AM37, il primo motoscafo Aston Martin, al debutto negli USA

Dopo l’anteprima mondiale dello scorso settembre a Monaco, il prototipo del motoscafo Aston Martin AM37 è stato presentato per la prima volta negli Stati Uniti, al Miami Beach Yachts. Per il 29° anno, la mostra ospita la più grande collezione di mega-yachts al mondo e la presentazione del primo motoscafo Aston Martin è stata uno dei punti salienti della manifestazione.

L’Aston Martin AM37 sfida lo status quo del mondo della nautica e offre una traslazione pura del DNA del grande marchio automobilistico in un mondo completamente nuovo, quello marittimo, unendo tecnologia innovativa ed artigianale su misura, con un perfetto equilibrio tra design e ingegneria, prestazioni e comfort, lusso e funzionalità.

L’AM37 – che può trasportare fino ad otto persone – consente di coprire completamente e scoprire la cabina di guida della barca con il semplice tocco di un pulsante. Il parabrezza avvolgente è costituito da un unico pezzo di vetro unito in modo fluido alla prua del AM37 e, con la sua doppia curvatura estrema, stabilisce un nuovo standard di settore.

Il bimini top elettro-idraulico in fibra di carbonio, quando non è utilizzato, viene sistemato sopra al boccaporto del motore. La piattaforma di nuotata che si estende dalla poppa permette un facile accesso all’acqua. Alla guida, il cruscotto in fibra di carbonio del AM37 riecheggia elementi stilistici ispirati alle più avanzate auto sportive Aston Martin e comprende pelle pregiata con elementi funzionali, come volante, leve acceleratore e joystick in metallo lucido.

Oltre alle crociere di un giorno, l’AM37 può essere utilizzato anche durante la notte convertendo la zona tavolo in un comodo letto matrimoniale. La cabina è ben arredata con illuminazione d’atmosfera e aria condizionata. Grazie alla dotazione comprendente frigorifero, forno a microonde, macchina per caffè espresso e gabinetto, il comfort assoluto è assicurato. I materiali utilizzati come  cuoio, metallo, vetro e legno sono tutti autentici e squisitamente rifiniti.

Il modello da 37 piedi è disponibile in due versioni: la AM37 con una velocità massima stimata di 45 nodi e una scelta di due motori diesel 370 cv Mercury o due motori a benzina 430 CV Mercury, e la versione AM37S con una velocità stimata di 50 nodi offerta da una coppia di motori a benzina Mercury da 520 CV.

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A100, tutti i dettagli e le foto del nuovo superyacht Arcadia

Comunicato stampa:

A100

TUTTI I DETTAGLI DEL NUOVO ARCADIA SUPERYACHT

A100 è costruito in GRP con verande in alluminio sul ponte principale. Questo modello, come tutti gli yacht ARCADIA, sfrutta una carena semi-planante lunga 31,06 metri fuori tutto. La sua lunghezza scafo di 29,19 metri e il notevole baglio di 7,75 m sono caratteristiche inusuali su yacht di queste dimensioni.

A100 ha una stazza lorda leggermente superiore a 200 tonnellate, così da rendere unici gli spazi di bordo, assicurando volumi e soluzioni tipiche di yacht molto più grandi, come la presenza di oltre 50 metri quadrati di superfici vetrate laterali apribili dai quali respirare la brezza marina. Proprio il rapporto diretto con la natura e l’attenzione all’ecologia sono caratteristiche portanti del nuovo A100.

LAY-OUT PER OGNI ARMATORE
Il cantiere propone numerose varianti di layout interni, da quattro o cinque cabine, così da soddisfare le esigenze di ogni armatore e assicurare il corretto comfort e la privacy che ci si aspetta su uno yacht di questa misura.

Il ponte principale – collegato direttamente con sky lounge e pozzetto – ospita sia il salone sia la zona pranzo, dando vita a un’unica, luminosa e ariosa area conviviale mentre a prua la versione standard prevede una family room di circa 30mq. Le vetrate a tutta altezza e la presenza di pannelli solari donano a questo yacht un look esclusivo e molto moderno. Il doppio pannello vetrocamera che incorpora le celle fotovoltaiche sulla sezione superiore della sovrastruttura è un tratto molto caratteristico di ogni modello ARCADIA e rimane uno degli aspetti ecologici più evidenti. L’intera zona living può trasformarsi in un grande patio sul mare grazie alle porte scorrevoli laterali e alle terrazze. Questa straordinaria zona “al fresco” con una veduta mozzafiato da entrambi i lati è un’emozionante soluzione proposta da ARCADIA YACHTS su questo nuovo modello.

Lo scafo #1 di A100 – M/Y ARIA S ha un layout a 5 cabine, con la suite armatoriale a pruavia del maindeck. Il letto – posizionato al centro – è rivolto verso prua. Il bagno e la dress room con attigua zona vanity sono perfettamente integrati nel layout della cabina armatoriale. Grazie alle finestrature laterali a tutt’altezza e al soffitto a vetrata, l’Armatore nella sua suite può godere di una strepitosa vista che si estende a 180°sull’orizzonte ed in alto fino al cielo verso le stelle.

Sul ponte inferiore spicca un’innovativa suite VIP di 35 metri quadri fortemente personalizzata. La richiesta dell’armatore ha portato a prevedere un’ampia cabina con un’area studio-living privata e una zona TV ed è servita da due bagni. Su richiesta, questa grande suite, grazie ad una paratia mobile a centro barca, può essere suddivisa in due confortevoli cabine VIP, ognuna dotata di bagno. Oltre a queste due cabine VIP e a due cabine ospiti, sul ponte inferiore troviamo una spaziosa e ben rifinita zona per l’equipaggio e un garage in grado di ospitare un tender di 4,45 metri, con ulteriore spazio disponibile per due moto d’acqua e giochi acquatici.

Per quanto riguarda le finiture, il filo conduttore è la combinazione di toni di grigio con inserti rossi, come si può ammirare nei pannelli della doccia, opera dell’artista Alex Turco e in alcuni dettagli della tappezzeria ispirati al “Rosso Ferrari”, seguendo il desiderio dell’armatore, lui stesso un gentleman driver.

UN NUOVO CONCETTO DI TERZO PONTE: CONVERTIBLE SKY-LOUNGE E TIMONERIA
A100 è caratterizzato da un nuovo concetto di sky-lounge, convertibile in un terzo ponte interamente chiuso e protetto dalle finestrature laterali che possono essere sollevate fino a incontrare l’hard-top, esattamente come accade per le automobili. Pertanto l’intero upper-deck diventa molto più flessibile e sfruttabile in ogni condizione meteorologica: climatizzando l’ambiente grazie all’aria condizionata per climi molto caldi o e proteggendolo con cattivo tempo, oppure lasciandolo aperto come in un tradizionale flying-bridge. Il terzo ponte è attrezzato con la timoneria, un salone con divani e tavolini, un wet-bar ed esternamente a poppa una terrazza solarium.

SCAFO NPL ED EFFICIENTI PRESTAZIONI A BASSI CONSUMI
A100 ha uno scafo NPL semi-planante in vetroresina. Questo particolare scafo è stato così nominato dopo che al National Physical Laboratory of England sono stati condotti test per determinare la miglior forma per lo scafo e il miglior rapporto lunghezza-baglio in termini di efficienza idrodinamica.
Ulteriori studi sono stati realizzati dal dipartimento tecnico ARCADIA prima di adottare gli scafi NPL per i propri yacht, ottenendo eccellenti risultati in termini di tenuta di mare e di riduzione del rumore, per un comfort senza paragoni. Questo avanzato scafo, insieme alla leggera sovrastruttura ARCADIA, consente di ottenere prestazioni efficienti con potenza limitata. Questo riduce in maniera significativa i consumi di carburante e i relativi costi di gestione, se comparati a quelli di yacht di analoghe dimensioni. Attualmente A100, con due motori V8-1000 HP MAN ciascuno, raggiunge l’interessante velocità massima di circa 18 nodi e offre una velocità di crociera di 16 nodi, ideale per crociere a lungo raggio. A 14 nodi, il consumo totale è di soli 150 litri/h e a 10 nodi si riduce ulteriormente a 50 litri/h, di gran lunga inferiore rispetto agli yacht della stessa misura.
L’elevata autonomia di navigazione di A100 è tale grazie anche al ridotto utilizzo dei generatori, poiché la produzione elettrica è affidata ai pannelli solari che coprono quasi interamente la sovrastruttura.

ENERGIA SUPPLEMENTARE DAI PANNELLI SOLARI
Celle fotovoltaiche di ultima generazione sono integrate tra la superficie esterna e quella interna dei pannelli vetrocamera montati sulla maggior parte della sovrastruttura. Questo sistema avanzato ed ecologico, composto da 50 metri quadri di pannelli solari installati a bordo, fornisce energia sufficiente per alimentare molte attrezzature e impianti elettrici, come frigoriferi, la circolazione dell’acqua, servizi igienici, luci, A/V, l’elettronica, il tutto mentre le batterie si ricaricano. L’apporto di energia necessario a bordo in rada, con l’esclusione prevalentemente di aria condizionata e termoinduttori da cucina, è fornito “gratuitamente” tutto il giorno dal sistema di pannelli solari e non dai generatori. Il risultato è un considerevole risparmio di carburante, minore inquinamento e maggiore comfort a bordo grazie alla notevole riduzione di rumore, vibrazioni, assenza di emissioni mentre ci si diverte vicino alla piattaforma bagno.

Le cellule fotovoltaiche, contenute nei pannelli solari, si sono evolute dalla prima volta in cui ARCADIA le ha installate. La nuova generazione utilizza cellule monocristalline con 8 lati ciascuna (invece di quattro), ottenendo una maggiore efficienza. Se prima si ottenevano 3,5 kilowatt, oggi i pannelli generano quasi 5 kilowatt: circa il 40% in più in meno di 7 anni. “La potenza generata a 24V affluisce direttamente al pacco batterie, poi tramite l’inverter viene convertito a 220V e si dirama a tutta la barca”, ha dichiarato Ugo Pellegrino – Amministratore Unico di Arcadia Yachts.

Ogni pannello vetrocamera contiene un gas speciale, che garantisce un elevato coefficiente termoisolante, ossia fino a 18° di differenziale termico tra le temperature misurate tra la superficie esterna e quella interna del vetro: l’equivalente di un muro di mattoni di 20 cm.

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 COMFORT A BORDO
Il comfort a bordo di A100 è frutto del grande livello di attenzione che il cantiere ha dedicato in fase costruttiva all’abbattimento del rumore e delle vibrazioni, tramite l’impiego di soluzioni in grado di ottimizzare la diffusione di questi fenomeni naturali e di ridurne al minimo possibile la loro percezione da parte degli ospiti. Inoltre, la mancanza di step o gradini, per ottenere ponti su un unico livello, è un’abitudine in tutti gli yachts ARCADIA, volta a facilitare la circolazione a bordo e permettere un senso di comfort e di continuità che è insolito nelle imbarcazioni di queste dimensioni.

ABOUT ARCADIA YACHTS
ECOTHINK – Un approccio “green” che si esprime in tutto cio che facciamo, nella quotidianità, nel lavoro e nelle grandi scelte. Uno stile di vita che Arcadia Yachts è riuscita a trasferire nel settore della nautica con un’idea capace di coniugare “lusso” e “senso etico”, compiacimento e rispetto ambientale.
Un “pensiero ecologico” che si traduce in soluzioni eco-friendly, capaci di limitare i consumi e l’impatto sull’ambiente. Per godersi il mare in maniera più libera e responsabile. Perché il futuro dello yachting sia ogni giorno un po’ più verde.
ECOTECH – La più avanzata ricerca tecnologica e la migliore creatività italiana per dar vita a soluzioni innovative ed efficaci che definiscono una nuova frontiera “sostenibile” della nautica:
> DESIGN FUNZIONALE dal forte carattere personale, pensato per integrare al meglio le forme e componenti necessari per l’ottenimento di elevate prestazioni eco-friendly;
> PANNELLI SOLARI in vetrocamera integrati nella sovrastruttura Per dare il massimo comfort e contemporaneamente consentire la ricarica delle batterie e l’alimentazione diretta di tutte le utenze di bordo, esclusa l’aria condizionata. Solo così si può ridurre l’utilizzo dei generatori;
> EFFICIENZA IDRODINAMICA della carena semiplanante che richiede motorizzazioni di potenza limitata, garantendo consumi, emissioni e costi di manutenzione molto contenuti.
> IMPIANTISTICA SOFISTICATA che prevede il trattamento delle acque reflue per evitare l’inquinamento;
> ARCADIA ASSEMBLING SYSTEM che minimizza i materiali di scarto delle lavorazioni, l’impiego di vernici e i tempi di costruzione 
IL CANTIERE
– Il cantiere si trova nel cuore del Mediterraneo: un impianto di 36.000m2 dove artigianato, moderne tecnologie, attenzione 
al dettaglio e all’ambiente circostante sono perfettamente integrati tra loro.
LA FLOTTA – Una gamma di imbarcazioni in vetroresina compresa tra gli 58 e i 115 piedi, con nuovi progetti per aumentare la dimensione dai 145 piedi in su.

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Elisa Corti – +393282478193 – e@sandpeoplecommunication.com

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Via Terragneta, 90 – 80058 Torre Annunziata – NA – Italy
t +39 081 8590701
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Soppresse le squadre nautiche di Polizia e Carabinieri, competenze passano alla Gdf

Con un decreto attuativo riguardante la “razionalizzazione delle Forze di Polizia”, il Governo ha stabilito la soppressione delle squadre nautiche di Polizia e Carabinieri, con mezzi e competenze in mare acquisite dalla Guardia di Finanza.

I mezzi di Carabinieri e Polizia comunque non spariranno proprio del tutto dal mare: resteranno in funzione le moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori.

A questo punto, i controlli in mare saranno effettuati esclusivamente da Guardia Costiera e Guardia di Finanza: in prima battuta, uno dei primi teorici vantaggi potrebbe essere che, col nuovo sistema, non si verificherà più la, rara ma possibile, spiacevole evenienza di essere fermati da quattro corpi diversi, ognuno operante per contro proprio e senza comunicazione con le altre forze.

Anche se le prime reazioni degli utenti della nautica non sembrano essere molto entusiastiche. Il timore diffuso è che, invece di essere una razionalizzazione e un miglioramento dei controlli,  sia un semplice e banale taglio di risorse, con meno vigilanza e risposta alla chiamate più assente. Opinione comune sembra essere che “sulla sicurezza in mare meglio non lesinare“.

Ecco il testo dell’articolo dedicato a questo tema:

Art. 4

Razionalizzazione dei servizi navali

1. Ai fini dell’esercizio da parte del Corpo della guardia di finanza delle funzioni in mare ai sensi dell’articolo 2, sono soppresse le squadre nautiche della Polizia di Stato e i siti navali dell’Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica è già dislocata una unità navale, nonché i siti navali del Corpo di polizia penitenziaria, ad eccezione di quelli dislocati a Venezia e Livorno.

2. Sono trasferiti al Corpo della guardia di finanza i mezzi interessati dalle soppressioni di cui al comma 1, da individuare con decreto interdirettoriale dei Ministeri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze e della giustizia.

3. Ferme restando le funzioni e le responsabilità di ciascuna Forza di polizia, il Corpo della guardia di finanza assicura con i propri mezzi navali il supporto alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri e al Corpo della polizia penitenziaria per le attività connesse con l’assolvimento dei rispettivi compiti istituzionali, nonché al Corpo della polizia penitenziaria con i propri mezzi aerei il supporto per il servizio delle traduzioni, secondo modalità da stabilire con appositi protocolli d’intesa, adottati previo assenso del Ministero dell’economia e delle finanze.

4. Il Corpo della guardia di finanza provvede all’attuazione dei compiti di cui al comma 3 nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.

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ACO Liguria in Commissione Regionale: si discute di Demanio Marittimo e Portualità

Comunicato stampa:

A.C.O. Liguria – Associazione Concessionari Ormeggi
COMUNICATO STAMPA DEL 24 Febbraio 2017
Concessioni demaniali Marittime – Portualità Turistica Ligure
ACO Liguria incontra Angelo Vaccarezza

Nella mattinata di oggi  i vertici di ACO Liguria, l’Associazione Concessionari Ormeggi, hanno incontrato presso la Regione Liguria,  il Presidente della 1^ Commissione Regionale del Demanio Marittimo Dott. Angelo Vaccarezza.

“Si è discusso prevalentemente  della Direttiva Bolkestein – dichiara Angelo Siclari Presidente di ACO Liguria – che,  come si ha avuto modo di dire in tante occasioni, se applicata porterà  rischio concreto a migliaia di imprese nautiche, concessionari di posti barche, di strutture balneari, di ambulanti, di tassisti e tanti tanti ancora, per lo più a conduzione familiare che per la nostra economia rappresentano una buona fetta del PIL”.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Mascherpa, Vaccarezza e Siclari

Il Consigliere ACO Massimo Mascherpa ha avuto modo di evidenziare come tale  direttiva Bolkestein,  per diretta dichiarazione del signor Fritz Bolkestein,  non riguarda queste imprese poiché  la direttiva tratta i servizi e non i beni, quali sono le concessioni demaniali marittime.

“Riteniamo – continua Mascherpa – che la strada intrapresa dalla Regione Liguria attraverso un atto concreto della conferenza Stato Regione, voluto dal nostro Assessore Marco Scajola, sia quella giusta, anche se abbiamo,  oramai,  la conferma che al Governo questo non interessi. “

 “Noi concessionari di posti barca del Golfo del Tigullio saremo a fianco ai nostri amministratori regionali in questa battaglia poiché riteniamo dover tutelare le imprese che hanno fatto la storia della nautica  in Liguria garantendo  migliaia di posti di lavoro diretto ed un importante  indotto che ruota intorno ai nostri porti turistici ed approdi.  Insieme al comparto balneare sono la vera “industria”,  da sempre fiore all’occhiello per la nostra Regione la cui eccellenza è riconosciuta anche a livello Int/le” dice Siclari.

Ci ha fatto molto piacere ascoltare le parole del Presidente della 1^ Commissione Demanio Angelo Vaccarezza, che ha confermato  la battaglia che la Liguria porterà avanti affrontando tutti gli argomenti e le criticità legate a quella che noi amiamo chiamare economia del mare.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Scajola e Siclari

La nostra “mission”  è la tutela del punto cardine del nostro sistema turistico, economico e occupazionale.

In questi giorni infiammano ovunque le polemiche legate ad una norma europea che distruggerà  queste imprese.  Angelo Vaccarezza ha ben evidenziato come centinaia di aziende, famiglie, persone che insieme costituiscono i pilastri economici di una regione da sempre in lotta contro le applicazioni tout court e senza logica verranno spazzate via.

“Infine, insieme all’Ass. Scajola, ai Cons. Vaccarezza  e Pucciarelli – conclude Siclari – “stiamo lavorando per  ottenere il giusto riconoscimento di status di eccellenza al settore dei posti barca, al fine di dare certezze e consentire a migliaia di imprenditori liguri di non vedersi espropriare le proprie aziende e rubare il futuro loro e delle loro famiglie.  Come dice Angelo Vaccarezza………<<Oggi un altro piccolo passo in più verso l’obiettivo di tutti, la salvezza della nostra terra>>”.

Noi di ACO Liguria ci siamo e ci saremo.

Cordiali saluti

Angelo Siclari
Presidente ACO Liguria

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Maserati Multi70 seconda alla Caribbean, il racconto della regata

Comunicato:

MASERATI MULTI70 CHIUDE AL SECONDO POSTO
LA 9a EDIZIONE DELLA RORC CARIBBEAN 600 RACE

Maserati Multi70, l’avanguardistico trimarano capitanato da Giovanni Soldini, ha chiuso al secondo posto la nona edizione della RORC Caribbean 600 Race dopo aver condotto per tutta la regata un match race ad alta velocità con il trimarano americano Phaedo3.

Soldini e i sette membri dell’equipaggio a bordo di Maserati Multi70 hanno tagliato la linea di arrivo al largo di Charlotte Point ad Antigua alle 21.33 e 55 ora locale (le 02.33.55 in Italia), 13 minuti dopo Phaedo3.

Il trimarano italiano ha impiegato un tempo di 1 giorno, 9 ore, 53 minuti e 55 secondi per portare a termine la regata.

A causa dei venti più leggeri rispetto a quelli abitualmente presenti nei Caraibi in questo periodo dell’anno, nessuno dei due equipaggi è stato in grado di migliorare il record della regata, stabilito nel 2016 da Phaedo3 con un tempo di 31 ore, 59 minuti e 4 secondi.

Maserati Multi70 e Phaedo3 hanno regatato nella Classe MOCRA riservata ai multiscafi e hanno concluso la regata molto prima del resto della flotta di 80 partecipanti, composta per la maggior parte da monoscafi.

I due team hanno ingaggiato una battaglia senza esclusione di colpi per quasi tutta la regata.

Il maggior distacco tra le due barche è stato di 13 miglia quando Maserati Multi70 è stata rallentata da una zona di bonaccia prima di raggiungere Guadalupa.

Il trimarano italiano ha recuperato immediatamente velocità e al giro di boa successivo – Iles des Saintes nel punto più a sud del percorso di regata – il team di Soldini è tornato in gara per la conquista del primo posto.

Una brezza più sostenuta durante le ultime 100 miglia della regata ha consentito a Maserati Multi70 di raggiungere velocità di 30 nodi, con il team impegnato al massimo per cercare di superare gli avversari prima dell’arrivo.

Non è andata così. Quando Phaedo3 è stato il primo a doppiare la minuscola Redonda Island e a puntare la prua sulla linea di arrivo, non erano rimaste scelte tattiche che l’equipaggio di Maserati Multi 70 potesse sfruttare per vincere.

Dopo l’arrivo Soldini ha fatto i complimenti all’equipaggio vincitore di Phaedo3 per non aver praticamente compiuto errori durante la regata.
Provato dalla stanchezza ma felice, lo skipper italiano si è anche congratulato con il suo equipaggio che ha corso una grande regata.

«Siamo molto contenti e penso che abbiamo portato a termine una buona regata» ha dichiarato Soldini sulla banchina di Antigua.«Ci sono state poche condizioni ideali per la nostra barca. Per la maggior parte del tempo il vento ha soffiato a soli 10 nodi di intensità, una situazione in cui i nostri foil ci rallentano».

Soldini ha raccontato che Maserati Multi70 – il trimarano ha un foil MOD70 standard sul lato destro e un foil a L appositamente progettato sul sinistro – è stata in grado di volare solo due volte. Il volo più memorabile, ha detto, è avvenuto poco dopo la partenza quando il team italiano ha superato in velocità Phaedo3.

«Per noi è stata una regata importante», ha detto Soldini. «Regatando così vicini a Phaedo3 abbiamo potuto analizzare molte cose. Abbiamo imparato davvero tanto su come ottenere il massimo dalla nostra barca».

Giovanni Soldini Maserati Multi70 trimarano

A bordo di Maserati Multi70 con lo skipper Giovanni Soldini per la RORC Caribbean 600 Race c’erano Guido Broggi, Vittorio Bissaro, François Robert, Oliver Herrera, Carlos Hernandez, Francesco Malingri e Matteo Soldini.

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Soldini Maserati Multi70 trimarano

Il prossimo appuntamento per Maserati Multi70 è la Transpacific Race che partirà da Los Angeles alla volta delle Hawaii il prossimo luglio. Soldini spera che per allora Maserati Multi70 sia configurata in piena modalità foiling. Il trimarano raggiungerà la costa ovest degli Stati Uniti attraversando il Canale di Panama.

La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da UnipolSai Assicurazioni in qualità di sponsor.
I fornitori ufficiali della sfida sono Ermenegildo Zegna per l’abbigliamento e Boero Bartolomeo S.p.A. che fornisce smalti e vernici per lo scafo.

Maserati S.p.A.
Direzione Stampa e Pubbliche Relazioni
Viale Ciro Menotti 322, 41121 Modena
www.maserati.com
press@maserati.com

La FIV ripropone contributi per l’acquisto di nuove imbarcazioni

La FIV, Federazione Italiana Vela, ripropone il Piano Sviluppo Territorio, con interventi a favore dell’acquisto di imbarcazioni e derive.

Il costo delle barche è da sempre un freno allo sviluppo della nautica in generale, ma anche dell’attività agonistica.

Questo piano, rivolto a tesserati e circoli, ha l’obiettivo proprio di aiutare gli atleti, specie delle classi giovanili, mettendo a disposizione soldi per l’acquisto di piccole imbarcazioni. Il progetto è stato comunicato a presidenti di circoli e di associazioni di classe, a cui è stata indirizzata una nota da parte del presidente FIV.

Il bando di finanziamento, per un totale di 115.800 euro, prevede contributi per l’acquisto di 108 imbarcazioni e tavole, suddivise tra le classi 420, 29er, Techno 293/RS:X, Kite, Laser 4.7/Radial, 555FIV, RsFeva, L’Equipe, Hobie Cat 16 e Dragoon.

Possono chiederlo tutti gli iscritti alla Fiv inviando le domande con posta certificata (pec) dal 25 febbraio al 25 aprile e la selezione viene eseguita in base all’ordine di arrivo. Tra le condizioni poste, si specifica che le imbarcazioni acquistate con il contributo devono partecipare ad almeno il 50 per cento dell’attività agonistica della stagione 2017 e non possono essere vendute prima dei due anni.Logo FIV Federazione Italian Vela

Il piano di contributi è suddiviso in modo predefinito tra le varie classi: per ogni classe è previsto un numero preciso di imbarcazioni e l’importo previsto per ognuna, che va, a seconda delle categorie, da 500 a 2.000 euro per barca.

Cliccare qui per la comunicazione completa col dettaglio dei contributi e dei criteri di assegnazione.

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Vela+Ciclismo+Sci, da Cecina al Monte Cinto: l’ultima “pazzia” di Vettorato

Maurizio Vettorato Vela AlpinismoTotal Green Expedition: questa la nuova idea di Maurizio Vettorato, il velista-scalatore, per il prossimo mese di marzo.

48 ore “Total Green” che abbineranno vela, ciclismo, arrampicata e sci: si partirà in barca dal nuovo Porto di Cecina, in Toscana, fino a raggiungere Bastia, in Corsica, dopo 60 miglia di navigazione con tutto il resto dell’attrezzatura a bordo del Class 9.50.

Ormeggiata la barca si salirà a bordo della bicicletta elettrica, carichi di tutto l’equipaggiamento da montagna, per percorrere 9o km fino ad una quota di 1.300 metri.

Da quel punto Vettorato indosserà gli sci per un’arrampicata (si prevede di dover usare anche piccozza e ramponi) fino a raggiungere i 2.706 metri del Monte Cinto, la vetta più alta della Corsica. Una volta in cima ripartire in discesa con gli sci e fare il resto del percorso a ritroso.

Riuscendo a completare il tutto entro la finestra di 48 ore, l’impresa entrerebbe nel Guinness dei Primati.Maurizio Vettorato

Scopo dell’impresa, oltre allo spirito di avventura, è sensibilizzare l’utilizzo di energia pulita, rinnovabile e silenziosa: il tentativo sarà effettuato in completa autonomia, ossia senza aiuti esterni.

Maurizio Vettorato, alpinista, navigatore oceanico ed esploratore alla ricerca costante di avventure e tentativi originali, sempre con un occhio all’ecologia e alla preparazione tecnica, sarà accompagnato in quest’impresa da Omar Oprandi, campione di scialpinismo e guida alpina.

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Maserati, il trimarano di Soldini, al via della Rorc Caribbean

Maserati Multi 70, il trimarano condotto da Giovanni Soldini, è salpato lunedì 20 febbraio per la Rorc Caribbean 600 Race, regata che parte ed arriva ad Antigua dopo un percorso di 600 miglia tra le isole caraibiche.

Purtroppo per Soldini ed il suo equipaggio, le condizioni meteo non saranno quelle desiderate: un sistema di bassa pressione a Nord di Antigua ha bloccato i forti alisei che abitualmente soffiano in questa zona e le previsioni parlano di almeno 48 ore di bonaccia.

Queste condizioni sono ben lontane dall’essere quelle ideali per il trimarano oceanico italiano, progettato per raggiungere il massimo delle performance con venti molto più sostenuti. Il sistema di foiling  comincia ad essere competitivo dai 14 nodi di vento in su, mentre con venti leggeri causa attrito e rallenta la barca. Soldini aveva deciso di partecipare a questa regata proprio perché di norma ci sono sempre venti molto forti, quindi trovarsi queste condizioni meteo è stato davvero frustrante.

Al momento la barca è configurata in maniera asimmetrica con una deriva tradizionale Mod sul lato di dritta e una più evoluta, che consente di navigare in “foiling”, sul lato di sinistra. L’obiettivo è di avere la barca in piena modalità foiling per la regata successiva.

Soldini Maserati Trimarano RORC

La RORC Caribbean 600 Race è infatti una delle due classiche regate oceaniche a cui Maserati Multi70 parteciperà quest’anno. Una volta terminata, il multiscafo sarà condotto attraverso il Canale di Panama nella costa Pacifica degli Stati Uniti per prendere parte alla Transpacific Yacht Race, in partenza da Los Angeles alla volta delle Hawaii.

Per questa regata Soldini è affiancato da un team internazionale: Guido Broggi, Carlos Hernandez, François Robert, John Elkann, Oliver Herrera, Francesco Malingri  e, per la prima volta, Vittorio Bissaro.

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Il S/Y Sybaris di Perini Navi trionfa ai Superyacht Design Awards

Il S/Y Sybaris da 70m della Perini Navi ha trionfato ai Superyacht Design Awards.

Selezionato come finalista in sei categorie, Sybaris ha vinto più premi di qualunque altro superyacht, portando a casa il trofeo Neptune per il miglior layout degli interni e il miglior design dell’illuminazione, così come il premio per il Newcomer of the Year.

Per i progettisti degli interni, Peter Hawrylewicz e Ken Lieber di Miami, era un’occasione particolarmente importante, dal momento che Sybaris ha segnato la loro prima incursione nel mondo della nautica.

Perini Navi S/Y Sybaris Superyacht Design Awards

Riflettendo sul progetto e sui riconoscimenti, il proprietario di Sybaris, Bill Duker, ha riconosciuto lo sforzo senza precedenti profuso nella progettazione e costruzione di Sybaris: “Sono lieto che lo straordinario lavoro che ha portato a realizzare un sogno sia stato riconosciuto dalla comunità del design, come un’opera d’arte unica che ha ispirato e meravigliato gli altri“.

Realizzare questo splendido gioiello è stato un grande risultato per Perini Navi. Questo è accaduto in un momento di riprogettazione della nostra azienda, che ha dimostrato ancora una volta l’eccellente qualità e passione di un gruppo di persone che sono la spina dorsale della nostra società“, ha dichiarato Fabio Boschi, presidente di Perini Navi, presente all’evento insieme a Milena Perini e Franco Romani, in rappresentanza del team di dipendenti e fornitori di Perini Navi che si sono dedicati alla realizzazione di questo superyacht epocale.

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Perini Navi S/Y Sybaris Superyacht Design Awards

10 buoni motivi per segnarti in agenda le date del VELAFestival 2017

1. LA FESTA IN MARE. LA VELA CUP. Il grande evento velico del VELAFestival è già la regata più affollata del Tirreno. La regata/veleggiata di sabato 6 maggio, aperta a tutte le barche di ogni misura e foggia, senza limitazioni, senza burocrazia né complicazioni tecniche, con classifiche in base alla lunghezza. Verso sera si parte con la premiazione della VELA Cup e poi…grande festa in banchina. E da quest’anno si potrà regatare anche la domenica, stiamo organizzando una combinata per chi vuole godersi la festa fino all’ultimo.

2. TANTI EVENTI DA NON PERDERE. Dalla mattina alla sera puoi seguire in diretta show con interviste e racconti dei grandi velisti e marinai che passano al VELAFestival. Venerdì 5 maggio gran galà con la premiazione del Velista dell’anno, da non perdere! I grandi velisti a diretto contatto con voi per il premio più prestigioso della vela italiana. Sul palco ogni giorno anche gli specialisti svelano i segreti dei loro prodotti più innovativi.

3. DERIVE, MULTI, SURF, GONFIABILI DIRETTAMENTE IN SPIAGGIA. Un “beach village” per toccare con mano una deriva o una “piccola” barca. Le migliori derive, monotipi e multiscafi. Ma anche surf, kite, sup, kayak, canoe che rappresentano l’altra faccia della vela, quella che porti con te, basta una spiaggia! E concediti un buon relax in spiaggia o prova in mare le “piccole”.

4. UN WEEKEND DA FAVOLA A SANTA MARGHERITA. Una location eccezionale, il lungomare e il porto sono avvolti dalla manifestazione che non ha biglietto d’ingresso. La cittadina diventa capitale della vela e delle barche più belle del Mediterraneo. Un’idea anche per una piccola vacanza alla scoperta della Liguria di Levante, a partire da Portofino per finire a Sestri Levante e proseguire alle Cinque Terre.

5. ACCESSORI, ABBIGLIAMENTO E SERVIZI. Ogni settore della nautica a vela ti aspetta. Entri nel più grande store nautico e puoi toccare con mano (e acquistare direttamente). Qui trovi tutto quello che cerchi, anche quello che non ti aspetti in un salone nautico “normale”.

6. LE BARCHE PIU’ BELLE DEL MONDO. Decine di barche nuove a mare pronte da visitare, raccontate da chi le costruisce. Per tutte le tasche e tutti i gusti, per ogni esigenza da 3 a 30 metri.In banchina torvi anche le “Cult”, le barche famose, quelle di cui hai sentito parlare ma non hai mai visto, quelle che hanno fatto la storia della vela. Se la barca la vuoi noleggiare, scegli quale sarà quella che affitterai quest’estate, visitala e fatti guidare dagli esperti che ti consigliano qual è il modello giusto per te e l’itinerario migliore.

7. SCUOLA VELA E MARINERIA. Un giro in barca per ragazzi o per tutta la famiglia con un istruttore esperto, salire a bordo di uno yacht famoso e imparare a salire in testa d’albero o a fare un’impiombatura. Giocare a fare i pirati a bordo delle goletta Pandora.

8. RELAX E CIBO. 100 metri di immagini in una spettacolare mostra che racconta la storia della vela. Lucidatevi gli occhi con i video e i film migliori della vela “sparati” su un maxi schermo. L’hospitality è il luogo per rilassarsi, fare quattro chiacchiere tra appassionati, mangiare e bere tra barche mitiche. Si fa l’aperitivo o si prende semplicemente un caffè o una bibita. Quest’anno, per i 25 anni del Velista dell’Anno allestiremo anche una Hall of Fame con la storia dei vincitori del premio più ambito della vela italiana attraverso una mostra speciale.

9. VELAFESTIVAL CARD. Grazie alla VELAFestival Card sconti e facilitazioni. Stai bene e spendi meno con le convenzioni riservate alla VELA Card dagli esercizi commerciali di “Santa”. E poi, accessi privilegiati nelle aree riservate.

10. INCONTRA I GRANDI VELISTI. Il VELAFestival è anche il luogo dove incontrare i tuoi miti della vela e scambiarci quattro chiacchiere davanti a un caffé.

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