Gussies Award 2021

Annunciati i vincitori della seconda edizione del Gustave Trouvé Awards for Excellence in Electric Boats and Boating, il premio internazionale organizzato da Plugboats.com, il sito web dedicato alle barche elettriche.

La scelta dei progetti premiati tra i diciannove finalisti, frutto di una attenta selezione iniziata nel mese di Maggio ed articolata in diverse fasi, è stata determinata dai risultati del voto online e da una giuria di esperti del settore rappresentanti di varie associazioni internazionali.

Nelle otto categorie i premi assegnati:

– Barche Elettriche Fino a 8 metri/26 piedi (Divisione Produzione)

e-Commuter
Cantiere Ernesto Riva – Italia

– Barche elettriche fino a 8 metri/26 piedi (Divisione Sviluppo)

Freepower Solar Boat
Bjurtech – Norvegia

– Barche elettriche oltre 8 m/26 piedi (Divisione Produzione)

Silent 60
Silent Yachts – Austria

– Barche elettriche oltre 8 metri/26 piedi (Divisione Sviluppo)

Aquon One
Swiss Sustainable Yachts – Svizzera

– Barche elettriche progettate per i passeggeri paganti (Divisione operativa)

The Maid of the Mist – USA

– Barche elettriche progettate per passeggeri paganti (Divisione Sviluppo)

Traghetto a doppia estremità a emissioni zero
Lamarca Engenharia – Brasile

– Barche elettriche personalizzate & fai da te

IRON
ecomarine – Bangladesh

– Barche a vela elettriche

Sunreef 60E
Sunreef Yachts – Polonia

Gussies Award, istituito in onore di Gustave Trouvé inventore del primo motore fuoribordo elettrico, nasce con la finalità di evidenziare le figure di inventori, designer, produttori ed imprenditori impegnati a studiare e sviluppare tecnologie alternative all’impiego di combustibili fossili per la propulsione marina.

Gustave Trouvé, prolifico inventore francese titolare di oltre 75 brevetti, insignito della Légion d’Honneur nel 1882, realizzo il primo prototipo equipaggiando “Le Teléphone” prima imbarcazione dotata di fuoribordo elettrico. La barca fu esposta all’Esposizione Internazionale.

 

 

ISCAD 50 by MOLABO

ISCAD, sviluppato da MOLABO GmbH, è una tecnologia di azionamento elettrico che rivoluziona i sistemi tradizionali combinando elettronica di potenza e software per creare un sistema altamente integrato con un alto livello di prestazioni e di minima complessità.

Mentre gli attuali azionamenti elettrici richiedono tensioni di batteria elevate, sino a 800 Volt, con l’innovativa tecnologia ISCAD è ora possibile ottenere, per la prima volta, potenze elevate con tensioni di sicurezza di 48 VDC.

Questo potente sistema motore è costituito da: inverter integrato, statore a gabbia, nessuna bobina in rame, grado di protezione IP67.
Con una tensione di soli 48 VDC ISCAD V50 produce una potenza di picco di 80 kW ed una potenza nominale di 50 kW.

Ideale per equipaggiare barche a motore ed a vela, su scafi lenti o veloci (sino a 8000rpm), il gruppo motore può essere montato sia verticalmente che orizzontalmente e grazie alle caratteristiche costruttive è idoneo per l’elettrificazione di vari sistemi di propulsione.

La missione dei fondatori è rivolta a fornire soluzioni elettroniche a bassa tensione, con alto grado di sicurezza, applicabili per una mobilità sostenibile.

Le diversità del concetto a 48 VDC di MOLABO differiscono per molteplici aspetti dagli altri sistemi di tipo convenzionale:

– lo statore del motore elettrico, al posto di avvolgimenti complicati, è costituito da barre piene che formano una sorta di gabbia

– il design a barre della gabbia risulta più robusto e può garantire il funzionamento anche in caso di guasto di una o più fasi

– motore e controller sono integrati in una sola unità, ciò facilita l’installazione, riduce i pesi e guadagna spazio a bordo

– il sistema è strutturato in modo totalmente parallelo dalla batteria al motore, la suddivisione delle correnti su più fasi dalla gabbia dello statore è ciò che rende possibile l’elevata prestazione di trazione a 48 VDC

In ultimo, ma non per importanza, la maggiore sicurezza fornita da un sistema a bassa tensione e la conseguente praticità nelle fasi di messa in opera, di utilizzo e di successiva manutenzione.

La gamma offerta dall’azienda, oltre al controller integrato ISCAD V50, comprende componenti aggiuntivi mirati a semplificare ed ottimizzare l’installazione o la conversione del sistema. Con la soluzione di azionamento modulare e personalizzabile è facile ottenere tutto il necessario per una propulsione efficiente ed affidabile della barca elettrica.

L’idea di realizzare un motore elettrico ad alte prestazione a 48VDC vede la sua origine già nel 2013, quando Alan e Florian, due dei fondatori, si incontrano durante il dottorato all’Università di Monaco di Baviera frequentando il Dipartimento di azionamenti ed attuatori elettrici del professor Gerling.

Il progetto prende forma con un primo brevetto, seguito da una pubblicazione di un articolo scientifico sulle gabbie statoriche durante la Conferenza Internazionale sui Veicoli Elettrici a Firenze ed infine, dopo circa due anni, la realizzazione di un prototipo.

Nel 2016 la costituzione di VOLABO. In questo periodo il team si impegna nello sviluppo di altri prototipi ed in alcune applicazioni in campo automotive equipaggiando con ISCAD due Democar trasformate così in auto elettriche.

La validità dell’idea è ormai una realtà confermata da numerosi riconoscimenti per l’alto grado di innovazione ricevuti da importanti enti e supportata da una compagine di esperti e laboratori adeguatamente attrezzati.

Nel 2020, in collaborazione con My-electroboat, viene allestita la prima imbarcazione dotata di tecnologia ISCAD.

L’originale nome VOLABO [tradotto VOLERO’ dal latino] rappresentava il momento di decollo, viene poi trasformato in MOLABO [acronimo di ‘Motor Laboratoy’] evidentemente più vicino a rappresentare l’attuale oggetto aziendale e le aspirazioni dei soci.

 

Comunicato Stampa En

 

 

 

 

Design & Innovation Awards 2021

Annunciati da BOAT International i premi per il Design & Innovation Awards 2021, evento organizzato in collaborazione con Event Partners Oceanco, Benetti e Videoworks.

Ancora una volta la modalità di svolgimento è stata virtuale ed i conponenti del comitato giudicante hanno selezionato i vincitori esaminando e studiando i documenti digitali di presentazione forniti dai costruttori e designer partecipanti.

Destinatario del premio alla carriera Tim Heywood, designer esperto di superyacht, motivato dai brillanti risultati ottenuti nella creazione di quasi cento yacht in mezzo secolo di attività.

Tra le varie categorie di assegnazione i cantieri italiani risultano essere quelli con il maggior numero di nomination.

L’elenco dei premi Design & Innovation Awards 2021 assegnati è riportato di seguito.

Italia

SX112  –  Cantiere  SANLORENZO YACHT
– Outstanding Exterior Design  –  Motor Yachts 24m to 39.90m

Lana –  Cantiere  BENETTI
– Outstanding Exterior Design  –  Motor Yachts 60m and above

CeFeA  –  Cantiere  SOLARIS
– Outstanding Exterior Design  –  Sailing Yachts

Club M  –  Cantiere  BAGLIETTO
– Best Interior Design  –  Motor Yachts 499GT and below

Touch Me  –  Cantiere  PERSHING
– Best Naval Architecture  –  Semi Displacement or Planing Motor Yachts

Luminosity Beach Club  –  Cantiere  BENETTI
– Outstanding Lifestyle Feature

Riva 88′ Folgore  –  Cantiere  RIVA
– Best New Series

Germania

Artefact  –  Cantiere NOBISKRUG
– Best Interior Design  –  Motor Yachts 500GT and above

– Best Naval Architecture  –  Full-displacement Motor Yachts

DC Hybrid Power Grid (on board Artefact)  –  Sviluppatore ABB – NOBISKRUG
– Innovation of the Year

T/T Radiant  –  Cantiere  YACHTWERFT MEYER
– Tender of the Year

Olanda

Sea Eagle II  –  Cantiere  ROYAL HUISMAN
– Best Naval Architecture  –  Sailing Yachts

La Datcha  –  Cantiere  DAMEN YACHTING
– Exterior Design  –  Motor Yachts 60m and above

Regno Unito

Geist  –  Cantiere  SPIRIT YACHTS
– Best Interior Design  –  Sailing Yachts

– Eco Award

Sudafrica

Morgana  –  Cantiere  SOUTHERN WIND SHIPYARD
– Naval Architecture  –  Sailing Yachts

Turchia

Blue II  –  Cantiere  TURQUOISE YACHTS
– Outstanding Exterior Design  –  Motor Yachts 40m to 59.90m

MONACO ENERGY BOAT CHALLENGE

Presentata con lo slogan  ” Innovation – Competition – Transmission ”  l’edizione numero otto del Monaco Energy Boat Challenge 2021 che si terrà a Montecarlo dal 6 al 10 Luglio.

Protagonisti della manifestazione, organizzata dallo Yacht Club di Monaco, studenti e professionisti provenienti da varie parti del mondo che si sfideranno in una serie di regate all’insegna dell’innovazione e del networking, suddivise in tre diverse classi: Energy, Solar e Open Sea Class.

Finalità dell’evento, come dichiarato dagli organizzatori, la creazione di una piattaforma incentrata sulla condivisione delle informazioni in grado di mettere in contatto gli ingegneri del domani con gli attuali leader di settore.

I diversi team applicheranno ai mezzi partecipanti soluzioni nel campo delle energie rinnovabili e dei sistemi di propulsione dedicati alla nautica, con l’obiettivo di ottimizzare ed aumentare in modo totalmente sostenibile autonomia e prestazioni di velocità delle imbarcazioni.
Durante la settimana, oltre alle competizioni in acqua, aziende, start-up, dimostratori e progettisti troveranno spazio nel villaggio degli espositori, ospitato nel centro del paddock race, dove potranno presentare novità, progetti ed applicazioni realizzate.

Sono in programma alcuni convegni e tavole rotonde sui temi della salvaguardia del pianeta e delle alternative ai carburanti fossili con particolare attenzione a studi sull’idrogeno per discuterne il potenziale di sviluppo nel comparto marino.

Programma delle categorie di regata e relative tipologie

Energy Class
Questa classe utilizza catamarani forniti dallo YCM.
Ciascuna squadra dovrà scegliere il tipo di energia rinnovabile, con un limite prestabilito della quantità utilizzabile, quindi progettare un idoneo sistema di propulsione.

Solar Class
La partecipazione è consentita esclusivamente a mezzi alimentati solo da energia solare.
Le gare sono di vario tipo: slalom, resistenza o sfide tra due concorrenti.

Open Sea Class (già Offshore Class)
Riservata a modelli già presenti sul mercato o di prossima consegna.
Le prove previste mirano principalmente a testarne le caratteristiche, quali: l’autonomia con una regata di sedici miglia sul percorso Monaco – Ventimiglia, la resistenza strutturale e la manovrabilità.

ECOCLIPPER – Trasporti ad Emissioni Zero

La compagnia EcoClipper è impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni di trasporto che utilizzino la forza rinnovabile del vento come offerta alternativa alle navi con propulsione alimentata a combustibili fossili.

Il fondatore, Capitano Jorne Langelaan oggi alla guida del Team, forte dell’esperienza di oltre venti anni di navigazione a bordo di navi da carico sia a vela che a motore, parte dalla considerazione che la vela è una modalità di spostamento per merci e persone ad emissioni zero ed individua a tale scopo l’utilizzo di navi a vele quadre quale soluzione ottimale.

Il progetto si avvale di una approfondita sessione di studio per la scelta delle rotte commerciali utilizzando come fonte iniziale i numerosi documenti storici disponibili.


Da tali documenti la rotta transatlantica risulta essere quella maggiormente utilizzata dai mercantili a vela ma il Team di EcoClipper sta studiando a fondo anche altre soluzioni di rotta, valutando quale sarebbe il carico più adeguato per le navi EcoClipper, le dimensioni dei porti eventualmente toccati dalla linea e le circostanze meteorologiche.

Attualmente si prevede di istituire una prima linea sulla Eastern Line ed anche sulla Trans-Atlantic Line, a seconda del periodo dell’anno e di altri fattori.
Un programma ambizioso per il Team che, supportato da una solida struttura aziendale, conta di finanziare in tempi brevi una seconda nave in circa due anni e successivamente attivare una terza linea sulla Global Line.

Parallelamente si avvia una fase dedicata ad individuare i partner dell’iniziativa per formare quello che viene definito come “gruppo target di merci di EcoClipper” ossia: produttori, esportatori e spedizionieri.
Si tratta in generale di PMI che abbiano la sostenibilità ambientale e le pratiche eque al centro delle loro attività e che per tali principi cerchino di utilizzare mezzi di spedizione con caratteristiche di emissione le più basse possibili.

Tuttavia EcoClipper intrattiene rapporti anche con aziende di maggiori dimensioni nella convinzione, quale sostenitore degli obiettivi stabiliti dall’IMO, che per ridurre drasticamente le emissioni di spedizione occorra aumentare il più possibile l’utilizzo della vela.
L’impegno dichiarato dalla compagnia sui temi ambientali trova conferma nella sostanza dei comportamenti, ben lungi da qualsiasi forma di ecologismo di facciata tipo partecipazione ad iniziative “greenwashing”.

Attualmente è in fase di progettazione il primo EcoClipper500.
Il prototipo, scafo in acciaio dotato di tre alberi armati a vele quadre, richiama il veliero olandese “Noach” con un design che combina vecchi e nuovi metodi di costruzione destinati a garantire caratteristiche di velocità ed efficienza.
I tempi necessari per la realizzazione della nave sono previsti in diciotto mesi ed il programma completo stima di finanziare la costruzione di almeno dieci navi nei prossimi cinque anni con la società EcoClipper B.V.

A sostegno del progetto il crescente interesse nell’uso delle navi a vela per il trasporto.
La storia dimostra anche che questo metodo di spedizione è possibile e può essere applicato per il commercio internazionale a livello mondiale, come evidenziato dalle parole del Capitano Jorne:

“ EcoClipper aumenterà queste proficue operazioni di carico a vela intraprendendo rotte commerciali oltre Atlantico e lo farà utilizzando navi appositamente costruite per viaggi in alto mare “

 

Video

 

EXRAY™️ – Underwater Drone

EXRAY™️ primo drone sottomarino senza cavi appositamente studiato per operare in ambienti allagati con presenza di infrastrutture ed ingombri interni.

Presentato da Hydromea, azienda Svizzera specializzata in soluzioni robotiche applicate alla subacquea e reti di comunicazione wireless attraverso l’acqua, il dispositivo ha caratteristiche uniche a livello mondiale.

La totale assenza di collegamento fisico verso l’operatore conferisce al mezzo una completa libertà di movimento, in questo modo può essere facilmente controllato in diversi scenari operativi anche in situazioni complesse di intervento, quali: spazi chiusi sommersi, dighe idroelettriche, corsi d’acqua e grotte subacquee, cisterne di zavorra a bordo di navi.

Video

EXRAY™️ è il primo apparato di ispezione in grado di inviare video Full HD dal vivo in modalità wireless attraverso l’acqua, caratteristica unica ed importantissima, oltre alla possibilità di eseguire scansioni di qualità HD a 360 gradi delle strutture interne, misurare lo spessore delle pareti e fornire un completo rapporto durante l’ispezione.

Queste eccezionali dotazioni aumentano la sicurezza per il personale umano.
La possibilità di robotizzare le operazioni in aree pericolose, posizionando gli operatori in postazione remota, riduce drasticamente i rischi e contemporaneamente contribuisce a razionalizzare la dinamica degli interventi con apprezzabili risparmi sui tempi di lavorazione e sui costi.

Vari sono i campi di applicazione:

  • Serbatoi di acqua di zavorra su navi
  • Serbatoi di stoccaggio del carburante
  • Dighe e grotte allagate
  • Impianti idrici ed elettrici
  • Acquacoltura

Le soluzioni proposte da Hydromea rispondono completamente alle esigenze della navigazione ed ispezione subacquea con una gamma di prodotti che comprendono:

EXRAY ™
primo drone sottomarino senza cavi appositamente costruito per spazi allagati con presenza di infrastrutture interne

LUMA™ Optical Modems
sistema ottico wireless che utilizza la luce per trasmettere dati a banda larga

DISKDRIVE™ THRUSTERS
propulsore brushless brevettato, ultracompatto, spessore minimo
l’assenza del mozzo dell’elica evita che si avvolga in cime, cavi, detriti, ecc.
NO olio interno, NO guarnizioni, idro-lubrificato e resistente alla pressione

VERTEX ™
drone subacqueo autonomo portatile
utilizzato in sciami per scansioni 3D può fornire straordinari dettagli

La società racchiude un insieme di competenze fondamentali in robotica, navigazione subacquea e reti di comunicazione wireless attraverso l’acqua.

Esperienza

Nei primi anni duemila il primo drone subacqueo portatile, Serafina, realizzato in Australia prima di trasferire l’attività nella attuale sede in Losanna.
Hydromea, forte delle potenzialità del gruppo e delle esperienze maturate, sviluppa prodotti e soluzioni che consentono ai clienti di avere accesso autonomo ai dati sottomarini, in tempo reale, ad alta velocità e ad alto volume.

Visione

Eliminare i cavi, di fatto resi così obsoleti, per ottenere la piena libertà di movimento del dispositivo svincolato da ogni legame fisico.
Contribuire alla piena fruibilità dei dati da parte del cliente e rendere realizzabili progetti un tempo inaccessibili per i costi proibitivi.
Ridurre i fattori di rischio tenendo l’operatore lontano dal campo di scansione.

 

 

PLATYPUS – Una Nuova Dimensione Subacquea

PLATYPUS è un innovativo dispositivo nautico per esplorazione subacquea in grado di navigare sopra o sotto la superficie dell’acqua.
Il concetto, veramente rivoluzionario e coperto da brevetto internazionale, è rappresentato dalla possibilità di operare in sicurezza immergendo lo scafo centrale, che alloggia i passeggeri, ad una profondità di due metri, mentre gli elementi laterali di questo curioso trimarano restano sopra la linea di galleggiamento e provvedono alla propulsione a mezzo di due motori fuoribordo.

Non è casuale la scelta del nome: PLATYPUS, ossia ornitorinco, un piccolo mammifero semi-acquatico radicato in Australia, paese dove nel 2019 è nata l’idea di realizzare il progetto così nominato.

Oltre alle particolari caratteristiche di navigazione, l’estrema cura dei dettagli, la filosofia costruttiva ispirata a criteri di praticità e massima affidabilità e la selezione di componenti marini standard selezionati per una facile manutenzione contribuiscono a rendere speciali gli scafi PLATYPUS.

La motorizzazione è predisposta per essere di tipo elettrico od alimentata a gas.
Per l’immersione non è necessario alcuna dotazione di bombole in quanto la respirazione dei subacquei è fornita dai compressori di bordo dotati di erogatore a doppio boccaglio.
Un sistema di comunicazione subacqueo permette agli occupanti di comunicare e condividere le emozioni durante l’insolita modalità di immersione.
Le dimensioni consentono lo spostamento su rimorchio od il trasporto in container in caso di spedizione.

Il prodotto, classificato come imbarcazione di classe C con certificazione CE, è disponibile in diverse versioni per soddisfare le esigenze di settori e mercati differenti che variano dall’impiego diportistico a quello professionale:

Lagoon Explorer    Sport Edition    Yacht Edition

La società produttrice è la francese Platypus Craft, fondata e diretta dall’ideatore del concetto PLATYPUS, unitamente ad un eterogeneo team di specialisti che seguono opportunamente la parte gestionale, ingegnieristica, progettuale e produttiva.
Recentemente, nel 2019, l’azienda ha festeggiato dieci anni dalla nascita del progetto PLATYPUS, che ha vissuto una storia fatta di intuizione, innovazione e passione seguendo varie fasi evolutive.

A conferma dell’estrema dinamicità dell’azienda l’ultimo progetto: “SWORDFISH” nato nel 2020 dalla partnership con L2concept e Factory Unit.

Il design, ispirato allo stile James Bond, è sviluppato sulla base e le caratteristiche del PLATYPUS per presentare un modello in veste yachting adibito a rilevare, geolocalizzare, raccogliere ed immagazzinare i rifiuti di plastica galleggianti, affioranti o depositati sul fondo del mare, lungo la costa in acque poco profonde.

Salone Nautico Venezia 2021

Mancano dieci giorni all’apertura della seconda edizione del Salone Nautico di Venezia. L’evento con lo slogan “L’arte navale torna a casa” si svolgerà dal 29 Maggio al 6 Giugno ambientato nella spettacolare cornice dell’Arsenale, storico edificio collocato nel cuore del sistema lagunare, al margine orientale della Città Antica.

Organizzato da Vela spa per conto del Comune di Venezia, si avvale della collaborazione della Marina Militare Italiana e di importanti partner, tra i quali:
Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Eni, Intesa Sanpaolo, Generali, Consorzio Prosecco DOC.

All’interno delle aree saranno disponibili spazi espositivi a terra, esterni ed interni, con stand disposti su complessivi 20.000 metri quadrati ed in acqua con ormeggi collocati su oltre 1.000 metri lineari di pontili capaci di ospitare 150 imbarcazioni.

Aver realizzato la manifestazione, con partecipazione fisica del pubblico, in questo momento rappresenta un segnale di grande importanza per il mondo nautico, il turismo nautico ed in generale per la ripresa delle attività economiche.

Le principali attenzioni si articolano su tre diversi temi organizzativi, perfettamente in linea con lo spirito dell’iniziativa come citato dal Sindaco Luigi Brugnaro:

” … tradizione ed innovazione, ingegneria ed eco-sostenibilità …. “

Sostenibilità ed impatto ambientale
Quindi particolarmente nutrita la presenza di aziende e cantieri che presentano prodotti, sistemi e progetti dedicati alla mobilità sostenibile.

Vela
Un intero pontile sarà interamente dedicato alla vela con il meglio della produzione di prestigiosi cantieri nazionali ed esteri.

Motor Yacht
Nella “main yacht riviera” saranno esposti scafi a motore di lunghezza da 15 a 40 metri. Tra gli altri sarà presentato il Ferretti 1000, il più grande motoryacht mai prodotto dal brand.

Tra le iniziative in tema ambientale la E-Regatta, prima regata riservata a barche dotate di propulsione alternativa: elettrica, ibrida o a celle di combustibile.
Le varie prove organizzate dai partner coordinati da Assonautica Venezia comprendono gare di endurance, velocità ed agilità.

Durante i nove giorni di svolgimento della fiera in calendario un nutrito programma di convegni, manifestazioni sportive e talk show. Da segnalare l’appuntamento di sabato in Area Scali dal titolo “Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America” al quale interverranno skipper che hanno partecipato alla Coppa America di ieri e di oggi. Interessante occasione per vedere da vicino la Prada Cup, recentemente conquistata da Luna Rossa e per la prima volta in Italia.

 

NAVIER 27

Direttamente dalla Silicon Valley il progetto NAVIER 27 annunciato al recente Boat Show di Palm Beach.

Fondatori della start-up ipertecnologica due ingegneri, Sampriti Bhattacharyya e Reo Baird, che si ripromettono con questa realizzazione di rivoluzionare i concetti tradizionali ed il modo di fruizione della barca elettrica.

Supportati da un team straordinario e forti di esperienze e background tra loro reciprocamente complementari, i titolari di NAVIER, hanno lanciato l’ambiziosa iniziativa con la volontà di sviluppare ” la barca del futuro ” adottando una filosofia progettuale totalmente innovativa.

La propulsione è affidata ad un motore ad alte prestazioni, alimentato con energia alternativa e dotato di autonomia assistita per lunghe percorrenze, sfatando così le opinioni di chi considera l’elettrico poco veloce e limitato nelle distanze in conseguenza delle necessità di rifornimento.

Questo 27 piedi può agevolmente raggiungere la velocità di 20 nodi volando in tutta sicurezza sui foil e grazie a questa soluzione assicura maggior comfort di navigazione ed efficienza rispetto ad uno scafo tradizionale.
Il costruttore dichiara una percorrenza 75 miglia senza ricarica mantenendo una andatura di venti nodi.

Annunciati a completamento delle dotazioni previste un sistema di < Pilota Automatico Avanzato > in grado di controllare i parametri di velocità e rotta ed il < Controllo Attivo dei Foil > con tecnologia di stabilizzazione di derivazione aerospaziale.

La scelta dei materiali, le soluzioni tecniche adottate, le funzionalità e gli equipaggiamenti previsti per questo innovativo “runabout” confermano le aspettative.

La presentazione della novità ha destato molto interesse; per ora la produzione è in pre-allestimento, restano quindi da verificarne i concreti risultati estetici e funzionali, nonché le reazioni del mercato quando saranno disponibili i primi esemplari prodotti.

Windship Technology – ” Tesla of the Seas “

Windship Technology, società britannica pioniera nello studio di soluzioni atte a ridurre le emissioni di CO2 nel settore marittimo, presenta il primo progetto di nave ad emissioni zero ed annuncia una partnership di investimento con una delle principali agenzie di classificazione.

Il sistema Windship è una soluzione scalabile che, sfruttando la potenza del vento per la propulsione della nave, è in grado di limitare in modo drastico le emissioni globali oltre a garantire un risparmio nei consumi di carburante.
Inoltre risulta perfettamente allineata alla richiesta IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) che prevede, entro il 2050, una riduzione di CO2 pari a 80% rispetto ai dati del 2008.

Si valuta che oltre il novanta per cento delle merci scambiate nel mondo vengano oggi trasportate via mare in modo economicamente conveniente, efficiente ed in sicurezza, con un trend per gli anni futuri stimato in crescita sino al 250% del tonnellaggio raggiunto nell’anno 2008.

Il sistema è un vero e proprio propulsore ausiliario, ogni impianto è composto da tre elementi verticali (alberi) di profilo alare con un’altezza variabile da 35 a 48 metri in funzione delle dimensioni della nave.

L’invenzione relativa all’uso di vele rigide a profilo alare, protetta da brevetti, è applicabile a diversi tipi di nave, quali: portarinfuse, petroliere o traghetti.

L’installazione è costituita da più coppie di sezioni di profilo alare principali e finali ancorate alla base ad un longherone girevole che corre lungo l’asse poppa-prua.

La posizione angolare del longherone può essere regolata in modo opportuno secondo le necessità, cosi come la posizione angolare delle sezioni finali.

Il diagramma riporta un esempio della quantità di kilowatt (kW) generati dalle ali montate su di una nave di portata lorda 74.000 tonnellate, a pieno carico.

In pratica, gestendo opportunamente la potenza del motore, a parità di velocità riducendo i giri si potrà ottimizzare risparmio di carburante e conseguente riduzione delle emissioni.

La tecnologia sviluppata da Windship Tecnology è riconosciuta come soluzione attualmente più potente in grado di ridurre emissioni e costi del carburante, come confermato dai risultati dei test eseguiti in galleria del vento [Mitchell – Wolfson Unit] presso l’Università di Southampton.

 

Comunicato Stampa