Perini Navi presenta in anteprima mondiale due nuove imbarcazioni

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, ha presentato in anteprima mondiale i progetti di due nuove imbarcazioni: un Eco Tender di 25 metri e un S/Y di 42 metri “Evolution”. Il portafoglio ordini del cantiere sale a 106 milioni di euro.

Le due nuove imbarcazioni propongono soluzioni tecnologiche e funzionali innovative: entrambe hanno un sofisticato sistema di propulsione ibrida, ideale per navigare in assoluta tranquillità e sicurezza.

“Abbiamo accolto la sfida di realizzare queste due nuove barche con grande entusiasmo – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – Stiamo lavorando ai nuovi progetti con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra offerta mantenendo al contempo intatti i valori imprescindibili di Perini Navi: tradizione, qualità e innovazione“.

Attualmente i piani di produzione di Perini Navi prevedono la realizzazione di 6 imbarcazioni, tre a vela e tre a motore, nel dettaglio:
–  60 metri Seven in consegna nei primi mesi del 2018;
–  un ketch di 60 metri;
–  un 42 metri a vela;
–  un 25 metri a motore;
–  un 53 metri a motore;
–  un 56 metri a motore.

Perini Eco Tender 25m

L’Eco Tender di 25 metri nasce dalla richiesta dell’attuale armatore di un Perini Navi a vela di 50 metri di un motoryacht da utilizzare come barca d’appoggio, un’imbarcazione piccola, con le tipiche caratteristiche Perini Navi, con spazi più flessibili per gli ospiti e per i bambini. Progettato completamente dai designer di casa Perini in alluminio, è una barca a metà strada tra un tender e una “chase” boat; un nuovo tipo di eco tender con grandi innovazioni tecnologiche e funzionali, tra cui la principale è rappresentata da un sofisticato sistema di propulsione ibrida flessibile. Gli interni avranno un arredamento contemporaneo in linea con la nave madre Dotato di due droni a bordo in grado di andare in avanscoperta, il nuovo 25 metri conferma la vocazione all’esplorazione già espressa da Perini Navi con i M/Y Exuma, Galileo G e Grace E.

Perini Eco Tender 25m

Il S/Y E-volution di 42 metri è un progetto innovativo ideato dai designer di Perini Navi in collaborazione con o studio Americano di Reichel Pugh, noto per le sue barche performanti. Armato a sloop, novità assoluta per le navi Perini, sarà interamente realizzato in alluminio.

Il concetto di E-volution riguarda lo stile, il comfort e le prestazioni veliche dell’imbarcazione. Il progetto prevede uno scafo dalle linee filanti con chiglia di sollevamento, un piano velico potente con albero in fibra di carbonio.

Il nome E-volution racchiude una delle grandi innovazioni realizzate da Perini Navi per questa imbarcazione: “E” come elettrico. Anche in questo caso il cantiere ha sviluppato un innovativo sistema di propulsione ibrida che combina un motore diesel principale con un motore elettrico.

Perini S/Y 42 m Evolution

E-volution risponde anche alle esigenze di una nuova generazione di armatori che chiede imbarcazioni di grandi dimensioni che possano affrontare lunghe percorrenze, che siano performanti, che consentano una grande facilità di navigazione, il tutto combinato a linee estetiche sportive e elevato comfort interno.

Nel corso della conferenza stampa Lamberto Tacoli ha annunciato, infine, la settima edizione della Perini Navi Cup, regata costiera di flotta riservata agli yacht Perini Navi che si svolgerà dal 19 al 22 settembre 2018 nelle acque di Porto Cervo, in Sardegna. L’evento, organizzato in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda, è un vero e proprio momento d’incontro per tutti gli appassionati della vela e dello stile Perini Navi.

Doppio Trionfo in Cina per Ferretti Yachts

Il cantiere ha vinto con il nuovo Ferretti Yachts 920 ai Best of Best Awards di Robb Report China ed è stato premiato come “Most Premium Yacht Brand” ai Fashion Power Awards.

Ferretti Yachts consolida la sua forza in Asia, riconfermandosi, anche oltreoceano, il brand leader della nautica di lusso. A puntellare questa supremazia, sono arrivati ben due riconoscimenti. Il nuovo flybridge Ferretti Yachts 920, tra i protagonisti della scorsa edizione del Cannes Yachting Festival, ha vinto il primo premio nella categoria The Best Motor Yacht Under 100ft ai Best of Best Awards di Robb Report China. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 1 dicembre nella splendida cornice dell’hotel Peninsula di Pechino. Tra gli ospiti, il top management di Trend Group e il publisher di Robb Report China, insieme a molte celebrities, imprenditori, artisti e rappresentanti dei marchi più importanti.

Il premio, assegnato dall’edizione cinese del celebre magazine lifestyle, seleziona da 10 anni le migliori eccellenze nelle diverse categorie del luxury. Best of Best Awards, dedicato agli appassionati di yacht, automobili, alberghi, orologi e vini, è un appuntamento di grande rilievo che ha avuto spesso, tra i vincitori, i marchi e le barche di Ferretti Group.

A distanza di pochi giorni, un altro prestigioso riconoscimento internazionale è stato assegnato a Ferretti Yachts da Lifestyle Media Group, celebre gruppo editoriale cinese. Si tratta del premio come Most Premium Yacht Brand consegnato nell’ambito dell’ottava edizione del Fashion Power Awards.

Ferretti Yachts è presente in Cina da oltre vent’anni e da quattro ha introdotto la versione Tai He Ban, pensata per il mercato asiatico e realizzata secondo i desideri e i gusti degli armatori dell’Estremo Oriente.

La serata di gala si è tenuta lo scorso 9 dicembre durante il China Rendez-Vous, la kermesse dedicata alle eccellenze internazionali del lusso che si è svolta a Sanya dall’8 all’11 dicembre.

Questi due premi sono ci danno una soddisfazione particolare, doppia direi! Perché arrivano da un mercato estremamente selettivo, che sa riconoscere i prodotti più esclusivi del Made in Italy. E perché certificano la reputazione di Ferretti Yachts a livello mondiale, oltre al valore di una filosofia progettuale distintiva, innovativa ed eclettica, in questa area per noi strategica” ha commentato Stefano de Vivo, Chief Commercial Officer di Ferretti Group. “Il layout Tai He Ban è la testimonianza concreta dell’attenzione che Ferretti Yachts riserva alla Cina. Abbiamo studiato interni progettati appositamente per business meeting, momenti conviviali e occasioni d’entertainment, abbinati a soluzioni di decoro studiate da architetti e designer del Gruppo. La risposta del mercato è stata più che positiva: siamo già alla la terza unità del nuovo Ferretti Yachts 920, con questo esclusivo allestimento.

Comunicato stampa

Floating Life svela nuovi aggiornamenti sulla costruzione dell’Explorer K42

– Proseguono secondo le tempistiche stabilite i lavori di costruzione del 42 metri -secondo modello custom della Series-K – presso Cantiere Delle Marche
– Un explorer dalle linee decise, dove l’armatore avrà a disposizione l’intero pontesuperiore di circa 75 metri quadri
– Il K42 potrà ospitare un tender principale di 11 metri, un secondo tender di 6 metri, unamoto d’acqua e persino un fuoristrada

La costruzione del nuovo K42 – explorer di 42 metri che Floating Life ha affidato a Cantiere delle Marche, è in pieno svolgimento.

I lavori dello scafo sono stati completati. Le sovrastrutture dei ponti sono state quasi totalmente posizionate e a bordo sono iniziati i lavori per l’installazione degli impianti. Il cantiere sta iniziando la verifica dello scafo per poi procedere alla pittura dello stesso.

Parte della Series-K di Floating Life – insieme al K40, capostipite della serie – anche sul K42 lo stucco che verrà applicato avrà uno spessore di 4 millimetri, rispetto ai classici 10-20 millimetri. Il tutto regalerà a questo explorer un’estetica molto più curata, con una superficie dello scafo perfettamente omogenea e facendo scomparire i classici difetti delle lamiere.

Disegnata, pensata e costruita seguendo il concetto “explorer”, il M/Y K-42 è un modello custom capace di garantire un’autonomia di 5000 miglia nautiche a 10 nodi e adatto a navigare in ogni angolo del mondo, realizzato con materiali e finiture di altissimo pregio per soddisfare le esigenze del cliente: il vero tratto distintivo della Series-K di cui Floating Life è unico titolare. Sulla base di una piattaforma navale studiata da Floating Life, ogni cliente di questa serie potrà dunque scegliere sovrastrutture, layout, allestimenti e décor personalizzandoli completamente.

Nel rigoroso rispetto della filosofia produttiva che Floating Life sta sviluppando per questa serie, la piattaforma industriale (carene) della Series-K è stata studiata con un sofisticato programma di fluidodinamica e poi testata con un modello presso la vasca navale di Goteborg (SSPA), confermando le buone scelte progettuali. L’altezza di costruzione è pari a 5,8m con un’immersione di pieno carico pari a 2,8m dalla chiglia: una riserva di spinta che garantisce una sicurezza difficilmente paragonabile a yacht di simili dimensioni.

La seconda unità della Series-K è uno yacht a cinque ponti, lungo 42,80 metri e con baglio massimo di 9.40 metri. Tante le soluzioni innovative, come la presenza, sul lower deck, di un immenso beach club che può trasformarsi in un’area insonorizzata.

Uno yacht dalle linee decise e aggressive, ma che al contempo è ricco di spazi interni dove gli ospiti possono godere piacevoli momenti immersi nel massimo comfort: la spiaggetta di poppa di circa 50 metri quadri dotata di una pedana mobile che consente all’armatore e ai suoi ospiti di godere momenti di relax pieds dans l’eau, il ponte esterno di poppa trasformabile in cinema o discoteca all’aperto in uno spazio di circa 170mq, parzialmente al coperto, due saloni interni e una zona dining esterna che può accogliere fino a 14 persone.

All’armatore è stato dedicato l’intero ponte superiore, concepito proprio come un esclusivo “owner deck” di circa 75 metri quadri sul quale si trovano, oltre alla cabina, due bagni, un grande salone e una Jacuzzi posizionata su una terrazza privata rivolta verso poppa.

L’upper deck accoglie l’alloggio del comandante, con accesso diretto alla timoneria, dotata di una plancia integrata e di strumentazione di assistenza alla navigazione e comunicazione che solitamente si possono trovare su yacht oltre i 60 metri di lunghezza).

A conferma delle notevoli superfici sfruttabili a bordo, colpisce la sezione poppiera del main deck, capace di accogliere un tender di ben 11 metri. Il ponte principale prevede poi un’ampia zona living e due cabine ospiti, entrambe con bagno privato. A prua di questo ponte ecco spazio sufficiente per ospitare un secondo tender di 6 metri, una moto d’acqua e persino un fuoristrada, come da richiesta dell’armatore. La movimentazione sarà garantita da due grandi gru solitamente utilizzate a bordo dei supply vessels che operano nei mari del nord.

Scendendo sul lower deck troviamo, ben separate a garanzia della massima privacy per gli ospiti, altre due cabine doppie e, a prua, gli alloggi per l’equipaggio. Anche gli spazi al di sotto del lower deck sono sfruttati al massimo: oltre alla grande sala macchine, troviamo qui un’area di stoccaggio, il locale per il generatore notturno e una sala di controllo. A proravia di questi spazi sono ricavate la lavanderia, una wine cellar e la cambusa rinfrescata.


About Floating Life www.floatinglife.com
Floating Life Holding e il gruppo svizzero specializzato nella gestione, charter e vendita di super e mega yacht. Floating Life gestisce “l’azienda – barca” in modo professionale per conto dell’armatore, sollevandolo da tutti i possibili problemi legati alla gestione del proprio yacht. Al fine di sviluppare un progetto legato all’eccellenza di servizio al cliente e con l’ottica di fornire la  piu alta specializzazione possibile, Floating Life si e riorganizzata attraverso la costituzione di una Holding. Questa controlla le seguenti societa: Floating Life Charter&Brokerage, Floating Life International che si occupa del management della flotta (fra cui la gestione delle multiproprieta YachtPlus), del Crew management, delle new custom Construction&survey. Inoltre Floating Life Group insieme a Floating Life Italy sono attivi nel design e produzione di crew uniforms anche disponibili per acquisti sul nuovo store on line “Floating Life Style” http://www.floatinglifestyle.com. La holding sta, inoltre, ampliando le proprie attivita collaborando con numerosi partners internazionali: Mosca, India, Caraibi (Antigua) e Sud America. Il mezzo piu importante attraverso il quale le società della holding si interfacciano con il cliente e un ufficio di Concierge composto da 3 persone attive 24h/7/365.
Questa struttura operando trasversalmente all’interno delle suddette società, ha funzione di filtro e smistamento delle richieste tra le risorse interne. Attraverso l’ufficio Concierge, Floating Life e in grado di fornire una risposta rapida ad ogni esigenza del cliente, in un’ottica di gestione “globale” di ogni sua necessita. Dal 2009, Floating Life fa parte del programma Yacht Plus, servizio di super yacht in multiproprieta unico al mondo. Una flotta di yacht di 41 metri disegnati dalla Foster+Partners e realizzati presso Rodriquez Cantieri Navali. Floating Life gestisce tutto il front desk delle imbarcazioni con gli Armatori ed il charter.
Con l’avvento della Series-K composta da una serie di explorer daqi 36 ai 45 metri – e specificatamente con il modello 45m Commander C425 – Floating Life sta rinnovando la sua offerta di multiproprietà della nautica.

Canoni porti turistici: Anci ancora al fianco di Ucina e Assomarinas

Le associazioni di categoria in campo per risolvere la questione degli aumenti retrattivi dei canoni demaniali nella legge di bilancio.

ANCI, Associazione nazionale dei Comuni italiani, torna in campo al fianco di UCINA Confindustria Nautica e Assomarinas e delle altre Associazioni del Coordinamento del Codice della nautica – fra cui Assonat-Confcommercio, Assilea e Confarca – per sostenere gli emendamenti alla legge di bilancio che mirano a risolvere il contenzioso dei porti turistici sui canoni demaniali.

Gli emendamenti alla Legge di Bilancio firmati sia da deputati della maggioranza, sia dell’opposizione, sono il frutto dell’intensa attività di confronto di queste Associazioni con le diverse parti politiche e mirano a chiarire che l’aumento dei canoni fissato dalla Finanziaria del 2007 – e che hanno dato origine a un contenzioso giunto fino in Corte Costituzionale – non
possono avere applicazione retroattiva.

Sostenere in tutte le sedi istituzionali l’approvazione degli emendamenti alla Legge di Bilancio che propone di non applicare i canoni della Finanziaria 2007 alle darsene che avevano ottenuto la concessione prima dell’entrata in vigore di quella stessa Finanziaria” – è l’appello lanciato da Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e delegato ANCI al Demanio – “Non è un emendamento di spesa, ma al contrario serve per non dare un definitivo colpo a un importante settore del nostro paese come quello della nautica e di tutta la filiera produttiva legata alle marine”.

Dopo i vari provvedimenti per il rilancio della nautica adottati in questa legislatura, non ultimo il recente Codice per la Nautica” – commenta la presidente di UCINA Confindustria, Carla Demaria, esprimendo gratitudine per questo intervento dell’ANCI – “non possiamo non risolvere un problema che mettendo a rischio la sopravvivenza dei porti, come per le banche, rischierebbe di ribaltarsi sugli utenti”.

Dopo sette anni di profonda crisi del mercato italiano e dieci anni di contenzioso e ora di far valere gli accordi stipulati dagli investitori della portualità turistica con l’Amministrazione dello Stato” – aggiunge il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio – “le regole si possono sempre cambiare, ma mai per le partite in corso”.

Comunicato stampa

Targata Schenker la più dura regata al mondo per barche a remi

Ancora pochi giorni alla partenza della “Talisker Atlantic Challenge”, una delle più impegnative sfide al mondo in Oceano. Ben 23 delle 28 barche partecipanti hanno un dissalatore Schenker a bordo.

I coraggiosi equipaggi  cercheranno di attraversare l’Oceano Atlantico con piccole barche a remi per testare i limiti della resistenza umana.

Le imbarcazioni appositamente allestite per i lunghi giorni di sopravvivenza in mare, partiranno dal porto di La Gomera (Isole Canarie) per raggiungere Antigua nei Caraibi.

I protagonisti di questa avventura estrema saranno sottoposti ai duri elementi della natura e potranno contare solo sulla propria resistenza, il proprio coraggio e le migliori attrezzature.

A bordo di queste barche ipertecnologiche, il dissalatore rappresenta l’unica fonte di sostentamento idrico ed alimentare poiché l’impianto è indispensabile per l’approvvigionamento di acqua potabile e per la reidratazione dei cibi liofilizzati. La scelta di 23 equipaggi in gara sui 28 partecipanti, si è orientata sull’installazione a bordo di un dissalatore Schenker.

http://www.taliskerwhiskyatlanticchallenge.com

Shenker Talisker

Shenker Talisker

Salone Nautico, ufficiali le date della 58esima edizione

IMPRENDITORI, ADDETTI AI LAVORI E DIPORTISTI SI SONO RIUNITI IERI A ROMA PER L’ASSEMBLEA GENERALE DI UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA
UFFICIALIZZATE LE DATE DEL 58° SALONE NAUTICO: SI TERRÀ A GENOVA DAL 20 AL 25 SETTEMBRE 2018
CONFERMATO IL TREND DI CRESCITA DEL MERCATO E LE PREVISIONI POSITIVE PER IL 2018
ILLUSTRATE, ALLA PRESENZA DELLE ISTITUZIONI GOVERNATIVE E PARLAMENTARI, LE NOVITA’ DEL NUOVO CODICE DELLA NAUTICA CHE RENDE LA BANDIERA ITALIANA PIU’ COMPETITIVA, ATTRAE IL MERCATO E GLI INVESTIMENTI ESTERI E CONSOLIDA LA RIPRESA INTERNA

Si è tenuta ieri presso la Pinacoteca del Tesoriere di Palazzo Patrizi, l’Assemblea Generale di UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA, che ha visto riuniti gli imprenditori e gli operatori della nautica insieme a rappresentanti del Governo, Parlamento e Istituzioni per una giornata di lavori dedicati alle tematiche del settore con un focus, nell’assemblea pubblica, sulle novità del nuovo Codice della Nautica recentemente approvato.

In apertura Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha ufficializzato le date della 58a edizione che si terrà a Genova dal 20 al 25 settembre 2018. Viene così confermato per il terzo anno consecutivo il posizionamento dell’evento nella seconda metà del mese di settembre, periodo che ha riscontrato la piena soddisfazione di oltre il 70% degli espositori.

Molto attese le indicazioni sulle previsioni 2018 del mercato nautico. L’indagine condotta dall’Ufficio Studi di Ucina Confindustria Nautica ha visto il 69% delle aziende coinvolte dichiarare, sulla base del portafoglio ordini, una crescita del fatturato 2018: il 38% degli intervistati indica un aumento fino a + 10%, il 26% tra il 10 e il 20%, il 5% oltre il 20%. Per il 28% degli intervistati il 2018 sarà un anno di stabilità, mentre soltanto il 3% prevede una contrazione rispetto al fatturato 2017.

Il nuovo codice della nautica, gli strumenti per competere” è stato l’argomento centrale dell’Assemblea pubblica cui hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il relatore del provvedimento al Senato, Raffaele Ranucci e la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, oltre a un folto pubblico di addetti ai lavori e diportisti. Presenti anche tutte le Associazioni del Coordinamento che hanno lavorato alla stesura del Codice: Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca.

UCINA dati mercato nautico

Il Ministro Delrio ha aperto l’Assemblea dichiarando: “Nell’anno che si chiude, ricco di novità per il settore della nautica, con positivi dati di consuntivo, l’approvazione del nuovo Codice della nautica da diporto, sarà un ulteriore elemento per accompagnare la crescita del settore e del Paese. Le novità introdotte, che rendono la vita più facile a centinaia di migliaia di diportisti ed alle imprese, sono anche frutto del coinvolgimento e della più ampia partecipazione nella fase istruttoria di Ucina e di tutte le associazioni di settore e del cluster marittimo, dimostrando la capacità del Paese di fare sistema quando si lavora insieme e si mette al centro l’interesse nazionale.”

La recente approvazione del nuovo Codice della nautica – ha quindi commentato Carla Demariarappresenta un risultato straordinario e un ulteriore importante stimolo per un mercato già in forte ripresa, come testimoniato dai fatti e dai dati di previsione 2018 elaborati dall’Ufficio Studi di Ucina Confindustria Nautica. E’ stato un lavoro trasversale che ha coinvolto tutta la filiera, scaturito dall’impegno congiunto tra Ministero, Parlamento e Associazioni, che ringraziamo per questo risultato. Insieme abbiamo lavorato per 3 anni, su 12 tavoli tecnici, per ben 1.248 ore di incontri istituzionali.”

Con il nuovo Codice della nautica, l’articolata filiera della nautica può finalmente contare su uno strumento moderno e competitivo, che semplifica gli adempimenti a carico dell’utenza e sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting, riconosce pari dignità e amplia le attività commerciali, si applica anche alle unità iscritte al Registro internazionale, riconosce il Bollino Blu rilasciato per evitare la duplicazione dei controlli in mare, prevede le motorizzazioni GPL, introduce nuove figure professionali, riforma la patente nautica, tutela i natanti, chiarisce alcuni aspetti del leasing, rende più competitiva la bandiera italiana e introduce, a partire dal 2018, la Giornata del Mare nelle  scuole di ogni ordine e grado.

Tra le novità, il Registro Telematico rappresenta senz’altro un enorme successo in fatto di semplificazione. A tal proposito, il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, impossibilitato a partecipare all’Assemblea per impegni istituzionali, ha salutato la Presidente di Ucina e i Consiglieri durante il Consiglio di Presidenza dell’Associazione dichiarando: “Non sarà più necessario recarsi presso la Capitaneria che ha emesso il documento per tutti gli atti che riguardano la proprietà, ma sarà possibile operare attraverso qualsiasi sportello telematico. L’archivio telematico sarà poi espressamente collegato alle attività di verifica in mare, al fine di evitare duplicazione di controlli”.

Un tema di grande interesse per l’utenza è quello delle dotazioni, che saranno rivisitate nel regolamento di attuazione coniugando sicurezza e innovazione tecnologica, mentre per chi ha già il patentino VHF non sarà richiesto esame“, ha spiegato il sen. Raffaele Ranucci, “inoltre abbiamo fissato alcune regole per i natanti adibiti a noleggio o dati in locazione“.

Gianluca De Candia, Direttore Generale di Assilea (Associazione Italiana Leasing) ha ricordato l’importanza del Registro Telematico per la ripartenza del finanziamento bancario al settore e anche il lavoro svolto con Ucina in sede di legge di bilancio per la difesa del leasing.

Il convegno ha visto l’intervento, inoltre, di Mauro Coletta, Direttore generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e Andrea Agostinelli della Capitaneria di Porto che hanno promesso il massimo impegno, già dal mese di gennaio, nella definizione del regolamento di attuazione del nuovo Codice della Nautica.

UCINA Assemblea Del Rio

Nel corso dell’Assemblea privata, sono stati presentati ai Soci di UCINA Confindustria Nautica tre progetti associativi per il rilancio della competitività:

– la Camera internazionale arbitrale del mare e della nautica, che è studiata nell’interesse di tutte le aziende del settore per la risoluzione delle controversie legali e tecniche di ogni rapporto inerente alla nautica o comunque connesso al mare e alla navigazione;
– il consorzio Co.ge.pir., appena costituito per organizzare il recupero e lo smaltimento dei razzi di soccorso, previsto dalla recente normativa, nell’interesse generale e non solo delle aziende produttrici;
– il Blue Italian Growth (BIG), il nuovo Cluster Tecnologico Nazionale costituito il 30 novembre scorso su impulso del MIUR, e che vede partner capofila il CNR e del quale UCINA è socio fondatore. Il Cluster favorisce e coordina la collaborazione tra ricerca pubblica e privata, generando opportunità d’innovazione e sviluppo tecnologico per il sistema industriale marino e marittimo italiano.


UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA è l’Associazione di settore aderente a Confindustria che dal 1967 ha la rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica dalla cantieristica alla componentistica, dai servizi fino al turismo. Con 312 aziende associate rappresenta oltre l’80% dell’ industria nautica nazionale e opera per la crescita del settore nautico, anche attraverso la proposta legislativa, la raccolta e la diffusione dei dati di settore, la diffusione della cultura del mare e lo sviluppo del turismo nautico.
UCINA opera a livello istituzionale come soggetto di confronto con le forze politiche, sociali e di governo e aderisce a Confindustria, Federturismo, Federazione del Mare, Comitato Fiere Industria, Fondazione Edison, Fondazione Sviluppo Sostenibile, condividendone principi e azioni. A livello internazionale, UCINA è presente negli Organi di Governo della Federazione mondiale ed europea, ICOMIA ed EBI.
In linea con i propri scopi di promozione del settore nautico, UCINA Confindustria Nautica organizza, attraverso la società I Saloni Nautici, il Salone Nautico a Genova, evento leader a livello internazionale e vetrina del Made in Italy.
www.ucina.net

Comunicato stampa

Grandi successi per Baglietto: per il cantiere spezzino due riconoscimenti

Il cantiere spezzino riceve il premio “100 Eccellenze Italiane 2017” ed il premio “Lloyd/s Best Italian Client Award 2017”.

Un altro riconoscimento per lo storico cantiere Baglietto, tra i protagonisti della terza edizione del Premio “100 Eccellenze Italiane”, consegnato a Roma presso Palazzo Montecitorio, ed introdotto dai saluti istituzionali dell’On. Antimo Cesaro, Sottosegretario di Stato al MIBACT.

Il premio, ideato dalla casa editrice Riccardo Dell’Anna Editore, è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un progetto ambizioso volto a valorizzare il brand Made in Italy attraverso il riconoscimento dei marchi che, come Baglietto, definiscono “l’identità nazionale su solide tradizioni, un patrimonio di cultura e conoscenze inimitabile, un know how espressione della elevatissima qualità per cui il Made in Italy viene riconosciuto e apprezzato nel mondo” . La consegna del premio coincide, inoltre, con la presentazione di un volume prestigioso che racchiude le 100 Eccellenze.

Oltre a ciò, Baglietto si è aggiudicato anche un altro riconoscimento: il Best Italian Client Award 2017 per il settore nautico è stato conferito al marchio del Gabbiano dal Lloyd’s Register Italia lo scorso 4 dicembre. Il premio è stato consegnato dall’Ambasciatore Britannico, Ms. Jill Morris, durante la cerimonia tenutasi presso Villa Wolkonsky a Roma, residenza dell’Ambasciatore Britannico in Italia.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di riconoscere il contributo e la collaborazione dei clienti chiave nel Paese. Tra questi, il cantiere Baglietto si è contraddistinto per la capacità di offrire ai propri clienti prodotti affidabili e di alta qualità, soluzioni all’avanguardia e di assoluta eccellenza.

Michele Gavino, Amministratore Delegato di Baglietto, commenta con soddisfazione: “Ogni traguardo rappresenta per noi un nuovo inizio, ogni premio ricevuto è un punto di partenza. Abbiamo lavorato molto sulla gamma prodotto per offrire progetti dalla forte connotazione Made in Italy: questi recenti riconoscimenti premiano il nostro impegno e rappresentano un importante stimolo per guardare al futuro con ottimismo e proattività.

Cantiere Baglietto Best Italian Client Award


Cantiere Baglietto
Il Cantiere Baglietto Spa è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti e semidislocanti in alluminio da 35 a 50 metri e megayacht dislocanti superiori ai 40 metri in acciaio e alluminio, a cui si affianca anche un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza e di costruzioni militari, antica tradizione del marchio del “Gabbiano”. Esteso per oltre 35.000 mq e affacciato in pieno Golfo dei Poeti, area strategica per il traffico dei megayacht nell’area Tirrenica, il cantiere ha appena completato un nuovo progetto di ricostruzione che ha previsto significativi interventi sia nelle strutture produttive che commerciali.

Comunicato stampa

Rosetti svela i dettagli del nuovo 85M Expedition Supply Vessel Concept

Sviluppato in collaborazione con Rolls-Royce Marine

Un vero expedition superyacht che sono convinto unisca le richieste del mercato e le caratteristiche costruttive del cantiere”.
Fulvio Dodich, Partner e Presidente di Rosetti Superyachts

Dopo l’annuncio che Rosetti Superyachts SpA inizierà la costruzione di grandi yacht custom presso il cantiere italiano San Vitale (Ravenna), la nuova Società ha svelato maggiori dettagli del suo concept 85m expedition supply vessel, disegnato da Tommaso Spadolini.

È il più ‘autentico’ yacht che abbia disegnato nei miei 40 anni di carriera,” dichiara il designer italiano. “Una parte fondamentale del processo di design è stata l’analisi delle molte navi commerciali lanciate da Rosetti fino a oggi. Queste solide e sicure navi devono operare ininterrottamente in ogni condizione meteorologica ed è questo stesso DNA che è stato integrato nel concept dell’85 metri expedition.

Un altro criterio fondamentale di questo progetto era che fosse realizzabile seguendo i criteri design to market and design to service”, afferma Fulvio Dodich, Presidente di Rosetti Superyachts. “Ho conosciuto Tommaso oltre 20 anni fa e abbiamo lavorato insieme allo sviluppo di un progetto che combinasse la sua creatività, la mia conoscenza delle richieste del mercato e che nel contempo rispondesse ai requisiti tecnici richiesti per la certificazione alla navigazione senza limiti”.

UN 85 METRI DISPONIBILE IN DUE VERSIONI
Questo concept è disponibile in due versioni con un helipad completamente certificato posizionato a centro nave o a poppa, a seconda dei desideri dell’armatore. Entrambe le configurazioni raggiungono circa le 2.200GT e possono ospitare tender di grandi dimensioni sul ponte, ma la versione con helipad a poppa garantisce diversi vantaggi pratici. Per esempio un’unità a vela può essere posizionata a centro barca senza creare problemi all’operatività dell’elicottero. Con modifiche minime al design, il grande salone posto sotto l’helipad può essere sostituito con un hangar dedicato proprio all’elicottero.

Nonostante l’abbondanza di spazi esterni, abbiamo optato per un layout che ottimizza i volumi interni della sovrastruttura di prua”, dichiara Spadolini a proposito del layout a cinque ponti.

Il ponte inferiore è dedicato all’equipaggio e comprende la cucina, la zona pranzo e una lounge, oltre a 12 posti letto (la cabina del comandante si trova sul bridge deck). Il ponte principale conta quattro cabine ospiti doppie con bagno private, alle quali si aggiunge un’ulteriore cabina per l’equipaggio.

Il ponte a tutto baglio dedicato all’armatore presenta a prua una suite open-plan, bagni separati (lui&lei), guardaroba walk-in e una zona pranzo a poppa. Anche il ponte superiore prodiero è dedicato all’armatore e prevede una lounge privata, uno studio/ufficio e l’accesso all’area all’aperto con piscina. Un altro salone poppiero funge da media room e/o sky lounge.

La plancia di comando assicura la massima visibilità, mentre il ponte inferiore dà accesso alla sala motori e comprende officina, lavanderia, cella frigorifera, dry store, deposito biancheria, deposito dei rifiuti e altre aree tecniche.

Lo stile esterno firmato Spadolini è mascolino e robusto, ma le vetrate aggiungono un tocco di eleganza tipicamente superyacht glamour, ad un design comunque perfetto per un expedition yacht o uno shadow vessel.

Trattandosi di un progetto totalmente custom, gli armatori possono scegliere i propri interior designers, ma Spadolini ha comunque sviluppato un’identità di interni che egli stesso descrive come “contemporanea e confortevole, e non sfarzosa”.

I grandi tender sono fondamentali per un expedition e il garage di babordo sul ponte inferiore può ospitare due tender, oltre a diversi Personal Water Craft (il tender MOB è posizionato in un alloggio protetto sul ponte di prua).

A dritta ecco l’area wellness, un camerino e il bagno collegati tramite un corridoio all’enorme beach club poppiero con palestra e piattaforme abbattibili su entrambi i lati.

UN SUPPLY VESSEL IN COLLABORAZIONE CON ROLLS-ROYCE MARINE
La forma della carena è stata sviluppata dagli architetti navali presso Rolls-Royce Marine in Norvegia per ottenere la massima efficienza e marinità anche con cattivo tempo. È stata posta un’attenzione speciale per garantire una navigazione “asciutta” tramite un ingresso in acqua sottile, una caratteristica prua svasata per ridurre gli spruzzi e un’altezza del ponte a prua di 12,5 metri sul livello del mare.

Rosetti Superyachts ha scelto Rolls-Royce come fornitore di soluzioni che integrano l’engineering e la dotazione di motori, sistemi propulsivi elettrici e trasmissioni. La prima proposta è una propulsione diesel-elettrica che sfrutta quattro motori MTU 16V 4000 (MTU fa parte del Rolls-Royce Group) come generatori diesel combinati con pods Azipull di Rolls-Royce per una velocità massima di circa 20 nodi e una di crociera di circa 15 nodi. In più, al fine di ottenere un basso trascinamento e un’alta efficienza idrodinamica, i pod rotanti a trazione assicurano eccellente manovrabilità, efficienza dei consumi, una conduzione precisa e bassi livelli di rumori e vibrazioni- Per contenere i costi, gli armatori possono scegliere tra carena e sovrastruttura finite seguendo i più elevati standard del mondo superyacht oppure optare per una verniciatura del mondo nautico commerciale.

L’85 metri è il più grande modello della nuova gamma di concept proposti da Rosetti Superyachts, disegnati da Tommaso Spadolini. “Mi sono rivolto direttamente a Tommaso perché ha un approccio flessibile, caratteristica che non si ritrova spesso tra i designer”, spiega Dodich. “Il risultato è un vero expedition superyacht che credo unisca le richieste del mercato e le caratteristiche capacità costruttive del cantiere”.


ROSETTI SUPERYACHTS
Via Trieste 230 – 48122 Ravenna – Italy – T +39 0544 878111
Sito web: www.rosettisuperyachts.it
LinkedIn: Rosetti Marino Group of Companies

SHIPYARD LOCATION – Via 13 marzo 1987, 3 48122 Ravenna – Italy

Comunicato stampa

“Tra Legno e Acqua”, il Convegno Nazionale Barche d’Epoca 2018 a Varese

Sabato 27 gennaio 2018, presso il prestigioso Palace Grand Hotel di Varese, a soli 40 minuti di auto da Milano, torna “Tra Legno e Acqua”, quinta edizione del Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca e storiche organizzato dall’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano. Chiunque potrà iscriversi al link

https://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2018/

e assistere alle relazioni programmate. Tra gli argomenti che verranno discussi il restauro in corso di alcuni scafi d’epoca in legno, nuove costruzioni classiche, la presentazione di un libro sul recupero delle imbarcazioni storiche e l’anima delle barche. In esposizione le splendide fotografie di regate di vele d’epoca del fotografo James Robinson Taylor e i modelli in scala  realizzati dall’artista Luca Ferron. Sponsor dell’evento, patrocinato dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) e dall’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), Cromatura Cassanese, AQA Lago Maggiore, Jaguar Land Rover, Pedrazzini, Studio GIALLO & Co.
Ogni iscritto riceverà un kit congressuale, la colazione a buffet, il coffee break e il pranzo al tavolo presso il Ristorante Liberty del Palace Grand Hotel di Varese.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
www.veledepocaverbano.com
Paolo Sivelli – Direttore Esecutivo AVEV – Mob. +39 347 0124861 – E-mail: info@veledepocaverbano.com


AVEV – Associazione Vele d’Epoca Verbano
L’Associazione Vele d’Epoca Verbano è stata costituita nella primavera del 2013 con lo scopo di promuovere e tutelare le imbarcazioni storiche che navigano sul Lago Maggiore. Numerose le iniziative organizzate fino ad oggi, dalla regata per scafi d’epoca “Verbano Classic Regatta” al progetto di un museo-raccolta delle barche tradizionali del Lago Maggiore, dalla rinascita della “Coppa dei Laghi”, storico trofeo velico risalente al 1887, alla navigazione itinerante denominata “Vagabondi del Lago”. Nel 2016-‘17 l’AVEV ha rappresentato l’Italia in occasione dei festival marittimi internazionali di Brest e Morbihan, in Francia, e Stari Grad in Croazia. Presso il loro cantiere in località Cellina (VA) vengono restaurate e rimessate imbarcazioni in legno di valore storico. L’attuale presidente AVEV è il varesino Alessandro Corti.

Comunicato stampa