Il settore della nautica, così come l’industria marittima globale, sta vivendo un processo innovativo e di trasformazioni determinato dall’integrazione di tecnologie informatiche e digitali sempre più avanzate.
Sulle moderne imbarcazioni da diporto – in particolare su yacht e superyacht di maggiori dimensioni – sono presenti sofisticati sistemi integrati di navigazione, comunicazione ed intrattenimento. Questa evoluzione tecnologica comporta, però, un significativo aumento dei rischi legati alla sicurezza informatica (Cyber Security).
Alcuni dei dispositivi presenti a bordo
– Sistemi di Navigazione Satellitare e Cartografia Digitale
– Sistemi di Comunicazione, Telefonia, Reti WiFi e Connessioni a Internet
– Computer e Server di Bordo
– Sistemi di Videosorveglianza con accesso da remoto
– Controlli Remoti per Utenze, Luci e Climatizzazione
– Sistemi di Intrattenimento Connessi
L’imbarcazione, se non adeguatamente protetta, può risultare vulnerabile a minacce ed attacchi informatici. Il livello di rischio è direttamente proporzionale alla quantità ed alla tipologia dei sistemi connessi presenti a bordo.
Tipologie di possibili minacce
Le minacce informatiche possono compromettere la sicurezza di bordo, fino a mettere in pericolo la navigazione stessa.
In molti casi, la vulnerabilità è legata a scarsa attenzione nella gestione della sicurezza informatica. Tra i fattori più critici:
– Mancanza di aggiornamenti software regolari
– Utilizzo di Password deboli o predefinite
– Assenza di segmentazione di rete (crew/guest/sistemi critici)
– Bassa consapevolezza da parte dell’equipaggio
– Limitata o scarsa attenzione alla sicurezza già in fase di progettazione dell’architettura di rete di bordo
Le principali minacce informatiche nel settore del diporto includono:
– Spoofing GPS
Manipolazione del segnale GPS per alterare la rotta della nave o confondere il comandante
– Man-in-the-Middle (MITM)
Intercettazione del traffico di rete, soprattutto in presenza di reti Wi-Fi mal configurate
– Accessi non autorizzati
Intrusione nei sistemi di bordo da parte di attori malevoli, con finalità di controllo, spionaggio o sabotaggio
– Ransomware
Blocco dei sistemi di bordo mediante crittografia, con richiesta di riscatto per il ripristino
– Furto di dati
Trasferimento non autorizzato di dati (data exfiltration).
Compromissione delle informazioni sensibili riguardanti l’armatore, gli ospiti a bordo o i piani di navigazione
Linee guida e raccomandazioni
La sicurezza informatica in ambito marittimo è regolata da normative e standard internazionali. International Safety Management Code (ISM), parte della normativa IMO, ha integrato la Cyber Security nei suoi requisiti.
Tra i riferimenti principali:
BIMCO (Baltic and International Maritime Council) ha pubblicato un dettagliato documento [The Guidelines on Cyber Security Onboard Ships] che raccoglie le raccomandazioni per una corretta gestione del rischio a bordo delle navi. La guida è scaricabile qui.
La stessa IMO (International Maritime Organization) promuove oggi anche nel settore diporto il concetto di Cyber Resilience, sebbene con un approccio meno stringente rispetto alla navigazione commerciale.
La crescente diffusione della connettività rende necessario un approccio consapevole alla cyber security, anche sulle imbarcazioni private, indipendentemente dalle loro dimensioni.
Alcune buone pratiche da seguire da parte di ogni armatore e/o comandante:
1 – Segmentare le reti (es. separare reti ospiti, equipaggio e sistemi critici)
2 – Aggiornare regolarmente firmware e software
3 – Utilizzare VPN per connessioni remote sicure
4 – Modificare le credenziali predefinite dei dispositivi
5 – Formare l’equipaggio su phishing e buone pratiche di sicurezza
6 – Installare firewall e sistemi di rilevamento intrusioni (IDS)
7 – Effettuare audit di sicurezza periodici con professionisti esperti del settore
Ruolo dei cantieri e dei fornitori
Molte vulnerabilità nascono già nella fase di progettazione, è quindi fondamentale che:
I cantieri costruttori adottino standard di sicurezza per la progettazione delle reti di bordo
I fornitori di software e hardware marino si attengano alle best practice in termini di sicurezza informatica
I system integrator collaborino con esperti di sicurezza informatica per implementare adeguate misure di protezione
Conclusione
Con l’aumento della connettività e della complessità dei sistemi di bordo, la Cyber Security nella nautica non può più essere considerata un optional.
Le imbarcazioni da diporto sono potenziali bersagli esposti a minacce informatiche analoghe a quelle che colpiscono aziende, abitazioni ed infrastrutture critiche.
Resta essenziale investire nella protezione digitale per garantire la sicurezza tecnica della barca, tutelare la privacy e la reputazione personale, ed assicurare la serenità ed il benessere dell’armatore e degli ospiti a bordo.