Al via la circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone di Milano

Comunicato stampa:

SUZUKI DF40A AL GIRO D’ITALIA

Suzuki Marine partecipa come sponsor tecnico alla circumnavigazione d’Italia del Club del Gommone di Milano.

Anche se non sarà il più famoso Giro d’Italia su due ruote, l’iniziativa messa a segno dal Club del Gommone è un evento che merita attenzione per il messaggio che trasmette e per gli sponsor tecnici, che avranno modo di dimostrare, senza filtri, la qualità dei loro prodotti.

Il giro d’Italia del Club milanese è partito dalla darsena del Salone Nautico di Genova il 1 aprile, quando un battello pneumatico ZARmini RIB 16, motorizzato con un Suzuki DF40A, ha lasciato la banchina alla volta di Portovenere.

Una prima tappa di 45 miglia da cui poi il piccolo battello e il suo fuoribordo senza patente, proseguiranno lungo le coste toscane, laziali, campane, poi un breve tratto di costa tirrenica della Basilicata, la Calabria, lo Stretto di Messina e ancora lungo le coste adriatiche fino a Venezia. Dopo una sosta nella città lagunare, il Giro riprenderà verso il Delta del Po per risalire il grande fiume fino a Pavia, a Ponte della Becca, dove si concluderà il 5 maggio.

Il messaggio lanciato dal Club del Gommone attraverso questa iniziativa è che si può andare per mare con poca spesa, tanta sicurezza e totale affidabilità di ciò che si può acquistare nel panorama dei senza patente. E il package ZARmini-Suzuki, protagonista del giro d’Italia, grazie ad un costo accessibile che si avvicina al prezzo di una citycar, è la dimostrazione pratica di questa filosofia.

Suzuki ha sposato senza esitazione questo progetto, che è in linea con la sua strategia e che ha anche l’obiettivo di raggiungere un pubblico più giovane e i neofiti in genere, per agevolarne l’ingresso nel mondo dei diportisti con iniziative commerciali molto vantaggiose e prodotti affidabili, oltre che performanti.

Tra i motori che sicuramente più di altri rappresentano il grande impegno di Suzuki nel portare avanti questa vision del diporto compare il DF40A.

Un motore all’avanguardia, accessibile dal punto di vista dell’acquisto (lo si può acquistare fino a fine settembre a un prezzo particolarmente vantaggioso, con un contributo di 800€, un finanziamento a Interessi Zero e una supervalutazione dell’usato di 400€) e con costi di gestione bassi, grazie a manutenzioni ridotte al minimo e consumi da record. Inoltre, per quanto riguarda l’attenzione verso l’ambiente, il DF40A, con le sue emissioni ridotte, è sicuramente il compagno di viaggio ideale.

Caratteristiche ottenute da Suzuki con soluzioni d’avanguardia, come il Lean Burn System, che permette di ottimizzare l’efficienza del motore controllando e adeguando in modo continuo il rapporto aria/benzina che, all’occorrenza, si ridurrà, diminuendo sensibilmente i consumi soprattutto a bassi e medi regimi, normalmente i più utilizzati. Un motore che grazie alla sua architettura a tre cilindri in linea con 12 valvole e sistema di alimentazione EFI, elettronica multipoint sequenziale, vanta una riduzione dei consumi di circa il 23% rispetto alla versione precedente.

Pensare a un motore fuoribordo per i neofiti significa pensarlo semplice nella sua gestione, per questo Suzuki ha ridotto al minimo le manutenzioni, e ha dotato anche il DF40A del sistema Easy Start System, grazie al quale con un solo gesto si può avviare l’intera procedura di avviamento del motore che sarà gestita in modo totalmente automatico e senza il bisogno di tenere la chiave girata. Altro elemento sviluppato da Suzuki pensando alle esigenze delle imbarcazioni moderne, anche quelle di dimensioni compatte, riguarda l’alternatore di grande capacità in grado di erogare fino a 19A dei quali 11,5 disponibili già a 1.000 giri/min.

Questo elemento tecnico sarà molto apprezzato nel corso del Giro d’Italia organizzato dal Club del Gommone, in quanto a bordo dello ZARmini RIB 16 sarà sicuramente necessario utilizzare apparati elettronici per la gestione della navigazione e per la sicurezza, che richiedono un’adeguata alimentazione. Se consideriamo che ormai tutte le imbarcazioni hanno un’esigenza energetica elevata, dovuta all’impiego di sistemi di infotainment, apparati per la navigazione e le comunicazioni, questa caratteristica è sicuramente quella migliore anche su un 40HP, il più potente motore senza patente.

Un Club rinomato come quello milanese, con l’intenzione di dimostrare quanto sia possibile considerare un mezzo di poco più di 5 metri di lunghezza idoneo anche a crociere così impegnative; un costruttore come Zar Formenti che si basa su una filosofia costruttiva che fa della qualità e della sicurezza il suo cavallo di battaglia; una casa motoristica da sempre impegnata nello sviluppo di motori tecnologicamente avanzati per garantire bassi consumi e minor impatto ambientale, elevate prestazioni e massima affidabilità. Questi sono gli ingredienti di un evento che coinvolgerà tutte le coste italiane portando un messaggio chiaro e inequivocabile: la piccola nautica permette di soddisfare sogni e passioni, senza rischi e con tante soddisfazioni.

La Circumnavigazione d’Italia 2017 vedrà coinvolti 10 piloti per un totale di 1.800 miglia da navigare in poco più di un mese, dal 1 aprile al 5 maggio, il tutto organizzato dal Club del Gommone con i partner Zar Formenti e Suzuki. L’evento gode del patrocinio della Regione Lombardia, di UCINA Confindustria Nautica e della Federazione Italiana Motonautica.

I video relativi allo ZARmini RIB 16, motorizzato con un Suzuki DF40A, sono scaricabili collegandosi all’indirizzo press.suzuki.it sezione “marine” sotto la voce “Video”.

Il materiale è disponibile anche sulla piattaforma Lulop, nell’area dedicata a Suzuki Italia Marine.

L’impresa sarà raccontata quotidianamente attraverso i canali Social di:

Club del Gommone: website: www.clubdelgommone.it;  

www.clubdelgommone.com/forum; Facebook: Club del Gommone, club del gommone (gruppo), Nautica Report; YouTube: club del gommone;

hashtag: #italiaingommone, #clubdelgommone
ZarFormenti: website: www.zar-formenti.com; Facebook: Zar Formenti; TuttoBarche; YouTube: Zar Formenti;

Suzuki Marine: website: marine.suzuki.it; Facebook: Suzuki Italia Marine; YouTube: suzukimarineitalia; Twitter: Suzuki Italia

Rivista Il Gommone: www.ilgommone.net
Ucina – Confindustria Nautica: www.ucina.net

Assistenza meteo a cura di Navimeteo: www.navimeteo.com

La rotta della staffetta si potrà seguire in tempo reale con il segnale del tracciatore satellitare Spot installato a bordo dello Zar Mini: http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?&glId=0i6Q7OmNiGlq7vtaRP2EktHsiR9VHr7j1

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Da Palermo e Recife: Ocean RIB Experience, transoceanica in gommone

Comunicato stampa:

Due Suzuki DF200AP per andare da Palermo a Recife, Brasile

 Suzuki Marine al fianco di Sergio Davì nel raid
“Ocean RIB Experience – Transoceanica in gommone”

Avete presente quanti sono 8.150 chilometri? Tanti, tantissimi: corrispondono alle 4.400 miglia nautiche che separano Palermo da Recife, in Brasile. E a chi verrebbe in mente di affrontare una navigazione tanto lunga con una barca a motore, anzi per l’esattezza con un gommone di appena 10 metri? Solo a chi è “abituato” a fare imprese di un certo tipo, che lasciano in molti stupiti, ma che fanno sognare tanti appassionati.

Il capitano coraggioso in questione è Sergio Davì e il suo curriculum in tal senso parla chiaro: nel 2010 da Palermo ad Amsterdam (3.000 miglia); nel 2012 da Palermo a Capo Nord (oltre 4.000 miglia); nel 2015 da Palermo-Rio de Janeiro, purtroppo terminata in anticipo a Lanzarote per un’avaria.

Sotto l’egida dell’Associazione Ciuri Ciuri Mare – di cui Davì è presidente e che svolge attività di ricerca scientifica, culturali, sportive dilettantistiche, formazione extra-scolastica, ricreative ecc. nell’ambito della nautica e del mare – il Comandante si accinge dunque a replicare, stavolta con auspicabile successo, il tentativo di unire idealmente Palermo e l’Italia al Brasile.

Ocean RIB Experience – Transoceanica in gommone” è il nome del Raid che partirà a fine aprile e che nella sua rotta dall’Italia toccherà Spagna meridionale, Marocco, Isole Canarie, Capo Verde e Brasile, cioè 3 continenti.

Ocean RIB Experience Gommone Master 996
Il gommone

Il gommone sul quale navigherà Davì è un Master 996 ovviamente specificamente modificato e allestito per poter affrontare il Raid: ha una comoda cabina per 2 persone ed è attrezzato per la navigazione oceanica, essendo dotato di tutte le tecnologia SIMRAD di ultima generazione oltre che di VHF Cobra, timoneria Riviera, serbatoi extra in plastica della CAN-SB, telefonia satellitare Geoborders, sedili performanti Besenzoni, accessori Quick e Vitrifrigo, e cartine elettroniche C-MAP.

Per la riuscita del Raid, però, fondamentale è la motorizzazione cui sarà affidato il compito di spingere il gommone nella sua rotta transatlantica: una coppia di fuoribordo Suzuki DF200AP, motori 4 tempi e 4 cilindri, da 200 HP ciascuno, che rappresentano lo stato dell’arte in termini tecnologici nel loro segmento di potenza.

Il contenimento delle dimensioni e del peso, le ottime prestazioni ed i bassissimi consumi li pongono ai vertici della categoria e sono gli elementi vincenti dei Suzuki DF200AP.

Ocean RIB Experience Suzuki DF200AP
Suzuki DF200AP

Fra le loro principali caratteristiche tecniche, ricordiamo:

presa d’aria diretta, di nuova concezione, e fasatura variabile, per una maggior efficienza termica e prestazioni elevate;

– unità termica di 2.867 c.c. di cilindrata, dunque un vero “Big Block”, con rapporto di compressione più elevato per garantire accelerazioni fulminee, grazie a valori di coppia elevati sin dai bassi regimi;

– tecnologia Lean Burn Control, ovvero la combustione magra secondo Suzuki, un sistema che caratterizza la maggior parte dei fuoribordo del costruttore giapponese, in grado di rendere il funzionamento dell’unità termica più efficiente, economico e attento alle emissioni nocive;

Sensori O2, di battito e di rilevazione dell’acqua nel carburante per il monitoraggio di tutte le funzioni e il controllo interno dei parametri operativi in tempo reale per garantire la massima affidabilità;

Suzuki Selective Rotation, la soluzione d’avanguardia in termini progettuali e di utilizzo, che consente allo stesso propulsore di operare con rotazione destrorsa o sinistrorsa, senza dover intervenire sulla meccanica;

Suzuki Precision Control, sistema che integra il controllo elettronico dell’acceleratore e del cambio marcia, grazie al Drive By Wire (DBW), per una guida sempre più confortevole e precisa.

Altro elemento da segnalare è sicuramente il rapporto di compressione 10,3:1, che, unitamente al sistema di valvole col doppio albero a camme in testa e alla citata fasatura variabile, ha permesso di accrescere la potenza in uscita di questo quattro cilindri.

L’introduzione di un nuovo sensore di controllo della combustione fornisce dati continui alla centralina elettronica, che è a 32 bit, per la gestione precisa delle fasi di funzionamento del motore.

Il sensore di monitoraggio dell’ossigeno in entrata fornisce invece informazioni che permettono di gestire il rapporto aria/benzina, mantenendolo sempre ottimale per la massima efficienza e prestazioni.

C’è poi un inedito sensore per il rilevamento di umidità nel sistema di alimentazione, che permette di prevenire i comuni problemi derivati dall’eventuale impiego di carburanti a base di etanolo o comunque contaminati dalla presenza di acqua.

Ocean RIB Experience Suzuki DF200AP
I motori

Sergio Davì, nei 25 giorni di navigazione previsti, oltre ai 30 giorni di soste programmate, per un totale di circa 300 ore di navigazione, avrà a disposizione il meglio in termini di propulsori: due unità in grado di consumare poco, riducendo anche l’impatto sull’ambiente e di affidabilità superiore: in pratica il meglio nell’ambito dei fuoribordo 4 tempi, com’è efficacemente sintetizzato dallo slogan Suzuki “The Ultimate Four Stroke Outboard”.

Dopo l’esperienza di Capo Nord – ha commentato Sergio Davìè un onore avere ancora Suzuki come sponsor perché, oltre ai motori di notevoli prestazioni tecniche, ho la certezza di avere alle spalle un’azienda che non lascia nulla al caso; la sua affidabilità per me è una certezza.”

“Ho conosciuto Sergio Davì in occasione del raid Palermo-Capo Nord – ha detto Paolo Ilariuzzi, Direttore Commerciale e Marketing di Suzuki Marine Italia – e ho immediatamente apprezzato la sua passione per il mare e per il volersi spingere in avventure che, ai più, sembrano irrealizzabili. Proprio questa sua “lucida follia” ci unisce nella ricerca del limite dell’essere umano e del motore che, mai come questa volta, deve essere il primo compagno di viaggio per affidabilità, prestazioni e consumi.

Suzuki ha l’enorme piacere di collaborare nuovamente insieme a Sergio per riuscire insieme ad arrivare laddove nessuno è mai riuscito prima”.

La tecnologia tracking che consentirà di seguire su internet il Raid “Ocean RIB Experience – transoceanica in gommone” in tempo reale, è della SGS Tracking.

Sarà possibile seguire il raid sul sito di Suzuki Italia Divisione Marine e sui canali social: Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, Google+ utilizzando  l’hashtag ufficiale #oceanribexperience

Ocean RIB Experience Staff
Lo staff

Potrete inoltre seguire il raid su:
Facebook: Ciuri Ciuri Mare – not only adventures
Web Ocean RIB Experience: oceanribexperience.it
Web Ciuri Ciuri Mare: ciuriciurimare.com

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ACO Liguria in Commissione Regionale: si discute di Demanio Marittimo e Portualità

Comunicato stampa:

A.C.O. Liguria – Associazione Concessionari Ormeggi
COMUNICATO STAMPA DEL 24 Febbraio 2017
Concessioni demaniali Marittime – Portualità Turistica Ligure
ACO Liguria incontra Angelo Vaccarezza

Nella mattinata di oggi  i vertici di ACO Liguria, l’Associazione Concessionari Ormeggi, hanno incontrato presso la Regione Liguria,  il Presidente della 1^ Commissione Regionale del Demanio Marittimo Dott. Angelo Vaccarezza.

“Si è discusso prevalentemente  della Direttiva Bolkestein – dichiara Angelo Siclari Presidente di ACO Liguria – che,  come si ha avuto modo di dire in tante occasioni, se applicata porterà  rischio concreto a migliaia di imprese nautiche, concessionari di posti barche, di strutture balneari, di ambulanti, di tassisti e tanti tanti ancora, per lo più a conduzione familiare che per la nostra economia rappresentano una buona fetta del PIL”.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Mascherpa, Vaccarezza e Siclari

Il Consigliere ACO Massimo Mascherpa ha avuto modo di evidenziare come tale  direttiva Bolkestein,  per diretta dichiarazione del signor Fritz Bolkestein,  non riguarda queste imprese poiché  la direttiva tratta i servizi e non i beni, quali sono le concessioni demaniali marittime.

“Riteniamo – continua Mascherpa – che la strada intrapresa dalla Regione Liguria attraverso un atto concreto della conferenza Stato Regione, voluto dal nostro Assessore Marco Scajola, sia quella giusta, anche se abbiamo,  oramai,  la conferma che al Governo questo non interessi. “

 “Noi concessionari di posti barca del Golfo del Tigullio saremo a fianco ai nostri amministratori regionali in questa battaglia poiché riteniamo dover tutelare le imprese che hanno fatto la storia della nautica  in Liguria garantendo  migliaia di posti di lavoro diretto ed un importante  indotto che ruota intorno ai nostri porti turistici ed approdi.  Insieme al comparto balneare sono la vera “industria”,  da sempre fiore all’occhiello per la nostra Regione la cui eccellenza è riconosciuta anche a livello Int/le” dice Siclari.

Ci ha fatto molto piacere ascoltare le parole del Presidente della 1^ Commissione Demanio Angelo Vaccarezza, che ha confermato  la battaglia che la Liguria porterà avanti affrontando tutti gli argomenti e le criticità legate a quella che noi amiamo chiamare economia del mare.

ACO Liguria Mascherpa Vaccarezza Siclari Regione Liguria
Scajola e Siclari

La nostra “mission”  è la tutela del punto cardine del nostro sistema turistico, economico e occupazionale.

In questi giorni infiammano ovunque le polemiche legate ad una norma europea che distruggerà  queste imprese.  Angelo Vaccarezza ha ben evidenziato come centinaia di aziende, famiglie, persone che insieme costituiscono i pilastri economici di una regione da sempre in lotta contro le applicazioni tout court e senza logica verranno spazzate via.

“Infine, insieme all’Ass. Scajola, ai Cons. Vaccarezza  e Pucciarelli – conclude Siclari – “stiamo lavorando per  ottenere il giusto riconoscimento di status di eccellenza al settore dei posti barca, al fine di dare certezze e consentire a migliaia di imprenditori liguri di non vedersi espropriare le proprie aziende e rubare il futuro loro e delle loro famiglie.  Come dice Angelo Vaccarezza………<<Oggi un altro piccolo passo in più verso l’obiettivo di tutti, la salvezza della nostra terra>>”.

Noi di ACO Liguria ci siamo e ci saremo.

Cordiali saluti

Angelo Siclari
Presidente ACO Liguria

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L’Associazione Italiana Vele d’Epoca presenta il calendario delle regate 2017

Comunicato:

MILANO – 16 FEBBRAIO 2017, ORE 18
L’ASSOCIAZIONE ITALIANA VELE D’EPOCA COMPIE 35 ANNI E  PRESENTA IL CALENDARIO DELLE REGATE 2017

TRA GLI INTERVENTI ANCHE LA STORIA DEL CORSARO II, IL GLORIOSO YACHT DA COMPETIZIONE DELLA MARINA MILITARE VARATO NEL 1961.
INGRESSO LIBERO (PREVIA REGISTRAZIONE) … E COCKTAIL DOPO LA CONFERENZA

Giovedì 16 febbraio alle ore 18, presso la Società del Giardino in Via San Paolo 10 a Milano (Metropolitana Duomo o San Babila), l’Associazione Italiana Vele d’Epoca (A.I.V.E.) presenterà il calendario ufficiale delle regate 2017 dedicate alle imbarcazioni storiche. Tra gli interventi previsti quello del Capitano di Fregata Marco Paolo Montella, Comandante del Gruppo Navi Scuola a Vela della Marina Militare, che illustrerà la storia della gloriosa imbarcazione Corsaro II. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli armatori, velisti, appassionati di marineria e organi di stampa, ma solo se registrati preventivamente. Seguirà cocktail.

35 ANNI DI YACHTING CON L’ASSOCIAZIONE ITALIANA VELE D’EPOCA
1982-2017. Sono trascorsi trentacinque anni da quando è nata l’Associazione Italiana Vele d’Epoca, sodalizio senza finalità di lucro nato per preservare il patrimonio storico costituito dalle imbarcazioni a vela d’epoca (varo avvenuto prima del 1950) e classiche (varo avvenuto tra il 1950 e il 1975). Questo importante traguardo sarà celebrato il prossimo giovedì 16 febbraio alle ore 18 a Milano in Via San Paolo 10 (Metropolitana Duomo o San Babila) presso le splendide sale del cinquecentesco Palazzo Spinola di Milano, sede dal 1808 della Società del Giardino, in occasione della conferenza nazionale di presentazione delle regate italiane 2017 riservate alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. La partecipazione è aperta a tutti, armatori, appassionati di vela, organi di stampa, previa registrazione da comunicare preventivamente via e-mail a: Ufficio Stampa, maccione.paolo@gmail.com , Mob. +39 347 4218095.

Conferenza AIVE 2016
La Conferenza AIVE 2016 – Foto Maccione

DRESS CODE GIACCA E CRAVATTA
A fare gli onori di casa in occasione della Conferenza saranno il Presidente dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca Matteo Rossi, il Capitano di Vascello Domenico La Faia, vice presidente dell’A.I.V.E, attuale Capo dell’Ufficio Sport/Vela della Marina Militare ed ex comandante della nave scuola Amerigo Vespucci, il Segretario Generale Carlo Musu, il Commodoro Pier Maria Giusteschi Conti e diversi membri del Consiglio Direttivo. Nel rispetto del Regolamento della Sede Ospitante si raccomanda il dress code giacca + cravatta per gli uomini, senza il quale non sarà possibile accedere alle sale interne. La serata è organizzata dall’A.I.V.E. col supporto e la collaborazione della Società del Giardino.

IL CALENDARIO A.I.V.E. REGATE E RADUNI 2017
Le regate riservate a queste prestigiose imbarcazioni a vela, costruite e varate tra la fine dell’Ottocento e il 1975, ed organizzate sotto l’egida del C.I.M., il Comitato Internazionale del Mediterraneo di cui l’A.I.V.E. fa parte, si svolgeranno presso varie località del Mare Tirreno e dell’alto Adriatico. Alle flotte ed agli equipaggi dei “due mari” verranno offerte molteplici occasioni di amichevole incontro e leale competizione.

Halloween 1926 Foto Maccione
Halloween (1926) – Foto Maccione

CORSARO II, IL GLORIOSO YACHT DA COMPETIZIONE DELLA MARINA MILITARE
Nel corso della serata si terrà una breve conferenza dedicata al Corsaro II, storica imbarcazione a vela della Marina Militare adibita all’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia di Livorno. Corsaro II, lunga 21,26 metri, è stata costruita in legno nel 1961 presso il cantiere Costaguta di Genova Voltri su progetto del famoso Studio di architettura navale Sparkman & Stephens di New York. Il primo comandante dell’unità è stato l’allora Capitano di Fregata Agostino Straulino, eroe della vela italiana. Nel 1961 la barca si classificò al quarto posto alla Transpac Los Angeles-Honolulu e prima in tempo reale alla Honolulu-Isola di Kauai. Nel 1962 prese parte alla Newport-Bermuda (quinto classificato) e vinse la Torbay-Rotterdam, nel 1963 giunse nona alla Annapolis-Newport e seconda alla Transatlantica verso l’Europa. Ha regatato nelle grandi regate internazionali: dalla Cowes Week al Fastnet, dalla Lisbona-Bermuda (vittoria di classe nel 1964) alla Buenos Aires-Rio de Janeiro e alla Sydney-Hobart. L’esperienza del Corsaro II è confluita successivamente nella nascita della Stella Polare, yawl bermudiano varato nel 1965. Il relatore della conferenza sarà il Capitano di Fregata Marco Paolo Montella, Comandante del Gruppo Navi Scuola a Vela della Marina Militare e di Orsa Maggiore, il ketch del 1994 della Marina.

Corsaro II Marina Militare
Il Corsaro II (1961) della Marina Militare – Foto Maccione

IL PROGRAMMA DELLA SERATA
Dalle ore 17.30 … accesso a Palazzo Spinola per i soci AIVE, Società del Giardino, altri sodalizi, giornalisti e organi di stampa, pubblico, pre-registrati.
18:00 – Saluto dei Presidenti della Società del Giardino e dell’AIVE
18:10 – Introduzione del Presidente AIVE, Avv. Matteo Rossi
18:20 – Presentazione del Calendario Regate Vele d’Epoca 2017
18:40 – “Corsaro II, il glorioso yacht da competizione della Marina Militare” con proiezione di filmati e/o foto, a cura e presentati dalla Marina Militare
19:00 – Domande e risposte
19:20 – Saluto e conclusione del Presidente AIVE
19:30 – Cocktail … e bollicine

INFORMAZIONI E ADESIONI
Per ragioni di sicurezza e organizzazione è necessario confermare la propria presenza contattando:
Paolo Maccione – Mob. +39 347 4218095 – E-mail: maccione.paolo@gmail.com
Sandro Bagno – Mob. +39 339 5089835 – E-mail: bagnosandro@gmail.com
(anche sms o WhatsApp)

Matteo Rossi Presidente AIVE
Matteo Rossi, Presidente AIVE – Foto Maccione

AIVE – Associazione Italiana Vele d’Epoca
L’Associazione Italiana Vele d’Epoca è stata costituita nel 1982 con lo scopo di preservare il patrimonio storico, artistico e tecnico costituito dagli yacht d’epoca, varati prima del 1950, e classici, varati fino al 1975. Il sodalizio, che ha sede a Genova presso lo Yacht Club Italiano, è un’associazione di classe riconosciuta dalla FIV (Federazione Italiana Vela) per gli yacht a vela d’epoca e classici. In 35 anni di attività l’AIVE ha organizzato e patrocinato decine di regate veliche, realizzato pubblicazioni sullo yachting e promosso incontri volti a diffondere la cultura delle imbarcazioni d’epoca. Un archivio composto da 500 volumi raccoglie oggi la storia della vela e i piani costruttivi di oltre 1500 yacht schedati. L’AIVE fa parte del C.I.M., il Comitato Internazionale del Mediterraneo fondato nel 1926, che emana la normativa relativa alle regate di barche d’epoca. L’attuale presidente AIVE è l’avvocato milanese Matteo Rossi, eletto nel 2013. Info: www.aive-yachts.org

La banchina del porto di Santa Margherita Ligure diventa “Marina Resort”

Comunicato stampa:

ASSONAT Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici
DAL MARE UNA POLITICA TURISTICA  PER IL NOSTRO TERRITORIO

Finalmente il tratto di banchina del Porto di Santa Margherita Ligure, per un totale di 36 ormeggi, ha avuto la certificazione di Legge “MARINA RESORT”.

Un importante riconoscimento che equipara le strutture portuali alle realtà turistiche all’aperto come campeggi e/o alberghi. Ciò permette un’applicazione dell’IVA del 10% e non più del 22%.

Per ottenere tale riconoscimento, il Comune di Santa Margherita Ligure, concessionario dell’area in questione ha dovuto adeguare tale banchina secondo il disposto c.d. all. A) del  DECRETO 3 ottobre 2014 – Individuazione dei requisiti minimi ai fini dell’equiparazione delle strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato alle strutture ricettive all’aria aperta pubblicato sulla G.U. n.238 del 13-10-2014 e che di seguito richiamo:

1.  POSTI BARCA
Area idonea ed attrezzata per consentire l’ormeggio in sicurezza ad un numero di unita’ da diporto non inferiore a sette

2. IMPIANTI
Impianto di comunicazione e di allarme in caso di emergenza
Impianto elettrico con colonnine appositamente attrezzate
Impianto di illuminazione
Impianto idrico
Impianto di rete fognaria tradizionale o forzata
Impianto di prevenzione incendi ai sensi della vigente normativa

3.  SERVIZI, ATTREZZATURE E IMPIANTI COMPLEMENTARI
Vigilanza
Pulizia ordinaria delle aree comuni
Pulizia delle installazioni igienico-sanitarie
Raccolta e smaltimento rifiuti solidi e pulizia appositi recipienti
Installazioni igienico-sanitarie di uso comune
Cassetta di Pronto soccorso ai sensi della vigente normativa
Erogazione acqua potabile
Attrezzatura di ristoro

4.  DOTAZIONI E IMPIANTI NELLO SPECCHIO ACQUEO
Aspiratore acque nere di bordo

Tale applicativo è rivolto alle unità in transito per un periodo non superiore all’anno (e non ai 45 gg., come erroneamente riportato in qualche comunicato stampa).

Ma qual è lo scopo del Marina Resort?

Ovviamente ottimizzare i servizi di accoglienza per i diportisti beneficiando altresì  del regime fiscale agevolato dell’IVA al 10%  – I  riflessi che tale norma può generare nella filiera turistico-nautica, siamo certi, come associazioni di categoria che permetteranno investimenti nel settore del diporto nautico al punto che la stessa Direzione Generale, Divisione 5 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha invitato a tutti noi Associazioni di categorie rappresentative del settore ad avviare con le strutture portuali turistiche un monitoraggio oggetto di una successiva analisi congiunta, al fine di valutare le “variazioni degli afflussi turistici e, appunto, eventuali  investimenti nel settore del diporto nautico.

Siamo sicuri come Assonat, che la certificazione di “Marina Resort” dei Marina del nostro Tigullio, porterà dei benefici al nostro comprensorio in termini di presenze.

Adesso spetta ai concessionari / gestori aggregare il “Marina Resort”  all’altro importante argomento che ASSONAT ha nei mesi scorsi promosso, che riguarda i porti ma in un ottica più ampia in tema di turismo, quale la  convenzione avviata con Geotag Aeroview,  la Piattaforma Internazionale di “Ricerca destinazioni” della Portualità Turistica Italiana, che in sostanza ci proietta verso il “Progetto Rete d’Impresa nazionale degli Approdi e Porti Turistici”.

Luciano Serra, Presidente Assonat
Luciano Serra, Presidente Assonat

Tale accordo sottoscritto con Geotag Aeroview, quale partner tecnico di Assonat, è diretto a favorire la promozione, la conoscenza e la valorizzazione della portualità turistica attraverso una nuova Software House, che opera sul web nell’ambito del turismo: la piattaforma multilingue TripInView.

L’iniziativa prevede un pacchetto base gratuito per i marina dalla registrazione alla creazione del proprio profilo con inserimento di dati testuali, tecnici, fotografici rappresentanti la struttura, per presentare al “viaggiatore/diportista” del web un’ampia offerta dell’accoglienza non solo nautica, ma allargata alle eccellenze locali.

Cordiali saluti

Angelo Siclari
Consigliere Nazionale ASSONAT
Cell. 3286998353

ASSONAT – Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici
Piazza G.G. Belli 2 – 00153 Roma
Sito: www.assonat.com – E-mail: info@assonat.com

Salone Nautico di Genova 2017, cosa cambia?

Apprendiamo da notizie di stampa l’esito negativo dell’incontro tra UCINA e Nautica Italiana, organizzato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto allo scopo di verificare la possibilità di trovare un punto di intesa.

La necessità di arrivare al reciproco riconoscimento tra le due organizzazioni, a detta dello stesso sottosegretario, risulta fondamentale per l’erogazione di contributi economici destinati al salone e sostegno agli eventi di Nautica Italiana da parte dello Stato.

Purtroppo dal mancato accordo deriva la decisione di non erogare fondi, abbiamo particolarmente a cuore le sorti del settore e spiace dover constatare ancora una volta ricadute negative con effetti ben oltre quelle sul solo evento di Genova.

Comprendiamo la complessità della situazione e come siano delicati gli argomenti in gioco in quella che ormai è più giusto definire col termine “contesa“, ma al netto di tutto ciò vorremmo fossero presi in considerazione anche altri aspetti con una visione più globale delle situazioni.

Le statistiche ed i dati relativi all’andamento del settore, forniti dalle varie fonti, sono ovviamente interpretati con ottiche differenti e sono un po’ come “I polli di Trilussa“.

La realtà Italia, certamente complessa, è composta da molte figure che agiscono nel mercato delle imbarcazioni contribuendo con le loro professionalità allo sviluppo del comparto.

Oltre ai cantieri di produzione, solo sui quali spesso si concentra l’attenzione, esiste un foltissimo indotto a partire dai progettisti, passando per la catena dei fornitori di accessori, per giungere alle attività artigiane.

Negli ultimi due anni ci siamo appunto concentrati sulle problematiche di queste micro imprese, quasi tutte dotate di un notevole bagaglio di capacità, cercando, per quanto possibile, sistemi per sostenere e non disperdere i valori difficilmente recuperabili acquisiti nel corso del tempo.

 Sei un operatore? Iscriviti al nostro Repertorio Aziende Nautiche

56° Salone Nautico Internazionale di Genova 2016 Galleria

Torna “Tra Legno e Acqua”, convegno sulle Imbarcazioni d’epoca

Comunicato stampa:

SABATO 28 GENNAIO 2017 TORNA “TRA LEGNO E ACQUA”!
IN UN BORGO ANTICO SUL LAGO DI VARESE L’A.V.E.V. ORGANIZZA IL QUARTO CONVEGNO SULLE IMBARCAZIONI D’EPOCA

Sabato 28 gennaio 2017, sulle sponde del Lago di Varese, torna “Tra Legno e Acqua – Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca e storiche”. Un appuntamento che si rinnova per il quarto anno consecutivo e che conferma l’Associazione Vele d’Epoca Verbano, organizzatrice del Convegno, uno dei sodalizi più attivi in Italia in questo settore. Tra gli argomenti affrontati il mondo degli scafi sommersi, il restauro di gozzi a vela latina, il mercato delle barche d’epoca, la rinascita di un cutter del 1910 e la costruzione di alberi in legno. Verranno presentati il nuovo libro sulle barche a vela della classe 5.50 Metri Stazza Internazionale, il romanzo storico Rex Iuba e il video-racconto sulla recente spedizione italiana al Festival Marittimo di Brest.

Relatori: Andrea Rossi, Stefano Medas, Roberto Cecconi, Giovanni Panella, Enrico Zaccagni, Emiliano Parenti, Alfio Lavazza, Davide Gnola e Gino Ciriaci. In esposizione gli acquerelli di mare di Emanuela Tenti e le foto di regate di barche d’epoca di Marco  Trainotti.

Chiunque potrà iscriversi via Internet e partecipare
(kit congressuale, colazione, coffee break, aperitivo e pranzo al tavolo compreso)

CULTURA NAVALE IN COMPAGNIA! VIENI AL CONVEGNO DI MARINERIA!
È il primo importante appuntamento dell’anno nel settore delle imbarcazioni d’epoca e della cantieristica in legno. Un evento imperdibile per tutti gli appassionati di yachting, storia navale, restauro, conservazione e valorizzazione di scafi d’epoca. Sabato 28 gennaio 2017 l’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano, organizza in Lombardia la quarta edizione del Convegno Nazionale ‘Tra Legno e Acqua’. La sede congressuale scelta quest’anno è il salone polivalente del Ristorante Tana d’Orso, all’interno dello splendido Borgo di Mustonate (VA), ubicato sulle alture che si affacciano sulle sponde del lago di Varese. Il Borgo, immerso in 60 ettari di prati, boschi e frutteti, si trova al centro del distretto dei 7 Laghi, cuore delle Prealpi Lombarde, a pochi chilometri da Varese, Lago Maggiore, Lago di Como e a soli 40 minuti dal centro di Milano. L’evento sarà aperto a tutti previa iscrizione on-line tramite la pagina dedicata al Convegno:

http://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2017/

Ogni iscritto riceverà il kit congressuale, la colazione a buffet, i coffee break,2 l’aperitivo e il pranzo al tavolo. Sponsor dell’evento, patrocinato dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) e dall’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), Porrini Moda & Casa, Cromatura Cassanese, Ristorante La Biscia, Soma Gioiellerie, Marelli & Pozzi.

Tra Legno e Acqua Associazione Vele d'Epoca Verbano

LA CANTIERISTICA E I RESTAURI
Il romano Emiliano Parenti e il fiorentino Enrico Zaccagni, da oltre trent’anni uno dei massimi esperti nel refitting di scafi d’epoca nonché attuale Commodoro delle Vele Storiche Viareggio, illustreranno la rinascita di uno splendido cutter aurico del 1910, recente vincitore del Classic Boat Restoration of the Year: Marga. Il motore delle barche a vela sono le vele e gli alberi, così lineari, esili ed altrettanto complessi da progettare e costruire. A tale proposito sarà Alfio Lavazza, titolare dell’omonimo cantiere sul Lago Maggiore, a spiegare come prende vita un albero in legno. I gozzi a vela latina, da alcuni anni tornati alla ribalta della cronaca delle regate, vessillo della nostra cultura mediterranea, vengono sempre di più riscoperti dagli appassionati. Sarà il ligure Roberto Cecconi, specializzato in questi restauri, che racconterà come anche i piccoli gozzi da pesca possano oggi tornare ad essere protagonisti nelle regate. Infine Gino Ciriaci, architetto nautico e perito, punterà il dito sul “marcio” dei restauri, dove e come affrontarli.

SCRITTORI E GIORNALISTI RACCONTANO LA STORIA
Non potranno mancare le penne che raccontano storie, che descrivono gli eventi, appassionano gli animi. Paolo Maccione e Giuseppe Panella, due fra le più prestigiose penne in ambito di imbarcazioni d’epoca e cultura nautica, presenteranno il video-racconto della partecipazione italiana al Festival Marittimo di Brest, il più grande al mondo, raccontando la loro esperienza in prima persona e presentando i prossimi appuntamenti europei. Come ogni edizione il Convegno sarà palcoscenico per la presentazione di nuovi testi sulla materia. Andrea Rossi presenterà in anteprima il lavoro sulla storia della classe 5.50 Metri Stazza Internazionale e Stefano Medas, esperto archeologo subaqueo e docente di storia della navigazione, presenterà il suo ultimo lavoro, il romanzo storico Rex Iuba, avventurosa spedizione condotta via mare oltre 2000 anni fa da re Giuba II, sovrano della Mauretania, alla scoperta delle Isole Canarie.

Tra Legno e Acqua Associazione Vele d'Epoca Verbano

ARTE E CULTURA
Sarà Davide Gnola, direttore del “pluridecorato” museo della Marineria di Cesenatico, a spiegare come potersi districare tra la borbonica burocrazia italiana e le scorciatoie delle amministrazioni locali per poter riqualificare i luoghi abbandonati delle nostre acque. Le darsene, le golene e i vecchi porti commerciali, colmi di storia, possono tornare a nuova vita divenendo opportunità turistiche e salvando un patrimonio in estinzione. A deliziare gli occhi dei partecipanti saranno gli scatti di Marco Trainotti, fotografo di scafi d’epoca e Emanuela Tenti, pittrice acquerellista, che con i suoi vividi colori immortala i momenti magici delle più belle e caratteristiche barche storiche del nostro Paese.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO … MINUTO PER MINUTO
dalle ore 9.00… colazione e perfezionamento iscrizione
9,30    Apertura Lavori – Giuseppe Armocida – Alessandro Corti
10,00   5.5 S.I.: il libro – Andrea Rossi
10,30   Il mondo degli scafi sommersi – Stefano Medas
coffee break
11,30   ll restauro di un Gozzo – Roberto Cecconi
12,00   Ricordando Brest 2016 – Giovanni Panella; Paolo Maccione
aperitivo e pranzo al tavolo
14.30   Il mercato delle barche d’epoca – Enrico Zaccagni
15.00   Rinascita di un cutter aurico: Marga 1910 – Emiliano Parenti
coffee break
16,00   Gli alberi in legno – Alfio Lavazza
16,30   Darsene, porti e golene: una nuova vita – Davide Gnola
17,00   Restauro? Quale restauro – Gino Ciriaci
17.30   Chiusura lavori

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
www.veledepocaverbano.com –  E-mail: info@veledepocaverbano.com
Paolo Sivelli – Consigliere AVEV – Mob. +39 347 0124861 – E-mail: paolosive@hotmail.com
Giuseppe Vanetti – Segretario AVEV – Mob. +39 348 7157378 – E-mail: manigoldo38@virgilio.it
Ristorante Tana d’Orso – Via Mottarone, 43 – 21100 Varese – Italy Tel. +39 0332 320392 – Email: info@ristorantetanadorso.it

UFFICIO STAMPA
Paolo Maccione – Mob. +39 347 4218095 – E-mail: maccione.paolo@gmail.com

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Tra Legno e Acqua Associazione Vele d'Epoca Verbano

AVEV – Associazione Vele d’Epoca Verbano
L’Associazione Vele d’Epoca Verbano è stata costituita nella primavera del 2013 con lo scopo di promuovere e tutelare le imbarcazioni storiche che navigano sul Lago Maggiore. Numerose le iniziative organizzate fino ad oggi, dalla regata per scafi d’epoca “Verbano Classic Regatta” al progetto di un museo-raccolta delle barche tradizionali del Lago Maggiore, dalla rinascita della “Coppa dei Laghi”, storico trofeo velico risalente al 1887, alla navigazione itinerante denominata “Vagabondi del Lago”. Nel 2016 una delegazione dell’AVEV ha compiuto una spedizione fino a Brest (FR), con 5 barche su carrello al seguito, per partecipare alla settima edizione del più importante Festival Marittimo del mondo. Presso il cantiere in località Cellina (VA) i soci stanno restaurando Tinka, cutter bermudiano in legno lungo 10 metri costruito in Inghilterra nel 1951. L’attuale presidente AVEV è il medico varesino Alessandro Corti.

Tra Legno e Acqua Associazione Vele d'Epoca Verbano

Venduto all’asta il Riva esclusivo ideato da Ferretti con Elton John, a sostegno dei terremotati

Comunicato stampa:

Aggiudicato all’asta l’Aquariva Super “Blue Wonderful”, capolavoro unico realizzato da Ferretti Group insieme a Sir Elton John.
Il ricavato andrà a sostegno dei comuni Italiani colpiti dal terremoto.

Un esemplare unico in edizione “one off” dell’icona Riva, ideato insieme a Sir Elton John e chiamato come il suo ultimo singolo, è stato battuto all’asta allo Yacht Club de Monaco.

La somma sarà devoluta alla Protezione Civile italiana per interventi immediati nelle zone colpite dal terremoto.

Ferretti Group dà il proprio contributo ai territori del Centro Italia colpiti dal terribile sisma di questi mesi e lo fa con una straordinaria iniziativa di solidarietà, che ha avuto come protagonista il marchio Riva, mettendo all’asta un esemplare unico di Aquariva Super, realizzato appositamente nell’esclusivo colore “Blue Wonderful” e scelto personalmente da Sir Elton John.

L’asta benefica, è stata annunciata dallo stesso artista insieme all’avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato del Gruppo, in occasione della Private Preview Ferretti Group dello scorso 2 settembre a Monte Carlo.

Aquariva Super Blue Wonderful Elton John Ferretti

Il centro Italia è stato colpito da un terribile terremoto che ha causato devastazioni alle comunità locali, oggi in grave difficoltà”, furono le parole di Sir Elton John. “Come amico di Ferretti Group e armatore Riva, sono felice di sostenere l’impegno del Gruppo nell’aiutare le popolazioni di quelle regioni. Ferretti Group ha deciso di creare un’edizione speciale di Aquariva Super chiamata ‘Blue Wonderful’, a cui ho voluto dare il mio personale contributo scegliendone il colore.

I nostri cuori sono vicini a chi sta ancora soffrendo e confidiamo che il ricavato dell’asta possa contribuire a dare conforto e aiuto a chi ne ha più bisogno.”

L’asta benefica si è conclusa allo Yacht club de Monaco durante il cocktail natalizio organizzato da Monaco Boat Service, dealer esclusivo Riva per il Principato di Monaco e la Francia.

Aquariva Super “Blue Wonderful”, esemplare unico sia nel colore che negli allestimenti interni, scelti col contributo della leggendaria popstar britannica e Officina Italiana Design – lo studio di progettazione che firma in esclusiva il design del marchio Riva -, è andato a un generoso armatore che ha chiesto di rimanere anonimo che si è aggiudicato questo capolavoro alla cifra finale di 430.000 Euro più le imposte. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Protezione Civile Italiana per interventi di immediato sostegno alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

Come Gruppo simbolo dell’eccellenza italiana nel settore nautico, abbiamo subito avvertito l’esigenza di dare il nostro supporto concreto ai territori duramente colpiti dal terremoto” – ha commentato al termine della splendida serata l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferretti, Avv. Alberto Galassi.

Abbiamo deciso di donare una delle nostre barche più belle e iconiche, Aquariva Super, resa ancora più preziosa dal genio creativo del nostro amico, ed armatore Riva, Sir Elton John che ha scelto personalmente questa versione ‘Blue Wonderful’ rendendola un esemplare unico e irripetibile.

L’intero ricavato di questa iniziativa andrà alla Protezione Civile italiana, per sostenere progetti di immediato soccorso, supporto e ricostruzione di una delle zone del Paese più belle, più ricche di cultura, storia e tradizioni. Abbiamo scelto Aquariva Super anche perché è il simbolo della straordinaria competenza produttiva dell’Italia e delle capacità uniche che caratterizzano il brand Riva e tutto il Gruppo Ferretti. La barca avrà una speciale targa commemorativa per ricordare che questo Aquariva “Blue Wonderful” è stato donato da Ferretti Group al proprio Paese.

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Aquariva Super Blue Wonderful Elton John Ferretti

La storia delle barche a vela Swan

Comunicato stampa:

“SPARKMAN & STEPHENS SWAN – A LEGEND”, IL LIBRO

Il prossimo 17 novembre verrà presentato ufficialmente a Milano il volume “Sparkman & Stephens Swan – A Legend” dedicato alla storia delle barche a vela Swan costruite dal cantiere finlandese Nautor su progetto dello studio americano Sparkman & Stephens. Un’opera unica al mondo realizzata dal milanese Matteo Salamon, fondatore della S&S Swan Association, che destinerà il ricavato della vendita ad associazioni benefiche.  

IL LIBRO SUGLI S&S SWAN
Un’anteprima mondiale! Giovedì 17 novembre 2016 alle ore 18, presso la galleria d’arte Salamon & Co di Via S. Damiano 2 a Milano (accesso libero), verrà presentato ufficialmente il libro che racconta la storia e i segreti di una tra le più famose categorie di imbarcazioni del mondo, gli Swan progettati da Sparkman & Stephens. Queste barche, spesso paragonate alle Bentley del mare, sono state tutte costruite dal cantiere finlandese Nautor, fondato nel 1966 da Pekka Koskenkylä e oggi di proprietà del tycoon della moda Leonardo Ferragamo. Il volume “Sparkman & Stephens Swan – A Legend” è opera di Matteo Salamon, il mercante d’arte milanese fondatore nel 2000 della S&S Swan Association, il sodalizio internazionale che riunisce tutti gli armatori e gli appassionati di questo marchio. Dopo oltre 10 anni di ricerche e di raccolta della documentazione, è stato dato finalmente alle stampe quello che può essere ritenuto il più importante testo di riferimento sull’argomento S&S Swan. Quanto ricavato dalla vendita del libro, per volere dell’autore, sarà interamente devoluto ad associazioni benefiche che operano nel settore dell’aiuto all’infanzia e all’adolescenza.

Swan Mascalzone Latino
Mascalzone Latino

TUTTI GLI S&S SWAN DEL MONDO
I piani progettuali (pubblicati per la prima volta in assoluto a livello mondiale), le linee d’acqua, le più belle fotografie degli S&S Swan in navigazione e in regata realizzate da Carlo Borlenghi, James Robinson Taylor e altri professionisti di foto di mare, i disegni dell’artista Luca Ferron. Non solo. L’elenco di tutti gli S&S Swan così come riportati sui certificati originali, i testi degli esperti come Juan Corradi, Daniele Fuà, Matti Waris, del presidente onorario Pekka Koskenkylä e soprattutto di Lars Ström detto “The Professor”, l’ingegnere ex direttore tecnico di Nautor che dal 1972 ha vissuto in prima persona la storia degli S&S Swan tanto da conoscerne ogni dettaglio costruttivo. Ecco il “libro-bibbia”, 288 pagine, che non potrà mancare nella biblioteca della propria barca o tra gli scaffali di uno Yacht Club. Uno strumento utile anche per i broker e i titolari di cantieri navali, che potranno consultarlo in occasione della vendita o del restauro di uno S&S Swan con la certezza di trovare tutti i dettagli e le caratteristiche relative ai modelli varati fino ad oggi. Un volume che per prestigio e autorevolezza sarà destinato a diventare un cult nel mondo della nautica.

Swan Saida
Rumtrader

I CAPITOLI
Dopo la prefazione di Matteo Salamon il libro si sviluppa per una decina di capitoli, da come sono nati gli Swan alla storia cinquantennale del cantiere passando attraverso le interviste ad alcuni personaggi che hanno contribuito a rendere grande questo marchio. Una sezione è dedicata a Roderick ‘Rod’ Stephens (1909-1995), presidente di uno dei più importanti studi di progettazione navale del mondo, fondato nel 1929 dal fratello Olin Stephens, yacht designer tra i più influenti del ventesimo secolo, insieme al broker Drake Sparkman. La parte finale del volume ospita l’elenco di tutti i nomi originali degli S&S Swan usciti dal cantiere e una serie di articoli tecnici che raccontano l’unicità di queste imbarcazioni a vela. Per ognuno dei 15 diversi modelli viene riportato il numero di scafi costruiti, il periodo nel quale sono stati varati e una breve storia. Una scheda dettagliata include, tra l’altro, le dimensioni delle vele e il rating assegnato alla barca in occasione delle regate. I piani progettuali, vista laterale e pianta degli interni, completano la descrizione, a partire dal più piccolo S&S Swan 36 (lunghezza 10,91 metri) al più grande, lo S&S Swan 76 (lunghezza 23,26 metri). Considerata l’internazionalità dell’opera i testi sono in lingua inglese.

Swan Vanessa
Vanessa

LA SCHEDA DEL LIBRO E COME PRENOTARLO
Il libro, stampato in edizione limitata a 1000 copie, è disponibile contattando la S&S Swan Association al sito www.classicswan.org oppure prenotandolo al link http://www.classicswan.org/ss_swan_book.php. Sarà inoltre possibile acquistarlo in occasione della presentazione ufficiale di giovedì 17 novembre, ore 18, presso la galleria d’arte Salamon & Co di Via S. Damiano 2 a Milano. L’autore Matteo Salamon sarà affiancato da Juan Corradi, professore alla New York University, membro del New York Yacht Club, contributor dell’opera nonchè armatore di uno Swan con il quale ha attraversato cinque volte l’Oceano Atlantico. Non è prevista un’eventuale seconda ristampa, il che renderà ancora più unico il possesso di una copia di questo storico volume.

Matteo Salamon Fondatore SS Swan AssociationSparkman & Stephens Swan – A Legend
di Matteo Salamon (nella foto)
con testi di Juan Corradi, Daniele Fuà, Pekka Koskenkylä, Lars Ström e Matti Waris.
S&S Swan Association, 2016
Pagine 288, formato 30 x 23, copertina rigida
Lingua: inglese
Prezzo 85 Euro (più spedizione)

LA SPARKMAN & STEPHENS SWAN ASSOCIATION
La “S&S Swan Association” è un’associazione no-profit composta dagli armatori di imbarcazioni a vela Swan costruite dal cantiere finlandese Nautor su progetto dello studio Sparkman & Stephens di New York. Dal 1966, anno di fondazione della Nautor, sono stati 824 gli Swan targati S&S prodotti dal cantiere, quasi tutti sopravvissuti e naviganti nei mari del globo. Il sodalizio, fondato nell’anno 2000 dal mercante d’arte milanese Matteo Salamon insieme all’amico Stefano Cioni (1958-2015), conta oggi oltre 560 soci distribuiti in più di 20 nazioni, tra cui Svezia, Germania, Inghilterra, Italia, Spagna, Grecia, Cile e Brasile. Tra gli scopi associativi quello di condividere con gli amanti e gli ammiratori di tutto il mondo la passione nei confronti di questi scafi, che ogni due anni si ritrovano in Mediterraneo per dare vita a un raduno-regata a loro riservato. In poco tempo il sito web dell’associazione (www.classicswan.org) è diventato un punto di riferimento e una fonte inesauribile di informazioni per la manutenzione degli S&S Swan. Presidente onorario della “S&S Swan Association” è il finlandese Pekka Koskenkylä, fondatore della Nautor.

S&S Swan Association
Via San Damiano, 2
20122 Milano – Italy
Fondatore e Amministratore: Matteo Salamon
Web: www.classicswan.org
E-mail: ms@classicswan.org

UFFICIO STAMPA
Paolo Maccione – Cell. +39 347 4218095
E-mail: maccione.paolo@gmail.com
Sandro Bagno – Cell. +39 339 5089835
E-mail: bagnosandro@gmail.com

ASSONAT: 56° Salone Nautico – Un grande successo che fa ben sperare

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci da ASSONAT (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici). A seguire qualche immagine dell’evento.

ASSONAT Associazione Nazionale Approdi e Porti Turisticiwww.assonat.com

COMUNICATO STAMPA DEL 27 SETTEMBRE 2016
56° Salone Nautico di Genova – Un grande successo che fa ben sperare

Il Salone Nautico di Genova ha chiuso i battenti domenica con un risultato decisamente positivo: oltre 125mila visitatori, 33mila dei quali (il 26,6%) provenienti dall’estero, con un affluenza in crescita del 9,2% rispetto all’edizione 2015. “Il successo è visibile: è stato un crescendo dal primo giorno”, commenta Luciano Serra, Presidente di ASSONAT Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici.

Durante i 6 giorni della kermesse genovese molti sono stati i contatti con il mondo nautico; in particolare le sinergie maturate e condivise con diverse imprese testimoniano come la trasversalità e l’integrazione delle molteplici attività collegate alla portualità turistica, siano elementi che riconoscono nell’economia H₂O uno dei valori essenziale di sviluppo dei territori.

Conferenza Assonat Salone Nautico Genova

La portualità turistica ha contribuito, contribuisce e contribuirà alla crescita del turismo nautico nel nostro Paese –  afferma Luciano Serra – e questo senza nascondere le difficoltà e le criticità che il settore risente, ma anche sottolineando le forti prospettive di sviluppo e di valorizzazione, che può assicurare ai nostri giovani una collocazione occupazionale nel segno della tradizione, innovazione, esperienza e formazione.

I marina – continua Serra – ultimo e significativo anello importante della filiera, sono fortemente impegnati nell’implementare servizi di qualità nell’accoglienza, nel diffondere la conoscenza delle bellezze del territorio, dell’artigianato e della ristorazione, attraverso la comunicazione integrata con redazionali, foto, video, pagine pubblicitarie e social network dedicati.

Conferenza Assonat Serra Ammiraglio Melone

In particolare la Liguria, una delle 15 regioni bagnate dal mare, è da sempre capitale della più importante manifestazione nautica italiana da diporto, senza dimenticare che in questa splendida costa ci sono decine di  marina ed approdi gestiti da imprese professionali e di alta qualità ed è un vero piacere per noi essere qui presenti al loro fianco.

Infine – conclude Serra – il protocollo d’intesa sottoscritto tra Assonat e Ucina inteso a consolidare i rapporti di collaborazione tra le due associazioni e quindi a ottenere importanti sinergie per entrambi attraverso iniziative comuni dirette a definire proposte normative, a mettere a disposizione le proprie competenze, a supportare l’attività di relazione istituzionale, a favorire l’attività dell’Osservatorio Nautico Nazionale.

Conferenza Assonat Siclari Serra Marcelli

Occorrono rete e qualità, i personalismi vanno accantonati, ma soprattutto serve urgentemente una nuova politica governativa sulla nautica, perché chi possiede una barca non può avere il terrore di essere considerato a priori un evasore.

Cordiali saluti

Angelo SICLARI
Consigliere Nazionale ASSONAT