Sanlorenzo per l’arte: omaggio ad Alighiero Boetti, 7 opere sullo yacht SL118 Haiia

Comunicato:

Sanlorenzo per l’arte

Omaggio ad Alighiero Boetti: sette opere 1968 – 1988
allestite sullo yacht SL118 Haiia di Sanlorenzo
in collaborazione con Tornabuoni Arte
in occasione della mostra
Alighiero Boetti: Minimum/Maximum
alla Fondazione Giorgio Cini

In occasione della vernice della 57° Biennale Arte di Venezia, la più internazionale e prestigiosa rassegna d’arte contemporanea al mondo, Sanlorenzo organizza un tributo ad Alighiero Boetti, uno dei più importanti artisti italiani, a cui la Fondazione Giorgio Cini dedica la mostra Alighiero Boetti: Minimum/Maximum a cura di Luca Massimo Barbero, con un progetto speciale sul tema delle fotocopie a cura di Hans Ulrich Obrist e Agata Boetti.

Inaugurato nella giornata di ieri, il tributo a bordo dello yacht Sanlorenzo SL118 Haiia ancorato davanti alla Fondazione Giorgio Cini – in collaborazione con Tornabuoni Arte, comprende una piccola selezione di opere di Alighiero Boetti: tecniche miste su carta, arazzi e mappe ricamate su stoffa, realizzate nell’arco di 20 anni tra il 1968 e il 1988.

Sanlorenzo opere Alighiero Boetti

Oltre al sostegno della mostra presso la Fondazione Cini come sponsor, Sanlorenzo vuole infatti esprimere con questo evento la propria vicinanza al progetto espositivo per sottolineare la naturale vocazione all’arte contemporanea sia dell’azienda nata a Viareggio nel 1958, ma di fama internazionale è tra i principali cantieri al mondo per la realizzazione di yacht su misura oltre i 24 metri che del prodotto nautico nato dalla fusione di sofisticato design e tecnologia d’avanguardia.

L’attenzione verso il design è oggi affiancata dalla collaborazione attiva con il mondo dell’arte avviando una serie di iniziative con importanti Gallerie e istituzioni come La Triennale di Milano per l’installazione “Sanlorenzo: il mare a Milano” durante il Salone del Mobile 2017, e insieme a Tornabuoni Arte con cui ha organizzato, in occasione di Art Basel Miami Beach 2016, una mostra dedicata alla pittura monocroma italiana del ‘900.

Sanlorenzo Tornabuoni Arte yacht Alighiero Boetti

Da 60 anni i cantieri navali Sanlorenzo costruiscono motoryacht di alta qualità, progettati e realizzati su misura secondo le specifiche richieste dell’armatore, distinguendosi per l’eleganza senza tempo e la semplicità delle forme, espressione di un lusso raffinato, che si svela nella scelta dei materiali e nella cura dei più piccoli dettagli. A partire dal 2005, attraverso la gestione lungimirante del Presidente Massimo Perotti, Sanlorenzo inizia a percorrere strade nuove e inaspettate portando l’azienda ad una nuova attenzione verso realtà differenti, ma con linguaggi affini come l’arte e il design. Nell’ultimo decennio ha così coinvolto nei progetti di interior degli yacht firme autorevoli del design come Dordoni Architetti, Antonio Citterio Patricia Viel, Piero Lissoni per la linea SX, che verrà presentata a settembre al Cannes Yachting Festival, il principale salone nautico europeo.

Lo yacht SL118 Haiia (36,50 metri), che ospita la mostra veneziana, è arredato con pezzi iconici della storia del design internazionale di Marcel Breuer, Charles Eames degli anni ’60, oltre che da elementi contemporanei firmati da Philippe Starck, Jasper Morrison, Antonio Citterio, Rodolfo Dordoni, Paola Lenti.

Sanlorenzo Tornabuoni Arte yacht Alighiero Boetti
Alighiero Boetti, Senza Titolo, 1968

www.sanlorenzoyacht.comwww.cini.itwww.boettivenice.com

E-mail: m.gornati@sanlorenzoyacht.com

Bandiera Blu per i porti turistici: grande successo per la Liguria

Comunicato:

BANDIERA BLU PER I PORTI TURISTICI :
GRANDE SUCCESSO PER LA LIGURIA

Ancora una volta grande successo per la portualità turistica italiana in tema di bandiere blu. Tale riconoscimento assegnato a 67 realtà imprenditoriali nel segno di una Crescita continua dei Marina nella gestione della sostenibilità del territorio e questo testimonia l’importante impegno della nostra Associazione nel promuovere e sostenere tra gli associati progetti eco-sostenibili, al fine di sviluppare e perseguire la ricerca continua della qualità nei sevizi erogati nel pieno rispetto dell’ambiente e nella piena convinzione che sia una delle caratteristiche vincenti per mantenere la portualità turistica italiana ai vertici europei” dichiara con soddisfazione Luciano Serra Presidente ASSONAT. “Un ringraziamento alla Fee (Foundation for Environmental Education) per le indicazioni volte ad accompagnare le imprese del mare nell’adeguarsi correttamente alle normative ambientali. Ancora complimenti a tutti gli associati.

Grande soddisfazione anche per i porti turistici della Regione Liguria” afferma Angelo Siclari, Consigliere Nazionale ASSONAT e Presidente ACO Liguria (Associazione Concessionari Ormeggi) “Ben 14  i porti liguri che hanno ricevuto l’importante riconoscimento:  Marina di Loano, Marina di Alassio, Cala Cravieu a Celle Ligure, Marina di Andora, la Vecchia Darsena di Savona e Marina di Varazze, Marina di Chiavari e il Porto Turistico Internazionale Carlo Riva, Marina degli Aregai di Santo Stefano al Mare, Portosole di Sanremo e Marina di San Lorenzo a San Lorenzo al Mare, Porto di Portovenere, Porto Lotti e Porto Mirabello a La Spezia.

Questo significa che in Liguria, dove è nata la nautica da diporto, sulla portualità turistica si lavora con serietà e professionalità. I nostri porti sono una vera eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale. Merito a chi li gestisce, merito a chi vi lavora e merito anche a quella politica di sinergia con le Istituzioni che negli anni è stata sempre alla base per uno sviluppo serio e concreto.

Clicca sull’immagine seguente per guardare la mappa completa:

Cordiali saluti

Angelo Siclari
Consigliere Nazionale ASSONAT
Cell. 3286998353

Helly Hansen scelto come fornitore ufficiale di abbigliamento per il campionato Melges Europa

Comunicato:

HELLY HANSEN E STATO SCELTO COME FORNITORE UFFICIALE DI ABBIGLIAMENTO PER IL TOUR EUROPEO MELGES

Grande attesa per la seconda competizione europea che si terrà dal 12 al 14 Maggio a Scarlino in provincia di Grosseto

Due nomi da leggenda, vere icone negli sport nautici, uniscono le forze per ​potenziare gli eventi del campionato Melges di questa stagione.​

Melges ha scelto Helly Hansen come nuovo partner ufficiale a livello ​europeo​ della Melges World League ​che comprende i ​circuiti Melges 20 e Melges 32​ e nuovo Melges 40 Grand Prix.

Helly Hansen ​è sponsor ​dunque ​de​l​l​e flotte Melges 20 e Melges 32 e del​la nuovissima Classe Melges 40 a partire dalla stagione in corso.

Il marchio norvegese, leader nell’abbigliamento tecnico nautico, vestirà lo staff organizzativo sia a terra che in acqua durante le prossime competizioni della primavera e dell’estate nelle prossime tappe nei top spot italiani, spagnoli e croati. Gli ufficiali di gara, I giudici, lo staff organizzativo e il boma delle barche mostreranno il logo di Helly Hansen durante le regate europee di Melges e il Campionato Mondiale iniziato il 31 marzo a Porto Venere e che continuerà fino ad agosto.

“Siamo soddisfatti e onorati di collaborare con un marchio nautico leggendario, con 140 anni di storia e di credibilità professionale alle spalle. Certamente saprà garantire il supporto necessario al duro lavoro dei nostri velisti.” dice Federico Michetti, Presidente di Melges Europe. “Poichè il mondo della vela è in continua evoluzione, ​è necessario un ​ equipaggiamento tecnico ​al passo con i tempi, ​ che aiuti a stare e sentirsi vivi. Helly Hansen ha accettato il nostro invito a collaborare in questa direzione e oggi siamo entusiasti di aver iniziato insieme una nuova pagina nella storia della vela One Design. Grazie a Helly Hansen abbiamo iniziato ​ la grande stagione di campionati Melges 20, Melges 32 e Melges 40!“.

Michael Uhl, Marketing Director Europe ​ di ​ Helly Hansen aggiunge: “Con Melges abbiamo trovato il nostro partner ideale. Realizzare l’equipaggiamento ​per i professionisti ​ è sempre stata la nostra missione, per sopperire ​ alle necessità dei migliori velisti del mondo. Grazie alla partnership con Melges, siamo davvero entusiasti di collaborare con il pi​ù ​ duro e competitivo circuito di gare di imbarcazioni One Design nel mondo“.

Qui di seguito il calendario della Melges World League 2017 European Division
Dal 12 al 14 Maggio, seconda competizione European Event a Scarlino in provincia di Grosseto in Italia
Dal 9 al 11 Giugno, terza competizione European Event a Zadar in Croazia
Dal 12 al 15 Giugno, quarta competizione European Event ed European Championship a Sibenik in Croazia
Dal 1 al 3 Settembre, quinta competizione European Event e Russian Championship a Riva del Garda.

Calendario campionato Melges
Il calendario della Melges World League

A proposito di Helly Hansen
Fondata in Norvegia nel 1877, Helly Hansen continua a sviluppare il proprio abbigliamento attraverso le linee del design scandinavo e gli inserti creati a partire dalla vita in alcuni dei più ostili ambienti del globo. Il brand rappresenta il connubio perfetto tra performance, protezione e stile, e continua a proteggere i professionisti e a renderli capaci di vivere in mezzo all’oceano o sulle montagne di tutto il mondo. L’azienda vanta una lunga lista di innovazioni esclusive sul mercato, compresi i primi indumenti da lavoro impermeabili quasi 140 anni fa, il primo tessuto in pile nel 1960 e il primo intimo tecnico nel 1970, con la Lifa® Stay Dry Technology™ e oggi la brevettata e premiata tecnologia H2Flow per la regolazione della temperatura. Helly Hansen è leader mondiale nel settore dell’abbigliamento tecnico da vela, così come primeggia nel settore del workwear.  Le sue uniformi per lo sci sono indossate e testate da più 50,000 professionisti e sono indossate da Olimpionici, Squadre Nazionali, operatori e guide che operano in più di 200 ski resort intorno al mondo. L’abbigliamento tecnico, l’intimo tecnico, lo sportswear e il footwear Helly Hansen sono venduti in oltre 40 nazioni approvate da professionisti dell’outdoor ed entusiasti del mondo intero. Per approfondire la conoscenza delle più recenti collezioni Helly Hansen visitate:
www.hellyhansen.com

A proposito di Melges Performance Saiboats
Da oltre 70 anni Melges Performance Sailboats, cantiere americano con sede a Zenda (Wisconsin), produce le migliori e più ambite imbarcazioni da regata one design dai 14 ai 40 piedi di lunghezza. La famiglia Melges, in ogni epoca, con le proprie intuizioni ha costantemente rivoluzionato il mondo della vela da regata attraverso design e performance uniche che fanno di ogni Melges una vera e propria icona.
Melges World League è il circuito di regate internazionale dedicato agli armatori delle Classi Melges 20 e Melges. 32.
Melges 40 Grand Prix è il format riservato all’ultimo e più performante Melges mai costruito: il Melges 40. www.melges.com


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Conclusa la Circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone su un Avila Tuono

Comunicato:

Conclusa la Circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone: il Suzuki DF40A ha brillato per affidabilità e consumi

– Per fare una grande impresa non serve una barca grande, basta un natante di qualità: Suzuki e ZAR Formenti, assieme al Club del Gommone di Milano, lo hanno dimostrato

Il giro d’Italia in barca, potendo contare su un’unità grande e adeguata in base all’esperienza, può essere un’impresa alla portata di molti, anche se mai facile. Tutto però assume un altro valore quando a compiere la rotta che separa Genova da Venezia e poi attraverso l’Idrovia Veneta fino a Pavia, è un’imbarcazione piccola, assolutamente di serie, spinta da un motore altrettanto piccolo e non preparato, cioè scartato dal suo imballo, montato e pronto per cimentarsi nell’avventura.

Ed è andata proprio così, nel Giro d’Italia organizzato dal Club del Gommone, che ha visto un battello pneumatico di soli 5 metri, modello ZARmini RIB 16 del cantiere ZAR Formenti – spinto da un motore “senza patente”, un Suzuki DF40A di 40 HP- affrontare un cimento impegnativo come il periplo via mare della nostra Penisola.
Una percorrenza che alla fine è stata di ben 1.767 miglia, articolata su 27 giorni di navigazione e altrettante tappe, nelle quali si sono avvicendati a bordo 12 diversi piloti che si sono dati il cambio in 10 staffette dove il testimone da passarsi è stato il timone.
Lo spirito che ha animato gli organizzatori, dunque, non è stato quello sportivo, una sfida alla ricerca della prestazione che è stata pur rilevante, quanto, piuttosto, la volontà di dimostrare che con un insieme battello e motore di qualità, anche se di dimensioni contenute, si possono fare tante cose, un sacco di miglia in piena sicurezza anche spendendo poco.

Un vero e proprio atto di promozione per riportare chi ha la passione per il mare a pensare alla nautica come ad un’attività positiva e alla portata di molti, anche in termini economici, dando la dimostrazione che anche con un natante semplice, ma di qualità, e con un motore di potenza relativa, ma tecnologicamente all’avanguardia e dunque affidabile, nulla o quasi è precluso.

Il Giro d’Italia è stato un evento che ha unito l’Italia marinara, quella delle coste, dei porti turistici e degli scivoli a mare, ma anche tanti italiani che hanno risposto con passione al tamtam mediatico innescato dalla particolarità del raid, coltivato da uno stuolo di appassionati di gommoni e di nautica, che hanno fatto sentire ogni giorno il loro sostegno ai partecipanti.
Attraverso internet, dove news e aggiornamenti del tour sono stati alimentati e diffusi per quasi un mese, il Giro d’Italia ha tenuto banco; è stato una delle hot news che hanno animato i social, dove circa 6.000 persone al giorno, cioè 180.000 in un mese, hanno seguito passo-passo la rotta dello ZARmini spinto dal Suzuki DF40A. Un grande successo!

Giro d'Italia in barca Club del Gommone

Pur non essendo una sfida sportiva, però, qualche numero degno di nota, capace di avvalorare l’avvenimento anche sotto il profilo tecnico, lo hanno dato le miglia percorse, come detto 1.767, e i litri di benzina che sono stati necessari per navigarle tutte, cioè 869,7. Ne consegue che il fuoribordo Suzuki DF40A impegnato in un mese di navigazione con condizioni meteo e di carico spesso variabili e quasi mai ottimali, ha utilizzato di media un litro di benzina ogni due miglia percorse (2,03 per l’esattezza), facendo registrare consumi istantanei di 1 litro ogni 2,5 miglia ogni qualvolta che il mare è stato più clemente oppure nei canali che da Venezia hanno portato verso il traguardo di Pavia, con acque ferme.

Un ottimo risultato ottenuto e messo in evidenza grazie alle caratteristiche del motore Suzuki che rendono il DF40A unico nel suo genere, all’interno del segmento di mercato. Anche questo fuoribordo, come buona parte della gamma Suzuki, che rappresenta il meglio che la tecnologia possa esprimere nell’ambito dei motori 4 tempi – “The Ultimate Four Stroke Outboard” – vanta, infatti, il Lean Burn Control System ovvero un “sistema a combustione magra” che ha pochi raffronti in quanto a resa. Basato su una sofisticata e al contempo affidabile elettronica, che misura istante per istante una serie di parametri legati al funzionamento del motore (il carico cui è sottoposto o l’apertura del gas, e i dati ambientali), il sistema è in grado di calcolare in anticipo e con straordinaria precisione quanta benzina deve essere immessa dal sistema di iniezione all’interno delle camere di combustione, rispetto alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa risulti quanto più efficiente, ottimizzata.
Un mix aria-carburante, il rapporto stechiometrico, che normalmente è di 14,7:1, dove per bruciare un chilo di benzina sono teoricamente necessari 14,7 chilogrammi d’aria.
Il Lean Burn Control System messo a punto da Suzuki consente, invece, di elevare tale rapporto fino a 18:1, ricorrendo a un tipo di “combustione stratificata” che facilita lo scoppio di una miscela complessivamente con meno benzina e più aria, in qualsiasi condizione ambientale d’utilizzo, per un range di erogazione compreso fra i 1.500 e i 5.000 giri/min, raggiungendo il massimo del rapporto al règime di 4.500 giri. Sotto la soglia dei 1.500 giri e quindi per garantire un avviamento pronto, sempre perfetto, il mix di aria-carburante viene impostato dall’elettronica su un rapporto di circa 13kg di aria per 1kg di carburante.

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Circumnavigazione Italia da Genova a Venezia Club del Gommone

I benefici del sistema risultano essere dunque più evidenti quando il motore opera a carichi parzializzati e a règime fisso, cioè nelle condizioni di utilizzo più comuni per i diportisti, siano essi crocieristi alla ricerca della caletta più suggestiva o pescatori che devono raggiungere il loro spot preferito per cimentarsi nell’arte dell’alieutica.

Il Lean Burn Control System permette di abbattere i consumi in maniera significativa senza penalizzare le prestazioni dei fuoribordo Suzuki, contribuendo altresì alla riduzione delle emissioni nocive.


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