Alinghi trionfa a Qingdao nella seconda tappa delle Extreme Sailing Series

Con una netta vittoria nel secondo atto di Qingdao, in Cina, il team Alinghi, vincitore di due America’s Cup e campione in carica, ha preso la testa della classifica generale delle Extreme Sailing Series 2017.

Tuttavia sono stati i giovani marinai britannici della Land Rover BAR Academy a stupire tutti con il loro ottimo secondo posto.

Il team Oman Air ha concluso al terzo posto, con i danesi SAP Extreme Sailing, vincitori della prima tappa a Muscat, in quarta posizione e l’austriaco Red Bull Sailing Team quinto.

Alinghi, che aveva terminato secondo all’apertura stagionale di Muscat, è stato inattaccabile, navigando in maniera perfetta nella nella “Mazarin Cup” di Qingdao, nonostante le condizioni variabili.

La località cinese infatti è famosa per le sue complesse condizioni meteorologiche, che possono cogliere di sorpresa i velisti con improvvisi cambiamenti, e anche stavolta non ha tradito la propria fama: brezza leggera il primo e terzo giorno, assenza di vento il giorno due e vento stabile e intenso l’ultimo giorno che ha consentito ai catamarani super-veloci di “volare” sui loro foils e offrire uno spettacolo mozzafiato al pubblico presente.

Solamente alla loro seconda stagione in questo tipo di regate, la Land Rover BAR (Ben Ainslie Racing) Academy è salita al secondo posto il giorno 3 con sei podi in sette gare, tra cui due vittorie.

Complimenti a Land Rover BAR! Magnifica prestazione di questa giovane squadra. Sono chiaramente uno dei team favoriti per la prossima Red Bull Youth America’s Cup che si terrà a Bermuda“, ha dichiarato lo skipper di Red Bull Sailing Roman Hagara, che con Hans Peter Steinacher è direttore sportivo per la regata giovanile di giugno.

Red Bull Sailing si è assicurato due vittorie parziali, un risultato che non ha soddisfatto il proprio tattico Steinacher, che sta già guardando alla terza tappa della serie.

Qui in Cina non abbiamo gareggiato al nostro solito livello” ha detto l’austriaco, vincitore con Hagara di due medaglie d’oro olimpiche. “Dobbiamo dimenticare questa regata e concentrarci sui preparativi per la prossima.”

Le Extreme Sailing Series torneranno dal 29 giugno al 2 luglio con la terza tappa in una delle località più spettacolari, l’Isola di Madeira in Portogallo.

Risultato della seconda tappa a Qingdao (Cina):
1) Alinghi (SUI) 184 punti,
2) Land Rover BAR Academy (GBR) 173 punti,
3) Oman Air (OMA) 168 punti,
4) SAP Extreme Sailing (DEN) 168 punti,
5) Red Bull Sailing Team (AUT) 166 punti,
6) NZL Extreme Sailing Team (NZL) 164 punti,
7) Team Extreme (CHN) 121 punti.

Classifica generale dopo la seconda tappa su otto totali:
1) Alinghi (SUI) 23 punti,
2) SAP Extreme Sailing Team (DEN) 21 punti,
3) Oman Air (OMA) 20 punti,
4) Land Rover BAR Academy (GBR) 18 punti,
5) Red Bull Sailing Team (AUT) 17 punti,
6) NZ Extreme Sailing Team (NZL) 15 punti.

Caso Romax1/2/Tutti, dopo le polemiche si corre ai ripari contro i “furbetti”

Dopo il grande clamore e relative polemiche a seguito del “caso” Romax1/2/Tutti, l’organizzatore Circolo Nautico Riva di Traiano corre ai ripari annunciando cambiamenti nelle procedure regolamentari.

Riassumiamo gli eventi: il percorso delle regata passa a fianco di due poligoni militari, quello di Furbara ed un altro presso Anzio, e per prevenire incidenti e disparità di percorso e garantire sicurezza della navigazione il Comitato di Regata interdice la navigazione nelle suddette aree per tutta la durata della manifestazione. La maggior parte dei partecipanti, chi in autonomia chi richiamato via VHF, rispetta il divieto mentre alcune imbarcazioni, come facilmente riscontrabile dal tracker di regata, ignorano divieti e richiami approfittando delle favorevoli condizioni meteo nell’area vietata.

Al termine della regata lo scoppio del caso, con la lettera di proteste pubblicata da Giuliano Perego, armatore di Sir Biss alla Roma x Tutti, che ha giustamente fatto parlare molto, in cui denuncia i “furbetti“.

Motivo principale della rabbia di molti, oltre alle inaccettabili scorrettezze che rischiano di minare la credibilità di questa bellissima regata, il fatto che le proteste basate sul tracker non siano state accolte o, come nel caso di Perego, discusse per vizi di forma.

Da qui il cambio di rotta del CN Riva di Traiano con il seguente comunicato, in cui si annuncia che nelle successive regate il tracking verrà considerato come elemento di analisi ufficiale:

Il Circolo Nautico Riva di Traiano, prendendo atto dell’insoddisfazione di alcuni armatori per quanto emerso in sede di discussione delle proteste presentate al termine della regata Roma per 1/2/Tutti in data 15 aprile u.s., ritiene, pur condividendo la legittimità della linea di condotta tenuta dal CdP sulla quale nessuno ha eccepito, di dover intraprendere azioni concrete volte a migliorare la qualità delle regate bandite da questo Circolo.

Riteniamo che il nostro compito sia quello di organizzare regate che non solo rispettino le regole e le norme della Fiv, ma siano anche tecnicamente ineccepibili e, soprattutto, appaganti per i partecipanti.

Lasciando ad altri polemiche e giustificazioni, ci siamo concentrati su ciò che concretamente è possibile fare nel breve termine e che è nelle nostre disponibilità.

Una prima iniziativa sarà messa in atto a partire dalla prossima Roma/Giraglia, dove il tracking verrà certificato e l’intento sarà di renderlo utilizzabile immediatamente dai concorrenti in regata per verificare il controllo della propria traccia in relazione anche a eventuali zone di divieti che saranno opportunamente rappresentate e, successivamente, quale strumento utilizzabile per consentire un eventuale necessario accertamento dei fatti. Nelle IdR saranno comunicati i termini tecnici dei controlli e le tolleranze previste dal sistema, che verranno dichiarate per ogni singola regata.

Sarà il primo di ulteriori sforzi che riteniamo però indispensabili per la tutela di tutti i velisti e di tutti coloro, professionisti o amatori, che amano, come noi, questo meraviglioso sport”.

Andrea Mura pronto per la Ostar: in Inghilterra come Defender, sogna il bis

A maggio ritorna la Ostar, la più antica, fredda e dura delle regate transoceaniche in solitario, che si svolge ogni quattro anni fin dal 1960 dalla città britannica di Plymouth e quella statunitense di Newport.

Andrea Mura, skipper cagliaritano abbonato alle imprese, ha trionfato nell’ultima edizione, quella del 2013.

Stremato dalla fatica e vista la durezza della regata, si era ripromesso di non riprovarci più.

Ma la passione e la voglia di rimettersi in gioco hanno prevalso e il 22 aprile Mura partirà da Cagliari con la sua barca “Vento di Sardegna” alla volta dell’Inghilterra, dove il 29 maggio, a Plymouth, si presenterà sulla linea di partenza in veste di Defender.

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Comunicato stampa di presentazione:

Si è svolta a Cagliari, presso la sala del terminal polifunzionale Molo Ichnusa dell’Autorità Portuale di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione dell’evento “OSTAR 2017”, che culminerà con la partenza di Andrea Mura alla volta dell’Inghilterra.

La partenza della terribile OSTAR, a cui Andrea parteciperà come Defender (su invito del Club Reale di sua Maestà, la Regina d’Inghilterra), è prevista per lunedì 29 maggio da Plymouth, ma la barca, il pluripremiato Open 50 “Vento di Sardegna”, salperà da Cagliari via mare il 22 aprile alle ore 12.00.

Prima, si terrà un importante evento di 2 giorni a Cagliari (21 e 22 aprile) in collaborazione con l’Associazione Velica e Culturale Vento di Shardana.

Il programma completo dell’evento è disponibile in download (circa 1 Mb) a questo LINK: https://we.tl/BbPtjvRiGj

Vi saranno dozzine di classi scolastiche inviate dal Provveditorato agli studi Regionale, entusiasta del progetto formativo per i bambini.

Sarà un evento culturale, poiché il programma prevede delle brevi “lezioni” gratuite in pubblico, nel corso della due giorni, su tematiche come: alimentazione, archeologia e storia (della navigazione, della Sardegna, ecc), tecnologia, scienze motorie, psicologia sportiva, ecc. ecc., tenute da affermati studiosi nei vari ambiti.

Sarà un evento sociale, perché saranno coinvolti gli Enti e le Associazioni a favore dei bambini diversamente abili o affetti da patologie comunque invalidanti. Sarà presente l’associazione “Vela Solidale Sardegna” di cui Mura è il Testimonial, che cura bambini affetti da autismo e spine bifide,  responsabile il Dott. Giuseppe Masnata.

Verranno stampate delle foto da autografare e regalare a tutti. Per questo evento, dallo scorso novembre, sta lavorando senza sosta una forte squadra di professionisti. E’ stato coinvolto l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna che ha concesso il patrocinio, così come il Comune di Cagliari, il CONI, la FIV (Federazione Italiana Vela, III zona), l’Esercito Italiano, l’Autorità portuale di Cagliari, il Marina di Portus Karalis al centro di Cagliari per l’appoggio logistico, l’Università di Cagliari, L’Area Marina Progetta di Villasimius, il Rotary Club di Cagliari, lo Yacht Club Costa Smeralda, la Fondazione di Sardegna.

Tantissime anche le associazioni, gli Yacht Club e le altre maestranze locali e non (oltre ai partner tecnici e mediatici) coinvolte per la buona riuscita dell’evento. Una vera mobilitazione per salutare Andrea!

Vi saranno circa 35 “open Bic” (piccole imbarcazioni) armate e pronte a navigare provenienti dalle scuole di vela di Porto Pino, Villasimius e Arbatax, dove ogni bambino agonista sarà promoter della vela, oltre ad atleti provenienti da tutta la Sardegna.

Sarà attivo il simulatore della FIV (un Optimist montato su cardani) dove gli istruttori permetteranno al pubblico di cimentarsi nella simulazione della navigazione a vela.

Clou dell’evento la partenza di Mura sabato 22 alle ore 12, salutato anche in mare da barche, charter e soprattutto dalla presenza di una nave della Marina Militare (ORIONE), giunta ad hoc.


Andrea Mura

Andrea Mura Vento di Sardegna velaAndrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.

Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)

Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno“.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (maggio 2017).


Contatti per la stampa
Gian Maria Brega,
Head of Press Relations Andrea Mura/Vento di Sardegna
Mail: brega@ubiquity.eu
Mobile: +39 338.9020851

Quote rosa alla Volvo Ocean Race: ecco chi sono le prime partecipanti femminili

La Volvo Ocean Race, in vista dell’edizione 2017/2018, ha introdotto nuove regole per incoraggiare la formazione di equipaggi misti maschili/femminili ed aumentare la partecipazione delle donne, che potrebbero altrimenti essere escluse a causa della mancanza di forza fisica o di esperienza.

Secondo le nuove regole per gli equipaggi, i team interamente maschili saranno limitati a soli sette atleti, ma le squadre che includono donne potranno scegliere se imbarcare 7 uomini + 1 o 2 donne, 5 uomini + 5 donne oppure un equipaggio totalmente femminile composto da 11 elementi.

Il Dongfeng Race Team ha selezionato Carolijn Brouwer e Marie Riou: le due donne apportano un notevole bagaglio di esperienza al team di Charles Caudrelier, tra cui cinque partecipazioni olimpiche e una lunga serie di titoli mondiali, e vanno ad aggiungersi a Jérémie Beyou, Stu Bannatyne e Daryl Wislang, annunciati nei giorni scorsi come equipaggio per la campagna 2017/18.

La Brouwer, 43 anni, è una tra le più famose veliste olandesi, veterana della Volvo Ocean Race in virtù delle due precedenti partecipazioni (con Amer Sport Too nel 2001/02 e con Team SCA nel 2014/15), ex Velista Mondiale dell’Anno e tre volte olimpionica.

Sarà affiancata dalla 35enne francese Marie Riou, che ha gareggiato per due volte alle Olimpiadi, compresa Rio 2016, ed ha vinto quattro campionati del mondo nella classe Nacra 17.

La coppia è stata selezionati a seguito di un ampio programma di valutazione, sia inshore che offshore, svoltosi in Australia e in Portogallo.

Caudrelier, nuovamente skipper di Dongfeng dopo aver ottenuto il terzo posto nel 2014/15, è felice per l’aggiunta di coloro che egli descrive come due atlete femminili eccezionalmente dotate.

Ho scelto Carolijn perché ci ha battuto molte volte durante l’ultima edizione, quando conduceva il Team SCA“, ha spiegato. “Sapevamo tutti che lei è un ottimo timoniere, ma le sue campagne olimpiche l’hanno trasformata in un driver molto veloce che sa dove mettere la barca.”

Caudrelier ha aggiunto che anche gli anni di gare olimpiche e la formazione di Marie Riou saranno di grande beneficio per la sua squadra: “Marie è un’ottima velista olimpica con un grande bagaglio di esperienza. Inoltre, venendo dalla Bretagna, è anche esperta di vela in mare aperto. E’ forte, ha un buon spirito – che è la cosa più importante per me – ed è abituata a navigare con i maschi. Per Marie la Volvo Ocean Race è un sogno e, come Carolijn, vuole vincere“.

La selezione di Brouwer e Riou è il primo segnale che il cambiamento regolamentare portato dalla Volvo Ocean Race avrà un impatto significativo sullo sport.

La Brouwer dichiara che vincere la Volvo Ocean Race è un suo sogno da molti anni ed è felice di entrare a far parte della squadra cinese che ha ammirato molto durante l’ultima edizione. “Sono molto orgogliosa di far parte del team“, ha detto Brouwer. “Una delle ragioni per cui ho voluto unirmi al Dongfeng Race Team è il loro forte spirito di squadra. La Volvo Ocean Race è unica: è la sfida definitiva fisicamente e mentalmente e, dal momento che fai parte di una squadra, è necessario tirare fuori il meglio da ogni altro“.

La Riou invece sarà al debutto in questa regata. “Desidero prendere parte alla Volvo Ocean Race da quando avevo 10 anni “, ha detto. “Sebbene la mia esperienza principale sia in regate inshore, ho sempre voluto cimentarmi nelle regate d’altura e per me la Volvo Ocean Race è l’apice dell’altura con equipaggio“.

L’annuncio dei restanti membri dell’equipaggio del Dongfeng Race Team sarà effettuato nelle prossime settimane. Il team cinese è una delle tre squadre ad aver annunciato la propria campagna fino ad ora, insieme a Team AkzoNobel (Paesi Bassi) e MAPFRE (Spagna). Un quarto team è confermato e sarà annunciato alla fine di marzo, con gli altri a venire nelle prossime settimane e mesi.

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Red Bull Youth America’s Cup, la Coppa America dei giovani: programma ed equipaggi

I due volte medaglia d’oro olimpica Roman Hagara e Hans-Peter Steinacher hanno annunciato la composizione dei gironi per la Red Bull Youth America’s Cup che si terrò alle Bermuda nel prossimo mese di giugno.

La coppia di leggende austriache si è recata proprio alle Bermuda per effettuare il sorteggio dei due gironi per questa manifestazione, dedicata a velisti di età compresa tra 19 a 25 anni, da loro introdotta nel 2013 con lo scopo di creare un percorso di sviluppo delle carriere professionali dei giovani equipaggi, con la speranza di vederli un giorno gareggiare nella Coppa America dei “grandi”.

Dodici i paesi rappresentati su questi catamarani AC45f ad alta velocità che, per la prima volta, utilizzeranno i foils per “volare” sull’acqua ad oltre 35 nodi (65 km/h).

Hagara ha rivelato: “Ci saranno sei componenti per ogni team e sei team per girone. Nelle qualificazioni del prossimo giugno, le prime quattro squadre di ogni girone avanzeranno, per un totale di otto barche sulla linea di partenza della finale. Navigheranno sullo stesso percorso di regata dei team di Coppa America: sarà quindi una grande sfida e una grande opportunità per imparare e dimostrare le proprie capacità“.

Steinacher ha aggiunto: “I gironi sembrano abbastanza equilibrati e penso che saranno gli errori commessi a risultare decisivi nello stabilire le eliminazioni. Tuttavia, il team britannico (Land Rover BAR Academy) è il grande favorito, vista l’esperienza maturata sui catamarani CG 32 nelle Extreme Sailing Series. Ma vedremo, non è facile gareggiare con il peso dei pronostici su di sè.

Girone A
Artemis Youth Racing (Svezia)
Team France Jeune (Francia)
Kaijin Team Japan (Giappone)
Youth Vikings Denmark (Danimarca)
Team Tilt (Svizzera)
SVB Team Germany (Germania)
Girone B
Team BDA (Bermuda)
NZL Sailing Team (Nuova Zelanda)
Land Rover BAR Academy (Gran Bretagna)
Spanish Impulse Team (Spagna)
Next Generation USA (USA)
Candidate Sailing Team (Austria)

Le qualificazioni si terranno il 12-16 giugno, mentre le finali il 20-21 giugno.

Proprio le Extreme Sail Series sono un’altra interessante manifestazione che vede protagonista questa celebre coppia austriaca, con il loro Red Bull Sailing Team.

Le Extreme Sailing Series 2017 hanno preso il via l’8 marzo a Muscat, in Oman e si svilupperanno nelle altre 7 tappe in giro per il mondo (tra cui Cina, Germania, Portogallo, UK, USA, Messico) che compongono il calendario di quest’anno.

Le barche in gara sono catamarani GC45s che, grazie ai foils, sono in grado di raggiungere velocità di 40 nodi (74 km/h).

Tra gli equipaggi in gara da segnalare la presenza, da campione in carica, del grande team svizzero Alinghi, vincitore di ben due edizioni della Coppa America (2003 e 2007).

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Marauder AMG 2017, la super barca sportiva ispirata alla Mercedes AMG GT R

Dopo il motoscafo della Aston Martin (clicca qui), un’altro importantissimo marchio automobilistico scende in campo per firmare una bellissima imbarcazione racing.

Prestazioni di guida sulla strada e sull’acqua: Mercedes-AMG e Cigarette Racing festeggiano i 10 anni di collaborazione presentando il nuovo, splendido, 50′ Marauder AMG 2017, ispirato alla potentissima supercar Mercedes-AMG GT R.

Mercedes-AMG e Cigarette Racing si sono uniti anche quest’anno per continuare a fissare nuovi parametri di riferimento e spingere i limiti di prestazioni, presentando il Cigarette Racing Team 50’ Marauder AMG,  barca ispirata alla splendida Mercedes-AMG GT R. I due marchi dalle prestazioni leggendarie sono orgogliosi di festeggiare i 10 anni di collaborazione con questa nuova imbarcazione, presentata al Miami International Boat Show. Dalla costruzione leggera intelligente alla ricchezza di innovazioni, la Mercedes-AMG GT R e il 50′ Marauder AMG 2017 sono veri pionieri nei rispettivi campi, esemplificando perfettamente la filosofia di base di Mercedes-AMG nell’offrire alte prestazioni.

Progettato per le alta velocità e dalle dinamiche ulteriormente migliorate, 50′ Marauder AMG 2017 è stato alleggerito di oltre 1.300 chili grazie al largo utilizzo della fibra di carbonio nel design. Inoltre, ponte, pozzetto e console sono state sviluppati utilizzando tecniche avanzate di analisi della laminazione e sono tutti costruiti in fibra di carbonio con anima in schiuma. Anche il portello del motore è completamente in fibra di carbonio e costruito impiegando la tecnologia dell‘infusione sottovuoto. Il layout della cabina sportiva è in stile race e persino l’impianto elettrico è stato oggetto di riduzione di peso per ottimizzare le prestazioni.

Performance, perfezione e passione sono i valori che uniscono Mercedes-AMG e Cigarette Racing. Sulla base di questi valori, sono state create otto sensazionali edizioni speciali  durante questi dieci anni di collaborazione, e il 50′ Marauder AMG 2017 qui presentato ne è il fiore all’occhiello. La nuova edizione è quindi un simbolo per la partnership decennale con Cigarette Racing e per il 50° anniversario di Mercedes-AMG “, dice Tobias Moers, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Mercedes AMG GmbH.

Il 50′ Marauder AMG è alimentato da una coppia motori Mercury Racing 1550/1350 QC4v (4 Quad Cam Valve) e gruppi poppieri M8, arivando fino a 3.100 CV. Questi propulsori sofisticati sono motori a doppia calibrazione, che consentono all’operatore di commutare i livelli di potenza del motore attraverso un portachiavi elettronico. Il portachiavi Race sblocca fino a 1.550 CV, che richiedono combustibile da gara. Il portachiavi Pleasure viene utilizzato per operare a 1.350 CV con il carburante a 91 ottani.

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Mercedes AMG 50' Marauder Cigarette Team

“17”, la barca da Coppa America presentata dal Defender BMW Oracle Racing

A 100 giorni dall’inizio delle regate per la 35° edizione della Coppa America, il Defender BMW Oracle Racing ha svelato la barca con la quale spera di assicurarsi il terzo trionfo nella prossima estate. Oltre 15 designer e 50 costruttori hanno contribuito alla progettazione e alla costruzione di “17“, che è in grado di raggiungere i 100 km/h, con oltre 85.000 ore-lavoro accumulate fino ad oggi. Anche il Partner tecnologico BMW è stato coinvolto nello sviluppo, applicando la sua competenza nei settori dell’aerodinamica e della riduzione di peso, con la progettazione di un innovativo sistema di timoneria, utilizzando la tecnologia trasferita dal mondo dei motori.

Oracle Team USA BMW Racing America's Cup 17 Catamarano

Questa è la barca con cui gareggeremo per vincere la Coppa America“, ha dichiarato lo skipper Jimmy Spithill, rivolgendosi ad una folla di familiari, amici, partner del team ed esperti. Il nuovo catamarano di classe America’s Cup è lungo 15 metri, può “volare” fino a 100 km/h sui suoi foils ed è anche straordinariamente manovrabile, il che lo rende una piattaforma eccellente per il match race.

La capacità dei catamarani di Coppa America di “volare” – cioè di sorvolare la superficie dell’acqua sulle derive – ha reso l’aerodinamica molto più rilevante rispetto a prima. Nel perseguimento dei vantaggi aerodinamici, TEAM ORACLE USA può contare su BMW, che apporta un patrimonio di esperienza preziosa e un’infrastruttura ultramoderna proveniente dal mondo del design automobilistico.

Al fine di consentire alla barca il “volo” senza soluzione di continuità, il timoniere deve regolare secondo per secondo l’angolazione dei foils e del timone per assecondare rotta, vento e velocità. Per riuscire a fare tutto questo praticamente allo stesso tempo, ha bisogno di un timone intelligente ed intuitivo, che funziona con precisione assoluta, simile al volante di una vettura da corsa.

Gli stessi ingegneri BMW che disegnano i volanti per le auto da corsa BMW Motorsport hanno sviluppato un sistema di timoneria leggero ed intuitivo per Oracle Team USA.

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Oracle Team USA BMW Racing America's Cup 17 Catamarano

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Maserati Multi70 seconda alla Caribbean, il racconto della regata

Comunicato:

MASERATI MULTI70 CHIUDE AL SECONDO POSTO
LA 9a EDIZIONE DELLA RORC CARIBBEAN 600 RACE

Maserati Multi70, l’avanguardistico trimarano capitanato da Giovanni Soldini, ha chiuso al secondo posto la nona edizione della RORC Caribbean 600 Race dopo aver condotto per tutta la regata un match race ad alta velocità con il trimarano americano Phaedo3.

Soldini e i sette membri dell’equipaggio a bordo di Maserati Multi70 hanno tagliato la linea di arrivo al largo di Charlotte Point ad Antigua alle 21.33 e 55 ora locale (le 02.33.55 in Italia), 13 minuti dopo Phaedo3.

Il trimarano italiano ha impiegato un tempo di 1 giorno, 9 ore, 53 minuti e 55 secondi per portare a termine la regata.

A causa dei venti più leggeri rispetto a quelli abitualmente presenti nei Caraibi in questo periodo dell’anno, nessuno dei due equipaggi è stato in grado di migliorare il record della regata, stabilito nel 2016 da Phaedo3 con un tempo di 31 ore, 59 minuti e 4 secondi.

Maserati Multi70 e Phaedo3 hanno regatato nella Classe MOCRA riservata ai multiscafi e hanno concluso la regata molto prima del resto della flotta di 80 partecipanti, composta per la maggior parte da monoscafi.

I due team hanno ingaggiato una battaglia senza esclusione di colpi per quasi tutta la regata.

Il maggior distacco tra le due barche è stato di 13 miglia quando Maserati Multi70 è stata rallentata da una zona di bonaccia prima di raggiungere Guadalupa.

Il trimarano italiano ha recuperato immediatamente velocità e al giro di boa successivo – Iles des Saintes nel punto più a sud del percorso di regata – il team di Soldini è tornato in gara per la conquista del primo posto.

Una brezza più sostenuta durante le ultime 100 miglia della regata ha consentito a Maserati Multi70 di raggiungere velocità di 30 nodi, con il team impegnato al massimo per cercare di superare gli avversari prima dell’arrivo.

Non è andata così. Quando Phaedo3 è stato il primo a doppiare la minuscola Redonda Island e a puntare la prua sulla linea di arrivo, non erano rimaste scelte tattiche che l’equipaggio di Maserati Multi 70 potesse sfruttare per vincere.

Dopo l’arrivo Soldini ha fatto i complimenti all’equipaggio vincitore di Phaedo3 per non aver praticamente compiuto errori durante la regata.
Provato dalla stanchezza ma felice, lo skipper italiano si è anche congratulato con il suo equipaggio che ha corso una grande regata.

«Siamo molto contenti e penso che abbiamo portato a termine una buona regata» ha dichiarato Soldini sulla banchina di Antigua.«Ci sono state poche condizioni ideali per la nostra barca. Per la maggior parte del tempo il vento ha soffiato a soli 10 nodi di intensità, una situazione in cui i nostri foil ci rallentano».

Soldini ha raccontato che Maserati Multi70 – il trimarano ha un foil MOD70 standard sul lato destro e un foil a L appositamente progettato sul sinistro – è stata in grado di volare solo due volte. Il volo più memorabile, ha detto, è avvenuto poco dopo la partenza quando il team italiano ha superato in velocità Phaedo3.

«Per noi è stata una regata importante», ha detto Soldini. «Regatando così vicini a Phaedo3 abbiamo potuto analizzare molte cose. Abbiamo imparato davvero tanto su come ottenere il massimo dalla nostra barca».

Giovanni Soldini Maserati Multi70 trimarano

A bordo di Maserati Multi70 con lo skipper Giovanni Soldini per la RORC Caribbean 600 Race c’erano Guido Broggi, Vittorio Bissaro, François Robert, Oliver Herrera, Carlos Hernandez, Francesco Malingri e Matteo Soldini.

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Soldini Maserati Multi70 trimarano

Il prossimo appuntamento per Maserati Multi70 è la Transpacific Race che partirà da Los Angeles alla volta delle Hawaii il prossimo luglio. Soldini spera che per allora Maserati Multi70 sia configurata in piena modalità foiling. Il trimarano raggiungerà la costa ovest degli Stati Uniti attraversando il Canale di Panama.

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.
I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Maserati S.p.A.
Direzione Stampa e Pubbliche Relazioni
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La FIV ripropone contributi per l’acquisto di nuove imbarcazioni

La FIV, Federazione Italiana Vela, ripropone il Piano Sviluppo Territorio, con interventi a favore dell’acquisto di imbarcazioni e derive.

Il costo delle barche è da sempre un freno allo sviluppo della nautica in generale, ma anche dell’attività agonistica.

Questo piano, rivolto a tesserati e circoli, ha l’obiettivo proprio di aiutare gli atleti, specie delle classi giovanili, mettendo a disposizione soldi per l’acquisto di piccole imbarcazioni. Il progetto è stato comunicato a presidenti di circoli e di associazioni di classe, a cui è stata indirizzata una nota da parte del presidente FIV.

Il bando di finanziamento, per un totale di 115.800 euro, prevede contributi per l’acquisto di 108 imbarcazioni e tavole, suddivise tra le classi 420, 29er, Techno 293/RS:X, Kite, Laser 4.7/Radial, 555FIV, RsFeva, L’Equipe, Hobie Cat 16 e Dragoon.

Possono chiederlo tutti gli iscritti alla Fiv inviando le domande con posta certificata (pec) dal 25 febbraio al 25 aprile e la selezione viene eseguita in base all’ordine di arrivo. Tra le condizioni poste, si specifica che le imbarcazioni acquistate con il contributo devono partecipare ad almeno il 50 per cento dell’attività agonistica della stagione 2017 e non possono essere vendute prima dei due anni.Logo FIV Federazione Italian Vela

Il piano di contributi è suddiviso in modo predefinito tra le varie classi: per ogni classe è previsto un numero preciso di imbarcazioni e l’importo previsto per ognuna, che va, a seconda delle categorie, da 500 a 2.000 euro per barca.

Cliccare qui per la comunicazione completa col dettaglio dei contributi e dei criteri di assegnazione.

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Maserati, il trimarano di Soldini, al via della Rorc Caribbean

Maserati Multi 70, il trimarano condotto da Giovanni Soldini, è salpato lunedì 20 febbraio per la Rorc Caribbean 600 Race, regata che parte ed arriva ad Antigua dopo un percorso di 600 miglia tra le isole caraibiche.

Purtroppo per Soldini ed il suo equipaggio, le condizioni meteo non saranno quelle desiderate: un sistema di bassa pressione a Nord di Antigua ha bloccato i forti alisei che abitualmente soffiano in questa zona e le previsioni parlano di almeno 48 ore di bonaccia.

Queste condizioni sono ben lontane dall’essere quelle ideali per il trimarano oceanico italiano, progettato per raggiungere il massimo delle performance con venti molto più sostenuti. Il sistema di foiling  comincia ad essere competitivo dai 14 nodi di vento in su, mentre con venti leggeri causa attrito e rallenta la barca. Soldini aveva deciso di partecipare a questa regata proprio perché di norma ci sono sempre venti molto forti, quindi trovarsi queste condizioni meteo è stato davvero frustrante.

Al momento la barca è configurata in maniera asimmetrica con una deriva tradizionale Mod sul lato di dritta e una più evoluta, che consente di navigare in “foiling”, sul lato di sinistra. L’obiettivo è di avere la barca in piena modalità foiling per la regata successiva.

Soldini Maserati Trimarano RORC

La RORC Caribbean 600 Race è infatti una delle due classiche regate oceaniche a cui Maserati Multi70 parteciperà quest’anno. Una volta terminata, il multiscafo sarà condotto attraverso il Canale di Panama nella costa Pacifica degli Stati Uniti per prendere parte alla Transpacific Yacht Race, in partenza da Los Angeles alla volta delle Hawaii.

Per questa regata Soldini è affiancato da un team internazionale: Guido Broggi, Carlos Hernandez, François Robert, John Elkann, Oliver Herrera, Francesco Malingri  e, per la prima volta, Vittorio Bissaro.

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