Il nuovo OTAM Custom Range 115 Concept

Nuovo OTAM Custom Range 115 Concept: cresce la proposta del nuovo segmento produttivo full custom in alluminio del cantiere italiano 

• Presentato il concept del 35 metri del cantiere, che amplia la proposta OTAM CUSTOM RANGE dai 24 ai 40 metri, dopo il successo ottenuto con Gipsy
• Progetto di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture
• Alluminio per la massima flessibilità in termini di personalizzazione
• Lo stile esterno e il primo layout proposto seguono le linee guida di un armatore interessato

OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – presenta l’OTAM CUSTOM RANGE 115, che dimostra la volontà e la capacità del cantiere italiano di proporre superyacht dall’estetica sempre diversa.

Questo concept dalle linee moderne e filanti, opera di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture, segue le linee guida di un armatore interessato, che ha richiesto uno stile opposto rispetto alle linee classiche della prima unità OTAM CUSTOM RANGE. Il riferimento è a Gipsy, il 35 metri varato nel 2016, capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award) e il “The World Superyacht Award”.

Troviamo così un main deck dal layout più classico rispetto a Gipsy, caratterizzato da una zona di oltre 50 metri quadri dedicata interamente all’armatore. Quest’ultimo potrà disporre a proprio piacimento di questa generosa metratura, nel pieno rispetto della filosofia OTAM CUSTOM RANGE, che non dà vincoli al livello di personalizzazione.
La zona giorno di questo ponte accoglie, in questa prima proposta, una grande area lounge, oltre alla dining area, al day toilet e all’ampia cucina.

Otam 115 concept 35 metri

Sul lower deck un’area di circa 70 metri quadri sarà destinata agli alloggi degli ospiti, garantendo quattro cabine VIP dotate di ogni comfort e di tutti i servizi.
Notevole anche la metratura dedicata all’equipaggio, circa 50 metri quadri, dove troveranno posto tre cabine doppie, un’ampia dinette e la zona lavanderia. Una scelta che dà anche all’equipaggio la massima comodità assicurando sempre accessi separati e aumentando di conseguenza anche la privacy degli ospiti.

Guardando a poppa, personalizzazione è la parola d’ordine anche per quanto riguarda il garage e il beach club. L’armatore può infatti optare per un garage classico oppure per uno con portellone laterale, che consentirebbe di ospitare un tender più grande. Nel primo caso, il beach club godrà della superficie garantita dalla piattaforma con accesso all’acqua immediato e sempre sicuro per gli ospiti. Se invece l’armatore dovesse optare per il garage con accesso laterale, la superficie complessiva del beach club sarebbe ancora più grande con possibilità di personalizzazione ancora maggiori creando per esempio un’area diving, bar, children playroom, gym, a seconda dei desideri dell’Armatore.

Per concludere la panoramica dedicata al lower deck, il cantiere italiano ha come da tradizione dedicato una particolare attenzione alla sala macchine, caratterizzata da volumi generosi che assicurano un layout funzionale e la migliore accessibilità possibile a qualunque impianto, per ovvi motivi di sicurezza e di manutenzione.

Salendo sull’upper deck, il concetto di customizzazione ben si evidenzia nella possibilità di sfruttare l’area esterna del ponte per accogliere una zona conviviale o posizionare un tender di sette metri, che verrebbe varato con una gru dedicata.
In questo primo layout proposto dal cantiere, colpiscono anche una “In&Out” dining area, circondata da vetrate a tutta altezza che non interrompono mai il contatto con il mare e l’ambiente circostante. L’upper deck saloon, poi, può essere interamente personalizzato secondo le esigenze dell’armatore.
Questo ponte ospita anche la plancia di comando, in diretta comunicazione con l’alloggio del comandante.

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I circa 30 metri quadri complessivi dell’area prodiera sono adibiti a prendisole, con la possibilità di realizzare un’altra dining al riparo da sguardi indiscreti, grazie all’altezza di costruzione. All’estrema prua la zona manovra risulta funzionale e dotata di due grandi storage.

Gli oltre 50 metri quadri del sun deck sono a totale discrezione del committente: nella prima proposta del cantiere, una jacuzzi è stata posizionata a prua e circondata da due grandi aree prendisole, due divani a L laterali, una zona bar e un’ulteriore dining coperti dall’hard top.

Otam Matteo Belardinelli Niccolò Pasquini
Matteo Belardinelli e Niccolò Pasquini

ABOUT OTAM
OTAM nasce nel 1954. Acronimo di Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi, nata come uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria. Il cantiere è attivo su tre segmenti produttivi: la storica gamma OTAM, a cui si affianca la produzione nella nicchia Chase Boats e da fine 2014 il segmento Otam Custom Range dai 35 ai 40 metri, in alluminio. “La gamma OTAM che nasce da 60 anni di esperienza nel powerboating – ad oggi conta 7 modelli divisi in due fasce di prodotto di medie e grandi dimensioni. OTAM 45′, 58’(open+HT) 65’HT la fascia di dimensioni medie mentre OTAM 80’ – 100 e 120’ le proposte su grandi dimensioni. Il 120’ verrà presentato e divulgato dal cantiere Genovese nel prossimo futuro per ampliare ancora l’Iconica gamma OTAM. Otam è basato a Genova e si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare, banchina con 35 posti barca e travel-lift da 180 tonnellate. Presso Santa Margherita Ligure inoltre il leggendario “Pontile OTAM”, in grado di ospitare più di 70 yacht ed offrire un servizio di assistenza completa. Gli addetti del cantiere sono circa 50. Tutto il processo produttivo Otam è in-house, realizzato da operai e professionisti legati da decenni al cantiere.

Specialisti in velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e confort. La carena Otam presenta un angolo di dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento sempre morbido e fluido sulle onde assicurando, anche con mare formato (forza 3–4, una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le velocità massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo sistematico del rapporto peso/potenza. La perfetta sinergia che si crea tra la linea di carena, le trasmissioni ad elica di superficie Arneson e la distribuzione dei pesi, fanno si che la manovrabilità di un Otam sia di estrema facilità rispetto a qualsiasi altra imbarcazione con medesimo equipaggiamento. Il vantaggio più importante che offre un Otam? L’efficienza! Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (circa 1.600 giri) consuma 10 litri per miglio nautico offrendo quindi consumi e tempi di trasferimento ridotti a parità di velocità. Una caratteristica unica, capace anche di inserire OTAM nella nuove tendenza del luxury chase-boats o mega-tender. Una nicchia con un interesse per OTAM in costante ascesa, viste le alte prestazioni, qualità e grande affidabilità.

OTAM CUSTOM RANGE – Otam da fine 2014 ha iniziato la produzione di unità da 30-40 mt full custom, semi-dislocanti in alluminio con grandi contenuti e grande versatilità, pensata per un mercato internazionale sempre più attento ed esperto. La cura del cliente e dei dettagli, la forte passione e l’obbligo di non voler mai trovare compromessi sulla qualità ha portato OTAM alla vendita (Dicembre 2014) del primo 35 metri “Otam Custom Range” con la chiara intenzione di affacciarsi anche su un altro segmento di mercato, da 30 ai 40 metri full custom. Il risultato è stato Gipsy, uno yacht capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award” e il “The World Superyacht Award”.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti, ogni scafo è un vissuto di esperienza, non solo un prodotto. E’ qualità, artigianalità e cura dei minimi particolari. Nessun Otam sarà mai uguale al precedente. Il team Otam ha l’esperienza necessaria per accompagnare l’armatore durante tutta la fase costruttiva dell’imbarcazione consigliandolo e studiando insieme a lui le migliori soluzioni ad ogni esigenza. Ma per OTAM la cura del cliente va ben oltre il varo. Lo stesso team sarà infatti sempre a disposizione dell’armatore per ogni problema o miglioria, 365 giorni all’anno.

OTAMwww.otam.it
Via Cibrario, 2
16154 Sestri Ponente (Genova) – Italia
tel: +39 010 60 190 212 – fax: +39 010 60 190 227
Sales & Marketing Director – Matteo Belardinelli
email: matteo.belardinelli@otam.it – mob:+39 331 3174217

Comunicato stampa

Navaltecnosud, nuova fornitura ai cantieri Amico & Co. e presenza al METS

Navaltecnosud conferma la propria presenza nei più prestigiosi cantieri navali di megayachts Italiani ed Europei con la nuova fornitura ai cantieri navali AMICO & CO. di Genova di cavalletti verticali ad inclinazione fissa con altezza variabile. Questo articolo è dotato doppio pistone per il bloccaggio del telescopio, cappello basculante, altezze personalizzabili, ed è ideale per bacini di carenaggio.

L’azienda pugliese sarà inoltre presente all’imminente METS Trade di Amsterdam (14-16 novembre 2017) con lo stand numero MYP 05.509.

Questa società, con sede a Valenzano nel barese, realizza una vasta gamma di cavalletti, puntelli, invasi, tacchi, bilancini, attrezzature per il trasporto di grandi yachts su nave, nonché rastrelliere e scaffali porta barche a più piani per “porti a secco” e altri articoli per la cantieristica navale, per la sicurezza nelle aree tecniche e per una migliore ottimizzazione degli spazi a terra nei cantieri.

Per guardare la gamma completa dei prodotti Navaltecnosud, visita la VETRINA PRODOTTI dedicata sul nostro portale.


L’AZIENDA
La storia dell’azienda nasce dalla passione e dallo spirito di osservazione di Roberto Spadavecchia, che ha notato e deciso di risolvere svariate problematiche osservate durante la propria esperienza nei cantieri navali. Nello specifico, è stato osservato come molto spesso le imbarcazioni durante la manutenzione a secco fossero posizionate su attrezzature instabili e improvvisate, che mettevano a rischio l’integrità delle stesse, e quanto tempo andasse perso per tagliare e sagomare ogni volta questi sostegni. La Navaltecnosud nasce proprio per supportare armatori e cantieri fornendo attrezzature più moderne e tecnologiche.

Naval Tecno Sud Portland Tacco


Naval Tecno Sud Boat Stand
Via P. Pascali 28 – 70010 Valenzano (BA)
+39 393 5493586
navaltecnosud@gmail.com
www.navaltecnosud.it

Volvo Ocean Race, il team spagnolo favorito ha scelto i capi protettivi Helly Hansen

Domenica parte la Volvo Ocean Race: MAPFRE, il team spagnolo favorito, indossa i capi Helly Hansen per proteggersi dalle condizioni oceaniche più competitive al mondo.

Originariamente denominata Round Whitbread World Race, la Volvo Ocean Race è una regata non-stop in tutto il mondo. I più selezionati velisti del mondo navigano per oltre 40.000 miglia nautiche, in quattro oceani, toccando sei continenti e visitando 12 città ospitanti. E’ una maratona nel mare. La Volvo Ocean Race è spesso descritta come l’evento sportivo professionale più lungo e più duro al mondo.

Helly Hansen è orgogliosa di essere stata scelta dal team velico spagnolo MAPFRE, favorito della competizione Volvo Ocean Race 2017 come fornitore ufficiale di abbigliamento e calzature per il proprio equipaggio di velisti sia in mare che a terra. L’​abile​ team indosserà indumenti per esterno, mid layer, base layer e calzature Helly Hansen, progettati per competere nelle condizioni oceaniche più differenti e impegnative durante la sfida di sette mesi che inizierà a​d​ Alicante, in Spagna,  domenica 22 ottobre e terminerà all’Aia nel giugno 2018.

La Volvo Ocean Race è la gara ​velica​ più impegnativa del mondo nella qual​e​ un team possa competere, quindi l’equipaggio deve indossare abbigliamento che non dia nessun problema ​dall’inizio della competizione alla fine“, ha dichiarato Øyvind Vedvik, category managing director for sailing di Helly Hansen. “Al fine di garantire prestazioni ottimali, incontreremo l’equipaggio di MAPFRE in ogni porto per  ​prendere eventuali azioni correttive ​ e garantire che le attrezzature professionali non solo mantengano comodi e asciutti, ma  ​aumentino le loro abilità in  navigazione. Non esiste prova migliore della Volvo Ocean Race“.

Helly Hansen è stata sponsor ufficiale di abbigliamento per i team della Volvo Ocean Race sin dalla prima gara effettuata nel 1973. La competizione è un laboratorio di innovazione di primaria importanza per il team di progettisti di Helly Hansen che lavora direttamente con gli equipaggi sulle caratteristiche e per la realizzazione, per assicurarsi che ogni dettaglio sia funzionale e duraturo per tutta il periodo della gara. MAPFRE indosserà la linea premium ÆGIR di Helly Hansen, sviluppata e collaudata da velisti professionisti e utilizzata in occasione di diversi record ottenuti. Recentemente, MAPFRE si è aggiudicata la tappa zero e ha anche raggiunto il nuovo record di Monohull intorno all’Isola di Wight in agosto, è sicuro prevedere quindi che il team sia pr​oi​ettato verso un grande inizio.

Helly Hansen Volvo Ocean Race

Siamo lieti che un’azienda del prestigio di Helly Hansen, marchio con 140 anni di storia e leader mondiale nell’abbigliamento tecnico per vela, si unisca al nostro tentativo di conquistare la Volvo Ocean Race“,  ha dichiarato Pedro Campos, CEO del team. “I velisti si trovano in condizioni meteorologiche estreme nella corsa mondiale, dalle tempeste alle onde enormi, passando attraverso temperature superiori ai 40 gradi nei tropici… Quindi è indispensabile un equipaggiamento che aiuti a proteggere e a regolare la temperatura corporea. Sono certo che l​e​ tecnologie​ Helly Hansen ci permetterà di competere al meglio, nonostante le condizioni“.

L’attrezzatura prodotta per MAPFRE servirà come prototipi per le prossime collezioni vela che saranno disponibili per i consumatori di tutto il mondo.

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A  proposito di Helly Hansen
Helly Hansen, uno dei maggiori player nell’abbigliamento tecnico della vela e lifestyle, è indossato dalle Nazionali di Stati Uniti, Canada, Norvegia e Giappone. Helly Hansen supporta anche i principali circuiti di regate come Nood, Færder, Oslo Race Week, AF Race Week, la regata Round The Island nel Regno Unito, la European Melges Series e molte altre.
Fondata in Norvegia nel 1877, Helly Hansen continua a sviluppare il proprio abbigliamento attraverso le linee del design scandinavo e le intuizioni tratte dalla vita e dal lavoro  in alcuni dei più ostili ambienti del globo. Il brand rappresenta il connubio perfetto tra performance, protezione e stile, e continua a proteggere i professionisti e a renderli capaci di vivere in mezzo all’oceano o sulle montagne di tutto il mondo. L’azienda vanta una lunga lista di innovazioni esclusive sul mercato, compresi i primi indumenti da lavoro impermeabili quasi 140 anni fa, il primo tessuto in pile nel 1960 e il primo intimo tecnico nel 1970, con la Lifa® Stay Dry Technology™ e oggi la brevettata e premiata tecnologia H2Flow per la regolazione della temperatura. Helly Hansen è leader mondiale nel settore dell’abbigliamento tecnico da vela, così come primeggia nel settore del workwear.  Le sue uniformi per lo sci sono indossate e testate da più 55,000 professionisti e sono indossate da Olimpionici, Squadre Nazionali, operatori e guide che operano in più di 200 ski resort intorno al mondo. L’abbigliamento tecnico, l’intimo tecnico, lo sportswear e il footwear Helly Hansen sono venduti in oltre 40 nazioni approvate da professionisti dell’outdoor ed entusiasti del mondo intero. Per approfondire la conoscenza delle più recenti collezioni Helly Hansen visitate: www.hellyhansen.com

Comunicato stampa

OPAC crea la prima capote lamellare con movimento a traslazione

Nell’ottica di un’evoluzione continua della sua gamma prodotti, la società specializzata in coperture custom per yacht propone al mercato nautico una nuova e innovativa soluzione per la quale sono state depositate due richieste di brevetto.

Un innovativo meccanismo di apertura e una massima possibilità di personalizzazione. Sono quanto si propone di offrire l’ultimo progetto elaborato dalla Divisione Nautica di Opac: un tetto lamellare in alluminio retraibile per i ponti superiori degli yacht, che rivoluziona il concetto classico di capote e amplia la serie di luxury-product dell’azienda.

L’innovazione consiste nella possibilità di aprire, completamente oppure fino alla dimensione desiderata, una capote a lamelle. Rispetto a un’analoga soluzione a tessuto, il tettuccio a lamelle in alluminio garantisce una più lunga durata e una maggiore resistenza all’acqua e agli eventi atmosferici. La capote può essere realizzata in diverse dimensioni, a seconda delle specifiche necessità dei progettisti dell’imbarcazione, ed è perciò adattabile a qualsiasi copertura.

L’apertura della capote è gestita attraverso un impianto idraulico. La movimentazione verso poppavia permette la traslazione delle lamelle che vengono “impacchettate” in posizione di riposo lasciando il ponte sottostante a cielo aperto. Le operazioni di apertura e chiusura si svolgono in tempi molto ridotti. È allo studio un ulteriore sviluppo della capote che garantirà una ancora maggiore luminosità.

Per i meccanismi che azionano questa innovativa soluzione di copertura sono state depositate due specifiche richieste di brevetto.

Per impreziosire il prodotto anche dal punto di vista dello stile e per arricchire il look degli ambienti, Opac ha curato minuziosamente le finiture e ogni particolare estetico del nuovo prodotto, ampliando le possibilità delle personalizzazioni. Le lamelle che compongono la capote possono infatti essere rivestite, nella parte inferiore, con fodere di diverso tipo e materiale, trama e tonalità per completare lo stile in linea con gli arredi e le tinte dell’ambiente sottostante. Sono tante le personalizzazioni offerte per ogni tipo di ambientazione: per esempio, sarà possibile rivestire la parte sottostante della capote con un tessuto in sintonia con il mobilio o con il piano di calpestio.

Opac Capote Lamellare Traslazione

Le lamelle possono essere ricoperte anche nella parte superiore tramite una ricca varietà di rivestimenti, sempre con caratteristiche idonee all’ambiente marino. Anche in questo caso l’azienda assicura al cliente un’ampia scelta di materiali e colori. È in progetto la possibilità di rivestire la parte superiore del tettuccio con pannelli fotovoltaici a pellicola.

Per quanto concerne la componentistica, come da consolidata tradizione dell’azienda è stata posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali nobili con trattamenti specifici adatti all’ambiente salmastro.

«Nell’ambito delle coperture, abbiamo finora adottato soluzioni sempre sofisticate ma in ogni caso derivate dall’idea tradizionale di capote mutuata dal settore automobilistico – spiega Luca Sacco, amministratore delegato di Opac. – Con il tetto lamellare in alluminio retraibile abbiamo cercato una soluzione capace di svolgere con efficacia le sue funzioni di capote ma in modo differente rispetto al passato. Siamo convinti che il mercato guarderà alla nostra proposta con estremo interesse. Continueremo comunque a produrre anche la soluzione in tela, ancora la più utilizzata nel settore nautico».

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La capote a lamelle in alluminio retraibile è stata selezionata per partecipare al “Dame Design Award”, concorso che premia le migliori novità tecnologiche e di design per la nautica da diporto. L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Metstrade, la più importante manifestazione fieristica europea e mondiale sulla componentistica navale che si terrà ad Amsterdam il prossimo novembre.

Opac sarà presente alla manifestazione, all’interno del SuperYacht Pavilion, con un suo stand (11.409) in cui verrà illustra tutta la produzione per il settore navale.

Comunicato stampa

Nasce “Gozzo”, celebrando i quasi due secoli di storia del cantiere Apreamare

Gozzo” è la nuova imbarcazione ideata da Cataldo Aprea, frutto di un sodalizio ultra decennale con il progettista Brunello Acampora di Victory Design e realizzata da Imbarcazioni d’Italia, società del gruppo Cose Belle d’Italia.

Gozzo è il risultato di anni di innovazione, una creazione in grado di stravolgere il modo in cui le persone vedono e vivono il mare.

Gozzo è stato presentato al mondo nel corso di un evento che ha così celebrato i quasi due secoli di storia del cantiere Apreamare. La serata di ieri ha visto “apparire” per la prima volta Gozzo sulle acque della Grotta Azzurra, a seguito di una presentazione suggestiva, tra giochi di luci e musica, curata nei minimi dettagli esattamente così come sognata dall’Amministratore di Imbarcazioni d’Italia, Cataldo Aprea. 150 ospiti internazionali, accuratamente selezionati, sono stati invitati allo spettacolo dalla terrazza de Il Riccio di Capri, dove lo chef Salvatore Elefante, una stella Michelin, ha curato personalmente una cena appositamente studiata per l’occasione, il cui fil rouge sono state le “emozioni”.

170 anni di storia del gozzo sorrentino hanno fatto la storia della famiglia Aprea e 170 anni di storia della famiglia Aprea hanno fatto la storia del gozzo sorrentino, oggi più che mai. Era infatti il 1849 quando è iniziato il viaggio che ha portato Apreamare a diventare in tutto il mondo l’azienda di riferimento della nautica da diporto per la progettazione e produzione del tipico gozzo sorrentino. Storicamente barca da pesca che ha le sue origini nella tradizione marinara italiana, prima completamente in legno poi in vetroresina per una maggiore leggerezza e facilità di lavorazione, il gozzo è ora chiamato a vivere una nuova era.

E’ un momento storico – dichiara Cataldo Apreache non poteva che avvenire qui, tra le nostre terre, nei nostri mari, dove abbiamo la nostre radici, dove tutto è cominciato, perchè presentiamo un prodotto unico nel suo genere, Gozzo, che è la sintesi perfetta della tradizione unita alla modernità e alla tecnologia, tutto condito con un’indiscutibile passione per le cose belle e nuove. Il gozzo sorrentino, nelle sue rapide evoluzioni sembrava oramai destinato a estinguersi, ma non potevano rassegnarci a questa morte annunciata per la mancanza di coraggio di sperimentare qualcosa di nuovo”. Apreamare ha quindi intrapreso una corsa contro il tempo e abbracciato questa nuova sfida, ma non poteva essere altrimenti: Cataldo Aprea, maestro d’ascia di quarta generazione, è notoriamente un antesignano che non ha paura di difendere le proprie idee e di andare contro corrente.

Gozzo Apreamare
©Foto CFrancesco & Roberta Rastrelli / Blue Passion Photo

Gozzo è una imbarcazione completamente nuova per scafo, motorizzazione e soluzioni tecnologiche ed è già destinato ad essere icona, storia di un marchio, capolavoro senza rivali.

E’ stato immaginato e disegnato a quattro mani dall’occhio esperto di Cataldo Aprea e dalla matita di Brunello Acampora, progettato da Victory Design e realizzato da Cose Belle d’Italia,  attraverso Imbarcazioni d’Italia. “Apreamare e’ il gozzo sorrentino – dichiara Brunello Acamporauna barca la cui storia mi ha sempre appassionato. Dopo tanti anni di lavoro con Cataldo, inventare insieme a lui il futuro del Gozzo e quindi di Apreamare, rappresenta una pietra miliare del nostro sodalizio: e’ stato gettato il seme di un nuovo fecondo ciclo creativo“.

Gozzo unisce uno stile marino unico, a soluzioni tecnologiche innovative.

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Lo scafo e’ al centro del progetto e restituisce al Gozzo Sorrentino tutta l’eleganza e la marinità di una barca che e’ la regina del naviglio minore Mediterraneo: la prua profonda ed affilata e le speciali forme incorporate nelle linee di poppa definiscono una nuova tipologia di opera viva, testata grazie a speciali codici di calcolo fluidodinamico. Grande tenuta di mare, consumi irrisori alle basse velocità, ma anche quelle doti sportive che oggi ci si aspetta, nel massimo comfort, durante la navigazione veloce. Un progetto che ottimizza sia la navigazione in dislocamento puro, che in dislocamento veloce, preplanata e planata pura, in maniera fluida ed armonica, garantendo una flessibilità di utilizzo ed un comfort a bordo senza precedenti e grande attenzione al risparmio di carburante.

Lo stile della coperta e’ essenziale, con una pontatura ampia ed una tuga contenuta, bassa e slanciata che consente di vedere la barca da poppa a prua: linee purissime e moderne, messe a punto dai designer della Victory, ma che affondano le radici negli elegantissimi Gozzi Sorrentini da diporto prodotti dalla famiglia Aprea negli anni ’60 che tutt’oggi solcano le acque di Sorrento, Capri, Positano. Compare e scompare un magico parabrezza che ospita il Bimini Top, per chi non vorrà montare l’Hard Top. Una vivibilità aggiornata, mediterranea e marina fatta di camminamenti larghi, grandi gavoni, comodi divani prendisole modulari e sedute confortevoli. L’assenza di ostacoli ed un imbattibile accessibilità al mare, consentono a Gozzo di definire nuovi standard di comodità, semplicità di utilizzo e sicurezza in mare.

Gozzo Apreamare
©Foto CFrancesco & Roberta Rastrelli / Blue Passion Photo

Quello che non ci si aspetta da una piccola grande barca – un natante – dalle linee slanciate come Gozzo, sono gli interni ad altezza d’uomo con un grande bagno ed una comoda cabina doccia separata. La cabina di prua, ampia e luminosa, accoglie l’armatore in una piccola suite che rende la crociera – diurna ma anche di più giorni – un’avventura piena di comfort e benessere. La zona cottura, immediatamente in prossimità della porta d’ingresso, e’ a scomparsa, ben equipaggiata e ventilata. La presenza di una seconda cabina in grado di accogliere due ospiti in un letto matrimoniale, rende Gozzo adatto anche a famiglie e coppie di amici amanti della vita in Mare.

Disponibile sia in versione mono che bimotore, Gozzo e’ predisposto per accogliere la più aggiornata tecnologia propulsiva e di navigazione attualmente disponibile sul mercato, incluso il joystick di manovra e la cartografia digitale di ultima generazione.

Il Gozzo e’ tornato, ancora una volta, per scrivere una nuova grande storia.

Uno speciale ringraziamento ai Partner dell’evento di lancio di Gozzo: Allianz, Bruno Acampora Profumi Italia, Chantecler, Feudi di San Gregorio, Volvo Penta.

Gozzo Apreamare
©Foto CFrancesco & Roberta Rastrelli / Blue Passion Photo

Imbarcazioni d’Italia è una società del Gruppo Cose Belle d’Italia
Cose Belle d’Italia S.p.A. è un Gruppo che aggrega realtà italiane rappresentanti l’eccellenza del Made in Italy. Cose Belle d’Italia le acquista, preserva e valorizza all’interno di un sistema integrato che si richiama ai valori eterni della bellezza, della cultura e del “bel vivere” italiani. Il Gruppo opera trasversalmente in ogni settore, creando valore e favorendo il propagarsi delle stesse eccellenze tra le partecipate. Le aziende del Gruppo sono: CBdI Media Entertainment, Alberto del Biondi, Vismara Marine, FMR, UTET Grandi Opere, Arte del Libro, Industria del Design, Imbarcazioni d’Italia con i marchi Apreamare e Maestro, Antica Tostatura Triestina, Feletti, Maestria e i marchi Laverda Collezioni e Nerocarbonio. Cose Belle d’Italia ha inoltre creato Polo Intrattenimento che ingloba riviste, siti web ed eventi dedicati al bel vivere italiano, quali Amadeus, Il Mondo del Golf Today, Sci – Il Mondo della Neve, La Madia Travelfood, Belvivere e Watch Digest. Controllata da Europa Investimenti, Cose Belle d’Italia nasce nel 2013, in seguito alla definizione del proprio “Manifesto”, che fissa i punti cardine cui si ispirano la visione e la missione del Gruppo. www.cosebelleditalia.com

Imbarcazioni d’Italia SpA
Tel +39 081 5378453
Fax +39 081 5361212
Mobile +39 348 7625403
www.apreamare.it

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Raymarine e Schenker, da oggi il dissalatore si controlla con il touch-screen

Nell’ottica di integrare i sistemi di monitoraggio tra le apparecchiature presenti a bordo, è stata sottoscritta un’interessante collaborazione tecnica tra due società all’avanguardia nei rispettivi settori: Raymarine per le strumentazioni elettroniche di bordo e Schenker Watermakers leader nell’ambito dei dissalatori a recupero di energia.

Da oggi sarà infatti possibile gestire direttamente le funzioni dei dissalatori Schenker dai nuovissimi sistemi di navigazione Raymarine, ad esempio attraverso il monitor multifunzione Axiom, dispositivo di pregio da poco presentato.

L’esigenza nasce dalla crescente richiesta dei diportisti sempre più attenti all’integrazione ed alla semplicità d’uso di tutti gli apparati installati a bordo dell’imbarcazione, incluso quindi i dissalatori.

Tale interfaccia di collegamento tra i due apparati non è peraltro vincolata ai protocolli di comunicazione attualmente utilizzati in ambiente nautico. Questo aspetto agevola quindi la configurazione del sistema che risulta semplice, veloce, snella e favorisce l’implementazione di nuove funzioni.

Schenker Raymarine dissalatore touchscreen

Operando direttamente sul touch-screen Axiom Raymarine è possibile non solo attivare o arrestare il dissalatore ma gestire altresì alcuni comandi essenziali come, ad esempio, la funzione di WASHING per il lavaggio dei circuiti interni dell’impianto.

L’interfaccia Raymarine-Schenker è già disponibile sul mercato. Nel prossimo futuro, saranno implementate ulteriori funzionalità: ad esempio, sarà possibile gestire l’attivazione automatica del dissalatore in funzione del livello minimo di scorta di acqua dolce visualizzando tutte le informazioni ed i settaggi sul display multifunzione.

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Il box di interfaccia di integrazione dei sistemi è un dispositivo commercializzato da Schenker Watermakers e rientra tra gli optional ordinabili a richiesta sugli impianti Schenker dotati di centralina digitale.

Schenker Italia Srl
Via delle Repubbliche Marinare 67 – 80147 Napoli – Italy
Tel. +39 081 5593505  |  +39 081 5590931  |  Fax +39 081 5597372
www.schenker.it    |   info@schenker.it

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Honda grande protagonista al 57° Salone Nautico di Genova

• Honda Auto main sponsor del salone;
• Il concept del fuoribordo ad altissime prestazioni ispirato alla supercar Honda NSX, esposto per la prima volta in Europa
• Focus sui rinnovati fuoribordo BF40/BF50 e BF80/BF100.

La vetrina internazionale di riferimento per gli appassionati e i costruttori del settore nautico, è il Salone di Genova, giunto quest’anno alla 57^ edizione. Dal 21 al 26 settembre 2017, business e passione caratterizzeranno come sempre un Salone attento alle eccellenze della produzione, alle nuove tendenze e alla diffusione di una cultura della nautica aperta a tutti.

Mai come quest’anno la presenza di Honda è prestigiosa. Con il marchio Honda Auto – main sponsor del salone – fin dall’ingresso si potranno ammirare le migliori auto della gamma Honda (tra cui la nuova Civic TypeR), in aggiunta alle auto shuttle per gli ospiti vip, mentre Honda Marine si presenta al pubblico con uno stand ancora più grande (620 mq), raffinato ed elegante. Posizionato all’interno del padiglione B, si estende fino alle vetrine fronte mare, dalla cui banchina ben 11 natanti, tra imbarcazioni e RIB – con motorizzazioni dal BF100 al BF250, anche doppie – saranno a disposizione del pubblico per le prove dinamiche accompagnati dall’esperto staff Honda.

Dopo il debutto statunitense di Miami, Honda per la prima volta in Europa espone il concept del fuoribordo ad altissime prestazioni ispirato alle linee e alla tecnologia della supercar Honda NSX, che gli appassionati di nautica e non solo potranno ammirare al suo fianco, entrambi nella bellissima colorazione “Nouvelle Blue Pearl“.

Nel rispetto del pensiero del fondatore Soichiro Honda – che diceva “I motori delle imbarcazioni non dovrebbero inquinare l’acqua su cui navigano” – a Genova Honda Marine espone gli ultimi sviluppi della apprezzatissima serie BF, composta dagli ecologici e robusti motori fuoribordo, capaci di offrire le più avanzate tecnologie del Costruttore giapponese, tra cui ECOmo, BLAST, VTEC, PGM-FI, iST e Direct Air Intake System. Design all’avanguardia, peso contenuto, eccezionale silenziosità e performance al top sono i punti di forza della gamma fuoribordo BF.

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Particolare attenzione quest’anno è dedicata ai rinnovati BF40 e BF50, con motore a 3 cilindri, e BF80, BF100, con motore a 4 cilindri, tutti caratterizzati da migliori prestazioni, design ancora più dinamico e miglioramenti alla facilità di manutenzione e alla già elevatissima qualità e affidabilità generale.

Immancabili, infine, gli amatissimi gommoni HonWave della serie T e TB, sempre richiestissimi perché capaci di coniugare efficienza dei consumi, facilità d’uso e sicurezza con un grande divertimento.

Lo stand Honda Marine al Salone Nautico di Genova 2017 è al Padiglione B, mentre le 11 imbarcazioni per le prove in acqua sono proprio di fronte allo stand, alla banchina A47-A48.


Fondata nel 1948, Honda Motor Company Ltd è il primo costruttore di veicoli al mondo. Produce motociclette, scooter, automobili, motori fuoribordo, prodotti garden-agri-industry e aeroplani per trasporto privato, con l’obiettivo di fornire prodotti di elevata qualità ad un prezzo accessibile, utilizzando le tecnologie più all’avanguardia, per continuare ad essere un’azienda che “la società vuole che esista”. Attraverso il robot umanoide Asimo ed altre applicazioni tecnologiche all’avanguardia, Honda è attiva nel settore della robotica ai massimi livelli. Inoltre è impegnata in forma ufficiale in tutte le principali competizioni motoristiche mondiali.
Honda ha la propria sede principale a Tokyo, in Giappone, cui fanno capo 70 fabbriche in 27 Paesi e oltre 180.000 dipendenti, per la soddisfazione di 28 milioni di clienti ogni anno. L’impegno di Honda per la salvaguardia dell’ambiente prevede la riduzione delle emissioni di CO2 del 30% entro il 2020, ispirata alla strategia di lungo periodo “Road to Emission Zero”. Honda investe in Ricerca e Sviluppo oltre il 5% del proprio fatturato globale, perseguendo i più alti standard di sicurezza passiva, attiva e formazione, al fine di assicurare il benessere dei clienti e della società. In Italia Honda è presente con la filiale commerciale di Roma (Honda Motor Europe Ltd. Italia) e lo stabilimento produttivo di Atessa-Chieti (Honda Italia Industriale S.p.A.).

Per informazioni:
Honda Motor Europe Ltd. – Italia
Tel.: 848 846 632 – info.marine@honda-eu.com
http://www.honda.it/marine.html

Comunicato stampa

Navaltecnosud sarà presente con i propri prodotti ai saloni di Cannes e Genova

Navaltecnosud Boat Stand, azienda pugliese specializzata nella produzione di attrezzature per la cantieristica e per il trasporto delle imbarcazioni, che ha installato in giro per il mondo riscuotendo sempre sempre maggiori successi, punta ad un ulteriore sviluppo in ambito internazionale partecipando al Cannes Yachting Festival (dal 12 al 17 Settembre) e subito dopo al Salone Nautico di Genova (dal 21 al 26 settembre), dove sarà presente con i propri prodotti per barche a vela e a motore e per megayachts.

NavalTecnosud

 

Questa società, con sede a Valenzano nel barese, realizza una vasta gamma di cavalletti, puntelli, invasi, tacchi, bilancini, attrezzature per il trasporto di grandi yachts su nave, nonché rastrelliere e scaffali porta barche a più piani per “porti a secco” e altri articoli per la cantieristica navale, per la sicurezza nelle aree tecniche e per una migliore ottimizzazione degli spazi a terra nei cantieri.

Per guardare la gamma completa dei prodotti Navaltecnosud, visita la VETRINA PRODOTTI dedicata sul nostro portale.


L’AZIENDA
La storia dell’azienda nasce dalla passione e dallo spirito di osservazione di Roberto Spadavecchia, che ha notato e deciso di risolvere svariate problematiche osservate durante la propria esperienza nei cantieri navali. Nello specifico, è stato osservato come molto spesso le imbarcazioni durante la manutenzione a secco fossero posizionate su attrezzature instabili e improvvisate, che mettevano a rischio l’integrità delle stesse, e quanto tempo andasse perso per tagliare e sagomare ogni volta questi sostegni. La Navaltecnosud nasce proprio per supportare armatori e cantieri fornendo attrezzature più moderne e tecnologiche.

Naval Tecno Sud Portland Tacco


Naval Tecno Sud Boat Stand
Via P. Pascali 28 – 70010 Valenzano (BA)
+39 393 5493586
navaltecnosud@gmail.com
www.navaltecnosud.it

Tango, l’ultimo superyacht Wallycento, è stato lanciato con successo

Tango, la quarta unità della competitiva flotta Wallycento, è stata lanciata con successo presso l’impianto Persico Marine di Savona. Tango è pronto per le prove in mare prima della consegna al suo appassionato proprietario, prevista alla fine di agosto.

Tango si è dimostrato esattamente come l’abbiamo pensato quando abbiamo iniziato a sviluppare il progetto: le linee super eleganti e il fascino aggressivo trasmetteno in pieno il suo DNA ad alte prestazioni” afferma orgogliosamente Luca Bassani, presidente di Wally.

Inoltre, il nostro approccio form-reflects-function è perfettamente incarnato nel ponte piatto e a filo che, oltre a migliorare la purezza del design, agevola le manovre in regata. Non vediamo l’ora di effettuare le prove in mare e di testare sul campo le prestazioni superiori promesse dal nostro nuovo superyacht.

Oltre alla capacità e all’esperienza ventennale di Wally, il nuovo Wallycento si avvale di Mark Mills per l’architettura navale, Pininfarina per il design degli interni Persico Marine per le tecnologie di costruzione: il mix perfetto per produrre una magnifica “macchina da velocità”.

Wallycento Tango Superyacht

ARCHITETTURA NAVALE
Tango si avvale di un nuovo architetto navale nei progetti Wally, Mark Mills di Mills Design, con cui l’azienda monegasca condivide la stessa visione di innovazioni che possono essere applicate a questo tipo di yacht.
Tango è il nostro più grande progetto finora e crediamo anche il più innovativo, il più elegante e certamente uno dei più soddisfacenti da sviluppare in collaborazione con il cliente, Wally, Pininfarina e Persico Marine” afferma Mark Mills. “Dobbiamo il nostro coinvolgimento alla visione di Luca Bassani, che ci ha suggerito di portare una nuova mentalità nel design della flotta Wallycento. Abbiamo sviluppato una proposta radicale che unisce la rigorosa geometria del ponte con un nuovo layout interno per un risultato più efficiente, ad un livello mai visto prima d’ora in uno yacht di questo formato“.
Un attributo tecnico importante di Tango è quello di avere il volume immerso dello scafo più in avanti rispetto ai precedenti Wallycento e le linee di poppa sono più pulite e più allungate: un’opzione idrodinamica che apprezzo molto” aggiunge Luca Bassani. “L’idea iniziale di Mark di avere un dislocamento vicino al minimo richiesto dalla struttura, combinato con il massimo piano velico consentito, avrebbe portato alcuni vantaggi nelle tipiche condizioni mediterranee di vento leggero“.

INTERNI
Il layout interno di Tango colloca il salone principale a poppa, la sala macchine e l’area di servizio nel centro della barca, e la sistemazione degli ospiti a prua.
I comfort di crociera di Tango sono uguali a quelli dei precedenti Wallycento, mentre il suo diverso layout interno concentra ulteriormente i pesi sopra il centro di gravità della barca” sottolinea Bassani.
Il design contemporaneo porta la firma di Pininfarina, rinomata marca di design, e riflette l’approccio visionario del proprietario di Tango. Il team della divisione nautica Pinifarina ha raccolto la sfida di sviluppare eccezionali interni ultraleggeri corrispondenti al DNA del superyacht. “Il design interno di questo Wallycento ha messo alla prova la nostra squadra nell’ottenere il perfetto equilibrio tra prestazioni e comfort” afferma Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo Pininfarina. “Grazie alla selezione dei materiali e alle soluzioni innovative nella decorazione d’interni e nell’estetica, abbiamo generato un vero e proprio purosangue del mare, ultraleggero e super performante, perfettamente adatto sia per la crociera che per la regata. Siamo molto orgogliosi di questa realizzazione, che conferma ulteriormente l’eccellenza della nostra divisione nautica”.

COSTRUZIONE
Tango ha rappresentato un’altra “prima volta” per Wally: la collaborazione con Persico Marine per la costruzione di superyachts.
Siamo estremamente soddisfatti del nostro primo superyacht da crociera: Tango pesa solo 47,5 tonnellate grazie alle ottimizzazioni sviluppate all’inizio del progetto. In particolare abbiamo lavorato duramente per rendere più luminosi gli interni, non solo utilizzando fibre di carbonio e sandwich Nomex nella costruzione, ma anche sviluppando diversi soluzioni nel realizzare, ad esempio, le cerniere e le impiallacciature“, spiega Marcello Persico, CEO di Persico Marine.”
Il nostro straordinario gruppo di professionisti altamente qualificati ci ha permesso di distribuire il know-how più avanzato in ogni area dello yacht, dal composito agli interni fino ai sistemi innovativi e ai controlli delle vele. Essendo Tango il nostro primo yacht da crociera completamente personalizzato, abbiamo deciso di investire un sacco di tempo ed energia nel primo sviluppo del design dell’intera barca, e abbiamo iniziato la costruzione solo dopo aver confermato tutte le soluzioni e gli aspetti del design. Dopo due anni di dedizione e di lavoro continui, non riesco ancora a credere di vedere lo yacht finito: è un momento molto emozionante e non vedo l’ora di ammirarlo!” conclude Sergio Persico.

Wallycento Tango Superyacht

La première di Tango sarà presso lo Yacht Club de Monaco, il 26 settembre e la mattina del giorno di apertura del Monaco Yacht Show (27 settembre), mentre farà il suo debutto in regata a Les Voiles de Saint Tropez, dove affronterà altri tre Wallycento. Uno spettacolo da non perdere!

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Per ulteriori informazioni, visitare: www.wally.com

Il Sun Odyssey 440, l’ultima collaborazione tra Jeanneau e il designer Philippe Briand

Il pluri-premiato designer di barche a vela Philippe Briand presenta l’ultimo modello di family cruiser insieme a Jeanneau.

Philippe Briand e Jeanneau hanno annunciato la loro ultima collaborazione, il 44-piedi (13 metri) SO 440, un nuovo rivoluzionario modello nella gamma senza tempo di barche da crociera Sun Odyssey, che Briand progetta per il costruttore francese dal 2012.

Alcuni potrebbero presumere che siano ormai state esplorate tutte le vie di progettazione per le imbarcazioni da diporto, con pochissime innovazioni ancora da scoprire. Tuttavia, il pionieristico lavoro di Briand ha svelato tre nuovi modi diversi con cui l’architettura navale dell’SO440 renderà la vita a bordo della barca più facile e più confortevole per armatori e ospiti.

Innanzitutto, la forma dello scafo ispirata alle barche da lavoro nelle sezioni di prua assicura alla cabina armatoriale con un volume generoso e lussuoso, mai visto su altre barche di questa gamma di dimensioni.

Jeanneau Sun Odyssey 440

Lo spazio è diventato molto limitato nella poppa delle imbarcazioni, dal momento che lì i proprietari si aspettano molte dotazioni e attrezzature, quindi ho cercato lo spazio a prua, ispirandomi ai Mini 6.50 con i loro archi a scoppio, per portare il fascio massimo verso prua e aumentare il volume interno senza perdere prestazioni“, ha spiegato Briand.

In secondo luogo, grazie alla mancanza di barriere tra la cabina di guida e il ponte, e una lieve inclinazione del ponte verso la poppa, il movimento a bordo non è impedito da ostacoli. Ciò migliora sia la libertà di movimento nell’utilizzo quotidiano sia la sicurezza per gli ospiti a bordo.

In terzo luogo, caratteristica completamente nuova e brevettata, è stato sviluppato per l’SO440 uno schienale di guida “transformer”, che offre protezione all’interno del pozzetto e un punto di vista elevato dal timone. Questo schienale può essere ribaltato a 90 gradi da una posizione verticale ad una posizione orizzontale, in modo da appiattirsi completamente per offrire un’estensione del 330% di tutta la zona del pozzetto verso la parte posteriore.

Nell’annunciare il progetto SO 440, Briand ha commentato le sue caratteristiche innovative e la loro funzione nell’incoraggiare nuovi proprietari di imbarcazioni: “Quasi tutti i nostri clienti di grandi yacht a vela erano un tempo proprietari di imbarcazioni più piccole. Come progettisti di yachts e architetti navali, vediamo come una nostra responsabilità gestire la prossima generazione di proprietari di yacht attraverso il processo della fruizione del piacere della vita a bordo con imbarcazioni più piccole e più accessibili. Questa filosofia permea ogni particolare nelle scelte di progettazione che facciamo, per migliorare ogni passo dell’esperienza a bordo, in particolare con queste nuove caratteristiche del Jeanneau SO 440.

Il lavoro collaborativo di Briand con Jeanneau si estende su oltre 45 modelli e su un incredibile arco temporale di quattro decadi, cioè da quando nel 1977, a 22 anni, ha disegnato il progetto Symphonie del cantiere. Durante la sua lunga carriera, i suoi disegni hanno concepito yachts a vela di ogni gamma e tipo di dimensioni, tra cui alcuni degli yachts più lussuosi e sofisticati del mondo. Briand porta la sua vasta collezione di conoscenze nel settore del superyacht su misura con l’obiettivo di creare barche eccezionali per la produzione di serie Jeanneau.

Jeanneau, il più grande produttore mondiale di barche a vela da 40 a 64 piedi, è famosa per i suoi vasi in vetroresina di alta qualità che offrono prestazioni affidabili e comfort eccezionali in crociera. Nel 2017, la società festeggia il suo 60° anniversario.

Tutto è semplificato sull’SO 440“, ha concluso Briand riguardo la filosofia di progettazione che ha seguito. “Ho posto comfort e praticità prima di tutto. In generale, il design automobilistico sta diventando più comodo e la tecnologia più ergonomica, per cui i marinai aspettano che il design delle imbarcazioni non sia diverso. Nell’SO 440, ho cercato di utilizzare ogni spazio sprecato e farne parte attiva della vita a bordo. Ritengo che questo design sarà ancora attuale anche tra un decennio“.

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Ulteriori dettagli sull’SO 440 saranno disponibili al prossimo Cannes Festival Yachting, che si terrà dal 12 al 17 settembre 2017.

Jeanneau Sun Odyssey 440 Philippe Briand
Phillippe Briand