NavalTecnoSud Copertura Rack

Un nuovo progetto curato da NavalTecnoSud per la copertura delle strutture a rack di stoccaggio per piccole imbarcazioni.
Si tratta di una Copertura di Tipo fisso per rack di 2 livelli con portata di 6 Tonnellate installata presso il Cantiere Navale Cintura di Trapani, in pratica dotando la rastrelliera di un tendone di copertura imbullonato ed amovibile.

– Rack

Le innovative rastrelliere a marchio Navaltecnosud Boat Stand rispondono all’esigenza di una struttura di stoccaggio per piccole imbarcazioni di qualsiasi cantiere navale grazie alle dimensioni e portata personalizzabili.
Realizzate in acciaio, tutti i supporti sono dotati di fender per un contatto preciso con la carena delle imbarcazioni a garanzia della massima stabilità.
Le barre di appoggio sono in acciaio dotate di parabordi di gomma ad altissima resistenza che “abbracciano” la carena in sicurezza e non la danneggiano, questa caratteristica le rende uniche rispetto ad altri prodotti attualmente in commercio che prevedono l’appoggio su due barre di legno orizzontali.

Il modulo standard presenta un ripiano di 6 metri di lunghezza con una profondità di 4 metri ed un’altezza di 3 metri. Ogni ripiano può ospitare due barche da 2,90 metri di larghezza o tre barche da 2 metri ed è certificato per una portata di 3 Tonnellate.
I ripiani sono impilabili sino ad un massimo di 3 per una portata totale di 9 Tonnellate.

Le rastrelliere sono personalizzabili per dimensioni e portata, in base alle esigenze del cliente.
Tutte le strutture prodotte da Navaltecnosud Boat Stand sono Made in Italy e certificate CE.

– Cabina di copertura

Struttura in carpenteria metallica con una copertura in telo che ne copre le arcate fino a terra su entrambi i lati della lunghezza.

In base alla configurazione scelta dal cliente potrà essere di tipo fisso o mobile mediante l’inserimento del sistema di impacchettamento.

Le arcate, collegate tra loro da un sistema a pantografo, sono assicurate al suolo tramite ruote dotate di un sistema di staffe antisollevamento e mediante tiranti, a garanzia di un perfetto fissaggio ed una totale tenuta della stessa.
In questo modo, nel caso della versione impacchettabile, resta garantita la versatilità in quanto può essere rapidamente liberata ed impacchettata.

Disponibile esclusivamente in versione doppia-pendenza.
Potrà essere fornita anche in soluzione su ruote senza binari.

CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA IN METALLO

La struttura portante in metallo è costituita da arcate in tubolare collegate tra loro da pantografi o barre distanziali (secondo le esigenze logistiche del cliente).
Tutte le arcate, le barre, i pantografi e in generale i tubolari che compongono la struttura, sono formati da profili scatolati in acciaio saldati longitudinalmente ad alta frequenza e calibrati ottenuti da nastro zincato a caldo in continuo.

CARATTERISTICHE DELLA COPERTURA IN PVC

La copertura della struttura in acciaio, avviene mediante telo in PVC(C) avente peso di 900(D-G) gr/m2 (comprensivo di accessori di fissaggio) per complessivi 0,55 mm di spessore. Il telo sia in ordito sia in trama ha una resistenza alla trazione di 3000 N/5 cm, una resistenza alla lacerazione di 300 N.

Le strutture descritte, come l’intera produzione, sono progettate e realizzate in Italia e certificate CE.

 

 

 

ARMEN A 500 – 100% Riciclabile

La gamma ARMEN rappresenta una nuova generazione di barche progettate per una nautica più sostenibile e responsabile.

L’elemento determinante è dato dall’utilizzo di una innovativa soluzione HDPE, Polietilene ad alta densità, materiale in lastre che presenta eccellenti qualità:

– totalmente riciclabile
– resistente in ambiente marino
– robusto e duraturo
– tempi di realizzazione brevi (3 – 4 mesi)
– estrema duttilità del progetto quindi facilmente adattabile a richieste custom

Come illustrato dal fondatore, l’architetto Théo Moussion, HDPE ha un’impronta di carbonio 5 volte inferiore rispetto al foglio in alluminio ed è resistente ad acidi, idrocarburi e raggi UV.

Altre peculiarità:

– facile manutenzione
lo scafo non necessita di antivegetativa poiché la struttura HDPE non viene attaccata da alghe od incrostazioni ed è sufficiente il semplice lavaggio per mantenere la carena pulita

– zero corrosione
HDPE è un materiale a bassa conducibilità quindi isola completamente lo scafo dalle correnti elettrostatiche presenti in acqua evitando nel tempo fenomeni di corrosione

Modelli

A 500 – Può trasportare da quattro a sei passeggeri
Lunghezza 4.90 Metri
Larghezza 2.04 Metri
Peso 850 kg
Potenza applicabile 80Cv – 50kW   (Max 115Cv – 85kW)

 

A 700 – Può trasportare da sei ad otto passeggeri
Lunghezza 6.90 Metri
Larghezza 2.10 Metri
Peso 1100 kg
Potenza applicabile 150Cv – 110kW   (Max 200Cv – 145kW)

A 900 – Può trasportare da otto a dieci passeggeri
Lunghezza 8.80 Metri
Larghezza 2.50 Metri
Peso 2200 kg
Potenza applicabile 300Cv – 220kW   (Max 600Cv – 450kW)

Motorizzazioni

I modelli ARMEN sono predisposti per installazione di motore termico od elettrico, rimanendo garantite identiche caratteristiche di comfort, design e praticità a bordo in entrambe le soluzioni.
La motorizzazione da utilizzare rimane così una scelta del consumatore finale che opterà per il tipo più adatto in funzione alle proprie esigenze di uso ed alle personali convinzioni.

Tutti i modelli sono dotati di omologazione CE per le classi C o D, sono prodotti seguendo precisi metodi operativi che garantiscono una tenuta perfetta. Il metodo di assemblaggio, semplice ed efficace, viene eseguito da saldatori qualificati e permette di completare la produzione di uno scafo entro novanta giorni.

ARMEN Initiative è una giovane impresa bretone specializzata nella fornitura e commercializzazione di barche con caratteristiche innovative.
L’azienda è molto attenta alla qualità ed ai temi della sostenibilità ambientale, tutte le soluzioni proposte sono orientate tenendo in considerazione numerosi fattori quali le persone, la fauna, la flora, i consumi, il benessere ed il piacere.

Completano l’offerta alcune realizzazioni dedicate al mercato professionale, tipo Pesca Costiera, Servizi Portuali e Trasporto Passeggeri o come il TANKER 650 appositamente studiato per il trasporto via mare di acque grigie e nere dal bordo di imbarcazioni e navi.

 

 

 

 

Vela & Legno

Andrea Foschini, giovane ingegnere con una grande passione per il mare, la vela ed il legno, nel 2013 decide di fondare “Vela & Legno“.
Un progetto mirato a promuovere e diffondere la cantieristica del legno ed a tutelare il bagaglio di conoscenze, competenze e professionalità proprie degli artigiani del settore.

Forse potrebbe sembrare un argomento rétro o non al passo con i tempi, invece, prendendo in considerazione i valori rappresentati dall’elemento naturale <legno> e dallo sforzo per mantenere vive le capacità del “Maestro d’Ascia” e delle più profonde tradizioni marinare risulta attualissimo, fortemente innovativo ed in linea con i temi ecologici e della sostenibilità ambientale.

É facile comprendere che non esiste competizione con i progetti che utilizzano materiali tecnologicamente più avanzati o realizzazioni con soluzioni avveniristiche, il concetto di navigazione, così come vivere il mare e la natura, può essere declinato seguendo svariate interpretazioni.

I passi del progetto …

… l’idea di partenza:

“costruire barche in legno, marine, robuste e sicure, di costo abbordabile e che richiedano opere di manutenzione limitate”

Prendendo spunto da alcuni progetti Francesi (Corsaire – Mousquetaire – Muscadet), datati nella prima metà del secolo scorso e che ancora oggi navigano apprezzati e numerosi, Andrea riesce ad acquisirne i disegni originali.

… segue una fase di studio, ricerche e prese di contatto con il mondo della cantieristica, fase senz’altro facilitata dal fatto di vivere in terra di Romagna, sulla costiera Adriatica dove sono tuttora presenti, come anche in altre parti d’Italia, validi progettisti, cantieri e strutture dedite alla costruzione di scafi in legno di vario tipo e dimensione, siano essi yacht a vela, a motore, pescherecci o barche da lavoro.

Una grande opportunità per attingere da tale bagaglio di esperienze conoscenze utili ad avviare la successiva fase organizzativa, inizialmente consigli poi consolidati nel tempo con fattive collaborazioni mirate a realizzare progetti e costruzione di scafi in legno.

… oggi uno scafo da 36” è visibile presso il Cantiere fondato da Arnaldo Foschi che vanta una lunga esperienza di oltre 50 anni nella costruzione di imbarcazioni in legno e compensato marino.

Il cantiere, attualmente portato avanti dai figli di Arnaldo, Andrea e Ulisse entrambi maestri d’ascia, lavora artigianalmente il legno ed utilizza per la realizzazione delle principali strutture portanti l’innovativo sistema lamellare che permette di varare imbarcazioni di eccezionale robustezza e nello stesso tempo di estrema flessibilità all’impatto con il mare.

Il fondatore di Vela & Legno, ben consapevole che la tutela delle tradizioni passa attraverso la cultura e la formazione, ha attivato percorsi di formazione rivolti alle nuove generazioni quale primo avvicinamento al settore, realizzando già nel 2020 il corso “propedeutico al mestiere di maestro d’ascia” e, notizia di questi ultimi giorni, una nuova iniziativa fortemente legata alla “cultura della barca d’epoca e classica in legno” intitolata

Progettazione, realizzazione e restauro di imbarcazioni in legno
Corso teorico su storia, costruzione e mantenimento delle imbarcazioni tradizionali

Parallelamente ha messo in campo diverse altre iniziative ed alcuni progetti futuri, tipo “Mille vele per un unico mare” ma di questo e di qualche sogno nel cassetto torneremo a parlare nel prossimo futuro.

Locandina

 

 

Sistema OSCAR – Vendée Arctique

Alla partenza della regata Vendée Arctique tredici Imoca erano equipaggiati con OSCAR, un sistema anticollisione dotato di intelligenza artificiale in grado di aumentare la sicurezza degli skipper impegnati in questa prova in solitario con rotta verso il Circolo Polare Artico.

Una collisione contro oggetti galleggianti, siano tronchi, boe, container affioranti o altre navi rappresenta una significativa minaccia alla navigazione, particolarmente in condizioni di visibilità ridotta o nelle ore notturne ed ancor più durante una regata in solitario. Le conseguenze, oltre ai danni ed ai rischi per la sicurezza delle persone, potrebbero nei casi peggiori costringere all’abbandono della regata.

– Come funziona

OSCAR utilizza telecamere a visione diurna e termiche elaborandone le immagini per creare una mappatura digitale in tempo reale che riporta qualsiasi oggetto rilevato davanti all’imbarcazione sulla superficie dell’acqua. L’analisi computerizzata associata alla IA permette l’interpretazione dei dati visivi per rilevare eventuali minacce di collisione.
Il dispositivo è costantemente in funzione ed oltre a riportare sulla mappa la posizione dell’oggetto causa dell’allarme emette in tempo reale un segnale sonoro di avvertimento al timoniere, cosa di fondamentale importanza nella situazione di chi naviga con equipaggio ridotto.

– Il Database

I dati appresi durante la navigazione vanno ad arricchire le capacità della IA aggiungendo esperienza nel rilevamento e conseguentemente aumentandone la precisione. Nei cinque anni trascorsi sono oltre 300.000 le miglia registrate sia da regatanti oceanici che da yacht da crociera o marinai professionisti.
Il database è ora in grado di riconoscere cinque milioni di oggetti e valutarne accuratamente il conseguente tipo di minaccia.

– La regata

Vendée Arctique, seconda edizione, partita da Les Sables D’Olonne su un percorso di gara previsto in 3500 miglia. Purtroppo le difficili condizioni meterologiche hanno imposto una riduzione del percorso escludendo la circumnavigazione dell’Islanda.
Resta comunque una prova molto impegnativa e costituisce un ulteriore test per OSCAR dopo la partecipazione di diciotto scafi alla Vendée Globe 2020-21 sui quali era montato OSCAR.

 

Comunicato Stampa

 

 

Electric & Hybrid Marine Expo Europe

Il RAI di Amsterdam, il 21 – 22 – 23 Giugno, ospiterà la settima edizione dell’Electric & Hybrid Marine Expo, evento dedicato a tecnologie e sistemi di propulsione elettrica ed ibrida applicata alle imbarcazioni.

Saranno in esposizione le produzioni delle oltre 200 aziende presenti con le più avanzate soluzioni energetiche, accessori relativi, nonché barche e mezzi navali di trasporto ad emissione zero.

Nelle tre giornate della manifestazione un fitto programma di conferenze con l’intervento di esperti relatori sarà una ghiotta occasione per assistere a dibattiti su numerosi temi ambientali con la possibilità di accrescere conoscenze ed opinioni personali su questi importanti argomenti.

Contemporaneamente si svolgerà Autonomous Ship Expo, una sezione di conferenza dedicata esclusivamente alla presentazione delle soluzioni e delle tecnologie di nuova generazione quali i vari gradi di automazione o l’assistenza anticollisione.

Attualità molto dibattute che saranno motivo di incontro per quanti interverranno tra produttori e fornitori di attrezzature, progettisti ed architetti navali, confrontandosi sulle opportunità e sulle probabilità di rendere applicabili ed operative le aspettative in materia di navigazione autonoma.

Considerazione personale

Il comparto nautico è da tempo coinvolto sulle tematiche della sostenibilità ambientale e la cantieristica sta progressivamente adottando strategie aziendali orientate in questo senso.
Tuttavia ritengo utile che scelte e decisioni in merito vengano ponderate considerando correttamente l’impatto economico a breve e medio termine.

Vista l’importanza a valenza mondiale di questa, come altre manifestazioni simili, confido, o almeno spero, che dall’incontro tra operatori della nautica e ricercatori nascano collaborazioni che siano di aiuto nella necessaria attività di comunicazione verso i decisori politici.

Il settore dovrà, pertanto, confrontarsi con gli organismi decisionali a livello governativo suggerendo e sostenendo, per quanto possibile, normative derivate da logiche che prendano in esame l’effettivo rapporto costi/benefici senza sconfinare verso posizioni ideologiche di intransigenza istericamente lontane dalla realtà dei bisogni.

 

 

NavalTecnoSud – Soluzione Stoccaggio Natanti

I natanti, imbarcazioni che possono raggiungere la lunghezza di 10 metri, numericamente costituiscono una grossa percentuale del parco galleggiante e sono forse la fascia che risente maggiormente della difficoltà delle grandi strutture portuali di riservare adeguati servizi in termini di spazi e costi.
Una valida risposta è rappresentata dai porti a secco, spazi a terra dove una struttura modulare può alloggiare numerose imbarcazioni sistemate su diversi piani.

Adottare questo tipo di soluzione, oltre alla convenienza economica per il diportista, offre altri vantaggi: facilità di adattare la struttura in funzione delle reali necessità, possibilità di sistemare la struttura in aree riparate dagli agenti atmosferici e non ultimo organizzare un eventuale servizio “Utente VIP” che preveda su richiesta varo e successivo alaggio.

Le rastrelliere a marchio Navaltecnosud Boat Stand nascono proprio per rispondere alle esigenze di stoccaggio delle piccole imbarcazioni sia in cantieri di rimessaggio che in strutture portuali grazie anche alla possibilità di personalizzare o customizzare la struttura per dimensioni e portata.

L’azienda è nota per l’ampia gamma di prodotti destinati alla cantieristica navale e per la particolare attenzione alla sicurezza degli addetti alla manutenzione o movimentazione delle imbarcazioni nonché alla salvaguardia dell’integrità del mezzo e preservarne il valore.

Dopo alcune esperienze di fornitura in Corsica, a Lumio e Sant Ambrogio, attualmente è in fase di realizzazione un progetto, destinato a Cannes in Costa Azzurra, personalizzato su specifica richiesta del committente.

Le rastrelliere prodotte da Navaltecnosud Boat Stand hanno struttura in acciaio e tutti i supporti sono studiati per ottimizzare il contatto con la carena ed ottenere così massima stabilità dell’imbarcazione.

La caratteristica innovativa di questa soluzione infatti è determinata proprio dall’appoggio della barca in quanto le barre in questione sono in acciaio dotate di parabordi di gomma ad altissima resistenza che “abbracciano” la carena in sicurezza evitando eventuali danneggiamenti allo scafo, contrariamente ad altri sistemi in commercio che prevedono semplicemente l’appoggio su due barre di legno orizzontali.

Caratteristiche del modulo standard

Ripiano: Lunghezza metri 6 – Profondità metri 4 – Altezza metri 3

Ciascun ripiano può ospitare due imbarcazioni di larghezza max 2.90 metri o tre imbarcazioni di larghezza max 2 metri

Portata del ripiano 3 Tonnellate

Si possono impilare sino a tre ripiani per una portata totale di 9 Tonnellate

Le rastrelliere prodotte da Navaltecnosud Boat Stand sono tutte personalizzabili per dimensioni e portata in base alle esigenze del cliente.

Questa struttura, come l’intera produzione, è Made in Italy e certificata CE.

 

Salone Nautico Venezia 2022

Domenica 5 Giugno si è conclusa la terza edizione del Salone Nautico di Venezia, nove giornate di esposizione dedicate al mondo nautico ed all’industria del mare ambientate nella cornice degli edifici e spazi acquei dell’Arsenale.

Ottima opportunità della cantieristica per presentare la produzione con un totale di 300 imbarcazioni, di cui 240 in acqua disponibili per prove a mare, con una varietà di modelli per dimensione ed utilizzo, quali gommoni, scafi a vela ed a motore.

Quaranta scafi dotati di propulsione elettrica, diversi produttori di sistemi di alimentazione alternativa a conferma dell’attenzione del settore ai temi ambientali e dell’economia circolare, così come l’interessante convegno organizzato da Confindustria Venezia a tema “Innovazione e Sostenibilità. Le nuove rotte della filiera nautica”.

Di grande interesse l’area relativa alle tradizioni marinare ed alla cantieristica artigianale veneziana, nonché diversi eventi di carattere sportivo:

– RaceBird, barca full-electric che parteciperà, nel 2023, alla nuova E-1 competizione per barche monotipo a propulsione elettrica.

– Esposta la Louis Vuitton Cup in occasione nel trentesimo anno della vittoria da parte del Moro di Venezia, testimonial del Salone.

– “E-Regatta” manifestazione, organizzata da Assonautica Venezia, dedicata alla mobilità elettrica articolata su diverse prove.

– “Salone Nautico Venezia Cup” prima edizione della regata, organizzata dalla Compagnia della Vela, che ha visto sfidarsi otto team a bordo della flotta sociale SB20 in rappresentanza dei circoli della laguna.

 

 

Soel Senses 62

Soel Yachts, cantiere Olandese specializzato nella progettazione e realizzazione di catamarani elettrici solari all’avanguardia, ha recentemente presentato il modello Senses 62.

Questo nuovo catamarano a propulsione elettrico-solare di 18.8 metri risponde perfettamente ai requisiti previsti in fase progettuale:

– performance elevate

– zero emissioni

– massimo comfort

Pensato per navigazioni in completa sicurezza, dotato di tecnologie avanzate con la capacità di attraversare gli oceani in totale assenza di rumore e di ogni tipo di emissione, permette di godere in pieno della natura anche spingendosi ad esplorare aree incontaminate senza arrecare danno o disturbo a fauna e flora marina.

Tutti valori di straordinaria importanza che si uniscono al design esterno ed alla disposizione degli spazi interni per offrire un’esperienza di yachting moderna e consapevole.

Apprezzabile a livello estetico la soluzione adottata con pannelli solari integrati nel tetto che generano 17,6 kWp di energia equivalenti ad un massimo di 50 kWh.
Soel Yachts ha sviluppato un sistema proprietario di raffreddamento attivo che aumenta la produzione energetica dei pannelli solari dal 15 al 20 percento.

Soel Senses 62 è offerto in due versioni che differiscono per il sistema di propulsione adottato:

Cruise

Equipaggiato con 2 motori elettrici da 100 kW, batterie al litio da 282 kWh e gruppo elettrogeno da 100 kW.
Prestazioni  –  Velocità di crociera 8 nodi e velocità massima 10 nodi.

Power

Equipaggiato con 2 motori elettrici da 200 kW combinati con un pacco batterie da 424 kWh e gruppo elettrogeno da 150 kW.
In questa versione lo yacht può raggiungere una velocità di crociera di 10 nodi ed una velocità massima di 14 nodi.
Entrambe le opzioni garantiscono una navigazione efficiente.

Le ricariche possono essere effettuate sia utilizzando la corrente continua che la corrente alternata monofase o trifase.

La tecnologia applicata “Over-the-air System” garantisce il costante aggiornamento dei software dell’imbarcazione.

Altri particolari che contraddistinguono Soel Sense 62:

– Sistema di trasmissione e propulsione progettato internamente in collaborazione con il partner di lunga data Naval DC il cui fondatore, David Czap, è un esperto nel campo dell’integrazione di sistemi elettrici.

– Forma dello scafo ottimizzata grazie all’analisi CFD, il catamarano è progettato specificamente per garantire un elevato comfort alle velocità di crociera ottimizzando autonomia e manovrabilità.

Quindi risulta perfettamente riuscita la sfida di ridurre l’impatto ambientale pur mantenendo elevato il livello di comfort e prestazioni, ovvero un catamarano in grado di raggiungere gli standard di un superyacht, pur mantenendo i costi di gestione e manutenzione notevolmente ridotti rispetto ad una imbarcazione a propulsione tradizionale.

 

Press Release

 

 

Electric Boat Show 2022

EBS è l’evento espositivo dedicato alla filiera della mobilità elettrica su acqua che si terrà nelle giornate del 13-14-15 Maggio presso l’Idroscalo di Milano.

La manifestazione, nata da una visione innovativa delle potenzialità del settore, si rivolge in modo specifico al mondo della navigazione elettrica a 360 gradi interpretando le tematiche relative alle imbarcazioni, alla componentistica ed allo sviluppo delle infrastrutture.

Dalle parole del direttore della fiera, Davide Lenarduzzi, si possono comprendere alcune delle motivazioni che hanno spinto gli organizzatori ad intraprendere questo progetto:

“… oggi un cantiere che vuole cominciare a produrre barche in elettrico trova in Electric Boat Show 2022 tutti i partner potenziali per cui intraprendere un percorso di elettrificazione …

… una vetrina solo ed esclusivamente dedicata a questo mondo che oggi in termini di numeri vale non tantissimo ma in termini di potenzialità basta guardarsi intorno …”

Questa prima edizione si pone lo scopo di favorire la crescita della navigazione elettrica seguendo modalità concrete condivise con gli operatori del mercato. La formula proposta prevede un’area espositiva rivolta sia agli utenti professionali che all’utilizzatore finale ed una parte congressuale con numerosi convegni, seminari e momenti di confronto.

La scelta dell’Idroscalo, avendo a disposizione uno specchio acqueo, risulta particolarmente strategica nell’ottica di avvicinare ed incuriosire il visitatore offrendogli un’esperienza pratica di navigazione elettrica, sarà infatti possibile testare direttamente le imbarcazioni in acqua.

Scorrendo l’elenco delle aziende e start-up partecipanti, sia nazionali che estere, troviamo una varietà di proposte che coprono l’intero panorama della nautica elettrica, quali:

– Sistemi di propulsione elettrica e relativi accessori
– Tavole da Surf Elettriche
– Sistemi di mobilità elettrica sull’acqua
– Produzione e vendita imbarcazioni eco-compatibili
– Progetti innovativi e soluzioni di mobilità alternativa
– Sistemi e colonnine di ricarica
– Pontili e strutture di ormeggio

In ultimo, ma non per importanza, EBS si rivolge al mondo delle associazioni, della scuola e del turismo risorsa importante nella fortunata situazione geografica del nostro Paese che conta una vastità di superfici navigabili, dal mare ai laghi, dai fiumi ai canali interni alle città, fino ai minuscoli specchi acquei.

 

EBS – Electric Boat Show 2022 organizzato da PAEDA & Associati

con il Patrocinio di

 

Comunicato Stampa

 

 

Trimaran 45′ – Trimonoran Concept

Trimaran Hull è un concept presentato da Sirosh Prakash per una imbarcazione da diporto di 45 piedi elaborato sul modello Trimonoran, progetto dell’Ingegnere Olandese G. Jelle Billkert.

Con questo lavoro il giovane architetto navale si avvale dell’esperienza come consulente con incarichi nella realizzazione di alcuni progetti navali innovativi e di navi commerciali, maturata nei quattro anni successivi alla sua formazione accademica.

Il concept design, sviluppato su una lunghezza di circa tredici metri, sfrutta i vantaggi offerti dallo scafo Trimonoran.

Questo tipo di carena permette al progettista di sfruttare gli spazi per una migliore disposizione degli interni ottenendo una notevole vivibilità su una barca di queste dimensioni e contemporaneamente il massimo equilibrio tra comfort dei passeggeri e garanzia di ottima stabilità in tutte le condizioni di navigazione.

 

Il Concept Trimaran 45′

La struttura è modellata in considerazione degli effetti aerodinamici di aria, pressione ed attrito superficiale.
L’altezza del ponte esterno può essere variata rispetto al disegno originale ottenendo maggior spazio nella parte sottostante.
L’altezza libera ricavata nella struttura e nello spazio abitativo sottocoperta è di oltre 1.80 metri.
I motori fuoribordo possono essere elettrici o diesel.
Sarà possiblile riparare i motori fuoribordo eseguendo una piccola modifica che porti all’allungamento dello scafo di 1.5–2 metri.

Trimonoran Hull

Abbiamo avuto occasione di occuparci già in diverse occasioni di questa carena innovativa e dei progetti su di essa sviluppati.

Con Trimonoran Hull l’ingegnere G.J. Bilkert ha introdotto un concetto rivoluzionario per la cantieristica navale che si traduce in un’evoluzione nel modo di navigare:

– più veloce
– più sicuro
– più confortevole
– più sostenibile

Il progetto nasce come “Trieadrieame” dall’idea di creare un triscafo che avesse prestazioni migliori di un monoscafo, di un catamarano o di qualsiasi trimarano. In pratica un monoscafo con due scafi aggiunti simmetricamente su entrambi i lati.

Jelle Bilkert, sulla base della sua esperienza, ha quindi elaborato una soluzione in grado di rispondere alle seguenti domande:

– Come rendere le navi più sicure non rinunciando a comfort e spazio?
– In che modo il design potrebbe essere economico, attraente e servire a tutti gli usi?
– Come combinare i vantaggi di diversi scafi in un unico progetto?

La chiglia TRIMONORAN è la risposta a questa sfida: uno scafo più sicuro, con più spazio e con una grande economia di gestione.

Sirosh Prakash

Architetto navale con buona esperienza nello sviluppo di elaborati 2d e 3d in AutoCAD, dopo aver conseguito la laurea in architettura ed ingegneria navale presso Sree Narayama Gurukulam College ha svolto lavori di progettazione e modellazione.
Considera la carriera di architetto navale e le attività di progettazione, attuali e future, come una buona opportunità per coniugare le tecniche apprese con la personale capacità artistica.