Jim Boats 6.5 – La mini barca elettrica per bambini (e adulti)

La prima mini barca elettrica al mondo per bambini…… e adulti fino a 170 cm di altezza e 70 kg di peso.

Una mini imbarcazione eco-friendly, a propulsione 100% elettrica, con zero emissioni di CO2. Autonomia da 3 a 4 ore tra una ricarica e l’altra.

L’ideatore e costruttore è il francese Denis Jimenez, progettista di barche ma anche velista: ha infatti solcato gli oceani di tutto il mondo, assieme a moglie e figli, a bordo di varie barche a vela tra cui Neos, un catamarano da 48 piedi da loro stessi progettato e costruito!

Dimensioni e peso:
– Lunghezza : 200 cm – Può essere caricata su di un pickup o furgone.
– Larghezza : 100 cm
– Pescaggio : 30 cm
– Peso totale (batteria inclusa): 75 kg
– Capacità di carico : 70 kg

Propulsione:
– Motore silenzioso
– Zero emissioni CO2 (eco-friendly)
– Possibilità di regolare il finecorsa dell’acceleratore limitando la velocità massima
– 5 velocità in avanti e 1 retro
– elica a 3 pale (diametro 25 cm) per una performance ottimale
– Batteria marina 12-volt OPTIMA® Deep Cycle high-performance
– Funzionamento sia in acqua dolce che in acqua salata
– Indicatore livello batteria a 5 LED

Jim Boats 6.5 mini barca interno

Sicurezza:
– Inaffondabile grazie ai 4 compartimenti stagni!
– Elica protetta
– Vano piedi anti-scivolo,  sedile e schienale in schiuma non assorbente by Seadek®
– Batteria OPTIMA® a prova di copovolgimento, 15 volte più resistente alle vibrazioni e senza necessità di manutenzione!
– Interruttore di reset manuale 50 Amp
– Interruttore generale con chiave rimovibile

Jim Boats 6.5 mini barca sedile

Marine Stereo Waterproof e altoparlanti:
– Radio FM/AM
– MP3
– Ingresso USB
– Ingresso AUX
– Potenza : 2 x 40 watts

Jim Boats 6.5 è veramente eco-friendly: infatti nel processo di costruzione si utilizzano quanto più possibile fibre di iuta naturale.
Come si può vedere dalle immagini, la costruzione “green è un aspetto integrale di questa mini imbarcazione!

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Per maggiori informazioni: www.jimboats.com

L’estate si avvicina: è il periodo giusto per installare un impianto di condizionamento a bordo

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, occorre non farsi trovare impreparati dal caldo a  bordo e dotarsi di un impianto di condizionamento per godersi la navigazione.

Presenti ai principali saloni nautici come Mets, Boot e Cannes Yachting Festival, abbiamo scoperto gli impianti Thermowell, tra cui, in particolare, la novità AirJet12: un innovativo climatizzatore con condensazione ad acqua di mare, che viene alimentato direttamente dalle batterie di bordo, senza la necessità di generatore o inverter. Dal design compatto, AirJet12  si distingue per l’elevata versatilità che ne rende possibile e facile l’installazione senza sacrificare volumi elevati. In funzione dello spazio disponibile a bordo è possibile scegliere tra la versione split e ben 3 versioni monoblocco, con sviluppo orizzontale o verticale. Con la sua potenza frigorifera di 6.100 BTU/h, AirJet12 è ideale per raffreddare singole cabine in imbarcazioni di piccola e media dimensione.

Questo climatizzatore utilizza un compressore di tipo scroll orizzontale con motore elettrico brushless in corrente continua (BLDC), che permette il collegamento diretto alle batterie di bordo ed una partenza e fermata assistita senza picchi di corrente grazie al driver-inverter.

Airjet12 condizionatori nautici Thermowell

Funzionando alle condizioni nominali il climatizzatore assorbe in totale 45 A. Abbiamo inoltre apprezzato la sensibilità ambientale denotata dall’utilizzo di gas refrigerante ecologico, caricato da Thermowell senza la necessità di ulteriore ricarica in fase di installazione a bordo.

Interessante anche il prodotto di punta della gamma Thermowell, IZY, un impianto completo di aria condizionata in kit di installazione fai da te ideale all’interno di qualsiasi imbarcazione. All’interno di una resistente struttura in acciaio inox isolata internamente per il massimo abbattimento delle emissioni sonore, si trovano un compressore ad elevata efficienza, uno scambiatore in cupro-nichel resistente alla corrosione, una batteria di scambio termico gas refrigerante-aria, la pompa di circolazione dell’acqua di mare e tutta la componentistica elettrica e elettronica.

IZY Climatizzatore nautico Thermowell

IZY è disponibile in tre modelli con potenza di 9.000, 13.000 e 16.000 BTU/h, nella versione solo freddo e nel caso volesse dotarvi anche di riscaldamento in versione caldo-freddo, tramite l’impiego di una resistenza elettrica. In questo modo, diversamente da quanto avviene nei sistemi a pompa di calore con inversione di ciclo, il rendimento del condizionatore non è influenzato dal diminuire della temperatura dell’acqua di mare durante la stagione fredda e si ottiene pertanto il 100% della potenza termica disponibile anche con temperatura dell’acqua inferiore ai 10°C.  IZY è completo di un comando digitale retroilluminato per montaggio a parete e di un pratico telecomando. Al modello da 9.000 BTU/h è possibile collegare fino a 2-3 bocchette di mandata; ai modelli da 13.000 e 16.000 BTU/h è possibile collegare, in funzione della lunghezza totale dei vari tratti di tubazione, fino a 3-4 bocchette.


Per maggiori informazioni:
Thermowell
info@thermowellmarine.com
Tel. 0832-300214

Porto Montenegro e Seabin Project stipulano una partnership pilota

Comunicato stampa:

PORTO MONTENEGRO E SEABIN PROJECT STIPULANO UNA PARTNERSHIP PILOTA

Porto Montenegro è orgoglioso di annunciare una partnership pilota con Seabin Project, una vera rivoluzione nell’ambito delle tecnologie dedicate alla pulizia del mare. Seabin raccoglie tutti i rifiuti galleggianti, olii, carburanti e detergenti e aiuta a ottenere un mare più pulito e una fauna e flora marine più sane.

Porto Montenegro ha un’esperienza di lunga data nell’ambito delle iniziative ambientali e continua a guardare al futuro per essere sempre all’avanguardia nell’esclusiva e altamente competitiva industria nautica. Porto Montenegro e Seabin Project si concentreranno soprattutto sullo sviluppo tecnico del Seabin, focalizzandosi sull’aspetto educativo e sulla ricerca. Il Global Pilot Program sarà invece sviluppato al Knightsbridge International School, dove gli studenti avranno l’opportunità di analizzare quanto raccolto da Seabin e usare queste informazioni durante le lezioni per imparare di più riguardo l’inquinamento da plastica e i suoi effetti sull’ambiente.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro ricoprirà il ruolo di ambasciatore nel programma pilota, con l’obiettivo di convincere più marina e porti a seguire questo esempio e raccogliere i dati necessari al programma di ricerca, che saranno forniti gratuitamente con l’acquisto dei Seabin intorno a metà anno, quando inizierà la commercializzazione.

Per il team di Seabin questo marina capace di guardare avanti, proattivo e attento all’ambiente è allo stesso tempo un partner ideale e la location ideale per testare il V5 Seabin e sviluppare programmi e tecnologie innovative” ha dichiarato il cofondatore e Managing Director Peter Ceglinski.

Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

Porto Montenegro è convinto che il turismo responsabile debba partire dalle comunità locali e dalla protezione dell’ambiente.

Porto Montenegro, un Superyacht Marina in costante crescita, è felice di essere parte integrante del Seabin Project. Mantenere l’ecosistema marino pulito e sgombro dai rifiuti è sempre stato un obiettivo fondamentale per Porto Montenegro. La partnership con Seabin Project ci permette non solo di migliorare le nostre metodologie di raccolta rifiuti nell’acqua, ma anche di diventare parte di una delle più importanti iniziative volte a educare le prossime generazioni a proposito dell’importanza della sensibilità verso l’ambiente e del riciclo dei rifiuti prodotti. Siamo emozionati per questa opportunità e attendiamo fiduciosi di testare il Seabin nel prossimo futuro.” Ha dichiarato Tony Browne, Marina Director.

About Porto Montenegro
Porto Montenegro è il primo porto per yacht di lusso e villaggio marino del Mediterraneo. La struttura di ultima generazione è stata progettata per soddisfare le particolari esigenze di tutte le imbarcazioni, dei loro proprietari, degli ospiti e dell’equipaggio con, inoltre, un’infrastruttura specifica per i gigayacht fino a 250 metri. Il marina ha attualmente 450 posti barca, 228 appartamenti di lusso sold-out, così come 55 unità per la vendita al dettaglio al piano terra composti da ristoranti, bar, caffetterie, negozi, servizi. Il Regent Porto Montenegro – hotel a cinque stelle, conta ben 80 luxury suites e appartamenti per accogliere gli ospiti più chic della baia di Kotor.

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Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

PRESS OFFICE – Sand People Communication
Gianluca Poerio m.+39 338 3389563 – g@sandpeoplecommunication.com -Skype: gianluca.poerio
Elisa Corti m.+39 328 2478193 – e@sandpeoplecommunication.com – Skype: elyminu
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Porto Montenegro Seabin Project partnership pilota

La tecnologia USA per filtrare e rigenerare l’olio

Come allungare la vita del motore seguendo un principio ecologico

puraDYN® è un Filtro Bypass prodotto negli Stati Uniti e distribuito in Italia da Elettronica Navale Gaeta.

I campi di applicazione sono svariati, come testimoniato dall’utilizzo nel mondo da parte di numerosi costruttori di grandi motori e macchine movimento terra, per impiego in vari settori, quali:
navale
– industriale
automotive
– agricolo

PuraDyn sistema filtrazione olio

puraDYN® è un sistema bypass per il filtraggio dell’olio, ad elevato rendimento e altissima efficienza.
Previene ed evita danni da usura degli elementi meccanici agendo per rimuovere, dall’olio motore e/o dall’olio idraulico, contaminanti solidi, liquidi e gassosi, contribuendo a mantenere l’originale livello di viscosità.

Caratteristica importante: questo sistema di filtrazione dell’olio garantisce, attraverso l’azione del bypass, la completa rimozione dei contaminanti solidi sino a grandezze inferiori ad un micron.

PuraDyn sistema filtraggio olio

I principali benefici derivanti dall’uso del filtro bypass puraDYN® possono essere così identificati:
risparmio sugli acquisti di olio nuovo stimabile sino al 90%
riduzione degli oli esausti e relativo smaltimento
aumento della produttività e riduzione tempi morti per manutenzioni
riduzione dei consumi carburante
– miglioramento significativo delle emissioni gas effetto serra

PuraDyn sistema filtrazione olio

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Un nuovo sistema per la gestione delle fonti energetiche di bordo

Comunicato stampa:

Fonti energetiche di bordo sotto controllo con COELMO INTEGRA PLUS

COELMO INTEGRA PLUS® è il nuovo sistema per la gestione delle fonti energetiche di bordo, comprese quelle rinnovabili, completamente ridisegnato e riprogettato in termini di elettronica e di potenza.

Disponibile ora in due versioni, da 1000 e 2000 Watt, INTEGRA PLUS® garantisce maggiore sicurezza ed affidabilità, con un sistema di monitoraggio e controllo efficace ed intuitivo.

Oltre alla funzione di gestione, INTEGRA PLUS® assolve altresì le funzioni di inverter, caricabatterie, UPS e offre protezione contro le correnti galvaniche.

L’interfaccia di INTEGRA PLUS® è stata riprogettata per gestire e monitorare in maniera tempestiva le fonti energetiche di bordo: generatore, fonti rinnovabili, batterie e corrente di banchina. Installato a bordo, INTEGRA PLUS® monitora in modo continuo le richieste energetiche della barca selezionando, tra le fonti disponibili, la più efficace ed ecocompatibile.

Ad esempio, per l’alimentazione della TV o del climatizzatore, INTEGRA PLUS® sceglierà tra le fonti energetiche disponibili (banchina, generatore, fonte rinnovabile, inverter) utilizzando quella più adatta e rispettosa dell’ambiente. Il sistema agevola una sensibile riduzione dei consumi di energia poiché gli impianti di bordo vengono alimentati in maniera corretta ed efficiente.

COELMO Integra Plus Gestione energetica bordo

INTEGRA PLUS®  è dotato altresì di un sistema di protezione galvanica permanente che contrasta efficacemente l’annoso problema della corrosione dovuto alle correnti galvaniche.

Il tutto è gestito dall’evoluto Pannello di Controllo Digitale EOS® che rappresenta lo strumento ideale per tenere costantemente sotto controllo il generatore marino permettendo di monitorare tutti i principali parametri meccanici ed elettrici.

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Dakar-Guadalupa: i Malingri tentano il record oceanico più classico

Comunicato stampa:

FEEL GOOD ASPETTA IL VENTO FAVOREVOLE

2550 miglia separano l’Africa dai Caraibi.
Poco meno di 5000 km da percorrere tutti di un fiato per battere il record oceanico più classico: Dakar-Guadalupa.

Obiettivo di Vittorio e Nico Malingri, la componente Extreme Sailing del Citroën Unconventional Team, è battere tutti i record di classe, come lo scorso agosto sul percorso Marsiglia-Cartagine, letteralmente stracciato abbassando il tempo di oltre 10 ore.

Una nuova sfida con il mare, attore volubile, un padre e figlio insieme, per 11 giorni aggrappati a Feel Good, un catamarano di sei metri senza ripari fissi.

Saranno il tempo e la natura del vento a stabilire il momento migliore per salpare: la squadra di meteorologi di Navimeteo sta studiando incessantemente per individuare la migliore finestra meteo, che assicuri vento regolare e costante per tutta la traversata.

Feel Good è un catamarano F20 di sei metri (20 piedi) senza ripari fissi. Una barca completamente ecologica e alimentata da energia sostenibile, affidabile e equilibrata, particolarmente potente nelle andature per cui è stata progettata. E’ considerata la più veloce e innovativa della sua categoria, può toccare una velocità di punta vicino ai 25 nodi e tenere medie attorno ai 15 nodi, con percorrenze di oltre 300 miglia al giorno Citroën Unconventional Team, contraddistinto dalla sigla C.U.T., per il quale è stato creato un logo specifico, riunisce sette atleti italiani campioni di sei sport di scivolamento (surf, kitesurf, windsurf, extreme sailing, snowboad, freestyle) che hanno per campo d’azione il mare e la montagna.

Il Marchio Citroën
Citroën è un marchio automobilistico internazionale al centro dell’offerta generalista. Sinonimo di ottimismo dal 1919, il Marchio si distingue per creatività e audacia. Valori che mette al servizio del benessere dei Clienti, proponendo soluzioni innovative per le esigenze di ogni epoca. Oggi, Citroën si reinventa con modelli che puntano al design, al comfort e all’intelligenza tecnologica, ma anche a un’esperienza Cliente fluida e trasparente, come il sito di commenti on-line Citroën Advisor. CITROËN significa 10.000 punti vendita e post vendita in oltre 90 Paesi e quasi 1,2 milioni di veicoli venduti nel 2015. Significa anche 8 titoli di campioni del mondo costruttori WRC e nel 2016 il 3° titolo consecutivo di campione del mondo costruttori WTCC.

CONTATTI STAMPA
CITROËN – UFFICIO STAMPA
Via Gallarate 199 — 20151 Milano
www.citroen.it, www.sito-stampa.citroen.com, citroenstampa@citroen.com

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DotChallenge, la sfida estrema: da Città del Capo a Rio de Janeiro in barca a remi

Comunicato stampa:

Un dissalatore Schenker per la sfida estrema con una barca a remi da Cape Town a Rio de Janeiro

Si rema per la per la salvaguardia del pianeta. Questo il significato di “DotChallenge”, sfida estrema affrontata  con una barca a remi nella tratta Cape Town – Rio de Janeiro.

La sigla “Dot” acronimo di “Do One Thing” contraddistingue questa traversata Atlantica affrontata con la sola forza delle braccia come una delle regate a remi più dure al mondo. L’impresa non è mai stata tentata prima d’ora.

I due avventurieri Braam MalherbeWayne Robertson, non nuovi a gesta di questo genere, sfideranno l’Oceano Atlantico cercando di coprire una distanza di 6.700 km senza alcuna assistenza esterna. Ambientalisti ed ecologisti convinti nonché personaggi di spicco nell’ambito degli sport estremi, i due sono partiti da Città del Capo in Sud Africa il 7 Febbraio 2017 preparando la traversata nei minimi dettagli fino a prevedere una permanenza in mare da due a tre mesi (a seconda delle condizioni meteomarine) e 2.400.000 colpi di pagaia teoricamente necessari per raggiungere Rio de Janeiro e portare a termine l’impresa. Il programma prevede turni di due ore ciascuno ai remi, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ciò per essere sempre vigili  anche durante la notte ed evitare pericoli reali quali navi in transito, sommergibili, balene e tempeste.

DOT Challenge Row to Rio

A bordo della loro barca di soli 6,8 metri di lunghezza avranno solo gli strumenti strettamente necessari per la sopravvivenza in mare ovvero cibo, kit medici, utensili per la manutenzione dell’imbarcazione e un dissalatore Schenker alimentato da pannelli solari. Il prodotto, realizzato ad hoc ed opportunamente alleggerito, garantisce la fornitura di acqua potabile indispensabile altresì per la reidratazione dei cibi liofilizzati imbarcati a bordo.

I dispositivi elettrici utilizzati per la navigazione e la comunicazione sono alimentati da due batterie a energia solare.

DOT Challenge Row to Rio

La finalità dell’equipaggio è improntata sul ritorno di immagine e sulla visibilità che, in caso di successo dell’avventura, sarà in grado di sensibilizzare le masse e focalizzare l’interesse globale su temi così delicati come il rispetto e la salvaguardia del nostro pianeta.

Se ognuno di noi, ogni giorno, facesse solo un semplice gesto per diminuire l’impatto ambientale delle nostre azioni, tutti insieme potremmo conquistare grandi risultati per risparmiare le risorse della Terra che non sono infinite. Senza attenzione, il futuro dei nostri figli sarà seriamente compromesso” – e ancora – “Il successo di una spedizione estrema è determinato per l’80% dalla mente. Quando l’ego ha un obbiettivo da raggiungere, nulla è impossibile“. Questa la loro filosofia di vita.

E’ possibile seguire la traversata in diretta collegandosi al portale www.dotchallenge.org

DOT Challenge Row to Rio

Vela+Ciclismo+Sci, da Cecina al Monte Cinto: l’ultima “pazzia” di Vettorato

Maurizio Vettorato Vela AlpinismoTotal Green Expedition: questa la nuova idea di Maurizio Vettorato, il velista-scalatore, per il prossimo mese di marzo.

48 ore “Total Green” che abbineranno vela, ciclismo, arrampicata e sci: si partirà in barca dal nuovo Porto di Cecina, in Toscana, fino a raggiungere Bastia, in Corsica, dopo 60 miglia di navigazione con tutto il resto dell’attrezzatura a bordo del Class 9.50.

Ormeggiata la barca si salirà a bordo della bicicletta elettrica, carichi di tutto l’equipaggiamento da montagna, per percorrere 9o km fino ad una quota di 1.300 metri.

Da quel punto Vettorato indosserà gli sci per un’arrampicata (si prevede di dover usare anche piccozza e ramponi) fino a raggiungere i 2.706 metri del Monte Cinto, la vetta più alta della Corsica. Una volta in cima ripartire in discesa con gli sci e fare il resto del percorso a ritroso.

Riuscendo a completare il tutto entro la finestra di 48 ore, l’impresa entrerebbe nel Guinness dei Primati.Maurizio Vettorato

Scopo dell’impresa, oltre allo spirito di avventura, è sensibilizzare l’utilizzo di energia pulita, rinnovabile e silenziosa: il tentativo sarà effettuato in completa autonomia, ossia senza aiuti esterni.

Maurizio Vettorato, alpinista, navigatore oceanico ed esploratore alla ricerca costante di avventure e tentativi originali, sempre con un occhio all’ecologia e alla preparazione tecnica, sarà accompagnato in quest’impresa da Omar Oprandi, campione di scialpinismo e guida alpina.

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Eco40, la barca ecologica di Matteo Miceli, è pronta a tornare

Proprio in un grande periodo per la vela oceanica, con il testa a testa finale di una splendida Vendée Globe, il grande record di Coville e quello recentissimo di Thomson, proprio alla Vendée, e il grande risalto mediatico del tentativo di Gaetano Mura, seppur abortito, un’altra splendida notizia arriva da Roma: Eco40, la barca ecologica a impatto zero di Matteo Miceli tornerà presto in acqua.

Naufragata a marzo 2015, a seguito del distacco della chiglia, durante il tentativo di giro del mondo “green” dello skipper italiano ed incredibilmente ritrovata due mesi dopo ribaltata al largo delle coste del Brasile, la barca è stata recuperata e trasportata in cantiere a Riva di Traiano.

Messo insieme il budget necessario al refitting integrale (circa 200.000 euro) grazie al gruppo di sponsor e fornitori di attrezzature che segue il navigatore romano, l’imbarcazione è pronta per tornare in acqua a maggio.

Matteo Miceli Eco40 Recupero Atlantico
Lo stato della barca al momento del recupero

Ricco ed interessante il programma di Miceli, che durante questo periodo di attesa ha proseguito la sua attività di scuola d’altura a bordo di un Class 40: folto programma di impegni nel mediterraneo, con il primo impegno agonistico previsto per la Rolex Middle Sea Race e a seguire la Palermo-Montecarlo.

Ricordiamo che Eco40 non inquina e non consuma una goccia di benzina, grazie ai generatori eolici, alle idroturbine, ai pannelli solari, al motore elettrico per le manovre nei porto e all’orticello di bordo irrigato con acqua desalinizzata.

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H240, l’idrogeneratore di nuova generazione per l’autonomia elettrica

Save Marine Idrogeneratore H240La scorsa settimana Sviluppo Nautico ha visitato il METS Trade 2016 tenutosi ad Amsterdam.

Alcuni prodotti esposti hanno attirato la nostra attenzione, tra i quali in particolare l’idrogenetore H240 dell’azienda francese Save Marine.

L’idrogeneratore è una soluzione ecologica ed economica per ottenere l’autonomia elettrica a bordo, dal momento che sfrutta un’energia inesauribile: la forza esercitata sull’acqua dalla barca in navigazione o anche alla fonda (con una corrente di almeno 3 nodi).

La particolarità di questo modello è la capacità di produrre energia a partire da flussi d’acqua a bassa velocità, rendendolo particolarmente adatto alle barche da crociera che navigano abitualmente tra 3 e 10 nodi.

Save Marine Idrogeneratore H240 Potenza prodottaTutto ciò grazie a soluzioni innovative, tra cui un nuovo modo di disporre magneti e bobine, l’aggiunta di un sistema Venturi e una tecnologia che rimpiazza le bobine tradizionali.

L’H240 è un sistema totalmente autonomo e adattabile alla maggior parte delle imbarcazione, con un’installazione facile e veloce, è leggero (10kg) e costruito con componenti adatti all’ambiente marino. La turbina è carenata e si alza in caso di impatto, mentre l’elettronica, protetta da un fusibile, regola automaticamente la carica delle batterie.

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