L’ASDEC celebra i 30 anni con un grande Raduno Motonautico Internazionale

Dal 29 giugno al 2 luglio l’ASDEC, l’Associazione Scafi d’Epoca e Classici fondata a Milano nel 1987, celebrerà il trentennale della nascita con un Raduno Motonautico Internazionale che si svolgerà tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. La partecipazione è aperta a tutte le imbarcazioni d’epoca e classiche a motore. La flotta farà base presso il Verbano Yacht Club di Stresa. In programma la circumnavigazione delle isole Borromee, un pranzo a Villa Crespi con lo chef Cannavacciuolo, visite culturali, esposizione di auto storiche, l’esibizione in volo di aerei storici e barche a vela d’epoca.

APERTE LE ISCRIZIONI AL RADUNO DEL TRENTENNALE ASDEC
Sono aperte le iscrizioni al grande Raduno Motonautico Internazionale che dal 29 giugno al 2 luglio 2017 celebrerà i 30 anni dell’ASDEC (www.asdec.it), l’Associazione Scafi d’Epoca e Classici fondata a Milano nel 1987 con lo scopo di riunire gli appassionati di imbarcazioni da diporto e da lavoro a motore, a remi e a vela, per assisterli nel restauro, rimessaggio e conservazione. All’evento in programma potranno iscriversi le barche d’epoca e classiche a motore in grado di navigare a una velocità di crociera minima di 30 km/h e altre più recenti, ammesse a discrezione del Comitato Organizzatore, che per disegno o per costruzione rivestano interesse per le tradizioni nautiche. L’evento ha ricevuto il patrocinio e il sostegno della Città di Stresa.

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NAVIGAZIONI, GARE DI REGOLARITÀ, AUTO, VELIVOLI e VELE D’EPOCA
La flotta farà base presso il Verbano Yacht Club di Stresa, sulla sponda piemontese, dove potrà essere ammirata all’ormeggio. Tra le iniziative programmate nel corso delle tre giornate una serie di visite culturali, un pranzo presso il ristorante ‘due stelle Michelin’ di Antonino Cannavacciuolo a Villa Crespi, sul Lago d’Orta, la circumnavigazione delle isole Borromee sul Lago Maggiore (Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre), prove di regolarità, visite ad Arona, ai Castelli di Cannero e alle rocche affacciate sul Verbano. Domenica 2 luglio partecipanti ed appassionati potranno ammirare l’esposizione delle Jaguar storiche sul lungolago di Stresa, il passaggio a volo radente di una squadriglia di velivoli storici e una veleggiata di vele d’epoca dell’Associazione Vele d’Epoca Verbano (scarica il programma dettagliato su www.asdec.it, Sez. Raduni – Calendario). Partner dell’evento coinvolti nella celebrazione del trentennale ASDEC Mediolanum Private Banking, Ferrari Trento 1902, Spirito diVino, Verbano Yacht Club 1895, Arbiter, Onfalos, Jaguar Club Italia, Volandia Parco e Museo del Volo, Design&Artbook.

Sailing on Lake Maggiore
Veleggiando sul Lago Maggiore – Foto P. Maccione

IL PROGRAMMA RADUNO ASDEC 2017

Dopo l’arrivo delle imbarcazioni presso il Cantiere Nautico Semprinia di Baveno e il trasferimento al Verbano Yacht Club, previsto nella giornata di giovedì 29 giugno, il programma prevede i seguenti appuntamenti:

Venerdì 30 giugno – Lago d’Orta
– Ore 09.00 – partenza dal Verbano Yacht Club in pullman
– Ore 10.00 – arrivo al paese di Orta San Giulio. Imbarco sui caratteristici taxi locali. Navigazione del lago d’Orta sino alla suggestiva Isola San Giulio. Sosta e visita dell’isola. Rientro a Orta San Giulio.
– Ore 13.30 – La “navigazione” proseguirà attraverso un percorso enogastronomico nel ristorante due stelle Michelin con lo Chef Antonino Cannavacciuolo all’interno della splendida Villa Crespi Relais & Châteaux.
– Ore 16.30 – visita al Sacro Monte e alle 20 cappelle del XVII secolo dedicate a San Francesco.
– Rientro a Stresa.
– Ore 20.00 – Cena a bordo del caratteristico ristorante “Il Battello del Sole” a Feriolo, poco distante da Stresa.

Associazione Scafi d'Epoca e Classici
Foto P. Maccione

Sabato 1 luglio – Stresa – Navigazione della parte centrale del lago Maggiore
– Ore 09.30 – Ritrovo al Verbano Yacht Club.
– Navigazione lungo la costa piemontese del lago; circumnavigazione delle tre isole.
– Pranzo nella bella cittadina di Arona.
– Rientro a Stresa lungo la costa lombarda dalla quale si potrà ammirare il bellissimo monastero di Santa Caterina.
– Cena a lume di candela nel romantico ristorante dell’Hotel Villa & Palazzo Aminta, affiliato al prestigioso gruppo The Leading Hotels of the World. Ricca di stucchi e decori preziosi la Villa è situata in uno splendido giardino alle spalle del Verbano Yacht club.

Santa Caterina del Sasso Lago Maggiore
L’eremo di Santa Caterina del Sasso, un monastero sorto a strapiombo sulla sponda orientale del lago Maggiore

Domenica 2 luglio – Stresa – Gara di regolarità – I Castelli di Cannero
– Ore 09.30 – briefing nel giardino del Verbano Yacht Club.
– Ore 10.00 – gara di regolarità non competitiva.
– Veleggiata delle vele d’epoca degli amici dell’AVEV – Associazione Vele d’Epoca Verbano.
– Passaggio della squadriglia di velivoli storici.
– Esposizione delle auto storiche del Jaguar Club Italia sul lungolago di Stresa.
– Ore 13.00 – Pranzo al Verbano Yacht Club e premiazione.
– Ore 15.00 – Navigazione nella parte settentrionale del Lago Maggiore sino ai Castelli di Cannero (facoltativo).
– Rientro libero e fine della manifestazione.

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ASDEC Motorboat


ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici

L’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici) è stata fondata a Milano nel 1987 da sette amici con lo scopo di riunire tutti gli appassionati di scafi d’epoca e classici a motore, a remi e a vela, sia da diporto che da lavoro. Tra gli scopi del sodalizio quello di contribuire alla conservazione delle barche storiche e della documentazione che le riguarda, mantenere un Registro Storico Nautico che raccolga tutte le barche certificate, assistere i soci nelle fasi di restauro, rimessaggio o manutenzione delle loro barche, segnalare una serie di cantieri altamente specializzati nel refitting, promuovere o patrocinare incontri o raduni nazionali e internazionali sui laghi, al mare o presso bacini interni, fiumi o lagune.

 Dal 2005 l’ASDEC è Club federato dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano).

 L’attuale presidente ASDEC è l’avvocato milanese Fabio Malcovati, con alla vice presidenza lo storico e progettista navale Paolo Lodigiani. La carica di presidente onorario è ricoperta da GianAlberto Zanoletti, ‘anima’ e per ben 27 anni presidente di questo sodalizio nonché fondatore del Museo della Barca Lariana di Pianello Lario (CO) dove sono conservate oltre 400 imbarcazioni storiche (www.museobarcalariana.it).

ASDEC Associazione Scafi d'Epoca e Classici Motoraduno


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici
Via Melegari 1 – 20122 Milano – ITALY
Tel. +39 02 76013988 – Fax. +39 02 76002751 – Mob. +39 347 7376414
www.asdec.it   E-mail: segreteria@asdec.it

Comunicato stampa

Monaco Explorations, una campagna triennale di esplorazioni scientifiche in mare

Yersin, nave specializzata nell’esplorazione transoceanica, salperà da Port Hercules a Monaco nel luglio 2017 e vi farà ritorno l’estate 2020, dopo una navigazione di tre anni con il team di Monaco Explorations insieme a squadre scientifiche e dei media, conducendo ricerche scientifiche in luoghi marini remoti. Il viaggio toccherà 9 grandi aree, dal Mediterraneo ai Caraibi, dall’Oceano Indiano alla Polinesia.

La campagna, voluta dal Principe Alberto II di Monaco col sostegno dello stesso governo monegasco e dell’armatore della nave François Fiat, continuerà la lunga tradizione dell’esplorazione marina, con lo scopo di promuovere ed influenzare le politiche di conservazione dell’ambiente mare.

La campagna fornisce una piattaforma di ricerca per decine di scienziati in tutto il mondo e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui risultati delle ricerche e sulle molteplici minacce che oggi i mari devono affrontare. Robert Calcagno, direttore dell’Istituto Oceanografico di Monaco, guiderà le missioni.

I più grandi mali che affliggono gli gli oceani sono il risultato della nostra ignoranza…” ha dichiarato Sua Altezza il Principe Alberto II alla conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite alla vigilia della Giornata Mondiale degli Oceani.

Le profondità oceaniche sono in gran parte inesplorate, le aree intermedie sono quasi ignorate, la biodiversità marina è largamente incompresa. Stiamo lottando per identificare le molteplici minacce e i loro effetti, sia per quanto riguarda l’acidificazione degli oceani, su cui mi mobilito personalmente da anni, l’inquinamento, in particolare la plastica, o l’indebolimento di alcuni ecosistemi, che stanno sconvolgendo gli equilibri dei nostri mari“.

La prima tappa della campagna sarà la Macaronesia, gruppo di arcipelaghi nell’Oceano Atlantico al largo della costa africana, compreso Capo Verde. L’obiettivo di questa tappa sarà quello di studiare la biodiversità e la mega fauna, raccogliere dati, estrarre il DNA ambientale e sviluppare una comprensione più profonda degli effetti chimici e biologici del riscaldamento globale.

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I ricercatori studieranno aree poco conosciute ma ricchissime di biodiversità come i fondali e, infine, si concentreranno sullo sviluppo di programmi dedicati alla protezione delle specie minacciate.

I programmi scientifici della campagna Monaco Explorations e le attrezzature della nave sono state accuratamente selezionate dal Comitato Scientifico, un team globale di scienziati di fama internazionale, che sono anche leader di riconosciute organizzazioni di ricerca nella biologia marina.

A capo del Comitato vi è Patrick Rampal, presidente del Centre Scientifique de Monaco, un centro di ricerca sui coralli basato nel Principato.

Yersin è una nave classificata “clean ship” da 250 piedi costruita per avere il minimo impatto ambientale possibile e comprende sei laboratori scientifici con le più recenti attrezzature tecnologiche.

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Monaco Explorations Yersin
La nave Yersin

Nasce il nuovo Invictus 200HX, il crossover compatto: debutto mondiale a Cannes

– Con una lunghezza di 6,10 metri, è un modello sportivo e muscolare, capace di toccare una velocità di punta di 36 nodi !
– L’esordio ufficiale è previsto al Cannes Yachting Festival 2017

Invictus Yacht continua a innovarsi e presenta il suo ultimo nato, il 200 HX, un modello sportivo con fuoribordo, capace di rimodernare la grande tradizione italiana delle barche aperte. Questo modello farà il suo esordio ufficiale al Cannes Yachting Festival 2017.

Se fossimo nel mondo dell’automotive, parleremmo senza dubbio di un crossover compatto, un modello sportivo capace di soddisfare l’armatore più aggressivo ma al contempo dotato di grande capacità di carico e perfetto anche per comode giornate in mare con la famiglia. Non per niente la “H” sta per “Hard”, a indicare le doti di robustezza di questa gamma.

Lo scafo progettato con forme filanti e avviate sorprende per le doti velocistiche e per la tenuta del mare, anche in condizioni estreme. Come ogni Invictus, il 200 HX beneficia di tutte le qualità che fanno del cantiere Italiano il nuovo riferimento nel panorama nautico, a cominciare dal design originale e innovativo, per arrivare alla cura totale nella costruzione e nella realizzazione dei dettagli, senza compromessi in termini di qualità.

Invictus 200HX Yacht Cannes

NUOVA GAMMA HX – SPORTIVA MA DALLA GRANDE VERSATILITA’
Per gli appassionati di mare che amano anche sport e avventura, l’Invictus 200 HX è il primo modello di una nuova gamma che combina qualità tecniche di rilievo a materiali ottimamente rifiniti, tubolari in alluminio verniciati dello stesso colore della vetroresina e pelli pregiate, combinati in un nuovo e sorprendente concetto di barca sportiva.

Carene profonde e motori fuoribordo dichiarano un DNA che è tributo ai classici fisherman open ma che si manifesta in modo evoluto e innovativo e conquista gli armatori più raffinati. I modelli HX sono votati al divertimento e all’avventura, e progettati per dare il meglio in termini di agilità e
sicurezza, quindi con una carena di facile manovrabilità grazie anche alla motorizzazione fuoribordo e dotati di equipaggiamenti di prim’ordine.

200HX – DETTAGLI IN ANTEPRIMA
La carena è affilata e votata alla velocità e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. Non a caso, pur avendo una lunghezza di soli 6,1 metri e una larghezza di 2,40, l’Invictus 200 HX può montare una potenza massima di ben 150 cavalli fuoribordo, capaci di spingerlo a una velocità massima di 36 nodi e mantenere un’andatura di crociera a 20 nodi.

Il layout di coperta ruota intorno alla consolle centrale sportiva dotata di un ampio parabrezza valorizzato da un solido tientibene che funge da rollbar e servita da una seduta di topo leaning post che consente una perfetta guida stand-up e protetta da un robusto t-top opzionale, fissabile direttamente al rollbar. Proprio come su questi modelli, sull’Invictus 200 HX l’armatore in pozzetto può optare, al posto del divanetto per i passeggeri, per uno spazio tecnico con vasca del vivo e i cassetti per le esche.

Lo stile italiano è comunque evidente a bordo grazie alla possibilità di scegliere la cuscineria in un elegante color “attack grey”, lo stesso colore che viene proposto per la fiancata della carena come optional dal cantiere.
Grandissima attenzione è stata posta infatti nella lavorazione delle finiture e dei dettagli, non solo per quanto riguarda i materiali, ma anche per tutte le alternanze cromatiche.

Invictus 200HX Yacht

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UN ESORDIO IN GRANDE STILE
Il nuovo Invictus 200 HX farà il suo esordio ufficiale davanti al grande pubblico in occasione del prossimo Cannes Yachting Festival 2017 (12-17 settembre); un appuntamento che il cantiere italiano si appresta ad affrontare in grande stile. Al salone francese saranno infatti presenti anche l’ammiraglia 370GT e la 280 della linea GT, la 240 e la 280 della gamma CX e, per quanto concerne la gamma FX, ecco la 200, la 240 e la 270.

Invictus 200HX Yacht Festival Cannes


Invictus Yacht
Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (370 e 280), TT(280), FX(270,240, 200,190), CX (240 e 280) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design.
Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.

Chi è Christian Grande
Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.


INVICTUS YACHT
www.invictusyacht.com
Via Donnici 28, 88021 Borgia (CZ) – Italia
Telefono:+39 096120388
E-mail: info@invictusyacht.com

Comunicato stampa

OSTAR, Andrea Mura “l’aggiustatutto” si ferma di nuovo e poi riparte

Ancora un altro stop per Vento di Sardegna, in gara alla OSTAR, la temibile regata transatlantica salpata da Plymouth il 29 maggio scorso.

Le condizioni del mare e del vento, ed in particolare la Tempesta Perfetta incontrata sul cammino qualche giorno fa che ha spinto al ritiro molti concorrenti, tra cui l’italiano Zambelli, hanno provocato conseguenze anche sulla barca di Andrea Mura.

Per fortuna, dopo una dozzina di ore di riparazioni varie, Vento di Sardegna è rientrata in gara alle 13.30 ora italiana.

In particolare destavano preoccupazione le condizioni del motore della chiglia basculante, un elemento centrale nell’idrodinamica di una barca come Vento di Sardegna.

Mura è riuscito ancora una volta a sistemare tutto (si parla in particolare di grosse perdite d’olio, dovute all’allentamento di uno dei due bulloni del tubo idraulico lato prua del motore elettrico).

Le altre riparazioni hanno interessato l’ormai famosa “capottina”, piccola ma ingegnosa soluzione che ha consentito allo skipper una tenuta molto più “stagna” durante la gara, evitando freddo e mare in faccia.

Ricordiamo che Mura aveva già effettuato una sosta nella rada di Halifax nei giorni scorsi e che ciò è consentito dal regolamento, a patto di non ricevere aiuti e supporto dall’esterno o da altre barche.

Adesso la prua è rivolta a Newport, si prevedono ancora due giorni circa di navigazione.

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E’ successo di tutto in questa Ostar – conferma Andrea Mura – tempeste in successione, gelo polare, avarie…sono contento che manchi poco all’arrivo, adesso accuso un po’ di stanchezza ma la gioia di tagliare la linea del traguardo fa scomparire ogni problema”.

Nel caso in cui Mura dovesse vincere la Ostar 2017, entrerebbe davvero nella leggenda in quanto sarebbe l’unico skipper ad aver vinto tutte e 3 le regate dal 2012 una di seguito all’altra, 2 Ostar e 1 Twostar (con record).

Ecco il video della Tempesta Perfetta:

E’ possibile seguire la regata di Andrea sul sito della OSTAR con il tracking ufficiale (http://yb.tl/rwyc_transat2017), ed anche attraverso un’App gratuita.

Aggiornamenti in real time anche su Facebook e Twitter di Andrea Mura e sul sito www.andreamura.com.

Andrea Mura Ostar Vento di Sardegna sosta riparazioni
La situazione attuale. Nel cerchio la posizione di Mura
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Andrea Mura
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.
Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)
Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (maggio 2017).

Comunicato stampa

Sicuro inMare a Bellano: la simulazione si trasforma in un vero soccorso

Domenica 11 giugno al Lido di Bellano (Lago di Como) si è svolto sicuro inMare con Tuffo a 4 zampe organizzato dall’Associazione Cinofila Salvataggio Nautico (A.C.S.N.).

La classica domenica che anticipa l’estate alla spiaggia del Lido di Bellano. Una domenica di sole e bagnanti che cercano frescura nelle acque del lago proprio lì, dove il fiume sfocia in “quel ramo del lago di Como” e crea una corrente d’acqua fredda che ha trasformato il bagno di due ventenni in un’avventura che ha rasentato la tragedia.

Per loro fortuna si stava svolgendo pochi metri più in là una simulazione di come utilizzare le dotazioni di bordo (fumogeni, fuochi, zattere autogonfiabili e il salvagente da polso Kingii) e del soccorso ai bagnanti e naufraghi da parte dei corpi motonautici e unità cinofile, entrambe eccezionalmente presenti sul posto per il progetto sicuroinMare ideato da K Brand.

Allertati dalle urla dei presenti si sono subito buttati in acqua gli operatori dell’A.C.S.N., Associazione Cinofila di Salvataggio Nautico, che hanno messo in sicurezza le due ragazze poi recuperate dagli operatori Motonautici del Salvamento Genova, divisione di Vigevano, che hanno provveduto a condurle sulla spiaggia, coscienti ma stremate e subito dopo sono state ospedalizzate in codice verde dall’Ambulanza ANPAS del Soccorso Bellanese.

Un evento che si sarebbe trasformato in tragedia se non vi fosse stato questo dispiegamento interforze che ha dimostrato come un presidio di soccorso balneare in ogni spiaggia possa davvero fare la differenza ogni giorno dell’anno.

Le due ragazze, trasportate in codice verde, non sono in pericolo di vita.

SicuroinMare Soccorso Bellano Lago diComo


Sicuro inMare, come e perché
Il progetto sicuro inMare è nato da un’indagine svolta per verificare l’effettiva conoscenza delle norme e dei sistemi di sicurezza in ambito nautico e turistico. Fin dalla sua nascita l’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte del pubblico grazie agli eventi realizzati al Salone Nautico di Genova (2015 e 2016), al NavigaMI di Milano (2016 e 2017) e alla 48ª edizione della Barcolana di Trieste (2016).

Comunicato stampa

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Nasce Abarth 695 Rivale, l’auto concepita in collaborazione con Riva

• La nuova serie speciale è il punto d’incontro due brand capaci di trasformare l’ordinario in straordinario e di superare i limiti delle prestazioni e dell’esclusività.
• Disponibile in serie limitata, berlina e cabrio, la vettura si distingue per scelte estetiche uniche e materiali preziosi di derivazione nautica, firmati Riva.
• Abarth 695 Rivale è elegante e unica come un motoscafo Riva, e garantisce performance eccezionali come ogni serie speciale Abarth. 
• Per celebrare i 175 anni di Riva, nasce, in produzione ultra-limitata, anche la 695 Rivale 175th Anniversary che presenta ulteriori dettagli di stile.

Dall’incontro tra due eccellenze italiane nel campo della tecnologia, dell’innovazione, della cura per il dettaglio e della ricerca della performance nasce Abarth 695 Rivale, la serie speciale concepita in collaborazione con Riva. Questo marchio storico della nautica mondiale, da sempre sinonimo di eleganza e stile italiano, ha contribuito alla creazione della Abarth più raffinata di sempre.

Disponibile in serie limitata in versione berlina e cabrio, la Abarth 695 Rivale si riconosce grazie alla sua esclusiva livrea: vernice a due tonalità Riva blu sera Riva e Shark Grey impreziosita da un doppio tratto color acquamarina che la percorre all’altezza della linea di cintura e richiama la “linea di bellezza” degli yacht.

Abrth 695 Rivale Riva Motoscafi

Le finiture cromo satinate per le maniglie delle porte, la firma “695 Rivale” sul portellone posteriore e sui parafanghi posteriori, la modanatura cromo satinata sul portellone posteriore che evoca le forme sofisticate di uno yacht, rendendo ancor più inconfondibile questo modello grazie all’affinità estetica con la griglia laterale dei nuovi yacht Riva.

A tanto fascino corrisponde la consueta ricerca delle migliori performance attraverso il costante upgrade tecnico che caratterizza ogni vettura Abarth: sotto il cofano della 695 Rivale, infatti, si cela un motore da 1368 cm3 che garantisce una potenza massima di 180 CV e una coppia di 250 Nm. Il rapporto peso-potenza della 695 Rivale è da autentica supercar (5,8 kg/CV con una massa di 1045 kg) e le prestazioni sono straordinarie: 225 km/h di velocità massima e 6,7” per accelerare da 0 a 100 km/h. Si tratta quindi di una vettura in grado di appagare clienti sofisticati alla ricerca di eleganza, raffinatezza e prestazioni.

Insieme alla Abarth 695 Rivale si svela anche la 695 Rivale 175 Anniversary, che celebra i 175 anni del marchio Riva, nato nel 1842. Questa “ultra-limited edition” accentua le finiture artigianali aggiungendo elementi personalizzati, cerchi dedicati, logo celebrativi e sedili anteriori in pelle blu e neri rifiniti a mano. Disponibili 175 berline e 175 cabrio.

Una vettura per l’asfalto rovente che nasce dall’acqua
L’obiettivo della 695 Rivale è quello di superare i valori tradizionali di Abarth abbracciando il fascino inconfondibile di Riva per soddisfare la richiesta di prestazioni entusiasmanti abbinate a raffinatezza ed eleganza di livello superiore.

Il suo stile si ispira al nuovissimo open Riva “56 Rivale”, uno degli yacht più eleganti e performanti mai costruiti dal cantiere di Sarnico. Tratti comuni alla 695 Rivale, che prende in prestito anche alcuni stilemi tipicamente Riva a sottolineare l’approccio di eleganza e carattere che la contraddistingue. Lo yacht e l’automobile condividono infatti alcuni elementi estetici, come la caratteristica livrea grigia di Riva e le modanature cromo satinate.

Abrth 695 Rivale Riva Motoscafi

All’interno, batticalcagno in fibra di carbonio, sedili in pelli blu come i pannelli delle portiere, tappetini neri con inserti blu e plancia in fibra di carbonio o in mogano, variante disponibile a richiesta che conferisce alla vettura un accento ancor più nautico. Il legno, il più naturale degli elementi, si sposa con le avanzate soluzioni tecnologiche per un risultato di assoluta eccellenza, come avviene sulle imbarcazioni Riva: perfetta unione tra ultimate technology ed elevata artigianalità. La variante in mogano consente di abbracciare la filosofia Riva ancor più in profondità: comprende, oltre alla fascia plancia, un volante specifico in pelle blu e nera con mirino in mogano, copri quadro strumenti in pelle blu, pomello cambio e batticalcagno in mogano.

Di assoluta eccellenza anche i contenuti tecnologici: di serie il sistema infotainment UconnectTM con schermo touch 7” HD e predisposizione Apple CarPlay e Android Auto. Non manca la targhetta numerata apposta a mano che, a richiesta, potrà essere personalizzata con il nome del proprio yacht: un modo originale per rendere la nuova Abarth 695 Rivale un prestazionale “tender” terrestre. Il carattere Abarth, infine, è ben visibile nell’impianto di scarico Akrapović con terminali in carbonio, nei freni Brembo con pinze nere anteriori fisse a 4 pistoncini, nei cerchi in lega da 17” Supersport con finitura dedicata grigio lucido, nelle sospensioni Abarth by Koni con tecnologia FSD (Frequency-Selective Damping).

Grazie alle sue caratteristiche uniche, Abarth 695 Rivale è un Instant Classic capace di entrare a pieno titolo nella ristretta cerchia del Registro Abarth, che include solo le vetture più esclusive e dotate di requisiti tecnici o storici tali da renderle “pezzi da collezione”.

Abrth 695 Rivale Riva Motoscafi

Un omaggio ai 175 anni di Riva
Abarth e Riva condividono un passato riccodi storia, e lavorano costantemente sul proprio heritage per dare forma al proprio futuro. Quelle di Carlo Abarth e Carlo Riva sono due grandi storie italiane, le storie di due uomini che avevano un sogno, e lo hanno fatto diventare leggenda. Entrambi hanno avuto il coraggio di spingere il pensiero al di là degli schemi consueti, regalando così al mondo automobili e imbarcazioni di assoluta eccellenza divenute nel tempo icone globali.

Proprio nel 2017 Riva compie 175 anni, un traguardo che pochissime aziende al mondo possono vantare. Per celebrare questo speciale compleanno, Abarth ha pensato a una produzione ultra-limitata della 695 Rivale, la 175 Anniversary: 175 unità per la berlina e 175 per la cabrio. È un’edizione che celebra il “saper fare” italiano, con dettagli artigianali come i sedili sellati a mano in pelle bicolore nera e blu con logo celebrativo cucito sul poggiatesta, la plancia in carbonio serigrafata con il logo specifico, la speciale targhetta numerata interna ed il badge celebrativo sul montante esterno. Specifico anche il design dei cerchi in lega da 17”.

Abrth 695 Rivale Riva Motoscafi

 

Comunicato stampa

V Trofeo Principato di Monaco – Le Vele d’Epoca in laguna

Con il sostegno di Banca Generali

V TROFEO PRINCIPATO DI MONACO

Le Vele d’Epoca in laguna
BANCA GENERALI SPECIAL CUP
24 25 giugno 2017

con il patrocinio dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca

A Venezia la tradizione vola sul mare

Sabato 24 e domenica 25 giugno grande spettacolo a Venezia con il V Trofeo Principato di Monaco le Vele d’Epoca in Laguna, Banca Generali Special Cup, un evento promosso da Anna Licia Balzan, Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia, con il sostegno di Banca Generali, main sponsor della manifestazione. Nella cornice della laguna più famosa del mondo magnifiche imbarcazioni classiche si sfideranno sotto la direzione sportiva di Mirko Sguario, fondatore dello Yacht Club Venezia e promotore di molte celebri regate della Serenissima.

V Trofeo Principato di Monaco Vele d'epoca

Il Trofeo che, per il terzo anno si rivolge alle vele d’epoca, è organizzato in collaborazione con la Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco a Milano, dello Yacht Club Venezia,  del Circolo Velico PortodiMare e gode del patrocinio di A.I.V.E. Associazione Italiana Vele d’Epoca e dell’assistenza della Marina Militare.

Per informazioni e iscrizioni: consmonaco.venise@gmail.com / mirkosguario@gmail.com

(Photo Credit: Matteo Bertolin)

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V Trofeo Principato di Monaco in Laguna epoca

V Trofeo Principato di Monaco in Laguna Venezia

Comunicato stampa

Ostar, Zambelli recuperato da un elicottero dopo aver abbandonato la barca

La Ostar, traversata atlantica in solitario ad alte latitudini, purtroppo conferma ancora una vota la sua fama di regata durissima.

Quando stava andando tutto bene per i due italiani, con Mura dominatore e Zambelli in lotta per le primissime posizione, una terribile tempesta con venti costantemente oltre i 40 nodi e mare forza 9, ha flagellato e messo in seria difficoltà la flotta.

Andrea Mura, che ha comunicato di non aver mai affrontato un mare del genere, con la barca che scompariva sotto i frangenti e riemergeva, e fino a quel punto assoluto dominatore con il suo Vento di Sardegna, si è dovuto dirigere a terra in Nuova Scozia per una sosta tecnica.

E’ andata molto peggio ad Michele Zambelli, che nella notte tra sabato e domenica ha lanciato il Mayday, venendo poi tratto in salvo da un elicottero della Guardia Costiera Canadese, dopo aver abbandonato la sua barca Illumia.

Questo il messaggio postato da Andrea sul suo profilo Facebook:

“Grazie a tutti per il supporto e grazie alla Royal Canadian Air Force. Ho perso la deriva a causa di una collisione e la barca si è riempita d’acqua, quindi sono stato costretto ad abbandonare Illumia 12. Ci sarebbero tante cose da raccontare, dallo sguardo di chi mi ha salvato allo strappo di ciò che ho lasciato. Ma questa è una storia che vi racconterò più avanti…”

Durissima la situazione anche per il resto della flotta: d’altronde è terribile affrontare condizioni simili in bolina con barche del genere. Si registra un disalberamento (il Sun Fast 37 olandese Happy) e una barca affondata, il Luffe 37 bulgaro Furia, i cui skipper (partecipava alla Twostar in doppio) sono stati salvati dalla nave Thor Magna. Altre tre barche si sono ritirate per gravi danni, ma stanno procedendo con mezzi propri verso l’Inghilterra o le Azzorre.

Il video del salvataggio:


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Coppa America, New Zealand sul 4-2 e oggi ha il match-point nella finale sfidanti

Siamo al giorno decisivo dei play-off sfidanti di America’s Cup: Team New Zealand conduce per 4-2 sugli svedesi di Artemis Racing e quindi oggi ha a disposizione il match-point per andare a sfidare Oracle per la Coppa America.

LE REGATE DI IERI

Nella prima prova, i neozelandesi puntano su una configurazione da vento leggero ma raffiche superiori al previsto li mettono in difficoltà contro gli svedesi, che hanno due sole configurazioni come derive (vento debole/medio e medio/forte) che li rendono meno affinati ma sicuramente più adattabili ad eventuali cambiamenti di vento. Pareggio di Artemis e serie sul 2-2.

Poi il vento si è indebolito e nella seconda regata di giornata i kiwi sono tornati a farla da padroni: nonostante la partenza vinta dagli svedesi, i neozelandesi hanno rimontato con facilità e si sono portati nettamente in vantaggio. Inoltre Artemis ha accusato problemi tecnici alla pulsantiera di bordo, per poi ritirarsi visto il distacco pesante. 3-2 per New Zealand.

Ultima prova molto tirata, con Artemis avanti di un soffio in partenza, per la sesta volta su sei, ma Peter Burling vince il duello, con pathos sulla linea dell’arrivo per una frenata inaspettata dei kiwi ha ringalluzzito gli svedesi. Ma alla fine Team New Zealand chiude con 4-2 e ed è ad un passo dalla vittoria della Louis Vuitton Cup.

ANCHE IL TIMONIERE IN MARE A MOVIMENTARE LA FINALE

Nella giornata di sabato invece l’episodio particolare è stato nella terza regata, sul risultato di 1-1, quando il timoniere e fuoriclasse degli svedesi, Nathan Outteridge, è finito in mare dopo una virata, quando tutti a bordo corrono da un lato all’altro per prendere posto con il nuovo assetto. Outteridge è scivolato cadendo in acqua: si è messo al timone il randista, ma poco dopo il team svedese si è ritirato, in quanto su queste barche è impossibile navigare alla pari con un uomo in meno, dal momento che non si sprigiona abbastanza energia per governarle.

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Vittoria alla 151 Miglia – Trofeo Cetilar in Classe 950: il racconto di Pendibene

Ecco il racconto di Andrea Pendibene, atleta della Marina Militare:

Vittoria per “SPORTVELA MM – BLACKBIRD” alla regata 151 MIGLIA – CETILAR, manifestazione che ha visto coinvolte oltre 220 imbarcazioni.

Giovanna Valsecchi al suo “primo comando” come skipper ha seguito la parte di analisi dello studio delle variabili metereologiche che, interpolate con i target velocità attraverso i software di navigazione, possono simulare centinaia di corse la notte precedente lo start.

Partenza da Marina di Pisa, disimpegno alla secca della Meloria per poi dirigere al famigerato scoglio della Giraglia interpretando il meteo capriccioso di Capo Corso. Effettuato il “Giro di Boa” di metà percorso una discesa diretta alle temibili Formiche di Montecristo facendo attenzione al Canale di Piombino e alla bassa Isola di Pianosa riserva naturale. Ultimo sprint finale con il periplo dell’isolotto dello Sparviero da lasciare a dritta e il taglio della  linea d’arrivo davanti al Porto di Punta Ala al traverso del faro rosso sotto il controllo vigile della torre del porto.

Marina Militare Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

L’equipaggio di “SportvelaMM – Black Bird”, questo il nome della imbarcazione classe 950, è composto dallo Svizzero Jacques Valente, da Valery, dal LGT De Tommasi, SC 3Cl Pendibene e dal SC Valsecchi hanno avuto la meglio sugli altri equipaggi della classe.

La regata è stata caratterizzata da momenti di vento leggero soprattutto nell’approcio all’isola d’Elba ma anche da momenti con un bel vento teso che ha permesso a “SPORTVELA MM – BLACK BIRD” di dare il meglio di se arrivando 2 ore e mezzo prima degli altri classe 950.

Andrea Pendibene commenta durante le fasi di setup alla Seve Spezia prima di effettuare il trasferimento per raggiungere il nuovo Porto di Pisa, nella sua Toscana: “ Partecipare ad una regata “Lunga” non è mai scontato, in quanto l’affidabilità è il 90% e, anche se non siamo in oceano, ogni volta che si lasciano gli ormeggi la sicurezza è la priorità N°1. In gara non prenderemo rischi ma abbiamo tanta voglia di fare bene per noi e per chi crede in noi”

Carena, alberatura, motore, impianti, verifica delle dotazioni e tanti altri lavori da marinai che sono  stati effettuati grazie all’aiuto fondamentale come sempre di Giovanna Valsecchi (anche lei Marinaio).

SportVela MM Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

Giovanna Valsecchi commenta prima di lasciare la banchina e raggiungere lo start: “Sono la skipper, per me è una prima volta al comando c’è una emozione forte dentro di me inutile negarlo. La regata è impegnativa, molti passaggi difficili e abbiamo studiato le carte e anticipato i rilevamenti. La strategia è definita: al 90% partiremo forte, inseguiremo il vento e poi dalla Giraglia attaccheremo dove il vento aumenterà faremo tesoro del nostro addestramento oceanico..”

Si mollano gli ormeggi dal nuovo porto di Marina di Pisa, si avvisa cincnav cosi da inviargli ogni 4 ore il punto nave e ci dirigiamo nella zona di partenza davanti a Livorno dove identifichiamo l’inconfondibile sagoma della Accademia di Livorno e le alberature del brigantino dove generazione dopo generazione vengono formati e temprati gli ufficiali di Marina.

Siamo talmente presi da non accorgerci che  il nuovo Presidente della Federazione il dott. Francesco Ettorre e il suo Vice Alessandro Mei sono impegnati a dare lo start in stile Yachting anglosassone in segno di stima a tutti i marinai presenti per questa gara che testimonia la volontà di diffondere l’arte marinaresca, valorizzare il nostro territorio e promuovere i valori san dello sport velico.

Ci sono 250 barche pronte a scattare e lottare per un podio, le barche delle sicurezza, dei giornalisti oltre ad un elicottero della stampa ..…l’adreanalina  di oltre 1500 persone si mischia tra gesti di prodieri, colpi di timone, accelerazioni, manovre al limite e la procedura scandisce tramite segnali sonori e bandiere il 5,4,3,2,1 GO!

Marina Militare Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

CLASSIFICA CLASSE950
1) SPORTVELA MARINA MILITARE SUI9 – GIOVANNA VALSECCHI – TEMPO GARA 28 ore, 49 minuti, 55 secondi
2) EXTREME LIFE  FRA5 – MAURIZIO VETTORATO – TEMPO GARA 31 ore, 16 minuti, 10 secondi
3) PEGASUS VENEZIA FRA3600 – PIERO BOERIO – TEMPO GARA 30 ore, 48 minuti, 01 secondo

Terminata la regata si riparte per il Golfo della Spezia, altre miglia, altri tramonti, altri sogni che forti di una vittoria sono più vicini…

sportvela Marina Militare Classe 950 151 miglia cetilar


Questa vittoria ottenuta con impegno, dedizione, voglia di fare bene è dedicata a tutti voi che ogni giorno lottate lontano dal mare ma con le stesse difficoltà , forse maggiori!

Sono un Marinaio abituato a lottare per raggiungere porti sicuri e quando sono in porto lotto per tornare in mare dove il tempo è scandito non da un orologio ma dal vento, dal mare e da quella sinfonia che si crea navigando a vela verso l’orizzonte inseguendo un sogno..
Entrare in Marina Militare mi ha cresciuto, maturato e reso orgoglioso di questa grande opportunità. Rappresentare il proprio Paese è difficile per il peso della responsabilità ma anche per la sfida nella sfida contro sponsor stellari….quasi un Davide contro Golia

Mancano meno di 100giorni alla MiniTransat di PEGASO ITA883 MARINA MILITARE

Andrea Pendibene

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