Invictus 200FX, 6 metri dal tocco extralusso alla portata di tutti

Comunicato stampa:

INVICTUS YACHT – 200FX
6 METRI DAL TOCCO EXTRALUSSO ALLA PORTATA DI TUTTI

Invictus Yacht continua a riscuotere consensi sui mercati più diversi. Uno dei modelli di punta del giovane cantiere italiano è indubbiamente il 200FX, un vero e proprio mini-yacht con un prezzo base di poco superiore a 16.000 euro.

Lunga solo 6,1 metri, l’Invictus 200FX porta con sé tutto il carattere e l’autorevolezza stilistica del marchio. Un gioiello con abitabilità e accessori di alto livello, rivolto all’armatore che desidera una barca dalla forte identità e da cui esige sicurezza e prestazioni, senza però escludere comodità e lusso.

Anche nella 200FX, Invictus ha profuso massimo impegno in ricerca estetica e formale, utilizzando materiali di alto livello, curando al massimo la qualità, sia di insieme sia di dettaglio, e conferendole ancora più valore aggiunto in termini di dotazione e vivibilità a bordo.

La carena è affilata e votata alla velocità e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. La 200FX si propone come passo in avanti per entrare a far parte del mondo Invictus perché, pur nella misura compatta, racchiude tutto ciò che un armatore amante del gusto e del design contemporaneo, può desiderare e mostrare con sottile piacere.

Grazie alla collaborazione con lo studio Christian Grande DesignWorks, Invictus Yacht ha dato alla luce barche contraddistinte da un design all’avanguardia, che esprimono passione per il mare, per il design e per la tecnologia, che dominano la scena grazie a forme eleganti e al contempo muscolose, frutto di un’altissima definizione stilistica e di una raffinata ricerca funzionale. La ricchezza di dettagli curati e di innovative soluzioni materiche e ergonomiche conferiscono a ogni imbarcazione Invictus un’atmosfera di lussuoso benessere e di ordine a bordo. Un particolare, quest’ultimo, evidenziato dalla presenza del tendalino che scompare totalmente sotto la cuscineria.

Volevo creare un piccolo gioiello” – afferma Christian Grande – “dove anche su una barca di dimensioni ridotte fossero presenti elementi stilistici che rimandassero a scafi più grandi”.

Ne sono un perfetto esempio l’abbondanza di tessuti tridimensionali e la consolle verniciata, che riprende il colore dello scafo: una composizione cromatica impreziosita dalla palpebra in pelle che attraversa il parabrezza e che si trasforma nello schienale della seduta di prua. Elementi che si contaminano e rappresentano un essenziale elemento di eleganza.

Invictus Yacht
Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (370 e 280), TT(280), FX(270,240, 200,190) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design. Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.

Chi è Christian Grande
Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.

INVICTUS YACHT
www.invictusyacht.com
Via Donnici 28, 88021 Borgia (CZ) – Italia
Telefono:+39 096120388
E-mail: info@invictusyacht.com

Press Office
Sand People Communication
www.sandpeoplecommunication.com
Gianluca Poerio – Mob +39 338 33 89563 – g@sandpeoplecommunication.com
Elisa Corti mob.+39 328 2478193 – e@sandpeoplecommunication.com

Nautica e automotive: OPAC svela la sua doppia anima

Comunicato stampa:

OPAC svela il suo know-how

Forte di un background tecnologico di prim’ordine coniugato con una consolidata tradizione artigiana, l’azienda torinese rappresenta una dinamica realtà industriale attiva da oltre trent’anni nei settori nautico e automotive

Opac ha presentato al Seatec, il Salone internazionale dell’accessoristica nautica e navale appena concluso a Marina di Carrara, le  principali novità della sua Divisione Nautica, specializzata nella progettazione, prototipazione e produzione di capote, hard-top, soft-top, tendalini, tavolini, sistemi di scorrimento e sistemi di apertura per imbarcazioni da diporto.

La partecipazione di Opac al Seatec rispecchia quindi la duplice anima dell’azienda: nautica e automotive. Ideale punto d’incontro delle due tradizioni è stata la Lamborghini Huracán ST iscritta al Campionato Italiano Gran Turismo e condotta dai piloti Ivan Benvenuti e Luca Demarchi. L’auto è stata presentata ufficialmente al Seatec nello stand Opac: la società torinese è infatti non solo uno dei principali sponsor della vettura ma vanta altresì una collaborazione pluriennale con la divisione “Ricerca & Sviluppo” di Automobili Lamborghini, caratterizzata dallo sviluppo di alcuni prestigiosi modelli one-off coupé e roadster nonché di vetture come la “Murcielago” e la recente “Centenario”.

L’azienda era presente anche al recente Dubai International Boat Show con una Lamborghini Huracán equipaggiata con un particolare aero kit, studiato, ingegnerizzato e prodotto da Opac in stretta collaborazione con la Casa di Sant’Agata Bolognese. Il kit, tra le altre cose, fornisce alla vettura un’estetica più sportiva e aggressiva.

OPAC Stand Seatec 2017

Dal settore automobilistico il passo è stato breve per arrivare alla progettazione e produzione di coperture altamente personalizzate e di capote in ambito nautico. L’industrializzazione applicata alla lavorazione di materiali come acciaio, alluminio, leghe leggere, resine, fibre di carbonio ha contribuito allo sviluppo della Divisione Nautica di Opac che da oltre 20 anni realizza ogni forma di tettuccio apribile nonché soluzioni custom per imbarcazioni da diporto open e yachts di grandi dimensioni.

La Divisione Nautica si è aggiornata al progredire della tecnologia e oggi, grazie ad una grande flessibilità verso il cliente, è in grado di dare risposte in tempo reale a ogni richiesta del mercato. Standard di qualità elevati e costanti in tutte le lavorazioni hanno agevolato il conseguimento di severe certificazioni.

OPAC Soft-Top x MCY

Le capote, sia ad azionamento manuale sia interamente automatizzate, vengono costruite con l’impiego di materiali pregiati per garantire massima precisione delle geometrie, dolcezza nell’azionamento e affidabilità nel tempo.

Nel proprio stabilimento oppure direttamente presso l’insediamento produttivo del committente, Opac è in grado di realizzare anche gigantesche strutture per mega-yachts, con archi di copertura sino a 9,70 metri di lunghezza e 6,40 metri di larghezza.


Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa Opac:
Dario Pagano, cell. 393 8578589; e-mail: pagano@opacgroup.com
Andrea Bergamini, cell. 338 3269083; e-mail: andrea.bergamini-press@opacgroup.com

Pershing 82 VHP e Pershing 74: nuove versioni, nuove emozioni

Comunicato stampa:

Pershing 82 VHP e Pershing 74: nuove versioni, nuove emozioni

I due celeberrimi coupé sfoggiano un rinnovato concept degli interni, con soluzioni di arredo lussuose e sofisticate. E Pershing 82 VHP presenta una motorizzazione ancora più performante.

Essere Pershing significa, da oltre trent’anni, incarnare un’idea di nautica all’avanguardia, capace di fissare ogni volta canoni inediti di design, lusso e prestazioni.
Questo primato si rafforza ora grazie alle nuove versioni di due barche da tempo best seller nei principali mercati mondiali.
Sono il nuovo Pershing 74, evoluzione emozionante e ultra contemporanea di uno degli yacht simbolo del marchio, e Pershing 82 “Very High Performance” (VHP), un “jet fighter” del mare che oltre al restyling degli interni propone anche una motorizzazione più potente.

Nati dalla matita dello yacht designer Fulvio De Simoni, in collaborazione con il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group e il Dipartimento Engineering del Gruppo, presentano allestimenti di bordo completamente ripensati e arricchiti da rinnovati dettagli stilistici ed essenze ricercate.

Pershing 82 VHP è un bolide capace di infrangere la barriera dei 50 nodi, garantendo al tempo stesso l’incredibile andatura di crociera di 45 nodi. Tutto questo grazie a una nuova motorizzazione: una coppia di MTU 16V 2000 M96L, dalla potenza di 2638 Mhp a 2.450 giri/min, completata da eliche di superficie Top System 95S. Per integrare questo aggiornamento, il team di progettisti e ingegneri Pershing ha ripensato l’allestimento della stessa sala motori, modificato le altezze del garage di poppa e il posizionamento delle prese d’aria.
Pershing 82 VHP esibisce inoltre interni all’altezza delle sue eccezionali prestazioni: radiosamente lussuosi, che declinano con gusto linguaggi e oggetti del Made in Italy più sofisticato.

Dopo un’appagante giornata in mare, Pershing 82 VHP diventa infatti un salotto panoramico che regala una sensazione di relax armonioso e assoluto.
L’essenza in rovere striato, scuro o chiaro, contrappuntata da numerosi dettagli in laccato grigio scuro, connota elegantemente il salone principale, un grande open space dove intrattenersi piacevolmente circondati da fascinosi pellami e elementi d’arredo firmati Poltrona Frau. Tra questi, il grande sofà “Quadra”, e il tavolo “Laurana” in legno con piano in vetro. Questo storico partner di Pershing “veste” di pelle anche la grande plancia e i tre ergonomici sedili sportivi, riservati a comandante e co-piloti.

Sottocoperta, il progetto degli interni raggiunge il suo apice artistico e creativo.
Scesi gli scalini, si raggiunge il disimpegno che regola i flussi verso le quattro cabine.
Il corridoio è decorato da un’alternanza di paratie a specchio e pannellature a tutt’altezza in carta da parati Èlitisa motivo metallizzato.

Una striscia luminosa di luci led a pavimento enfatizza il profilo delle pareti, incrementando la profondità degli spazi.
Questo gioco stilistico è riproposto anche nella suite armatoriale, sia nella paratia di prua sia in quella di poppa. Due specchi bruniti donano ancora maggiore ampiezza all’intera cabina.
Oltre alla suite armatoriale e VIP a prua, entrambe con bagno privato, la zona nobile comprende altre due cabine ospiti con bagno in comune. Nei bagni dominano i mosaici Bisazza, gli accessori Pomd’or e i pregiati lavabi firmati Antoniolupi. Le porte esterne delle cabine sono rivestite in cuoio Poltrona Frau.
Su richiesta, la cabina ospiti a dritta viene sostituita da una media room aperta sulla lobby.
Rinnovato, in tutti gli ambienti, anche il sistema d’illuminazione a cielino, costituito da canaline in alluminio con corpi illuminanti a led.

Anche Pershing 74, uno dei più importanti successi recenti, presenta un profondo restyling. La nuova versione si basa sul rinnovamento delle tonalità utilizzate per il decoro di bordo e su nuovi dettagli in laccato ed essenze Alpi, proposti come filo conduttore nei diversi ambienti: dalle cornici delle tende ai pensili dei bagni, alle cornici degli specchi.

La propensione per le rifiniture ricercate e i dettagli di pregio si nota già nel salone, arredato da un grande divano a L ad angolo verso poppa, un tavolo centrale con top in cuoio liscio e un mobile strutturale con TV 40” flat screen a scomparsa. Cielini e murate sono rivestite da una finitura in pelle Poltrona Frau di tonalità chiara, realizzata appositamente per questi elementi decorativi. La pelle che riveste plancia e sedute, sempre Poltrona Frau, dialoga con le altre finiture e col pavimento in rovere verniciato bianco.
In cucina, su un livello intermedio tra ponte principale e sottocoperta,i mobili sono in laccato lucido bianco e il gioco di contrapposizioni è riproposto grazie all’inserimento del top in corian scuro.

La zona nobile sottocoperta mescola piacevolmente la luce naturale con l’illuminazione al led, creando effetti seducenti che fanno risaltare gli interni nei toni dell’avorio e del grigio scuro. Nella suite armatoriale a tutto baglio, le pannellature in carta da parati Vescom sono sapientemente intervallate da “tagli” di luci led. Due specchi bruniti accentuano la sensazione di profondità dell’ambiente, corredato da un letto king-size rivestito in pelle Poltrona Frau e due applique Artemide. L’arredamento proposto dal cantiere è completato da una chaise longue in tessuto firmato Zimmer + Rohde.
Sia la cabina ospiti, allestita con due letti paralleli e un terzo a scomparsa su richiesta, sia la cabina VIP a estrema prua, imitano lo stile dell’armatoriale: dai dettagli in laccato grigio scuro al rivestimento dei soffitti e delle murate color ghiaccio, agli imbottiti in pelle Poltrona Frau. Tutte le cabine hanno il pavimento in moquette color avorio. Nei bagni, Brera firma i lavabi e Ritmonio i miscelatori.

Pershing 74 installa una coppia di motori MTU 12V 2000 M96L da 1948 Mhp dalle elevate prestazioni che assicurano una velocità massima di 44 nodi e una di crociera di 40 nodi, mantenendo sempre un assetto di massimo comfort.
Il sistema EASYSET, realizzato in collaborazione esclusiva con TopSystem permette l’ottimizzazione automatica delle prestazioni e degli assetti del sistema a eliche di superficie al variare del carico motori e velocità della barca.

Pershing e Ferretti Group
Pershing è un brand di Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che riescono a coniugare l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.pershing-yacht.com

Media Relations Supervisor
Andrea Biondi
andrea.biondi@ferrettigroup.com
Image & Media Specialist
Giorgia Paladini
www.ferrettigroup.com

Noesis Comunicazione
Roberta D’Urso: roberta.durso@noesis.net
Gianna Arlotta: gianna.arlotta@noesis.net
Manuela Cera: manuela.cera@noesis.net

Fly 21 Gullwing, il nuovo Sessa Marine con luminose aperture ad ali di gabbiano

Arriverà la prossima estate la nuova ammiraglia di Sessa Marine, destinata a rivoluzionare il segmento degli yachts da 21 metri.

Grazie all’esperienza maturata con lo Studio Arnaboldi, per lo sviluppo delle linee d’acqua della C68 e alla nuova collaborazione con Centrostiledesign, il cantiere è riuscito oggi ad ottenere un incredibile compromesso tra un’imbarcazione dalla livrea sportiva e i grandi spazi luminosi ricavati utilizzando materiali innovativi come il carbonio.

Sessa Marine Fly 21Gullwing ammiraglia ali di gabbiano

UN FLY DALLA LINEA SPORTIVA E GRANDI SPAZI
La nuova Fly 21 Gullwing è caratterizzata da una moderna linea sportiva senza penalizzare gli spazi interni. Grazie all’utilizzo della moderna tecnica dell’infusione a vuoto e materiali innovativi e leggeri come il carbonio, Sessa Marine è riuscita a realizzare un’imbarcazione dalla livrea sportiva, leggera e robusta con grandi spazi a disposizione per il piacere a bordo.

Le grandi vetrate con una superficie di oltre 40 m2 consentono all’armatore di navigare più a contatto con il mare, vivendolo a 360°.

In cabina un ambiente living a tutta luce, elegante e raffinato, 4 stanze e 3 bagni per una maggiore privacy in tutto comfort e sul fly una zona prendisole con angolo bar e palestra.

Sessa Marine Fly 21Gullwing ammiraglia ali di gabbiano

COME ALI DI GABBIANO
Una delle caratteristiche principale della nuova ammiraglia sono senza dubbio le due aperture laterali ad ala di gabbiano (da cui il nome Gullwing) che non solo consentono un comodo passaggio laterale, ma agevolano l’ingresso della luce naturale per dare luminosità e ariosità all’intera imbarcazione.

Aprendo le porte in cristallo da 1,70 metri di larghezza con attuatori elettrici e la porta di entrata, il salone si trasforma magicamente in una grande veranda sul mare.

Il concept, sicuramente ispirato al mondo dell’automotive, rafforza ulteriormente il temperamento della nuova Fly 21 Gullwing dal design tecnologico, grintoso e moderno.

Sessa Marine Fly 21Gullwing ammiraglia ali di gabbiano

SCELTE DI DESIGN PER TUTTI I GUSTI
Il Fly 21 Gullwing è ampiamente personalizzabile nell’allestimento e nelle finiture, per soddisfare le esigenze di qualsiasi armatore.

Nella sua versione standard propone un comodo tendalino parasole integrato per rendere più intima la zona del fly dove potersi allenare nell’area gym in tutta privacy e un bimini dedicato alla zona prendisole di prua dove assaporare momenti di relax.

Per il mercato internazionale, che predilige una chiusura completa del fly, è stato studiato un elegante T-Top per chi ama ambienti più eleganti e ricercati.

Esiste anche una versione “Asiatica” caratterizzata da ampi open space privi di paratie divisorie, più consoni al concept di vita a bordo dei mercati orientali.

Si possono inoltre scegliere versioni a 3 cabine con cucina sul ponte inferiore o a 4 cabine con cucina sul ponte principale. A disposizione numerose proposte di tessuti, pelli ed essenze per avere una barca personalizzata e unica.

MOTORIZZAZIONE
Spinto da due motori VOLVO PENTA IPS 1200 D13 (HP 2400) con trasmissione IPS o due motori MAN V12 (HP2800) o CATERPILLAR C18A (HP 2300) con trasmissione in linea d’asse.

DATI TECNICI
Lunghezza f.t.: 21,04 m
Larghezza: 5,07 m
Passeggeri: 14
Posti letto: 6+1
Dislocamento a secco: 30 t
Carburante: 3200 litri
Serbatoio acqua: 1000 litri
Acque nere: 400 litri
Categoria: A

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Sessa Marine Fly 21Gullwing ammiraglia ali di gabbiano

CONTATTI
Sessa Marine
Cinzia GROTTOLI
marketing@sessamarine.com
+39 345 1169769

ABOUT SESSA MARINE
Creata dalla famiglia Radice nel 1958, SESSA Marine propone oggi 3 linee di imbarcazioni open e fly, dai 18 ai 68 piedi di alta qualità. L’obiettivo del Cantiere, riconosciuto per caratteristiche, quali dinamicità ed innovazione, è quello di concepire e realizzare imbarcazioni esclusive, che uniscano il design alla tecnologia, lo stile alla qualità, senza mai perdere di vista il proprio fine ultimo: produrre “emozioni” a chiunque navighi con SESSA.

Al via la circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone di Milano

Comunicato stampa:

SUZUKI DF40A AL GIRO D’ITALIA

Suzuki Marine partecipa come sponsor tecnico alla circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone di Milano.

Anche se non sarà il più famoso Giro d’Italia su due ruote, l’iniziativa messa a segno dal Club del Gommone è un evento che merita attenzione per il messaggio che trasmette e per gli sponsor tecnici, che avranno modo di dimostrare, senza filtri, la qualità dei loro prodotti.

Il giro d’Italia del Club milanese è partito dalla darsena del Salone Nautico di Genova il 1 aprile, quando un battello pneumatico ZARmini RIB 16, motorizzato con un Suzuki DF40A, ha lasciato la banchina alla volta di Portovenere.

Una prima tappa di 45 miglia da cui poi il piccolo battello e il suo fuoribordo senza patente, proseguiranno lungo le coste toscane, laziali, campane, poi un breve tratto di costa tirrenica della Basilicata, la Calabria, lo Stretto di Messina e ancora lungo le coste adriatiche fino a Venezia. Dopo una sosta nella città lagunare, il Giro riprenderà verso il Delta del Po per risalire il grande fiume fino a Pavia, a Ponte della Becca, dove si concluderà il 5 maggio.

Il messaggio lanciato dal Club del Gommone attraverso questa iniziativa è che si può andare per mare con poca spesa, tanta sicurezza e totale affidabilità di ciò che si può acquistare nel panorama dei senza patente. E il package ZARmini-Suzuki, protagonista del giro d’Italia, grazie ad un costo accessibile che si avvicina al prezzo di una citycar, è la dimostrazione pratica di questa filosofia.

Suzuki ha sposato senza esitazione questo progetto, che è in linea con la sua strategia e che ha anche l’obiettivo di raggiungere un pubblico più giovane e i neofiti in genere, per agevolarne l’ingresso nel mondo dei diportisti con iniziative commerciali molto vantaggiose e prodotti affidabili, oltre che performanti.

Tra i motori che sicuramente più di altri rappresentano il grande impegno di Suzuki nel portare avanti questa vision del diporto compare il DF40A.

Un motore all’avanguardia, accessibile dal punto di vista dell’acquisto (lo si può acquistare fino a fine settembre a un prezzo particolarmente vantaggioso, con un contributo di 800€, un finanziamento a Interessi Zero e una supervalutazione dell’usato di 400€) e con costi di gestione bassi, grazie a manutenzioni ridotte al minimo e consumi da record. Inoltre, per quanto riguarda l’attenzione verso l’ambiente, il DF40A, con le sue emissioni ridotte, è sicuramente il compagno di viaggio ideale.

Caratteristiche ottenute da Suzuki con soluzioni d’avanguardia, come il Lean Burn System, che permette di ottimizzare l’efficienza del motore controllando e adeguando in modo continuo il rapporto aria/benzina che, all’occorrenza, si ridurrà, diminuendo sensibilmente i consumi soprattutto a bassi e medi regimi, normalmente i più utilizzati. Un motore che grazie alla sua architettura a tre cilindri in linea con 12 valvole e sistema di alimentazione EFI, elettronica multipoint sequenziale, vanta una riduzione dei consumi di circa il 23% rispetto alla versione precedente.

Pensare a un motore fuoribordo per i neofiti significa pensarlo semplice nella sua gestione, per questo Suzuki ha ridotto al minimo le manutenzioni, e ha dotato anche il DF40A del sistema Easy Start System, grazie al quale con un solo gesto si può avviare l’intera procedura di avviamento del motore che sarà gestita in modo totalmente automatico e senza il bisogno di tenere la chiave girata. Altro elemento sviluppato da Suzuki pensando alle esigenze delle imbarcazioni moderne, anche quelle di dimensioni compatte, riguarda l’alternatore di grande capacità in grado di erogare fino a 19A dei quali 11,5 disponibili già a 1.000 giri/min.

Questo elemento tecnico sarà molto apprezzato nel corso del Giro d’Italia organizzato dal Club del Gommone, in quanto a bordo dello ZARmini RIB 16 sarà sicuramente necessario utilizzare apparati elettronici per la gestione della navigazione e per la sicurezza, che richiedono un’adeguata alimentazione. Se consideriamo che ormai tutte le imbarcazioni hanno un’esigenza energetica elevata, dovuta all’impiego di sistemi di infotainment, apparati per la navigazione e le comunicazioni, questa caratteristica è sicuramente quella migliore anche su un 40HP, il più potente motore senza patente.

Un Club rinomato come quello milanese, con l’intenzione di dimostrare quanto sia possibile considerare un mezzo di poco più di 5 metri di lunghezza idoneo anche a crociere così impegnative; un costruttore come Zar Formenti che si basa su una filosofia costruttiva che fa della qualità e della sicurezza il suo cavallo di battaglia; una casa motoristica da sempre impegnata nello sviluppo di motori tecnologicamente avanzati per garantire bassi consumi e minor impatto ambientale, elevate prestazioni e massima affidabilità. Questi sono gli ingredienti di un evento che coinvolgerà tutte le coste italiane portando un messaggio chiaro e inequivocabile: la piccola nautica permette di soddisfare sogni e passioni, senza rischi e con tante soddisfazioni.

La Circumnavigazione d’Italia 2017 vedrà coinvolti 10 piloti per un totale di 1.800 miglia da navigare in poco più di un mese, dal 1 aprile al 5 maggio, il tutto organizzato dal Club del Gommone con i partner Zar Formenti e Suzuki. L’evento gode del patrocinio della Regione Lombardia, di UCINA Confindustria Nautica e della Federazione Italiana Motonautica.

I video relativi allo ZARmini RIB 16, motorizzato con un Suzuki DF40A, sono scaricabili collegandosi all’indirizzo press.suzuki.it sezione “marine” sotto la voce “Video”.

Il materiale è disponibile anche sulla piattaforma Lulop, nell’area dedicata a Suzuki Italia Marine.

L’impresa sarà raccontata quotidianamente attraverso i canali Social di:

Club del Gommone: website: www.clubdelgommone.it;  

www.clubdelgommone.com/forum; Facebook: Club del Gommone, club del gommone (gruppo), Nautica Report; YouTube: club del gommone;

hashtag: #italiaingommone, #clubdelgommone
ZarFormenti: website: www.zar-formenti.com; Facebook: Zar Formenti; TuttoBarche; YouTube: Zar Formenti;

Suzuki Marine: website: marine.suzuki.it; Facebook: Suzuki Italia Marine; YouTube: suzukimarineitalia; Twitter: Suzuki Italia

Rivista Il Gommone: www.ilgommone.net
Ucina – Confindustria Nautica: www.ucina.net

Assistenza meteo a cura di Navimeteo: www.navimeteo.com

La rotta della staffetta si potrà seguire in tempo reale con il segnale del tracciatore satellitare Spot installato a bordo dello Zar Mini: http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?&glId=0i6Q7OmNiGlq7vtaRP2EktHsiR9VHr7j1

SUZUKI ITALIA SpA
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Varato l’Otam Millenium 80HT M/Y Mystere, perfetta sintesi di prestazioni e abitabilità

Comunicato stampa:

VARATA NUOVA UNITÁ
OTAM MILLENNIUM 80 HT M/Y “MYSTERE”
PERFETTA SINTESI DI PRESTAZIONI E ABITABILITÁ

– È sceso in acqua con oltre un mese di anticipo sulla data di consegna la quarta unità di 80 piedi (25,5m) del cantiere italiano
– La scelta di montare una coppia di propulsori da 2.600 cv ha consentito di realizzare un layout interno con doppia suite armatoriale
– Le prime prove in mare hanno mostrato una velocità di punta di oltre 48 nodi e una di crociera di 41!

OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – per la quarta unità del modello di punta della gamma Millennium ha voluto con determinazione fondere l’aspetto delle prestazioni a un alto tasso di personalizzazione e abitabilità.

Il risultato è l’OTAM Millennium 80 HT M/Y MYSTERE, una delle più emozionanti imbarcazioni sportive di sempre. Questo dimostra la realizzabilità di uno yacht in grado di unire performance estreme all’eleganza del made in Italy.

La grande differenza rispetto al suo predecessore MR BROWN, presentato al Cannes Yachting Festival 2015, risiede nella decisione dell’esperto armatore di montare la doppia motorizzazione invece della quadrupla. Una scelta che ha consentito al cantiere genovese di realizzare un layout ancora più arioso, dove risalta una vera e propria doppia cabina armatoriale. Queste due suite spiccano per una soluzione ad alto tasso di ergonomia, grazie all’eliminazione di qualunque gradino a garanzia della maggiore comodità di movimento possibile. Un’espressa richiesta dell’armatore che ha voluto un layout che rispondesse al proprio modo di vivere il mare. Va vista in quest’ottica anche la scelta di un’ulteriore cabina vip, della cucina separata e della cabina equipaggio a prua con accesso separato.

OTAM Millenium 80 HT M/Y Mystere

Il design degli arredi, combinato all’uso di ebano laccato con inserti in acciaio cromato, teak naturale e moquette in seta e cachemire, spicca per i suoi contrasti cromatici, che creano un’atmosfera affascinante e accogliente, capace di enfatizzare ulteriormente la spaziosità degli ambienti.

Come anticipato, il nuovo OTAM Millennium 80 HT M/Y MYSTERE monta una doppia motorizzazione MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L, che si sono dimostrati capaci di spingere la barca oltre i 48 nodi nelle prime prove in mare.

Lo scafo a V profonda si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato una velocità di crociera di 41 nodi a 2.150 giri in tutta sicurezza.

OTAM Millenium 80 HT M/Y Mystere

A riprova dell’artigianalità propria del vero made in Italy, il cantiere ha inoltre posto una grande attenzione all’insonorizzazione, realizzando una doppia coibentazione nella sala macchine e nelle due suite armatoriali. Ottimi i risultati ottenuti: solo 44 db nella cabina armatoriale e nel Main Deck Salon con generatore in funzione e aria condizionata all’80% di carico.

80 HT Millennium M/Y “MYSTERE” brevi dettagli tecnici
Lunghezza fuori tutto (LOA) m 25,50 • Lunghezza al galleggiamento (LWL) m 23.95 • Larghezza m 6,05 • Immersione a pieno carico m 1,40 • Dislocamento a mezzo carico 64.000 kg • 3 cabine VIP + 2 Crew • 4 bagni • Certificazione CE, Categoria B • Due motori MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L.• Velocità massima – 48 nodi • Velocità di crociera – 41 nodi • Carburante Lt 9.000, Acqua Lt 1.500

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ABOUT OTAM
Otam nasce nel 1954. La gamma Otam Millennium è il frutto di 60 anni di esperienza nel powerboating vantando a oggi 7 modelli: 45′, 50’open, 58′(open+HT), 65’HT, 80′ HT, e Millennium 100. L”headquarter Otam”, basato a Genova Sestri Ponente, si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare ed è qui dove si svolge tutto il processo produttivo Otam, realizzato da operai e professionisti (circa 50) legati da decenni al cantiere.

Competenza nella velocità da 60 anni. Le carene Otam interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e comodità. Otam offre un deadrise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato (forza 3–4) una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le prestazioni massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo capillare del rapporto peso/potenza raggiungendo così la perfetta sinergia tra linea di carena, trasmissioni ad elica di superficie Arneson e distribuzione dei pesi. Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (raggiunta a circa 1.600 giri) non consuma mai più di 10 litri/miglio nautico (riduzione dei consumi e tempi di percorrenza a parità di velocità). Una caratteristica unica, che permette alla gamma OTAM di primeggiare anche nel nuovo segmento di luxury chaseboats e megatenders.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo Cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti in questi anni, ogni scafo è un vissuto unico di esperienza, non solo un prodotto.

OTAM Millenium 80 HT M/Y Mystere prua

OTAM CONTACTS
Otam Srl
Via Cibrario, 2 – 16154 Sestri Ponente (Genova), Italy
Tel. +39 010 60 190 212
otam.it | uff.commerciale@otam.it

I restauri della Sibma Navale: si dice Quaranta, si festeggia 55!

Comunicato:

I restauri della Sibma Navale: si dice Quaranta, si festeggia 55 !

1962-2017. Nel 2017 la Sibma Navale Italiana di Dolcedo, nell’entroterra ligure alle spalle di Imperia, festeggia un doppio compleanno. Il noto cantiere specializzato nella realizzazione e nel restauro di scafi in legno, fondato da Ernesto Quaranta nel 1962, compie infatti 55 anni, stessa età del figlio Mario, l’attuale titolare. Oltre alla costruzione dei motoryacht classici della serie Armstrong e al recupero di scafi storici, la Sibma Navale si conferma come il principale referente per il restauro e la manutenzione delle barche a vela classe Dragone. Oggi, accanto a Mario Quaranta, si sta formando la terza generazione. Il giovane figlio Andrea, regatante insieme al padre, è infatti coinvolto a pieno ritmo nelle attività del cantiere. 

Sibma Navale, dalle barche a spigolo ai restauri di vele d’epoca
Un anniversario che rappresenta un traguardo e che conferma questo cantiere come uno dei più importanti e storici a livello internazionale. Nel 2017 la Sibma Navale Italiana, fondata a Torino nel 1962 dall’ingegnere Ernesto Quaranta (scomparso nel 2006), compie infatti 55 anni. Tanti quanti sono gli anni di Mario Quaranta, l’attuale titolare, anch’egli ingegnere. L’inizio dell’attività di famiglia è infatti coincisa con la sua nascita a Torino, quasi come se i suoi genitori avessero pensato di fargli un ‘regalo’ decisamente particolare: un cantiere navale. Nel corso degli anni questa realtà è diventata famosa grazie alla costruzione e commercializzazione delle imbarcazioni a vela classe Promenade, EM7 e EM850. La vendita in kit di questi scafi in compensato marino ‘a spigolo’ ha contribuito a diffondere la pratica della navigazione da diporto a intere generazioni.

SIBMA Navale Mario Andrea Quaranta
Mario e Andrea Quaranta (Foto Maccione)

La base nel ponente ligure
Oggi la Sibma Navale fa base nel ponente ligure a Dolcedo, alle spalle di Imperia. È qui che vengono realizzati importanti restauri di scafi d’epoca come nel caso di Ea, il cutter bermudiano costruito nel 1952 dal cantiere Baglietto di Varazze, sottoposto tra il 2006 e il 2008 a grandi lavori. Da diversi anni Ea partecipa e vince in occasione delle regate di vele d’epoca e classiche. Oggi accanto a Mario Quaranta lavora anche il figlio Andrea, classe 1995, ormai coinvolto a pieno titolo nelle attività del cantiere. Insieme al padre partecipa alle regate a bordo del loro Dragone ‘Little Diva’. E i risultati non possono altro che essere definiti lusinghieri, considerato che Mario Quaranta rientra tra gli unici cinque timonieri italiani (gli altri sono Giuseppe Duca, Nando Colaninno, Fabio Mangione e Alberto Marconi) abilitati a partecipare, in base all’International Ranking List 2016, al Campionato del Mondo dei Dragoni in programma a Cascais, in Portogallo, dal 9 al 17 giugno 2017.

Il cantiere di appoggio per i Dragonisti d’Europa
Oltre alla costruzione di derive in legno e dei motoryacht classici in stile ‘trawler’ della serie Armstrong, da oltre 10 anni la Sibma Navale, grazie anche a un accordo con il cantiere inglese Petticrows Ltd,  è diventata punto di riferimento internazionale per i Dragonisti di tutta Europa, ai quali fornisce assistenza diretta oltre alla possibilità di manutenzione, rimessaggio e restauro. Il Dragone è un monotipo lungo 8,90 metri, armato a sloop bermudiano, progettato nel 1929 dal norvegese Johan Anker . Con oltre 6300 esemplari varati è diventato il monotipo a chiglia più diffuso al mondo. Tra il 1929 e il 2016 in Italia sono stati immatricolati 70 Dragoni (ITA-70). Riguardo il Dragone, così come per altre classi monotipo, spesso si dice: “Il problema con le regate One-Design è che il miglior velista di solito vince”. Presso la Sibma Navale ogni anno si lavora su una quindicina di Dragoni e si conta che fino ad oggi le maestranze del cantiere siano intervenute su una cinquantina di Dragoni. Tra i più recenti interventi quello effettuato sul Dragone Corail, costruito dal cantiere svizzero Wirtz nel 1967. La barca, realizzata in fasciame di mogano su ordinate di frassino e con la coperta in teak, regaterà in Liguria. Dragoni classici come questo possono essere molto diversi l’uno dall’altro, anche se il peso per ognuno si aggira intorno ai 1700 chilogrammi. Ormai montano tutti un albero in alluminio e le vere differenze si riscontrano a livello dell’attrezzatura e della possibilità o meno di avere subìto ‘upgrade strutturali’ per renderli più competitivi.

SIBMA Navale Dragone Corail
Il Dragone Corail 1967 (Foto Maccione)

Il restauro del Dragone Venilia
Venilia è un Dragone costruito dal cantiere danese Børresen nel 1956. Ha sempre regatato in Italia e in particolare nella zona del Tirreno. L’imbarcazione, ritrovata nel 2016 in un capannone in Liguria, dopo essere stata periziata da Mario Quaranta è stata acquistata affinchè si procedesse ad un restauro integrale. Tra i lavori effettuati la sostituzione del fasciame in mogano dello spessore di 16 millimetri e di oltre 30 ordinate realizzate in legno di frassino. Per gli incollaggi e il serraggio delle varie componenti verranno impiegate resine epossidiche, viteria in acciaio inox e ribattini in rame. Originariamente Venilia aveva la coperta verniciata e così tornerà ad essere, ovvero in compensato marino di mogano con applicato un sottile strato di tela biassiale e antisdrucciolo. L’attrezzatura velica sarà del tipo ‘top race condition’. Per permetterle di regatare al massimo livello in tutte le condizioni si procederà infatti a realizzare tutti i necessari irrigidimenti strutturali, nel pieno rispetto del regolamento di classe. In questa barca, che tornerà in mare entro l’estate 2017, è riassunta e concentrata tutta l’esperienza della Sibma Navale in fatto di Dragoni.

SIBMA Navale Dragone Venilia
Il Dragone Venilia 1956 (Foto Maccione)

Bimini Kid, il Bertram 31 arrivato dall’America
Verso la fine del 2015 un armatore ligure ha acquistato a New York Bimini Kid, un modello di Bertram 31 in vetroresina del 1974, storica imbarcazione a motore realizzata dall’omonimo cantiere che ha fatto la storia della nautica internazionale. Quello che è unanimemente considerato uno dei modelli di fisherman più belli al mondo è stato trasferito alla Sibma Navale per essere sottoposto a un restauro integrale che ha riguardato la ricostruzione degli interni e degli esterni, a partire dal pozzetto, dall’impiantistica e dalla motorizzazione. Ricostruite integralmente, in superlamellare di mogano, le finestrature tra il ponte e il flying bridge. La barca tornerà a navigare nel 2017 e, considerata la sua storicità, potrebbe presto partecipare a una serie di eventi e manifestazioni dedicate alle barche storiche americane.

Baltic, il rimorchiatore diventa imbarcazione da diporto
La Sibma Navale è stata scelta per progettare e seguire il restauro di Baltic, un rimorchiatore in acciaio lungo 27 metri costruito nel 1963 dal cantiere norvegese Westermoen Batbyggeri & Mek Mandal per conto della Esso Petroli. Dal 2014 l’unità, che disloca circa 180 tonnellate e ha un’immersione pari a 3,10 metri, è in corso di riconversione in unità da diporto presso un cantiere in Francia, a La Ciotat. Qui si sta procedendo alla sostituzione del 30% delle lamiere dello scafo dello spessore di 10 millimetri, alla realizzazione delle nuove compartimentazioni interne, alla posa di nuovi serbatoi per un totale di 24.000 litri di carburante, dei ballast e di due propulsori Man da 800 cavalli l’uno che gli permetteranno di navigare a circa 10 nodi di velocità, con un consumo previsto di circa 60 litri/ora di gasolio. L’ex rimorchiatore potrà imbarcare 8000 litri di acqua, con serbatoi per le acque nere di capacità pari a 2500 litri, e sarà in grado di produrre 360 litri/ora di acqua desalinizzata. Gli ampi volumi permetteranno di ricavare quattro cabine doppie, una cabina quadrupla, una cabina per il comandante e un alloggio per 2 membri di equipaggio. Una volta completati i lavori strutturali,  Baltic verrà trasferito a Imperia, dove le maestranze del cantiere procederanno alla ricostruzione degli interni.

SIBMA Navale rimorchiatore Baltic
Il rimorchiatore Baltic (Foto Maccione)

Pronto al varo il più grande degli Armstrong
I motoryacht Armstrong rappresentano un vanto per la Sibma Navale. Questa serie di scafi, costruiti in lamellare di mogano, si sono rivelati ideali per chi desidera una barca classica, marina e molto comoda, al punto da poterla definire una barca-casa. Fino ad ora sono stati realizzati un Armstrong lungo 7,50 metri (l’unico in vetroresina), 4 Armstrong 10 metri, 2 Armstrong 12,50 metri e un Armstrong lungo 13,50 metri. La costruzione di quest’ultimo esemplare, ammiraglia del cantiere, è stata completata recentemente e l’unità comincerà a navigare entro l’estate. Tra le varie caratteristiche la doppia tuga finestrata, un ampio pozzetto poppiero, la timoneria interna, un ampio prendisole prodiero e la scala di accesso al flying bridge che all’occorrenza si trasforma in scaletta di discesa a mare sul lato sinistro.

SIBMA Navale Armostrong
Armstrong 13.50 (Foto Maccione)

Visita il sito – Contatti
www.sibma.it , E-mail: info@sibma.it
Tel. (cantiere) + 39 0183 280124
Cell. (Mario Quaranta) +39 338 9353087

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In costruzione il prototipo del nuovo Canados 428 Gladiator

Comunicato stampa:

IN COSTRUZIONE IL PROTOTIPO DEL NUOVO CANADOS 428 GLADIATOR.
A SEGUIRE LA PRODUZIONE IN SERIE

Gladiator 428 – la più piccola barca prodotta da Canados negli ultimi 30 anni – è pronta a conquistare pubblico e media.

Gladiator 428 – pur essendo un vero Canados in termini di DNA, qualità e costruzione – è un progetto a sé stante ed è stato sviluppato da una business unite dedicata, sia per quanto riguarda il progetto sia per la produzione che le strategie di vendita.

Disegnato da Marco Casali partendo da linee guide molto precise legate al disegno dello scafo firmato Canados.

Canados voleva una barca solida, quindi l’intero scafo, la struttura e il ponte sono realizzati in infusione con vetroresina vinilestere E-Glass e resina di balsa e Airex.

La barca viene proposta standard con GPS Chartplotter, pilota automatico, fishfinder, elica di prua e joystick di manovra. L’equipaggiamento standard include una timoneria integrata con “crystal cockpit”.

La prima unità di questa serie verrà utilizzata dal cantiere per una serie di test tecnici e nel 2017 sarà protagonista di un road show in tutto il Mediterraneo, che includerà la presentazione ai clienti e alla stampa.

Il debutto mondiale è previsto al Cannes Yachting Festival 2017 e con lo scafo numero 5 farà il suo debutto Americano in occasione del Fort Lauderdale International Boat Show 2017 nella sua versione con motori fuoribordo.

La dichiarazione di Michel Karsenti, Presidente Esecutivo di Canados – Canados è conosciuto da decenni come costruttore di barche custom. Quando guardo il resto dell’industria nautica italiana, e ancora di più nel nostro segmento di mercato, non vedo nessun altro cantiere in grado di integrare a 360° tutti gli aspetti della produzione, compresa la capacità di realizzare interamente qualunque tipologia di interni. Può suonare incredibile nel mercato di oggi, ma noi continuiamo a costruire le nostre barche, da 76’ e oltre, proprio come megayacht, con la differenza che, dove gli altri produttori cercano di tagliare il più possibile i costi tramite subappalti, noi realizziamo yacht su misura interamente fatti a mano per armatori precisi ed esigenti. Per questo, intendiamo mantenere una produzione molto limitata, pur avendo una domanda maggiore rispetto alla nostra offerta. Il risultato è che ogni contratto viene trattato direttamente e non abbiamo un network di dealer; i nostri clienti potranno discutere ogni dettaglio direttamente con il cantiere che costruisce la loro barca. Abbiamo accordi con diversi broker in tutto il mondo, che portano da noi quei clienti che non riescono a trovare quello che stanno cercando nella tipica produzione di serie. Di conseguenza, era difficile integrare un progetto come il 428 Gladiator nella classica struttura Canados perché le filosofie industriali e commerciali di questo modello sono diverse dal resto della gamma Canados. Questo ci ha obbligato o organizzare una ‘business unit’ interamente dedicata al Gladiator”.

UNA BUSINESS/PRODUCTION UNIT DEDICATA
L’unità produttiva del Canados Gladiator 428 è guidata da Gianluca Fanelli, manager con grande esperienza nell’ambito produttivo che ha già lavorato con Canados per quasi dieci anni prima di diventare ‘production manager’ di Aston Parker.

Fanelli è tornado in Canados lo scorso Luglio proprio per guidare il programma Gladiator 428 ed è una risorsa molto valida grazie alle sue profonde conoscenze delle capacità di costruzione custom di Canados e può contare anche su una grande esperienza nell’implementazione dei processi industriali nella produzione di serie.

La missione che gli è stata affidata può essere sintetizzata in 7 parametri:

– Costruire il migliore e più lussuoso day-cruiser disponibile sul mercato.
– Realizzare nel cuore del cantiere principale di Canados, situato a Roma, un’unità di produzione dedicata al 428 Gladiator.
– Essere pronto a produrre da 6 a 8 barche nel 2017 e oltre 20 barche per il 2018.
Realizzare barche che non abbiano problemi, utilizzando solo i migliori componenti e materiali disponibili oggi. Il progetto 428 Gladiator non ha avuto limiti di budget nella realizzazione delle attrezzature e nella qualità degli stampi e dei processi di ingegnerizzazione e produzione.
– Assicurare a clienti e dealer un’esperienza unica consegnando sempre nei tempi previsti barche alla boa.
– Utilizzare l’eccezionale know-how di Canados e le risorse disponibili, in particolar modo l’ufficio tecnico e la falegnameria per gli interni.
– Produrre la migliore e più ricercata barca della categoria.

Canados 428 Gladiator Yacht

IL MERCATO DI RIFERIMENTO
IL Canados Gladiator 428 è stato sviluppato per clienti qualificati alla ricerca del meglio disponibile sul mercato, sempre con un prezzo competitivo.

Il profilo del cliente di riferimento è stato analizzato attentamente per assicurare un’alta richiesta del Gladiator 428:

– Dal punto di vista geografico, la maggior parte di loro usa la propria barca in posti alla moda come Sardegna, Costa Azzurra, isole spagnole, South Florida, Caraibi, Grecia, Croazia, coste della Liguria, Hamptons, Bahamas, Messico, Emirati Arabi…
– Molti clienti sono uomini d’affari con un tempo libero molto limitato, quindi desiderano avere a disposizione una day boat che possono usare con poco preavviso, per un giorno o un fine settimana con poca o nessuna necessità di attenzioni.
– Molti clienti sono armatori esperti di yacht più grandi, che desiderano rinunciare alla faticosa gestione di un equipaggio numeroso. Vogliono navigare con stile e lusso ma da soli.
Armatori di superyacht che desiderano avere una lussuosa dayboat, una barca appoggio o un tow tender per potersi divertire senza equipaggio.
– La lista dei dealer per il 2018 sarà comunicata durante il Cannes Yachting Festival 2017 con punti vendita e di assistenza in Sardegna, Francia del Sud, Baleari e Miami.

I nostri clienti profilati non sono armatori alla loro prima esperienza, hanno conoscenze e sono esigenti sia per quanto riguarda la qualità produttiva e le capacità marine.

Tenendo conto del profilo citato, il Canados Gladiator 428 è stato disegnato da Marco Casali seguendo linee guida molto precise legate al disegno dello scafo firmato Canados.

LA FILOSOFIA DEL PRODOTTO
Il disegno della carena è stato concepito con l’obiettivo di garantire sicurezza e comfort. L’eleganza classica della prua garantirà una navigazione asciutta in ogni condizione di mare mentre la V profonda di 21° permette di condurre la barca ad ogni velocità anche con mare formato.

Poiché la sicurezza è da sempre una delle sue maggiori priorità, Canados voleva una barca solida, quindi l’intero scafo, la struttura e il ponte sono realizzati in infusione con vetroresina vinilestere E-Glass e resina di balsa e Airex per offrire la massima robustezza e rigidità. La barca viene proposta standard con GPS Chartplotter, pilota automatico, fishfinder, elica di prua e joystick di manovra che lo rendono facilissimo da manovrare.

Poiché la grande maggioranza dei clienti timonano da soli questo tipo di barca, l’equipaggiamento standard include una timoneria integrata con “crystal cockpit”. In pratica si tratta di uno schermo touch screen dal quale è possibile controllare le dotazioni elettriche compreso il sound system, le pompe di sentina, gli scarichi, le luci, i parametri dei motori e l’elettronica di navigazione.

L’intero pozzetto, dalla piattaforma bagno alla porta della cabina, si sviluppa su un unico livello, consentendo di muoversi in sicurezza e con facilità senza rischi.

La configurazione center console, protetta da un hardtop standard in fibra di carbonio, è posizionato in modo tale da permettere l’installazione di due divani fronteggianti. Questa configurazione è un elemento chiave per la vita sociale a bordo, poiché l’armatore può interagire con i suoi ospiti, amici e familiari mentre è al timone. Una volta all’ancora, l’accesso a prua avviene tramite una scala centrale posta tra i due deflettori in stile “Café Racer”.

La dinette esterna e il grande prendisole sono protetti da un bimini-top standard dotato di due supporti in fibra di carbonio con tensiometro. Sotto il prendisole, un grande spazio di stivaggio consente di accogliere due Seabobs.

La cabina viene proposta in un unico layout con una scelta illimitata di tessuti e legni nel più puro stile Canados.

L’equipaggiamento standard include anche:

– Caricabatterie
– Bow Thruster
– Salpancora elettrico Maxwell con ancora in acciaio inossidabile Bruce
– Inverter
– Bitte Pop-Up in acciaio inossidabile
– Rivestimento del ponte in Flexiteek disponibile in 8 differenti colori
– Colori illimitati Dupont per la carena
– Easy lock per i parabordi
– Luci di navigazione a LED Lopolights
– VHF
– Forno a microonde, due fuochi a induzione, due frigoriferi
– Scaletta bagno in fibra di carbonio
– Doccia esterna
– Impianto audio esterno e in cabina con speakers JL Audio
– Rivestimento della capotte

Il Gladiator 428 è disponibile con Quattro pacchetti di motorizzazione:

– Due Volvo Penta D6 – 400 cv con duo prop
– Due Cummins QSB6.7 – 550 cv con eliche di superficie
– Tripla o quadrupla motorizzazione fuoribordo

A seconda della potenza scelta, il Gladiator 428 è capace di raggiungere velocità da 37 a oltre 55 nodi

SCHEDA TECNICA – CANADOS 428 GLADIATOR
Lunghezza fuoritutto: 13,04 m / 42’9”
Lunghezza scafo: 11,94 m / 39’2”
Baglio Massimo: 4,19 m / 13’9”
Dead rise: 21º
Pescaggio con eliche sollevate: 0,75 m / 2’6”
Dislocamento leggero: 8.500 kg / 18.740 lbs
Serbatoio carburante: 1.050 ltrs / 277 US Gallons
Autonomia a velocità di crociera: 350 NM
Passeggeri: 16 in cat. C– 12 in cat. B

CANADOS 428 GLADIATOR – LA TIMELINE
Lo scafo #1 è già stato stampato mentre è in fase di ultimazione la coperta.Il primo modello del Gladiator 428 sarà assemblato e completato nelle prossime settimane e inizierà subito un intenso programma di prove prima che gli scafi #2, 3, 4 e 5 entrino nella linea di assemblaggio. La prima barca della serie rimarrà del cantiere per i test tecnici e per un roadshow nel Mediterraneo che in questo 2017 includerà le presentazioni ai clienti e alla stampa a Capri, Portofino, Porto Cervo, Monaco, Cannes, Saint Tropez, Palma e Ibiza.La barca sarà presentata al Cannes Yachting Festival 2017 mentre sarà esposta insieme allo scafo #5 nella sua versione fuoribordo al Fort Lauderdale International Boat Show 2017.

ABOUT CANADOS YACHTS
Situato a Ostia, a soli 7 km dall’aeroporto internazionale Roma-Fiumicino Leonardo Da Vinci, il cantiere simbolo di Roma è stato fondato nel 1946 e ha consegnato con successo più di 70o yachts di lunghezze dai 23 ai 36 metri.Canados – recentemente acquistato dall’imprenditore francese Michel Karsenti – produce tre gamme di prodotto, Canados Yachts, Gladiator Yachts and Oceanic Yachts.Il cantiere Canados – ben 80.000 metri quadrati di superficie – sorge lungo la foce del Tevere e può contare inoltre su due uffici di rappresentanza diretta a Golfe Juan, in Costa Azzurra (FRA) e a Dubai (UAE). Canados è da sempre rimasto fedele ai valori e alla conoscenza secolare gelosamente protetta dai propri artigiani fin dagli inizi. Canados si vanta di essere uno dei pochi costruttori italiani di yacht che produce quasi esclusivamente “in-house”. Un vero matrimonio di tradizioni e innovazione che si consolida anno dopo anno e che ha celebrato nel 2016 il 70° anno di attività.

MEDIA CONTACT
Sand People Communication – www.sandpeoplecommunication.com
Gianluca Poerio m.+39 338 3389563 – g@sandpeoplecommunication.com
Alice Paniccia m.+39 347 5870171 – ap@sandpeoplecommunication.com

Marauder AMG 2017, la super barca sportiva ispirata alla Mercedes AMG GT R

Dopo il motoscafo della Aston Martin (clicca qui), un’altro importantissimo marchio automobilistico scende in campo per firmare una bellissima imbarcazione racing.

Prestazioni di guida sulla strada e sull’acqua: Mercedes-AMG e Cigarette Racing festeggiano i 10 anni di collaborazione presentando il nuovo, splendido, 50′ Marauder AMG 2017, ispirato alla potentissima supercar Mercedes-AMG GT R.

Mercedes-AMG e Cigarette Racing si sono uniti anche quest’anno per continuare a fissare nuovi parametri di riferimento e spingere i limiti di prestazioni, presentando il Cigarette Racing Team 50’ Marauder AMG,  barca ispirata alla splendida Mercedes-AMG GT R. I due marchi dalle prestazioni leggendarie sono orgogliosi di festeggiare i 10 anni di collaborazione con questa nuova imbarcazione, presentata al Miami International Boat Show. Dalla costruzione leggera intelligente alla ricchezza di innovazioni, la Mercedes-AMG GT R e il 50′ Marauder AMG 2017 sono veri pionieri nei rispettivi campi, esemplificando perfettamente la filosofia di base di Mercedes-AMG nell’offrire alte prestazioni.

Progettato per le alta velocità e dalle dinamiche ulteriormente migliorate, 50′ Marauder AMG 2017 è stato alleggerito di oltre 1.300 chili grazie al largo utilizzo della fibra di carbonio nel design. Inoltre, ponte, pozzetto e console sono state sviluppati utilizzando tecniche avanzate di analisi della laminazione e sono tutti costruiti in fibra di carbonio con anima in schiuma. Anche il portello del motore è completamente in fibra di carbonio e costruito impiegando la tecnologia dell‘infusione sottovuoto. Il layout della cabina sportiva è in stile race e persino l’impianto elettrico è stato oggetto di riduzione di peso per ottimizzare le prestazioni.

Performance, perfezione e passione sono i valori che uniscono Mercedes-AMG e Cigarette Racing. Sulla base di questi valori, sono state create otto sensazionali edizioni speciali  durante questi dieci anni di collaborazione, e il 50′ Marauder AMG 2017 qui presentato ne è il fiore all’occhiello. La nuova edizione è quindi un simbolo per la partnership decennale con Cigarette Racing e per il 50° anniversario di Mercedes-AMG “, dice Tobias Moers, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes AMG GmbH.

Il 50′ Marauder AMG è alimentato da una coppia motori Mercury Racing 1550/1350 QC4v (4 Quad Cam Valve) e gruppi poppieri M8, arivando fino a 3.100 CV. Questi propulsori sofisticati sono motori a doppia calibrazione, che consentono all’operatore di commutare i livelli di potenza del motore attraverso un portachiavi elettronico. Il portachiavi Race sblocca fino a 1.550 CV, che richiedono combustibile da gara. Il portachiavi Pleasure viene utilizzato per operare a 1.350 CV con il carburante a 91 ottani.

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Mercedes AMG 50' Marauder Cigarette Team

Wider 150, il superyacht pluripremiato: foto & video

Comunicato:

IL PLURIPREMIATO WIDER 150 RICEVE DUE ULTERIORI RICONOSCIMENTI AGLI SHOWBOATS DESIGN AWARDS 2017

Siamo estremamente orgogliosi di annunciare che il WIDER 150 è stato premiato con due ulteriori riconoscimenti agli ShowBoats Design Awards tenutisi a Kitzbühel domenica 5 Febbraio, nelle categorie “Miglior Design & Stile Esterni – Yacht a motore sotto 48m” e “Motor Yacht più Innovativo”. Arrivano così a otto i premi ricevuti dal WIDER 150, un risultato straordinario per il primo super yacht del cantiere.

L’evento – a cui hanno partecipato più di 300 personaggi di spicco del mondo dei superyacht, tra cui la maggior parte dei più importanti designer e i top management dei cantieri di tutto il mondo – rende omaggio agli yacht a vela e motore più creativi, innovativi e di grande ispirazione consegnati nell’ultimo anno.

Tra le tante caratteristiche degne di nota evidenziate dai giudici, le ali laterali sul ponte superiore del WIDER 150, che permettono un camminamento perimetrale tutt’intorno allo yacht pur mantenendo un salone superiore a tutto baglio, hanno fatto vincere WIDER nella categoria “Miglior Design & Stile Esterni”.

Nella categoria “Motor yacht più innovativo”, i giudici hanno considerato il WIDER 150 nettamente vincente e un vero shapeshifter, dichiarando che “il corollario al principio ‘la forma segue la funzione’ è che, quando la funzione cambia, così cambia anche la forma e questo è stato quello che Tilli Antonelli, CEO di WIDER, ha provveduto a creare, permettendo allo yacht di espandersi oltre la sua lunghezza effettiva.”. La vera innovazione del WIDER 150 è il suo sistema di propulsione diesel elettrico che consente un layout completamente nuovo nel ponte inferiore. Questo permette di liberare spazio a centro barca in favore dell’armatore che può vantare, su un 47metri, un beach club di 90m2 e una piscina di 7m che si trasforma in un garage per un tender di 32 piedi, unico nella sua categoria.

“Abbiamo iniziato il design del progetto nel tardo 2011 e volevamo fare qualcosa di differente. Ora che il WIDER 150 è consegnato, è estremamente gratificante ricevere riconoscimenti a livello mondiale. Non soltanto aver raggiunto i nostri obiettivi ma essere apprezzati dal mercato … tutti possono fare qualcosa di diverso, ma farlo diverso e bene è ancor più difficile” afferma Tilli Antonelli, fondatore e CEO WIDER.

Superyacht Wider

WIDER 150 – MAGGIORI INFORMAZIONI

Il WIDER 150 offre una serie di caratteristiche fondamentali che solitamente si possono trovare solo su navi di maggiori dimensioni, che includono, tra le altre:

• Uno spettacolare Beach Club di 90 mq: è il più grande di ogni altro yacht di questa categoria. La poppa assume le sembianze di un’oasi, ideale per il relax, con incredibili spazi per sdraiarsi al sole e agevole accesso al mare. Il contatto con l’ambiente marino si intensifica grazie a 7 m di piscina interna con acqua salata, unica nel suo genere. Grazie al suo Floating Launching System, un sistema di espulsione con galleggiamento, la poppa di WIDER 150 si trasforma in un hangar ideale per un tender di design come WIDER 32.
Appartamento armatoriale di 75m che include una terrazza sul mare 5.6m2 – Ancora una volta, questo elemento è il più grande nella sua categoria.
• Di fronte alla plancia di comando si trova una grande lounge di prua, nascosta da un portellone stagno integrato nella tuga; il portellone si solleva per svelare una spaziosa area entertaining, perfetta quale spazio supplementare e lontano da occhi indiscreti per rilassarsi assieme agli ospiti, prendere un cocktail, guardare un film o cenare all’aperto.
• Una plancia di comando dal design ergonomico, avvolgente, tecnologicamente avanzata, con cabina del comandante annessa.
Sistema di propulsione diesel elettrica con pod azimutali accoppiato a banchi di batterie da 544kwh – tecnologia ampiamente collaudata nelle navi commerciali e militari, così come nei grandi yacht, Wider 150 è l’unico yacht di queste dimensioni con lo stesso sistema di propulsione e di stoccaggio dell’energia.

I vantaggi di questo sistema rispetto a una propulsione tradizionale comprendono:

Possibilità di navigare esclusivamente a batteria per una notte intera o durante l’utilizzo del Beach Club in completo silenzio – nessun rumore o fumo o odore, solo il suono delle onde che lambiscono contro le murate dello scafo.
• Maggior affidabilità – I motori elettrici hanno meno parti mobili e sono meno inclini al fallimento.
• Ridotto consumo di carburante e di conseguenza maggiore autonomia – solo 84 litri all’ora a 10 nodi che offre 4700 miglia di autonomia.
• Pescaggio al minimo – 2m 20, per permettere accesso a un parco più ampio di aree marine
• Riduzione del rumore e delle vibrazioni – La fonte di rumore (i generatori) è stata spostata a prua, il sistema di gestione di potenza ottimizza l’uso di uno o più generatori e assicura che la potenza erogata non sia mai superiore alla richiesta, inoltre i motori elettrici sono più silenziosi con significativa riduzione del rumore e dei livelli di vibrazione.
• Manutenzione ridotta – Grazie ad un uso efficiente dei generatori da parte del management System, le ore dei generatori sono ridotte che significa estensione temporale tra una revisione e l’altra.
• Flessibilità di layout: senza un albero fisso, ma semplicemente cavi elettrici che collegano l’alimentazione ai motori elettrici posizionati sopra i pod e forniscono l’energia per l’hotel. Questo sistema ha permesso di collocare la sala macchine a prua, liberando più spazio a centro barca, utilizzabile per realizzare cabine ospiti più ampie.

Wider 150 superyacht

LA PROPULSIONE DIESEL ELETTRICA: UNA TECNOLOGIA AMPIAMENTE COLLAUDATA DALLA NAVIGAZIONE MERCANTILE E MILITARE, APPLICATA AD UN SUPERYACHT

WIDER 150 utilizza la propulsione diesel elettrica in combinazione con i pod Azimutali. Un sistema intelligente controlla e gestisce l’energia generata dai quattro generatori diesel in linea e dalle batterie. La potenza che si produce fa navigare lo yacht oltre che assolvere a tutte le richieste dell’hotel. I vantaggi sono numerosi, da consumi assolutamente ridotti a elevata autonomia.
La tradizionale sala macchine è stata sostituita da due unità separate: la Power Generator Room a prua e la Technical Room dove sono alloggiati i banchi di batterie LiPo (Lithium polymer) a poppa. Così si libera la parte centrale e più ampia dello scafo, permettendo di progettare cabine ospiti più spaziose nel punto più stabile dello yacht.
L’intero sistema di propulsione è completamente modulare: WIDER 150 può navigare esclusivamente con le batterie in ZEM (Zero Emission Mode) oppure attivando fino a quattro generatori diesel in linea. Questo concede un range di navigazione più alto pur mantenendo sempre limitato e controllato l’utilizzo di carburante.

Tutte le fonti energetiche di bordo sono controllate dal Power Management System, un sistema intelligente e completamente integrato con lo yacht che gestisce l’energia proveniente dalla banchina, dal gruppo elettrogeno e dai banchi delle batterie, distribuendola tra le richieste di hotel, sistema propulsivo e ricarica delle batterie quando necessario. Partner d’eccezione del progetto oltre che fornitore dell’intero Power Management System è il leader di mercato Emerson Industrial Automation.

WIDER 150 offre una velocità massima di 14.1 nodi. A una velocità di crociera pari a 13 nodi si stima un range di navigazione di 2 500 miglia nautiche, che cresce a 4 700 nm alla velocità eco di 10 nodi. Lo yacht può anche navigare esclusivamente con le batterie, in Zero Emission Mode, la crociera è davvero silenziosa e la velocità è ridotta a 5 nodi. È la scelta ideale per i piccoli spostamenti e permette di non avviare i generatori e mollare gli ormeggi di mattino presto nella massima quiete.

Superyacht Wider 150

INTERIOR DESIGN
All’interno, il WIDER 150 offre tutti i comfort che generalmente un armatore richiede in mare come a casa. Ampie finestrature da pavimento a soffitto circondano i saloni del ponte principale e di quello superiore, lasciando alla luce la possibilità di invadere gli ambienti e regalando una magnifica panoramica sull’esterno.
Nel ponte superiore si trova la Sky Lounge e una zona pranzo con porte scorrevoli che si celano alla vista creando la sensazione di cenare all’aperto ma riparati.
Nel ponte principale verso poppa c’è un ampio pozzetto esterno e un salone interno incredibilmente spazioso suddiviso in due living. Davanti al salone, verso prua, si trova un appartamento a tutto baglio, di 75mq, riservato all’armatore che include un terrazzo di 4mq e si affaccia sul mare, uno spazio complessivo che non ha eguali. Anche questa è divisa in due ambienti da porte scorrevoli. Uno studio/ufficio e la zona notte che include una cabina armadio e un ampio locale bagno con doccia di 3 metri e vasca custom realizzata in legno wengé.
Per gli ospiti sono disponibili quattro grandi cabine con bagno privato, di cui due VIP e due standard, una di queste con terzo letto a scomparsa. Ambienti ideali sia per gli ospiti dell’armatore, sia per un utilizzo dello yacht in charter.
L’eleganza e lo stile contemporaneo degli interni, progettati da Ideaeitalia, vengono esaltati dai pellami di Poltrona Frau e dai tessuti di Gentili Mosconi Home.

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Wider 150 superyacht

WIDER 150 rispetta i più recenti standard (LY3) per gli alloggi dedicati al personale di bordo.
Al comandante è riservata un’ampia cabina sull’upper deck proprio di fianco all’area di comando. All’equipaggio, quattro cabine gemelle nel lower deck, dove si trova anche l’ampia sala mensa. Questi alloggi sono organizzati ai lati di un corridoio centrale che dà diretto accesso alla sala macchine di prua, collocata il più lontano possibile dalle cabine ospiti.

Wider, Never Enough!

Wider 150 superyacht

Per ulteriori informazioni
WIDER – Tel. +39 0721 956077
Laura Carboni – lcarboni@wider-yachts.com
Wider è un’azienda nautica italiana specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto in composito e alluminio con un forte focus su prestazioni di assoluto rilievo associate a bassi consumi. Nata nel 2010, l’azienda è capitanata da Tilli Antonelli, uno degli imprenditori più accreditati e dinamici all’interno del comparto internazionale della nautica da diporto.

La sede legale si trova a Castelvecchio di Monteporzio (PU), nelle Marche. Due diversi stabilimenti di produzione  – che in totale misurano 12,500m2 – sono impiegati per la fabbricazione di diverse linee di prodotti.
La gamma Express Cruiser realizza imbarcazioni fino a 42’ nello stabilimento di Castelvecchio. La base per la Superyacht Division invece, dove vengono costruiti yacht in alluminio fino a 165’, si trova ad Ancona, con accesso diretto al mare.
La filosofia aziendale di Wider si basa su valori unici quale una passione smisurata per il mare, il desiderio di essere creativi e un forte bisogno di innovazione.

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