Marketing – Analogico o Digitale?

Marketing Nautico – Come orientarsi nel 2025

Il primo semestre del 2025 si è rivelato un banco di prova per il comparto nautico: dopo alcuni anni di crescita costante, iniziano ad emergere segnali contrastanti, soprattutto nel segmento della piccola nautica. Mentre i settori dei superyacht e del charter nautico mantengono trend stabili o in qualche caso in crescita, le imbarcazioni di piccole e medie dimensioni iniziano a sentire il peso dell’inflazione, della riduzione del potere d’acquisto e più in generale delle incertezze conseguenti alla situazione economica e geo-politica europea e mondiale.

In tale scenario il Marketing torna al centro come leva strategica per affrontare le criticità, cercare nuovi spazi di mercato ed espandere il proprio business per quanto possibile.
Ma quale strada scegliere? Digitale o tradizionale?

Per fare un pò di chiarezza

Il termine Marketing (**) – un inglesismo preso a prestito che letteralmente significa “portare al mercato” – è l’insieme di azioni e strategie mirate a promuovere prodotti o servizi, con l’obiettivo di generare valore e connessioni con il cliente.

In funzione del mezzo o canale utilizzato per veicolare il messaggio di marketing al pubblico si distingue principalmente in:

Marketing Digitale
L’attività si affida a strumenti online come siti web, social media, newsletter, motori di ricerca e campagne sponsorizzate.

Marketing Tradizionale (o Analogico)
Utilizza canali offline come riviste di settore, pubblicità su carta stampata, eventi, fiere e cartellonistica.

Per rispondere correttamente al quesito su quale sia la miglior strategia di promozione non esiste una risposta unica.

Ogni strategia efficace deve partire da tre domande fondamentali:

– Quale prodotto o servizio è oggetto della comunicazione?
– Chi è il target di riferimento?
– Quali obiettivi si vogliono raggiungere?

Nautica un mercato eterogeneo

Il mondo nautico presenta una composizione estremamente diversificata che spazia dalle barche agli accessori, dai servizi charter al turismo di lusso.
Conseguentemente, ogni segmento richiede un approccio mirato.
La promozione di un nuovo modello di imbarcazione avrà logiche, linguaggi e canali ben diversi da una campagna per un accessorio tecnico o per un servizio di refitting.

In generale, però, vista la natura di nicchia del pubblico, la base del target di interesse numericamente ristretta e l’importanza nel settore della relazione personale, la via più efficace è spesso un mix ben calibrato tra digitale e analogico.

Da rimarcare che i grandi cantieri e le maggiori case produttrici di accessori e componenti hanno uffici preposti alla comunicazione ma molti altri operatori dell’indotto non sono altrettanto organizzati per ragioni di risorse di tempo e disponibilità di investimento economico.

Tre consigli pratici:

1 – Affidatevi a un professionista
Anche un semplice colloquio con un esperto può fare la differenza tra un investimento efficace e una spesa inutile.

2 – Diffidate dalle soluzioni “magiche”
Il marketing richiede analisi, studio e strategia.
Promesse roboanti senza basi reali spesso portano a risultati deludenti.

3 – Evitate il “fai da te”
Se non disponete di un budget adeguato, piuttosto che improvvisare, meglio concentrarsi sull’ottimizzazione dell’attività e posticipare la promozione.

 

(**) Riporto di seguito alcuni collegamenti di interesse per chi volesse approfondire la ricerca sugli argomenti trattati.

Origine del termine Marketing –
https://www.britannica.com/money/marketing

John Wanamaker, definito come primo inventore del Marketing –
https://www.britannica.com/money/John-Wanamaker

Sam Walton, fondatore della catena dei supermercati Walmart –
https://www.britannica.com/money/Sam-Walton

 

 


 

 

Cyber Risk & Nautica

Il settore della nautica, così come l’industria marittima globale, sta vivendo un processo innovativo e di trasformazioni determinato dall’integrazione di tecnologie informatiche e digitali sempre più avanzate.

Sulle moderne imbarcazioni da diporto – in particolare su yacht e superyacht di maggiori dimensioni – sono presenti sofisticati sistemi integrati di navigazione, comunicazione ed intrattenimento. Questa evoluzione tecnologica comporta, però, un significativo aumento dei rischi legati alla sicurezza informatica (Cyber Security).

Alcuni dei dispositivi presenti a bordo

– Sistemi di Navigazione Satellitare e Cartografia Digitale
– Sistemi di Comunicazione, Telefonia, Reti WiFi e Connessioni a Internet
– Computer e Server di Bordo
– Sistemi di Videosorveglianza con accesso da remoto
– Controlli Remoti per Utenze, Luci e Climatizzazione
– Sistemi di Intrattenimento Connessi

L’imbarcazione, se non adeguatamente protetta, può risultare vulnerabile a minacce ed attacchi informatici.  Il livello di rischio è direttamente proporzionale alla quantità ed alla tipologia dei sistemi connessi presenti a bordo.

Tipologie di possibili minacce

Le minacce informatiche possono compromettere la sicurezza di bordo, fino a mettere in pericolo la navigazione stessa.

In molti casi, la vulnerabilità è legata a scarsa attenzione nella gestione della sicurezza informatica. Tra i fattori più critici:

– Mancanza di aggiornamenti software regolari
– Utilizzo di Password deboli o predefinite
– Assenza di segmentazione di rete (crew/guest/sistemi critici)
– Bassa consapevolezza da parte dell’equipaggio
– Limitata o scarsa attenzione alla sicurezza già in fase di progettazione dell’architettura di rete di bordo

Le principali minacce informatiche nel settore del diporto includono:

– Spoofing GPS
Manipolazione del segnale GPS per alterare la rotta della nave o confondere il comandante

– Man-in-the-Middle (MITM)
Intercettazione del traffico di rete, soprattutto in presenza di reti Wi-Fi mal configurate

– Accessi non autorizzati
Intrusione nei sistemi di bordo da parte di attori malevoli, con finalità di controllo, spionaggio o sabotaggio

– Ransomware
Blocco dei sistemi di bordo mediante crittografia, con richiesta di riscatto per il ripristino

– Furto di dati
Trasferimento non autorizzato di dati (data exfiltration).
Compromissione delle informazioni sensibili riguardanti l’armatore, gli ospiti a bordo o i piani di navigazione

Linee guida e raccomandazioni

La sicurezza informatica in ambito marittimo è regolata da normative e standard internazionali.  International Safety Management Code (ISM), parte della normativa IMO, ha integrato la Cyber Security nei suoi requisiti.

Tra i riferimenti principali:

BIMCO (Baltic and International Maritime Council) ha pubblicato un dettagliato documento [The Guidelines on Cyber Security Onboard Ships] che raccoglie le raccomandazioni per una corretta gestione del rischio a bordo delle navi. La guida è scaricabile qui.

La stessa IMO (International Maritime Organization) promuove oggi anche nel settore diporto il concetto di Cyber Resilience, sebbene con un approccio meno stringente rispetto alla navigazione commerciale.

La crescente diffusione della connettività rende necessario un approccio consapevole alla cyber security, anche sulle imbarcazioni private, indipendentemente dalle loro dimensioni.

Alcune buone pratiche da seguire da parte di ogni armatore e/o comandante:

1 – Segmentare le reti (es. separare reti ospiti, equipaggio e sistemi critici)
2 – Aggiornare regolarmente firmware e software
3 – Utilizzare VPN per connessioni remote sicure
4 – Modificare le credenziali predefinite dei dispositivi
5 – Formare l’equipaggio su phishing e buone pratiche di sicurezza
6 – Installare firewall e sistemi di rilevamento intrusioni (IDS)
7 – Effettuare audit di sicurezza periodici con professionisti esperti del settore

Ruolo dei cantieri e dei fornitori

Molte vulnerabilità nascono già nella fase di progettazione, è quindi fondamentale che:

I cantieri costruttori adottino standard di sicurezza per la progettazione delle reti di bordo
I fornitori di software e hardware marino si attengano alle best practice in termini di sicurezza informatica
I system integrator collaborino con esperti di sicurezza informatica per implementare adeguate misure di protezione

Conclusione

Con l’aumento della connettività e della complessità dei sistemi di bordo, la Cyber Security nella nautica non può più essere considerata un optional.
Le imbarcazioni da diporto sono potenziali bersagli esposti a minacce informatiche analoghe a quelle che colpiscono aziende, abitazioni ed infrastrutture critiche.

Resta essenziale investire nella protezione digitale per garantire la sicurezza tecnica della barca, tutelare la privacy e la reputazione personale, ed assicurare la serenità ed il benessere dell’armatore e degli ospiti a bordo.

 


 

 

Quanto dura la garanzia?

Come ben sanno gli operatori del settore, siamo ormai entrati in quel periodo della stagione nautica in cui le richieste di assistenza ed interventi in garanzia diventano più frequenti e pressanti.

Le aziende specializzate nel service a bordo, così come gli utenti più accorti, si sono già organizzati con interventi di manutenzione programmata e controlli accurati, fondamentali per garantire navigazioni sicure e piacevoli.

Tuttavia, l’imprevisto è sempre in agguato – soprattutto per quella fascia di utenza che, per molteplici ragioni, si ritrova a dover affrontare guasti o malfunzionamenti all’ultimo momento.

In questo contesto, già complesso, si inserisce un tema particolarmente delicato: la garanzia e le condizioni per la sua applicazione.

Sebbene il consumatore sia ampiamente tutelato dalla normativa che disciplina le garanzie sui beni di consumo permangono ancora molte incertezze, spesso legate alla complessità del linguaggio giuridico e delle procedure previste.

Inoltre nel caso delle imbarcazioni le difficoltà si moltiplicano a causa delle possibili numerose variabili: l’ambiente ove viene utilizzata l’imbarcazione, la natura stessa del mezzo che navigando può trovarsi in qualsiasi parte del mondo, la specificità del componente interessato (dalla parte strutturale allo scafo sino all’impiantistica o agli accessori) e, non da ultimo, le modalità di uso.

Occorre pertanto fare un po’ di chiarezza.

1 – Quali sono i casi in cui una riparazione verrà riconosciuta in garanzia?
2 – Quali sono le tempistiche di intervento previste?
3 – Quali eventuali ulteriori costi resteranno a carico dell’utente?

Abbiamo provato a rispondere a queste tre domande in modo sintetico con il diagramma di flusso riportato a lato.

Per completare l’argomento vi sono poi da esaminare alcune altre questioni secondo le quali possono cambiare le condizioni.

La tipologia:

–  Garanzia legale

–  Garanzia commerciale o convenzionale

La durata ed i limiti territoriali della garanzia:

– Ventiquattro o dodici mesi

– Nazionale – EU – Extra EU

Il tipo di rapporto nella fornitura:

– Vendita a soggetto “Consumatore”
Chi acquista il bene per uso personale, indipendentemente dall’attività economica esercitata

– Vendita a soggetto “Professionista”
Chi acquista il bene per la propria attività imprenditoriale o professionale

Per concludere questo report una riflessione:

Al di là della complessità dell’argomento trattato, la gestione della garanzia sia da parte del fornitore che dell’utente richiede molta attenzione, alcune precauzioni possono evitare contestazioni o costi gravosi a carico dei soggetti coinvolti.

Per il fabbricante o fornitore

Redigere in forma chiara e facilmente comprensibile le condizioni di garanzia, le esclusioni ed un elenco, per quanto possibile, delle casistiche di applicabilità nonché un’adeguata policy del customer care.

Per l’utilizzatore

Consultare prima dell’acquisto le condizioni, attingere informazioni circa l’attendibilità del fornitore e chiedere sempre una copia scritta del certificato di garanzia completo.

 

 


 

Porti & Turismo

Nuove rotte per il futuro del mare!

Nel vortice di cambiamenti che caratterizza il XXI secolo, tra mode, tendenze e nuovi stili di vita, anche il concetto di turismo risulta profondamente trasformato.
Sempre più viaggiatori, soprattutto le generazioni più giovani, cercano esperienze autentiche, sostenibili, connesse al territorio.

Anche la nautica sta vivendo questa trasformazione e navigare, a vela o a motore, non è più il solo scopo del viaggio o della vacanza. Il mare diventa il punto di partenza per scoprire culture, sapori e luoghi inediti.

Indubbiamente una preziosa opportunità che coinvolge non solo il comparto del diporto, ma anche l’intero sistema turistico ed i territori costieri.
In questo scenario la rete dei porti turistici può svolgere un importante ruolo: non più solo approdi ma diventare veri e propri crocevia dinamici, punti di partenza per esperienze a 360 gradi.

Un’evoluzione che chiama in causa imprenditori ed amministrazioni per mettere in campo scelte infrastrutturali e politiche, economiche e sociali.

Una sfida ed un’opportunità

Per cogliere questo cambiamento servono strumenti digitali che aiutino i Marina a innovarsi, migliorare l’esperienza dei diportisti e generare valore per il territorio.
Nel panorama internazionale diversi paesi hanno già compiuto questo salto di qualità offrendo pacchetti integrati ed altamente competitivi.

In ogni caso l’Italia parte da un punto di forza grazie ad una rete estesa e capillare di oltre 250 porti distribuiti lungo le sue coste che potrebbero funzionare come vere e proprie porte d’accesso al patrimonio culturale, storico e naturale del nostro Paese.

In conclusione il porto turistico può essere un volano straordinario per il turismo esperienziale, ma per far si che ciò accada occorre una visione chiara, strategica, sostenibile ed inclusiva in grado di bilanciare sviluppo e tutela del territorio, innovazione e autenticità.

Ed è qui che entra in gioco DockingMap

DockingMap, il digitale al servizio dei Marina, è una piattaforma digitale SaaS progettata per accompagnare i porti turistici in un percorso di innovazione, sostenibilità e valorizzazione locale.

Non è un sistema di prenotazione turistica.
È uno strumento operativo, pensato per migliorare la gestione dell’ormeggio e promuovere il territorio in modo intelligente e sostenibile.

Cos’è e come funziona

Al centro del sistema c’è un assistente digitale all’ormeggio, accessibile da qualsiasi dispositivo, senza app da installare né login.

– Lo staff del Marina assegna il posto barca tramite una semplice interfaccia

– Lo skipper riceve un link personalizzato con una mappa interattiva georeferenziata

– La mappa mostra con precisione le manovre di ingresso, lo spazio disponibile, la profondità, nonché altre informazioni utili come orientamento dell’ormeggio o canali di comunicazione

– Tutto avviene in tempo reale

1 – Vantaggi per i Marina

– Maggiore efficienza

– Riduzione del carico operativo dello staff

– Diminuzione dei rischi in manovra e conseguente maggior sicurezza offrendo così un’esperienza più fluida e professionale al cliente

– Tutto in tempo reale, senza app o integrazioni complesse

2 – Promozione del territorio

– La mappa di ultimo miglio permette di segnalare attività locali, eventi, punti d’interesse, ristoranti, percorsi culturali

– Può essere integrata nel sito del porto e consultata facilmente da dispositivi mobili

– Il porto diventa un nodo intelligente della rete turistica

3 – Sostenibilità al centro

– Elimina necessità ed usi di materiali cartacei

– Aggiorna in tempo reale informazioni operative e turistiche

– Supporta bandi pubblici e iniziative green, riducendo l’impatto ambientale

4 – Facile adozione

– È una soluzione web-based, attivabile anche in modalità test o temporanea

– Non richiede formazione tecnica né integrazioni con altri gestionali

– Perfetta anche per porti di piccole e medie dimensioni

5 – Esperienza più accessibile

– Grazie alla funzione di routing turistico, guida l’utente dal punto di ormeggio a qualsiasi destinazione locale, ottimizzando il percorso anche per persone con mobilità ridotta

Con DockingMap, il porto turistico si trasforma in un punto di snodo tra mare e territorio,

tra accoglienza nautica e scoperta autentica …

… un piccolo passo per lo staff, un grande passo per l’esperienza del diportista

e  per il futuro del turismo costiero!

 

Per maggiori informazioni o testare la piattaforma visitare il sito

 

DockingMap e’ un servizio di GeoJunxion B.V.  Leader nei servizi di routing e geolocalizzazione dal 1984

 


 

AIRMAR – SmartBoat System

Nell’attuale panorama della nautica risulta innegabile come la tecnologia contribuisca alla sicurezza delle imbarcazioni sviluppando sistemi interconnessi.

Apparati di navigazione, ricevitori GPS, sensori, telecamere e numerosi altri dispositivi presenti a bordo sono in grado di comunicare tra loro per realizzare reti dati, spesso ridondanti, che permettono una gestione intelligente migliorando affidabilità e prestazioni.

La soluzione proposta da AIRMAR® Technology Corporation, leader mondiale nei trasduttori a ultrasuoni e nella tecnologia Chirp, risponde alle esigenze di integrazione, comunicazione e compatibilità tra strumenti differenti.

I moduli SmartBoat® possono essere impiegati per realizzare un progetto di impianto per uno scafo in costruzione o nel caso di refitting di una imbarcazione per aggiornare la strumentazione di plancia.

L’interfaccia sensore altamente configurabile del sistema SmartBoat certificato NMEA 2000® dispone di un’ampia gamma di sensori e protocolli di comunicazione, funzioni di rilevamento, gestione, programmazione e wireless a distanza.
Una soluzione rivoluzionaria per ottenere una significativa riduzione del numero di apparecchiature e dispositivi di conversione del protocollo, di cablaggio, complessità e conseguente minori costi di manodopera.

Creare una rete NMEA 2000 per integrare i dati provenienti dai sensori di bordo con i moderni display multifunzione diventa semplice e risolve in modo drastico le eventuali problematiche complesse con un approccio flessibile e conveniente in termini di costi.

Cosa è SmartBoat®

La soluzione SmartBoat di Airmar è un modo semplice e razionale per collegare e gestire diversi tipi di sensori e dispositivi alla rete NMEA 2000® indipendentemente dal loro protocollo.

Il modulo Airmar SmartBoat (ASM) è il cuore del sistema, si tratta di un dispositivo NMEA 2000 universale con software SmartFlexTM basato su browser.
In questo modo non è necessario acquistare hardware, software o display dedicati per programmare i moduli o visualizzare i dati.

Come funziona SmartBoat®

Un modulo Airmar SmartBoat (ASM) può svolgere il lavoro di molti dispositivi diversi per creare una completa rete NMEA 2000 integrando sensori analogici, sensori digitali ed una vasta gamma di protocolli.

SmartBoat ha la capacità di monitorare qualsiasi PGN sulla rete con la possibilità di eseguire automazioni e creare allarmi personalizzati sulla rete NMEA 2000, inclusi allarmi che non provengono dal modulo SmartBoat.

Quale è l’utilizzo di SmartBoat®

SmartBoat è una soluzione potente che non presenta limiti di impiego. I moduli ASM
trovano applicazioni per creare una rete N2K di base su una piccola imbarcazione o nel caso di scafi di maggiori dimensioni per ampliarne le capacità di monitoraggio e automazione.

Cosa sono i sensori digitali SmartFlex

La linea di sensori SmartFlex comprende misuratori di portata diesel (DFM) sia singoli che differenziali e Smart Battery Monitor (SBM) per la gestione degli attuali sistemi di alimentazione marina.
I sensori SmartFlex si collegano al modulo ASM tramite un’interfaccia digitale.

Per maggiori informazioni consultare le brochure allegate.

 

Brochure ITA

Brochure EN

 

Credit Immagini  -  AIRMAR® Technology Corporation

 

Integrazione SEA.AI – TimeZero

Collaborazione nata tra SEA.AI e TimeZero per integrare nel software TZ Professional la tecnologia di visione basata sull’intelligenza artificiale. Lo sviluppo di questa integrazione mira ad ottenere un significativo miglioramento della sicurezza di navigazione, dell’efficienza e comfort per chi naviga combinando sensori e analisi dei dati visivi su un’interfaccia unica.

In relazione all’accordo concluso di seguito riportiamo quanto affermato da Marcus Warrelmann, CEO di SEA.AI.

“La nostra missione è sempre stata quella di salvaguardare i marinai usando il potere della tecnologia.
Lavorare con TimeZero ci consente di integrare la nostra visione direttamente nel processo di navigazione e combinare i dati di altre apparecchiature a bordo, migliorando ogni aspetto dei viaggi marittimi.
Insieme, non stiamo solo integrando i sistemi, stiamo costruendo il futuro di una navigazione sicura e intelligente.”

La tecnologia di SEA.AI, indiscusso leader nei sistemi di visione artificiale in campo marittimo, integrando i dati provenienti da telecamere termiche ed ottiche con algoritmi avanzati di apprendimento automatico, rileva e classifica in tempo reale oggetti galleggianti e persone a mare, anche se non visibili a radar o nel caso di unità non dotate di transponder AIS.

Sentry, prodotto di punta della gamma SEA.AI, equipaggiato di due termocamere e due telecamere low-lite, può rilevare bersagli, anche di ridotte dimensioni tipo piccole boe, sino ad una distanze di 700 metri.

TimeZero, con quasi 40 anni di esperienza, offre una piattaforma di navigazione completa, intuitiva e potente, ora in grado di incorporare le capacità avanzate di rilevamento.

 

Comunicato Stampa

 

Credit Immagini   SEA.AI Library

 

SeaRock Boats

Innovazione e Sostenibilità nel Settore Nautico

SeaRock Boats, azienda italiana all’avanguardia specializzata nella progettazione e produzione di barche indistruttibili, ha introdotto sul mercato una nuova linea di imbarcazioni realizzate in Polietilene ad Alta Densità (HDPE), affermandosi come il primo ed unico cantiere italiano ad offrire questo tipo di innovazione.

SeaRock XR7

 

Modello di punta del cantiere SeaRock XR7 explorer, lunghezza 7 metri.
Prodotto in Italia da personale altamente specializzato utilizzando lastre di HDPE, può essere equipaggiato con motori fuoribordo da 200 a 300 cv garantendo eccellenti prestazioni anche con mare formato.

La imbarcazioni SeaRock sono disponibili in varie versioni, tutte personalizzabili grazie ad un’ampia disponibilità di accessori optional:

ALLROUND    WAVE RUNNER    OPEN    FISHERMAN

Per ulteriori dettagli tecnici, equipaggiamento standard ed accessori consultare le specifiche complete.

Applicazioni

Le barche SeaRock trovano impiego in una vasta gamma di settori, tra cui:
– Pesca Diporto o Professionale
Robustezza e durabilità le rendono ideali per tutti i tipi di pesca in mari e oceani
– Trasporto di Merci
Offrono una soluzione affidabile per il trasporto di merci e materiali anche in condizioni marine impegnative
– Attività Ricreative
Dalla crociera agli sport acquatici forniscono prestazioni apprezzabili per esperienze sicure e confortevoli per gli amanti del mare

Caratteristiche SeaRock Boats

– Durevoli
Garanzia di continuità e di efficacia nel tempo
– Robuste
Progettate per resistere a urti, abrasioni e condizioni marine estreme
– Sicure ed inaffondabili
Grazie alle riserve di galleggiamento integrate offrono una sicurezza senza compromessi per l’utilizzatore, la forma dello scafo a V profondo garantisce comfort di navigazione in qualsiasi mare
– Ridotta manutenzione
Non richiedono particolare manutenzione o applicazione di vernice antivegetativa. In caso estremo di danneggiamento possono essere facilmente riparate

Cos’è l’HDPE?

L’HDPE è una forma di polietilene con una densità molto elevata, che gli conferisce notevole rigidità, resistenza agli agenti chimici ed all’abrasione, nonché una buona resistenza agli urti. Viene prodotto attraverso un processo di polimerizzazione dell’etilene a bassa pressione, che permette di ottenere una struttura molecolare più compatta ed una maggiore resistenza rispetto ad altre forme di polietilene.

Perché scegliere l’HDPE?

La scelta di utilizzare l’HDPE nella creazione di soluzioni innovative è guidata da due principali caratteristiche: la versatilità d’impiego e la sostenibilità ambientale.

Ecco alcune delle ragioni principali per preferirlo:
– Resistenza alla corrosione e agli agenti chimici e atmosferici
l’HDPE offre una protezione di grado superiore contro vari elementi, garantendo una lunga durata
– Robustezza e leggerezza
queste qualità rendono l’HDPE ideale per applicazioni dove la riduzione del peso è un parametro importante
– Riciclabilità totale
l’HDPE può essere completamente riutilizzato, contribuendo così alla riduzione dei rifiuti plastici e promuovendo una reale economia circolare

Conclusione

L’HDPE rappresenta un’eccellente combinazione di versatilità, resistenza e sostenibilità, rendendolo un materiale fondamentale nell’industria moderna.

SeaRock Boats continua ad innovare proponendo prodotti all’avanguardia per soddisfare le esigenze della clientela, mantenendo sempre un occhio di riguardo per l’ambiente collaborando per promuovere un futuro più sostenibile.

 

 

Credit Immagini  SeaRock Boat

 

SEA.AI Brain

SEA.AI ha recentemente rilasciato una versione di Brain estendendo l’applicabilità dei sistemi di visione artificiale a telecamere termiche di terze parti.

SEA.AI Brain è un procedimento di calcolo automatico all’avanguardia supportato dalla raccolta di sei anni di dati di superficie marittima, on e offline.

La visione artificiale è una tecnologia straordinaria in grado di elaborare, analizzare ed interpretare immagini e video con la capacità di fornire informazioni precise e dettagliate in tempo reale.

I dispositivi SEA.AI integrano gli attuali sistemi di bordo RADAR, AIS e Telemetria scansionando costantemente l’orizzonte ed avvisando automaticamente la plancia di possibili insidie alla navigazione.
Tale prospettiva, unitamente al vasto accumulo di dati raccolti in varie condizioni e da tutti gli angoli del globo, risulta cruciale per identificare ed evitare potenziali pericoli in una varietà di condizioni ed assolve pienamente alle finalità di SEA.AI impegnata a migliorare la sicurezza della navigazione e salvare vite umane in mare.

In merito alla crescente complessità della navigazione marittima di seguito riportiamo quanto affermato da Solenn Gouerou, responsabile marketing di SEA.AI.

“Le rotte di navigazione sono più affollate e c’è semplicemente più spazzatura che galleggia sulle nostre acque. Il nostro obiettivo era sviluppare una tecnologia complementare alle termocamere di terze parti sfruttando l’IA e l’ottica all’avanguardia per vedere sempre più con fiducia.”

SEA.AI Brain è disponibile per telecamere IP di terze parti che supportano gli standard ONVIF S nell’estate 2024.

 

Press Release

 

Credit Immagini 
©JulienChampolion_Sea.ai_010
©Polaryse_JulienChampolion_SEA.AI_001
©Polaryse_YannRiou_SEA.AI_009

 

DockingMap a Seatec 2024

A Carrara Fiere, in occasione del Seatec 2024, è stata presentata l’applicazione digitale DockingMap, dedicata ai porti turistici.

L’innovativo sistema, nato per migliorare la capacità del Porto di guidare in sicurezza i diportisti all’ormeggio, è stato oggetto di un evento con dimostrazione live delle funzionalità.

Due soli click sono sufficienti allo staff del Porto per inviare, con una procedura facilitata, informazioni dettagliate per ormeggiare in qualsiasi condizione.

Come funziona

In pratica il Porto, mantenendo inalterate tutte le procedure interne di gestione del posto barca, aggiungerà un semplice Link alla comunicazione digitale di conferma dell’ormeggio (via Email, WhatsApp, o altro mezzo).

L’utente altro non dovrà fare che cliccare sul Link ricevuto ed aprire una pagina del proprio Browser dove visualizzerà:

– la mappa digitale e navigabile del porto
– la rotta dall’ingresso fino allo specifico posto barca scelto dalla Direzione
– le informazioni grafiche e testuali sulle distanze e sugli spazi di manovra reali nell’area di ormeggio

 

Utilizzando il GPS del proprio dispositivo, l’utente può così avere la sua posizione all’interno dell’area portuale in tempo reale e, soprattutto, avere una chiara visione di cosa si troverà ad affrontare per portare la propria barca all’ormeggio.

Tra gli apprezzabili pregi di DockingMap quello di esser totalmente indipendente in quanto lavora su piattaforma web ed è compatibile con tutti i dispositivi indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, oltre al fatto di essere completamente scalabile.

L’applicazione è uno dei servizi offerti da GeoJunxion B.V. azienda, con sede in Olanda, leader nei servizi di routing e geolocalizzazione dal 1984.

La presentazione è stata curata da Andrea Buralli, responsabile per il mediterraneo di GeoJunxion nonché ideatore dell’applicazione.
Durante gli incontri con alcuni professionisti del settore intervenuti sono nati interessanti spunti di discussione ed in questa occasione Andrea Buralli ci ha voluto specificare quanto segue.

“… il servizio presentato oggi in anteprima a Seatec 2024 va a coprire

quello spazio vuoto che esiste tra la conferma del posto barca

da parte del Marina e la capacità di comprendere la difficoltà d’ormeggio

da parte di ogni skipper che si approccia ad un nuovo porto”

E prosegue sintetizzando il concetto …

“pensato per risolvere la questione in 2 click (per il Porto) e 2 click (per lo skipper)”

Tra tante novità, a volte alquanto macchinose per gli utenti, ci pare questa una proposta ispirata a concreti criteri basati su semplicità e sicurezza per una risposta ai reali bisogni dello skipper.

 

Credit Immagini GeoJunxion B.V.

ADM BOATS

ADM 590 imbarcazione costruita con materiale riciclabile particolarmente resistente in tutte le condizioni meteo marine.
Progettata e realizzata, in Bretagna, dal cantiere L’ATELIER DU MARIN utilizzando il polietilene ad alta densità (HDPE) con la finalità di fornire un prodotto rispettoso dell’ambiente, sostenibile, di buona qualità, duraturo e contemporaneamente con caratteristiche idonee a molteplici utilizzi.

HDPE, acronimo di High-Density Polyethylene, è un materiale ottenuto dalla polimerizzazione dell’etilene, riciclabile al 100% e di basso impatto ambientale, il cui assemblaggio risulta agevole con tempi di lavorazione rapidi.

La gamma disponibile è prodotta in tre diverse versioni:

– ADM 590 Portuaire

– ADM 590 E-Portuaire

– ADM 590 Fishing

Sono previste numerose dotazioni che consentono di realizzare configurazioni differenti personalizzabili in funzione dell’utilizzo, tipo:

 

– Console strumenti con o senza panca
– Roll-bar
– Sedile Amiaud
– T-Top Amiaud
– Cassone Centrale di Prua o doppio cassone sui due lati
– Doppio cassone a poppa sui due lati
– Panca Centrale
– Porta Laterale sulla fiancata

 

Le imbarcazioni ADM 590 sono tutte di tipo INAFFONDABILE approvate DIV 222 – 4a Categoria.

L’Atelier du Marin

L’azienda, oltre alla produzione di imbarcazioni in HDPE, è specializzata nella manutenzione e riparazione di imbarcazioni semirigide e pneumatiche.
In funzione delle specifiche attrezzature in dotazione e di una lunga esperienza maturata con il service è in grado di produrre scafi su richiesta del committente nelle dimensioni da quattro sino a dodici metri.

 

Credit Immagini  L'ATELIER DU MARIN