Round Italy 2017, Avila Tuono + motori Suzuki: il record impossibile si può fare

Comunicato stampa:

Round Italy 2017, due Suzuki DF200AP e un Avila Tuono: il record impossibile si può fare

 – Da Montecarlo a Venezia: una sfida di velocità e consumi per i fuoribordo Suzuki

Prestazioni e affidabilità sono le doti principali che si ricercano in un motore quando si sfida un record, qualunque sia l’ambito nel quale esso si debba cimentare. Quello che stavolta viene, però, richiesto a due fuoribordo Suzuki è sicuramente qualcosa di più. La competizione nella quale andranno a cimentarsi ha un sapore diverso, che creerà sicuramente un forte interesse da parte dell’appassionato di nautica, sia esso un utilizzatore nelle gite fuori porta sia, soprattutto, per chi della propria unità fa un uso intensivo.

Sarà, infatti, una coppia di Suzuki DF200AP la protagonista di Round Italy 2017, il Challenge che il cantiere Avila intende affrontare con uno dei battelli più rappresentativi della propria gamma, il Tuono, lungo la rotta Montecarlo-Venezia.

L’obiettivo è quello di segnare il nuovo record di velocità nell’ambito del Gruppo B Endurance fino a 9 metri di lunghezza, cercando, oltretutto, di stabilire il nuovo limite anche per il carburante da utilizzare: il meno possibile. A rendere particolarmente interessante tale prova il fatto che l’impresa sarà tentata utilizzando un Avila Tuono totalmente di serie, arricchito solo da strumentazione elettronica.

Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo record

Altra originalità del Round Italy 2017, dove per la prima volta il record sulla rotta Montecarlo-Venezia sarà tentato a bordo di un RIB motorizzato fuoribordo, è che sul battello non solo non ci sarà nessun professionista della motonautica, ma nemmeno “gentleman driver” o membri di equipaggio, che abbiano già partecipato a imprese di questo tipo e navigazioni così lunghe.

Il tentativo di record, presentato in anteprima in occasione del Salone Nautico di Tulln 2017, in Austria, non sarà però una sfida allo sbaraglio in quanto battello e motori, cioè Avila Tuono e coppia di Suzuki DF200AP, sono un connubio nato da una scelta ben precisa da parte dei tecnici del cantiere, che hanno già testato l’insieme sia nella versione “diporto” del Tuono, un RIB alto di gamma molto curato nell’allestimento, sia in quella “militare”, ambito per il quale il battello è stato appositamente progettato.

Avila Tuono Sukuki Round Italy Montecarlo Venezia

Il Suzuki DF200AP, top della gamma dei propulsori a quattro cilindri del costruttore giapponese, oltre a garantire ottime performance, è un fuoribordo pluripremiato per le sue qualità tecniche, con un’unità termica che vanta 2.867 cc di cilindrata, un vero motore “Big Block”, con un rapporto di compressione molto elevato (10,3:1) per garantire accelerazioni fulminee grazie a valori di coppia notevoli già ai bassi règimi.

Fra le principali caratteristiche ricordiamo:
Suzuki Selective Rotation, la soluzione d’avanguardia in termini progettuali e di utilizzo, che consente allo stesso propulsore di operare con rotazione destrorsa o sinistrorsa, senza dover intervenire sulla meccanica
Suzuki Precision Control, sistema che integra il controllo elettronico dell’acceleratore e del cambio marcia, grazie al Drive By Wire (DBW), per una guida più confortevole e precisa
– Sistema di accensione senza chiave, Suzuki Keyless Start, basato sull’utilizzo di un telecomando codificato che trasmettere un codice di accesso al sistema di avviamento del motore. Quando il trasmettitore è nel raggio di un metro dal ricevitore, che è nella console di guida, l’utente può avviare il motore con la semplice pressione di un pulsante, oppure spegnerlo
– Presa d’aria diretta, di nuova concezione
– Fasatura variabile delle valvole (Variable Valve Timing) che garantiscono una maggior efficienza termica e prestazioni elevate

 Lust but not least, soprattutto nella chiave di lettura fornita dal tentativo di record, è il sistema Lean Burn, una sorta di marchio di fabbrica per Suzuki, poiché presente su buona parte della propria gamma fuoribordo. Si tratta di una tecnologia nata per ottimizzare il rendimento delle unità termiche, abbattendo le emissioni e i consumi. La centralina a 32 bit di cui è dotato il fuoribordo, con la sua potenza, è un vero e proprio cervello che, istante per istante, con straordinaria precisione, attraverso la lettura dei molti sensori presenti sul motore, analizza una serie di parametri legati al funzionamento dell’unità e rende possibile tale ottimizzazione. Attraverso questo complesso e velocissimo processo, viene così predeterminata la quantità di benzina che il sistema d’iniezione multi point polverizza nella combustione, in relazione alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa sia ottimizzata.

Tutto ciò prende il nome di Lean Burn, ovvero il sistema di combustione magra nell’interpretazione Suzuki, che sul DF200AP porta a un sensibile risparmio di carburante rispetto a un V6 di pari potenza, fino al 32,6% in meno quando il regime di rotazione del motore è attorno ai 5.000 giri/min.

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Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo Round Italy

Tale raffinato connubio di meccanica ed elettronica, qual è il Suzuki DF200AP, porta anche in dote un sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e controllo interno dei parametri operativi, realizzato in tempo reale, per garantire la massima affidabilità, anch’essa indispensabile in un record.


SUZUKI ITALIA SpA
Ufficio Stampa e PR Corporate
Tel 011 9213711
press@suzuki.it

Immacolata Moretta
Katia Bertello
Barbara Moscato
Marta Matta

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Tankoa S501 M/Y Vertige, prime prove in mare con ottimi risultati

Comunicato stampa:

TANKOA YACHTS – S501 M/Y VERTIGE
LE PRIME PROVE IN MARE REGISTRANO OTTIMI I RISULTATI

TANKOA – primo Cantiere Boutique con un approccio multiculturale alla costruzione dei propri yacht – dopo il varo del nuovo 50 metri S501 M/Y Vertige, avvenuto a Febbraio 2017, ha effettuato in Marzo i primi test in mare e i risultati sono davvero notevoli.

Tankoa Yachts è stata davvero entusiasta dei risultati subito dopo le prime prove in mare del nuovo S501 M/Y Vertige. In base alle specifiche contrattuali, la velocità massima sarebbe dovuta essere di 16 nodi a mezzo carico.

Le prestazioni del 50 metri M/Y Vertige si sarebbero dovute ottenere e basare su condizioni di mare calmo e 5 nodi di vento. La prova in mare ha invece visto lo yacht affrontare un’onda corta di 70 centimetri, ma un vento di tramontana da 25 fino a 30 nodi.

Edoardo Ratto – General Manager di Tankoa Yachts – commenta: “La prima prova in mare durata circa 8 ore è stata semplicemente incredibile. Vertige ha raggiunto la velocità massima di 16,5 nodi con un carico del 60 per cento (circa 33.000 litri di gasolio e oltre 20.000 di acqua). L’S501 ha un’autonomia di oltre 5.000 miglia nautiche a 13,5 nodi di velocità, che fa una vera differenza quando si attraversa l’Atlantico. Le vibrazioni sono inesistenti e il livello di rumore è inferiore a quanto previsto dalle specifiche: basti pensare che nella cabina armatoriale e in quella Vip si rimane al di sotto dei 50 decibel”.

Durante la prima prova è stata verificata anche la notevole manovrabilità di Vertige effettuando tutte le evoluzioni previste dalle regole internazionali: lo yacht ha dimostrato un’incredibile stabilità anche disattivando le pinne stabilizzatrici.  Il progetto ha semplicemente superato tutte le più rosee aspettative cantiere.

Tankoa S501 Vertige rappresenta la quintessenza dell’unione tra un costruttore altamente qualificato e un’organizzazione di vendita e marketing che rimane in contatto quotidiano con armatore, capitani e periti.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il management di Tankoa ha lavorato a stretto contatto con Francesco Paszkowski per disegnare il progetto e raggiungere i seguenti obiettivi:

– Ottenere un design perfettamente equilibrato e senza tempo che non si curasse di quello che propone attualmente il mercato.

– Offrire la circolazione ideale per gli armatori e gli ospiti così da potersi spostare da ponte a ponte e dall’interno all’esterno senza interferenze da parte dell’equipaggio e lasciando a quest’ultimo una totale libertà di movimento durante lo svolgimento dei propri compiti.

– Dare all’armatore, su uno yacht di 499 GT, quella tipologia di comodità ed equipaggiamenti che comunemente si trovano su yacht molto più grandi.

– Lo scafo numero uno dell’S501 conta su sei cabine, che includono una cabina armatoriale e una suite Vip sul ponte principale, 2 cabine Vip e 2 Ospiti sul ponte inferiore, palestra, home cinema, un garage per il tender di 7 metri, 2 jet sky ed un altro tender di servizio a prua, oltre ad altri comfort come le vetrate a tutta altezza e le terrazze idrauliche nella cabina armatoriale e a poppa nel salotto all’aperto che ne aumentano la già generosa dimensione.

Mantenere una visuale continua sul mare era uno degli altri obiettivi assegnati al design team di Francesco Paszkowski. Gli interni, come da espressa richiesta dell’armatore, sono stati disegnati da Francesco Paszkowski Design Studio in collaborazione con Margherita Casprini e dovevano rispecchiare un’atmosfera “moderna ma calda”.

Il risultato è, semplicemente, uno dei più bei 50 metri mai costruiti sotto I 500 GRT. Il livello dei dettagli, sia interni sia esterni, è in linea con quello che tutti si aspettano di trovare usualmente a bordo di yacht di dimensioni maggiori.

ECCELLENZA ITALIANA NELLA COSTRUZIONE DI YACHT
Il Tankoa Vertige S501 è costruito interamente in una lega leggera di alluminio 5083.

La costruzione è stata seguita attentamente dal rappresentante dell’armatore, l’ingegnere McIlroy, che si è occupato della costruzione di numerosi yacht in tutto il mondo. Contattato a proposito dell’avanzamento dei lavori a bordo dell’S501, McIlroy ha recentemente dichiarato – “…Ho seguito in passato la costruzione del primo yacht Tankoa, il 69,30 metri Suerte. Si trattava di un modello davvero molto grande per essere il primo costruito, ma questo è stato reso possibile dall’illimitata esperienza dei manager e dall’ufficio tecnico di Tankoa. Come già detto, era una vera sfida perché lavoravamo seguendo una scadenza molto ravvicinata per la consegna.  Con l’S501, il cantiere ha particolarmente migliorato la gestione delle scadenze e i processi di lavorazione e ha avuto un approccio teutonico che mi ha lasciato senza parole, tanto era inusuale per un cantiere italiano. Posso dire, avendo supervisionato la costruzione di molti yacht in tutto il mondo, che il ritmo di lavoro e la produttività di Tankoa sono superiori e probabilmente è stata la prima volta che ho visto rispettare le tempistiche di costruzione, pur mantenendo l’incredibile flessibilità per la quale Tankoa inizia ad essere conosciuta”.

Una caratteristica, quella appena menzionata, che si unisce a un altro plus come l’organizzazione e la capacità di pianificazione di Tankoa, che sceglie solo i migliori subappaltatori e fornitori in grado di offrire un perfetto package Italian Style e un prezzo che risulta più competitivo di quello dei colleghi nordeuropei.

L’S501, pur rimanendo sotto il limite delle 500 GRT, offre un layout spettacolare e include le seguenti caratteristiche:
– Ponte principale con suite armatoriale e master suite. Main deck Owner’s suite and Master’s Suite. L’armatore gode inoltre di due terrazze laterali apribili.
– 2 cabine VIP and 2 cabine ospiti sul ponte inferiore.
– Ponte di poppa e fly bridge giganteschi. A poppa troviamo un sun pad sovradimensionato, un salone rivolto verso poppa e terrazze laterali apribili lunghe 3 metri così che gli ospiti possano rimanere a contatto col mare.
– Vetrate a tutta altezza nel salone principale con le murate ribassate per godere appieno della vista.
– Garage in grado di accogliere tender di oltre 7 metri.
– A prua due Jet Sky ed un tender di servizio
– Upper deck con un salone TV con bar.
– Ponte superiore con esternamente un tavolo da pranzo per 14 ospiti e un divano avvolgente per oltre 20 persone con uno schermo TV a scomparsa.
– Beach Club/Palestra a poppa.
– Scafo realizzato interamente in alluminio per ridurre il consumo di carburante e consentire una facile manutenzione.

Data di vendita: Febbraio 2015
Data di varo: Febbraio 2017
Data di consegna: Aprile 2017
Concept e Exterior Design: Francesco Paszkowski
Interior Design: Francesco Paszkowski in collaborazione con Margherita Casprini


About TANKOA YACHTS
Tankoa Yachts è un progetto nato alla fine del 2008, grazie ad un team molto competente di manager e investitori già coinvolti nel settore dello yachting, e con una lunga storia professionale di successi. Fin dalla sua istituzione, il business plan di Tankoa Yachts si è basato su una nuova filosofia di costruzione di yacht. “Cantiere Boutique” sono le parole più precise per descrivere la filosofia di TANKOA, un cantiere navale di alta qualità incentrata su yacht da 50 a 90 metri. La produzione limitata, l’attenzione ai dettagli, l’uso delle più recenti tecnologie, precisione, ricche specifiche, l’etica e l’enfasi delle eccellenze edilizie italiane sono solo alcuni dei valori di Tankoa. Tankoa Yachts ha optato per “un approccio multi-culturale di costruzione di yacht” integrando diversi criteri. In TANKOA, il team di gestione, è orgoglioso di aver unito con successo l’etica negli affari, l’alta qualità ingegneristica e la precisione, con il DNA italiano nel design e nella flessibilità.

Due professionisti esperti e ben noti sono stati profondamente coinvolti fin dai primi passi di questa affascinante storia industriale: il designer di fama mondiale Francesco Paszkowski e l’architetto navale professor Vincenzo Ruggiero. Stanno lavorando insieme sui primi due yacht che seguono le linee guida della filosofia di Tankoa nella costruzione di yacht, sulla base di una produzione totalmente personalizzata dove la qualità, l’esclusività, la precisione e affidabilità sono i principali aspetti su cui puntano.


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