PLATYPUS – Una Nuova Dimensione Subacquea

PLATYPUS è un innovativo dispositivo nautico per esplorazione subacquea in grado di navigare sopra o sotto la superficie dell’acqua.
Il concetto, veramente rivoluzionario e coperto da brevetto internazionale, è rappresentato dalla possibilità di operare in sicurezza immergendo lo scafo centrale, che alloggia i passeggeri, ad una profondità di due metri, mentre gli elementi laterali di questo curioso trimarano restano sopra la linea di galleggiamento e provvedono alla propulsione a mezzo di due motori fuoribordo.

Non è casuale la scelta del nome: PLATYPUS, ossia ornitorinco, un piccolo mammifero semi-acquatico radicato in Australia, paese dove nel 2019 è nata l’idea di realizzare il progetto così nominato.

Oltre alle particolari caratteristiche di navigazione, l’estrema cura dei dettagli, la filosofia costruttiva ispirata a criteri di praticità e massima affidabilità e la selezione di componenti marini standard selezionati per una facile manutenzione contribuiscono a rendere speciali gli scafi PLATYPUS.

La motorizzazione è predisposta per essere di tipo elettrico od alimentata a gas.
Per l’immersione non è necessario alcuna dotazione di bombole in quanto la respirazione dei subacquei è fornita dai compressori di bordo dotati di erogatore a doppio boccaglio.
Un sistema di comunicazione subacqueo permette agli occupanti di comunicare e condividere le emozioni durante l’insolita modalità di immersione.
Le dimensioni consentono lo spostamento su rimorchio od il trasporto in container in caso di spedizione.

Il prodotto, classificato come imbarcazione di classe C con certificazione CE, è disponibile in diverse versioni per soddisfare le esigenze di settori e mercati differenti che variano dall’impiego diportistico a quello professionale:

Lagoon Explorer    Sport Edition    Yacht Edition

La società produttrice è la francese Platypus Craft, fondata e diretta dall’ideatore del concetto PLATYPUS, unitamente ad un eterogeneo team di specialisti che seguono opportunamente la parte gestionale, ingegnieristica, progettuale e produttiva.
Recentemente, nel 2019, l’azienda ha festeggiato dieci anni dalla nascita del progetto PLATYPUS, che ha vissuto una storia fatta di intuizione, innovazione e passione seguendo varie fasi evolutive.

A conferma dell’estrema dinamicità dell’azienda l’ultimo progetto: “SWORDFISH” nato nel 2020 dalla partnership con L2concept e Factory Unit.

Il design, ispirato allo stile James Bond, è sviluppato sulla base e le caratteristiche del PLATYPUS per presentare un modello in veste yachting adibito a rilevare, geolocalizzare, raccogliere ed immagazzinare i rifiuti di plastica galleggianti, affioranti o depositati sul fondo del mare, lungo la costa in acque poco profonde.

Explorer Commodore 57 – LP Design

LP Design propone Commodore 57, concept dalle linee classiche ed imponenti che conferiscono all’imbarcazione un fascino senza tempo per soddisfare pienamente l’obiettivo del progetto, ossia: massima affidabilità e funzionalità.

Dopo la precedente realizzazione del M/Y Steel di 55 metri varato nel 2009 dal cantiere Pendennis, ecco la proposta dello studio LP Design per un nuovo yacht perfettamente in grado di coniugare stile ed esigenze di una sicura navigazione senza tralasciare il lusso e le comodità per l’armatore e gli ospiti.

Non è singolare la scelta dei nomi assegnati: “Commodoro” a rappresentare un esperto comandante navale che esige dotazioni di estrema praticità e non gradisce il superfluo, proseguendo il sillogismo con il nome del tender da 34 piedi in dotazione, “Blackthorne” come il tradizionale bastone abitualmente portato dal Commodoro. L’importanza di una imbarcazione da esplorazione è ben spiegata dallo stesso designer Richard Liebowitz:

” Oltre un buon letto ed uno chef creativo, l’elemento che non deve mancare a bordo è un tender adeguato “

La prua alta e svasata per respingere le onde e le linee dello scafo unitamente alla propulsione ad energia ibrida ecologica garantiscono navigazioni sicure e confortevoli, per scopi di ricerca o diporto in qualsiasi area del globo, anche in condizioni meteo avverse ed in linea con i principi di sostenibilità ambientale.

Gli spazi esterni sono caratterizzati da un layout che prevede aree multifunzionali adattabili a diverse necessità, i servizi previsti includono due piscine, una delle quali riscaldata. A poppa, attraverso una porta a forma di conchiglia, l’accesso alla piattaforma a mare ed un ulteriore passaggio per l’area beach club che comprende una sauna ed una suite per trattamenti e massaggi.

All’interno troviamo cinque cabine per gli ospiti oltre agli alloggi equipaggio e zone multiuso, così la hall degli arrivi funge anche da drink bar e lo skylunge può diventare salone diurno, sala lettura, sala banchetti o spazio meeting. Gli arredi, tutti di alto livello qualitativo, sono personalizzabili secondo lo stile richiesto dall’armatore.

In ultimo, non certo per importanza, la massiccia dotazione di tender: il già citato “Blackthorne” di 10.4 metri, un RIB di 8.5 metri ed un’unità di 5.5 metri adibita a salvataggio o servizio.

 

Comunicato Stampa
LP_Design_Commodore 57_ITA
LP_Design_Commodore 57_ENG

 

OneNet Standard Rete IP

Recentemente rilasciato da NMEA [ National Marine Electronics Association ] il nuovo protocollo standard NMEA OneNet per la rete IP di dispositivi elettronici marini.

OneNet è uno standard industriale aperto basato su protocollo Internet, versione 6 (IPv6) e sulla rete locale Ethernet IEEE 802.3.

Progettato per soddisfare le esigenze dello scambio di dati tra strumentazione elettronica di bordo e/o dispositivi di altre strutture di rete presenti sull’imbarcazione o remote.

Principali Obiettivi di OneNet

Trasferimento dati N2K su IPv6 in formato standard
Facilitare la comunicazione e le operazioni tra apparati in modo sicuro e protetto
Coesistere con altri protocolli o servizi IP utilizzando lo stesso cavo
Creare architetture di rete estendibili e scalabili
Definire un’interfaccia aperta per interagire con i servizi attuali e futuri
Supportare applicazioni a larghezza di banda elevata (es. trasporto di dati audio/video)

L’impatto di questo nuovo standard sul settore nautico inciderà sulle scelte tecniche dei produttori di sistemi e dei cantieri di costruzione delle imbarcazioni, per estendersi al mondo dell’assistenza e manutenzione che troverà indubbiamente vantaggi dal sistema che possiamo definire < barca interconnessa >, così come è avvenuto nel settore automotive.

WAMBLEE W835 – Ricevitore Radio

W835 è il nuovo modello di ricevitore a corredo del sistema di radio boe per la pesca Wamblee W880.

Il dispositivo, potente e compatto, riceve i messaggi provenienti dalle radio boe montate sui palangari, elabora le informazioni acquisite e collegato al plotter cartografico di bordo ne riporta i dati visualizzando la linea di pesca direttamente sulla carta di navigazione.

L’apparato opera nella gamma di frequenza 26 – 28 MHz ed è in grado di ricevere ed elaborare i segnali trasmessi dalle radio boe posizionate a mare nella zona di pesca, con una copertura di 50 miglia.

W835 per il funzionamento richiede il collegamento ad una antenna HF esterna e la connessione al plotter cartografico in NMEA 0183, in questo modo non è necessario installare alcun computer a bordo.

 

W880 è una radio boa operante in banda HF per la segnalazione di sistemi di pesca calati a mare (palangari o palamiti).
Tramite la trasmissione di un messaggio a cadenza regolare programmabile è possibile determinare la posizione delle linee dei palangari, l’eventuale deriva anomala per rottura della linea ed il tempo stimato di arrivo.
La trasmissione delle informazioni è protetta per evitare intercettazioni fraudolente in quanto la cifratura è decodificabile esclusivamente dal proprietario della radio boa.

Wamblee, oltre ai prodotti dedicati alla pesca, progetta e produce apparati radio rivolti al settore marittimo ed aeronautico con particolare attenzione alla sicurezza, quali EPIRB, ELT, MSLD (MOB).

Comunicato Stampa

NAVIER 27

Direttamente dalla Silicon Valley il progetto NAVIER 27 annunciato al recente Boat Show di Palm Beach.

Fondatori della start-up ipertecnologica due ingegneri, Sampriti Bhattacharyya e Reo Baird, che si ripromettono con questa realizzazione di rivoluzionare i concetti tradizionali ed il modo di fruizione della barca elettrica.

Supportati da un team straordinario e forti di esperienze e background tra loro reciprocamente complementari, i titolari di NAVIER, hanno lanciato l’ambiziosa iniziativa con la volontà di sviluppare ” la barca del futuro ” adottando una filosofia progettuale totalmente innovativa.

La propulsione è affidata ad un motore ad alte prestazioni, alimentato con energia alternativa e dotato di autonomia assistita per lunghe percorrenze, sfatando così le opinioni di chi considera l’elettrico poco veloce e limitato nelle distanze in conseguenza delle necessità di rifornimento.

Questo 27 piedi può agevolmente raggiungere la velocità di 20 nodi volando in tutta sicurezza sui foil e grazie a questa soluzione assicura maggior comfort di navigazione ed efficienza rispetto ad uno scafo tradizionale.
Il costruttore dichiara una percorrenza 75 miglia senza ricarica mantenendo una andatura di venti nodi.

Annunciati a completamento delle dotazioni previste un sistema di < Pilota Automatico Avanzato > in grado di controllare i parametri di velocità e rotta ed il < Controllo Attivo dei Foil > con tecnologia di stabilizzazione di derivazione aerospaziale.

La scelta dei materiali, le soluzioni tecniche adottate, le funzionalità e gli equipaggiamenti previsti per questo innovativo “runabout” confermano le aspettative.

La presentazione della novità ha destato molto interesse; per ora la produzione è in pre-allestimento, restano quindi da verificarne i concreti risultati estetici e funzionali, nonché le reazioni del mercato quando saranno disponibili i primi esemplari prodotti.

MYOR FLEX – Ormeggio Rapido e Facile

Semplice ed efficace sistema di assistenza all’ormeggio pensato per chi naviga da chi naviga, MYOR è un aiuto prezioso che consente di completare in totale autonomia le manovre di arrivo in banchina o alla boa galleggiante.

Non si tratta di un complicato e sofisticato congegno elettronico ma di un reticolo, in materiale morbido, fissato al pontile in modo da permettere di recuperare le cime di ormeggio e fissare la trappa in tutta sicurezza.

MYOR FLEX è disponibile nella versioni per attracco al pontile o FLEX Boa nel caso di attracco al gavitello.

La struttura di MYOR FLEX può essere collegata in modo stabile alla banchina utilizzando le bitte esistenti. Questa facile operazione non implica modifiche alla struttura portuale e l’occupazione dello spazio assegnato resta invariata, quindi non è necessario richiedere alcun permesso alla direzione del marina.

Come Funziona

Manovra completata in tre fasi …

… dopo aver collegato alle bitte della barca le cime con i ganci (in dotazione al sistema)

1 – Lanciare i ganci internamente al reticolo di MYOR FLEX e dare marcia avanti al minimo.
In caso di vento o corrente, regolare i giri motore per avere la spinta sufficiente a mantenere la barca in posizione stabile.
2 – Recuperare la trappa e fissarla.
Essendo più distanti dal pontile la trappa non sarà in tensione e l’operazione risulterà più agevole richiedendo minor sforzo.
3 – Dare marcia indietro per avvicinarsi al pontile e collegare le normali cime di ormeggio.

Altrettanto facile la manovra alla partenza …

… dopo aver collegato alle bitte della barca le cime con i ganci (in dotazione al sistema) …

… dare marcia avanti al motore, quindi mollare la trappa e le cime di ormeggio …
… a questo punto liberare i ganci utilizzando il mezzo marinaio

La gamma prodotti, ideata e sviluppata da Stael Srl, azienda ultraventennale titolare del marchio registrato MYOR, comprende MYOR ONE, MYOR TWO e relativi accessori, tutti i componenti sono scelti per utilizzo in ambiente marino secondo rigorosi standard di qualità atti a garantire la massima durata.

DOLPHIN1 – Salvagente Radio-Comandato

Dolphin1 il salvagente radio-comandato distribuito da Posidonia è una soluzione ottima per tutte quelle situazioni dove la tempistica di intervento è determinante per la salvaguardia del nuotatore o del naufrago.

Grazie alla potente motorizzazione ad idrogetti può arrivare a velocità di oltre sette nodi e raggiungere rapidamente una persona in mare, inoltre con il radio-comando (portata di comunicazione garantita 500 metri), il veicolo può essere diretto, da terra o bordo nave, in condizioni di massima sicurezza per l’operatore.

Dolphin1, prodotto da OceanAlpha, per caratteristiche costruttive e prestazionali trova impiego in vari ambienti e per differenti applicazioni; infatti, oltre al salvataggio, può essere utilizzato come piccolo rimorchiatore o più semplicemente per il divertimento, magari come dotazione di yachts.

Robusto, leggero, affidabile, sicuro, dotato di notevole galleggiabilità (il costruttore dichiara che può trasportare due persone contemporaneamente) ed in ultimo, ma primo per importanza, la garanzia dell’assistenza Posidonia, società attiva dal 1946, specialista in attrezzature di ormeggio e rimorchio in Italia, Europa e nel mondo.

Altamente visibile
Colore arancione brillante, i due fendinebbia lampeggianti ad alta penetrazione conferiscono alla boa grande visibilità su lunghe distanze ed in condizioni climatiche critiche (oscurità, nebbia, mare agitato).

Privo di Parti Rotanti
Un guscio avvolge le eliche per evitare danneggiamenti da cime o piante acquatiche avvolte e proteggere l’utente da lesioni.

Affidabile e sicuro
La batteria a ioni di litio è alloggiata in un comparto indipendente in modo da garantire il funzionamento di Dolphin1 anche in caso di danneggiamento allo scafo.

 

Qualche Notizia sulle attività del …

… Distributore

Posidonia srl, opera per i mercati Navigazione – Militare – Diporto
Azienda leader nella progettazione, prototipazione, test e produzione di attrezzature per ormeggio e traino come:

  • Ancore ad alta tenuta
  • Ancoraggi ad altissima tenuta
  • Fermacatena
  • Staffe smit
  • Dissuasori
  • Sistemi di traino di emergenza e ganci a sgancio rapido
  • Rivendita di catene e grilli di tutti i tipi

… Produttore

OceanAlpha Group. Ltd. è uno tra i principali produttori nel settore dei veicoli commerciali a guida autonoma (USV), con sede a Hong Kong, Cina.
L’azienda è passata da un unico piccolo ufficio nel 2010 ad una forza lavoro attuale di oltre 300 dipendenti e più di 110 ingegneri impegnati in ricerca e sviluppo, oggi detiene 92 brevetti relativi a USV.
Vasta la gamma di veicoli USV prodotta per dimensione (Small – Medium – Large) e campi d’impiego (Monitoraggio Ambientale – Sorveglianza Terrestre & Offshore – Sicurezza & Salvataggio – Navigazione Mercantile).

 

Brochure

Pagina Aziendale

DEFENDER-PATROL TRIMONORAN

Una interessante ed innovativa idea elaborata sul modello Trimonoran.
Della particolare carena Trimonoran, progetto dell’Ingegnere olandese G. Jelle Billkert, ci occupammo già in diversi post precedenti ed oggi presentiamo questa realizzazione di Pedro Aurélio Krüger, giovane laureando al Bachelor of Architecture and Naval Engineering presso l’Università Federale di Santa Catarina.

L’autore del concept, sulla scorta dei dati tecnici e di alcuni suggerimenti ricevuti dall’Ingegner Billkert, analizza le caratteristiche idrodinamiche del modello …..

…. e decide di sviluppare qualcosa di nuovo che possa evidenziare i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa geometria rispetto a monoscafi tradizionali.

Il progettista, dopo varie ricerche eseguite allo scopo di trovare l’unità più adatta, si interessa ad una classe di navi da pattuglia di confine in costruzione per la guardia costiera russa,  la maestosa Rubin Class, barche ad alta velocità vale a dire il contrario di quanto il trimarano sviluppato da Bilkert si propone di soddisfare.

Scelta l’unità inizia l’opera di modellazione che porta ad una superficie totale di 91 metri quadri; il progetto della nave viene poi completato con l’aggiunta di una Mitragliatrice (simile a Oto Melara 127mm), antenne radio, luci di segnalazione ecc. come riportato in figura.

 

Da segnalare inoltre il prototipo di timone/propulsore, analogo ai sistemi Azipod utilizzati sulle navi, ideato con una configurazione idonea alla chiglia Trimonoran; in questa caso il motore è interno allo scafo a differenza dell’Azipod dove il motore è collegato direttamente all’elica sott’acqua.
Questo tipo di soluzione, equipaggia abitualmente imbarcazioni con propulsione alimentata ad energia solare ed ha la caratteristica di poter ruotare a 360° fornendo la spinta in tutte le direzioni.

Link Instagram      http://instagram.com/pedrozissou

 

UAD-Uni 1.0 – Drone Acquatico Universale

UAD-Uni 1.0 colpisce per capacità innovativa, questo drone studiato per utilizzo amatoriale o professionale trova impiego per svariati usi che spaziano dalla fotografia o ripresa subacquea alle ispezioni del fondale marino.

Grazie alla struttura modulare della massima duttilità può essere adattato secondo le esigenze richieste mantenendo sempre un vantaggioso rapporto costo/prestazione.

Infinita la gamma di applicazioni possibili nei diversi settori, quali: cantieristica navale, offshore, nautica, archeologia e ricerche subacquee e per ultimo, ma non meno importante, hobbystica e tempo libero grazie al fatto che può facilmente essere manovrato anche da non specialisti.

Il progettista e costruttore, Ronald van Dijk, fondatore della Van Dijk Aquatic Technologies BV, con UAD-Uni 1.0 ha voluto dare una risposta, a costi contenuti, al desiderio naturale insito nell’uomo spinto dalla curiosità di esplorare gli abissi.

L’azienda, con sede in Olanda, si occupa di innovazioni legate al mondo dell’acqua e già nel 2017 presentò una versione prototipo al SCTX svoltosi a Londra, principale evento di networking del Regno Unito dedicato ai professionisti della sicurezza, dell’industria, delle infrastrutture, del governo e della polizia.

Lo sviluppo del veicolo ha subito qualche ritardo conseguentemente al Covid-19 ma, proprio in questi giorni, è stata annunciata la riapertura di una sessione di test.

Nemesis One – Foil per Volare a 50 Nodi

Nemesis Yachts ha presentato il futuristico design di un catamarano ad altissime prestazioni che sarà in grado di superare la velocità di cinquanta nodi volando su Hydrofoil assistiti da computer.

Il multiscafo lungo 101 metri, attualmente in fase di progettazione, presenta caratteristiche tipicamente riservate a scafi da competizione.
Il team di Nemesis Yachts con questo progetto dichiara la volontà di creare una ” razza di superyachts a vela “ totalmente nuova per soddisfare quella fascia di clientela interessata alle massime performance senza scendere a compromessi in termini di comfort di crociera e di sicurezza.
La filosofia progettuale di NEMESIS ONE risponde a questo mix di esigenze combinando una navigazione ultra veloce ad emissioni zero, assistita da comandi autonomi, con interni moderni e lussuosi.

OCEANWINGS di AYRO, progettata da VPLP Design, la vela alare brevettata è uno dei punti principali del progetto, completamente autonoma elimina la necessità di regolazione manuale della velatura.

L’imponente l’utilizzo di sensori intelligenti, i dati dei quali vengono elaborati e tradotti in comandi per l’automazione delle manovre, rendono possibile una navigazione sicura anche a velocità piena in ogni condizione di mare.

Non è stata trascurata l’eventualità di navigare in assenza di vento, infatti lo scafo anche a motore rimane ad emissioni zero grazie alla dotazione di propulsione idrogeno-elettrica e di pannelli solari in grado di generare fino a 150kW per la ricarica delle batterie.

 

Comunicato Stampa