NavalTecnoSud – Fiere e Novità

NavalTecnoSud Boat Stand ha appena concluso una intensa stagione fieristica con la presenza alle principali fiere nautiche nazionali ed estere dove ha avuto modo di presentare le ultime novità della produzione.
Proprio in questi giorni si prepara ad aprire lo stand al METS Trade di Amsterdam dove al Padiglione Marina & Yard Hall 5 – Stand 05.808 sarà esposta la nuova Sella per barche a “Vela SET”.

Ancora una volta la validità della visione strategica del titolare, Roberto Spadavecchia, basata su scelte concrete nella selezione dei materiali, su tecniche produttive impostate all’innovazione, oltre al costante impegno a realizzare prodotti di valore nel nome del Made in Italy, risulta premiata dai risultati ottenuti in termini di consolidamento delle posizioni e di acquisizione di contatti in nuovi mercati.

Il nuovo Cavalletto con Inclinazione Regolabile (CIR) è stato presentato in occasione del Salone Nautico di Fort Lauderdale (Flips 2023).

Realizzato in diverse versioni per:

– capacità di portata, fino a 50 tonnellate cadauno

– differenti altezze, fino a 6 metri

Dalla posizione verticale può arrivare ad un’inclinazione di 27 gradi per raggiungere più facilmente il punto desiderato della chiglia. Ideale per tutti i tipi di barca può assumere qualsiasi posizione selezionata.
Nella versione più alta, una comoda scaletta sul dorso del cavalletto facilita le operazioni necessarie all’estensione del telescopio.

La linea di soluzioni per la nautica dell’azienda pugliese è stata presentata anche in Europa a partire dal Cannes Yachting Festival e poi al Salone Nautico di Genova, dal Salone Nautico Internazionale BARCELLONA e alla Fiera Nautica di Brindisi.

Tra i tanti progetti realizzati segnaliamo l’invaso trasportabile con carrelli motorizzati dotati di forche e traversine che consentono di sollevare contemporaneamente barca e sella. Ideale per ottimizzare gli spazi nei cantieri navali ed avere le barche in sicurezza.
Disponibile in varie misure di larghezza in relazione alle ruote interne del carrello ed in varie lunghezze. Portate, dimensioni e numero di puntelli sono personalizzabili a seconda delle specifiche esigenze.

La gamma prodotta copre praticamente ogni esigenza e vanta la possibilità di realizzare unità personalizzate su specifica del cliente grazie alle competenze dell’ufficio tecnico che studia ogni singolo caso alla ricerca della miglior soluzione per le esigenze del committente.

 

Credit Immagini   NavalTecnoSud Boat Stand

 

EXSOS 2024

Nell’ambito del progetto EXSOS 2024 è nata una collaborazione tra PIXEL sur MER, SEA.AI ed ENSTA Bretagne mirato a prevenire le collisioni in mare.

Il progetto nasce in risposta alla manifestazione di interesse avanzata dalla classe monoscafo Open 60 (IMOCA) con l’obiettivo di migliorare la sicurezza degli equipaggi partecipanti al prossimo Vendee Globe nel 2024.

Utilizzando l’elettronica di bordo, la gestione dei dati e l’intelligenza artificiale gli aderenti al gruppo svilupperanno soluzioni tecnologiche in grado di rilevare eventuali ostacoli alla navigazione, identificarne la natura ed automaticamente intervenire sulla rotta dell’imbarcazione per evitare eventuale collisione.

Per fare ciò il sistema si baserà sugli ultimi progressi tecnologici in campi diversi come la visione artificiale, la fusione dei dati provenienti dai vari sensori di bordo ed il pilotaggio automatico.

Questa soluzione sarà compatibile con la maggior parte dei sistemi di navigazione già presenti a bordo.

 

Comunicato Stampa

 

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Progetto EXOS 2024 - © EXOS

MetHydor Stoccaggio idrogeno

Lo sviluppo di tecnologie legate all’utilizzo dell’idrogeno come combustibile o vettore energetico rivestono una posizione di particolare interesse tra i sistemi alternativi ai carburanti fossili utilizzati per la propulsione di unità nautiche.

Considerato come combustibile pulito in quanto il suo impiego, sia in motori a combustione interna che in celle a combustibile, non comporta alcuna emissione di CO2 ma solamente acqua. Tuttavia l’impiego nella pratica richiede la soluzione di alcune impegnative questioni di carattere tecnico ed infrastrutturale.

MetHydor, start-up innovativa, focalizza tra le sue attività la progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio di idrogeno a idruri metallici.
Sorta nel 2021, grazie ad una Joint Venture tra diverse realtà ciascuna con un proprio know-how consolidato, vanta una esperienza in integrazione di power system a idrogeno per imbarcazioni e progettazione per impianti di gas speciali.

L’impegno di MetHydor, in considerazione della complessità delle soluzioni da adottare, è volto ad analizzare i vari parametri per ottenere un sistema di stoccaggio di idrogeno che soddisfi le seguenti caratteristiche:

– Bassa pressione
– Volumi ridotti
– Elevata efficienza energetica

A questo proposito Davide Violi, responsabile ricerca e sviluppo di MetHydor, ci spiega:

” … per commercializzare un sistema di stoccaggio di idrogeno le cui peculiarità siano la bassa pressione, i ridotti volumi e l’elevata efficienza energetica il serbatoio Hydor è in grado di accogliere l’idrogeno a bassa pressione (fino a 35 bar), quindi può essere direttamente inserito a valle dell’elettrolizzatore senza l’utilizzo di compressori intermedi”

e prosegue nella descrizione tecnica:

“… analogo discorso può essere fatto per la fase di scarica del serbatoio dove le pressioni possono essere mantenute nel range di operatività delle celle a combustibile (1-20 bar), pertanto anche qui non sono necessari dispositivi che modulino la pressione tra il serbatoio e la cella a combustibile.
Questo è possibile grazie al fatto che all’interno di Hydor sono presenti delle polveri di leghe metalliche in grado di assorbire idrogeno formando un composto chimico REVERSIBLE chiamato <idruro metallico> che, in quanto solido, permette di stoccare grossi volumi di H2 in spazi ridotti.
Si pensi che il volume occupato per stoccare circa 1kg di idrogeno è di circa 30 litri risultando quindi vantaggioso se paragonato agli stoccaggi fino ai 450 bar di pressione”

La formazione di un composto chimico solido consente di operare a bassa pressione ed in tal modo favorisce la sicurezza del sistema costituendone ciò un punto di forza.
Benché i valori di taratura siano fissati sino al raggiungimento di una pressione massima di 45 bar, il sistema in operatività ordinaria non supera mai 30-35 bar.

Infine, ultimo ma non per importanza, l’efficienza energetica.
I processi di carica e scarica dell’idrogeno dal serbatoio sono governati da un sistema di gestione termica, in particolare:

– Durante la fase di carica è necessario rimuovere calore ed a bordo di imbarcazioni si utilizzano scambiatori di calore a contatto con l’acqua di mare

– Mentre nella fase di scarica l’esigenza è il contrario, ossia occorre apportare calore e tipicamente viene sfruttato il sistema di raffreddamento della cella a combustibile che produce calore in abbondanza

Esempio di power-system a idrogeno per yacht, compreso di stoccaggio

Volendo esprimere un valore numerico dell’energia termica sufficiente a rifornire e svuotare un serbatoio da 1 kg di Idrogeno vengono spesi circa 4kWh.

 

MetHydor giovane società che, grazie alle esperienze acquisite ed a basi tecniche di elevata competenza, mira a fornire un fattivo contributo alle tematiche relative all’impatto ambientale ed a massimizzare l’efficienza energetica nel campo delle imbarcazioni da diporto, ben lungi da ogni pratica “greenwashing”.

 

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Esempio sistema - © Baglietto S.p.A
Immagini in Evidenza & Video - METHYDOR SRL

 

Ferragosto & Customer Care

Come ogni anno siamo giunti a quel periodo della stagione nautica che per molte aziende del settore rappresenta la chiusura dell’anno commerciale in attesa della ripresa autunnale segnata dai numerosi saloni nautici in programma.

Anche se Ferragosto segna una sorta di pausa gli operatori del comparto si trovano ad affrontare alcune sfide derivate dall’assistenza ai clienti poiché non è facile trovare un giusto equilibrio tra le esigenze aziendali e quelle degli utenti.

Molti dei diportisti partiti per la crociera estiva o che stanno per concluderla potrebbero avere necessità di assistenza o supporto tecnico, altri che sono sul procinto di partire potrebbero invece avanzare domande su prodotti o richiesta di ricambi per un’esigenza non programmata per tempo.

Dal mio punto di osservazione, che considero privilegiato in quanto mi giungono indirettamente input di diversa natura secondo il mercato di riferimento, azzardo alcune riflessioni sul fenomeno.

– Sull’argomento incidono molti fattori e non tutti sono controllabili e gestibili direttamente dagli interessati, quali disponibilità dei ricambi, logistica e tempistica degli interventi, solo per esempio.

– Le società od i cantieri di maggiori dimensioni hanno più facilità ad organizzare turni di personale ma sappiamo bene che molte delle realtà nautiche sono di piccola dimensione ed hanno difficoltà a sopportare picchi di lavoro.

– Gli utenti non sempre seguono programmi di manutenzione che possono evitare avarie o malfunzionamenti indesiderati.

– Purtroppo gli utenti, con una certa frequenza, si ricordano di sostituire od integrare quella attrezzatura o strumento necessario e magari non è possibile soddisfare la richiesta per il poco tempo a disposizione.

La definizione di “customer care” del vocabolario Treccani riporta:

ingl. (propr. «cura del cliente»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio aziendale, l’insieme di attività con cui l’azienda cura la soddisfazione dei clienti, registrandone reclami, rispondendo a loro quesiti, ecc.

Nel nostro caso, per completare dovremmo considerare anche il “customer service” ossia le risposte del servizio assistenza alle richieste della clientela.

“customer care” e “customer service” non sono solo parole che fanno bella mostra nelle brochure patinate, debbono necessariamente essere concretizzate in azioni mirate alla soddisfazione del cliente.

Conseguentemente lo sforzo degli operatori tutti, grandi o piccole realtà, dovrebbe essere rivolto, con particolare attenzione, alla comunicazione ed informazione verso gli utenti.
In tal modo si potrà trasformare in opportunità una possibile situazione critica, ottimizzare il rapporto e contribuire allo sviluppo delle attività.

 


			
			

Collaborazione SEA.AI – Latitude Blanche

SEA.AI, azienda specializzata nel settore della visione artificiale in mare, ha recentemente annunciato una partnership con Latitude Blanche, esperta di spedizioni polari. La finalità dell’iniziativa punta a migliorare le capacità di intelligenza artificiale dei sistemi prodotti per applicazioni in ambienti polari.

Il piano di sviluppo della collaborazione si basa su una campagna di acquisizione dati condotta a bordo della nave Polarfront che, per un periodo di diversi mesi, attraverserà le acque della regione polare.

Particolare dell’installazione

Disporre dei dati raccolti in un ambiente con caratteristiche così particolari, dove la protezione dei mammiferi marini in via di estinzione è fondamentale e la presenza di iceberg può essere pericolosa per la navigazione, conferirà un significativo miglioramento delle prestazioni e dell’accuratezza di tutti i sistemi SEA.AI.
Pertanto unendo le forze SEA.AI e Latitude Blanche potranno raggiungere l’obiettivo di consentire alle navi di rilevare efficacemente ed evitare oggetti galleggianti, inclusi cetacei e iceberg.

Informazioni su Polarfront

Polarfront è una nave meteorologica di 52 metri di lunghezza, costruita in Norvegia nel 1976 ed utilizzata per molti anni per la ricerca scientifica nel Nord Atlantico.
Acquistata nel 2017 da Latitude Blanche per trasformarla in nave da spedizione ed attualmente impiegata sotto bandiera francese nel mare artico.

Informazioni su SEA.AI

SEA.AI è un pioniere nel campo della visione artificiale per applicazioni marittime.
Il team conta oltre 45 professionisti in Austria, Francia, Portogallo e Stati Uniti con la missione di stabilire la visione artificiale come nuovo standard di settore per la sicurezza e la protezione nel mondo marittimo.

La gamma di prodotti integra sensori ottici e termici con intelligenza artificiale per un maggiore comfort e sicurezza in mare.
I sistemi SEA.AI rilevano e identificano eventuali oggetti galleggianti in prossimità della nave, avvisando tempestivamente l’equipaggio in tempo reale.
Questa versatile tecnologia è disponibile in un’ampia gamma di versioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche delle imbarcazioni da diporto, commerciali, da pesca, da lavoro e di soccorso.

Comunicato Stampa

 

Credit Immagine 
Barca - Copyrights Mickael PERALTA 
Sistemi SEA.AI - © SEA.AI

RYANDA Scuola di Mare

Ryanda, nuova iniziativa portata avanti da Susanne Beyer e Max Nitto, non si ferma semplicemente alle attività di un’istituzione educativa dedicata alla navigazione ma piuttosto si colloca come una tappa nel percorso professionale dei suoi ideatori e soci fondatori.
L’idea deriva dall’esperienza nel campo della nautica maturata dopo anni trascorsi con il ruolo di Comandanti su imbarcazioni da diporto con equipaggi internazionali, percorrendo rotte Mediterranee ed Oceaniche.

Il progetto parte dalla consapevolezza che ogni ruolo a bordo è fondamentale e che deve essere ricoperto con competenza e professionalità.
Per raggiungere tali obiettivi il concetto di formazione dovrà spaziare ben oltre le sole competenze tecniche comprendendo le risorse mentali finalizzate al raggiungimento del benessere psi-fisico della persona.

Il programma di Ryanda Scuola di Mare si sviluppa su due linee parallele per meglio soddisfare le differenti aspettative:

– una rivolta a chi desidera avvicinarsi al mare ed imparare a far parte di un equipaggio o condurre un’imbarcazione per il piacere di navigare in sicurezza

– l’altra per chi necessiti di acquisire conoscenze e professionalità utili ad un eventuale futuro inserimento nel mondo della nautica professionale

L’elaborazione di un progetto così ambizioso non poteva prescindere dalla costituzione di una rete di figure professionali in grado di soddisfare le esigenze dei percorsi formativi in corso di attuazione, tra i quali:

– Corsi in mare e in aula per offrire la possibilità di migliorarsi su diversi aspetti della navigazione costiera e d’altura
– Corsi di vela base e avanzato
– Corsi d’altura

Ma anche Patente nautica e corsi specifici come:

– Primo soccorso
– Emergenze in mare
– Radio vhf

In sintesi, alle Grazie di Portovenere oggi tutto ciò si concretizza con Ryanda scuola di mare, un luogo dove gli appassionati del mare e della navigazione possano acquisire competenze teoriche e pratiche per navigare in modo sicuro ed efficace.

Profilo dei Fondatori

Massimiliano Nitto
Dopo aver lavorato come istruttore di vela, ha ricoperto per anni il ruolo di Comandante in Italia ed all’estero, occupandosi di tutto ciò che implica navigazioni internazionali e negli stretti, refitting in cantiere e gestione dell’equipaggio.

Susanne Beyer
Ha ricoperto fino al 2014 il ruolo di Comandante su barche a vela moderne e su barche d’epoca, specializzandosi anche in armi aurici e restauri di barche storiche, oggi è psicologa clinica, psicologa dello sport e mental coach.
Alla passione per la cultura e l’arte marinaresca ha accompagnato quella per le competizioni veliche in solitaria sui Mini650 – partecipando anche alla Transat 2011, regata in solitaria su barche di 6,50 m (Minitransat) dalla Francia al Brasile – e sui Class40.

La scelta del’immagine riportata in evidenza rappresenta parte del percorso professionale di Susanne.
Tirrenia II, il ketch aurico di cui fu comandante ed il mini 6.50 col quale partecipò alla Mini Transat, inquadrati a Portovenere, attuale sede di Ryanda.

 

Credit immagini
- Susanne Beyer 
- Clara Valle

 

Machine vision onboard X-Yachts

Avviata una collaborazione tra SEA.AI e X-Yachts Shipyard allo scopo di elevare gli standard di sicurezza e comfort in navigazione.

L’alleanza strategica tra il cantiere e il produttore di sistemi marittimi di visione artificiale consentirà di integrare tale tecnologia nelle imbarcazioni X-Yachts, garantendo ad armatori e skipper di fruire dei benefici derivanti dall’utilizzo di tali soluzioni all’avanguardia.

L’impiego della sorveglianza automatica intelligente permette di rilevare e segnalare, in maniera rapida ed efficace, il pericolo di collisione con altre imbarcazioni od oggetti galleggianti riducendo il rischio di incidenti e danni allo scafo.

Le soluzioni SEA.AI, grazie all’integrazione della capacità di visione notturna, consentono di navigare di notte o in condizioni di scarsa illuminazione mantenendo lo standard di sicurezza garantito dal sistema.

Durante la prima stagione, dopo aver percorso oltre 2700 miglia nautiche di navigazione ed evitato con abilità diversi potenziali incidenti di collisione, conseguentemente è nata la reciproca volontà di stringere una partnership continua tra il cantiere X-Yachts e SEA.AI.

Comunicato Stampa

 

Credit
Immagine Barca - © X-Yachts
Immagine sistemi SEA.AI  -  © SEA.AI

 

Seafuture 2023

L’ottava edizione di Seafuture, svoltasi a La Spezia presso l’Arsenale della Marina Militare, si è appena conclusa.
L’esposizione, dedicata ai settori della difesa e della cantieristica navale, si può annoverare tra i più importanti eventi internazionali e riunisce esperti, professionisti ed aziende dell’industria marittima nazionale ed estera.

La combinazione di esposizioni, conferenze, dibattiti e dimostrazioni pratiche è la fortunata formula della manifestazione che quest’anno annovera tra gli espositori anche molte start-up.

Numerose le tecnologie all’avanguardia presentate che spaziano dai sistemi di navigazione satellitare e di comunicazione fino all’intelligenza artificiale applicata alla gestione della flotta e all’energia rinnovabile offshore.

Una ricca agenda di conferenze e tavole rotonde ha animato i quattro giorni della kermesse, offrendo occasione per i partecipanti di approfondire numerosi temi di rilievo, nonché opportunità di incontro e confronto.

Da registrare la presenza del veliero Amerigo Vespucci ormeggiato alla banchina dello specchio acqueo dove alcuni tra i maggiori cantieri navali italiani hanno presentato specifiche produzioni dedicate al settore militare.

Di seguito citiamo vari stand tra quelli visitati:

– E-Nav     Omnisense linea di termocamere

– INNOVO     OCEANDRONE eco roboat autonomo

– Posidonia     Dolphin1 dispositivo acquatico di salvataggio autoalimentato comandabile da remoto

– MetHydor     Stoccaggio di idrogeno sicuro, a bassa pressione e a temperatura ambiente

– ElectricSeaHorse     Completa serie di innovativi motori fuoribordo elettrici

– CAIM     SEARCHMASTER Intelligent SearchLight

– WamBlee     Apparati radio settore marittimo e aeronautico e Radio Boe per sorveglianza e pesca professionale

– MDM     ZENO AUV Hybrid ROV/AUV

 


			
			

Passerelle Speciali Naval Tecno Sud

Le passerelle utilizzate per l’accesso a bordo da pontili o banchine svolgono un importante ruolo per garantire che le operazioni di imbarco e sbarco si svolgano in modo sicuro evitando i possibili rischi.

Navaltecnosud Boat Stand, specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di articoli per la cantieristica navale, ha recentemente rinnovato la gamma di passerelle fisse inserendo nuovi modelli.

L’azienda pugliese, da sempre attenta a realizzare prodotti che, oltre ad affidabilità e robustezza, garantiscano un elevato standard di sicurezza per gli utilizzatori, ha così ideato una serie di passerelle telescopiche e basculanti, con alzata comandata da remoto.

Le funzioni disponibili rispondono alle esigenze d’impiego su ogni tipologia di approdo, sia per ormeggi in cantiere che per banchine di porti turistici.

Tutte le strutture sono dotate di corrimano, gli scalini facilitano l’accesso alla barca indipendentemente dall’altezza della banchina. La passerella telescopica è estensibile sino a 5 metri e basculante; la configurazione della struttura permette quindi di raggiungere comodamente anche imbarcazioni ormeggiate più lontano.

I materiali impiegati sono acciaio zincato a caldo ed alluminio per rendere la struttura più leggera e maneggevole.

L’azienda, che ha recentemente festeggiato i dieci anni di attività, è oggi in grado di soddisfare tutte le necessità del settore con la produzione, di serie o custom, certificata CE.

Ed in particolare:

– invasi
– cavalletti
– puntelli
– tacchi
– selle fisse e trasportabili

… ma anche:

– rastrelliere per porti a secco
– cabine retrattili
– carrelli
– bilancini
– passerelle per banchina

 


			
			

SEA.AI – Offshore e Competition Series

Annunciata la Release V7.0 Offshore e Competition Series da SEA.AI, produttore di sistemi avanzati per la sorveglianza marina intelligente.

Le caratteristiche dell’aggiornamento attuale presentano un nuovo design ed un’interfaccia utente migliorata con modalità di navigazione facilmente commutabili, nuovi avvisi personalizzabili ed allarmi intelligenti.
L’azienda, pioniere nel campo della visione artificiale per applicazioni marine, in questa nuova realizzazione ha dedicato particolare attenzione ad ottimizzare le funzioni di accuratezza del rilevamento, riconoscimento degli oggetti alla luce diurna e capacità di imaging termica potenziata.

Software SEA.AI DEMO

Caratteristiche in evidenza

Modalità di navigazione selezionabile

– Modalità Porto
L’utente utilizza le telecamere come aiuto alla navigazione senza visualizzazione degli avvisi e gli allarmi acustici sono silenziati.

– Modalità Costiera
In questa modalità sono attivi gli avvisi visivi ed i singoli allarmi acustici per oggetti identificati come rischio di collisione.

– Modalità Offshore
Usata per la navigazione d’altura prevede la ripetizione ad intervalli regolari degli allarmi rilevati sino al cessare della situazione di emergenza.

Tre livelli di avviso

Funzionalità che racchiude tre diversi livelli in funzione del rischio di collisione, ciascuno con indicazioni visive degli oggetti rilevati secondo una codifica a colori e la contemporanea attivazione di avvisi acustici ed allarmi impostabili.

– Blu
Nel caso di oggetti rilevati relativamente distanti od a basso rischio allarmi ed avvisi acustici rimangono silenziati.

– Giallo
Segnalazione sonora (singola nota) per oggetti rilevati in vicinanza.

– Rosso
Allarme acustico (più note) per oggetti rilevati vicini, se rientrano in una zona di sicurezza predefinita viene attivato un allarme acustico costante.

Aggiornamento capacità di imaging termico

La nitidezza ed il contrasto delle immagini termiche rilevate risultano di qualità migliore grazie ad un nuovo processo articolato in due fasi.
Ne deriva per l’utente una facilità ad interpretare con precisione ciò che accade intorno all’imbarcazione in condizioni di scarsa visibilità.

 

Credit Immagini
  Evidenza - IMG_Sentry_SAR_AR ©SEA.AI-BenoitStichelbault
  Nel testo - IMG_ProductShot Credit SEAI.AI