Collaborazione SEA.AI – Latitude Blanche

SEA.AI, azienda specializzata nel settore della visione artificiale in mare, ha recentemente annunciato una partnership con Latitude Blanche, esperta di spedizioni polari. La finalità dell’iniziativa punta a migliorare le capacità di intelligenza artificiale dei sistemi prodotti per applicazioni in ambienti polari.

Il piano di sviluppo della collaborazione si basa su una campagna di acquisizione dati condotta a bordo della nave Polarfront che, per un periodo di diversi mesi, attraverserà le acque della regione polare.

Particolare dell’installazione

Disporre dei dati raccolti in un ambiente con caratteristiche così particolari, dove la protezione dei mammiferi marini in via di estinzione è fondamentale e la presenza di iceberg può essere pericolosa per la navigazione, conferirà un significativo miglioramento delle prestazioni e dell’accuratezza di tutti i sistemi SEA.AI.
Pertanto unendo le forze SEA.AI e Latitude Blanche potranno raggiungere l’obiettivo di consentire alle navi di rilevare efficacemente ed evitare oggetti galleggianti, inclusi cetacei e iceberg.

Informazioni su Polarfront

Polarfront è una nave meteorologica di 52 metri di lunghezza, costruita in Norvegia nel 1976 ed utilizzata per molti anni per la ricerca scientifica nel Nord Atlantico.
Acquistata nel 2017 da Latitude Blanche per trasformarla in nave da spedizione ed attualmente impiegata sotto bandiera francese nel mare artico.

Informazioni su SEA.AI

SEA.AI è un pioniere nel campo della visione artificiale per applicazioni marittime.
Il team conta oltre 45 professionisti in Austria, Francia, Portogallo e Stati Uniti con la missione di stabilire la visione artificiale come nuovo standard di settore per la sicurezza e la protezione nel mondo marittimo.

La gamma di prodotti integra sensori ottici e termici con intelligenza artificiale per un maggiore comfort e sicurezza in mare.
I sistemi SEA.AI rilevano e identificano eventuali oggetti galleggianti in prossimità della nave, avvisando tempestivamente l’equipaggio in tempo reale.
Questa versatile tecnologia è disponibile in un’ampia gamma di versioni su misura per soddisfare le esigenze specifiche delle imbarcazioni da diporto, commerciali, da pesca, da lavoro e di soccorso.

Comunicato Stampa

 

Credit Immagine 
Barca - Copyrights Mickael PERALTA 
Sistemi SEA.AI - © SEA.AI

Genova The Grand Finale

The Ocean Race 2023, la regata intorno al mondo, si è conclusa questa settimana con la tappa in Mediterraneo e l’arrivo a Genova delle imbarcazioni partecipanti.

11th Hour Racing Team è risultato vincitore dell’edizione 2023 davanti a Holcim-PRB e Team Malizia.

Le varie tappe della competizione, partita nel mese di Gennaio da Alicante per Capo Verde, hanno toccato successivamente Cape Town, Itajaì in Brasile, risalendo verso Newport hanno poi attraversato l’Atlantico per giungere ad Aarhus in Danimarca e quindi l’Aia da dove ha preso il via la tappa conclusiva per Genova.

L’evento, che celebra i 50 anni per la prima volta ha visto gli scafi della Ocean Race regatare nelle acque del Mediterraneo, con la conclusione in Italia della prestigiosa regata ha conferito a Genova il ruolo di capitale mondiale della vela.

Ocean Live Park, il villaggio organizzato per celebrare la cerimonia di premiazione ed ospitare gli eventi collaterali, è stato per nove giorni il punto di riferimento delle numerose attività svolte con un continuo afflusso di pubblico.

Chi ha visitato il villaggio, oltre alle tante iniziative per la vela e lo sport in generale, avrà certamente trovato di interesse la possibilità di visitare la Nave Scuola Palinuro e la presenza di alcune imbarcazioni leggendarie che hanno partecipato a precedenti edizioni.

Nella giornata finale il saluto al veliero della Marina Militare Amerigo Vespucci in partenza per la crociera intorno al mondo affiancato dalle vele in parata ed il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori.

 


			
			

OCEANDRONE – Imbarcazione eco-robotica

Oceandrone, imbarcazione autonoma spinta dalla forza del vento ed alimentata dall’energia solare, è progettata per impieghi in condizioni meteorologiche estreme ed ambienti ostili.

Durante il recente Seafuture abbiamo avuto occasione di visitare il loro stand e parlare con il team che ci ha fornito le informazioni che riportiamo di seguito.

Lo scafo, dotato di una speciale vela retrattile, è in grado di operare in tutte le condizioni di mare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno contribuendo, inoltre, alla riduzione dei livelli globali di CO₂ e dei costi operativi.

Il progetto, rivolto al settore dell’oceanologia in tutti i suoi aspetti, della pesca e della sicurezza, è espressione della decennale esperienza maturata dal team di Oceandrone in applicazioni di robotica subacquea e nei progressi tecnici realizzati circa gli studi sulle vele da regata dell’America’s Cup.

Grazie alla possibilità di operare autonomamente o, se necessario, essere controllato da remoto le possibili applicazioni spaziano in vari campi, tra i quali:

– Drone di tracciamento di superficie in appoggio a veicolo subacqueo autonomo (AUV)
– Drone autonomo per survey o attività di meteorologia e oceanografia
– Compiti di sorveglianza e ricognizione autonoma

Peculiarità

– Vela e sistema di propulsione solare
– L’innovativo “pocket keel” consente di ritrarre la vela, quando non viene utilizzata, all’interno della chiglia in modo parziale o totale.
Tale sistema, in attesa di brevetto, previene danni alla vela anche se l’unità subisce un capovolgimento in quanto totalmente protetto.
– Area di coperta libera da attrezzature è appositamente studiata per l’installazione di: celle solari destinate alla ricarica delle batterie che alimentano il dispositivo di azionamento dell’elica ed i sistemi di controllo
pacchetto su misura di dispositivi di comunicazione e sorveglianza
– Eventuale controllo e pilotaggio a distanza.

Le caratteristiche di impiego di Oceandrone, oltre alla possibilità di operare in modo continuo per tempi praticamente illimitati, offrono ulteriori importanti vantaggi:

– Ridurre la necessità di una nave di supporto che contribuisce in modo significativo al raggiungimento dell’azzeramento netto delle emissioni di anidride carbonica (CO₂)
– Limitare le probabilità di rischio per i lavoratori durante attività di rilevamento in aree pericolose e percorsi complessi
– Riduzione dei costi di manodopera ed economia nell’approvvigionamento di carburante

Oceandrone può essere impiegato per una varietà di operazioni e una completa suite di sensori consente di equipaggiarlo adeguatamente in funzione dell’utilizzo.

Seabed and Underwater Surveying

– Multibeam Echosounder
– Side Scan Sonar
– Sub Bottom Profilers
– Bathymetric Single Beam
– Sound Velocity Profiler Sensor
– Underwater Hyperspectral Imager

Environmental Sensors

– Oil Spill Sensors
– Water sampling
– Fish Echo Sounder
– Aquatic Habitat Echosounder

Intelligence, Surveillance, Reconnaissance

– EO/IR Camera
– Lidar
– Radar

Data Link

– Remote Connectivity
– USBL for AUVs

 


			
			

Salone Nautico Venezia 2023

Torna, ambientato nella storica cornice dell’Arsenale, la quarta edizione del Salone Nautico di Venezia.

Durante lo svolgimento della manifestazione, dal 31 Maggio al 4 Giugno, ai pontili organizzati all’interno del bacino acqueo troveranno ormeggio 240 imbarcazioni delle oltre trecento presenti in rappresentanza dei maggiori cantieri nazionali ed esteri.

La cantieristica artigianale veneziana sarà in mostra nelle aree espositive a terra dove saranno ospitati 220 espositori che presenteranno il meglio del design e dell’arredo nautico.

L’evento, organizzato da Vela spa per conto del Comune di Venezia con la collaborazione della Marina Militare Italiana, registra un crescente numero di adesioni nei vari comparti sia in termini numerici che di importanza.

In particolare il settore vela manifesta un consistente incremento, così come gli scafi con propulsione elettrica o spinti da energia ricavata da idrogeno, tra questi il catamarano francese Sea Bubble ed il progetto Hydrocell.

Numerose le iniziative dedicate all’intrattenimento con regate e trofei, tra le varie spicca l’arrivo della competizione motonautica Pavia-Venezia.

Completano il programma una cinquantina di convegni, conferenze stampa e presentazioni pubbliche con un calendario focalizzato sui temi dell’innovazione, dei servizi e della formazione.

Da segnalare:

– “Concorso internazionale per la selezione di Studi e Progetti di Barche – Navigazione sostenibile” promosso dalla Fondazione Musei Civici
– Terza edizione della E-Regatta con prove competitive nell’Arsenale e nell’Idroscalo di Venezia e la parata sul Canale Grande.

 

Comunicato Stampa


			
			

Yacht & Garden 2023

La quindicesima edizione di Yacht & Garden in programma al Marina Genova dal 19 al 21 Maggio ospiterà, nella cornice di fiori e piante del giardino mediterraneo, il 1° Classic Boat Show D’Italia.
Un evento davvero speciale all’insegna della cultura del verde e del mare dedicato agli appassionati di mare, natura e giardinaggio.

Nei tre giorni della manifestazione alle banchine di Marina Genova saranno ormeggiate imbarcazioni classiche e d’epoca di particolare prestigio, sia a vela che a motore.

L’offerta espositiva si arricchisce della presenza di oltre 150 espositori qualificati provenienti da tutta Italia e di numerosi eventi collaterali, incontri, presentazioni, spettacoli e laboratori.

Il programma è consultabile al seguente link:
https://yachtandgarden.it/it/programma-cronologico-2023/

Di seguito citiamo alcuni titoli:

Piante insolite dal mondo e biodiversità del territorio ligure

“La Foresta Perduta”: il progetto ambientale di recupero della Secca di Bergeggi

Liguria: il paesaggio racconta

Piante e benessere: come riconoscere cosmetici davvero naturali e bio

Sirene e pesci volanti in mostra

Le Lune del legno tra scienza e mistero

Capolavori del modellismo navale

Arte botanica, tra acquerelli, damaschi e composizioni floreali

Artigianato e antichi mestieri, tra marineria e giardinaggio

Yacht & Garden in musica, tra canti di sirene e cori imprevedibili di primavera

Yacht & Garden per i bambini

 

Comunicato Stampa

 

Credit Immagini Paolo Maccione
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Viaggio Inaugurale EcoClipper

La nave gestita dalla compagnia di navigazione a vela EcoClipper è salpata da Amsterdam per il primo viaggio del programma che porterà “De Tukker” su una rotta regolare attraverso il nord e l’ovest dell’Europa.

Il servizio di linea a corto raggio senza emissioni inizia così, con un carico di cioccolato, 5 membri di equipaggio e 5 tirocinanti.
Mentre scriviamo la nave dovrebbe essere in arrivo a Porto, dove imbarcherà vino e olio d’oliva, per proseguire poi dal Portogallo per le altre destinazioni previste in Francia e Inghilterra.

Le merci trasportate raggiungeranno i consumatori seguendo un processo mirato a produrre ridotte emissioni nocive che riguarda l’intera filiera: materia prima, produzione, trasporto e distribuzione.
Il cioccolato destinato al mercato europeo, gestito dai broker di merci a vela New Dawn Traders, è prodotto dalla azienda olandese “Chocolatemakers” che utilizza cacao spedito dalla Repubblica Dominicana con il veliero da carico Tres Hombres.

Un ulteriore passo concreto dell’ardita ed ambiziosa impresa portata avanti dal Capitano Jorne Langelaan, fondatore ed amministratore delegato di EcoClipper, fedele ai principi espressi nel progetto ben lontani da posizioni di “greenwashing”.

De Tukker

Costruita nel 1912 è stata impiegata prima per il trasporto merci costiero e poi come nave scuola, oggi dopo un lungo ed accurato refitting è in grado di trasportare carichi di circa 70 metri cubi, ovvero l’equivalente di 50-70 tonnellate, spinta da oltre 300 metri quadrati di vela.

Comunicato Stampa

Il viaggio è seguito dal Capitano di De Tukker, Paul Pélaprat, 
sulla pagina Instagram di EcoClipper @ecoclipper

 

 

ecoFoiler – Deriva Foil 3.80 Metri

Thomas Tison e Nlcomp® annunciano una partnership per lo sviluppo dell’ECOFOILER, deriva a foil lunga 3,80 metri realizzata con materiali riciclabili e con una particolare attenzione alla sostenibilità ed alle prestazioni.

La collaborazione tra Thomas Tison Yacht Design & Engineering, azienda francese specializzata nella progettazione e ingegneria di yacht, con nlcomp®l, cantiere italiano proprietario della tecnologia brevettata rComposite™ che consente di riciclare facilmente i materiali compositi al termine della vita utile dell’imbarcazione.

Comunicato Stampa

ecoFoiler
Caratteristiche
Design Thomas Tison Yacht Design & Engineering
Lunghezza dello scafo 3.80 m
Materiale rComposite
Cantiere nlcomp®
Superficie velica approx 8 sqm
Peso dell’equipaggio 65-95 Kg
Thomas Tison Yacht Design & Engineering

Guidato da Thomas Tison, lo studio francese di design e ingegneria si dedica alla costruzione di custom yacht veloci, eleganti e tecnologicamente avanzati.
Le radici e l’esperienza dello studio affondano nell’America’s Cup e nelle regate d’altura.
Lo studio ragiona in termini di variabili, obiettivi, vincoli e vantaggi competitivi per creare idee forti e talvolta pionieristiche.
La creatività, l’innovazione, la passione per gli yacht classici e la cura dei dettagli sono gli elementi che lo studio ama combinare in progetti piuttosto speciali.

NLcomp® e la tecnologia rComposite

NLcomp® è una startup italiana che ha sviluppato la tecnologia rComposite per risolvere uno dei maggiori problemi del settore nautico: le barche in vetroresina abbandonate a fine vita che giacciono nei cantieri, nei porti o nelle campagne.
Questa soluzione, in attesa di brevetto, grazie all’utilizzo di una matrice termoplastica, permette di riciclare il materiale composito a fine vita.
Inoltre, grazie all’utilizzo di un mix di fibre naturali e sintetiche, nonché di fibre di carbonio riciclate, garantisce un minore impatto ambientale anche nella fase di costruzione dell’imbarcazione.
NLcomp® sta attualmente costruendo il progetto ecoracer 30 one, un’imbarcazione sviluppata sulla base della vasta esperienza acquisita con il grande successo dell’ecoracer25, che è stato premiato con la menzione speciale European Yacht of The Year al Boot di Dusseldorf e ha ricevuto anche il prestigioso Eco-Focused Boat of The Year agli IBI Mestrade Boat Builders Awards.

Credit Immagini
Breton 
bcomp

 

EBS – Electric Boat Show 2023

Seconda edizione EBS – Electric Boat Show, manifestazione fieristica dedicata alla navigazione 100% elettrica.

Da venerdì 12 a domenica 14 Maggio, all’Idroscalo di Milano, saranno esposte le migliori soluzioni che propone il mercato in tema di mobilità elettrica.

I visitatori, durante le tre giornate di fiera potranno provare e testare le barche direttamente sullo specchio acqueo dell’Idroscalo previa registrazione sul sito ufficiale www.eboat.show.

Dopo il positivo riscontro dello scorso anno, PAEDA & Associati, organizzatori dell’evento unico per genere nel panorama nazionale, ripropongono il format innovativo che prevede sia la parte espositiva che alcuni importanti convegni con l’obiettivo di coinvolgere addetti ai lavori e potenziali utenti nonché sensibilizzare il grande pubblico veicolando messaggi legati alla transizione energetica ed ambientale.

Di seguito segnaliamo alcuni appuntamenti dell’intenso programma dei tre giorni, potete consultare l’elenco completo sul sito ufficiale al seguente link: eboat.show/convegni-e-conferenze.

Venerdì 12 Maggio
– Convegno Istituzionale
Risorse energetiche e impatto zero – Le Istituzioni affrontano la richiesta crescente di soluzioni sostenibili

– Tavola rotonda
Netherlands-Italy Bilateral Meeting on Electric Mobility on Water

Sabato 13 Maggio
– Convegno
Progetti elettrici e ibridi per la pubblica utilità e per la sicurezza

– Evento privato
Transfluid/Bellmarine (Sala con terrazzo della Torre dell’Idroscalo)

– Convegno
Transizione all’elettrico nel mondo del diporto e il processo di certificazione

Domenica 14 Maggio
– Evento e Convegno Politecnico di Milano
Physis-PEB: le università internazionali si confrontano sul futuro delle tecnologie per la nuova mobilità su acqua

– Parate mezzi in acqua

 

Comunicato Stampa

 

 

 

OCEAN RACE 2023

La regata in equipaggio partita il 15 Gennaio da Alicante per il giro del mondo in sette tappe è giunta alla fase considerata la più impegnativa.

La terza tappa, da Cape Town a Itajaì, si svolge in condizioni meteo molto dure tipiche delle latitudini meridionali e culminerà col doppiaggio di Capo Horn.
Per la flotta si tratta senza dubbio di affrontare il periodo più difficile, mancano poco meno di 4.000 Miglia all’arrivo e le previsioni annunciano vento in aumento sino a 30 nodi con raffiche di 40 e onde di sei-sette metri nei prossimi due giorni.

Gli equipaggi, superati i venti ed i mari in burrasca di Capo Horn, risaliranno verso Nord e probabilmente navigheranno in condizioni meteo meno estreme.

Superata questa tratta, la più lunga della Ocean Race, seguiranno le destinazioni di Newport, Aarhus e The Hague per giungere al Grand Finale a Genova atteso nel mese di Giugno.

G-Quest Explorer

G-Quest Explorer, concept per un gigantesco yacht di 215 metri, pensato per scopi di ricerca oceanografica ed umanitaria nonché dedicato alla sperimentazione nel campo della propulsione alternativa.

Il progetto, etichettato come “Philanthropic Yacht” dallo stesso progettista Steve Kozloff, proietta l’immaginazione verso una nuova visione dei termini di innovazione e navigazione cimentandosi nella non facile impresa di coniugare sicurezza, massimo comfort, sostenibilità ambientale ed obiettivi umanitari.

I tre ponti superiori, area riservata all’armatore ed ai suoi ospiti, occupano il 20% dell’intera superficie. Il restante spazio è dedicato ad un laboratorio ed alle dotazioni per la ricerca oceanografica, a studi e reparti medici per analisi, ad una struttura ospedaliera e chirurgica capace di venti posti letto, ad hangar e garage per il ricovero dei numerosi mezzi in dotazione, aerei, elicotteri, SUV ed imbarcazioni.

Lo scafo, di imponenti dimensioni, è azionato dalla spinta di propulsori azimutali che ricevono energia dalle batterie.
Le batterie sono caricate da gruppi elettrogeni alimentati da idrogeno, metanolo, biodiesel e combustibili verdi del futuro.
Il complesso modello di alimentazione è completato da un reattore a sali fusi di torio che riscalda l’acqua ed alimenta una turbina a vapore che collegata a un generatore ricarica le batterie e fornisce energia elettrica diretta ai propulsori azimutali.

Si stima che tanta tecnologia avrà un costo di realizzazione compreso tra 1/1,2 miliardi USD.

Design – Caratteristiche – Dotazioni

– Large Explorer Vessel (lunghezza 220 metri e larghezza 30 metri)

– Scafo dislocante

– Autonomia 20.000 miglia

– Hangar per due elicotteri Sikorsky S-92 VIP

– Equipaggiato con le migliori apparecchiature di navigazione e comunicazione

– Sei aliscafi elettrici veloci come tender

– Un mezzo da sbarco elettrico (nave – terra) per il trasporto di veicoli e carichi pesanti

– Tre moto d’acqua completamente elettriche

– Garage per ospitare e varare un sottomarino

– Sottomarino U-Worx

– Centro immersioni completo con camera di decompressione

– Propulsione ibrida che può utilizzare vari tipi di carburanti verdi

– Finestre blindate

– Sistemi antiterrorismo/pirata

– Teatro da 20 posti

– Sistemi di controllo e soppressione incendi

– Diciotto cabine VIP con spogliatoi e bagno completo

– Ospedale da 20 posti letto con sala operatoria

– Un quadricottero a corto raggio e-Vetol SSAL a quattro rotori

– Bagno turco

– Tre piscine riscaldate con sistema autopulente automatico

– Studio di arti marziali/yoga

– Centro fitness completo

– Alloggi del personale e dell’equipaggio

– Cabine ospiti

– Alloggi per dottori e scienziati

– Magazzini con carrelli elevatori a idrogeno

– Due gru esterne per imbarco/sbarco dei carichi

– Ascensori in tutto lo yacht

– Beach club a poppa

– Due ampie sale da pranzo

– Ampio salone

– Ampia cucina con celle frigorifere e ampie dispense

– Garage idoneo per due SUV

– Ufficio con vari tipi di tecnologie di comunicazione

– Ampia suite armatoriale a tutto baglio con ponte privato e piscina a prua