Eco40, la barca ecologica di Matteo Miceli, è pronta a tornare

Proprio in un grande periodo per la vela oceanica, con il testa a testa finale di una splendida Vendée Globe, il grande record di Coville e quello recentissimo di Thomson, proprio alla Vendée, e il grande risalto mediatico del tentativo di Gaetano Mura, seppur abortito, un’altra splendida notizia arriva da Roma: Eco40, la barca ecologica a impatto zero di Matteo Miceli tornerà presto in acqua.

Naufragata a marzo 2015, a seguito del distacco della chiglia, durante il tentativo di giro del mondo “green” dello skipper italiano ed incredibilmente ritrovata due mesi dopo ribaltata al largo delle coste del Brasile, la barca è stata recuperata e trasportata in cantiere a Riva di Traiano.

Messo insieme il budget necessario al refitting integrale (circa 200.000 euro) grazie al gruppo di sponsor e fornitori di attrezzature che segue il navigatore romano, l’imbarcazione è pronta per tornare in acqua a maggio.

Matteo Miceli Eco40 Recupero Atlantico
Lo stato della barca al momento del recupero

Ricco ed interessante il programma di Miceli, che durante questo periodo di attesa ha proseguito la sua attività di scuola d’altura a bordo di un Class 40: folto programma di impegni nel mediterraneo, con il primo impegno agonistico previsto per la Rolex Middle Sea Race e a seguire la Palermo-Montecarlo.

Ricordiamo che Eco40 non inquina e non consuma una goccia di benzina, grazie ai generatori eolici, alle idroturbine, ai pannelli solari, al motore elettrico per le manovre nei porto e all’orticello di bordo irrigato con acqua desalinizzata.

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