Il Wider 150, rinominato M/Y ‘Bartali’, è di nuovo in acqua e pronto per la consegna

Comunicato:

Il WIDER 150, rinominato M/Y ‘Bartali’, è di nuovo in acqua e pronto per la consegna

WIDER è lieta di annunciare che il pluripremiato WIDER 150, rinominato M/Y ‘Bartali’ dal suo nuovo proprietario, è tornato in acqua ad Ancona lo scorso sabato 20 maggio. Venduto nel dicembre del 2016, lo yacht risulta ancor più personalizzato negli ambienti interni, dopo alcune modifiche eseguite dal cantiere marchigiano per soddisfare le specifiche esigenze dell’armatore.

Costruita interamente in alluminio, l’elegante silhouette del WIDER 150 include un beach club di 90mq con piscina coperta lunga 7m e un’ineguagliabile cabina armatoriale di 75mq. La capacità dello yacht di navigare in completo silenzio, utilizzando solo le batterie, ha dato vita a livelli di interesse senza precedenti e una collezione di premi ricevuti dalle organizzazioni più prestigiose, tra cui il World Superyacht Awards, il World Yachts Trophy e il MYS/RINA.

Il team Wider ha lavorato intensamente, facendo anche turni extra negli ultimi due mesi per assicurare il completamento delle modifiche richieste e rispettare la data di consegna concordata con il nuovo proprietario. Il nostro obbiettivo è quello di non compromettere mai, per nessuna ragione, il buon risultato del lavoro e di rispettare le tempistiche di consegna promesse e per questo motivo sono molto orgoglioso di lavorare con tutti i soggetti coinvolti in questo progetto“, ha dichiarato Michael Hackman, Vicepresidente Esecutivo delle Attività Marittime di Genting Hong Kong e Presidente ad interim di WIDER. “‘Bartali’ prenderà il largo fra due settimane e a quel punto tutta la nostra attenzione sarà rivolta al WIDER 165“.

Dopo la consegna, ‘Bartali’ si dirigerà verso la Costa Azzurra dove i nuovi armatori saliranno a bordo  per iniziare la loro crociera estiva.

Nel frattempo in cantiere proseguono i lavori di costruzione del WIDER 165 ‘Cecilia’ il cui varo resta in programma per il primo trimestre del 2018. Rimane alto l’interesse di potenziali clienti per l’acquisto del superyacht, oltre che di altri progetti futuri.

Nell’aprile del 2017 WIDER è stata acquisita da Exa Limited, società interamente controllata da Genting Hong Kong Limited.


Informazioni su Genting Hong Kong Limited

Genting Hong Kong è una società leader nel settore delle navi da crociera e attività correlate, oltre che nel leisure,  intrattenimento ed ospitalità.

È stata pioniera nell’industria crocieristica asiatica, con la fondazione di Star Cruises nel 1993, “The Most Popular Cruise Line in Asia” con l’intento di promuovere l’area Asia-Pacifica come destinazione crocieristica internazionale.

Nel 2015, per espandere ulteriormente il proprio portafoglio di navi da crociera in quell’area, Genting Hong Kong ha lanciato Dream Cruises, “Asia’s Luxury Cruise Line” per soddisfare il mercato di lusso asiatico. Lo stesso anno, Genting Hong Kong ha finalizzato l’acquisizione di Crystal Cruises, riconosciuta come “The World’s Most Awarded Luxury Cruise Line” per estendere su scala mondiale la portata del mercato di Genting Hong Kong.

Nel 2016 Genting ha acquisito tre cantieri navali in Germania, noti come “MV Werften”, per costruire le navi da crociera – fino a un massimo di 200.000 tonnellate – dei tre brand che possiede, a seguito dell’acquisto di Lloyd Werft l’anno precedente, cantiere specializzato nella realizzazione di megayachts e di altre costruzioni navali.

Il World Manila Resorts è stato il primo resort turistico integrato nelle Filippine quando è stato inaugurato nel 2009 dal Gruppo Genting, che così ha iniziato il proprio percorso di sviluppo dell’offerta turistica terrestre. Una destinazione di divertimento e svago non-stop, il World Manila Resorts offre intrattenimenti di alta classe, eventi unici e soluzioni lifestyle negli ampi spazi del villaggio turistico.

L’investimento di Genting Hong Kong nell’iconico brand della vita notturna di Singapore ‘Zouk’ –  un’istituzione di spettacolo di classe mondiale e trendsetter nella scena musicale di danza dell’Asia, oltre che presenza fissa nella top-ten annuale del sondaggio mondiale di DJ Mag Top 100 Club – ha permesso alla società di diversificarsi attirando l’attenzione di una clientela più  giovane e dinamica.


WIDER 150 – Maggiori informazioni

Lo straordinario design del WIDER 150 – nave realizzata interamente in alluminio per aumentare le prestazioni e consentire una maggiore libertà e flessibilità durante il processo di costruzioneoffre uno straordinario beach club di 90mq con piscina  di 7m, una cabina armatoriale di 75mq e la particolare navigazione in quasi totale silenzio, utilizzando soltanto le batterie. Queste caratteristiche uniche hanno portato a livelli senza precedenti l’interesse del pubblico e la collezione di premi assegnati allo yacht da parte delle più prestigiose organizzazioni che vanno dal World Superyacht Awards, al World Yachts Trophy fino al MYS/RINA.

Vincitore del prestigioso premio Nettuno nella categoria “Motor Yacht Dislocante sotto le 500 GT, dai 42m ai 46.9m” al rinomato concorso World Superyacht Awards 2016, il 150’ non solo ha primeggiato sui concorrenti, ma ha ottenuto anche un premio speciale per la Tecnologia e l’Innovazione, menzione legata principalmente al sistema di propulsione Diesel Elettrico adottato e combinato in maniera intelligente con il posizionamento a prua della sala macchine, che libera volumi a centro barca per ottenere cabine ospiti più ampie e confortevoli.

Ai World Yachts Trophies 2016 consegnati a Cannes in occasione dello Yachting Festival la nave tutta italiana ha ritirato il conteso trofeo “Yacht Più Innovativo” nella categoria dai 38m ai 54m. Un ulteriore riconoscimento per il WIDER 150  è arrivato al MYS Awards Ceremony 2016 alla vigilia del Monaco Yacht Show, dove il 47 metri ha conquistato il MYS/RINA Award, prestigioso trofeo che premia il superyacht più eco-friendly in assoluto in esposizione all’evento monegasco, la cui costruzione è conforme a tutta una serie di specifiche prestazionali, come definito dal RINA Registro Navale Italiano.

E non è tutto:  il 47 metri è la prima nave al mondo ad ottenere la certificazione Rina Comfort Class con il punteggio massimo di 100/100, grazie a livelli di rumorosità e vibrazioni così bassi da creare un nuovo primato per il settore.

Infine, ciliegina sulla torta è stata la visita a bordo del Principe Alberto II di Monaco – insieme all’A.D. di RINA, Ugo Salerno –  durante il Monaco Yacht Show, per consegnare il prestigioso riconoscimento  Rina PLATINUM GREEN PLUS. Conferito annualmente al migliore yacht sopra i 40m, il premio conferma che il WIDER 150 supera ogni altro yacht in termini di credenziali “green”, tenendo in considerazione il consumo di carburante, nonché l’impatto ambientale complessivo ottenuto durante l’intero processo di costruzione della nave.

L’insieme di questi numerosi e prestigiosi riconoscimenti – ai quali si sono recentemente aggiunti due ShowBoats Design Awards e in particolare nelle categorie “Miglior Design & Stile Esterni – Yacht a motore sotto 48m” e “Motor Yacht più Innovativo” – consolida ulteriormente la reputazione di WIDER quale cantiere che offre autentica innovazione e che si tramuta in numerosi vantaggi per gli armatori e i propri equipaggi – migliorando la loro esperienza di vita a bordo e a contatto con il mare – attraverso l’utilizzo della moderna tecnologia che assicura un basso impatto ambientale.

Wider 150 M/Y Bartali

 Il WIDER 150 offre una serie di caratteristiche fondamentali che solitamente si possono trovare solo su navi di maggiori dimensioni, che includono, tra le altre:

– Uno spettacolare Beach Club di 90mq: è il più grande di ogni altro yacht di questa categoria. La poppa assume le sembianze di un’oasi, ideale per il relax, con incredibili spazi per sdraiarsi al sole e agevole accesso al mare. Il contatto con l’ambiente marino si intensifica grazie a 7m di piscina interna con acqua salata, unica nel suo genere. Grazie al suo Floating Launching System, un sistema di espulsione con galleggiamento, la poppa di WIDER 150 si trasforma in un hangar ideale per un tender di design come WIDER 32.

–  Appartamento armatoriale di 75mq che include una terrazza sul mare 5.6m2 – Ancora una volta, questo elemento è il più grande nella sua categoria.

– Di fronte alla plancia di comando si trova una grande lounge di prua, nascosta da un portellone stagno integrato nella tuga; il portellone si solleva per svelare una spaziosa area entertaining, perfetta quale spazio supplementare e lontano da occhi indiscreti per rilassarsi assieme agli ospiti, prendere un cocktail, guardare un film o cenare all’aperto.

– Una plancia di comando dal design ergonomico, avvolgente, tecnologicamente avanzata, con cabina del comandante annessa.

Sistema di propulsione diesel elettrica con pod azimutali accoppiato a banchi di batterie da 544kwh – tecnologia ampiamente collaudata nelle navi commerciali e militari, così come nei grandi yacht, WIDER 150 è l’unico yacht di queste dimensioni con lo stesso sistema di propulsione e di stoccaggio dell’energia.

I vantaggi di questo sistema rispetto a una propulsione tradizionale comprendono:

Possibilità di navigare esclusivamente a batteria per una notte intera o durante l’utilizzo del Beach Club in completo silenzio – nessun rumore o fumo o odore, solo il suono delle onde che lambiscono contro le murate dello scafo.

Maggior affidabilità – I motori elettrici hanno meno parti mobili e sono meno inclini al fallimento.

Ridotto consumo di carburante e di conseguenza maggiore autonomia – solo 84 litri all’ora a 10 nodi che offre 4700 miglia di autonomia.

Pescaggio al minimo – 2m 20, per permettere accesso a un parco più ampio di aree marine

Riduzione del rumore e delle vibrazioni – La fonte di rumore (i generatori) è stata spostata a prua, il sistema di gestione di potenza ottimizza l’uso di uno o più generatori e assicura che la potenza erogata non sia mai superiore alla richiesta, inoltre i motori elettrici sono più silenziosi con significativa riduzione del rumore e dei livelli di vibrazione.

Manutenzione ridotta – Grazie ad un uso efficiente dei generatori da parte del management System, le ore dei generatori sono ridotte che significa estensione temporale tra una revisione e l’altra.

Flessibilità di layout: senza un albero fisso, ma semplicemente cavi elettrici che collegano l’alimentazione ai motori elettrici posizionati sopra i pod e forniscono l’energia per l’hotel. Questo sistema ha permesso di collocare la sala macchine a prua, liberando più spazio a centro barca, utilizzabile per realizzare cabine ospiti più ampie.


LA PROPULSIONE DIESEL ELETTRICA: UNA TECNOLOGIA AMPIAMENTE COLLAUDATA DALLA NAVIGAZIONE MERCANTILE E MILITARE,  APPLICATA AD UN SUPERYACHT

 WIDER 150 utilizza la propulsione diesel elettrica in combinazione con i pod Azimutali. Un sistema intelligente controlla e gestisce l’energia generata dai quattro generatori diesel in linea e dalle batterie. La potenza che si produce fa navigare lo yacht oltre che assolvere a tutte le richieste dell’ hotel. I vantaggi sono numerosi, da consumi assolutamente ridotti a elevata autonomia.

La tradizionale sala macchine è stata sostituita da due unità separate: la Power Generator Room a prua e la Technical Room dove sono alloggiati i banchi di batterie LiPo (Lithium polymer) a poppa. Così si libera la parte centrale e più ampia dello scafo, permettendo di progettare cabine ospiti più spaziose nel punto più stabile dello yacht.

L’intero sistema di propulsione è completamente modulare: WIDER 150 può navigare esclusivamente con le batterie in ZEM (Zero Emission Mode) oppure attivando fino a quattro generatori diesel in linea. Questo concede un range di navigazione più alto pur mantenendo sempre limitato e controllato l’utilizzo di carburante.

Tutte le fonti energetiche di bordo sono controllate dal Power Management System, un sistema intelligente e completamente integrato con lo yacht che gestisce l’energia proveniente dalla banchina, dal gruppo elettrogeno e dai banchi delle batterie, distribuendola tra le richieste di hotel, sistema propulsivo e ricarica delle batterie quando necessario. Partner d’eccezione del progetto oltre che fornitore dell’intero Power Management System è il leader di mercato Emerson Industrual Automation.

 WIDER 150 offre una velocità massima di 14.1 nodi. A una velocità di crociera pari a 13 nodi si stima un range di navigazione di 2 500 miglia nautiche, che cresce a 4 700nm alla velocità eco di 10 nodi. Lo yacht può anche navigare esclusivamente con le batterie, in Zero Emission Mode, la crociera è davvero silenziosa e la velocità è ridotta a 5 nodi. È la scelta ideale per i piccoli spostamenti e permette di non avviare i generatori e mollare gli ormeggi di mattino presto nella massima quiete.


INTERIOR DESIGN

All’interno, il WIDER 150 offre tutti i comfort che generalmente un armatore richiede in mare come a casa. Ampie finestrature da pavimento a soffitto circondano i saloni del ponte principale e di quello superiore, lasciando alla luce la possibilità di invadere gli ambienti e regalando una magnifica panoramica sull’esterno.

Nel ponte superiore si trova la Sky Lounge e una zona pranzo con porte scorrevoli che si celano alla vista creando la sensazione di cenare all’aperto ma riparati.

Nel ponte principale verso poppa c’è un ampio pozzetto esterno e un salone interno incredibilmente spazioso suddiviso in due living. Davanti al salone, verso prua, si trova  un appartamento a tutto baglio, di 75mq,  riservato all’armatore che include un terrazzo di 4mq e si affaccia sul mare, uno spazio complessivo che non ha eguali. Anche questa è divisa in due ambienti da porte scorrevoli. Uno studio/ufficio e la zona notte che include una cabina armadio e un ampio locale bagno con doccia di 3 metri e  vasca custom realizzata in legno wengé.

Per gli ospiti sono disponibili quattro grandi cabine con bagno privato, di cui due VIP e due standard, una di queste con terzo letto a scomparsa. Ambienti ideali sia per gli ospiti dell’armatore, sia per un utilizzo dello yacht in charter.

L’eleganza e lo stile contemporaneo degli interni, progettati da Ideaeitalia, vengono esaltati dai pellami di Poltrona Frau e dai tessuti di Gentili Mosconi Home.

WIDER 150 rispetta i più recenti standard (LY3) per gli alloggi dedicati al personale di bordo.

Al comandante è riservata un’ampia cabina sull’upper deck proprio di fianco all’area di comando. All’equipaggio, quattro cabine gemelle nel lower deck, dove si trova anche l’ampia sala mensa. Questi alloggi sono organizzati ai lati di un corridoio centrale che dà diretto accesso alla sala macchine di prua, collocata il più lontano possibile dalle cabine ospiti.


Per ulteriori informazioni
WIDER – Tel. +39 0721 956077
Laura Carboni – lcarboni@wider-yachts.com

Canados 969 Coliseum, completato l’engineering project

Comunicato stampa:

CANADOS 969 COLISEUM
L’ENGINEERING PROJECT E’ STATO COMPLETATO

Dopo l’annuncio avvenuto durante l’ultima edizione del Cannes Yachting Festival, l’engineering project del nuovo 969 Coliseum è stato completato.
Il timing è essenziale se si pensa che l’808, con cui condivide lo stesso concept, sarà varato a Luglio e farà il suo esordio ufficiale durante il Cannes Yachting Festival 2017 a Settembre. Essendo lo stampo dello scafo del 969 già pronto, mentre quelli della coperta e delle sovrastrutture saranno completati a Ottobre, il primo esemplare del 969 sarà consegnato in tempo per la stagione 2018. La nuova linea di fly-bridge Canados conterà quattro modelli: 81’, 88’, 97’ e 120’.

CANADOS 969 COLISEUM – IL CONCEPT
Il 969 è stato progettato per offrire diverse soluzioni di layout con 4 o 5 cabine.
In entrambi i casi la suite armatoriale, situata sul ponte principale, prevede un bagno su due livelli e gode di un accesso vetrato diretto al ponte di prua, equipaggiato con due divani da salotto e un tavolo centrale con quattro pouf. Questo specifico layout permette all’armatore di godere di un’autentica privacy una volta ormeggiati di poppa in qualunque porto.
Quando è all’ancora, questa fantastica zona è riparata da un Bimini top dotato di quattro montanti in fibra di carbonio.
Il ponte inferiore avrà due cabine ospiti e una suite a tutto baglio oppure quattro cabine ospiti (2 matrimoniali e 2 con letti gemelli).
La previsione di Canados è che la versione a quattro cabine sarà venduta principalmente per usi privati, mentre quella a cinque cabine desterà grande interesse per gli armatori che desidereranno immettere il loro yacht nel mercato del charter.

Il 969 Coliseum offre anche la flessibilità di avere un 29,50 metri fuoritutto registrabile sotto i 24 metri al galleggiamento per ragioni regolamentari.

Canados 969 Coliseum

PIU’ SPAZIO PER I GIOCHI
Le odierne tendenze del mercato richiedono sempre maggiore spazio per i giochi e il 969 è stato creato con capacità uniche in questo ambito. Nel caso non fossero sufficienti i due garage laterali, questa barca è equipaggiata con un tender lift che consente all’intera piattaforma poppiera di alloggiare un ulteriore PWC o un secondo tender di oltre 4,60 metri.
Gli armatori esperti sanno che uno yacht non ha mai abbastanza spazio di stivaggio e apprezzeranno particolarmente la possibilità di avere a disposizione un garage dedicato a un tender a idrogetto su un lato  e un altro per un jet-ski.
Questa particolare configurazione è stata possibile grazie all’installazione di una passerella centrale che non solo fa apparire il 969 molto più grande, ma permette anche di creare due terrazze laterali sospese con sun pads integrati.

UNA TERRAZZA, TRE CONFIGURAZONI
Come abbiamo visto a bordo del Canados 808 Maximus introdotto a Settembre al Cannes Yachting Festival, la configurazione del ponte poppiero del 969 Coliseum è assolutamente unica grazie al suo sistema a 3 posizioni. Se chiusa a poppa, la terrazza accoglie una classica area pranzo mentre se chiusa verso prua, il tavolo si trasforma in una zona per un lunch all’aperto.
Logicamente, quando i due pannelli vetrati curvati a 90° sono chiusi su entrambi i lati, consentono di circolare liberamente dal ponte di poppa al grande salone interno.

Canados 969 Coliseum

PONTE PRINCIPALE – TUTTA QUESTIONE DI LUCE NATURALE
Il salone principale, con le sue vetrate curve a tutta altezza che lo inondano di luce naturale, offre una vista completa sul mare che toglie il fiato. La configurazione con due divani gemelli a L e le vetrate apribili su entrambe le murate donano a quest’area la sensazione di una naturale estensione degli spazi esterni.

Proseguendo sul ponte principale, una porta a dritta si apre sulla cucina realizzata appositamente da Boffi® con accesso diretto alle due cabine equipaggio sottostanti. A sinistra, il corridoio conduce al bagno per gli ospiti, alla scala che porta giù alle 3 o 4 cabine ospiti o su alla Raised Pilot House. Più avanti, una porta separa dalla spettacolare suite armatoriale sul ponte principale.
Posta nel punto più tranquillo dello yacht, ha un layout che include un letto king size, un divano laterale posizionato a filo della vetrata laterale oversize fronteggiato da un desk/vanity.
Davanti al letto c’è una grande vetrata di oltre 2,50 metri che non solo regala un’incredibile luce naturale, ma consente anche di accedere all’area breakfast/lunch del ponte riservata all’armatore e dotata di due divani a L e di un tavolo centrale.
Questo layout non solo permette di mangiare all’aperto godendosi la brezza quando si è all’ancora grazie al Bimini top sostenuto da montanti in fibra di carbonio, ma assicura anche la privacy una volta ormeggiati in porto.

Canados 969 Coliseum

GLI IMPRESSIONANTI VOLUMI DEGLI INTERNI
Quattro gradini più in basso rispetto alla zona notte, si trovano un secondo vanity, un guardaroba e un bagno con vasca da bagno. Questa è un’altra soluzione che consente a Canados di offrire volumi superiori.
Il ponte inferiore è disponibile nelle versioni con 3 o 4 cabine. Avere uno yacht di 5 cabine in meno di 24 metri al galleggiament oattrae sicuramente molti acquirenti, ma la versione del ponte inferiore a 3 cabine propone una cabina VIP che può essere considerata una seconda armatoriale.

Come ogni Canados, gli interni del 969 Coliseum saranno concepiti totalmente su misura con mobili realizzati internamente seguendo i più elevati standard industriali.
Gli armatori del Coliseum potranno sedersi e creare il proprio stile degli interni in collaborazione con Marco Casali.

Il fly-bridge viene proposto con un layout standard che include un sun pad integrato, un salone circolare, un area bar e cena, ma può essere personalizzato con qualunque mobile scelto dall’armatore.

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Canados 969 Coliseum

DATI TECNICI
Lo scafo è realizzato in infusione mentre la laminazione della sovrastruttura sarà in Kevlar/Aramat per abbassare il baricentro, consentendo al giroscopio Seakeeper di stabilizzare perfettamente lo yacht.
La scelta della motorizzazione standard del 969 verrà lasciata all’armatore, che potrà optare per una coppia di V12 MAN – 1.900 cv accoppiati con V-Drives, una coppia di Caterpillar C32 Acert – 1.925 cv o una coppia di MTU 12V 2000 M96L – 1.920 cv che permetterà al Coliseum di offrire una velocità di crociera di oltre 23 nodi e una massima di 26 nodi. Come opzione, la barca potrà essere dotata di una coppia di MTU 16V 2000 M96L – 2.600 cv per una velocità di crociera di oltre 25 nodi e una massima di 29 nodi.

CANADOS 969 COLISEUM – COSA LO RENDE DAVVERO DIVERSO!
Il progetto del 969 Coliseum è un esempio della perfetta integrazione tra l’ufficio tecnico del cantiere e il designer Marco Casali, che consente di realizzare un numero unico di peculiarità:
– Passerella centrale più larga del normale
– Due garage + tender lift
– 2 pannelli vetrati circolari sulla terrazza per un utilizzo interno/esterno
– Camminamenti laterali larghi e ben protetti dotati di fashion plates doors
– Porte vetrate scorrevoli su entrambi i lati del ponte principale
– Salone doppio con con vetrate curve a tutta altezza
– Suite armatoriale sul ponte principale
– Porta vetrata scorrevole dalla suite armatoriale al ponte di prua
– Lounge privata per l’armatore sul ponte di prua con area pranzo e sun pad
– Massima privacy per equipaggio, ospiti e armatore
– Versioni a 4 o 5 cabine
– Dashboard integrata Boening
– Customizzazione totale degli interni secondo i desideri dell’armatore
– Scafo in infusione e sovrastruttura in Kevlar/Aramat
– Yacht interamente pitturato no gelcoat

SHORT SPECS – CANADOS 969 COLISEUM
Lunghezza fuori tutto: 29.50 m / 96’9’’
Lunhezza scafo (CE): 23.97 m / 78’8’’
Baglio: 6.62 m / 21’8’’
Immersione alle eliche: 2,10 m / 6’10’’
Dislocamento a vuoto: 80 Tons
Dislocamento a pieno carico: 95 t
Cabine: 1 armatore – 1 VIP tutto baglio – 2 Twins o 1 armatore, 2 VIP e 2 twins.
Bagni: 4 o 5
Cabine equipaggio: 2 da 3 a 4 membri
Motori:
2 x MAN V12 – 1.990 cv
o 2 x CATERPILLAR C32 ACERT – 1.925 cv
o 2 X MTU 12V 2000 M96L – 1.920 cv
o 2 X MTU 16V 2000 M96L – 2.600 cv
Velocità max: da 26 a 29 + nodi
Velocità crociera: 23 a 25 + nodi
Generatori: 2 x Kholer 28 kW
Autonomia crociera: oltre 650 NM

Canados 969 Coliseum


ABOUT CANADOS YACHTS
Situato a Ostia, a soli 7 km dall’aeroporto internazionale Roma-Fiumicino Leonardo Da Vinci, il cantiere simbolo di Roma è stato fondato nel 1946 e ha consegnato con successo più di 700 yachts di lunghezze dai 23 ai 36 metri.
Canados – recentemente acquistato dall’imprenditore francese Michel Karsenti – produce tre gamme di prodotto, Canados Yachts, Gladiator Yachts and Oceanic Yachts.
Il cantiere Canados – ben 80.000 metri quadrati di superficie – sorge lungo la foce del Tevere e può contare inoltre su due uffici di rappresentanza diretta a Golfe Juan, in Costa Azzurra (FRA) e a Dubai (UAE).
Canados è da sempre rimasto fedele ai valori e alla conoscenza secolare gelosamente protetta dai propri artigiani fin dagli inizi. Canados si vanta di essere uno dei pochi costruttori italiani di yacht che produce quasi esclusivamente “in-house”. Un vero matrimonio di tradizioni e innovazione che si consolida anno dopo anno dal 1946.

CRN consegna M/Y Cloud 9, l’ultimo gioiello del cantiere

Comunicato:

CRN consegna M/Y Cloud 9,
l’ultimo gioiello del cantiere

CRN, cantiere e marchio italiano del Gruppo Ferretti specializzato nella costruzione di navi da diporto in acciaio e alluminio completamente personalizzabili dai 40 ai 100 metri, ha consegnato con successo M/Y Cloud 9.

Dopo lo spettacolare varo di fine gennaio, l’ultimo yacht costruito da CRN è salpato qualche giorno fa dalla marina del Cantiere navale di Ancona e si appresta a navigare nelle acque del Mediterraneo, mostrando la sua imponente personalità ed il suo design sartoriale.

M/Y Cloud 9 è il frutto della stretta collaborazione tra CRN e gli Studi Zuccon International Project e Winch Design: l’Ufficio tecnico di CRN si è occupato della progettazione navale, lo studio Zuccon International Project ha disegnato le linee esterne, Winch Design ha curato gli interni e l’area ospiti esterna.

Burgess, in qualità di rappresentante dell’Armatore, si è occupato del progetto fin dalle prime fasi. Il risultato finale sono oltre 1000mq di elementi di design che arredano magnificamente tutti i ponti dello yacht. Burgess, come referente a livello globale, questa estate si occuperà del charteraggio di Cloud 9 nel Mediterraneo.


CRN
CRN, società parte di Ferretti Group, nasce nel 1963 ad Ancona (Italia), città che da sempre ospita, oltre alla direzione e agli uffici, l’attività di progettazione e di costruzione degli yacht CRN: navi fino a 100 metri, completamente custom in acciaio e alluminio. Il cantiere di Ancona si estende su un’area di quasi 80.000 mq e dispone di una grande e storica marina privata. Qui vengono prodotti tutti i megayacht della flotta CRN, che consta oggi di oltre 180 imbarcazioni naviganti, oltre ad alcuni modelli in alluminio e lega leggera di altri marchi del Gruppo Ferretti.
CRN sviluppa progetti unici caratterizzati da soluzioni all’avanguardia e trend setter nel mondo dello yachting avvalendosi di un team di ingegneri, architetti e tecnici interni per lo studio delle migliori carene, piattaforme navali,soluzioni progettuali ed architettoniche, e di designer di fama internazionale che curano il design estetico e funzionale dell’imbarcazione. CRN è membro del Sybass (Superyacht Builder Association)
Per maggiori informazioni: www.crn-yacht.com


Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing dalla Direzione Engineering del Gruppo . L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Nel settore nautico le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’escluisività del design e il fascino senza tempo. Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com

Otam Custom Range SD 35m M/Y Gipsy vince The World Superyacht Awards 2017

Comunicato:

Otam SD 35m M/Y Gipsy vince The World Superyacht Awards 2017

Abbiamo il piacere di annunciare che M/Y Gipsy – la prima unità della gamma in alluminio Otam Custom Range prodotta dal cantiere ligure – ha vinto nella categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m” uno degli World Superyacht Awards sabato 13 maggio nel corso della cerimonia tenutasi a Firenze – organizzata da Boat International Media.

Questo traguardo arriva dopo la conquista dello ShowBoats Design Awards 2017 lo scorso febbraio – ottenuto nella categoria “Best naval architecture 2017“.

Gianfranco Zanoni – Otam Yachts CEO ha commentato: “Per il cantiere Otam si tratta di un secondo importante riconoscimento, dopo quello ottenuto a febbraio, quando Gipsy ha vinto nella categoria “Best Naval Architecture for Semi-Displacement Yachts” agli ShowBoats Design Awards 2017. Si tratta di un premio che dimostra la bontà della strada intrapresa con l’Otam Custom Range, un percorso che ci consente di seguire nuove opportunità esplorando sviluppi di prodotti differenti insieme ad armatori che cercano un alto tasso di customizzazione. Anche per questo vogliamo approfittare dell’occasione per ringraziare l’Armatore di Gipsy, che ci ha permesso di realizzare un prodotto così diverso. Una soddisfazione che inoltre ci sembra importante condividere con tutto il nostro team, ma anche con Tommaso Spadolini e Umberto Tagliavini di Marine Design Studio per la fruttuosa collaborazione..

Otam Custom Line Gipsy Superyacht Awards

I giudici del The World Superyacht Awards 2017 hanno premiato l’SD 35m M/Y Gipsy nella categoria Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m. Tra le motivazioni spiccano subito la pulizia delle linee e l’ottimizzazione degli spazi esterni. I giudici hanno anche messo in risalto “lo stile moderno degli interni, che si raccorda perfettamente alle sue linee esterne“.

Al contempo è stata premiata la capacità di questo yacht di raggiungere una velocità massima di 20 nodi e un’autonomia di 2.000 miglia a una velocità di crociera di 11 nodi. Il cantiere genovese è riuscito a unire un’idrodinamica efficiente all’eleganza, concentrandosi in particolare modo su performance, qualità marine, autonomia ed efficienza dei consumi.

Un vero “mantra” per Otam Yachts, che ha costruito la propria produzione e la sua reputazione – in oltre 63 anni di storia – sulla creazione di yacht con eccezionali qualità marine e performance efficienti e sportive.
Il cantiere riceve questo premio con immenso orgoglio come riconoscimento non solo per lo yacht in sé stesso, ma per la grande passione e gli sforzi compiuti fin dagli esordi nel 1954.

M/Y OTAM GIPSY 35M – AT A GLANCE
Di seguito una breve descrizione di Otam M/Y Gipsy.

– Volumi superiori alla categoria con stazza < 300 GRT (295 GRT)
– Architettura Navale di Umberto Tagliavini
– Layout unico espressamente voluto dal Committente ed interni sviluppati da Tommaso Spadolini
– Oltre 2000 miglia di autonomia e una velocità massima di 20 nodi.

La prima unità Otam Custom Range è un 35 metri per una larghezza di 7,80 metri, di un armatore italiano che era alla ricerca di una nave totalmente custom in alluminio a tre ponti, da creare su misura per soddisfare le esigenze specifiche del suo stile di vita.

Otam Custom Range 35 offre volumi unici. La costruzione in alluminio permette al Cliente insieme al cantiere di creare la propria versione unica riflettendo il proprio gusto personale sia in termini di disposizione interna che di design delle linee esterne, in questo caso entrambe affidate al rinomato studio internazionale di yacht design Tommaso Spadolini.

Gli interni, unici e interamente full-custom come un abito fatto su misura, sono da sempre un altro dei punti di forza di Otam. A questo si aggiunge la stazza di 295 GRT – al limite dunque delle 300 GRT – che offre volumi decisamente superiori per la categoria.

Per quanto riguarda le prestazioni – sfruttando le capacità ingegneristiche del cantiere, ulteriormente affinate nella progettazione e costruzione della linea veloce Millennium – Otam ha progettato, insieme al suo partner storico l’Architetto Navale Umberto Tagliavini, una carena semidislocante particolarmente efficiente, che permetterà all’Otam Custom Range 35 mt di raggiungere una velocità massima stimata di 20 nodi, ma anche con un’autonomia di 2.000 miglia nautiche a 11 nodi di velocità.


ABOUT OTAM
Otam nasce nel 1954. La gamma Otam Millennium è il frutto di 60 anni di esperienza nel powerboating vantando a oggi 7 modelli: 45′, 50’open, 58′(open+HT), 65’HT, 80′ HT, e Millennium 100. L”headquarter Otam”, basato a Genova Sestri Ponente, si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare ed è qui dove si svolge tutto il processo produttivo Otam, realizzato da operai e professionisti (circa 50) legati da decenni al cantiere.
Competenza nella velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e comodità. Otam offre un dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato (forza 3–4) una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le prestazioni massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo capillare del rapporto peso/potenza raggiungendo così la perfetta sinergia tra linea di carena, trasmissioni ad elica di superficie Arneson e distribuzione dei pesi. Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (raggiunta a circa 1.600 giri) non consuma mai più di 10 litri/miglio nautico (riduzione dei consumi e tempi di percorrenza a parità di velocità). Una caratteristica unica, che permette alla gamma OTAM di primeggiare anche nel nuovo segmento di luxury chase-boats e mega-tenders.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo Cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti in questi anni, ogni scafo è un vissuto unico di esperienza, non solo un prodotto.

Il Cantiere CCN vara ELSE, il primo yacht da 50 mt in alluminio “fully custom”

Comunicato stampa:

CCN vara ELSEA, il primo yacht da 50 m in alluminio “fully custom”

CCN vara ELSEA, yacht da 50 mt in alluminio che segna l’ingresso del cantiere CCN nella produzione di motoryacht completamente customizzati.

“Oggi sono particolarmente orgoglioso, – commenta Diego Michele Deprati CEO di CCNElsea è stata una sfida importante che inaugura il nuovo corso del cantiere. E’ il primo modello “one-of-a-kind” che proietta CCN nel mondo dei ”Fuoriserie”, progetti unici che rispondono alle richieste di massima personalizzazione del cliente, evidenziando la grande flessibilità del cantiere e la sua capacità di rispondere alle esigenze più diversificate.”

Julia Stewart, direttore di Imperial Yacht, afferma: “è per noi motivo di grande soddisfazione varare il primo CCN 50 Mt fully custom in stretta collaborazione con il cantiere. Il team di Imperial Yacht è stato coinvolto attivamente nel progetto insieme al cantiere, e per questo ringrazio CCN che ha sempre garantito il massimo sforzo nel mantenere i massimi standard costruttivi.”

L’ambizioso progetto porta la firma dello Studio Bacigalupo, mentre gli interni sono disegnati dallo Studio Vafiadis. Imperial Yacht ha seguito il project management e la supervisione del progetto per conto dell’armatore sia durante la costruzione che dopo la consegna.

Con scafo semi-planante in alluminio, Elsea, segna un passo avanti nella tecnica costruttiva di CCN che per la prima volta si confronta con un megayacht di grandi dimensioni potendosi avvalere di un management di grande expertise maturata in importanti cantieri Italiani e una mano d’opera specializzata e appositamente selezionata.

L’imbarcazione presenta un look filante e aggressivo e garantisce alte prestazioni con una velocità massima che può raggiungere i 27 nodi ed una velocità di crociera di 18 grazie ai suoi tre motori MTU 16V2000M94.

Il layout offre ampi spazi alla convivialità sia sul ponte principale, dove trovano posto la zona living e pranzo oltre alla grande cabina armatoriale a tutto baglio, sia sull’upper deck interamente dedicato alla vita all’aria aperta.

Gli interni rappresentano un chiaro richiamo allo stile “deco” riletto in chiave moderna. Un parallelismo reso possibile dall’utilizzo di superfici specchiate e legni preziosi che, insieme ai numerosi dettagli in acciaio, mettono in evidenza le forme audaci e creano un affascinante contrasto tra i diversi materiali.

CCN Cerri Elsea Yacht alluminio Fully custom varo

A bordo si trovano cinque comode cabine, più la spettacolare cabina armatoriale che colpisce per i suoi grandi volumi: un appartamento privato unico per la ricchezza e l’attenzione dedicata ad ogni dettaglio. Degni di nota anche i due diversi saloni, forti ognuno della propria personalità: il primo, sul ponte principale, è più formale e presenta un grande tavolo per 12 persone. L’altro, sul ponte superiore, è caratterizzato da un look caldo e accogliente, reso da un grande sofà circolare che contribuisce a creare un ambiente molto familiare.

Elsea ha una personalità fresca e fortemente orientata all’area aperta che contribuisce a dare all’imbarcazione un’allure informale senza mai perdere in eleganza. Lo stile degli spazi esterni è molto mediterraneo e trae ispirazione dalla “French Riviera”, come ad esempio la presenza nei saloni esterni o nel beach club, di un bar, un day toilet, oltre ad un sistema audio con altoparlanti pronti a sfidare i migliori club di Ibiza. O ancora, intorno alla piscina, con l’ampia zona prendisole e comode sedute che rendono l’ambiente il luogo ideale per il divertimento, il bagno ed il relax.

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Grande attenzione è rivolta anche all’illuminazione che ha il compito di evidenziare le forme degli arredi, molti dei quali su misura, sia tramite l’utilizzo di spot ampiamente distribuiti negli ambienti, che grazie all’uso di strisce di LED che arricchiscono gli interni e creano l’atmosfera.

A bordo di Elsea si può trovare una collezione unica di materiali, a partire dalle preziose lampade e decorazioni in cristallo utilizzati per retroilluminare le superfici in onice (riscaldate per essere sempre piacevoli al tatto) passando attraverso i legni rari con ampie venature ed i dettagli in acciaio che danno risalto alla complessità del design che uno yacht di questo tipo impone.


About CCN
CCN, dal 2011 proprietà del Gruppo Gavio insieme ai marchi Baglietto e Bertram, specializza nella costruzione di imbarcazioni plananti altamente performanti in vetroresina di 86’ e 102’, alla linea “Flyingsport” si affianca una nuova serie di Expedition boat in acciaio e alluminio denominata “Phileas” firmata dallo Studio Vallicelli ed una nuova produzione di “Piccoli megayacht” da 24m a 35m a firma dello Studio Spadolini, sempre in acciaio e alluminio. Con “Fuoriserie” si amplia così l’offerta del cantiere Carrarino che si presenta sul mercato con un range completo di prodotti diversificati nella fascia tra i 24 a 35 metri e fully custom in materiali diversi.

Contatti Stampa:
Raffaella Daino
Email: rdaino@cerricantierinavali.it
Tel.: +393481535373

Cantiere Colombo: dal Dinghy 12’ al Poldo 23, ecco la barca del centenario

Comunicato stampa:

Cantiere Colombo: dal Dinghy 12’ al Poldo 23, ecco la barca del centenario

Nel 1917 nasceva sul Lago di Como Leopoldo Colombo, futuro titolare dell’omonimo cantiere specializzato nella costruzione e restauro di barche in legno, prime tra tutte il Dinghy 12’ prodotto da questa realtà in oltre 350 esemplari a partire dal 1943. Per commemorare il centenario della nascita di Leopoldo, scomparso nel 2006, i figli Giorgio e Roberto stanno realizzando Poldo 23, un ‘open’ day-cruiser adatto anche come tender per megayacht. Uno scafo-simbolo, unico nel suo genere, progettato dal milanese Aldo Gatti e disponibile sul mercato. In oltre 50 anni di attività i Colombo hanno costruito e restaurato centinaia di scafi in legno, soprattutto a vela. Da un decennio, presso la sede di Grandola ed Uniti, lavora anche il giovane Giovanni Colombo, garanzia di continuità della tradizione famigliare.

Nasce Poldo 23, per celebrare il centenario del fondatore
Poldo 23 è un’imbarcazione a motore ‘open’ carrellabile, lunga 7,36 metri e larga 2,48 metri, che rappresenta una tappa fondamentale nella storia del cantiere Colombo di Grandola ed Uniti (www.colomboleopoldo.it), sull’alto Lago di Como. La sua costruzione coincide infatti con il centesimo anniversario della nascita di Leopoldo Colombo, il fondatore nel 1943 di questa importante realtà della cantieristica nazionale scomparso nel 2006. La barca ben si presta ad essere impiegata per uscite giornaliere oppure come lussuoso tender per megayacht. La prua del Poldo 23 è realizzata con un doppio strato di lamellare di mogano, con le fiancate anch’esse in lamellare di mogano, composte in 3 strati da 5 millimetri  incollato sottovuoto con resina West-system, senza l’utilizzo di viti. L’ossatura è composta da 9 ordinate in legno di rovere. Una pinna di deriva centrale contribuisce  a limitare lo scarroccio. Il progetto del Poldo 23 è dello yacht designer milanese Aldo Gatti, che collabora con il cantiere Colombo da oltre 30 anni.

Cantiere Colombo nuovo Poldo 23
Il nuovo Poldo 23

Poldo 23, la scheda tecnica
Poldo 23 è motorizzata con un propulsore centrale Yanmar turbo diesel da 110 cavalli, con trasmissione in linea d’asse. Esternamente offre un grande pozzetto con divaneria e un tavolo centrale, oltre a un ampio prendisole prodiero con sottostante un grande gavone per lo stivaggio di materiali e attrezzature. Ecco la scheda tecnica:

Modello: Poldo 23
Cantiere: Colombo Leopoldo – Grandola ed Uniti (CO) – Italy
Yacht Design: Studio Ing. Algo Gatti – Milano
Materiale: Legno (mogano e rovere)
Lunghezza fuori tutto: 7,36 mt
Lunghezza scafo: 7,01 mt
Larghezza max: 2,48 mt
Pescaggio: 0,35 mt
Dislocamento: 2 tonnellate
Motorizzazione: 1 x 110 cv Yanmar turbo diesel
Velocità max: 20 nodi
Portata: 8 persone

Giovanni Colombo, il futuro del cantiere
I figli di Leopoldo Colombo, Giorgio (classe 1952) e Roberto (classe 1956), hanno seguito le orme paterne lavorando da sempre in cantiere con il padre. Attraverso la costruzione di centinaia di scafi a vela, sempre esposti presso i più importanti Saloni Nautici, hanno vissuto in prima persona il periodo d’oro della nautica italiana. Basti pensare che da questo cantiere sono usciti oltre 350 Dinghy 12’, la famosa deriva costruita in mogano a clinker lunga 3,66 metri nata nel 1913 dalla matita dell’inglese George Cockshott. Giorgio, in particolare, è un maestro d’ascia abilitato con titolo conseguito nel 1998 presso la Capitaneria di Porto di Genova. Per anni Giovanni Colombo, il figlio di Giorgio nato nel 1989, dopo aver conseguito il diploma di Geometra  ha osservato il lavoro del padre e respirato il profumo del legno al punto da appassionarsi  alla vita di cantiere. Il 15 luglio 2008, appena diciannovenne, è entrato ufficialmente a fare parte delle maestranze addette alla costruzione, restauro e manutenzione delle imbarcazioni firmate Colombo. Oggi Giovanni rappresenta il futuro, quel ricambio generazionale che assicurerà garanzia di continuità dell’attività di famiglia.

Cantiere Colombo Roberto Giovanni GIorgio
Da sin. Roberto, Giovanni e Giorgio Colombo

I restauri in corso
Non c’è periodo dell’anno durante il quale il cantiere Colombo non intervenga su qualche imbarcazione. I restauri sono parte integrante delle attività condotte dalle maestranze. Tra questi Livingstone II, un gozzo a motore costruito nel 1962 dal cantiere Canale. L’imbarcazione, lunga 9,65 metri, è costruita in fasciame di mogano e pino marittimo. Inizialmente era priva di cabina, realizzata successivamente. Livingstone II naviga sul Lago di Como. Ordinaria manutenzione invece per una classica pilotina lunga 7 metri, realizzata in nord Europa. La barca, caratterizzata da un fasciame a clinker, è stata costruita negli anni Sessanta e tornerà a navigare entro l’estate del 2017. Riverniciatura in corso per Magic Anto, un modello di catboat Difference costruito da Colombo. In cabina di verniciatura era presente una lancia in mogano a clinker lunga circa 5 metri, alla quale è stata rifatta la chiglia e riparata la ruota di prua. Accanto a lei un Dinghy 12’ di nuova costruzione, testimonianza di come la produzione di queste storiche derive non sia mai stata interrotta. Numerosi anche gli scafi storici rimessati in cantiere, tra i quali alcuni classe 5.50 S.I. (Stazza Internazionale): Nereide (cantiere Salata), Twins VIII (un Baglietto del 1956), San Michele (cantiere Piras La Spezia), Nuvola Azzurra (cantieri Salata anni Sessanta) e Volpina (cantiere Molinari di Lezzeno).

Colombo Leopoldo, barche in legno dal 1943
Leopoldo Colombo, nato a Griante (CO) nel 1917, è stato il fondatore del cantiere. Fin dall’età di 12 anni si è formato come apprendista presso il cantiere nautico Cranchi sul Lago di Como. Durante la II Guerra Mondiale venne ingaggiato per costruire le barche in legno dette Siluro Lenta Corsa (SLC), pilotabili sottacqua da un sommozzatore. Nel 1943 ha fondato il cantiere di famiglia che ancora oggi porta il suo nome. Innumerevoli le tipologie di imbarcazioni realizzate, dai famosi Dinghy 12’ alle derive classe Snipe, Cadet, Optimist, Europa, oltre alle Lancette a remi e le caratteristiche Lucie del Lago di Como lunghe fino a 6 metri, così chiamate dal nome del promesso consorte Renzo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Nel corso degli anni anche i figli Giorgio e Roberto hanno cominciato a lavorare in cantiere e a produrre barche a vela fino a 12 metri, come ad esempio un cutter chiamato Nonna Franca  di 9 metri e uno Sloop lungo 8,50 metri chiamato Magica Cleme, scafi a motore ‘Open’ e motoryacht in stile Lobsterboat. Il cantiere Colombo ha esposto le proprie barche in occasione di numerosi saloni nautici a Genova, Friedrichshafen (Germania), Barcellona (Spagna), Lugano (Svizzera), Como, Milano. Nel 1999 Leopoldo Colombo è stato insignito dell’onorificenza di Pioniere della Nautica. È morto sulle rive del suo amato lago il 17 ottobre 2006, all’età di 89 anni.

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Cantiere Colombo Poldo 23 in costruzione
Poldo 23 in costruzione

Dal Dinghy 12’ al catboat Difference
L’imbarcazione che senza dubbio ha contribuito ad accrescere la fama del cantiere Leopoldo Colombo è stata il Dinghy 12’. In quasi 75 anni di storia Colombo ha varato oltre 350 esemplari. Nel 1995 il Dinghy Colombo in legno chiamato Principe, timonato da Corrado Isenburg, ha vinto il Campionato Italiano. Identico traguardo è stato raggiunto nel 2011 da Paolo Viacava, tra i Dinghy Classici, a bordo di Leon … Poldino e nel 2013 alla World cup dei dinghy moderni a Napoli. Sempre nel 2011 Spirit of Falena, timonato da Giorgio Pizzarello, ha vinto a Venezia la World Cup, mentre Vincenzo Penagini ha vinto a Bracciano nel 2010. Dall’estate di quell’anno Colombo ha cominciato a realizzare anche i Dinghy in vetroresina e legno. Ben 16 invece i catboat modello Difference costruiti, allestiti e armati dal cantiere Colombo a partire dall’anno 2000. Queste imbarcazioni in vetroresina e legno lunghe 7,15 metri, nate progettualmente negli USA nel diciannovesimo secolo, sono armate con una randa alla portoghese, hanno la deriva mobile che riduce il pescaggio da 1,35 metri a soli 60 centimetri e montano un entrobordo diesel da 14 cavalli. In Italia navigano circa 10 catboat Difference, gli altri sono stati acquistati da clienti provenienti da Svizzera (2 unità), Spagna, Belgio e Germania.
Da ricordare inoltre che nel 2008, nell’ambito del progetto Artis promosso dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, il cantiere Colombo è stato premiato con un riconoscimento speciale per la qualità e l’eccellenza nel settore del legno e metalli preziosi della regione Lombardia.


Informazioni e Contatti
www.colomboleopoldo.it, E-mail: info@colomboleopoldo.it
Tel. +39 0344-353019 – Mob. +39 335-6058919

Credit: Photo Maccione

Ferretti al Versilia Yachting Rendez-Vous con 15 yachts e l’omaggio a Carlo Riva

Comunicato:

FERRETTI GROUP AL VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS CON 15 YACHT E L’OMAGGIO A CARLO RIVA

– Alla prima edizione del nuovo evento italiano dedicato alla grande nautica internazionale, in programma dall’11 al 14 maggio, il Gruppo espone una flotta che comprende anche il 55 metri CRN Atlante, ammiraglia dell’evento;
– Ad onorare la memoria dell’ingegner Riva la presenza di due storici Aquarama e, giovedì 11 maggio, l’assegnazione del primo “Premio Carlo Riva”, realizzato dal Maestro Mimmo Paladino;
– Il Versilia Yachting Rendez-Vous unisce la nautica alla moda, all’arte e alla gastronomia, toccando varie località della Versilia, fra cui Forte dei Marmi e Pietrasanta.

Ferretti Group partecipa alla prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous schierando una flotta imponente e onorando un protagonista della propria storia: l’ingegner Carlo Riva, scomparso l’aprile scorso. Saranno 15, infatti, le imbarcazioni dagli 8 ai 55 metri in rappresentanza dei marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Custom Line, Itama, CRN e la nuova business unit Ferretti Security & Defence.

Tre gli stand, situati nella Darsena Europa e Italia, che ospiteranno una flotta estremamente variegata formata da open, coupé, flybridge, maxi e mega yacht, oltre a due storici motoscafi Riva:

– Ferretti Yachts 450, Ferretti Yachts 700 e Ferretti Yachts 750;
– Aquariva Super, Rivamare, 76’ Bahamas, 76’ Perseo, 88’ Florida e i leggendari esemplari di Aquarama Special e Aquarama Super per il marchio Riva;
– Pershing 5X;
– Navetta 33 Crescendo per il marchio Custom Line;
– Itama 62;
– M/Y CRN 55 m Atlante;
– FSD 195 per Ferretti Security & Defence.

In particolare, il 55 metri CRN Atlante sarà lo yacht più grande non soltanto della flotta Ferretti Group, ma di tutto il Versilia Yachting Rendez-Vous.

Per rendere omaggio alla grandezza di Carlo Riva, l’Aquarama Super verrà esposto a terra in un’area dedicata della Darsena Europa.
L’11 maggio, durante una cena di gala presso il Gran Teatro Giacomo Puccini, verrà assegnato il “Premio Carlo Riva”, realizzato dall’artista Mimmo Paladino, uno dei Maestri dell’arte contemporanea e fondatore della Transavanguardia. Il riconoscimento andrà a un’eminente personalità della nautica internazionale.

Come secondo gruppo nautico al mondo e membro fondatore di Nautica Italiana, abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous” – ha spiegato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group.
La Versilia è una delle località turistiche italiane più conosciute a livello internazionale per bellezza, vocazione nautica e qualità dell’offerta ricettiva. È la cornice ideale per un evento che promette di diventare la nuova vetrina nella nautica di lusso made in Italy e non solo, vista la presenza di tanti cantieri internazionali.
Questo mare e queste coste sono anche fra quelli dove nacque, tanti anni fa, il mito Aquarama, la leggenda delle barche in legno che ha tramandato il suo stile elegante e raffinato alle barche contemporanee.
Per questo sono particolarmente felice che proprio qui si tenga l’assegnazione del primo Premio Carlo Riva, per onorare la memoria di un genio del XX secolo, e celebrare la grande nautica italiana, portabandiera di uno stile che il mondo ammira.

La prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous, organizzato da Nautica Italiana e Fiera Milano, si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 maggio, appassionati di nautica e di Italian style, grazie a un programma ricco anche di eventi collaterali legati ad alta cucina, design, arte e moda. Location della manifestazione saranno non solo la Darsena di Viareggio, ma oltre 10 chilometri di litorale toscano, tra cui spiccano celebri località come Pietrasanta e Forte dei Marmi.


Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e superyacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing e dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Nel settore nautico mondiale le imbarcazioni Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo.
Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com

Volvo Penta, Cantiere Cranchi e Garmin celebrano la loro collaborazione al NavigaMi

Volvo Penta, Cantiere Nautico Cranchi SpA e Garmin Marine celebrano la loro collaborazione al NavigaMi 2017.

La collaborazione delle tre aziende si è fortificata nel corso degli anni ed è culminata con il lancio dell’E52 S Evoluzione a Cannes.

Da quando è nato nel 1967, il sodalizio Cantiere Nautico Cranchi-Volvo Penta non ha avuto interruzioni. Una partnership che è cresciuta negli anni, con l’adozione nel 2006, da parte del cantiere lombardo, dell’innovativo sistema di propulsione Volvo Penta IPS (Inboard Performance System).

Anche quella con Garmin Marine, seppur più recente, è una collaborazione solida. L’azienda statunitense installò infatti il primo sistema di navigazione a bordo del M35 e dell’E30 nel 2011.

Nel 2014, Volvo Penta lanciò il sistema Glass Cockpit, declinazione della filosofia dell’Easy Boating e frutto della collaborazione annunciata nel 2010 con Garmin Marine. Il sistema Glass Cockpit integra infatti tutte le informazioni necessarie per il pilota in un’unica postazione. Con un ampio schermo e grazie ai display multifunzione, il pilota ha a portata di mano il controllo totale dell’imbarcazione ed una visione a 360 gradi, rendendo la navigazione più sicura e piacevole.

Oggi, in occasione del cinquantesimo anniversario del sodalizio Cranchi-Volvo Penta e a soli pochi mesi dal lancio nel settembre 2016 della futuristica E52 S Evoluzione, dotata di propulsione Volvo Penta con sistema IPS e Glass Cockpit, le tre aziende si ritrovano presso il NavigaMi per celebrare la loro produttiva collaborazione.

La nostra collaborazione con Cranchi è storica ed ha attraversato diverse generazioni,” ha detto Nicola Pomi, Head of Marine Market Italy, Spain & Portugal presso Volvo Penta. “Oggi celebriamo un grande traguardo che è però soltanto una tappa intermedia: il nostro sodalizio è destinato a perdurare negli anni”.

Invictus Yacht al NavigaMI con due anteprime italiane e ben sei modelli

Comunicato stampa:

INVICTUS YACHT SI PREPARA AL NAVIGAMI 2017 CON DUE ANTEPRIME ITALIANE E BEN SEI MODELLI

Invictus Yacht sarà grande protagonista alla nuova edizione del NavigaMI 2017, la festa della nautica che si svolgerà nel cuore di Milano da 5 al 7 maggio. Un appuntamento che si sta affermando anche per la sua particolare cornice, la rinnovata Darsena nel pieno centro del capoluogo lombardo.
Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus Yacht ha dato alla luce barche contraddistinte da un design all’avanguardia, che esprimono passione per il mare, per il design e per la tecnologia, e che dominano la scena grazie a forme eleganti e al contempo muscolose, frutto di un’altissima definizione stilistica e di una raffinata ricerca funzionale. La ricchezza di dettagli curati e di innovative soluzioni materiche e ergonomiche, conferiscono a ogni imbarcazione Invictus un’atmosfera di lussuoso benessere a bordo. Questo insieme di qualità, inusuali per la categoria, configurano di fatto una nuova e identitaria concezione di yacht: elegante, e confortevole, con equipaggiamento di livello superiore e rifinito fin nei minimi particolari, affidabile e sicuro anche in condizioni di mare “difficile”.
Invictus Yacht avrà a disposizione, in occasione del NavigaMI 2017, un pontile privato ad uso esclusivo al centro della darsena, dove saranno ormeggiati ben sei modelli della sua ricca gamma, tra cui spiccano due anteprime italiane, il 240FX e il 280CX.

INVICTUS 240FX – ANTEPRIMA ITALIANA
La misura contenuta non pregiudica la grazia delle linee né la ricchezza che si ritrova salendo a bordo diquesto modello che si contraddistingue per la sua versatilità. Sia nella variante “leisure”, sia nella configurazione “fishing” la 240FX offre infatti ai suoi ospiti eleganza, comodità e diversi layout, grazie alla zona di prua che può ospitare un comodo divano opzionale accostato alla murata o rimanere libera per i pescatori “duri e puri”.
Tanti dettagli dimostrano come anche dal punto di vista tecnico questo nuovo modello Invictus abbia una vocazione polivalente ma un’indole sportiva: la panca di poppa ha schienale basculante e ribaltabile per diventare una comoda superficie prendisole; la configurazione standard prevede il sedile guida al di sopra di uno specifico volume che racchiude sotto di se una ghiacciaia, o opzionalmente si può installare un mobile stand up con sedili avvolgenti e cucina a scomparsa; tutti i volumi di coperta, in ogni caso, sono utilizzati per ricavare spazio utile a riporre attrezzature e il necessario per piacevoli giornate di sport o relax.

Invictus 240fx

INVICTUS 280CX – ANTEPRIMA ITALIANA
Dopo il lancio ufficiale avvenuto al Salone di Dusseldorf, è ora il momento della prima presentazione italiana per il nuovo 280 CX, un modello sul quale è stata posta un’estrema attenzione nella lavorazione delle finiture e dei dettagli, non solo per quanto riguarda i materiali, ma anche per tutte le alternanze cromatiche.
La poppa è dominata dal largo prendisole – ancora più ampliabile – e dalla dinette a L con tavolino centrale. Il cuore della zona “living” si sviluppa a centro barca, con il sedile di guida “stand up” che può essere facilmente trasformato per completare la zona dinette di poppa, creando un vero e proprio “seating” attorno al tavolo, dedicato a chi ama vivere la propria imbarcazione come luogo conviviale. Un sistema trasformabile che viene fornito di serie e che assicura in ogni momento la corretta ergonomia. Non manca la protezione dal sole nelle ore più calde, ottenuta grazie al tendalino a scomparsa che, alloggiato a prua, si estende sull’intera zona living.
Il volume centrale, magistralmente cesellato e rifinito, fa da base per la zona guida e strumenti e ospita la cabina dotata di disimpegno e ampia seduta trasformabile in letto matrimoniale. La ricca dotazione della cabina, a denotarne la vocazione propriamente “leisure”, comprende anche un mobile bar, frigorifero e di un bagno – separato – forte di un’altezza interna inusuale, grazie alla collocazione nella parte più alta del volume centrale.

Invictus Yacht 280cx

INVICTUS 280GT
È il modello con cui Invictus Yacht si è presentato al mondo nautico nell’ottobre 2014 e ora “bestseller” del cantiere. Con una prua “semirovescia”, che appare tagliente e massiccia allo stesso tempo, si sviluppa in fiancate senza fronzoli, con transizioni tra i pieni e i vuoti molto omogenee, a eccezione delle finestrature in zona cabina e le prese d’aria motore, realizzate in foggia di semplici fenditure, che ulteriormente sottolineano i caratteri monolitici voluti da Christian Grande.
La scelta di questa particolare conformazione prodiera conferisce un aumento della lunghezza al galleggiamento, che si traduce in maggiore stabilità longitudinale e, in termini di spazio interno, di notevole guadagno della vivibilità sotto coperta.

INVICTUS 280TT
La sua è una vocazione di tender evoluto, espressa da bilanciate composizioni di rivestimenti pregiati e forme accoglienti, che trasformano la barca in un mezzo di appoggio polivalente, da utilizzare quale complemento di lusso di un mega yacht o di una villa sul lago.
La prua semirovescia che caratterizza i modelli più “leisure” di Invictus, dona grande spazio di coperta da allestire secondo i propri gusti e esigenze, e consente di usufruire, sottocoperta, di una capienza maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare, tanto da contenere un bagno con doccia e spogliatoio in un unico e confortevole locale. Gli innovativi parabordi fissi sono sagomati per fornire la massima protezione e libertà di manovra, e sono uno dei tanti dettagli che, insieme, fanno della 280TT la scelta ideale per chi non si accontenta di un tender ma ricerca stile, eleganza e identità in ogni dettaglio.

INVICTUS 200FX
Una piccola Invictus di 6,1m che porta con sé tutto il carattere e l’autorevolezza stilistica del marchio. Un gioiello con abitabilità e accessori di alto livello, rivolto all’armatore che desidera una barca dalla forte identità e da cui esige sicurezza e prestazioni, senza però escludere comodità e lusso. Anche nella 200FX, Invictus ha profuso massimo impegno in ricerca estetica e formale, utilizzando materiali di alto livello, curando al massimo la qualità, sia di insieme sia di dettaglio, e conferendole ancora più valore aggiunto in termini di dotazione e vivibilità a bordo.
La carena è affilata e votata alla velocità, e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. La 200FX si propone come passo in avanti per entrare a far parte del mondo Invictus perché, pur nella misura compatta, racchiude tutto ciò che un armatore amante del gusto e del design contemporaneo, può desiderare e mostrare con sottile piacere.

INVICTUS 190FX
La 190FX è la porta di ingresso per entrare nel privilegiato mondo Invictus, disegnata e prodotta con gli stessi criteri e componenti che caratterizzano le ammiraglie di lusso della famiglia.
Lo scafo progettato con forme filanti e avviate sorprende per le doti velocistiche e per la tenuta del mare, anche in condizioni estreme. Come ogni Invictus beneficia di tutte le qualità che fanno del cantiere Italiano il nuovo riferimento nel panorama nautico, a cominciare dal design originale e innovativo, per arrivare alla cura totale nella costruzione e nella realizzazione dei dettagli, senza compromessi in termini di qualità.


ABOUT INVICTUS YACHT
Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (280), TT(280,370), FX(270,240,200,190) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design. Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.

CHI E’ CHRISTIAN GRANDE
Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.

Invictus Yacht NavigaMI 2017

INVICTUS YACHT CONTACTS
www.invictusyacht.com
Via Donnici 28, 88021 Borgia (CZ) Italia
Tel +39 096120388
Email: info@invictusyacht.com

Round Italy 2017, Avila Tuono + motori Suzuki: il record impossibile si può fare

Comunicato stampa:

Round Italy 2017, due Suzuki DF200AP e un Avila Tuono: il record impossibile si può fare

 – Da Montecarlo a Venezia: una sfida di velocità e consumi per i fuoribordo Suzuki

Prestazioni e affidabilità sono le doti principali che si ricercano in un motore quando si sfida un record, qualunque sia l’ambito nel quale esso si debba cimentare. Quello che stavolta viene, però, richiesto a due fuoribordo Suzuki è sicuramente qualcosa di più. La competizione nella quale andranno a cimentarsi ha un sapore diverso, che creerà sicuramente un forte interesse da parte dell’appassionato di nautica, sia esso un utilizzatore nelle gite fuori porta sia, soprattutto, per chi della propria unità fa un uso intensivo.

Sarà, infatti, una coppia di Suzuki DF200AP la protagonista di Round Italy 2017, il Challenge che il cantiere Avila intende affrontare con uno dei battelli più rappresentativi della propria gamma, il Tuono, lungo la rotta Montecarlo-Venezia.

L’obiettivo è quello di segnare il nuovo record di velocità nell’ambito del Gruppo B Endurance fino a 9 metri di lunghezza, cercando, oltretutto, di stabilire il nuovo limite anche per il carburante da utilizzare: il meno possibile. A rendere particolarmente interessante tale prova il fatto che l’impresa sarà tentata utilizzando un Avila Tuono totalmente di serie, arricchito solo da strumentazione elettronica.

Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo record

Altra originalità del Round Italy 2017, dove per la prima volta il record sulla rotta Montecarlo-Venezia sarà tentato a bordo di un RIB motorizzato fuoribordo, è che sul battello non solo non ci sarà nessun professionista della motonautica, ma nemmeno “gentleman driver” o membri di equipaggio, che abbiano già partecipato a imprese di questo tipo e navigazioni così lunghe.

Il tentativo di record, presentato in anteprima in occasione del Salone Nautico di Tulln 2017, in Austria, non sarà però una sfida allo sbaraglio in quanto battello e motori, cioè Avila Tuono e coppia di Suzuki DF200AP, sono un connubio nato da una scelta ben precisa da parte dei tecnici del cantiere, che hanno già testato l’insieme sia nella versione “diporto” del Tuono, un RIB alto di gamma molto curato nell’allestimento, sia in quella “militare”, ambito per il quale il battello è stato appositamente progettato.

Avila Tuono Sukuki Round Italy Montecarlo Venezia

Il Suzuki DF200AP, top della gamma dei propulsori a quattro cilindri del costruttore giapponese, oltre a garantire ottime performance, è un fuoribordo pluripremiato per le sue qualità tecniche, con un’unità termica che vanta 2.867 cc di cilindrata, un vero motore “Big Block”, con un rapporto di compressione molto elevato (10,3:1) per garantire accelerazioni fulminee grazie a valori di coppia notevoli già ai bassi règimi.

Fra le principali caratteristiche ricordiamo:
Suzuki Selective Rotation, la soluzione d’avanguardia in termini progettuali e di utilizzo, che consente allo stesso propulsore di operare con rotazione destrorsa o sinistrorsa, senza dover intervenire sulla meccanica
Suzuki Precision Control, sistema che integra il controllo elettronico dell’acceleratore e del cambio marcia, grazie al Drive By Wire (DBW), per una guida più confortevole e precisa
– Sistema di accensione senza chiave, Suzuki Keyless Start, basato sull’utilizzo di un telecomando codificato che trasmettere un codice di accesso al sistema di avviamento del motore. Quando il trasmettitore è nel raggio di un metro dal ricevitore, che è nella console di guida, l’utente può avviare il motore con la semplice pressione di un pulsante, oppure spegnerlo
– Presa d’aria diretta, di nuova concezione
– Fasatura variabile delle valvole (Variable Valve Timing) che garantiscono una maggior efficienza termica e prestazioni elevate

 Lust but not least, soprattutto nella chiave di lettura fornita dal tentativo di record, è il sistema Lean Burn, una sorta di marchio di fabbrica per Suzuki, poiché presente su buona parte della propria gamma fuoribordo. Si tratta di una tecnologia nata per ottimizzare il rendimento delle unità termiche, abbattendo le emissioni e i consumi. La centralina a 32 bit di cui è dotato il fuoribordo, con la sua potenza, è un vero e proprio cervello che, istante per istante, con straordinaria precisione, attraverso la lettura dei molti sensori presenti sul motore, analizza una serie di parametri legati al funzionamento dell’unità e rende possibile tale ottimizzazione. Attraverso questo complesso e velocissimo processo, viene così predeterminata la quantità di benzina che il sistema d’iniezione multi point polverizza nella combustione, in relazione alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa sia ottimizzata.

Tutto ciò prende il nome di Lean Burn, ovvero il sistema di combustione magra nell’interpretazione Suzuki, che sul DF200AP porta a un sensibile risparmio di carburante rispetto a un V6 di pari potenza, fino al 32,6% in meno quando il regime di rotazione del motore è attorno ai 5.000 giri/min.

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Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo Round Italy

Tale raffinato connubio di meccanica ed elettronica, qual è il Suzuki DF200AP, porta anche in dote un sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e controllo interno dei parametri operativi, realizzato in tempo reale, per garantire la massima affidabilità, anch’essa indispensabile in un record.


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