“Il Porto al Centro”: Evento di coinvolgimento del Marina Chiavari

Porto Turistico Marina ChiavariSono finalmente terminati i lavori di ampliamento del porto di Chiavari e, per l’occasione, il Comune della cittadina ligure, in collaborazione con la società Marina Chiavari, gestore del porto, ha organizzato l’evento “Il Porto al Centro”, che interesserà tutti gli spazi aperti della città e tutta l’area portuale, nei giorni di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 marzo.

Uno degli scopi dell’evento è quello di incoraggiare il legame tra lo splendido centro storico e il mare, a dimostrazione di una realtà del porto sempre più vicina alla città ed ai chiavaresi. Il Porto Turistico infatti non sarà più solo un’entità marittima ma, grazie alla vicinanza e all’integrazione col centro storico, dovrà diventare via d’accesso per la conoscenza e la valorizzazione turistica della città nel suo complesso, oltre che di tutto il comprensorio.

In occasione della manifestazione verranno inaugurati il prolungamento di 250 metri della passeggiata a mare, la nuova area verde e il potenziamento della diga foranea, fondamentale per proteggere il porto dalle mareggiate, opere da oltre 22 milioni di euro, realizzate da privati in sinergia con Centro Storico di Chiavaril’amministrazione comunale.

L’evento prevede il coinvolgimento, oltre che delle istituzioni, di vari operatori sociali, economici e del mondo dello sport. Particolare interesse dovrebbe riscuotere la 1° Women’s Sailing Cup Italy, curata da Evelina Christillin, organizzatrice delle Olimpiadi di Torino 2006. Questa regata tutta al femminile avrà anche uno scopo benefico con la raccolta fondi per AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e vedrà gareggiare 15 equipaggi italiani e stranieri.

Sea Day Benessere e nautica nel Tigullio

Porto Turistico Marina ChiavariBenessere Nautica sceglie il Tigullio e il Porto Turistico Internazionale di Chiavari per organizzare il primo Sea Day datato 2016. Il format attivato al 55° Salone Nautico di Genova sarà presente in occasione del primo evento stagionale che coinvolgerà sia il centro cittadino sia le aree del Porto Turistico di Chiavari (GE), Tigullio, Liguria.

I Sea Day, momenti di incontro che hanno una loro caratteristica particolare, modulata sull’area di mare che li ospita, si integrano perfettamente con il territorio e portano con sé offerte, convenzioni, competizioni sportive e attività culturali e solidali di altissima qualità.

Informazioni su come diventare Operatore Benessere Nautica e iscrizioni Open ai nostri Corsi saranno fruibili per tutto il week-end a partire dalle ore 10:30 , al Porto Turistico di Chiavari presso il Box n° 17 Pellerano YachtsJ-Boats, così come è predisposta l’accoglienza ai media, fotografi e sponsor per le attività di Benessere Nautica a calendario nei prossimi mesi.

In questa edizione i Sea Day affiancano la First Women’s Sailing Cup, la regata 100% al femminile, 100% sport e 100% solidale, grazie anche alla collaborazione con AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Una tensostruttura – Hospitality Lounge – sarà allestita direttamente al Porto di Chiavari, precisamente nella vicinanza della Torre di Controllo della Marina Chiavari, dove le Operatrici BenessereNautica® saranno in prima linea sia nel desk accoglienza che nello svolgimento delle loro attività professionali.

Venerdì 18 Marzo Demo live con la Direttrice didattica e un Mistery Man, che, insieme agli Operatori Benessere Nautica, dalle ore 15:00 in poi truccheranno le skipper della Women’s Sailing Cup per sostenere la ricerca sul cancro.

Per tutte e tre le giornate del week-end (18-19-20 Marzo 2016) è previsto, in sinergia con Blue Project, l’allestimento di un corner ZEN presso l’Hospitality Lounge in cui usufruire di momenti di concentrazione e relax con prodotti green, mentre il Porto Turistico e la città di Chiavari si animeranno con numerose proposte.

Sea DayUna in particolare riguarda la sostenibilità ambientale marina. Benessere & Nautica sarà presente con uno stand dedicato al Santuario Pelagos e alla tutela dei mammiferi marini con demo live e FAQ gestite da un biologo marino e in collaborazione con SMG Italy, società dedicata allo sviluppo nautico.

Nel pomeriggio di Sabato 19 Marzo allineamento energetico e de-stress per gli ospiti e le skipper – 13 equipaggi !! – provenienti da tutto il mondo che, su imbarcazioni a vela JBoat, si cimenteranno per l’ambito Premio Womens’ Sailing Cup mettendo a dura prova le proprie resistenze fisiche e psicologiche.

Gli squeri e le loro gondole

“Barca xe casa” è il detto dei vecchi veneziani: la storia degli squeri è antica quanto Venezia, città costruita sull’acqua e legata alle imbarcazioni, usate ancora oggi per trasportare persone e merci.

Il loro nome deriva da un attrezzo da lavoro, la squadra, in dialetto la “squara”.

Lo squero era nato come cantiere navale per la costruzione e la riparazione di ogni sorta di imbarcazioni, dalle galere alle gondole, dalle grandi navi ai sandolini. Con la costruzione dell’Arsenale, gli squeri persero la maggior parte della loro attività, specialmente nella costruzione di grandi barche da trasporto e da guerra.

Nel tempo la maggior parte di questi antichi cantieri sono scomparsi e altri sono stati trasformati, a causa della lenta ma inesorabile scomparsa delle barche a remi; l’avvento della vetroresina per la costruzione degli scafi ha ulteriormente aggravato la crisi di questo settore artigianale.

Gli squeri presenti oggi a Venezia si contano sul palmo di una mano e si occupano principalmente della costruzione e manutenzione delle gondole e in parte delle altre imbarcazioni a remi e a vela tipiche della laguna Veneta.

Gli squeri venivano  costruiti lungo i canali, avevano un piazzale inclinato che dava sull’acqua e costituiva lo scalo per le imbarcazioni o, in alternativa, un rio per l’accesso.

C’era una parte coperta realizzata in legno detta “tesa” che veniva utilizzata per depositare gli attrezzi da lavoro e per fare piccole lavorazioni in caso di brutto tempo; accanto allo squero spesso viveva il proprietario o il capo mastro, detto “squerarolo”.

Nel corso degli anni la fattura delle gondole è cambiata: le felze, le classiche cabine rivestite di panno fornite di finestre laterali e finemente decorate, che servivano a riparare i passeggeri, non vengono più realizzate, a causa dell’utilizzo quasi esclusivamente turistico.

Venezia Gondole

Una curiosità: le dimensioni e le caratteristiche delle gondole sono rigidamente fissate e non possono essere variate né nelle decorazioni, né nei colori e nei materiali. Hanno lunghezza di 11 m, una larghezza massima di 1,42 metri e un peso netto di 350 Kg, la metà di destra è più stretta della metà di sinistra di 24 millimetri, conferendo una forma asimmetrica allo scafo che aiuta il gondoliere a mantenere la direzione durante la remata.

Sono costituite da 280 parti in legno, mentre in metallo troviamo la lama di poppa, alcune decorazioni, realizzate  esclusivamente in bronzo o in ottone di dimensioni da 10 a 15 cm, e  il caratteristico ferro di prua con i sei denti (i sestieri in cui è divisa Venezia) che con il suo peso aiuta a mantenere in equilibrio l’imbarcazione.

Dalle 10.000 gondole che solcavano le acque dei canali nel 1850 siamo passati alle attuali 500: le costruzioni di queste particolari barche rappresentano un bagaglio culturale e storico fondamentale per la conservazione delle capacità costruttive, tramandate di generazione in generazione, che oggi rischiano di perdersi, così come le identità marinare.

Venezia Sera

METS 2015 – Prodotti più innovativi – Seconda puntata

In questa seconda puntata dedicata alle migliori novità presentate al METS 2015, parleremo dei vincitori del premio DAME nelle relative categorie.


Nella categoria “Equipaggiamenti di coperta, Vela e Rigging” sono state premiate le piattaforme gonfiabili dell’azienda inglese NautiBuoy Marine Ltd.

Queste piattaforme multifunzionali sono disponibili in 4 differenti dimensioni sia in Hypalon che in PVC e hanno attirato l’attenzione perché sono incredibilmente stabili, facili da manovrare e da stivare e soprattutto per il sistema modulare di connessione che permette di creare configurazioni multiple utilizzabili come docking station per jet-ski, tenders, watercrafts, piattaforme di manutenzione e pontoni.


Vincitrice nella categoria “Abbigliamento” è la Flex 3D Jacket della Henry Lloyd, una giacca che garantisce un isolamento termico superiore del 33% rispetto al modello precedente.

La caratteristica principale di questa giacca è lo strato di ovatta isolante con una conformazione a spirale che, unita al tessuto esterno Flex 3D e alle cuciture speciali, garantisce morbidezza nella parte interna e un’elasticizzazione multidimensionale.

Henry Lloyd Flex 3D Jacket


Nella categoria “Allestimenti Interni e Arredamenti”, il prodotto premiato come il più innovativo è stato il frigorifero/congelatore WAECO CRX-80S presentato dalla Dometic Holding AB.

La caratteristica migliore di questo prodotto è la versatilità, dal momento che è in grado di svolgere contemporaneamente la funzione di frigorifero e congelatore oppure, grazie alla sezione freezer estraibile, una sola delle due a scelta. Sembra una banalità, ma ciò permette di adattarne al meglio la funzione a seconda delle esigenze, che ovviamente cambiano in caso di uscita giornaliera oppure di una lunga crociera.

Degni di nota sono anche il design della porta in acciaio inox, l’ergonomicità della maniglia di apertura, il termostato elettronico, l’illuminazione a LED ed il compressore a velocità variabile.

Waeco CRX-80S


A trionfare nella categoria “Elettronica di Bordo” è stato invece il nuovo Radar HALO™ Pulse Compression della Simrad, che sfrutta una tecnologia di nuova generazione allo stato solido e ad alte prestazioni.

La giuria ha apprezzato sia il complesso sforzo di progettazione rappresentata da questo modello di innovazione dual-range, sia l’interfaccia utente del display multifunzione con le sue immagini radar side-by-side.

Simrad Navico Halo Radar


Infine, vincitori nella categoria “Attrezzature per i Cantieri e Materiali di Costruzione” sono stati i nuovi collari portanti della Tru-Design, azienda neozelandese specializzata nella costruzione di valvole e raccordi in composito.

Questi collari, in grado di resistere ad una forza statica di 227 kg per un minimo di 30 secondi in conformità allo standard ABYC H-27, distribuiscono il carico in maniera uniforme e sono stati progettati per eliminare la necessità di ulteriori dispositivi di fissaggio attraverso o sopra lo scafo.

Sono utilizzabili sia come primo equipaggiamento che adattabili a strutture già esistenti.

4° Forum “Il Turismo in Liguria”

Lo scorso 11 luglio 2015 si è tenuta, nelle sale di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, la quarta edizione del forum “Il Turismo in Liguria”, incontro dedicato appunto al tema del turismo, risorsa fondamentale per l’economia della regione.

L’argomento di quest’anno è stato “Turismo e Ambiente: conflitto o complementarietà?”, a proposito dell’eterna contrapposizione tra la ricerca del massimo sfruttamento dell’attrattiva naturale del territorio e la salvaguardia dell’ambiente dall’impatto negativo che lo stesso turismo produce (inquinamento, eccessiva urbanizzazione,  cementificazione selvaggia…).

Quindi il quesito centrale dell’incontro è stato: è possibile sviluppare ed incentivare il turismo, risorsa di cui il territorio ligure in particolare non può fare a meno, rendendolo nel contempo sostenibile dal punto di vista ambientale?

Alcuni tra i dati emersi risultano preoccupanti, come il calo delle presenze alberghiere nelle ultime stagioni e soprattutto il turismo nautico, con i diportisti sempre più orientati verso mete come Francia, Croazia e Grecia, anche per la ricaduta di alcune scelte politiche, a dir poco, discutibili.

Diametralmente opposti sono invece i problemi di altre aree, che per fortuna non risentono della crisi, ma, assediate dal turismo di massa, non sono più in grado di ricevere adeguatamente e senza danno migliaia di turisti.

Ogni fine settimana, non solo del periodo estivo, si riversano nelle Cinque Terre, nell’Area Marina di Portofino e nella Baia di San Fruttuoso flussi turistici che richiedono, come emerso nel corso del dibattito, l’istituzione di regole e modelli educativi ispirati al rispetto dell’ambiente per evitare ripercussioni negative, fino ad arrivare al disastro ecologico, in funzione della particolare fragilità del territorio ligure.

Sono intervenuti il responsabile comprensoriale di Legambiente Massimo Maugeri, il direttore dell’Area Marina Protetta di Portofino Giorgio Fanciulli, il direttore dell’Ufficio Studi di UCINA Stefano Pagani e le europarlamentari Renata Briano (PD) e Lara Comi (Forza Italia).

Hanno partecipato invece tra il pubblico diversi rappresentanti e dirigenti regionali di ProLoco, consorzi turistici, associazioni di albergatori, agenzie di viaggio ed assessori a turismo e ambiente.

Scotty Seeker™

Un vero alleato dei pescatori sportivi per vivere un’esperienza di pesca a traina ad un livello superiore.

Dispositivo intelligente che rappresenta un’evoluzione radicale nella tecnologia della pesca a traina con downrigger.
La sonda Scotty Seeker fornisce in tempo reale la posizione della palla del downrigger. La profondità esatta delle esche, la temperatura dell’acqua e la velocità di spostamento, offrendo ai pescatori un modo chiaro e diretto per controllare la loro tecnica di pesca.

I dati, costantemente monitorati dalla sonda Seeker, sono consultabili in qualsiasi punto dell’imbarcazione su display multifunzione (MFD), smartphone o tablet.

La pesca a traina è una caccia e, come è noto a chi la pratica, ogni uscita è una sfida tra tecnica, esperienza e… conoscenza dell’ambiente subacqueo.
Sotto la superficie la temperatura dell’acqua può variare così come la posizione e la profondità del pesce, quindi avere disponibili dati in tempo reale, precisi ed aggiornati, è un valido ausilio per elaborare strategie di pesca che portino a risultati soddisfacenti.

Il progetto sviluppato da Airmar – leader mondiale nell’acustica marina e realizzato in collaborazione con Scotty – marchio specializzato nel settore della pesca garantisce prestazioni all’avanguardia abbinate ad un supporto e un’affidabilità leggendarie.

Come Funziona

• Sotto la superficie, la sonda seeker utilizza una serie di sensori per misurare l’esatta profondità delle esche artificiali, la temperatura dell’acqua e la velocità delle esche artificiali con un elevato grado di precisione.

• I dati della sonda vengono trasmessi in superficie tramite segnalazione acustica e ricevuti dall’idrofono dedicato del sistema Seeker.

• I dati vengono poi trasmessi tramite l’hub centrale del sistema in modo da essere inviati, a mezzo Bluetooth, al dispositivo mobile e/o al display multifunzione (MFD) tramite un cavo Ethernet.

• Questo processo si ripete innumerevoli volte ad intervalli estremamente brevi fornendo con precisione un’istantanea, aggiornata in pochi secondi, delle condizioni subacquee.

5000 SEEKER

Sistema Completo

Il package Scotty Seeker include una sonda, una base di ricarica, un hub di comunicazione con sicurezza wireless integrata, un idrofono, un cavo di alimentazione, un terminale in acciaio inox.

Il sistema è espandibile fino a quattro sonde, con un unico hub Seeker.

App Scotty Seeker™

L’applicazione mobile, compatibile con la maggior parte dei dispositivi mobili e dei display multifunzione (MFD) è disponibile su App Store e Google Play ed è un requisito indispensabile per configurare e sfruttare appieno l’applicazione mobile.

 

 

Credit Immagini   AIRMAR®  -  Scotty Seeker™