Vittorio e Nico Malingri, impresa compiuta: record Dakar-Guadalupe!

Comunicato stampa:

MALINGRI E FEEL GOOD: L’IMPRESA E’ COMPIUTA

È fatta! Record doveva essere e record è stato! Quando in Italia erano le 14:19 Vittorio e Nico Malingri hanno tagliato trionfalmente il traguardo finale della loro traversata.

Ora sono i nuovi detentori del primato della rotta Dakar – Guadalupe con il tempo di 11 giorni 1 ora e 9 minuti, che dovrà essere ufficializzato dal World Sailing Speed Council. Hanno, infatti, migliorato il precedente record di oltre 10 ore detenuto dai francesi Pierre-Yves Moreau e Benoît Lequin.

L’impresa di Vittorio Malingri, già pioniere della vela d’altura, e suo figlio Nico è supportata da Citroën, all’interno del Citroën Unconventional Team. Una squadra di sette atleti specializzati in sport adrenalinici di scivolamento che per stile di vita condividono una visione non convenzionale.

Il team Malingri, partito da Dakar domenica 9 aprile, ha compiuto l’impresa a bordo di Feel Good, un catamarano sportivo da spiaggia lungo appena sei metri privo di cabina e di ogni altra protezione, su cui ha vissuto e lottato contro le insidie dell’Oceano Atlantico per ben 2.551 miglia marine, poco meno di 5.000 km.

Gli inconvenienti, infatti, non sono mancati, nella più pura tradizione marinaresca. Come le alghe che hanno costretto padre e figlio a liberare a intervalli regolari il timone, un grosso pesce luna che ha sfiorato il timone rischiando di romperlo, l’incrocio mozzafiato con due balene, una scuffiata (la barca si è rovesciata) quasi in linea d’arrivo che ha danneggiato l’impianto elettrico di bordo. Alla fine, però, il successo è arrivato per i due coraggiosi velisti italiani.

Per tutta la durata del viaggio non si sono mai demoralizzati, non hanno mai ceduto alla stanchezza, Feel Good è stata la loro casa e si sono goduti ogni momento dell’eterna planata sull’oceano.

Carlo Leoni, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Groupe PSA in Italia: «Grandi Malingri. Un altro record battuto alla grande, dopo quello del 2016 sulla tratta Mediterranea, da Marsiglia a Cartagine. Vittorio e Nico hanno scritto un’altra pagina importante della storia sportiva della vela. Siamo orgogliosi di averli appoggiati e sostenuti in questa loro impresa. Impresa che è perfettamente in linea con lo spirito Citroën, che è il più unconventional ed audace dell’intero panorama automobilistico mondiale. Bravi! Che dire altro? Che li aspettiamo per festeggiarli al loro rientro in Italia».

Vittorio Nico Malingri Record Dakar Guadalupe

Vittorio e Nico, stremati ma entusiasti, hanno esclamato al loro arrivo: Vittorio: “Il momento più duro è stato ieri mattina: ci siamo ribaltati, quasi a 180°, abbiamo avuto paura di non riuscire più a raddrizzarci. Paradossalmente il vento si è magicamente fermato in quel momento e ha ricominciato a soffiare proprio quando siamo ripartiti. Abbiamo avuto dei momenti difficili, soprattutto quando è arrivata la bonaccia. Fortunatamente Feel Good ha delle vele enormi e quindi riuscivamo a camminare bene anche con poco vento. Per il resto grande divertimento, tutta la prima parte del viaggio è stata una planata infinita! Non c’è niente di più fisico, bello e immediato su una barca a vela che surfare le onde in mezzo all’Atlantico.”

Nico: “E’ andata bene anche se abbiamo avuto un po’ di disavventure gli ultimi giorni, ma per fortuna abbiamo preso un po’ di margine prima. Un po’ dispiace perché potevamo fare di meglio però ce l’abbiamo fatta. È stata molto dura, soprattutto psicologicamente, perché devi stare sempre sul pezzo, anche se fino all’ultimo non sapevamo se saremmo riusciti a portare a casa il record. Velisticamente parlando è stata un’esperienza speciale, una libidine pazzesca. Feel Good è bellissima da portare e ci siamo preparati bene in quanto a comfort, importantissimo.”

L’impresa è supportata da Citroën, main partner, e da OneSails, partner tecnico.
Per avere tutte le infotmazioni relative al CUT (Citroën Unconventional Team) visita il sito www.unconventionalteam.citroen.it

Foto credit: Red Sail

Ricevi settimanalmente tutti i nostri aggiornamenti sulle ultime novità del mondo nautico.


Il Marchio Citroën
Citroën è un marchio automobilistico internazionale al centro dell’offerta generalista. Sinonimo di ottimismo dal 1919, il Marchio si distingue per creatività e audacia. Valori che mette al servizio del benessere dei Clienti, proponendo soluzioni innovative per le esigenze di ogni epoca. Oggi, Citroën si reinventa con modelli che puntano al design, al comfort e all’intelligenza tecnologica, ma anche a un’esperienza Cliente fluida e trasparente, come il sito di commenti on-line Citroën Advisor. CITROËN significa 10.000 punti vendita e post vendita in oltre 90 Paesi e quasi 1,2 milioni di veicoli venduti nel 2015. Significa anche 8 titoli di campioni del mondo costruttori WRC e nel 2016 il 3° titolo consecutivo di campione del mondo costruttori WTCC.


CONTATTI STAMPA
CITROËN – UFFICIO STAMPA
Via Gallarate 199 — 20151 Milano
www.citroen.it, www.sito-stampa.citroen.com, citroenstampa@citroen.com

Caso Romax1/2/Tutti, dopo le polemiche si corre ai ripari contro i “furbetti”

Dopo il grande clamore e relative polemiche a seguito del “caso” Romax1/2/Tutti, l’organizzatore Circolo Nautico Riva di Traiano corre ai ripari annunciando cambiamenti nelle procedure regolamentari.

Riassumiamo gli eventi: il percorso delle regata passa a fianco di due poligoni militari, quello di Furbara ed un altro presso Anzio, e per prevenire incidenti e disparità di percorso e garantire sicurezza della navigazione il Comitato di Regata interdice la navigazione nelle suddette aree per tutta la durata della manifestazione. La maggior parte dei partecipanti, chi in autonomia chi richiamato via VHF, rispetta il divieto mentre alcune imbarcazioni, come facilmente riscontrabile dal tracker di regata, ignorano divieti e richiami approfittando delle favorevoli condizioni meteo nell’area vietata.

Al termine della regata lo scoppio del caso, con la lettera di proteste pubblicata da Giuliano Perego, armatore di Sir Biss alla Roma x Tutti, che ha giustamente fatto parlare molto, in cui denuncia i “furbetti“.

Motivo principale della rabbia di molti, oltre alle inaccettabili scorrettezze che rischiano di minare la credibilità di questa bellissima regata, il fatto che le proteste basate sul tracker non siano state accolte o, come nel caso di Perego, discusse per vizi di forma.

Da qui il cambio di rotta del CN Riva di Traiano con il seguente comunicato, in cui si annuncia che nelle successive regate il tracking verrà considerato come elemento di analisi ufficiale:

Il Circolo Nautico Riva di Traiano, prendendo atto dell’insoddisfazione di alcuni armatori per quanto emerso in sede di discussione delle proteste presentate al termine della regata Roma per 1/2/Tutti in data 15 aprile u.s., ritiene, pur condividendo la legittimità della linea di condotta tenuta dal CdP sulla quale nessuno ha eccepito, di dover intraprendere azioni concrete volte a migliorare la qualità delle regate bandite da questo Circolo.

Riteniamo che il nostro compito sia quello di organizzare regate che non solo rispettino le regole e le norme della Fiv, ma siano anche tecnicamente ineccepibili e, soprattutto, appaganti per i partecipanti.

Lasciando ad altri polemiche e giustificazioni, ci siamo concentrati su ciò che concretamente è possibile fare nel breve termine e che è nelle nostre disponibilità.

Una prima iniziativa sarà messa in atto a partire dalla prossima Roma/Giraglia, dove il tracking verrà certificato e l’intento sarà di renderlo utilizzabile immediatamente dai concorrenti in regata per verificare il controllo della propria traccia in relazione anche a eventuali zone di divieti che saranno opportunamente rappresentate e, successivamente, quale strumento utilizzabile per consentire un eventuale necessario accertamento dei fatti. Nelle IdR saranno comunicati i termini tecnici dei controlli e le tolleranze previste dal sistema, che verranno dichiarate per ogni singola regata.

Sarà il primo di ulteriori sforzi che riteniamo però indispensabili per la tutela di tutti i velisti e di tutti coloro, professionisti o amatori, che amano, come noi, questo meraviglioso sport”.

Torna Corri sull’acqua-Windsurf 4 Amputees con il primo stage 2017 a Torbole

Comunicato:

Torna Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees
con il primo stage del 2017 per amputati e disabili a Torbole

Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees, il primo e unico progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi allo sport del windsurf, torna con la prima tappa del 2017. Aperta per la prima volta a tutte le disabilità che consentano la deambulazione e dedicata ai neofiti come agli avanzati, Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees si svolgerà presso lo Shaka Surf Center di Nago, Torbole nei giorni 22 e 23 Aprile 2017. Corri sull’acqua conta oltre 20 ragazzi con diverse amputazioni agli arti inferiori grazie ai quali è stato possibile, modificando l’aspetto tecnico e la didattica, studiare e approfondire le problematiche specifiche per l’apprendimento del windsurf. Il 90% dei ragazzi che ha partecipato agli stage dell’anno scorso in tutta l’Italia è riuscito poi a navigare in autonomia.

“Per migliorare ulteriormente l’esperienza velica, abbiamo dotato le nostre tavole del nuovo dispositivo IDo Innovation che consente alla vela di non cadere in acqua facilitando l’apprendimento per chi ha problemi di equilibrio. Inoltre metteremo a disposizione di tutti gli amputati le nuove protesi della College Park Industries, appositamente studiate per l’attività sportiva e più stabili e comode rispetto alle normali e la nuova versione di Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo che in caso di difficoltà consente di azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di offrire 57 Newton di galleggiabilità aggiuntiva e mantenere a galla una persona di 130 Kg: un aiuto importante per i protesizzati.” dice Francesco Favettini, fondatore del progetto.

Windsurf 4 Amputees Corri sull'Acqua Shaka Surf Center

Kingii 3.0, a prova di sport estremi
In vista dell’estate 2017 sbarca in Europa Kingii Wearable 3.0. Un nuovo look total black, una livrea muscolare riprogettata sulle performance degli sportivi più esigenti e un box maggiorato in altezza di 2 millimetri che agevola il ripiegamento del pallone dopo l’uso caratterizzano la versione 3.0 di Kingii Wearable. La chiusura del box è affidata a un nuovo gancio a becco che conferisce stabilità e una resistenza alle sollecitazioni senza precedenti rendendolo davvero “a prova di sport estremi”. Kingii Wearable 3.0 è dotato di un nuovo cinturino in Nylon di tipo NATO derivato dall’esperienza militare: più lungo, modulare e flessibile del precedente in silicone si posiziona facilmente sia su polsi piccoli che sulle spesse mute in neoprene mentre il corpo leva-pallone e la cartuccia da 12 gr. di CO2 (anidride carbonica) a vite non hanno richiesto aggiornamenti.

Kingii 3.0
Kingii 3.0

Kingii e il progetto sociale Corri sull’acqua
Kingii è il Water Safety Partner di Corri sull’acqua – Windsurf 4 Amputees, che da quest’anno si trasferisce a Palau aggiungendo al windsurf anche le pratiche di SUP, Kytesurf e Kayak. Corri sull’acqua, mediante un protocollo formativo specifico e attrezzature adattate, insegna ai portatori di protesi agli arti inferiori a cavalcare in libertà (e sicurezza!) le onde sul windsurf.

Facebook Corri sull’Acqua

Windsurf 4 Amputees Corri sull'Acqua Shaka Surf Center


RESPONSABILE UFFICIO STAMPA
Alessandro Bagno
E-Mail: bagnosandro@gmail.com
Tel: + 39 339 5089835