale della rabbia di molti, oltre alle inaccettabili scorrettezze che rischiano di minare la credibilità di questa bellissima regata, il fatto che le proteste basate sul tracker non siano state accolte o, come nel caso di Perego, discusse per vizi di forma.

Da qui il cambio di rotta del CN Riva di Traiano con il seguente comunicato, in cui si annuncia che nelle successive regate il tracking verrà considerato come elemento di analisi ufficiale:

Il Circolo Nautico Riva di Traiano, prendendo atto dell’insoddisfazione di alcuni armatori per quanto emerso in sede di discussione delle proteste presentate al termine della regata Roma per 1/2/Tutti in data 15 aprile u.s., ritiene, pur condividendo la legittimità della linea di condotta tenuta dal CdP sulla quale nessuno ha eccepito, di dover intraprendere azioni concrete volte a migliorare la qualità delle regate bandite da questo Circolo.

Riteniamo che il nostro compito sia quello di organizzare regate che non solo rispettino le regole e le norme della Fiv, ma siano anche tecnicamente ineccepibili e, soprattutto, appaganti per i partecipanti.

Lasciando ad altri polemiche e giustificazioni, ci siamo concentrati su ciò che concretamente è possibile fare nel breve termine e che è nelle nostre disponibilità.

Una prima iniziativa sarà messa in atto a partire dalla prossima Roma/Giraglia, dove il tracking verrà certificato e l’intento sarà di renderlo utilizzabile immediatamente dai concorrenti in regata per verificare il controllo della propria traccia in relazione anche a eventuali zone di divieti che saranno opportunamente rappresentate e, successivamente, quale strumento utilizzabile per consentire un eventuale necessario accertamento dei fatti. Nelle IdR saranno comunicati i termini tecnici dei controlli e le tolleranze previste dal sistema, che verranno dichiarate per ogni singola regata.

Sarà il primo di ulteriori sforzi che riteniamo però indispensabili per la tutela di tutti i velisti e di tutti coloro, professionisti o amatori, che amano, come noi, questo meraviglioso sport”.

Torna Corri sull’acqua-Windsurf 4 Amputees con il primo stage 2017 a Torbole

Comunicato:

Torna Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees
con il primo stage del 2017 per amputati e disabili a Torbole

Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees, il primo e unico progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi allo sport del windsurf, torna con la prima tappa del 2017. Aperta per la prima volta a tutte le disabilità che consentano la deambulazione e dedicata ai neofiti come agli avanzati, Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees si svolgerà presso lo Shaka Surf Center di Nago, Torbole nei giorni 22 e 23 Aprile 2017. Corri sull’acqua conta oltre 20 ragazzi con diverse amputazioni agli arti inferiori grazie ai quali è stato possibile, modificando l’aspetto tecnico e la didattica, studiare e approfondire le problematiche specifiche per l’apprendimento del windsurf. Il 90% dei ragazzi che ha partecipato agli stage dell’anno scorso in tutta l’Italia è riuscito poi a navigare in autonomia.

“Per migliorare ulteriormente l’esperienza velica, abbiamo dotato le nostre tavole del nuovo dispositivo IDo Innovation che consente alla vela di non cadere in acqua facilitando l’apprendimento per chi ha problemi di equilibrio. Inoltre metteremo a disposizione di tutti gli amputati le nuove protesi della College Park Industries, appositamente studiate per l’attività sportiva e più stabili e comode rispetto alle normali e la nuova versione di Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo che in caso di difficoltà consente di azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di offrire 57 Newton di galleggiabilità aggiuntiva e mantenere a galla una persona di 130 Kg: un aiuto importante per i protesizzati.” dice Francesco Favettini, fondatore del progetto.

Windsurf 4 Amputees Corri sull'Acqua Shaka Surf Center

Kingii 3.0, a prova di sport estremi
In vista dell’estate 2017 sbarca in Europa Kingii Wearable 3.0. Un nuovo look total black, una livrea muscolare riprogettata sulle performance degli sportivi più esigenti e un box maggiorato in altezza di 2 millimetri che agevola il ripiegamento del pallone dopo l’uso caratterizzano la versione 3.0 di Kingii Wearable. La chiusura del box è affidata a un nuovo gancio a becco che conferisce stabilità e una resistenza alle sollecitazioni senza precedenti rendendolo davvero “a prova di sport estremi”. Kingii Wearable 3.0 è dotato di un nuovo cinturino in Nylon di tipo NATO derivato dall’esperienza militare: più lungo, modulare e flessibile del precedente in silicone si posiziona facilmente sia su polsi piccoli che sulle spesse mute in neoprene mentre il corpo leva-pallone e la cartuccia da 12 gr. di CO2 (anidride carbonica) a vite non hanno richiesto aggiornamenti.

Kingii 3.0
Kingii 3.0

Kingii e il progetto sociale Corri sull’acqua
Kingii è il Water Safety Partner di Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees, che da quest’anno si trasferisce a Palau aggiungendo al windsurf anche le pratiche di SUP, Kytesurf e Kayak. Corri sull’acqua, mediante un protocollo formativo specifico e attrezzature adattate, insegna ai portatori di protesi agli arti inferiori a cavalcare in libertà (e sicurezza!) le onde sul windsurf.

Facebook Corri sull’Acqua

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RESPONSABILE UFFICIO STAMPA
Alessandro Bagno
E-Mail: bagnosandro@gmail.com
Tel: + 39 339 5089835