Custom Line Navetta 33 TELLI: “Oscar” alla bellezza

Prestigioso riconoscimento per l’esclusivo modello di Custom Line, che ha trionfato ai Design & Innovation Awards di Boat International.

Sin dalla world première, in luglio a Ibiza, è apparso lampante che Custom Line Navetta 33, con la sua classe ed eleganza, rapisce lo sguardo come poche barche  hanno fatto prima. Non sorprende quindi che questa opera d’arte nautica abbia conquistato anche la giuria di armatori e designer dei Boat International Design & Innovation Awards, uno dei più  importanti premi del settore, assicurandosi la vittoria nella categoria “Best Interior Design Motor Yachts  below 399GT” grazie a “Telli”, la Custom Line Navetta 33 numero 1.
Giunti alla nona edizione, i Design & Innovation Awards, curati da Boat International, da sempre la  rivista più autorevole e influente della nautica, premiano gli yacht di recente progettazione  valutandone design, stile e comfort, tenendo in considerazione l’innovazione tecnologica e progettuale.

Nella splendida cornice alpina di Kitzbuhel, Navetta 33 ha convinto la giuria con il suo fascino  sofisticato di vera diva del mare, grazie a una suggestiva armonia di stili, forme e ispirazioni. Il merito è  della collaborazione fra il Comitato Strategico di Prodotto del Gruppo Ferretti – presieduto dall’Ing.  Piero Ferrari – e la Direzione Engineering del Gruppo, che si è 06+occupata della progettazione degli  interni guidata dalle scelte della signora Antonella Ferrari, armatrice di Telli, con la quale ha  collaborato l’ufficio stile Custom Line.

Grande soddisfazione per la vittoria nelle parole dell’Avvocato Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group:  “Il mio parere è inevitabilmente di parte,  perché sono anch’io, con immenso piacere, armatore di  Navetta 33. Questo premio, tributato da una giuria così autorevole, è una conferma per Navetta 33  che ha già ottenuto un immediato successo commerciale. Uno yacht innovativo in grado di  combinare stile e vivibilità dettando canoni stilistici che marcheranno lo scenario nautico dei prossimi  anni. È di gran lunga la barca più chic su cui io abbia navigato. Sono particolarmente orgoglioso che  Navetta 33 “Telli“ abbia ricevuto questo importante riconoscimento per il design interno: la gestione  degli spazi e l’equilibrio nei volumi insieme alla combinazione di arredi, complementi e light design, si  fondono armoniosamente creando un canone estetico, e funzionale, di grande eleganza. Questo è il segreto di Navetta 33, una barca che non ostenta lusso ma esprime, con classe, una  raffinatezza autentica.

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CUSTOM LINE E FERRETTI GROUP
Custom Line è un marchio di Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che riescono a coniugare l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.customline-yacht.com

Comunicato stampa

The Protection of Art at Sea – Simposio sulla protezione dei beni trasportati su yachts

Il simposio, organizzato da National Maritime Museum e Pandora Art Services, si terrà a Londra il prossimo 1° marzo ed avrà come oggetto il dibattito sui rischi di perdita finanziaria e culturale di preziosi dipinti e materiali esposti a bordo di superyachts.

Il dipartimento di conservazione del museo in associazione con Pandora Art Services, al verificarsi negli ultimi anni di alcune importanti problematiche al riguardo, si sono attivati per individuare standard di best practice trasversali per affrontare il problema nei confronti dell’equipaggio ed evitare inutili incidenti o danni ambientali agli interni.

La giornata offrirà un variegato e nutrito programma di conferenze condotto da esperti di Clyde & Co, Momart, La Playa Insurance, Hill Dickinson e PwC, nonché discussioni moderate e fantastiche opportunità di networking.
L’evento culminerà con un ricevimento serale ed un tour privato della Queens House, tra cui l’Armada Portrait di Elizabeth I, recentemente conservata.

Trovate il programma completo e la registrazione possono al seguente link:
http://www.rmg.co.uk/see-do/exhibitions-events/art-sea-symposium-2018

Trattandosi di un tema complesso, con un elevato rischio potenziale, questo simposio sarà di grande importanza per chiunque abbia clienti che possiedono o lavorano con opere d’arte o yacht come parte dei loro beni.

L’approccio olistico adottato guiderà i partecipanti attraverso le possibili insidie ed evidenzierà le questioni da considerare, tra le quali: il danno materiale, la conservazione, le richieste di risarcimento, la formazione dell’equipaggio.

Ferretti Yachts è “The Best  Luxury Yacht Brand” per il quinto anno consecutivo

Agli Hurun Best of the Best Awards, ennesimo prestigioso premio ricevuto a  Shangai, nell’anno del 50° anniversario del marchio italiano sinonimo di nautica  d’eccellenza.

Quando si parla di nautica di lusso, il primo nome che viene in mente è quello di Ferretti  Yachts, da 50 anni nel cuore degli armatori di tutto il mondo grazie alle sue barche innovative ed eleganti. A confermare ulteriormente questo primato è arrivato, per il quinto anno consecutivo, il premio “The Best  Luxury Yacht Brand nel 2018”, assegnato durante la quattordicesima edizione di Hurun Best of the Best  Awards, tenutasi lo scorso 24 gennaio a Shanghai nella prestigiosa cornice dell’hotel Ritz-Carlton Pudong. L’importante riconoscimento conferma Ferretti Yachts come marchio leader della nautica di lusso in Asia.

Il premio è il risultato del sondaggio Best of the Best Luxury Consumer Preference, curato dall’autorevole  magazine cinese di business e lifestyle Hurun Report (che dal 1999 stila la lista delle personalità più facoltose della  Cina). L’indagine, realizzata in 20 città diverse coinvolgendo oltre 463 personalità di spicco, è un punto di riferimento  fondamentale per chi voglia conoscere i brand più affermati e riconosciuti, le abitudini di consumo e le tendenze di vita  dei cittadini cinesi più selettivi e influenti.

Ferretti Yachts, che festeggia quest’anno il suo 50simo anniversario, è presente in Cina da oltre vent’anni, e proprio in  virtù di questo rapporto privilegiato con il mercato asiatico, ha realizzato la versione Tai He Ban per tutte le barche  in gamma, modulata secondo i desideri e i gusti degli armatori dell’Estremo Oriente. Questo layout prevede, infatti, a  bordo degli yacht, ambienti progettati appositamente per business meeting, ricevimenti ufficiali, incontri informali e  occasioni d’entertainment, abbinati a soluzioni di decoro in linea con le tendenze più evolute del settore  dell’arredamento in Asia.

“The best luxury yacht brand” consacra ancora una volta Ferretti Yachts come primo ambasciatore  dell’eccellenza italiana in Cina, un mercato estremamente selettivo che apprezza i prodotti più esclusivi del Made in  Italy.


FERRETTI YACHTS E FERRETTI GROUP
Ferretti Yachts è un brand di Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor  yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi  Craft, CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi,  Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con  un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di  tradizione nautica italiana. Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America,  che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in  tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che  attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina). Inoltre, un network altamente  selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di  assistenza nelle marine di tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante  innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di  imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di  Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering . L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e  funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Per questo motivo le  imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance  in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico  mondiale. Per maggiori informazioni: www.ferretti-yachts.com

Comunicato stampa

NavalTecnoSud in Corea, nuova importante commessa

L’acquisizione di una commessa di fornitura per attrezzare scafi di 80 piedi conferma la validità delle soluzioni prodotte dall‘azienda con sede in Puglia.

Oggetto della fornitura: TAF, tacchi per la chiglia con portata di 30 tonnellate e cavalletti verticali laterali con portata di 10 tonnellate.
Cavalletti e tacchi, saranno impiegati da Marine Corea per sorreggere mega yachts del cantiere Azimut.

La dinamica società pugliese, specializzata nella produzione di attrezzature per il trasporto di grandi yachts o per la sosta in aree di cantiere, già diffusamente presente sul mercato Italia ed export nelle aree Europa, allarga l’attività di export al mercato asiatico.

NavalTecnoSud Trabattello pistoni idraulici

Importante sottolineare come la scelta del committente asiatico, oltre a premiare la specializzazione e l’impegno del Brand, riconosce la validità di un prodotto Italiano e della marcatura CE.

Per maggiori dettagli sulla gamma completa delle attrezzature prodotte da Navaltecnosud, potete consultare la VETRINA PRODOTTI dedicata sul nostro portale.

NavalTecnosud

Perini Navi presenta in anteprima mondiale due nuove imbarcazioni

Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di superyacht a vela e a motore, ha presentato in anteprima mondiale i progetti di due nuove imbarcazioni: un Eco Tender di 25 metri e un S/Y di 42 metri “Evolution”. Il portafoglio ordini del cantiere sale a 106 milioni di euro.

Le due nuove imbarcazioni propongono soluzioni tecnologiche e funzionali innovative: entrambe hanno un sofisticato sistema di propulsione ibrida, ideale per navigare in assoluta tranquillità e sicurezza.

“Abbiamo accolto la sfida di realizzare queste due nuove barche con grande entusiasmo – commenta Lamberto Tacoli, Presidente e Amministratore Delegato di Perini Navi – Stiamo lavorando ai nuovi progetti con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la nostra offerta mantenendo al contempo intatti i valori imprescindibili di Perini Navi: tradizione, qualità e innovazione“.

Attualmente i piani di produzione di Perini Navi prevedono la realizzazione di 6 imbarcazioni, tre a vela e tre a motore, nel dettaglio:
–  60 metri Seven in consegna nei primi mesi del 2018;
–  un ketch di 60 metri;
–  un 42 metri a vela;
–  un 25 metri a motore;
–  un 53 metri a motore;
–  un 56 metri a motore.

Perini Eco Tender 25m

L’Eco Tender di 25 metri nasce dalla richiesta dell’attuale armatore di un Perini Navi a vela di 50 metri di un motoryacht da utilizzare come barca d’appoggio, un’imbarcazione piccola, con le tipiche caratteristiche Perini Navi, con spazi più flessibili per gli ospiti e per i bambini. Progettato completamente dai designer di casa Perini in alluminio, è una barca a metà strada tra un tender e una “chase” boat; un nuovo tipo di eco tender con grandi innovazioni tecnologiche e funzionali, tra cui la principale è rappresentata da un sofisticato sistema di propulsione ibrida flessibile. Gli interni avranno un arredamento contemporaneo in linea con la nave madre Dotato di due droni a bordo in grado di andare in avanscoperta, il nuovo 25 metri conferma la vocazione all’esplorazione già espressa da Perini Navi con i M/Y Exuma, Galileo G e Grace E.

Perini Eco Tender 25m

Il S/Y E-volution di 42 metri è un progetto innovativo ideato dai designer di Perini Navi in collaborazione con o studio Americano di Reichel Pugh, noto per le sue barche performanti. Armato a sloop, novità assoluta per le navi Perini, sarà interamente realizzato in alluminio.

Il concetto di E-volution riguarda lo stile, il comfort e le prestazioni veliche dell’imbarcazione. Il progetto prevede uno scafo dalle linee filanti con chiglia di sollevamento, un piano velico potente con albero in fibra di carbonio.

Il nome E-volution racchiude una delle grandi innovazioni realizzate da Perini Navi per questa imbarcazione: “E” come elettrico. Anche in questo caso il cantiere ha sviluppato un innovativo sistema di propulsione ibrida che combina un motore diesel principale con un motore elettrico.

Perini S/Y 42 m Evolution

E-volution risponde anche alle esigenze di una nuova generazione di armatori che chiede imbarcazioni di grandi dimensioni che possano affrontare lunghe percorrenze, che siano performanti, che consentano una grande facilità di navigazione, il tutto combinato a linee estetiche sportive e elevato comfort interno.

Nel corso della conferenza stampa Lamberto Tacoli ha annunciato, infine, la settima edizione della Perini Navi Cup, regata costiera di flotta riservata agli yacht Perini Navi che si svolgerà dal 19 al 22 settembre 2018 nelle acque di Porto Cervo, in Sardegna. L’evento, organizzato in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda, è un vero e proprio momento d’incontro per tutti gli appassionati della vela e dello stile Perini Navi.

Floating Life svela nuovi aggiornamenti sulla costruzione dell’Explorer K42

– Proseguono secondo le tempistiche stabilite i lavori di costruzione del 42 metri -secondo modello custom della Series-K – presso Cantiere Delle Marche
– Un explorer dalle linee decise, dove l’armatore avrà a disposizione l’intero pontesuperiore di circa 75 metri quadri
– Il K42 potrà ospitare un tender principale di 11 metri, un secondo tender di 6 metri, unamoto d’acqua e persino un fuoristrada

La costruzione del nuovo K42 – explorer di 42 metri che Floating Life ha affidato a Cantiere delle Marche, è in pieno svolgimento.

I lavori dello scafo sono stati completati. Le sovrastrutture dei ponti sono state quasi totalmente posizionate e a bordo sono iniziati i lavori per l’installazione degli impianti. Il cantiere sta iniziando la verifica dello scafo per poi procedere alla pittura dello stesso.

Parte della Series-K di Floating Life – insieme al K40, capostipite della serie – anche sul K42 lo stucco che verrà applicato avrà uno spessore di 4 millimetri, rispetto ai classici 10-20 millimetri. Il tutto regalerà a questo explorer un’estetica molto più curata, con una superficie dello scafo perfettamente omogenea e facendo scomparire i classici difetti delle lamiere.

Disegnata, pensata e costruita seguendo il concetto “explorer”, il M/Y K-42 è un modello custom capace di garantire un’autonomia di 5000 miglia nautiche a 10 nodi e adatto a navigare in ogni angolo del mondo, realizzato con materiali e finiture di altissimo pregio per soddisfare le esigenze del cliente: il vero tratto distintivo della Series-K di cui Floating Life è unico titolare. Sulla base di una piattaforma navale studiata da Floating Life, ogni cliente di questa serie potrà dunque scegliere sovrastrutture, layout, allestimenti e décor personalizzandoli completamente.

Nel rigoroso rispetto della filosofia produttiva che Floating Life sta sviluppando per questa serie, la piattaforma industriale (carene) della Series-K è stata studiata con un sofisticato programma di fluidodinamica e poi testata con un modello presso la vasca navale di Goteborg (SSPA), confermando le buone scelte progettuali. L’altezza di costruzione è pari a 5,8m con un’immersione di pieno carico pari a 2,8m dalla chiglia: una riserva di spinta che garantisce una sicurezza difficilmente paragonabile a yacht di simili dimensioni.

La seconda unità della Series-K è uno yacht a cinque ponti, lungo 42,80 metri e con baglio massimo di 9.40 metri. Tante le soluzioni innovative, come la presenza, sul lower deck, di un immenso beach club che può trasformarsi in un’area insonorizzata.

Uno yacht dalle linee decise e aggressive, ma che al contempo è ricco di spazi interni dove gli ospiti possono godere piacevoli momenti immersi nel massimo comfort: la spiaggetta di poppa di circa 50 metri quadri dotata di una pedana mobile che consente all’armatore e ai suoi ospiti di godere momenti di relax pieds dans l’eau, il ponte esterno di poppa trasformabile in cinema o discoteca all’aperto in uno spazio di circa 170mq, parzialmente al coperto, due saloni interni e una zona dining esterna che può accogliere fino a 14 persone.

All’armatore è stato dedicato l’intero ponte superiore, concepito proprio come un esclusivo “owner deck” di circa 75 metri quadri sul quale si trovano, oltre alla cabina, due bagni, un grande salone e una Jacuzzi posizionata su una terrazza privata rivolta verso poppa.

L’upper deck accoglie l’alloggio del comandante, con accesso diretto alla timoneria, dotata di una plancia integrata e di strumentazione di assistenza alla navigazione e comunicazione che solitamente si possono trovare su yacht oltre i 60 metri di lunghezza).

A conferma delle notevoli superfici sfruttabili a bordo, colpisce la sezione poppiera del main deck, capace di accogliere un tender di ben 11 metri. Il ponte principale prevede poi un’ampia zona living e due cabine ospiti, entrambe con bagno privato. A prua di questo ponte ecco spazio sufficiente per ospitare un secondo tender di 6 metri, una moto d’acqua e persino un fuoristrada, come da richiesta dell’armatore. La movimentazione sarà garantita da due grandi gru solitamente utilizzate a bordo dei supply vessels che operano nei mari del nord.

Scendendo sul lower deck troviamo, ben separate a garanzia della massima privacy per gli ospiti, altre due cabine doppie e, a prua, gli alloggi per l’equipaggio. Anche gli spazi al di sotto del lower deck sono sfruttati al massimo: oltre alla grande sala macchine, troviamo qui un’area di stoccaggio, il locale per il generatore notturno e una sala di controllo. A proravia di questi spazi sono ricavate la lavanderia, una wine cellar e la cambusa rinfrescata.


About Floating Life www.floatinglife.com
Floating Life Holding e il gruppo svizzero specializzato nella gestione, charter e vendita di super e mega yacht. Floating Life gestisce “l’azienda – barca” in modo professionale per conto dell’armatore, sollevandolo da tutti i possibili problemi legati alla gestione del proprio yacht. Al fine di sviluppare un progetto legato all’eccellenza di servizio al cliente e con l’ottica di fornire la  piu alta specializzazione possibile, Floating Life si e riorganizzata attraverso la costituzione di una Holding. Questa controlla le seguenti societa: Floating Life Charter&Brokerage, Floating Life International che si occupa del management della flotta (fra cui la gestione delle multiproprieta YachtPlus), del Crew management, delle new custom Construction&survey. Inoltre Floating Life Group insieme a Floating Life Italy sono attivi nel design e produzione di crew uniforms anche disponibili per acquisti sul nuovo store on line “Floating Life Style” http://www.floatinglifestyle.com. La holding sta, inoltre, ampliando le proprie attivita collaborando con numerosi partners internazionali: Mosca, India, Caraibi (Antigua) e Sud America. Il mezzo piu importante attraverso il quale le società della holding si interfacciano con il cliente e un ufficio di Concierge composto da 3 persone attive 24h/7/365.
Questa struttura operando trasversalmente all’interno delle suddette società, ha funzione di filtro e smistamento delle richieste tra le risorse interne. Attraverso l’ufficio Concierge, Floating Life e in grado di fornire una risposta rapida ad ogni esigenza del cliente, in un’ottica di gestione “globale” di ogni sua necessita. Dal 2009, Floating Life fa parte del programma Yacht Plus, servizio di super yacht in multiproprieta unico al mondo. Una flotta di yacht di 41 metri disegnati dalla Foster+Partners e realizzati presso Rodriquez Cantieri Navali. Floating Life gestisce tutto il front desk delle imbarcazioni con gli Armatori ed il charter.
Con l’avvento della Series-K composta da una serie di explorer daqi 36 ai 45 metri – e specificatamente con il modello 45m Commander C425 – Floating Life sta rinnovando la sua offerta di multiproprietà della nautica.

Rosetti svela i dettagli del nuovo 85M Expedition Supply Vessel Concept

Sviluppato in collaborazione con Rolls-Royce Marine

Un vero expedition superyacht che sono convinto unisca le richieste del mercato e le caratteristiche costruttive del cantiere”.
Fulvio Dodich, Partner e Presidente di Rosetti Superyachts

Dopo l’annuncio che Rosetti Superyachts SpA inizierà la costruzione di grandi yacht custom presso il cantiere italiano San Vitale (Ravenna), la nuova Società ha svelato maggiori dettagli del suo concept 85m expedition supply vessel, disegnato da Tommaso Spadolini.

È il più ‘autentico’ yacht che abbia disegnato nei miei 40 anni di carriera,” dichiara il designer italiano. “Una parte fondamentale del processo di design è stata l’analisi delle molte navi commerciali lanciate da Rosetti fino a oggi. Queste solide e sicure navi devono operare ininterrottamente in ogni condizione meteorologica ed è questo stesso DNA che è stato integrato nel concept dell’85 metri expedition.

Un altro criterio fondamentale di questo progetto era che fosse realizzabile seguendo i criteri design to market and design to service”, afferma Fulvio Dodich, Presidente di Rosetti Superyachts. “Ho conosciuto Tommaso oltre 20 anni fa e abbiamo lavorato insieme allo sviluppo di un progetto che combinasse la sua creatività, la mia conoscenza delle richieste del mercato e che nel contempo rispondesse ai requisiti tecnici richiesti per la certificazione alla navigazione senza limiti”.

UN 85 METRI DISPONIBILE IN DUE VERSIONI
Questo concept è disponibile in due versioni con un helipad completamente certificato posizionato a centro nave o a poppa, a seconda dei desideri dell’armatore. Entrambe le configurazioni raggiungono circa le 2.200GT e possono ospitare tender di grandi dimensioni sul ponte, ma la versione con helipad a poppa garantisce diversi vantaggi pratici. Per esempio un’unità a vela può essere posizionata a centro barca senza creare problemi all’operatività dell’elicottero. Con modifiche minime al design, il grande salone posto sotto l’helipad può essere sostituito con un hangar dedicato proprio all’elicottero.

Nonostante l’abbondanza di spazi esterni, abbiamo optato per un layout che ottimizza i volumi interni della sovrastruttura di prua”, dichiara Spadolini a proposito del layout a cinque ponti.

Il ponte inferiore è dedicato all’equipaggio e comprende la cucina, la zona pranzo e una lounge, oltre a 12 posti letto (la cabina del comandante si trova sul bridge deck). Il ponte principale conta quattro cabine ospiti doppie con bagno private, alle quali si aggiunge un’ulteriore cabina per l’equipaggio.

Il ponte a tutto baglio dedicato all’armatore presenta a prua una suite open-plan, bagni separati (lui&lei), guardaroba walk-in e una zona pranzo a poppa. Anche il ponte superiore prodiero è dedicato all’armatore e prevede una lounge privata, uno studio/ufficio e l’accesso all’area all’aperto con piscina. Un altro salone poppiero funge da media room e/o sky lounge.

La plancia di comando assicura la massima visibilità, mentre il ponte inferiore dà accesso alla sala motori e comprende officina, lavanderia, cella frigorifera, dry store, deposito biancheria, deposito dei rifiuti e altre aree tecniche.

Lo stile esterno firmato Spadolini è mascolino e robusto, ma le vetrate aggiungono un tocco di eleganza tipicamente superyacht glamour, ad un design comunque perfetto per un expedition yacht o uno shadow vessel.

Trattandosi di un progetto totalmente custom, gli armatori possono scegliere i propri interior designers, ma Spadolini ha comunque sviluppato un’identità di interni che egli stesso descrive come “contemporanea e confortevole, e non sfarzosa”.

I grandi tender sono fondamentali per un expedition e il garage di babordo sul ponte inferiore può ospitare due tender, oltre a diversi Personal Water Craft (il tender MOB è posizionato in un alloggio protetto sul ponte di prua).

A dritta ecco l’area wellness, un camerino e il bagno collegati tramite un corridoio all’enorme beach club poppiero con palestra e piattaforme abbattibili su entrambi i lati.

UN SUPPLY VESSEL IN COLLABORAZIONE CON ROLLS-ROYCE MARINE
La forma della carena è stata sviluppata dagli architetti navali presso Rolls-Royce Marine in Norvegia per ottenere la massima efficienza e marinità anche con cattivo tempo. È stata posta un’attenzione speciale per garantire una navigazione “asciutta” tramite un ingresso in acqua sottile, una caratteristica prua svasata per ridurre gli spruzzi e un’altezza del ponte a prua di 12,5 metri sul livello del mare.

Rosetti Superyachts ha scelto Rolls-Royce come fornitore di soluzioni che integrano l’engineering e la dotazione di motori, sistemi propulsivi elettrici e trasmissioni. La prima proposta è una propulsione diesel-elettrica che sfrutta quattro motori MTU 16V 4000 (MTU fa parte del Rolls-Royce Group) come generatori diesel combinati con pods Azipull di Rolls-Royce per una velocità massima di circa 20 nodi e una di crociera di circa 15 nodi. In più, al fine di ottenere un basso trascinamento e un’alta efficienza idrodinamica, i pod rotanti a trazione assicurano eccellente manovrabilità, efficienza dei consumi, una conduzione precisa e bassi livelli di rumori e vibrazioni- Per contenere i costi, gli armatori possono scegliere tra carena e sovrastruttura finite seguendo i più elevati standard del mondo superyacht oppure optare per una verniciatura del mondo nautico commerciale.

L’85 metri è il più grande modello della nuova gamma di concept proposti da Rosetti Superyachts, disegnati da Tommaso Spadolini. “Mi sono rivolto direttamente a Tommaso perché ha un approccio flessibile, caratteristica che non si ritrova spesso tra i designer”, spiega Dodich. “Il risultato è un vero expedition superyacht che credo unisca le richieste del mercato e le caratteristiche capacità costruttive del cantiere”.


ROSETTI SUPERYACHTS
Via Trieste 230 – 48122 Ravenna – Italy – T +39 0544 878111
Sito web: www.rosettisuperyachts.it
LinkedIn: Rosetti Marino Group of Companies

SHIPYARD LOCATION – Via 13 marzo 1987, 3 48122 Ravenna – Italy

Comunicato stampa

Il nuovo OTAM Custom Range 115 Concept

Nuovo OTAM Custom Range 115 Concept: cresce la proposta del nuovo segmento produttivo full custom in alluminio del cantiere italiano 

• Presentato il concept del 35 metri del cantiere, che amplia la proposta OTAM CUSTOM RANGE dai 24 ai 40 metri, dopo il successo ottenuto con Gipsy
• Progetto di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture
• Alluminio per la massima flessibilità in termini di personalizzazione
• Lo stile esterno e il primo layout proposto seguono le linee guida di un armatore interessato

OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – presenta l’OTAM CUSTOM RANGE 115, che dimostra la volontà e la capacità del cantiere italiano di proporre superyacht dall’estetica sempre diversa.

Questo concept dalle linee moderne e filanti, opera di Niccolò Pasquini e Alessio Riccobaldi dello studio R+P Architecture, segue le linee guida di un armatore interessato, che ha richiesto uno stile opposto rispetto alle linee classiche della prima unità OTAM CUSTOM RANGE. Il riferimento è a Gipsy, il 35 metri varato nel 2016, capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award) e il “The World Superyacht Award”.

Troviamo così un main deck dal layout più classico rispetto a Gipsy, caratterizzato da una zona di oltre 50 metri quadri dedicata interamente all’armatore. Quest’ultimo potrà disporre a proprio piacimento di questa generosa metratura, nel pieno rispetto della filosofia OTAM CUSTOM RANGE, che non dà vincoli al livello di personalizzazione.
La zona giorno di questo ponte accoglie, in questa prima proposta, una grande area lounge, oltre alla dining area, al day toilet e all’ampia cucina.

Otam 115 concept 35 metri

Sul lower deck un’area di circa 70 metri quadri sarà destinata agli alloggi degli ospiti, garantendo quattro cabine VIP dotate di ogni comfort e di tutti i servizi.
Notevole anche la metratura dedicata all’equipaggio, circa 50 metri quadri, dove troveranno posto tre cabine doppie, un’ampia dinette e la zona lavanderia. Una scelta che dà anche all’equipaggio la massima comodità assicurando sempre accessi separati e aumentando di conseguenza anche la privacy degli ospiti.

Guardando a poppa, personalizzazione è la parola d’ordine anche per quanto riguarda il garage e il beach club. L’armatore può infatti optare per un garage classico oppure per uno con portellone laterale, che consentirebbe di ospitare un tender più grande. Nel primo caso, il beach club godrà della superficie garantita dalla piattaforma con accesso all’acqua immediato e sempre sicuro per gli ospiti. Se invece l’armatore dovesse optare per il garage con accesso laterale, la superficie complessiva del beach club sarebbe ancora più grande con possibilità di personalizzazione ancora maggiori creando per esempio un’area diving, bar, children playroom, gym, a seconda dei desideri dell’Armatore.

Per concludere la panoramica dedicata al lower deck, il cantiere italiano ha come da tradizione dedicato una particolare attenzione alla sala macchine, caratterizzata da volumi generosi che assicurano un layout funzionale e la migliore accessibilità possibile a qualunque impianto, per ovvi motivi di sicurezza e di manutenzione.

Salendo sull’upper deck, il concetto di customizzazione ben si evidenzia nella possibilità di sfruttare l’area esterna del ponte per accogliere una zona conviviale o posizionare un tender di sette metri, che verrebbe varato con una gru dedicata.
In questo primo layout proposto dal cantiere, colpiscono anche una “In&Out” dining area, circondata da vetrate a tutta altezza che non interrompono mai il contatto con il mare e l’ambiente circostante. L’upper deck saloon, poi, può essere interamente personalizzato secondo le esigenze dell’armatore.
Questo ponte ospita anche la plancia di comando, in diretta comunicazione con l’alloggio del comandante.

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I circa 30 metri quadri complessivi dell’area prodiera sono adibiti a prendisole, con la possibilità di realizzare un’altra dining al riparo da sguardi indiscreti, grazie all’altezza di costruzione. All’estrema prua la zona manovra risulta funzionale e dotata di due grandi storage.

Gli oltre 50 metri quadri del sun deck sono a totale discrezione del committente: nella prima proposta del cantiere, una jacuzzi è stata posizionata a prua e circondata da due grandi aree prendisole, due divani a L laterali, una zona bar e un’ulteriore dining coperti dall’hard top.

Otam Matteo Belardinelli Niccolò Pasquini
Matteo Belardinelli e Niccolò Pasquini

ABOUT OTAM
OTAM nasce nel 1954. Acronimo di Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi, nata come uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria. Il cantiere è attivo su tre segmenti produttivi: la storica gamma OTAM, a cui si affianca la produzione nella nicchia Chase Boats e da fine 2014 il segmento Otam Custom Range dai 35 ai 40 metri, in alluminio. “La gamma OTAM che nasce da 60 anni di esperienza nel powerboating – ad oggi conta 7 modelli divisi in due fasce di prodotto di medie e grandi dimensioni. OTAM 45′, 58’(open+HT) 65’HT la fascia di dimensioni medie mentre OTAM 80’ – 100 e 120’ le proposte su grandi dimensioni. Il 120’ verrà presentato e divulgato dal cantiere Genovese nel prossimo futuro per ampliare ancora l’Iconica gamma OTAM. Otam è basato a Genova e si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare, banchina con 35 posti barca e travel-lift da 180 tonnellate. Presso Santa Margherita Ligure inoltre il leggendario “Pontile OTAM”, in grado di ospitare più di 70 yacht ed offrire un servizio di assistenza completa. Gli addetti del cantiere sono circa 50. Tutto il processo produttivo Otam è in-house, realizzato da operai e professionisti legati da decenni al cantiere.

Specialisti in velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e confort. La carena Otam presenta un angolo di dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento sempre morbido e fluido sulle onde assicurando, anche con mare formato (forza 3–4, una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le velocità massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo sistematico del rapporto peso/potenza. La perfetta sinergia che si crea tra la linea di carena, le trasmissioni ad elica di superficie Arneson e la distribuzione dei pesi, fanno si che la manovrabilità di un Otam sia di estrema facilità rispetto a qualsiasi altra imbarcazione con medesimo equipaggiamento. Il vantaggio più importante che offre un Otam? L’efficienza! Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (circa 1.600 giri) consuma 10 litri per miglio nautico offrendo quindi consumi e tempi di trasferimento ridotti a parità di velocità. Una caratteristica unica, capace anche di inserire OTAM nella nuove tendenza del luxury chase-boats o mega-tender. Una nicchia con un interesse per OTAM in costante ascesa, viste le alte prestazioni, qualità e grande affidabilità.

OTAM CUSTOM RANGE – Otam da fine 2014 ha iniziato la produzione di unità da 30-40 mt full custom, semi-dislocanti in alluminio con grandi contenuti e grande versatilità, pensata per un mercato internazionale sempre più attento ed esperto. La cura del cliente e dei dettagli, la forte passione e l’obbligo di non voler mai trovare compromessi sulla qualità ha portato OTAM alla vendita (Dicembre 2014) del primo 35 metri “Otam Custom Range” con la chiara intenzione di affacciarsi anche su un altro segmento di mercato, da 30 ai 40 metri full custom. Il risultato è stato Gipsy, uno yacht capace di aggiudicarsi alcuni tra i più importanti riconoscimenti mondiali, come lo “Showboat Design Award” e il “The World Superyacht Award”.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti, ogni scafo è un vissuto di esperienza, non solo un prodotto. E’ qualità, artigianalità e cura dei minimi particolari. Nessun Otam sarà mai uguale al precedente. Il team Otam ha l’esperienza necessaria per accompagnare l’armatore durante tutta la fase costruttiva dell’imbarcazione consigliandolo e studiando insieme a lui le migliori soluzioni ad ogni esigenza. Ma per OTAM la cura del cliente va ben oltre il varo. Lo stesso team sarà infatti sempre a disposizione dell’armatore per ogni problema o miglioria, 365 giorni all’anno.

OTAMwww.otam.it
Via Cibrario, 2
16154 Sestri Ponente (Genova) – Italia
tel: +39 010 60 190 212 – fax: +39 010 60 190 227
Sales & Marketing Director – Matteo Belardinelli
email: matteo.belardinelli@otam.it – mob:+39 331 3174217

Comunicato stampa

Nuovo Amer Cento, scafo n. 14

Dopo il successo ottenuto ai saloni nautici di Cannes e Genova, Amer Yachts Permare è lieta di annunciare che è arrivato in cantiere lo scafo della nuova Amer Cento n.14 con consegna prevista nell’estate 2018.

Si conferma la configurazione 4 IPS Volvo Penta e lo stile Decò, ormai diventato un must del cantiere molto apprezzato dalla clientela italiana ed internazionale.

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L’imbarcazione sarà costruita garantendo bassi consumi, silenziosità e grande manovrabilità inoltre riducendo del 50% le emissioni in atmosfera, come il precedente Amer Cento che ha vinto nel 2016 il premiothe MOST INNOVATIVE YACHT” agli World Yachts Trophies in Cannes durante il Salone nautico.

Il 2018 rappresenta anche un punto d’arrivo molto importante per l’azienda sanremese che festeggerà a marzo i 45 anni di attività nautica.

Amer 100 superyacht

Comunicato stampa

 

UCINA: novità fiscali nel settore navi da diporto

Si è svolto venerdì 10 novembre a Viareggio presso l’Unione delle Imprese Navali Artigiane, l’atteso incontro sulle “novità fiscali nel settore delle navi da diporto”, organizzato da Ucina Confindustria Nautica.

Hanno partecipato i rappresentanti delle aziende italiane leader nel mondo nel settore delle navi da diporto come Azimut Benetti, Codecasa, GP Yachts, Overmarine, Permare, Perini Navi, Sanlorenzo, Rossinavi, Tecnopool e Viareggio Super Yachts. Con loro anche i rappresentanti dell’associazione ItalianYachtMasters, insieme a quelli delle più importanti agenzie marittime e raccomandatari: Agenzia De Felice, Diana Customs Service, Louise Group e Versilia Supply Service, oltre molti professionisti del mondo dei superyacht. Presente in platea, infine, la dott.ssa Paola Pimpinella responsabile dell’Ufficio delle Dogane di Pisa.

L’appuntamento ha presto spunto dalla recente pubblicazione della 5a edizione di Nautica & Fisco editata da Ucina Confindustria Nautica e dall’Agenzia delle Entrate, presentata ufficialmente al 57° Salone Nautico di Genova lo scorso mese di settembre, e dalla ancor più recente approvazione del nuovo Codice della nautica, che ha visto l’Associazione rappresentativa di Confindustra accreditata a tutti i tavoli tecnici di elaborazione e coinvolta nel Coordinamento delle Associazioni con Assilea (leasing), Assomarinas e Assonat Confcommercio (portualità), Confarca (agenzie).

Ha aperto i lavori Maurizio Balducci, Ceo di Overmarine Spa e Vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica con delega alla riforma del Codice. Nel suo intervento Balducci ha ricordato il lungo percorso di lavoro cominciato nel 2015 per arrivare a conclusione lo scorso 2 novembre e che nel complesso ha visto i rappresentanti di Ucina prendere parte a 48 meeting preparatori con le aziende (di cui 3 a Viareggio), 12 tavoli tecnici presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, 1.248 ore di incontri istituzionali con MIT, Capitanerie di porto e altri Ministeri, 1 summit con il Ministro Graziano Delrio, 2 audizioni parlamentari, le memorie inviate al Consiglio di Stato e alla Conferenza delle Regioni, 8 incontri con il Legislativo del MIT.

Roberto Neglia, responsabile delle relazioni istituzionali di Ucina Confindustria Nautica, e l’avvocato Massimiliano Grimaldi – Studio Legale Grimaldi, hanno illustrato alla platea tutte le novità con particolare riferimento al segmento delle navi da diporto, soffermandosi sulla pari dignità data alla navigazione commerciale, l’introduzione delle nuove attività di assistenza all’ormeggio e assistenza e traino DI UNITÀ <24M.

Di particolare rilievo per la cantieristica il grande successo ottenuto con l’introduzione di una norma specifica per la semplificazione dell’iscrizione delle navi da diporto al registro internazionale, la rimozione dell limite delle 1.000 t, l’introduzione di documenti semplificati e di un solo libro di bordo.

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La ricevuta dei documenti per l’iscrizione nel Registro delle navi da diporto vale ora come licenza di navigazione provvisoria. L’iscrizione è adesso possibile anche con una stazza provvisoria o con la semplice attestazione di avvio delle procedure di cancellazione da un registro UE.

Con un decreto potrà essere riconosciuto nel prossimo futuro il pari trattamento ad altri registri extra UE “affidabili”. Semplificazioni anche per la targa prova che i cantieri possono utilizzare con la patente nautica, anche per andare all’estero, non solo per i Saloni nautici, ma anche per esposizioni di marca (gli open day) e altre iniziative private; tutto ciò anche grazie al rilascio della documentazione in doppia lingua (italiano e inglese).

Vera e propria bibbia per gli operatori del settore, i professionisti, i cantieri e i diportisti, Nautica & Fisco, la cui ultima edizione è stata aggiornata dal dott. Ezio Vannucci – Moores Rowland Partners, raccoglie tutte le novità intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali.

UCINA novità fiscali superyacht

In particolare il dott. Vannucci ha esaminato la nuova definizione di “alto mare“, per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva contenuto nell’articolo 8 bis (operazioni assimilate all’esportazione), dedicato alle unità navali destinate in via esclusiva all’esercizio di attività commerciali.

E’ stato inoltre ribadito che l’attestazione con l’AIS della posizione satellitare fuori delle acque nazionali assume piena efficacia anche ai fini dell’applicazione da parte del soggetto cedente della nave, del regime di non imponibilità Iva previsto per le esportazioni contenuto nell’art.8 primo comma.

Sono state inoltre presentate le novità contenuto nel nuovo Codice doganale Unionale che hanno impatto nelle principali operazioni del settore Yachting.

Circa l’approvvigionamento, le dotazioni e i servizi per la nautica da diporto (incluso il Refit) , sono stati illustrati i profili IVA alla luce delle recenti istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, il Vice Presidente di UCINA, Maurizio Balducci ha ringraziato i relatori e i numerosi ospiti intervenuti e ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha consentito la realizzazione della nuova edizione della Nautica&Fisco, strumento fondamentale per i professionisti del settore.

Comunicato stampa