Varazze sarà la terza tappa del tour itinerante sicuro inMare 2017, progetto nato da un’idea di K BRAND e Scuola Nautica NESW con il supporto di Confarca.
L’iniziativa ha visto in questi anni anche la collaborazione della Guardia Costiera Italiana. L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare l’utenza nautica sugli importanti temi della formazione e della sicurezza in mare. Già presente al NavigaMi di Milano, l’11 giugno scorso sul Lago di Como a Bellano, l’esercitazione di sicuro inMare si è trasformata in una vera e propria opera di soccorso: due ragazze, in pericolo di vita a causa della corrente fredda, sono state messe in salvo in pochi minuti grazie al pronto intervento delle unità presenti per lo svolgimento nelle vicinanze dell’evento sicuro inMare.
sicuro inMare si svolgerà domenica 23 luglio a partire dalle ore 17.00 al porto turistico di Varazze in via Maestri d’Ascia 24, grazie all’ospitalità di Marina di Varazze e alla collaborazione di Raymarine.
Anche in questa occasione esperti del settore illustreranno al pubblico, grazie a coinvolgenti esercitazioni in acqua e lezioni teoriche, i principali strumenti per vivere il mare in modo sicuro e divertente come ricorda l’hashtag scelto per accompagnare l’evento: #divertirsiinsicurezza.
L’iniziativa prevede l’intervento coordinato di vari attori del mondo della nautica e della sicurezza in mare. Verranno simulate le procedure di abbandono nave, le richieste di aiuto con l’utilizzo dei fuochi di segnalazione, il trasferimento dei naufraghi equipaggiati con Kingii, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, sulle zattere di salvataggio fornite da Eurovinil (azienda leader nella fornitura di prodotti per la sicurezza in mare). Il tutto con la collaborazione dei bravissimi cani-bagnini della Scuola Italiana Cani di Salvataggio S.I.C.S. e della scuola di soccorso con aquabike K38 Italia. Durante la formazione teorica interverrà il vice segretario nazionale nautica Confarca, Marco Morana, che spiegherà nel dettaglio tutti gli strumenti utilizzati durante le dimostrazioni, avvalendosi dei testi di formazione e sicurezza nautica redatti da esseBìItalia, la prima casa editrice multimediale italiana.
L’ingresso è libero e i visitatori potranno ottenere in esclusiva il materiale multimediale, scoprire tutti i partner ed i prodotti utilizzati durante l’evento registrandosi a questo indirizzo: www.ms-evento.it. A fine evento sarà offerto a tutti i registrati un aperitivo presso la lounge sicuro inMare.
sicuro inMare, come e perché
Il progetto sicuro inMare (sicuroinmare.com) è nato da un’indagine svolta per verificare l’effettiva conoscenza delle norme e dei sistemi di sicurezza in ambito nautico e turistico. I risultati, grazie alla piattaforma digitale Kmeet ideata da K BRAND, hanno dimostrato un’insufficiente consapevolezza delle procedure di emergenza e dell’utilizzo dei principali dispositivi presenti sulle imbarcazioni. Sono queste le basi, unite alla passione per la navigazione, che hanno portato alla nascita di sicuro inMare, evento dedicato alla dimostrazione pratica dei principali strumenti da utilizzare in caso di emergenza. Fin dalla sua nascita l’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte del pubblico grazie agli eventi realizzati al Salone Nautico di Genova (2015 e 2016), al NavigaMI di Milano (2016 e 2017) e alla 48ª edizione della Barcolana di Trieste (2016).
SEGUICI SU FACEBOOK:
K BRAND
Software house giovane e dinamica nata nel 2015 (www.kbrand.it), K BRAND sviluppa tutti i prodotti al proprio interno ed ha una particolare predilezione per studi e progetti legati al trattamento dei Big Data, gestione e semplificazione dei processi aziendali, Leads Generation e marketing strategico. Mediante l’adozione di piattaforme di business intelligence, K BRAND è in grado di monitorare in tempo reale le modalità di utilizzo dei servizi: questo consente a tutti i clienti di conoscere quanto interesse e da parte di chi, avrà destato un evento o un prodotto, permettendo quindi di attivare specifiche campagne di follow-up. K BRAND, Partner tecnologico di Bologna Fiere durante l’ultimo MotorShow, ha inoltre realizzato l’App “Lino” che ha guidato i visitatori tra i padiglioni del Motor Show di Bologna 2016 e l’App “Modena Park” per il concerto di Vasco Rossi del 1 luglio scorso.
Scuola Nautica NESW
Scuola Nautica a Milano di alta formazione (nesw.it), composta da professionisti del settore di comprovata autorevolezza, che con passione trasmettono ogni giorno i giusti principi in ogni attività svolta, dal corso patente nautica ai corsi di navigazione, dai corsi di vela alle immersioni, nonché un’Agenzia Nautica a 360° che può risolvere qualsiasi incombenza burocratica legata al mondo della navigazione.
Il nuovo Otam Millennium 80 HT M/Y “Mystere” pronto ad un grande esordio al Cannes Yachting Festival 2017
• Sarà protagonista al Cannes Yachting Festival 2017 il nuovo modello di punta della gamma Millennium • Le prime foto in navigazione sono ora disponibili • La scelta di montare una coppia di propulsori da 2.600 cv ha consentito di realizzare un layout interno con doppia suite armatoriale • Le prove in mare hanno mostrato una velocità di punta di oltre 48 nodi e una di crociera di 41!
Si prepara all’esordio ufficiale davanti al grande pubblico, che avverrà in occasione del prossimo Cannes Yachting Festival 2017 (12-17 settembre), il nuovo OTAM Millennium 80 HT M/Y Mystere: la quarta unità del modello di punta della gamma Millennium fonde perfettamente l’aspetto delle prestazioni a un alto tasso di personalizzazione e abitabilità.
Questo dimostra la realizzabilità di uno yacht in grado di unire performance estreme all’eleganza del made in Italy.
La grande differenza rispetto al suo predecessore MR BROWN risiede nella decisione dell’esperto armatore di montare la doppia motorizzazione invece della quadrupla. Una scelta che ha consentito al cantiere genovese di realizzare un layout ancora più arioso, dove risalta una vera e propria doppia cabina armatoriale. Queste due suite spiccano per una soluzione ad alto tasso di ergonomia, grazie all’eliminazione di qualunque gradino a garanzia della maggiore comodità di movimento possibile. Un’espressa richiesta dell’armatore che ha voluto un layout che rispondesse al proprio modo di vivere il mare. Va vista in quest’ottica anche la scelta di un’ulteriore cabina vip, della cucina separata e della cabina equipaggio a prua con accesso separato.
Il design degli arredi, combinato all’uso di ebano laccato con inserti in acciaio cromato, teak naturale e moquette in seta e cachemire, spicca per i suoi contrasti cromatici, che creano un’atmosfera affascinante e accogliente, capace di enfatizzare ulteriormente la spaziosità degli ambienti.
Come anticipato, il nuovo OTAM Millennium 80 HT M/Y MYSTERE monta una doppia motorizzazione MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L, che si sono dimostrati capaci di spingere la barca oltre i 48 nodi nelle prove in mare.
Lo scafo a V profonda si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato una velocità di crociera di 41 nodi a 2.150 giri in tutta sicurezza.
A riprova dell’artigianalità propria del vero made in Italy, il cantiere ha inoltre posto una grande attenzione all’insonorizzazione, realizzando una doppia coibentazione nella sala macchine e nelle due suite armatoriali. Ottimi i risultati ottenuti: solo 44 db nella cabina armatoriale e nel Main Deck Salon con generatore in funzione e aria condizionata all’80% di carico.
80 HT Millennium M/Y “MYSTERE” – brevi dettagli tecnici
• Lunghezza fuori tutto (LOA) m 25,50
• Lunghezza al galleggiamento (LWL) m 23.95
• Larghezza m 6,05
• Immersione a pieno carico m 1,40
• Dislocamento a mezzo carico 64.000 kg
• 3 cabine VIP + 2 Crew
• 4 bagni
• Certificazione CE, Categoria B
• Due motori MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L.
• Velocità massima – 48 nodi
• Velocità di crociera – 41 nodi
• Carburante Lt 9.000, Acqua Lt 1.500
ABOUT OTAM OTAM nasce nel 1954. Acronimo di Organizzazione Tigullio Assistenza Motoscafi, nata come uno dei primi cantieri di rimessaggio in Liguria. Il cantiere è attivo su tre segmenti produttivi: la storica gamma Millennium, core-business di OTAM, a cui si affianca la produzione nella nicchia Chase Boats e da fine 2014 il segmento Full Custom dai 35 ai 40 metri, in alluminio. La gamma Otam Millennium che nasce da 60 anni di esperienza nel powerboating – ad oggi conta 7 modelli: 45′, 50’open, 58’(open+HT), 65’HT, 80’ HT, e Millennium 100. Otam è basato a Genova e si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare, banchina con 35 posti barca e travel-lift da 180 tonnellate. Presso Santa Margherita Ligure inoltre il leggendario “Pontile OTAM”, in grado di ospitare più di 70 yacht ed offrire un servizio di assistenza completa. Gli addetti del cantiere sono circa 50. Tutto il processo produttivo Otam è in-house, realizzato da operai e professionisti legati da decenni al cantiere.
Specialisti in velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e confort. La carena Otam presenta un angolo di dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento sempre morbido e fluido sulle onde assicurando, anche con mare formato (forza 3–4, una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le velocità massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo sistematico del rapporto peso/potenza. La perfetta sinergia che si crea tra la linea di carena, le trasmissioni ad elica di superficie Arneson e la distribuzione dei pesi, fanno si che la manovrabilità di un Otam sia di estrema facilità rispetto a qualsiasi altra imbarcazione con medesimo equipaggiamento. Il vantaggio più importante che offre un Otam? L’efficienza! Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (circa 1.600 giri) consuma 10 litri per miglio nautico offrendo quindi consumi e tempi di trasferimento ridotti a parità di velocità. Una caratteristica unica, capace anche di inserire OTAM nella nuove tendenza del luxury chase-boats o mega-tender. Una nicchia con un interesse per OTAM in costante ascesa, viste le alte prestazioni, qualità e grande affidabilità.
Full Aluminum & Full Custom – Otam da fine 2014 ha iniziato la produzione di unità da 30-40 mt custom, semi-dislocanti in alluminio con grandi contenuti e grande versatilità, pensata per un mercato internazionale sempre più attento ed esperto. La cura del cliente e dei dettagli, la forte passione e la filosofia compromessi-zero sulla qualità, ha portato OTAM alla vendita nel Dicembre 2014 del primo 35 metri Full Aluminum e Full Custom con la chiara intenzione di affacciarsi su un ulteriore segmento di mercato tra i 30 e i 40 metri.
Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti, ogni scafo è un vissuto di esperienza, non solo un prodotto. E’ qualità, artigianalità e cura dei minimi particolari. Nessun Otam sarà mai uguale al precedente. Il team Otam ha l’esperienza necessaria per accompagnare l’armatore durante tutta la fase costruttiva dell’imbarcazione consigliandolo e studiando insieme a lui le migliori soluzioni ad ogni esigenza. Ma per OTAM la cura del cliente va ben oltre il varo. Lo stesso team sarà infatti sempre a disposizione dell’armatore per ogni problema o miglioria, 365 giorni all’anno.
Nuova iniziativa di AssoretiPMI Liguria: aprono gli Sportelli delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI, una nuova opportunità per le nostre piccole e medie imprese di conoscere la Rete.
Se vuoi far crescere la tua impresa oggi, utilizza questo strumento: troverai interlocutori qualificati capaci di orientarti e farti comprendere le potenzialità ed i vantaggi che ne derivano.
APERTURA SPORTELLO PROVINCIALE AREA TIGULLIO
8 GIUGNO 2017 – ORE 10:00/12:00
Via E. Ritrovato 2 – 16043 Chiavari (GE) – c/o SMG Italy Srl
Lo Sportello di Rete di ASSORETIPMI è un punto informativo di prima assistenza gratuita creato con l’obiettivo di promuovere la “cultura” delle reti di impresa e l’affiancamento alla nascita delle stesse.
Crediamo che l’aggregazione in rete sia una grande chance per le PMI sia come strumento innovativo per superare crisi congiunturali e strutturali, sia come nuovo modello economico per competere sullo scenario locale e internazionale e consentire lo sviluppo occupazionale, sociale e il rilancio del nostro Paese – spiega la Delegazione di AssoretiPMI–Liguria.
Lo “Sportello delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI” è rivolto alle aziende e alle Reti d’impresa – in fase di costituzione e/o costituite – per essere interlocutori qualificati, per rispondere sia alle richieste di imprese evolute, sia alle richieste delle piccole e micro imprese, che spesso hanno idee e voglia di fare e cercano qualcuno che le aiuti a orientarsi e a crescere, promuovendo la conoscenza delle Reti di Impresa, dell’utilizzo di tale strumento e delle potenzialità e dei vantaggi che ne derivano.
In particolare la consulenza fornirà supporto alle Imprese dal punto di vista di servizi di consulenza giuridico-fiscale, assistenza, tutoraggio, formazione per la loro crescita, progetti di Rete, finanziamenti e bandi e quant’altro necessario per la nascita e la crescita di Reti.
Lo sportello Tigullio
Gli altri “Sportelli delle Reti d’Impresa – AssoretiPMI” della Liguria sono ubicati presso le seguenti sedi e saranno a disposizione previo appuntamento e contatto telefonico:
1. Sportello Regionale Genova – Ref. Tosetti Massimo Tel. 010-8355720
Via Inf. Rio Maggiore 4 – Genova – m.tosetti@assoretipmi.it
Si terrà a Santa Margherita Ligure dal 2 al 5 giugno la seconda edizione del Trofeo Carlo Riva. Il borgo della Riviera di Levante per l’occasione sarà trasformato in una passerella di modelli d’eccellenza: le Ferrari d’epoca, tra cui la chicca della F2002, la vettura con cui Michael Schumacher vinse un mondiale di F1, e le “Ferrari del mare”, i modelli più iconici ideati dal genio di Carlo Riva, scomparso di recente, come Aquarama, Super Florida, Ariston, Special Aquarama, Rudy e Tritone.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione il Ferrari Club di Rapallo, che festeggia quest’anno il suo trentennale.
Numerosi gli armatori di queste imbarcazioni da sogno, sempre più preziose nel tempo: saranno infatti svariati i milioni di euro ormeggiati in porto per l’occasione, testimoni nel mondo d’eleganza e di raffinatezza made in Italy.
Si comincia venerdì 2 giugno con lo spettacolare Show Car Ferrari in corso Marconi, sulla passeggiata a mare, dalle 11 alle 18, con esposizione della Ferrari F2002 , modello con cui Michael Schumacher vinse il terzo campionato del mondo di Formula 1 al volante delle vetture di Maranello, dimostrazioni di pit-stop e cambio gomme con il coinvolgimento del pubblico e due simulatori di guida per provare l’ebbrezza della F1.
Domenica 4 giugno protagonisti i motoscafi Riva nell’area di banchina S. Erasmo, per la divertente parata del loro “Concorso Eleganza”, il cui tema di quest’anno sarà “Riva e il Cinema”. Gli armatori saranno abbigliati modello “celluloide”, e con i loro bellissimi scafi sfileranno in mare davanti alla Giuria posizionata in banchina. In serata la premiazione in piazzetta S. Erasmo.
Dal 27 maggio al 2 giugno mostra vintage nelle vetrine della città con tante foto storiche di Riva e Sci Nautico provenienti dall’archivio storico del Grand Hotel Miramare, organizzata in collaborazione con Ascom Santa Margherita Ligure-Portofino e con Santa 2.0. Negozi, ristoranti, bar come mille vetrine per presentare l’eleganza ed il made in italy italiano, sulle sfumature cromatiche del tricolore nazionale, anche a celebrazione del 2 giugno.
Otam SD 35m M/Y Gipsy vince The World Superyacht Awards 2017
Abbiamo il piacere di annunciare che M/Y Gipsy – la prima unità della gamma in alluminio Otam Custom Range prodotta dal cantiere ligure – ha vinto nella categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m” uno degli World Superyacht Awards sabato 13 maggio nel corso della cerimonia tenutasi a Firenze – organizzata da Boat International Media.
Questo traguardo arriva dopo la conquista dello ShowBoats Design Awards 2017 lo scorso febbraio – ottenuto nella categoria “Best naval architecture 2017“.
Gianfranco Zanoni – Otam Yachts CEO ha commentato: “Per il cantiere Otam si tratta di un secondo importante riconoscimento, dopo quello ottenuto a febbraio, quando Gipsy ha vinto nella categoria “Best Naval Architecture for Semi-Displacement Yachts” agli ShowBoats Design Awards 2017. Si tratta di un premio che dimostra la bontà della strada intrapresa con l’Otam Custom Range, un percorso che ci consente di seguire nuove opportunità esplorando sviluppi di prodotti differenti insieme ad armatori che cercano un alto tasso di customizzazione. Anche per questo vogliamo approfittare dell’occasione per ringraziare l’Armatore di Gipsy, che ci ha permesso di realizzare un prodotto così diverso. Una soddisfazione che inoltre ci sembra importante condividere con tutto il nostro team, ma anche con Tommaso Spadolini e Umberto Tagliavini di Marine Design Studio per la fruttuosa collaborazione..“
I giudici del The World Superyacht Awards 2017 hanno premiato l’SD 35m M/Y Gipsy nella categoria Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m. Tra le motivazioni spiccano subito la pulizia delle linee e l’ottimizzazione degli spazi esterni. I giudici hanno anche messo in risalto “lo stile moderno degli interni, che si raccorda perfettamente alle sue linee esterne“.
Al contempo è stata premiata la capacità di questo yacht di raggiungere una velocità massima di 20 nodi e un’autonomia di 2.000 miglia a una velocità di crociera di 11 nodi. Il cantiere genovese è riuscito a unire un’idrodinamica efficiente all’eleganza, concentrandosi in particolare modo su performance, qualità marine, autonomia ed efficienza dei consumi.
Un vero “mantra” per Otam Yachts, che ha costruito la propria produzione e la sua reputazione – in oltre 63 anni di storia – sulla creazione di yacht con eccezionali qualità marine e performance efficienti e sportive.
Il cantiere riceve questo premio con immenso orgoglio come riconoscimento non solo per lo yacht in sé stesso, ma per la grande passione e gli sforzi compiuti fin dagli esordi nel 1954.
M/Y OTAM GIPSY 35M – AT A GLANCE
Di seguito una breve descrizione di Otam M/Y Gipsy.
– Volumi superiori alla categoria con stazza < 300 GRT (295 GRT) – Architettura Navale di Umberto Tagliavini – Layout unico espressamente voluto dal Committente ed interni sviluppati da Tommaso Spadolini – Oltre 2000 miglia di autonomia e una velocità massima di 20 nodi.
La prima unità Otam Custom Range è un 35 metri per una larghezza di 7,80 metri, di un armatore italiano che era alla ricerca di una nave totalmente custom in alluminio a tre ponti, da creare su misura per soddisfare le esigenze specifiche del suo stile di vita.
Otam Custom Range 35 offre volumi unici. La costruzione in alluminio permette al Cliente insieme al cantiere di creare la propria versione unica riflettendo il proprio gusto personale sia in termini di disposizione interna che di design delle linee esterne, in questo caso entrambe affidate al rinomato studio internazionale di yacht design Tommaso Spadolini.
Gli interni, unici e interamente full-custom come un abito fatto su misura, sono da sempre un altro dei punti di forza di Otam. A questo si aggiunge la stazza di 295 GRT – al limite dunque delle 300 GRT – che offre volumi decisamente superiori per la categoria.
Per quanto riguarda le prestazioni – sfruttando le capacità ingegneristiche del cantiere, ulteriormente affinate nella progettazione e costruzione della linea veloce Millennium – Otam ha progettato, insieme al suo partner storico l’Architetto Navale Umberto Tagliavini, una carena semidislocante particolarmente efficiente, che permetterà all’Otam Custom Range 35 mt di raggiungere una velocità massima stimata di 20 nodi, ma anche con un’autonomia di 2.000 miglia nautiche a 11 nodi di velocità.
ABOUT OTAM Otam nasce nel 1954. La gamma Otam Millennium è il frutto di 60 anni di esperienza nel powerboating vantando a oggi 7 modelli: 45′, 50’open, 58′(open+HT), 65’HT, 80′ HT, e Millennium 100. L”headquarter Otam”, basato a Genova Sestri Ponente, si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare ed è qui dove si svolge tutto il processo produttivo Otam, realizzato da operai e professionisti (circa 50) legati da decenni al cantiere. Competenza nella velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e comodità. Otam offre un dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato (forza 3–4) una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le prestazioni massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo capillare del rapporto peso/potenza raggiungendo così la perfetta sinergia tra linea di carena, trasmissioni ad elica di superficie Arneson e distribuzione dei pesi. Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (raggiunta a circa 1.600 giri) non consuma mai più di 10 litri/miglio nautico (riduzione dei consumi e tempi di percorrenza a parità di velocità). Una caratteristica unica, che permette alla gamma OTAM di primeggiare anche nel nuovo segmento di luxury chase-boats e mega-tenders.
Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo Cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti in questi anni, ogni scafo è un vissuto unico di esperienza, non solo un prodotto.
Bufeo Blanco è una tra le più conosciute barche a vela del Mediterraneo, protagonista di innumerevoli partecipazioni e vittorie in occasione delle regate di barche storiche. Lunga 15,50 metri, è stata costruita nel 1963 in legno di mogano e rovere dal noto cantiere Sangermani di Lavagna, in Liguria. Nell’ultimo decennio ha percorso oltre 50.000 miglia di mare in tutto il Mediterraneo, dalla Turchia alla Spagna, dalla Grecia alla Croazia, dalla Costa Azzurra a Trieste passando per la Sardegna e la Sicilia. Oggi è alla ricerca di un nuovo a(r)matore che se ne prenda cura. Il motivo? Leggete l’articolo.
Bufeo Blanco, il ‘delfino bianco’ del Rio delle Amazzoni
Bufeo Blanco è una delle più conosciute imbarcazioni a vela del Mediterraneo, protagonista di innumerevoli navigazioni e plurivittoriose partecipazioni ai raduni internazionali di vele d’epoca e classiche. Questo robusto cutter bermudiano lungo 15,50 metri, costruito interamente in legno nel 1963 dallo storico cantiere Sangermani di Lavagna (è il progetto numero 138), nell’ultimo decennio ha percorso oltre 50.000 miglia di mare. Il suo nome identifica quello di un delfino fluviale del Rio delle Amazzoni, che nella tradizione peruviana vuole porti fortuna a chi lo vede. Lo scrittore Mario Vargas Llosa nel suo libro “Pantaleòn e le visitatrici” descrive il Bufeo Blanco come di un animale di considerevole potenza sessuale il cui grasso rinvigorisce gli uomini e ne aumenta la fertilità. Bufeo Blanco ha veleggiato dalle coste italiane alla Spagna, dalla Turchia al Peloponneso, dalla Sicilia all’alto Adriatico, dalla Croazia alla Francia, dimostrandosi un vero purosangue in grado di affrontare ogni condizione meteorologica. Oggi la barca, di base tra la Liguria e la Toscana, batte il guidone del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli e del Royal Ocean Racing Club di Londra, oltre a far parte della prestigiosa ‘La Belle Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le più belle e titolate barche d’epoca naviganti al mondo.
Cinque armatori in cinquant’anni
A partire dal 1963 Bufeo Blanco ha avuto in totale cinque armatori. Inizialmente la barca è stata commissionata da Sergio Rossi, proprietario della Comau Automotive Torino. All’epoca si chiamava Luima, dai nomi dei figli di Rossi, Luigi e Maria. La sua base era in Costa Azzurra. Tra il 1973 e il 1983 è stata di proprietà dell’imprenditore torinese Luigi Botto Steglia. È in questo periodo che il nome è diventato Bufeo Blanco. Tra il 1983 e il 1992 il cutter ha navigato al comando del designer milanese Ido Minola, che lo ha fatto navigare in Mediterraneo, spingendosi fino in Grecia. Tra il 1992 e il 2006 l’imbarcazione è di proprietà del notaio Luigi Oneto di Alessandria. Cominciano le partecipazioni ai raduni di vele d’epoca, tra i quali il Trofeo Prada di Imperia. Luigi Oneto è noto nel mondo della vela anche per essere un appassionato regatante a bordo delle derive della classe Dinghy 12’. In quel periodo la diretta rivale di Bufeo Blanco sui campi di regata è Artica II, lo yawl bermudiano del 1956 lungo 12,56 metri costruito anch’esso dal cantiere Sangermani come imbarcazione scuola per la Marina Militare. Nel 2006 Bufeo Blanco viene acquistata dal professore napoletano di base a Milano Giuseppe Marino (g.marino@marinoeassociati.it).
La storia di un amore giovanile
Nel 1992, all’età di 27 anni, Giuseppe Marino si trova nell’isola delle sue radici, Salina in Sicilia, dove il notaio Luigi Oneto aveva cominciato a svolgere la sua attività professionale. Le rispettive famiglie si conoscono e si frequentano. L’anno precedente Luigi Oneto aveva acquistato la barca a Catania, al ritorno da una crociera a Malta. In quel periodo Giuseppe Marino partecipa sentimentalmente alla rinascita di Bufeo Blanco, diretta in un cantiere di Genova Sestri Ponente per essere sottoposta a restauro. Contemporaneamente parte una ricerca storica in Costa Azzurra, dove la barca aveva navigato spesso nel tratto di mare tra Villefranche-sur-Mer e Montecarlo, per reperire i pezzi originali della barca. Vengono ritrovati i winch originali risalenti all’epoca del varo, la campana, l’ancora Ammiragliato e perfino il mezzo marinaio. Sempre nel 1992, dopo il restauro in Liguria, Bufeo Blanco arriva a Salina. Siccome non esiste un vero e proprio porto viene ormeggiata a una boa. La barca è talmente bella che viene ‘adottata’ da tutta la comunità salinara. In quel periodo Giuseppe Marino, dopo la doppia laurea in Economia alla Bocconi e in Giurisprudenza alla Statale, svolge l’attività di ricercatore di diritto tributario internazionale in Olanda. Nulla vieta di continuare a pensare a Bufeo Blanco come alla barca dei propri sogni. E questi, spesso, possono anche avverarsi.
Dalla Sicilia al Cantiere Del Carlo di Viareggio, ‘Cecco’ dice sì!
Nell’estate del 2006 Giuseppe Marino arriva a Salina, ma Bufeo Blanco non c’è. Si trova al Marina di Portorosa, vicino a Milazzo, per una serie di interventi di manutenzione. Il notaio Luigi Oneto desidera venderla al giovane avvocato, che accetta con riserva dopo avere fatto verificare lo stato dei legni. Nel mese di settembre Marino e la moglie Francesca si recano al raduno di vele d’epoca di Imperia, dove conoscono il comandante fiorentino Vieri Mannucci Benincasa, velista transoceanico e ex membro del Team Prada già coinvolto nel restauro di Danae, un Sangermani del 1955 lungo 16,50 metri. Un membro di equipaggio di Danae. Achille Bontà, dice a Giuseppe: “ricorda, la barca è un sistema complesso che vive in un ambiente ostile. Ogni cosa che metti è destinata a rompersi, meno ne metti e meno ne rompi”. La frase lo colpisce al punto che Giuseppe Marino considera quasi una missione salvare Bufeo Blanco, che a fine 2006 parte dalla Sicilia con a bordo Marino senior, Marino junior, Mannucci e teglie di parmigiana di melanzane, e dopo avere fatto avventurose tappe a Vibo Valentia, Marina di Camerota, Capri Riva di Traiano e Cala Galera, arriva a Viareggio presso il Cantiere Francesco Del Carlo. Qui il mitico ‘Cecco’, fondatore nel 1963 di questa realtà della cantieristica specializzata nel restauro di barche d’epoca, afferra un temperino, lo infila nel legno in più punti, poi esclama: “La barca è buona!”. Adesso il sogno si può avverare. Marino può formalizzare l’acquisto e iniziare l’avventura.
Il restauro e la partecipazione alle regate di vele d’epoca
Presso il Cantiere Del Carlo, sotto la direzione di Vieri Mannucci Benincasa, ha inizio il restauro di Bufeo Blanco. Sotto lo sguardo attento di Francesca Marino vengono recuperati gli interni con scrupolo filologico, mentre gli uomini si occupano di rifare l’impianto elettrico e idraulico, installare un generatore, sostituire l’elettronica di bordo e riportare a legno l’intera opera morta. Il vecchio motore Yanmar da 55 cavalli viene sostituito con un nuovo Volvo Penta da 75 cavalli. I lavori durano da novembre 2006 a giugno 2007. Da quel momento avrà inizio una serie interminabile di navigazioni, che dimostreranno la bontà costruttiva e la tenuta di mare di questo cutter bermudiano. In quell’anno Bufeo Blanco partecipa all’Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano, dove con un set di vele un po’ datato e un equipaggio di dilettanti si piazza al terzo posto di classe, battuta da Swala e Artica II. Poi riparte per Salina, dove viene accolta come una ‘figlia’ assente da troppo tempo. Sempre nel 2007 risale il Mar Tirreno per partecipare alle Régates Royales di Cannes, dove affronta in regata una grandinata entrata nella storia.
Le crociere infinite
Dal 2008 Bufeo Blanco comincia a fare base a Le Grazie, borgo ligure nel golfo della Spezia. Nel corso di quell’anno partecipa ancora alle regate dell’Argentario, vince Le Vele d’Epoca a Napoli, compie una meravigliosa crociera nella Grecia Ionica, torna a Le Grazie per partecipare al raduno Sulla Rotta di Imperia (quello che in futuro si chiamerà Valdettaro Classic Boats). Nel 2009 invece è la volta degli arcipelaghi siciliani, dalle Eolie alle Egadi. Nel 2010 un giovane e fidato navigatore napoletano, Marco Buonanni, ex ufficiale di Marina, entra nel cuore di Bufeo Blanco e della Famiglia Marino e vi rimarrà legato per migliaia di miglia. Con un equipaggio di ‘friends and family’ Bufeo Blanco naviga alle Sporadi dopo avere attraversato il Canale di Corinto, fa sosta a Khalkis, Skiathos, Skopelos (dove era stato girato il film ‘Mamma Mia’ con le musiche degli Abba), Alonissos e Skyros. Nel 2011 raggiunge Marsiglia, attraversa il Golfo del Leone, partecipa a Barcellona al ‘Puig Vela Classica’, al Trofeo Panerai di Mahon, visita Ibiza, Formentera, Palma di Maiorca e Minorca. A ottobre vince alle regate delle Vele Storiche Viareggio.
50.000 miglia di mare
Nel 2012 Bufeo Blanco vince al Trofeo Accademia Navale di Livorno, poi giù verso sud e la Croazia, da Dubrovnik a Spalato, attraverso le Incoronati arriva a Trieste dove con una forte bora si aggiudica la Barcolana Classic di ottobre. Lo ‘straniero’ venuto dal Tirreno si impone su oltre 70 barche. Lascia l’Adriatico e raggiunge Torre del Greco, in provincia di Napoli. Qui, presso i cantieri Palomba, si prepara alle celebrazioni del 2013, anno in cui la barca compie il mezzo secolo di vita. Lo scafo, costruito in fasciame di mogano su ordinate in rovere, viene riportato a legno. Si sostituiscono un paio di tavole e viene rifatto il calafataggio. Sotto la linea di galleggiamento viene applicata la scritta ’50 AUGURI BUFEO’, così quando viene fotografata sbandata tutti sanno di quale barca si tratti. Nel 2013 vince ancora a Napoli, poi attraversa Corinto e visita luoghi spettacolari partendo da Mykonos, e poi le Cicladi da Fournoi, Samos, Patmos, giù fino a Symi, e arriva in Turchia. Dopo una ‘cavalcata’ durata un paio di settimane da Rodi raggiunge Montecarlo dove partecipa e vince alla Monaco Classic Week nella categoria ‘Classici’. Qui entra a far parte de ‘La Belle Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le più belle barche storiche del mondo. Nel 2014 prende parte a tutte le tappe del Panerai Classic Yachts Challenge: Antibes, Argentario, Napoli, Mahon e Imperia. Si calcola che sotto la proprietà di Marino, Bufeo Blanco abbia percorso una media di circa 5000 miglia di mare ogni anno, totalizzando oltre 50.000 miglia di navigazione affrontata in ogni condizione di vento e di onda.
Si spezza l’albero in regata, Gilbert Pasqui lo ricostruisce
Ma proprio alle Vele d’Epoca di Imperia del 2014, nel corso della seconda regata, Bufeo Blanco spezza l’albero durante un’andatura portante sotto spinnaker. L’albero originale in sitka spruce canadese del 1963 si rompe appena sopra il boma, fortunatamente senza provocare danni a cose e persone, Bufeo Blanco è barca fortunata! Nel corso dell’inverno il cantiere francese di Gilbert Pasqui a Villefranche-sur-Mer ne costruisce uno nuovo, sempre in legno di sitka spruce con tecniche di incollaggio moderne. Il nuovo albero, rastremato, ha una lunghezza di 17,10 metri. Ricostruite anche le crocette in legno di rovere, posizionati nuovi winch sull’albero e nuovo sartiame spiroidale. Oggi la barca è dotata di un set completo di vele da regata (randa, fiocco, genoa 1, genoa 2, genoa 3, gennaker 1, gennaker 2, spinnaker) e da crociera (randa, yankee, trinchetta).
Nel corso della stagione 2015 è pronta ad affrontare il Peloponneso, attraversa per l’ennesima volta il Canale di Corinto, e fa sosta a Poros, Hydra, Spetses, Elafonissos, Capo Matapan e Kalamata. Non può mancare una nuova partecipazione alla Monaco Classic Week di settembre, dove conquista un piazzamento sul podio. Nel 2016, con l’aiuto di un giovane e promettente marinaio napoletano, Daniele Niglio, Bufeo Blanco vince la regata sociale AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) da La Spezia a Capraia, partecipa alle Vele d’Epoca a Gaeta, si piazza al terzo posto alle Vele d’Epoca a Napoli, compie il periplo della Corsica e della Sardegna in senso antiorario, visita l’Asinara e Villasimius. Instancabile e inarrestabile Bufeo!
E il 2017? Bufeo è già sulla linea di partenza per affrontare nuove navigazioni fino alla Croazia.
Bufeo cerca un nuovo a(r)matore,
L’attuale armatore di Bufeo Blanco Giuseppe Marino, dopo tante navigazioni mediterranee sogna una nuova avventura: attraversare le Colonne d’Ercole per il giro del mondo. Il mare ha sempre fatto parte della storia della sua famiglia. Figlio di un Ammiraglio, lui stesso è Sottotenente di Vascello della riserva della Marina Militare. Bufeo Blanco ha il pregio di essere una barca accogliente, per un equipaggio non superiore a 4-6 persone, ma non è concepita e attrezzata per affrontare l’oceano. Bisogna che un nuovo armatore se ne prenda cura. Per conoscere il prezzo di vendita di Bufeo Blanco, frutto di una trattativa privata, si può contattare direttamente l’armatore Giuseppe Marino.
Da “ACO LIGURIA” ad “A.C.O. Associazione Concessionari Ormeggi”
L’Associazione degli ormeggiatori diventa nazionale
Era Maggio 2012 quando, insieme ad alcuni concessionari di posti barca del Tigullio – esordisce Angelo Siclari Presidente di ACO – prendemmo la decisione di formare una realtà associativa che mettesse insieme le varie imprese concessionarie di posti barca esistenti nel nostro comprensorio. Si sentiva l’esigenza di farlo, di unirsi, di fare squadra. Già da qualche anno si sentiva parlava della Direttiva Bolkestein, anche se pareva un problema tutto riflesso sul comparto balneare. Ma al di là del problema Bolkestein in effetti vi era la voglia di ottimizzare le imprese del Tigullio che da sempre rappresentano una vera eccellenza sia in termini di professionalità, sia di esperienza e sia in termini di quantità. Iniziava l’avventura. Cominciammo a creare il nostro statuto, ci presentammo ai media.
Durante il primo anno ci presentammo, inoltre, a tutti le realtà Istituzionali, dalla Regione ai Sindaci del Tigullio. Abbiamo colloquiato con tutti. In poco tempo ACO Liguria associa quasi tutte le piccole imprese del comprensorio da Camogli a Moneglia. Un bel risultato di cui andiamo fieri e per questo voglio ringraziare tutti gli associati per la fiducia datami.. Moltissime sono state le conferenze a cui ACO Liguria partecipa nei primi anni, molte sono state le piazze romane che vengono frequentate insieme agli amici balneari protestando contro quella politica che nulla ha fin qui fatto per tutelare le imprese del mare, imprese che rappresentano un fondamentale economico di non poco conto se consideriamo che solo la nautica da sola è posta al 7^ posto della politica del commercio estero.
Ci siamo prodigati nel portare avanti in modo unitario temi e progetti comuni a tutela degli interessi delle imprese, in quanto nel futuro prossimo sarà da affrontare e risolvere la variegata problematica delle concessioni demaniali marittime, auspicando quindi la massima collaborazione fra tutti . E’ nel Dicembre 2014 che ACO Liguria comincia a fare i primi passi importanti.
Esattamente il 16 Dicembre di quell’anno annunciavamo ufficialmente l’adesione alla piattaforma nazionale ASSONAT – Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici. ASSO.N.A.T. conta oggi nella sua lista associati, in costante crescita, decine di rinomati porti turistici italiani lungo tutte le coste della penisola. Fa parte di Confcommercio – Imprese per l’Italia e Confturismo, per la discussione di proposte e la soluzione di problematiche riguardanti il settore della nautica da diporto e del turismo in particolare.
La squadra ACO
“Sono davvero molto onorato – continua Siclari – di essere riuscito insieme ai miei collaboratori, a collocare le imprese del nostro comprensorio nella dimensione che meritano. Imprese professionali che da anni forniscono servizi di eccellenza alla clientela. Oggi sono unite sotto la stessa Associazione, Assonat appunto, che annovera i più importanti Marina del nostro paese. La sottoscrizione con ASSONAT fu frutto di un proficuo periodo di attenta sperimentazione , durato oltre un anno. Ringrazio di cuore l’Avv. Luciano Serra Presidente di Assonat, persona di grande conoscenza che ci ha accolto con entusiasmo. Speriamo che dalla sua grande competenza riusciremo a trarre importanti elementi che ci permetteranno di migliore la nostra professionalità e soprattutto garantire la vita alle nostre imprese.”
Nei 5 anni decorsi, quindi vari sono stati i percorsi effettuati che hanno portato a far conoscere ACO Liguria anche oltre i confini della Regione Liguria. Oggi la nostra realtà è diventata riferimento anche per piccole imprese concessionarie di posti barca a livello nazionale, tanto che molti concessionari di altre regioni trovano in ACO Liguria. Un riferimento sia per aggiornamenti normativi, sia per scambio di opinioni sulla materia demaniale. A tal proposito il Direttivo ha deciso di allargare la competenza di ACO Liguria oltre Regione.
All’unanimità è stato votato il passaggio da ACO Liguria ad ACO, dall’Assemblea Straordinaria dei Soci convocata nella sera del 16 Maggio 2017.Grande soddisfazione ma allo stesso tempo consapevolezza che allargando l’adesione all’associazione gli impegni aumenteranno. Infatti diverse imprese sono pronte ad associarsi: da Napoli alla Sicilia, dalla Toscana al Lazio. Ma questo i ragazzi di ACO lo sanno…. – conclude soddisfatto il Presidente Angelo Siclari.
BANDIERA BLU PER I PORTI TURISTICI : GRANDE SUCCESSO PER LA LIGURIA
“Ancora una volta grande successo per la portualità turistica italiana in tema di bandiere blu. Tale riconoscimento assegnato a 67 realtà imprenditoriali nel segno di una Crescita continua dei Marina nella gestione della sostenibilità del territorio e questo testimonia l’importante impegno della nostra Associazione nel promuovere e sostenere tra gli associati progetti eco-sostenibili, al fine di sviluppare e perseguire la ricerca continua della qualità nei sevizi erogati nel pieno rispetto dell’ambiente e nella piena convinzione che sia una delle caratteristiche vincenti per mantenere la portualità turistica italiana ai vertici europei” dichiara con soddisfazione Luciano Serra Presidente ASSONAT. “Un ringraziamento alla Fee (Foundation for Environmental Education) per le indicazioni volte ad accompagnare le imprese del mare nell’adeguarsi correttamente alle normative ambientali. Ancora complimenti a tutti gli associati“.
“Grande soddisfazione anche per i porti turistici della Regione Liguria” afferma Angelo Siclari, Consigliere Nazionale ASSONAT e Presidente ACO Liguria (Associazione Concessionari Ormeggi) “Ben 14 i porti liguri che hanno ricevuto l’importante riconoscimento: Marina di Loano, Marina di Alassio, Cala Cravieu a Celle Ligure, Marina di Andora, la Vecchia Darsena di Savona e Marina di Varazze, Marina di Chiavari e il Porto Turistico Internazionale Carlo Riva, Marina degli Aregai di Santo Stefano al Mare, Portosole di Sanremo e Marina di San Lorenzo a San Lorenzo al Mare, Porto di Portovenere, Porto Lotti e Porto Mirabello a La Spezia.
Questo significa che in Liguria, dove è nata la nautica da diporto, sulla portualità turistica si lavora con serietà e professionalità. I nostri porti sono una vera eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale. Merito a chi li gestisce, merito a chi vi lavora e merito anche a quella politica di sinergia con le Istituzioni che negli anni è stata sempre alla base per uno sviluppo serio e concreto.“
Clicca sull’immagine seguente per guardare la mappa completa:
Cordiali saluti
Angelo Siclari
Consigliere Nazionale ASSONAT
Cell. 3286998353
TAG Heuer VELAFestival 2017: Edizione dei record per la grande festa della vela e del mare
È record per l’audience che è stata raccolta dalla quinta edizione del TAG Heuer VELAFestival, conclusa stasera a Santa Margherita Ligure. Dopo quattro giorni di divertimento e grandi eventi, andati in scena sul porto dello splendido borgo marinaro affacciato sul Golfo del Tigullio, sono i numeri a testimoniare il grande successo ottenuto dalla manifestazione organizzata dal mensile specializzato “Il Giornale della Vela”.
A cominciare dal dato legato alle presenze: sono stati infatti circa 15.000 le persone entrate al VELAFestival nei quattro giorni della manifestazione, mentre circa 4.000 sono state le VELAFestival Card distribuite. Ben 56 sono stati i grandi velisti di fama nazionale e internazionale presenti, tra i quali Vincenzo Onorato, Gaetano Mura e Mauro Pelaschier.
Gaetano Mura
Le persone presenti in platea durante i grandi eventi del VELAFestival (la premiazione del “Velista dell’Anno” 2017, le due premiazioni della VELA Cup e i momenti di incontro con i grandi velisti presenti) sono state circa 1.200. Oltre 300 sono state le barche che hanno partecipato alle due manches della TAG Heuer VELA Cup e circa 2.000 i velisti partecipanti a bordo delle stesse. Circa 400 sono quindi state le barche presenti in totale all’evento, contando anche le oltre 60 in banchina, le 10 “barche Cult” e le 10 imbarcazioni presenti al Beach Village.
130 sono i piedi di lunghezza di My Song, la “barca più bella del mondo” che di norma è ammirabile solo in regata in mare aperto. Sono stati invece 200 gli accessori nautici in mostra al VELAFestival, oltre a 20 tra velerie di fama internazionale, società di charter affidabili e servizi al diportista. Ben 18 sono poi state le nazioni rappresentate in banchina. E 5 gli spazi dedicati appositamente alle attività per bambini, a terra, in spiaggia e in mare. Oltre 100 sono stati i premi distribuiti ai vincitori della TAG Heuer VELA Cup, mentre ben 7 sono stati gli orologi TAG Heuer consegnati come ambitissimi premi durante tutto il VELAFestival.
E al pubblico reale si aggiunge quello “virtuale” con numeri altrettanto fenomenali. Quasi 4 milioni infatti sono state le visualizzazioni sui canali social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e GooglePlus) dell’evento. Mentre i click effettivi sui post pubblicati sulla pagina Facebook VELAFestival sono stati 7.000, solo nei 4 giorni della manifestazione. E sempre durante le giornate dell’evento sono state 112 le uscite su organi di stampa, TV, radio e web (tra i quali la RAI, Repubblica, Gazzetta dello Sport, ANSA, Il Secolo XIX, Mediaset e Radio Monte Carlo) nazionali e internazionali.
Il TAG Heuer VELAFestival è organizzato dal mensile specializzato “Il Giornale della Vela”. Il title partner è TAG Heuer. Institutional partner è il Comune di Santa Margherita Ligure. Partner sono Veneziani Yachting, Musto, Rigoni di Asiago, WSail, Dufour Yachts, Chin8Neri. Media partner sono Radio Monte Carlo, Il Secolo XIX e QP Outdoor.
È iniziata la festa: da non perdere i tanti grandi eventi
Finalmente ci siamo: è iniziato oggi, giovedi 4 maggio, a Santa Margherita Ligure, il TAG Heuer VELAFestival 2017, l’unica festa della vela e del mare in Italia. Fino a domenica 7 maggio, per 4 giorni di divertimento e passione, il delizioso borgo del Tigullio sarà la capitale del mare e delle barche più belle del Mediterraneo. Tra i primi ospiti ad arrivare ecco Dario Noseda, che presenta al VELAFestival la sua “piccola” barca Star modificata per attraversare in solitaria l’Oceano Atlantico: “Sono felicissimo di essere qui a Santa Margherita a raccontare la storia della mia impresa di navigazione solitaria, soprattutto perché in pochissimo tempo ho già capito che questa è una vera e propria festa della vela, fatta e vissuta da tanti appassionati che come me non vedono l’ora di trasmettere il proprio amore per il mare”.
E alla festa della vela di Santa Margherita Ligure sono tanti gli eventi da seguire: domani, venerdì 5 maggio, dalle 19 ecco la “Serata dei Campioni” con la premiazione dei Velisti dell’Anno 2017; qualche ora prima, dalle 15, incontro con due mitici velisti durante l’evento “Grandi Marinai”: c’è Matteo Miceli che intervista Gaetano Mura; sabato 6, dalle 9 alle 15, la festa si trasferisce in acqua con le circa 200 barche che parteciperanno alla prima regata della TAG Heuer VELA Cup, veleggiata nel Golfo del Tigullio aperta a ogni barca, dai 3 metri in su, che si ripeterà anche domenica 7 per una seconda manche di “rivincita”…
Ma i motivi per essere a Santa Margherita Ligure non sono finiti: l’entrata al TAG Heuer VELAFestival 2017 è gratis; dalla mattina alla sera, per tutti e quattro i giorni dell’evento, si possono incontrare in banchina i tanti grandi velisti presenti; attraccato a Santa Margherita si può scoprire il My Song, la “barca più bella del mondo”; alla serata di premiazione del “Velista dell’Anno”, sono presenti tanti ospiti illustri tra i quali Vincenzo Onorato, armatore delle compagnie di traghetti Moby e Tirrenia e presidente di Mascalzone Latino; domenica 7 maggio va in scena la “Caccia al tesoro”, nuova divertentissima competizione in stile orienteering che si svolgerà tra la spiaggia, il mare e le banchine del porto; si possono vedere le barche più belle del mondo, nuove a mare pronte da visitare, raccontate da chi le costruisce; è possibile scoprire tanti tipi di imbarcazioni e di scafi, direttamente in spiaggia, nel Beach Village, tra monotipi, multiscafi, Sup e kayak; far divertire i bambini con scuola di vela e di marineria, giocando a fare i pirati; rilassarsi sul mare e assaggiare buon cibo; acquistare accessori, abbigliamento e servizi nautici, entrando nel più grande store a tema.
Programma degli eventi Attività di tutti i giorni
– Scuola per Tutti: bambini in mare sulle derive con istruttori che svelano i trucchi dei veri marinai
– Scuola di Pirati: sulla Goletta Pandora, con storie e attività “di bordo” per la gioia dei bambini
– Scuola per Tutti/2: provare Sup e kayak con gli istruttori qualificati di Outdoor Portofino
– Provale in mare: ovvero uscite con le derive, i Sup, i Cat e i surf in esposizione
A terra
– venerdì 5 maggio dalle 15, incontro “Grandi Marinai”: Matteo Miceli intervista Gaetano Mura
– venerdì 5 maggio dalle 19 la Serata dei Campioni con la premiazione dei Velisti dell’Anno 2017
– sabato 6 maggio dalle 19, la grande festa con la premiazione della “prima manche” della TAG Heuer VELA Cup 2017 che si è svolta nella stessa giornata di sabato
– sabato 6 maggio dopo la premiazione della regata parte il VELA Cup Party grande festa con cibo, drink e musica che avvolgerà tutta la banchina del porto di Santa Margherita Ligure
– domenica 7 maggio dalle 11 c’è l’evento “L’Elettronica dei Campioni”: i grandi velisti svelano i segreti dell’uso degli strumenti elettronici a bordo
– domenica 7 maggio alle 14 inizia la Grande Caccia al Tesoro, sulla spiaggia e in banchina
– domenica 7 maggio dalle 17, premiazione della seconda manche della TAG Heuer VELA Cup
A mare
– sabato 6 maggio dalle 11 sono oltre 150 le barche che partecipano alla TAG Heuer VELA Cup, veleggiata nel Golfo del Tigullio aperta a ogni imbarcazione, dai 3 metri in su
– domenica 7 maggio dalle ore 10 le oltre 150 barche presenti al VELAFestival si sfidano di nuovo nella “seconda manche” della TAG Heuer VELA Cup sempre nel Golfo del Tigullio
Ingresso e orari
L’ingresso al Tag Heuer VELAFestival 2017 di Santa Margherita Ligure è gratuito.
Orari di apertura: Giovedi: 12-19. Venerdi: 10-19. Sabato: 10-23.30. Domenica: 10-18.