Trasporto Marittimo Eolico

Il crescente interesse verso i temi ambientali da parte di cittadini, istituzioni e mondo delle imprese ha raggiunto livelli di attenzione forse mai precedentemente registrati.
La questione presenta una notevole complessità sia per la eterogeneità degli argomenti che la compongono sia per il pericolo di scivolare su posizioni prettamente ideologiche o peggio astratte e fuori dalla realtà.

Il comparto del trasporto marittimo, fortemente coinvolto nella problematica, si è da tempo attivato impegnandosi nella ricerca di soluzioni atte a ridurre il proprio impatto ambientale.
Sono in via di sviluppo od in fase sperimentale diverse pratiche alternative come l’utilizzo di carburanti di origine biologica, l’elettrificazione della propulsione e l’uso dell’idrogeno a mezzo di celle a combustibile o sistemi misti che utilizzino l’energia solare e l’eolico.

Tuttavia il percorso per giungere alla decarbonizzazione del settore risulta complesso in termine di tempi di attuazione, costi e relativo impatto economico sul mercato mondiale dei traffici marittimi.

Stiamo anche assistendo ad iniziative da parte di compagnie, con nazionalità diverse, che ripropongono il trasporto eolico utilizzando velieri per ripercorrere antiche rotte condividendo l’impegno per la creazione di una cultura del trasporto sana.

Ci pare interessante evidenziare questa tendenza che può diventare operativa in minor tempo e con investimenti di minore entità, benché consapevoli dei limiti di applicabilità e delle possibili difficoltà di espansione.

Già diverse volte ci siamo occupati delle attività di Eco Clipper, fondata dal Capitano Jorne Langelaan, che sta sviluppando una flotta di navi a vela per trasporti e viaggi senza emissioni in tutto il mondo.

Il progetto ha preso avvio da diversi anni e sta procedendo speditamente. La compagnia Olandese dopo l’acquisto di De Tukker, il completamento del retrofit ed un accordo di partnership concluso con New Dawn Traders sarà presto operativa per trasportare merci e passeggeri sulla rotta individuata attraverso il Canale della Manica toccando Inghilterra, Francia, con destinazione finale Porto, in Portogallo.

Come detto sopra vi sono parecchie altre iniziative, individuate da una ricerca per progetti di carico a vela, provenienti da Olanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Canada.

Nell’impossibilità di citarle tutte, di seguito riportiamo un elenco di alcune al solo titolo esplicativo.

Avel Marine – Francia
Associazione Bretone con progetti mirati a rivitalizzare i territori marittimi bretoni

Gallant – Blue Schooner Company – Francia
Società di trasporti che percorre le rotte commerciali transatlantiche ed europee

TRES HOMBRES  Fairtransport – Olanda
Brigantino senza motore che trasporta merci sostenibili dal Sud – Centro e Nord America verso l’Europa

GRAIN DE SAIL – Francia
Servizi di trasporto marittimo senza emissioni di Carbonio

TIMBERCOAST    AVONTUUR  – Germania
Goletta impegnata in trasporti tra il continente europeo e le Americhe

PROVIDENCE  – Providece 1903 Charters – Canada
Trasporto a basse emissioni di carbonio e servizio passeggeri

BRIGANTES – Italia
Progetto per il recupero di una ex nave da carico a vela, costruita nel 1911, per adibirla al trasporto ecologico di merci a emissioni zero.
Avevamo pubblicato un post nel 2016 al momento dell’inizio dei lavori di adattamento.
Attualmente la nave è in attesa del completamento della ricostruzione.

 

Nota – Effettuando la ricerca, in conseguenza dell’interesse del mercato per le soluzioni di propulsione eolica, abbiamo rilevato anche sistemi e materiali dedicati all’applicazione dell’energia eolica su navi che saranno oggetto di un prossimo post.

 

 

 

 

TRIDENT – The World’s Largest Sailing Trimaran

TRIDENT, trimarano a doppio albero della serie Goliath, mega yacht di 100 metri, sei ponti, piazzole doppie per atterraggio elicotteri, area soggiorno 470 metri quadrati, Beach Club, due piscine.

Steve Kozloff Designs continua a stupirci per originalità con realizzazioni avveniristiche ricche di soluzioni innovative e TRIDENT si può certamente annoverare come qualcosa di molto speciale nell’universo dei Super Yacht a vela.

Caratteristiche uniche di TRIDENT

– Due eliporti dedicati, uno su ciascuno scafo laterale

– Beach club a tutto baglio nello scafo principale con ponti a scomparsa, una rarità per un trimarano a vela

– Un sistema di gru telescopiche integrato nel braccio di ciascun albero può caricare e scaricare provviste, tender, idrovolanti ed altro

– Due grandi piscine sistemate a prua di ciascun scafo laterale

– Doppia area spa nello scafo principale a prua ed a poppa

– Un ascensore dal fly bridge al ponte

– Tutte le aree della barca sono raggiungibili attraverso una rete pedonale, come si evince nella vista della barca dall’alto

– Finestre con vista in avanti negli scafi

– Superficie abitabile di 470 metri quadrati

– Dotazione di sei scialuppe di salvataggio autogonfiabili che possono essere calate direttamente da sotto i ponti principali anche nelle peggiori condizioni

Spazi interni

– Lo spazio interno ha più livelli con pareti curve e molte grandi finestre che offrono una vista panoramica

– La suite armatoriale di 63 metri quadrati è situata a prua dello scafo centrale e due master suite sono presenti a prua degli scafi laterali

– TRIDENT può alloggiare in totale comfort e lusso 26 ospiti, le cabine equipaggio dispongono di posti per 20 membri

– Sia il piano bar che l’area di intrattenimento, il salone sul ponte superiore, includono finestre dal pavimento al soffitto che offrono viste sul paesaggio marino circostante

I due alberi di TRIDENT sono equipaggiati con vela rigida Solid Sail

Gli alberi se portati nella posizione di inclinazione massima a 70 gradi in avanti ne riducono l’altezza massima consentendo il transito al di sotto di viadotti e ponti. In questo modo il trimarano può avere accesso diretto al Canale di Panama, San Francisco, San Diego e molti altri porti importanti.

Altre particolarità del sistema Solid Sail di Chantiers de l’Atlantique Solid Sail/AeolDrive

– impostazione e calata automatizzata delle vele
– il Solid Sail system ha alberi rotanti di 360° pertanto la manovra di alzare od abbassare le vele può essere eseguita indipendentemente dalla direzione dell’imbarcazione e del vento, il comandante manterrà la rotta ruotando opportunamente gli alberi
– durata dei materiali di oltre venti anni superiore alle tradizionali vele Dacron
– gli alberi privi di crocette o sartie rendono possibile introdurre un sistema di sbrinamento nel caso di navigazioni in condizioni di formazione di ghiaccio

Caratteristiche importanti

– Montanti, corrimano e porte riscaldati per ridurre al minimo i problemi di formazione di ghiaccio

– Un garage a tutto baglio che può ospitare 2 tender, un sottomarino Nemo U-Boat Worx con sistemi di varo dedicati

– Beach club a tutto baglio a poppa dello scafo principale

Performance dichiarate

Può navigare alla velocità di 14 nodi per 6700 miglia nautiche solo con alimentazione diesel.
Le prestazioni possono essere incrementate attraverso un’attenta gestione dei sistemi ibridi diesel-elettrici e della potenza della vela. Con la sola vela può navigare a 12 nodi.

In ultimo, ma non per importanza, una notizia giunta durante la stesura del testo.

Apprendiamo dallo stesso progettista, Steve Kozloff, l’annuncio di un prossimo lavoro: TRIDENT MII versione con dimensioni definite “tascabili” [lunghezza 170 piedi/52 metri] che conserva comunque tecnologia e capacità del fratello maggiore.

 

Scheda Tecnica

 

 

NavalTecnoSud Copertura Rack

Un nuovo progetto curato da NavalTecnoSud per la copertura delle strutture a rack di stoccaggio per piccole imbarcazioni.
Si tratta di una Copertura di Tipo fisso per rack di 2 livelli con portata di 6 Tonnellate installata presso il Cantiere Navale Cintura di Trapani, in pratica dotando la rastrelliera di un tendone di copertura imbullonato ed amovibile.

– Rack

Le innovative rastrelliere a marchio Navaltecnosud Boat Stand rispondono all’esigenza di una struttura di stoccaggio per piccole imbarcazioni di qualsiasi cantiere navale grazie alle dimensioni e portata personalizzabili.
Realizzate in acciaio, tutti i supporti sono dotati di fender per un contatto preciso con la carena delle imbarcazioni a garanzia della massima stabilità.
Le barre di appoggio sono in acciaio dotate di parabordi di gomma ad altissima resistenza che “abbracciano” la carena in sicurezza e non la danneggiano, questa caratteristica le rende uniche rispetto ad altri prodotti attualmente in commercio che prevedono l’appoggio su due barre di legno orizzontali.

Il modulo standard presenta un ripiano di 6 metri di lunghezza con una profondità di 4 metri ed un’altezza di 3 metri. Ogni ripiano può ospitare due barche da 2,90 metri di larghezza o tre barche da 2 metri ed è certificato per una portata di 3 Tonnellate.
I ripiani sono impilabili sino ad un massimo di 3 per una portata totale di 9 Tonnellate.

Le rastrelliere sono personalizzabili per dimensioni e portata, in base alle esigenze del cliente.
Tutte le strutture prodotte da Navaltecnosud Boat Stand sono Made in Italy e certificate CE.

– Cabina di copertura

Struttura in carpenteria metallica con una copertura in telo che ne copre le arcate fino a terra su entrambi i lati della lunghezza.

In base alla configurazione scelta dal cliente potrà essere di tipo fisso o mobile mediante l’inserimento del sistema di impacchettamento.

Le arcate, collegate tra loro da un sistema a pantografo, sono assicurate al suolo tramite ruote dotate di un sistema di staffe antisollevamento e mediante tiranti, a garanzia di un perfetto fissaggio ed una totale tenuta della stessa.
In questo modo, nel caso della versione impacchettabile, resta garantita la versatilità in quanto può essere rapidamente liberata ed impacchettata.

Disponibile esclusivamente in versione doppia-pendenza.
Potrà essere fornita anche in soluzione su ruote senza binari.

CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA IN METALLO

La struttura portante in metallo è costituita da arcate in tubolare collegate tra loro da pantografi o barre distanziali (secondo le esigenze logistiche del cliente).
Tutte le arcate, le barre, i pantografi e in generale i tubolari che compongono la struttura, sono formati da profili scatolati in acciaio saldati longitudinalmente ad alta frequenza e calibrati ottenuti da nastro zincato a caldo in continuo.

CARATTERISTICHE DELLA COPERTURA IN PVC

La copertura della struttura in acciaio, avviene mediante telo in PVC(C) avente peso di 900(D-G) gr/m2 (comprensivo di accessori di fissaggio) per complessivi 0,55 mm di spessore. Il telo sia in ordito sia in trama ha una resistenza alla trazione di 3000 N/5 cm, una resistenza alla lacerazione di 300 N.

Le strutture descritte, come l’intera produzione, sono progettate e realizzate in Italia e certificate CE.

 

 

 

FIM 470 Regina

FIM 470 Regina, il nuovo open del cantiere Italiano, verrà presentato in anteprima mondiale ai prossimi saloni nautici di fine estate, Cannes Yachting Festival e Salone Nautico di Genova.

L’imbarcazione, attualmente in costruzione, nasce da un attento studio del rapporto tra interno ed esterno con soluzioni innovative che offrono il massimo della fruibilità degli spazi all’aria aperta di questo quindici metri sportivo.

– A prua la novità è rappresentata da un solarium costituito da due metà divisibili che possono essere traslate ai lati per creare una piccola piscina od una zona pranzo aggiuntiva, una vera e propria <beach area> che i progettisti hanno ribattezzato coniando il termine Bow Life.

– A poppa due terrazze abbattibili ed un solarium divisibile soddisfano egregiamente le condizioni per una facile accessibilità nella parte centrale e godibilità dell’ampio spazio ricavato.
Un sistema di sollevamento e movimentazione equipaggia la plancetta di poppa facilitando così varo e alaggio di un piccolo tender o di una moto d’acqua.

Particolarmente curati gli interni per volumi e disposizione degli spazi, entrambe le cabine armatoriali, lussuosamente arredate, hanno un’altezza di 2,15 metri.

Linee eleganti, alte prestazioni e Made in Italy sono i canoni seguiti da FIM nella realizzazione di questo nuovo progetto che affianca la 340 Regina.

Prestazioni

La 470 Regina è disponibile con due Volvo Penta IPS 650 o IPS 800 e raggiunge una velocità massima di 39 nodi.

Progettista

Paolo Ferragni, titolare Ferragni Progetti, ha firmato questo progetto totalmente personalizzabile dal cliente per scelta dei materiali, accessori, colori e motorizzazioni.

Cantiere

FIM, Fabbrica Italiana Motoscafi, fondata nel 2019 da Corrado Piccinelli e Manuela Barcella dopo una ventennale esperienza nella costruzione del nuovo, del refitting e del service. Una solida rete dealer internazionale assicura la presenza in Italia, Monaco, Spagna, Grecia, nei Balcani e negli Stati Uniti.

 

Comunicato Stampa

 

ARMEN A 500 – 100% Riciclabile

La gamma ARMEN rappresenta una nuova generazione di barche progettate per una nautica più sostenibile e responsabile.

L’elemento determinante è dato dall’utilizzo di una innovativa soluzione HDPE, Polietilene ad alta densità, materiale in lastre che presenta eccellenti qualità:

– totalmente riciclabile
– resistente in ambiente marino
– robusto e duraturo
– tempi di realizzazione brevi (3 – 4 mesi)
– estrema duttilità del progetto quindi facilmente adattabile a richieste custom

Come illustrato dal fondatore, l’architetto Théo Moussion, HDPE ha un’impronta di carbonio 5 volte inferiore rispetto al foglio in alluminio ed è resistente ad acidi, idrocarburi e raggi UV.

Altre peculiarità:

– facile manutenzione
lo scafo non necessita di antivegetativa poiché la struttura HDPE non viene attaccata da alghe od incrostazioni ed è sufficiente il semplice lavaggio per mantenere la carena pulita

– zero corrosione
HDPE è un materiale a bassa conducibilità quindi isola completamente lo scafo dalle correnti elettrostatiche presenti in acqua evitando nel tempo fenomeni di corrosione

Modelli

A 500 – Può trasportare da quattro a sei passeggeri
Lunghezza 4.90 Metri
Larghezza 2.04 Metri
Peso 850 kg
Potenza applicabile 80Cv – 50kW   (Max 115Cv – 85kW)

 

A 700 – Può trasportare da sei ad otto passeggeri
Lunghezza 6.90 Metri
Larghezza 2.10 Metri
Peso 1100 kg
Potenza applicabile 150Cv – 110kW   (Max 200Cv – 145kW)

A 900 – Può trasportare da otto a dieci passeggeri
Lunghezza 8.80 Metri
Larghezza 2.50 Metri
Peso 2200 kg
Potenza applicabile 300Cv – 220kW   (Max 600Cv – 450kW)

Motorizzazioni

I modelli ARMEN sono predisposti per installazione di motore termico od elettrico, rimanendo garantite identiche caratteristiche di comfort, design e praticità a bordo in entrambe le soluzioni.
La motorizzazione da utilizzare rimane così una scelta del consumatore finale che opterà per il tipo più adatto in funzione alle proprie esigenze di uso ed alle personali convinzioni.

Tutti i modelli sono dotati di omologazione CE per le classi C o D, sono prodotti seguendo precisi metodi operativi che garantiscono una tenuta perfetta. Il metodo di assemblaggio, semplice ed efficace, viene eseguito da saldatori qualificati e permette di completare la produzione di uno scafo entro novanta giorni.

ARMEN Initiative è una giovane impresa bretone specializzata nella fornitura e commercializzazione di barche con caratteristiche innovative.
L’azienda è molto attenta alla qualità ed ai temi della sostenibilità ambientale, tutte le soluzioni proposte sono orientate tenendo in considerazione numerosi fattori quali le persone, la fauna, la flora, i consumi, il benessere ed il piacere.

Completano l’offerta alcune realizzazioni dedicate al mercato professionale, tipo Pesca Costiera, Servizi Portuali e Trasporto Passeggeri o come il TANKER 650 appositamente studiato per il trasporto via mare di acque grigie e nere dal bordo di imbarcazioni e navi.

 

 

 

 

Vela & Legno

Andrea Foschini, giovane ingegnere con una grande passione per il mare, la vela ed il legno, nel 2013 decide di fondare “Vela & Legno“.
Un progetto mirato a promuovere e diffondere la cantieristica del legno ed a tutelare il bagaglio di conoscenze, competenze e professionalità proprie degli artigiani del settore.

Forse potrebbe sembrare un argomento rétro o non al passo con i tempi, invece, prendendo in considerazione i valori rappresentati dall’elemento naturale <legno> e dallo sforzo per mantenere vive le capacità del “Maestro d’Ascia” e delle più profonde tradizioni marinare risulta attualissimo, fortemente innovativo ed in linea con i temi ecologici e della sostenibilità ambientale.

É facile comprendere che non esiste competizione con i progetti che utilizzano materiali tecnologicamente più avanzati o realizzazioni con soluzioni avveniristiche, il concetto di navigazione, così come vivere il mare e la natura, può essere declinato seguendo svariate interpretazioni.

I passi del progetto …

… l’idea di partenza:

“costruire barche in legno, marine, robuste e sicure, di costo abbordabile e che richiedano opere di manutenzione limitate”

Prendendo spunto da alcuni progetti Francesi (Corsaire – Mousquetaire – Muscadet), datati nella prima metà del secolo scorso e che ancora oggi navigano apprezzati e numerosi, Andrea riesce ad acquisirne i disegni originali.

… segue una fase di studio, ricerche e prese di contatto con il mondo della cantieristica, fase senz’altro facilitata dal fatto di vivere in terra di Romagna, sulla costiera Adriatica dove sono tuttora presenti, come anche in altre parti d’Italia, validi progettisti, cantieri e strutture dedite alla costruzione di scafi in legno di vario tipo e dimensione, siano essi yacht a vela, a motore, pescherecci o barche da lavoro.

Una grande opportunità per attingere da tale bagaglio di esperienze conoscenze utili ad avviare la successiva fase organizzativa, inizialmente consigli poi consolidati nel tempo con fattive collaborazioni mirate a realizzare progetti e costruzione di scafi in legno.

… oggi uno scafo da 36” è visibile presso il Cantiere fondato da Arnaldo Foschi che vanta una lunga esperienza di oltre 50 anni nella costruzione di imbarcazioni in legno e compensato marino.

Il cantiere, attualmente portato avanti dai figli di Arnaldo, Andrea e Ulisse entrambi maestri d’ascia, lavora artigianalmente il legno ed utilizza per la realizzazione delle principali strutture portanti l’innovativo sistema lamellare che permette di varare imbarcazioni di eccezionale robustezza e nello stesso tempo di estrema flessibilità all’impatto con il mare.

Il fondatore di Vela & Legno, ben consapevole che la tutela delle tradizioni passa attraverso la cultura e la formazione, ha attivato percorsi di formazione rivolti alle nuove generazioni quale primo avvicinamento al settore, realizzando già nel 2020 il corso “propedeutico al mestiere di maestro d’ascia” e, notizia di questi ultimi giorni, una nuova iniziativa fortemente legata alla “cultura della barca d’epoca e classica in legno” intitolata

Progettazione, realizzazione e restauro di imbarcazioni in legno
Corso teorico su storia, costruzione e mantenimento delle imbarcazioni tradizionali

Parallelamente ha messo in campo diverse altre iniziative ed alcuni progetti futuri, tipo “Mille vele per un unico mare” ma di questo e di qualche sogno nel cassetto torneremo a parlare nel prossimo futuro.

Locandina

 

 

Sistema OSCAR – Vendée Arctique

Alla partenza della regata Vendée Arctique tredici Imoca erano equipaggiati con OSCAR, un sistema anticollisione dotato di intelligenza artificiale in grado di aumentare la sicurezza degli skipper impegnati in questa prova in solitario con rotta verso il Circolo Polare Artico.

Una collisione contro oggetti galleggianti, siano tronchi, boe, container affioranti o altre navi rappresenta una significativa minaccia alla navigazione, particolarmente in condizioni di visibilità ridotta o nelle ore notturne ed ancor più durante una regata in solitario. Le conseguenze, oltre ai danni ed ai rischi per la sicurezza delle persone, potrebbero nei casi peggiori costringere all’abbandono della regata.

– Come funziona

OSCAR utilizza telecamere a visione diurna e termiche elaborandone le immagini per creare una mappatura digitale in tempo reale che riporta qualsiasi oggetto rilevato davanti all’imbarcazione sulla superficie dell’acqua. L’analisi computerizzata associata alla IA permette l’interpretazione dei dati visivi per rilevare eventuali minacce di collisione.
Il dispositivo è costantemente in funzione ed oltre a riportare sulla mappa la posizione dell’oggetto causa dell’allarme emette in tempo reale un segnale sonoro di avvertimento al timoniere, cosa di fondamentale importanza nella situazione di chi naviga con equipaggio ridotto.

– Il Database

I dati appresi durante la navigazione vanno ad arricchire le capacità della IA aggiungendo esperienza nel rilevamento e conseguentemente aumentandone la precisione. Nei cinque anni trascorsi sono oltre 300.000 le miglia registrate sia da regatanti oceanici che da yacht da crociera o marinai professionisti.
Il database è ora in grado di riconoscere cinque milioni di oggetti e valutarne accuratamente il conseguente tipo di minaccia.

– La regata

Vendée Arctique, seconda edizione, partita da Les Sables D’Olonne su un percorso di gara previsto in 3500 miglia. Purtroppo le difficili condizioni meterologiche hanno imposto una riduzione del percorso escludendo la circumnavigazione dell’Islanda.
Resta comunque una prova molto impegnativa e costituisce un ulteriore test per OSCAR dopo la partecipazione di diciotto scafi alla Vendée Globe 2020-21 sui quali era montato OSCAR.

 

Comunicato Stampa

 

 

Monaco Energy Boat Challenge 2022

Monaco Energy Boat Challenge edizione numero nove, organizzato dallo Yacht Club di Monaco in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II, avrà luogo a Montecarlo dal 4 al 9 Luglio.

Finalità dell’evento, appuntamento annuale sinonimo di eco-responsabilità, contribuire al miglioramento dell’ambiente a favore delle attuali e future generazioni con attività di supporto che favoriscano la conoscenza, lo sviluppo e l’applicazione dei nuovi sistemi di propulsione alternativa in risposta alle sfide ambientali del nostro secolo.

Nel corso degli anni la manifestazione ha confermato la validità dei lungimiranti e pionieristici principi dell’iniziativa del 2014, oggi di estrema attualità, confermata dalla nutrita partecipazione di livello internazionale sia agli eventi organizzati a terra che in mare.

Il format prevede competizioni di varia natura tra le squadre partecipanti con prove a mare ed una sessione a terra con dimostrazioni di competenza tecnica.

I team gareggeranno suddivisi in tre categorie di regata:

– Energy Class

Ciascuna squadra dovrà scegliere il tipo di energia rinnovabile, con un limite prestabilito della quantità utilizzabile, quindi progettare un idoneo sistema atto ad equipaggiare il catamarano che viene fornito dall’organizzazione.

– Solar Class

Classe riservata esclusivamente a mezzi alimentati solo da energia solare. Le gare sono di vario tipo: slalom, resistenza o sfide tra due concorrenti.

– Open Sea Class

In questa categoria verranno presentati modelli già in produzione o prototipi di prossima immissione sul mercato.

Il Villaggio espositori, durante la settimana, ospiterà aziende, start-up, dimostratori e progettisti per la presentazione di novità, studi ed applicazioni realizzate.
Durante le sei giornate si terranno inoltre conferenze, dibattiti tecnici ed una tavola rotonda, tutti incentrati sulle tematiche della salvaguardia del pianeta e delle alternative ai carburanti fossili con particolare attenzione all’impiego dell’idrogeno nel campo nautico.

Sustainability Hub

In occasione del Monaco Yacht Show, 28 Settembre – 1 Ottobre 2022, sarà inaugurata una nuova area espositiva per ospitare l’incubatore destinato ad accogliere le aziende specializzate in tecnologie volte alla riduzione dell’impronta ambientale dei superyacht.

 

 

New Dawn Traders & De Tukker

Grazie ad un accordo di partnership recentemente concluso con New Dawn Traders, broker di carichi sostenibili, Eko Clipper potrà ottimizzare il processo di ricerca e organizzazione del carico utilizzando la rete Voyage COOP per le destinazioni nel Mare del Nord.

Il Ketch a vela “De Tukker” della Compagnia Olandese Eco Clipper inizierà prossimamente a trasportare merci e passeggeri sulla rotta individuata attraverso il Canale della Manica toccando Inghilterra, Francia, con destinazione finale Porto, in Portogallo.

Abbiamo seguito, sino dai primi passi, le vicende dell’ardita ed ambiziosa impresa portata avanti dal Capitano Jorne Langelaan, CEO di Eco Clipper, condividendo i principi espressi nel progetto ben lontani da posizioni di “greenwashing”, pratica purtroppo seguita talvolta da aziende per ragioni di puro mercato, solo per costruire la reputazione della propria immagine.

New Dawn Traders per l’attività di broker svolta ha creato, assieme ad una serie di compagnie di navigazione cargo, Voyage COOP per riunire in una rete produttori di beni alimentari, navi a vela ed altri soggetti alleati che condividano gli stessi valori. Scopo dell’iniziativa consegnare merci via mare utilizzando il trasporto a vela, una vera e propria catena di approvvigionamento di prodotti genuini, da e per l’oceano, con il minimo impatto ambientale.

Riportate di seguito le dichiarazioni dei protagonisti dell’accordo

Alex Geldenhuys, fondatore di New Dawn Traders

“lavorare con EcoClipper ci consente di fornire un servizio di trasporto a vela fra i nostri agricoltori che si occupano davvero della migliore cura della terra, che normalmente non avrebbero l’opportunità di esportare, ed i nostri clienti sempre più consapevoli delle conseguenze ambientali determinate dall’impatto dei combustibili fossili nel trasporto marittimo”

Jorne Langelaan, CEO di Eco Clipper

“Siamo molto entusiasti di avviare una partnership con New Dawn Traders e la loro rete. Condividiamo molti degli stessi valori e speriamo di aiutare ulteriormente il loro lavoro per promuovere le comunità costiere e le imprese sostenibili”

Prosegue contemporaneamente la campagna di finanziamento lanciata dalla start-up olandese che consente di aderire in EcoClipper Coöperatie U.A. con la possibilità per gli investitori di acquisire una quota della proprietà della flotta di velieri, incluso il Tukker.

Una prima fase della raccolta si è conclusa superando 200.000 euro di investimento individuale, la cifra sarà così destinata sia al Ketch De Tukker, attualmente in fase di ristrutturazione, sia all’ulteriore sviluppo della nuova serie EcoClipper500.

 

Press Relise

Immagine nel Testo Fonte: New Dawn Traders

 

Electric & Hybrid Marine Expo Europe

Il RAI di Amsterdam, il 21 – 22 – 23 Giugno, ospiterà la settima edizione dell’Electric & Hybrid Marine Expo, evento dedicato a tecnologie e sistemi di propulsione elettrica ed ibrida applicata alle imbarcazioni.

Saranno in esposizione le produzioni delle oltre 200 aziende presenti con le più avanzate soluzioni energetiche, accessori relativi, nonché barche e mezzi navali di trasporto ad emissione zero.

Nelle tre giornate della manifestazione un fitto programma di conferenze con l’intervento di esperti relatori sarà una ghiotta occasione per assistere a dibattiti su numerosi temi ambientali con la possibilità di accrescere conoscenze ed opinioni personali su questi importanti argomenti.

Contemporaneamente si svolgerà Autonomous Ship Expo, una sezione di conferenza dedicata esclusivamente alla presentazione delle soluzioni e delle tecnologie di nuova generazione quali i vari gradi di automazione o l’assistenza anticollisione.

Attualità molto dibattute che saranno motivo di incontro per quanti interverranno tra produttori e fornitori di attrezzature, progettisti ed architetti navali, confrontandosi sulle opportunità e sulle probabilità di rendere applicabili ed operative le aspettative in materia di navigazione autonoma.

Considerazione personale

Il comparto nautico è da tempo coinvolto sulle tematiche della sostenibilità ambientale e la cantieristica sta progressivamente adottando strategie aziendali orientate in questo senso.
Tuttavia ritengo utile che scelte e decisioni in merito vengano ponderate considerando correttamente l’impatto economico a breve e medio termine.

Vista l’importanza a valenza mondiale di questa, come altre manifestazioni simili, confido, o almeno spero, che dall’incontro tra operatori della nautica e ricercatori nascano collaborazioni che siano di aiuto nella necessaria attività di comunicazione verso i decisori politici.

Il settore dovrà, pertanto, confrontarsi con gli organismi decisionali a livello governativo suggerendo e sostenendo, per quanto possibile, normative derivate da logiche che prendano in esame l’effettivo rapporto costi/benefici senza sconfinare verso posizioni ideologiche di intransigenza istericamente lontane dalla realtà dei bisogni.