Coppa America, terminato il primo Round Robin: comanda Oracle su New Zealand

E’ partita alle Bermuda la 35° Coppa America di vela, il più prestigioso trofeo velico e il più antico dello sport in generale.

Come da previsioni, le prime regate sembrano confermare che sarà probabilmente una sfida tra Oracle e New Zealand, con gli Americani favoriti anche se ci sono due elementi che fanno pensare: la sconfitta contro gli svedesi di Artemis ed il fatto che la vittoria nello scontro diretto con i kiwi sia dovuta più ad un’ingenuità del timoniere neozelandese, rimasto spiazzato dalla “cattiveria” di Spithill nell’infilarsi tra barca avversaria e boa, che ad una reale superiorità.

Al termine del Round Robin 1, la classifica vede in testa il Defender Oracle, con 4 vittorie su 5, alle quali va aggiunto il punto bonus derivante dalle World Series. New Zealand ha lo stesso bilancio dei rivali ed insegue quindi ad un solo punto. Al terzo posto Land Rover BAR, team britannico di Sir Ben Ainslie che sembra però in grande difficoltà, con una sola regata vinta e numerosi problemi in virata e ingavonature: per adesso gli inglesi mantengono una buona classifica esclusivamente grazie ai due punti bonus ottenuti con le ottime prestazioni delle World Series. A quota due punti invece, Artemis, Team Japan e la sorpresa Team France, che hanno 2 vittorie e 3 sconfitte ciascuno.

Coppa America Vela Bermuda
© Photo Ricardo Pinto

Al momento è cominciato il secondo Round Robin, con le prime 3 regate e vittorie da parte di Oracle, New Zealand e Land Rover BAR, che quindi aggiungono un punto al bilancio precedente.

Ricordiamo che il 3 giugno queste qualificazioni decreteranno un vincitore cui assegnare un punto di bonus, che potrà essere speso nella finale dell’America’s Cup. Si spiega così perché ai Round Robin partecipa anche il defender, Oracle, che poi si metterà da parte per gustarsi il proseguo della battaglia tra gli sfidanti attendendo di sapere con chi dovrà duellare per la contesa della Coppa.

35 America's Cup
© Photo Ricardo Pinto
I punti fondamentali della 35° edizione dell’America’s Cup (27 maggio -27 giugno):

Qualificazioni alla Louis Vuitton America’s Cup: Nel round preliminare, ogni team gareggia due volte contro ciascun altro, incluso il Defender Oracle Team USA. Viene assegnato un punto per ogni vittoria. Al termine, I migliori quattro sfidanti si qualificano per i  play-offs.
Play-offs Louis Vuitton Cup: La competizione prosegue con degli scontri ad eliminazione diretta tra gli sfidanti, al meglio delle 9 regate: il primo team che raggiunge 5 vittorie passa al turno successivo. Sono previste due semifinali e la finale.
America’s Cup Match: Il Defender Oracle Team USA incontra il miglior sfidante. Se uno di questi due team ha concluso al primo posto le qualificazioni alla Louis Vuitton Cup, gli viene assegnato un punto bonus. Ogni ulteriore vittoria assegnerà un punto: il primo team a raggiungere 7 punti sarà il vincitore della Coppa America.
Velocità del vento: Per consentire lo svolgimento delle regate, il vento deve essere compreso tra 6 e 24 nodi (11-45 km/h). Se il vento (misurato tra 8 e 3 minuti prima della partenza) è al di fuori di questa finestra, la regata viene posticipata.

Le squadre partecipanti:

Defender:
Oracle Team Usa (Stati Uniti), skipper: Jimmy Spithill, australiano
Sfidanti:
Artemis Racing (Svezia), skipper: Nathan Outteridge, australiano
Emirates Team New Zealand (Nuova Zelanda), skipper: Glen Ashby, neozelandese
Groupama Team France (Francia), skipper: Franck Cammas, francese
Land Rover BAR (Inghilterra), skipper: Sir Ben Ainslie, inglese
Softbank Team Japan (Giappone), skipper: Dean Barker, neozelandese

Dove seguire l’America’s Cup:

– Guida alle copertura TV delle gare all’indirizzo web:
https://www.americascup.com/en/where-to-watch.html
America’s Cup app: Le gare possono essere seguite anche sulla App dedicata, scaricabile gratis sugli store iOS e Android, ma è richiesto un pagamento per seguire le gare in diretta (acquisti in-app).
–  Social Networks: L’organizzazione utilizza i propri canali social per informare i fans con notizie e immagini. Segui l’azione su Facebook, Twitter e Instagram:
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Instagram: @AmericasCup

Oracle galleria vento Coppa America

Grand Soleil Cup 2017, edizione da record: ecco le foto più belle

Si è conclusa il 28 maggio a Cala Galera, dopo 2 giornate di regate, la Grand Soleil Cup. Edizione da record con ben 61 barche sulla linea di partenza.

Sono state due giornate intense, coronate da un meteo perfetto. Tanti nuovi Grand Soleil in acqua, fra cui ben 5 Grand Soleil 46 LC, GS 43 e GS 58.

L’organizzazione ringrazia Pierservice, agente di zona, il circolo CNVA, la Marina di Cala Galera e i carissimi armatori che condividono la passione per i Grand Soleil.
Un ringraziamento particolare agli sponsor tecnici – Bamar, Carboway, Harken, B&G, Casadei Podere Palazzo, Volvo e Illy caffè – che hanno contribuito al successo dell’evento.

Fotografo ufficiale: Fabio Taccola / Pierpaolo Lanfrancotti

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Comunicato stampa

Ecco Neyk, il primo sottomarino di lusso manovrabile, veloce e personalizzabile

E’ in corso la costruzione del primo sottomarino di lusso con il design degli interni che richiama quello dei jet privati, prodotto di otto anni di ricerca e sviluppo. L’olandese Ocean Submarine sta mettendo a frutto l’esperienza derivata dalla collaborazione con aziende del calibro di Rolls Royce, MTU e Bosch per creare Neyk Submarine. Costruito con una struttura modulare in acciaio ad alte prestazioni secondo un design ottimizzato dalla NASA, il sottomarino offrirà un livello senza precedenti di lusso e personalizzazione e velocità fino a 15 nodi.

Il Neyk Submarine ha uno scafo completamente pressurizzato e dall’eccezionale manovrabilità. La struttura compatta e leggera offre diverse opzioni nel trovare la posizione giusta in un superyacht, consentendo anche all’imbarcazione di raggiungere velocità circa tre volte superiori rispetto ai mezzi più convenzionali.

Il primo Neyk Submarine avrà una lunghezza complessiva di 19 metri (63ft), un dislocamento massimo di 100 tonnellate e potrà portare 12 passeggeri fino a 150 metri di profondità. Sarà dotato di ampie vetrate panoramiche in alto e tre vetrate acriliche su ciascun lato, nonché comodi posti a sedere, un bar, una biblioteca e una cambusa completa.

Neyk Submarine Sottomarino di lusso

Dei motori elettrici silenziosissimi sono posizionati su entrambi i lati, appositamente progettati per dare alle eliche fino al 5% di efficienza aggiuntiva e fornire raffreddamento extra a bassa velocità.

Il sottomarino sarà in grado di ruotare su se stesso in pochi secondi quando i motori funzionano in direzioni opposte. Dal momento che i motori sono posizionati anteriormente rispetto ai timoni di immersione, il Neyk Submarine può immegersi con estrema rapidità, grazie ad una configurazione che è dieci volte più efficace del convenzionale design cruciforme.

Neyk Submarine sottomarino subacqueo

L’inizio della costruzione del Neyk Submarine è il punto focale di un percorso di otto anni per il fondatore di Ocean Submarine, Martin van Eijk. Durante la sua carriera ha lavorato per molte aziende rinomate in vari campi, dai satelliti alle imbarcazioni, tra cui ASML, Phillips e EASTEC.

Le mie esperienze mi hanno convinto di poter sviluppare un nuovo sottomarino in collaborazione con esperti di ogni settore, dall’aviazione alle imbarcazioni subacquee“, afferma Van Eijk. “Il progetto è iniziato nel 2009, basato su uno scafo che sarebbe adatto per la Marina e la Guardia Costiera, nonché per il mercato luxury. Avendo sviluppato una notevole esperienza in aeromobili, navi e sottomarini, il mio obiettivo era combinarla con la ricchezza di know-how disponibile oggi nel mondo. Il risultato è una nuova generazione di sottomarini con una singola carena polifunzionale, che offre un livello di lusso e di esperienza unico in un mezzo subacqueo“.

Neyk Ocean Submarine

Il fatto che il Neyk Submarine sia stato sviluppato in linea con le rigorose specifiche ed esigenze della Royal Dutch Navy significa che i livelli di qualità sono eccezionalmente elevati e il sistema è incredibilmente robusto. E’ stata svolta un’accurata ricerca di due anni per trovare i migliori fornitori per ogni singola parte, in modo particolare aziende dotate di propri impianti di collaudo che fossero in grado di garantire la qualità dei componenti. La Marina olandese ha anche investito in una serie di applicazioni sofisticate da utilizzare a bordo e questa conoscenza è ora a disposizione per migliorare la qualità e le strutture della versione di lusso del sottomarino.

Il Neyk Submarine beneficia anche dei passi da gigante nella costruzione di jet privati ​​su misura negli ultimi due decenni. Il diametro dello scafo è esattamente lo stesso dei jet privati ​​e il contenuto può essere installato in modo analogo al suo interno, compresi sistemi come l’aria condizionata e tutti gli impianti normalmente associati ai velivoli privati. Gli interni eccezionalmente spaziosi possono essere personalizzati con mobili, pannelli e diversi tipi di vernici.

Neyk Submarine

Poiché Ocean Submarine si basa su un approccio modulare nella costruzione, i proprietari possono scegliere tra qualsiasi stile da quello classico a quello ultra-moderno, oppure optare per lo stesso aspetto dello yacht madre o dei suoi tenders.

Il design a forma di lacrima aggiunge attrazioni estetiche per i proprietari di superyachts e contribuisce inoltre ad agevolare l’alta velocità e il raggio d’azione, permettendo ad esempio agli armatori di viaggiare anonimamente sott’acqua dal loro ormeggio a Monaco o St Tropez fino all’elegante aeroporto di Nizza.

Ocean Submarine Neyk

“L’esperienza è tutto!“, aggiunge Van Eijk. “Ora, quando navigherai lungo la costa e vedrai qualcosa che ti attira, potrai immergerti sott’acqua per vederli da una prospettiva completamente diversa . O potresti fare immersioni per ammirare i relitti della seconda guerra mondiale o altri tesori nascosti nel mare. Il Neyk Submarine permetterà alle persone di esplorare il mondo marino con comodità e stile. Oppure puoi alzare il periscopio e andare a spiare!

Neyk Submarine sottomarino per superyachts

Proprio come ci si aspetterebbe, dietro questo progetto innovativo ci sono grandi investimenti in tempo e in denaro. Gli impianti di produzione nei Paesi Bassi sono di prim’ordine e includono la più grande macchina per il taglio CNC a livello mondiale, garantendo precisione millimetrica per ogni parte dello scafo.

Il metodo di produzione innovativo, che utilizza macchinari eccezionali per la placcatura, crea una forma sferica incredibilmente accurata in un unico pezzo, con tutte le parti supplementari che vengono saldate con la stessa precisione da parte dei robot. L’uso di anelli interni aggiunge forza complessiva allo scafo, un aspetto essenziale quando ci si dirige verso l’alta pressione delle profondità marine. La massima sicurezza sarà assicurata dal regime di test più rigoroso possibile.

Il primo Neyk Submarine dovrebbe essere ultimato nel gennaio 2018. Per ulteriori informazioni www.oceansubmarine.com/private.

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Neyk Submarine Luxury

I corsi di vela per adulti in Costa Smeralda 2017

Comunicato:

Scuola vela per adulti in Costa Smeralda 2017

Base HORCA MYSERIA di Isuledda, in Costa Smeralda

Il mare per eccellenza, quello della Costa Smeralda; una struttura tra le più belle e organizzate della zona, il Villaggio di Isuledda; un pool di professionisti della vela, quelli del Team Horca Myseria.

Questi gli ingredienti dei corsi di Vela per l’estate 2017.

Nel periodo estivo Horca Myseria, con i suoi istruttori, il suo entusiasmo, la sua filosofia di navigazione ma anche di vita, si trasferisce in Sardegna. All’interno del Villaggio Isuledda, presso la base HM vengono tenuti i corsi di tutti i livelli, riservati agli adulti.

Un‘esperienza entusiasmante dove la barca viene utilizzata non solo per imparare la vela in piena sicurezza, ma anche come modalità per scoprire la gioia di stare insieme e favorire il nascere di nuove amicizie attraverso gesti e valori di una quotidianità semplice. Il tutto immersi in una natura mozzafiato, seguiti da istruttori esperti, desiderosi di trasmettere la loro passione e ciò che la vela ha insegnato loro nella vita.

Una proposta articolata e concreta come il Tour Operator che l’ha formulata, dove poter apprendere tutti i segreti della navigazione ma anche passare divertenti serate con nuovi amici e compagni di avventura.

Una full immersion di vela nella terra sarda, in piena Costa Smeralda, presso la base Horca Myseria di Isuledda (Cannigione di Arzachena). Una splendida struttura a 4 stelle, un villaggio tra i più apprezzati della Sardegna, immerso nel verde, con 3 km di spiagge private lambite da acque cristalline, animazione, discoteca, self service, pizzeria e ristorante, centro benessere, market interno, bar.

La didattica è suddivisa in 3 livelli con durata dei corsi di una o più settimane, cumulabili.
Alloggio in casette mobili a 4/5 posti o, per soluzioni low cost, in tende attrezzate con lettini da campo.

PRIMAVELA – DERIVE, 1° LIVELLO
Rivolto ai neofiti, è il “battesimo” della vela. Due uscite quotidiane nelle acque riparate del Golfo di Arzachena, precedute da una lezione teorica in riva al mare. Seguiti da 1 istruttore ogni 4/5 partecipanti, si imparano i fondamentali della vela.
Corsi settimanali / Periodo: da luglio a settembre
Quota: da 370 €, alloggio compreso

VELA E DIVERTIMENTO – DERIVE, 2° LIVELLO
Un corso di perfezionamento svolto a bordo di scafi entusiasmanti. Tra spruzzi e planate scoprirete l’emozione di volare sull’acqua. La vela allo stato puro!
Corsi settimanali / Periodo: da luglio a settembre
Quota: da 390 € alloggio compreso

VELA E VELOCITA’ – DERIVE, 3° LIVELLO
Sette giorni di vela adrenalinica in cui planare, scuffiare e ingaggiare gli altri equipaggi imparando le regole di regata.
Corsi settimanali / Periodo: da luglio a settembre
Quota: da 390 €, alloggio compreso

PRIMOMARE – CABINATI, 1° LIVELLO
Ci si imbarca ogni mattina su piccoli cabinati di 6,40 metri e si naviga per l’intera giornata con colazione al sacco. Quattro allievi ed un istruttore su ogni scafo e la possibilità di familiarizzare in piena sicurezza con le manovre base di una barca a vela cabinata in condizioni meteo favorevoli.
Corsi settimanali / Periodo: da luglio ad settembre
Quota: da 490 €, alloggio compreso

SECONDOMARE – CABINATI, 2° LIVELLO
Navigazione giornaliera e costiera a bordo dei First 211, dove la tecnica velica si integra con l’esperienza di “vivere” a terra presso Base Due ad Isuledda e a bordo.
Per i primi giorni della settimana… si rientra a terra la sera… Ma la voglia di veleggiare e di ammirare l’Arcipelago della Maddalena (Spargi, Maddalena, Santo Stefano, Capraia…) vi porterà.. a preparare una sostanziosa cambusa, e navigare tra le bellissime ed incantevoli baie! Un istruttore e tre/quattro allievi per imparare ad essere autonomi nella conduzione di un piccolo cabinato da crociera.
Corsi settimanali / Periodo: da luglio ad agosto
Quota: da 490 €, alloggio compreso


COME RAGGIUNGERE LA BASE
La Base Horca Myseria di Isuledda dista 3 km da Cannigione di Arzachena, 30 Km da Olbia e 10 da Palau. Numerosi traghetti e navi veloci collegano il porto di Olbia e di Palau con il continente.
Altrettanti voli collegano l’Aeroporto Internazionale di Olbia servito dalle principali compagnie aeree. Sono organizzati transfer da e per la Base.

Date, costi e informazioni aggiuntive su: www.horcamyseria.it

Centro Velico Horca Myseria
20126 Milano – Via Pelitti, 1 (V.le Monza – MM1 Precotto) – Tel. 02 2552585 – Fax 02 27001313
www.horcamyseria.it – E-mail: info@horcamyseria.it

Ufficio Stampa HORCA MYSERIA
Manuela Caminada – Via Leopardi 2 – 20123 Milano
Tel. Studio +39 02 45487485 – mob. +39 333 6217082
manuela.caminada@gmail.com

Partita oggi da Plymouth la Ostar 2017: due gli italiani alla grande sfida atlantica

E’ partita oggi intorno alle 14 italiane dal porto inglese di Plymouth, l’edizione 2017 della mitica Ostar. Partenza posticipata di circa un’ora rispetto alla tabella di marcia a causa della nebbia che ha rallentato gli spostamenti delle navi in zona.

Ieri la giornata è stata dedicata alle cerimonie e agli onori tributati al mitico Gipsy Moth, che è arrivato in porto con a bordo il figlio di sir Chichester.

La Ostar si svolge ogni 4 anni sul percorso di 2.850 miglia tra PlymouthNewport, negli USA, ed è la regata più antica e leggendaria per navigatori solitari, considerata da tutti la più dura perché contro vento, contro mare, contro corrente e a temperature polari intorno ai 5° sia dell’aria che dell’acqua e per le alte latitudini (sino al 59° parallelo nord).

I partecipanti italiani sono due: Andrea Mura, campione in carica, sull’Open 50 “Vento di Sardegna” e Michele Zambelli a bordo del Class 950 “Illumia 12“.

Correndo come Defender le responsabilità e le difficoltà saranno ancora maggiori, ma Andrea Mura è molto concentrato e assolutamente desideroso di bissare il successo di 4 anni fa.

Nei giorni scorsi a St Malò Mura ha svolto la messa a punto degli ultimi dettagli tecnici e delle attrezzature di bordo, con aggiornamenti software e hardware, la sostituzione della radio, le nuove carte nautiche, la sostituzione delle cime e soprattutto l’installazione delle nuove vele, fornite dalla stessa Veleria Andrea Mura e realizzate con una tecnologia di altissimo livello utilizzando una nuova fibra di Dynema. Le vele di Vento di Sardegna sono le prime al mondo realizzate con il filato “sk99 low crimp”: ancora più leggere e performanti delle precedenti realizzate in kevlar e carbonio, un vero passo avanti. Altra grande novità è la protezione del pozzetto in acciaio e strataglass contro le gelide burrasche della Ostar.

La partecipazione di Andrea Mura non è finalizzata solo alla vittoria ma rivolta anche al reperimento di nuovi sponsor per progettare prossime sfide: infatti il sogno di Andrea Mura di prendere parte alla scorsa Vendée Globe è sfumato, purtroppo, proprio a causa della mancanza di sponsorizzazioni.

Date le infernali condizioni meteo marine affrontate nell’ultima edizione, e felice di aver portato a casa la “pelle” nonostante le terribili burrasche incontrate, Andrea Mura aveva giurato di non ritentare più quest’avventura. Ma qualcosa gli ha fatto cambiare idea: da una parte la passione ed il richiamo del mare e dall’altra il desiderio di trovare sponsor che gli permettano di realizzare il sogno di partecipare alla Vendée Globe 2020.

Michele Zambelli Illumia 12 Ostar
Michele Zambelli su Illumia 12 – Foto Di Francesco

Michele Zambelli, skipper romagnolo giovane (classe 1990) ma con tantissime miglia sulle spalle, tra cui una grande stagione nella Classe Mini nel 2015, affronta invece questa sfida per la prima volta. Per lui particolare attenzione all’abbigliamento e al sistema di riscaldamento a gasolio che si è inventato per affrontare il temibile freddo di quelle latitudini atlantiche.

Particolare la storia della sua imbarcazione: ora ribattezzata “Illumia 12”, precedentemente era “Tenace“, la barca autocostruita con impegno e passione dal compianto Alessandro Bruno, skipper genovese scomparso purtroppo in un tragico incidente sugli sci nel dicembre 2013.

Alessandro Bruno Tenace Class 950
Alessandro Bruno sul suo “Tenace”

A questo link è possibile seguire il tracking ufficiale della regata.

Mentre sul sito Windy si può seguire l’evolversi delle condizioni meteo in tempo reale.

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I partecipanti alla Ostar 2017
I partecipanti

Trofeo Carlo Riva: a Santa Margherita doppia sfilata, Ferrari d’epoca e modelli storici Riva

Si terrà a Santa Margherita Ligure dal 2 al 5 giugno la seconda edizione del Trofeo Carlo Riva. Il borgo della Riviera di Levante per l’occasione sarà trasformato in una passerella di modelli d’eccellenza: le Ferrari d’epoca, tra cui la chicca della F2002, la vettura con cui Michael Schumacher vinse un mondiale di F1, e le “Ferrari del mare”, i modelli più iconici ideati dal genio di Carlo Riva, scomparso di recente, come Aquarama, Super Florida, Ariston, Special Aquarama, RudyTritone.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione il Ferrari Club di Rapallo, che festeggia quest’anno il suo trentennale.

Numerosi gli armatori di queste imbarcazioni da sogno, sempre più preziose nel tempo: saranno infatti svariati i milioni di euro ormeggiati in porto per l’occasione, testimoni nel mondo d’eleganza e di raffinatezza made in Italy.

Si comincia venerdì 2 giugno con lo spettacolare Show Car Ferrari in corso Marconi, sulla passeggiata a mare, dalle 11 alle 18, con esposizione della Ferrari F2002 , modello con cui Michael Schumacher vinse il terzo campionato del mondo di Formula 1 al volante delle vetture di Maranello, dimostrazioni di pit-stop e cambio gomme con il coinvolgimento del pubblico e due simulatori di guida per provare l’ebbrezza della F1.

Domenica 4 giugno protagonisti i motoscafi Riva nell’area di banchina S. Erasmo, per la divertente parata del loro “Concorso Eleganza”, il cui tema di quest’anno sarà “Riva e il Cinema”. Gli armatori saranno abbigliati modello “celluloide”, e con i loro bellissimi scafi sfileranno in mare davanti alla Giuria posizionata in banchina. In serata la premiazione in piazzetta S. Erasmo.

Dal 27 maggio al 2 giugno  mostra vintage nelle vetrine della città con tante foto storiche di Riva e Sci Nautico provenienti dall’archivio storico del Grand Hotel Miramare, organizzata in collaborazione con Ascom Santa Margherita Ligure-Portofino e con Santa 2.0. Negozi, ristoranti, bar come mille vetrine per presentare l’eleganza ed il made in italy italiano, sulle sfumature cromatiche del tricolore nazionale, anche a celebrazione del 2 giugno.

Il Wider 150, rinominato M/Y ‘Bartali’, è di nuovo in acqua e pronto per la consegna

Comunicato:

Il WIDER 150, rinominato M/Y ‘Bartali’, è di nuovo in acqua e pronto per la consegna

WIDER è lieta di annunciare che il pluripremiato WIDER 150, rinominato M/Y ‘Bartali’ dal suo nuovo proprietario, è tornato in acqua ad Ancona lo scorso sabato 20 maggio. Venduto nel dicembre del 2016, lo yacht risulta ancor più personalizzato negli ambienti interni, dopo alcune modifiche eseguite dal cantiere marchigiano per soddisfare le specifiche esigenze dell’armatore.

Costruita interamente in alluminio, l’elegante silhouette del WIDER 150 include un beach club di 90mq con piscina coperta lunga 7m e un’ineguagliabile cabina armatoriale di 75mq. La capacità dello yacht di navigare in completo silenzio, utilizzando solo le batterie, ha dato vita a livelli di interesse senza precedenti e una collezione di premi ricevuti dalle organizzazioni più prestigiose, tra cui il World Superyacht Awards, il World Yachts Trophy e il MYS/RINA.

Il team Wider ha lavorato intensamente, facendo anche turni extra negli ultimi due mesi per assicurare il completamento delle modifiche richieste e rispettare la data di consegna concordata con il nuovo proprietario. Il nostro obbiettivo è quello di non compromettere mai, per nessuna ragione, il buon risultato del lavoro e di rispettare le tempistiche di consegna promesse e per questo motivo sono molto orgoglioso di lavorare con tutti i soggetti coinvolti in questo progetto“, ha dichiarato Michael Hackman, Vicepresidente Esecutivo delle Attività Marittime di Genting Hong Kong e Presidente ad interim di WIDER. “‘Bartali’ prenderà il largo fra due settimane e a quel punto tutta la nostra attenzione sarà rivolta al WIDER 165“.

Dopo la consegna, ‘Bartali’ si dirigerà verso la Costa Azzurra dove i nuovi armatori saliranno a bordo  per iniziare la loro crociera estiva.

Nel frattempo in cantiere proseguono i lavori di costruzione del WIDER 165 ‘Cecilia’ il cui varo resta in programma per il primo trimestre del 2018. Rimane alto l’interesse di potenziali clienti per l’acquisto del superyacht, oltre che di altri progetti futuri.

Nell’aprile del 2017 WIDER è stata acquisita da Exa Limited, società interamente controllata da Genting Hong Kong Limited.


Informazioni su Genting Hong Kong Limited

Genting Hong Kong è una società leader nel settore delle navi da crociera e attività correlate, oltre che nel leisure,  intrattenimento ed ospitalità.

È stata pioniera nell’industria crocieristica asiatica, con la fondazione di Star Cruises nel 1993, “The Most Popular Cruise Line in Asia” con l’intento di promuovere l’area Asia-Pacifica come destinazione crocieristica internazionale.

Nel 2015, per espandere ulteriormente il proprio portafoglio di navi da crociera in quell’area, Genting Hong Kong ha lanciato Dream Cruises, “Asia’s Luxury Cruise Line” per soddisfare il mercato di lusso asiatico. Lo stesso anno, Genting Hong Kong ha finalizzato l’acquisizione di Crystal Cruises, riconosciuta come “The World’s Most Awarded Luxury Cruise Line” per estendere su scala mondiale la portata del mercato di Genting Hong Kong.

Nel 2016 Genting ha acquisito tre cantieri navali in Germania, noti come “MV Werften”, per costruire le navi da crociera – fino a un massimo di 200.000 tonnellate – dei tre brand che possiede, a seguito dell’acquisto di Lloyd Werft l’anno precedente, cantiere specializzato nella realizzazione di megayachts e di altre costruzioni navali.

Il World Manila Resorts è stato il primo resort turistico integrato nelle Filippine quando è stato inaugurato nel 2009 dal Gruppo Genting, che così ha iniziato il proprio percorso di sviluppo dell’offerta turistica terrestre. Una destinazione di divertimento e svago non-stop, il World Manila Resorts offre intrattenimenti di alta classe, eventi unici e soluzioni lifestyle negli ampi spazi del villaggio turistico.

L’investimento di Genting Hong Kong nell’iconico brand della vita notturna di Singapore ‘Zouk’ –  un’istituzione di spettacolo di classe mondiale e trendsetter nella scena musicale di danza dell’Asia, oltre che presenza fissa nella top-ten annuale del sondaggio mondiale di DJ Mag Top 100 Club – ha permesso alla società di diversificarsi attirando l’attenzione di una clientela più  giovane e dinamica.


WIDER 150 – Maggiori informazioni

Lo straordinario design del WIDER 150 – nave realizzata interamente in alluminio per aumentare le prestazioni e consentire una maggiore libertà e flessibilità durante il processo di costruzioneoffre uno straordinario beach club di 90mq con piscina  di 7m, una cabina armatoriale di 75mq e la particolare navigazione in quasi totale silenzio, utilizzando soltanto le batterie. Queste caratteristiche uniche hanno portato a livelli senza precedenti l’interesse del pubblico e la collezione di premi assegnati allo yacht da parte delle più prestigiose organizzazioni che vanno dal World Superyacht Awards, al World Yachts Trophy fino al MYS/RINA.

Vincitore del prestigioso premio Nettuno nella categoria “Motor Yacht Dislocante sotto le 500 GT, dai 42m ai 46.9m” al rinomato concorso World Superyacht Awards 2016, il 150’ non solo ha primeggiato sui concorrenti, ma ha ottenuto anche un premio speciale per la Tecnologia e l’Innovazione, menzione legata principalmente al sistema di propulsione Diesel Elettrico adottato e combinato in maniera intelligente con il posizionamento a prua della sala macchine, che libera volumi a centro barca per ottenere cabine ospiti più ampie e confortevoli.

Ai World Yachts Trophies 2016 consegnati a Cannes in occasione dello Yachting Festival la nave tutta italiana ha ritirato il conteso trofeo “Yacht Più Innovativo” nella categoria dai 38m ai 54m. Un ulteriore riconoscimento per il WIDER 150  è arrivato al MYS Awards Ceremony 2016 alla vigilia del Monaco Yacht Show, dove il 47 metri ha conquistato il MYS/RINA Award, prestigioso trofeo che premia il superyacht più eco-friendly in assoluto in esposizione all’evento monegasco, la cui costruzione è conforme a tutta una serie di specifiche prestazionali, come definito dal RINA Registro Navale Italiano.

E non è tutto:  il 47 metri è la prima nave al mondo ad ottenere la certificazione Rina Comfort Class con il punteggio massimo di 100/100, grazie a livelli di rumorosità e vibrazioni così bassi da creare un nuovo primato per il settore.

Infine, ciliegina sulla torta è stata la visita a bordo del Principe Alberto II di Monaco – insieme all’A.D. di RINA, Ugo Salerno –  durante il Monaco Yacht Show, per consegnare il prestigioso riconoscimento  Rina PLATINUM GREEN PLUS. Conferito annualmente al migliore yacht sopra i 40m, il premio conferma che il WIDER 150 supera ogni altro yacht in termini di credenziali “green”, tenendo in considerazione il consumo di carburante, nonché l’impatto ambientale complessivo ottenuto durante l’intero processo di costruzione della nave.

L’insieme di questi numerosi e prestigiosi riconoscimenti – ai quali si sono recentemente aggiunti due ShowBoats Design Awards e in particolare nelle categorie “Miglior Design & Stile Esterni – Yacht a motore sotto 48m” e “Motor Yacht più Innovativo” – consolida ulteriormente la reputazione di WIDER quale cantiere che offre autentica innovazione e che si tramuta in numerosi vantaggi per gli armatori e i propri equipaggi – migliorando la loro esperienza di vita a bordo e a contatto con il mare – attraverso l’utilizzo della moderna tecnologia che assicura un basso impatto ambientale.

Wider 150 M/Y Bartali

 Il WIDER 150 offre una serie di caratteristiche fondamentali che solitamente si possono trovare solo su navi di maggiori dimensioni, che includono, tra le altre:

– Uno spettacolare Beach Club di 90mq: è il più grande di ogni altro yacht di questa categoria. La poppa assume le sembianze di un’oasi, ideale per il relax, con incredibili spazi per sdraiarsi al sole e agevole accesso al mare. Il contatto con l’ambiente marino si intensifica grazie a 7m di piscina interna con acqua salata, unica nel suo genere. Grazie al suo Floating Launching System, un sistema di espulsione con galleggiamento, la poppa di WIDER 150 si trasforma in un hangar ideale per un tender di design come WIDER 32.

–  Appartamento armatoriale di 75mq che include una terrazza sul mare 5.6m2 – Ancora una volta, questo elemento è il più grande nella sua categoria.

– Di fronte alla plancia di comando si trova una grande lounge di prua, nascosta da un portellone stagno integrato nella tuga; il portellone si solleva per svelare una spaziosa area entertaining, perfetta quale spazio supplementare e lontano da occhi indiscreti per rilassarsi assieme agli ospiti, prendere un cocktail, guardare un film o cenare all’aperto.

– Una plancia di comando dal design ergonomico, avvolgente, tecnologicamente avanzata, con cabina del comandante annessa.

Sistema di propulsione diesel elettrica con pod azimutali accoppiato a banchi di batterie da 544kwh – tecnologia ampiamente collaudata nelle navi commerciali e militari, così come nei grandi yacht, WIDER 150 è l’unico yacht di queste dimensioni con lo stesso sistema di propulsione e di stoccaggio dell’energia.

I vantaggi di questo sistema rispetto a una propulsione tradizionale comprendono:

Possibilità di navigare esclusivamente a batteria per una notte intera o durante l’utilizzo del Beach Club in completo silenzio – nessun rumore o fumo o odore, solo il suono delle onde che lambiscono contro le murate dello scafo.

Maggior affidabilità – I motori elettrici hanno meno parti mobili e sono meno inclini al fallimento.

Ridotto consumo di carburante e di conseguenza maggiore autonomia – solo 84 litri all’ora a 10 nodi che offre 4700 miglia di autonomia.

Pescaggio al minimo – 2m 20, per permettere accesso a un parco più ampio di aree marine

Riduzione del rumore e delle vibrazioni – La fonte di rumore (i generatori) è stata spostata a prua, il sistema di gestione di potenza ottimizza l’uso di uno o più generatori e assicura che la potenza erogata non sia mai superiore alla richiesta, inoltre i motori elettrici sono più silenziosi con significativa riduzione del rumore e dei livelli di vibrazione.

Manutenzione ridotta – Grazie ad un uso efficiente dei generatori da parte del management System, le ore dei generatori sono ridotte che significa estensione temporale tra una revisione e l’altra.

Flessibilità di layout: senza un albero fisso, ma semplicemente cavi elettrici che collegano l’alimentazione ai motori elettrici posizionati sopra i pod e forniscono l’energia per l’hotel. Questo sistema ha permesso di collocare la sala macchine a prua, liberando più spazio a centro barca, utilizzabile per realizzare cabine ospiti più ampie.


LA PROPULSIONE DIESEL ELETTRICA: UNA TECNOLOGIA AMPIAMENTE COLLAUDATA DALLA NAVIGAZIONE MERCANTILE E MILITARE,  APPLICATA AD UN SUPERYACHT

 WIDER 150 utilizza la propulsione diesel elettrica in combinazione con i pod Azimutali. Un sistema intelligente controlla e gestisce l’energia generata dai quattro generatori diesel in linea e dalle batterie. La potenza che si produce fa navigare lo yacht oltre che assolvere a tutte le richieste dell’ hotel. I vantaggi sono numerosi, da consumi assolutamente ridotti a elevata autonomia.

La tradizionale sala macchine è stata sostituita da due unità separate: la Power Generator Room a prua e la Technical Room dove sono alloggiati i banchi di batterie LiPo (Lithium polymer) a poppa. Così si libera la parte centrale e più ampia dello scafo, permettendo di progettare cabine ospiti più spaziose nel punto più stabile dello yacht.

L’intero sistema di propulsione è completamente modulare: WIDER 150 può navigare esclusivamente con le batterie in ZEM (Zero Emission Mode) oppure attivando fino a quattro generatori diesel in linea. Questo concede un range di navigazione più alto pur mantenendo sempre limitato e controllato l’utilizzo di carburante.

Tutte le fonti energetiche di bordo sono controllate dal Power Management System, un sistema intelligente e completamente integrato con lo yacht che gestisce l’energia proveniente dalla banchina, dal gruppo elettrogeno e dai banchi delle batterie, distribuendola tra le richieste di hotel, sistema propulsivo e ricarica delle batterie quando necessario. Partner d’eccezione del progetto oltre che fornitore dell’intero Power Management System è il leader di mercato Emerson Industrual Automation.

 WIDER 150 offre una velocità massima di 14.1 nodi. A una velocità di crociera pari a 13 nodi si stima un range di navigazione di 2 500 miglia nautiche, che cresce a 4 700nm alla velocità eco di 10 nodi. Lo yacht può anche navigare esclusivamente con le batterie, in Zero Emission Mode, la crociera è davvero silenziosa e la velocità è ridotta a 5 nodi. È la scelta ideale per i piccoli spostamenti e permette di non avviare i generatori e mollare gli ormeggi di mattino presto nella massima quiete.


INTERIOR DESIGN

All’interno, il WIDER 150 offre tutti i comfort che generalmente un armatore richiede in mare come a casa. Ampie finestrature da pavimento a soffitto circondano i saloni del ponte principale e di quello superiore, lasciando alla luce la possibilità di invadere gli ambienti e regalando una magnifica panoramica sull’esterno.

Nel ponte superiore si trova la Sky Lounge e una zona pranzo con porte scorrevoli che si celano alla vista creando la sensazione di cenare all’aperto ma riparati.

Nel ponte principale verso poppa c’è un ampio pozzetto esterno e un salone interno incredibilmente spazioso suddiviso in due living. Davanti al salone, verso prua, si trova  un appartamento a tutto baglio, di 75mq,  riservato all’armatore che include un terrazzo di 4mq e si affaccia sul mare, uno spazio complessivo che non ha eguali. Anche questa è divisa in due ambienti da porte scorrevoli. Uno studio/ufficio e la zona notte che include una cabina armadio e un ampio locale bagno con doccia di 3 metri e  vasca custom realizzata in legno wengé.

Per gli ospiti sono disponibili quattro grandi cabine con bagno privato, di cui due VIP e due standard, una di queste con terzo letto a scomparsa. Ambienti ideali sia per gli ospiti dell’armatore, sia per un utilizzo dello yacht in charter.

L’eleganza e lo stile contemporaneo degli interni, progettati da Ideaeitalia, vengono esaltati dai pellami di Poltrona Frau e dai tessuti di Gentili Mosconi Home.

WIDER 150 rispetta i più recenti standard (LY3) per gli alloggi dedicati al personale di bordo.

Al comandante è riservata un’ampia cabina sull’upper deck proprio di fianco all’area di comando. All’equipaggio, quattro cabine gemelle nel lower deck, dove si trova anche l’ampia sala mensa. Questi alloggi sono organizzati ai lati di un corridoio centrale che dà diretto accesso alla sala macchine di prua, collocata il più lontano possibile dalle cabine ospiti.


Per ulteriori informazioni
WIDER – Tel. +39 0721 956077
Laura Carboni – lcarboni@wider-yachts.com

Canados 969 Coliseum, completato l’engineering project

Comunicato stampa:

CANADOS 969 COLISEUM
L’ENGINEERING PROJECT E’ STATO COMPLETATO

Dopo l’annuncio avvenuto durante l’ultima edizione del Cannes Yachting Festival, l’engineering project del nuovo 969 Coliseum è stato completato.
Il timing è essenziale se si pensa che l’808, con cui condivide lo stesso concept, sarà varato a Luglio e farà il suo esordio ufficiale durante il Cannes Yachting Festival 2017 a Settembre. Essendo lo stampo dello scafo del 969 già pronto, mentre quelli della coperta e delle sovrastrutture saranno completati a Ottobre, il primo esemplare del 969 sarà consegnato in tempo per la stagione 2018. La nuova linea di fly-bridge Canados conterà quattro modelli: 81’, 88’, 97’ e 120’.

CANADOS 969 COLISEUM – IL CONCEPT
Il 969 è stato progettato per offrire diverse soluzioni di layout con 4 o 5 cabine.
In entrambi i casi la suite armatoriale, situata sul ponte principale, prevede un bagno su due livelli e gode di un accesso vetrato diretto al ponte di prua, equipaggiato con due divani da salotto e un tavolo centrale con quattro pouf. Questo specifico layout permette all’armatore di godere di un’autentica privacy una volta ormeggiati di poppa in qualunque porto.
Quando è all’ancora, questa fantastica zona è riparata da un Bimini top dotato di quattro montanti in fibra di carbonio.
Il ponte inferiore avrà due cabine ospiti e una suite a tutto baglio oppure quattro cabine ospiti (2 matrimoniali e 2 con letti gemelli).
La previsione di Canados è che la versione a quattro cabine sarà venduta principalmente per usi privati, mentre quella a cinque cabine desterà grande interesse per gli armatori che desidereranno immettere il loro yacht nel mercato del charter.

Il 969 Coliseum offre anche la flessibilità di avere un 29,50 metri fuoritutto registrabile sotto i 24 metri al galleggiamento per ragioni regolamentari.

Canados 969 Coliseum

PIU’ SPAZIO PER I GIOCHI
Le odierne tendenze del mercato richiedono sempre maggiore spazio per i giochi e il 969 è stato creato con capacità uniche in questo ambito. Nel caso non fossero sufficienti i due garage laterali, questa barca è equipaggiata con un tender lift che consente all’intera piattaforma poppiera di alloggiare un ulteriore PWC o un secondo tender di oltre 4,60 metri.
Gli armatori esperti sanno che uno yacht non ha mai abbastanza spazio di stivaggio e apprezzeranno particolarmente la possibilità di avere a disposizione un garage dedicato a un tender a idrogetto su un lato  e un altro per un jet-ski.
Questa particolare configurazione è stata possibile grazie all’installazione di una passerella centrale che non solo fa apparire il 969 molto più grande, ma permette anche di creare due terrazze laterali sospese con sun pads integrati.

UNA TERRAZZA, TRE CONFIGURAZONI
Come abbiamo visto a bordo del Canados 808 Maximus introdotto a Settembre al Cannes Yachting Festival, la configurazione del ponte poppiero del 969 Coliseum è assolutamente unica grazie al suo sistema a 3 posizioni. Se chiusa a poppa, la terrazza accoglie una classica area pranzo mentre se chiusa verso prua, il tavolo si trasforma in una zona per un lunch all’aperto.
Logicamente, quando i due pannelli vetrati curvati a 90° sono chiusi su entrambi i lati, consentono di circolare liberamente dal ponte di poppa al grande salone interno.

Canados 969 Coliseum

PONTE PRINCIPALE – TUTTA QUESTIONE DI LUCE NATURALE
Il salone principale, con le sue vetrate curve a tutta altezza che lo inondano di luce naturale, offre una vista completa sul mare che toglie il fiato. La configurazione con due divani gemelli a L e le vetrate apribili su entrambe le murate donano a quest’area la sensazione di una naturale estensione degli spazi esterni.

Proseguendo sul ponte principale, una porta a dritta si apre sulla cucina realizzata appositamente da Boffi® con accesso diretto alle due cabine equipaggio sottostanti. A sinistra, il corridoio conduce al bagno per gli ospiti, alla scala che porta giù alle 3 o 4 cabine ospiti o su alla Raised Pilot House. Più avanti, una porta separa dalla spettacolare suite armatoriale sul ponte principale.
Posta nel punto più tranquillo dello yacht, ha un layout che include un letto king size, un divano laterale posizionato a filo della vetrata laterale oversize fronteggiato da un desk/vanity.
Davanti al letto c’è una grande vetrata di oltre 2,50 metri che non solo regala un’incredibile luce naturale, ma consente anche di accedere all’area breakfast/lunch del ponte riservata all’armatore e dotata di due divani a L e di un tavolo centrale.
Questo layout non solo permette di mangiare all’aperto godendosi la brezza quando si è all’ancora grazie al Bimini top sostenuto da montanti in fibra di carbonio, ma assicura anche la privacy una volta ormeggiati in porto.

Canados 969 Coliseum

GLI IMPRESSIONANTI VOLUMI DEGLI INTERNI
Quattro gradini più in basso rispetto alla zona notte, si trovano un secondo vanity, un guardaroba e un bagno con vasca da bagno. Questa è un’altra soluzione che consente a Canados di offrire volumi superiori.
Il ponte inferiore è disponibile nelle versioni con 3 o 4 cabine. Avere uno yacht di 5 cabine in meno di 24 metri al galleggiament oattrae sicuramente molti acquirenti, ma la versione del ponte inferiore a 3 cabine propone una cabina VIP che può essere considerata una seconda armatoriale.

Come ogni Canados, gli interni del 969 Coliseum saranno concepiti totalmente su misura con mobili realizzati internamente seguendo i più elevati standard industriali.
Gli armatori del Coliseum potranno sedersi e creare il proprio stile degli interni in collaborazione con Marco Casali.

Il fly-bridge viene proposto con un layout standard che include un sun pad integrato, un salone circolare, un area bar e cena, ma può essere personalizzato con qualunque mobile scelto dall’armatore.

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Canados 969 Coliseum

DATI TECNICI
Lo scafo è realizzato in infusione mentre la laminazione della sovrastruttura sarà in Kevlar/Aramat per abbassare il baricentro, consentendo al giroscopio Seakeeper di stabilizzare perfettamente lo yacht.
La scelta della motorizzazione standard del 969 verrà lasciata all’armatore, che potrà optare per una coppia di V12 MAN – 1.900 cv accoppiati con V-Drives, una coppia di Caterpillar C32 Acert – 1.925 cv o una coppia di MTU 12V 2000 M96L – 1.920 cv che permetterà al Coliseum di offrire una velocità di crociera di oltre 23 nodi e una massima di 26 nodi. Come opzione, la barca potrà essere dotata di una coppia di MTU 16V 2000 M96L – 2.600 cv per una velocità di crociera di oltre 25 nodi e una massima di 29 nodi.

CANADOS 969 COLISEUM – COSA LO RENDE DAVVERO DIVERSO!
Il progetto del 969 Coliseum è un esempio della perfetta integrazione tra l’ufficio tecnico del cantiere e il designer Marco Casali, che consente di realizzare un numero unico di peculiarità:
– Passerella centrale più larga del normale
– Due garage + tender lift
– 2 pannelli vetrati circolari sulla terrazza per un utilizzo interno/esterno
– Camminamenti laterali larghi e ben protetti dotati di fashion plates doors
– Porte vetrate scorrevoli su entrambi i lati del ponte principale
– Salone doppio con con vetrate curve a tutta altezza
– Suite armatoriale sul ponte principale
– Porta vetrata scorrevole dalla suite armatoriale al ponte di prua
– Lounge privata per l’armatore sul ponte di prua con area pranzo e sun pad
– Massima privacy per equipaggio, ospiti e armatore
– Versioni a 4 o 5 cabine
– Dashboard integrata Boening
– Customizzazione totale degli interni secondo i desideri dell’armatore
– Scafo in infusione e sovrastruttura in Kevlar/Aramat
– Yacht interamente pitturato no gelcoat

SHORT SPECS – CANADOS 969 COLISEUM
Lunghezza fuori tutto: 29.50 m / 96’9’’
Lunhezza scafo (CE): 23.97 m / 78’8’’
Baglio: 6.62 m / 21’8’’
Immersione alle eliche: 2,10 m / 6’10’’
Dislocamento a vuoto: 80 Tons
Dislocamento a pieno carico: 95 t
Cabine: 1 armatore – 1 VIP tutto baglio – 2 Twins o 1 armatore, 2 VIP e 2 twins.
Bagni: 4 o 5
Cabine equipaggio: 2 da 3 a 4 membri
Motori:
2 x MAN V12 – 1.990 cv
o 2 x CATERPILLAR C32 ACERT – 1.925 cv
o 2 X MTU 12V 2000 M96L – 1.920 cv
o 2 X MTU 16V 2000 M96L – 2.600 cv
Velocità max: da 26 a 29 + nodi
Velocità crociera: 23 a 25 + nodi
Generatori: 2 x Kholer 28 kW
Autonomia crociera: oltre 650 NM

Canados 969 Coliseum


ABOUT CANADOS YACHTS
Situato a Ostia, a soli 7 km dall’aeroporto internazionale Roma-Fiumicino Leonardo Da Vinci, il cantiere simbolo di Roma è stato fondato nel 1946 e ha consegnato con successo più di 700 yachts di lunghezze dai 23 ai 36 metri.
Canados – recentemente acquistato dall’imprenditore francese Michel Karsenti – produce tre gamme di prodotto, Canados Yachts, Gladiator Yachts and Oceanic Yachts.
Il cantiere Canados – ben 80.000 metri quadrati di superficie – sorge lungo la foce del Tevere e può contare inoltre su due uffici di rappresentanza diretta a Golfe Juan, in Costa Azzurra (FRA) e a Dubai (UAE).
Canados è da sempre rimasto fedele ai valori e alla conoscenza secolare gelosamente protetta dai propri artigiani fin dagli inizi. Canados si vanta di essere uno dei pochi costruttori italiani di yacht che produce quasi esclusivamente “in-house”. Un vero matrimonio di tradizioni e innovazione che si consolida anno dopo anno dal 1946.

Arriva il quinto team della Volvo Ocean Race: rappresenterà Hong Kong

Il quinto partecipante all’edizione 2017/18 della Volvo Ocean Race si chiama Team Sun Hung Kai/Scallywag e rappresenterà Hong Kong.

La campagna sarà supportata dalla società Sun Hung Kai & Co. e da Seng Huang Lee, l’armatore del supermaxi Scallywag, e ha come obiettivo la promozione della vela competitiva in Asia e la costruzione di un tradizione duratura di velisti nella regione. Hong Kong sarà sede di tappa per la prima volta nella prossima edizione del giro del mondo, che partirà da Alicante il prossimo 22 ottobre.

“Questa campagna promuoverà la vela competitiva di livello mondiale a Hong Kong e in Cina, con le prime tappe di Hong Kong e Guangzhou. Sono certo che questo Team renderà orgoglioso il nostro paese” ha dichiarato Lee.

Seng Huang Lee è cresciuto a Sydney, in Australia, a poca distanza dalla linea di partenza della celeberrima regata Sydney to Hobart – e fu proprio guardando la partenza ogni anno che si appassionò allo sport della vela. Nel 2016 ha acquistato il 100 piedi Scallywag, prima conosciuto con il nome di Ragamuffin, e da quel momento il suo team ha stabilito diversi record di velocità. La partecipazione alla prossima edizione della Volvo Ocean Race è il prossimo passo nella visione a lungo termine di Mr Lee, volta a costruire una forte tradizione velica in Asia e vedere un maggior numero di equipaggi asiatici competere in eventi internazionali.

Il team avrà come skipper a bordo del Volvo Ocean 65 l’esperto velista australiano David Witt, che ritorna alla Volvo Ocean Race a 20 anni dall’ultima partecipazione, quella del 1997-98 a bordo di Innovation Kvaerner, la barca che era guidata dall’ex CEO della regata, Knut Frostad.

Veterano della Sydney to Hobart Race, a cui ha preso parte oltre venti volte, Witt è considerato come uno dei migliori velisti oceanici del mondo e sembra molto desideroso di rimettersi alla prova negli oceani del Sud, quando la flotta vi navigherà, a fine di quest’anno. “Per Scallywag questa è un’opportunità fantastica di rappresentare Hong Kong su di un vero palcoscenico internazionale” ha detto Witt. “Poiché la regata tornerà a un percorso più tradizionale, e visto che si correrà su barche monotipo, penso che potremo raggiungere un obiettivo che è fra i sogni della mia vita.”

Quando mancano oltre cinque mesi alla partenza della Volvo Ocean Race 2017/18, la griglia di partenza si sta riempiendo.

Le altre squadre confermate finora sono Team AkzoNobel (skipper Simeon Tienpont, Olanda), Dongfeng Race Team (Charles Caudrelier, Francia), Team MAPFRE (Xabi Fernández, Spagna) e Vestas 11th Hour Racing (Charlie Enright, USA).

La regata partirà dal porto spagnolo di Alicante il 22 ottobre, con un massimo di otto barche monotipo Volvo Ocean 65, sette delle quali sono state sottoposte a un intenso lavoro di refitting dopo essere state utilizzate nell’edizione 2014/15, mentre l’ottava è stata costruita da zero per team AkzoNobel.

L’edizione 2017/18 vedrà i team coprire una distanza totale di 46.000 miglia, con tappe in dodici diverse città, inclusa Hong Kong, e finale all’Aja, in Olanda, alla fine di giugno.

Il primo stopover a Hong Kong nella storia della Volvo Ocean Race è in programma per l’inizio del 2018, con le barche che dovrebbero giungere nel porto asiatico, provenienti da Melbourne, il 20 gennaio. Durante lo stopover si svolgeranno una serie di regate intorno a Honk Kong, incluse le In-port e una Around the Island.

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Round Sardinia Race, tutte le novità dell’edizione 2017

Grandi novità per un evento unico nel panorama della vela sarda e non solo: la Round Sardinia Race.

Cresce il numero delle tappe dell’edizione 2017 (da 5 a 6, con l’aggiunta di Arbatax), partenza il 23 settembre (con cerimonia il 22), arrivo il 30 settembre (e premiazione il 1 ottobre).

La Round Sardinia Race è nata nel 2007 dall’idea di Andrea Mura, il noto ocean racer, per promuovere la vela d’altura in Sardegna e l’isola di Sardegna nel mondo come teatro eccezionale per la pratica allo sport della vela.

Dopo una pausa, è tornata l’anno scorso nel calendario dei velisti e degli appassionati sardi, di tutta Italia e a livello internazionale, grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e di un pool di partner tecnici di livello.

La partenza prevista quindi per il 23 settembre a Cagliari, le tappe saranno, nell’ordine, Villasimius, Arbatax, Porto Rotondo, Alghero, Carloforte e Cagliari.

Ad ogni tappa seguirà una festa che coinvolgerà la popolazione locale e i turisti, con il gran finale a Cagliari, ove verrà costruito un vero e proprio villaggio.

Gli organizzatori dell’evento sono l’ASD Vento di Sardegna e l’Ichnusa Sailing Kermesse.

Siamo onorati di replicare anche nel 2017 con questo importante evento – dichiara Andrea MuraSi tratta di un veicolo formidabile per promuovere il territorio della Sardegna, lo sport velico e il mondo della nautica in generale“.

Attraverso appuntamenti affascinanti e di valore internazionale come questo si creano infatti nuove motivazioni di viaggio, si anima il territorio e si accresce il ritorno d’immagine dell’Isola del Vento, all’interno della quale ha uno spazio di notevole rilevanza, specie economica, anche lo sviluppo del turismo nautico, ora più che mai al centro delle politiche regionali di crescita sostenibile dell’offerta turistica.

Ricordiamo che la “barca testimonial” della Round Sardinia Race, Vento di Sardegna, salperà da Plymouth il 29 maggio – condotta da Andrea Mura – per gareggiare nella difficile regata transatlantica in solitario OSTAR: occasione importante di visibilità per l’evento RSR e per la Sardegna tutta.


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado. Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup. Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda. Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h). Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”. Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (29 maggio 2017).