Cantiere Colombo: dal Dinghy 12’ al Poldo 23, ecco la barca del centenario
Nel 1917 nasceva sul Lago di Como Leopoldo Colombo, futuro titolare dell’omonimo cantiere specializzato nella costruzione e restauro di barche in legno, prime tra tutte il Dinghy 12’ prodotto da questa realtà in oltre 350 esemplari a partire dal 1943. Per commemorare il centenario della nascita di Leopoldo, scomparso nel 2006, i figli Giorgio e Roberto stanno realizzando Poldo 23, un ‘open’ day-cruiser adatto anche come tender per megayacht. Uno scafo-simbolo, unico nel suo genere, progettato dal milanese Aldo Gatti e disponibile sul mercato. In oltre 50 anni di attività i Colombo hanno costruito e restaurato centinaia di scafi in legno, soprattutto a vela. Da un decennio, presso la sede di Grandola ed Uniti, lavora anche il giovane Giovanni Colombo, garanzia di continuità della tradizione famigliare.
Nasce Poldo 23, per celebrare il centenario del fondatore
Poldo 23 è un’imbarcazione a motore ‘open’ carrellabile, lunga 7,36 metri e larga 2,48 metri, che rappresenta una tappa fondamentale nella storia del cantiere Colombo di Grandola ed Uniti (www.colomboleopoldo.it), sull’alto Lago di Como. La sua costruzione coincide infatti con il centesimo anniversario della nascita di Leopoldo Colombo, il fondatore nel 1943 di questa importante realtà della cantieristica nazionale scomparso nel 2006. La barca ben si presta ad essere impiegata per uscite giornaliere oppure come lussuoso tender per megayacht. La prua del Poldo 23 è realizzata con un doppio strato di lamellare di mogano, con le fiancate anch’esse in lamellare di mogano, composte in 3 strati da 5 millimetri incollato sottovuoto con resina West-system, senza l’utilizzo di viti. L’ossatura è composta da 9 ordinate in legno di rovere. Una pinna di deriva centrale contribuisce a limitare lo scarroccio. Il progetto del Poldo 23 è dello yacht designer milanese Aldo Gatti, che collabora con il cantiere Colombo da oltre 30 anni.
Il nuovo Poldo 23
Poldo 23, la scheda tecnica
Poldo 23 è motorizzata con un propulsore centrale Yanmar turbo diesel da 110 cavalli, con trasmissione in linea d’asse. Esternamente offre un grande pozzetto con divaneria e un tavolo centrale, oltre a un ampio prendisole prodiero con sottostante un grande gavone per lo stivaggio di materiali e attrezzature. Ecco la scheda tecnica:
Modello: Poldo 23 Cantiere: Colombo Leopoldo – Grandola ed Uniti (CO) – Italy Yacht Design: Studio Ing. Algo Gatti – Milano Materiale: Legno (mogano e rovere) Lunghezza fuori tutto: 7,36 mt Lunghezza scafo: 7,01 mt Larghezza max: 2,48 mt Pescaggio: 0,35 mt Dislocamento: 2 tonnellate Motorizzazione: 1 x 110 cv Yanmar turbo diesel Velocità max: 20 nodi Portata: 8 persone
Giovanni Colombo, il futuro del cantiere
I figli di Leopoldo Colombo, Giorgio (classe 1952) e Roberto (classe 1956), hanno seguito le orme paterne lavorando da sempre in cantiere con il padre. Attraverso la costruzione di centinaia di scafi a vela, sempre esposti presso i più importanti Saloni Nautici, hanno vissuto in prima persona il periodo d’oro della nautica italiana. Basti pensare che da questo cantiere sono usciti oltre 350 Dinghy 12’, la famosa deriva costruita in mogano a clinker lunga 3,66 metri nata nel 1913 dalla matita dell’inglese George Cockshott. Giorgio, in particolare, è un maestro d’ascia abilitato con titolo conseguito nel 1998 presso la Capitaneria di Porto di Genova. Per anni Giovanni Colombo, il figlio di Giorgio nato nel 1989, dopo aver conseguito il diploma di Geometra ha osservato il lavoro del padre e respirato il profumo del legno al punto da appassionarsi alla vita di cantiere. Il 15 luglio 2008, appena diciannovenne, è entrato ufficialmente a fare parte delle maestranze addette alla costruzione, restauro e manutenzione delle imbarcazioni firmate Colombo. Oggi Giovanni rappresenta il futuro, quel ricambio generazionale che assicurerà garanzia di continuità dell’attività di famiglia.
Da sin. Roberto, Giovanni e Giorgio Colombo
I restauri in corso
Non c’è periodo dell’anno durante il quale il cantiere Colombo non intervenga su qualche imbarcazione. I restauri sono parte integrante delle attività condotte dalle maestranze. Tra questi Livingstone II, un gozzo a motore costruito nel 1962 dal cantiere Canale. L’imbarcazione, lunga 9,65 metri, è costruita in fasciame di mogano e pino marittimo. Inizialmente era priva di cabina, realizzata successivamente. Livingstone IInaviga sul Lago di Como. Ordinaria manutenzione invece per una classica pilotina lunga 7 metri, realizzata in nord Europa. La barca, caratterizzata da un fasciame a clinker, è stata costruita negli anni Sessanta e tornerà a navigare entro l’estate del 2017. Riverniciatura in corso per Magic Anto, un modello di catboat Difference costruito da Colombo. In cabina di verniciatura era presente una lancia in mogano a clinker lunga circa 5 metri, alla quale è stata rifatta la chiglia e riparata la ruota di prua. Accanto a lei un Dinghy 12’ di nuova costruzione, testimonianza di come la produzione di queste storiche derive non sia mai stata interrotta. Numerosi anche gli scafi storici rimessati in cantiere, tra i quali alcuni classe 5.50 S.I. (Stazza Internazionale): Nereide (cantiere Salata), Twins VIII (un Baglietto del 1956), San Michele (cantiere Piras La Spezia), Nuvola Azzurra (cantieri Salata anni Sessanta) e Volpina (cantiere Molinari di Lezzeno).
Colombo Leopoldo, barche in legno dal 1943
Leopoldo Colombo, nato a Griante (CO) nel 1917, è stato il fondatore del cantiere. Fin dall’età di 12 anni si è formato come apprendista presso il cantiere nautico Cranchi sul Lago di Como. Durante la II Guerra Mondiale venne ingaggiato per costruire le barche in legno dette Siluro Lenta Corsa (SLC), pilotabili sottacqua da un sommozzatore. Nel 1943 ha fondato il cantiere di famiglia che ancora oggi porta il suo nome. Innumerevoli le tipologie di imbarcazioni realizzate, dai famosi Dinghy 12’ alle derive classe Snipe, Cadet, Optimist, Europa, oltre alle Lancette a remi e le caratteristiche Lucie del Lago di Como lunghe fino a 6 metri, così chiamate dal nome del promesso consorte Renzo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Nel corso degli anni anche i figli Giorgio e Roberto hanno cominciato a lavorare in cantiere e a produrre barche a vela fino a 12 metri, come ad esempio un cutter chiamato Nonna Franca di 9 metri e uno Sloop lungo 8,50 metri chiamato Magica Cleme, scafi a motore ‘Open’ e motoryacht in stile Lobsterboat. Il cantiere Colombo ha esposto le proprie barche in occasione di numerosi saloni nautici a Genova, Friedrichshafen (Germania), Barcellona (Spagna), Lugano (Svizzera), Como, Milano. Nel 1999 Leopoldo Colombo è stato insignito dell’onorificenza di Pioniere della Nautica. È morto sulle rive del suo amato lago il 17 ottobre 2006, all’età di 89 anni.
Poldo 23 in costruzione
Dal Dinghy 12’ al catboat Difference
L’imbarcazione che senza dubbio ha contribuito ad accrescere la fama del cantiere Leopoldo Colombo è stata il Dinghy 12’. In quasi 75 anni di storia Colombo ha varato oltre 350 esemplari. Nel 1995 il Dinghy Colombo in legno chiamato Principe, timonato da Corrado Isenburg, ha vinto il Campionato Italiano. Identico traguardo è stato raggiunto nel 2011 da Paolo Viacava, tra i Dinghy Classici, a bordo di Leon … Poldino e nel 2013 alla World cup dei dinghy moderni a Napoli. Sempre nel 2011 Spirit of Falena, timonato da Giorgio Pizzarello, ha vinto a Venezia la World Cup, mentre Vincenzo Penagini ha vinto a Bracciano nel 2010. Dall’estate di quell’anno Colombo ha cominciato a realizzare anche i Dinghy in vetroresina e legno. Ben 16 invece i catboat modello Difference costruiti, allestiti e armati dal cantiere Colombo a partire dall’anno 2000. Queste imbarcazioni in vetroresina e legno lunghe 7,15 metri, nate progettualmente negli USA nel diciannovesimo secolo, sono armate con una randa alla portoghese, hanno la deriva mobile che riduce il pescaggio da 1,35 metri a soli 60 centimetri e montano un entrobordo diesel da 14 cavalli. In Italia navigano circa 10 catboat Difference, gli altri sono stati acquistati da clienti provenienti da Svizzera (2 unità), Spagna, Belgio e Germania.
Da ricordare inoltre che nel 2008, nell’ambito del progetto Artis promosso dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, il cantiere Colombo è stato premiato con un riconoscimento speciale per la qualità e l’eccellenza nel settore del legno e metalli preziosi della regione Lombardia.
Omaggio ad Alighiero Boetti: sette opere 1968 – 1988 allestite sullo yacht SL118 Haiia di Sanlorenzo in collaborazione con Tornabuoni Arte
in occasione della mostra Alighiero Boetti: Minimum/Maximum alla Fondazione Giorgio Cini
In occasione della vernice della 57° Biennale Arte di Venezia, la più internazionale e prestigiosa rassegna d’arte contemporanea al mondo, Sanlorenzo organizza un tributo ad Alighiero Boetti, uno dei più importanti artisti italiani, a cui la Fondazione Giorgio Cini dedica la mostra Alighiero Boetti: Minimum/Maximum a cura di Luca Massimo Barbero, con un progetto speciale sul tema delle fotocopie a cura di Hans Ulrich Obrist e Agata Boetti.
Inaugurato nella giornata di ieri, il tributo a bordo dello yacht Sanlorenzo SL118 Haiia ancorato davanti alla Fondazione Giorgio Cini – in collaborazione con Tornabuoni Arte, comprende una piccola selezione di opere di Alighiero Boetti: tecniche miste su carta, arazzi e mappe ricamate su stoffa, realizzate nell’arco di 20 anni tra il 1968 e il 1988.
Oltre al sostegno della mostra presso la Fondazione Cini come sponsor, Sanlorenzo vuole infatti esprimere con questo evento la propria vicinanza al progetto espositivo per sottolineare la naturale vocazione all’arte contemporanea sia dell’azienda nata a Viareggio nel 1958, ma di fama internazionale è tra i principali cantieri al mondo per la realizzazione di yacht su misura oltre i 24 metri che del prodotto nautico nato dalla fusione di sofisticato design e tecnologia d’avanguardia.
L’attenzione verso il design è oggi affiancata dalla collaborazione attiva con il mondo dell’arte avviando una serie di iniziative con importanti Gallerie e istituzioni come La Triennale di Milano per l’installazione “Sanlorenzo: il mare a Milano” durante il Salone del Mobile 2017, e insieme a Tornabuoni Arte con cui ha organizzato, in occasione di Art Basel Miami Beach 2016, una mostra dedicata alla pittura monocroma italiana del ‘900.
Da 60 anni i cantieri navali Sanlorenzo costruiscono motoryacht di alta qualità, progettati e realizzati su misura secondo le specifiche richieste dell’armatore, distinguendosi per l’eleganza senza tempo e la semplicità delle forme, espressione di un lusso raffinato, che si svela nella scelta dei materiali e nella cura dei più piccoli dettagli. A partire dal 2005, attraverso la gestione lungimirante del Presidente Massimo Perotti, Sanlorenzo inizia a percorrere strade nuove e inaspettate portando l’azienda ad una nuova attenzione verso realtà differenti, ma con linguaggi affini come l’arte e il design. Nell’ultimo decennio ha così coinvolto nei progetti di interior degli yacht firme autorevoli del design come Dordoni Architetti, Antonio Citterio Patricia Viel, Piero Lissoni per la linea SX, che verrà presentata a settembre al Cannes Yachting Festival, il principale salone nautico europeo.
Lo yacht SL118 Haiia (36,50 metri), che ospita la mostra veneziana, è arredato con pezzi iconici della storia del design internazionale di Marcel Breuer, Charles Eames degli anni ’60, oltre che da elementi contemporanei firmati da Philippe Starck, Jasper Morrison, Antonio Citterio, Rodolfo Dordoni, Paola Lenti.
FERRETTI GROUP AL VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS CON 15 YACHT E L’OMAGGIO A CARLO RIVA
– Alla prima edizione del nuovo evento italiano dedicato alla grande nautica internazionale, in programma dall’11 al 14 maggio, il Gruppo espone una flotta che comprende anche il 55 metri CRN Atlante, ammiraglia dell’evento; – Ad onorare la memoria dell’ingegner Riva la presenza di due storici Aquarama e, giovedì 11 maggio, l’assegnazione del primo “Premio Carlo Riva”, realizzato dal Maestro Mimmo Paladino; – Il Versilia Yachting Rendez-Vous unisce la nautica alla moda, all’arte e alla gastronomia, toccando varie località della Versilia, fra cui Forte dei Marmi e Pietrasanta.
Ferretti Group partecipa alla prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous schierando una flotta imponente e onorando un protagonista della propria storia: l’ingegner Carlo Riva, scomparso l’aprile scorso. Saranno 15, infatti, le imbarcazioni dagli 8 ai 55 metri in rappresentanza dei marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Custom Line, Itama, CRN e la nuova business unit Ferretti Security & Defence.
Tre gli stand, situati nella Darsena Europa e Italia, che ospiteranno una flotta estremamente variegata formata da open, coupé, flybridge, maxi e mega yacht, oltre a due storici motoscafi Riva:
– Ferretti Yachts 450, Ferretti Yachts 700 e Ferretti Yachts 750;
– Aquariva Super, Rivamare, 76’ Bahamas, 76’ Perseo, 88’ Florida e i leggendari esemplari di Aquarama Special e Aquarama Super per il marchio Riva;
– Pershing 5X;
– Navetta 33 Crescendo per il marchio Custom Line;
– Itama 62;
– M/Y CRN 55 m Atlante;
– FSD 195 per Ferretti Security & Defence.
In particolare, il 55 metri CRN Atlante sarà lo yacht più grande non soltanto della flotta Ferretti Group, ma di tutto il Versilia Yachting Rendez-Vous.
Per rendere omaggio alla grandezza di Carlo Riva, l’Aquarama Super verrà esposto a terra in un’area dedicata della Darsena Europa.
L’11 maggio, durante una cena di gala presso il Gran Teatro Giacomo Puccini, verrà assegnato il “Premio Carlo Riva”, realizzato dall’artista Mimmo Paladino, uno dei Maestri dell’arte contemporanea e fondatore della Transavanguardia. Il riconoscimento andrà a un’eminente personalità della nautica internazionale.
“Come secondo gruppo nautico al mondo e membro fondatore di Nautica Italiana, abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous” – ha spiegato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group.
“La Versilia è una delle località turistiche italiane più conosciute a livello internazionale per bellezza, vocazione nautica e qualità dell’offerta ricettiva. È la cornice ideale per un evento che promette di diventare la nuova vetrina nella nautica di lusso made in Italy e non solo, vista la presenza di tanti cantieri internazionali. Questo mare e queste coste sono anche fra quelli dove nacque, tanti anni fa, il mito Aquarama, la leggenda delle barche in legno che ha tramandato il suo stile elegante e raffinato alle barche contemporanee. Per questo sono particolarmente felice che proprio qui si tenga l’assegnazione del primo Premio Carlo Riva, per onorare la memoria di un genio del XX secolo, e celebrare la grande nautica italiana, portabandiera di uno stile che il mondo ammira.”
La prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous, organizzato da Nautica Italiana e Fiera Milano, si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 maggio, appassionati di nautica e di Italian style, grazie a un programma ricco anche di eventi collaterali legati ad alta cucina, design, arte e moda. Location della manifestazione saranno non solo la Darsena di Viareggio, ma oltre 10 chilometri di litorale toscano, tra cui spiccano celebri località come Pietrasanta e Forte dei Marmi.
Ferretti Group Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana. Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina). Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e superyacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing e dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Nel settore nautico mondiale le imbarcazioni Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo. Per maggiori informazioni:www.ferrettigroup.com
INVICTUS YACHT SI PREPARA AL NAVIGAMI 2017 CON DUE ANTEPRIME ITALIANE E BEN SEI MODELLI
Invictus Yacht sarà grande protagonista alla nuova edizione del NavigaMI 2017, la festa della nautica che si svolgerà nel cuore di Milano da 5 al 7 maggio. Un appuntamento che si sta affermando anche per la sua particolare cornice, la rinnovata Darsena nel pieno centro del capoluogo lombardo.
Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus Yacht ha dato alla luce barche contraddistinte da un design all’avanguardia, che esprimono passione per il mare, per il design e per la tecnologia, e che dominano la scena grazie a forme eleganti e al contempo muscolose, frutto di un’altissima definizione stilistica e di una raffinata ricerca funzionale. La ricchezza di dettagli curati e di innovative soluzioni materiche e ergonomiche, conferiscono a ogni imbarcazione Invictus un’atmosfera di lussuoso benessere a bordo. Questo insieme di qualità, inusuali per la categoria, configurano di fatto una nuova e identitaria concezione di yacht: elegante, e confortevole, con equipaggiamento di livello superiore e rifinito fin nei minimi particolari, affidabile e sicuro anche in condizioni di mare “difficile”.
Invictus Yacht avrà a disposizione, in occasione del NavigaMI 2017, un pontile privato ad uso esclusivo al centro della darsena, dove saranno ormeggiati ben sei modelli della sua ricca gamma, tra cui spiccano due anteprime italiane, il 240FX e il 280CX.
INVICTUS 240FX – ANTEPRIMA ITALIANA
La misura contenuta non pregiudica la grazia delle linee né la ricchezza che si ritrova salendo a bordo diquesto modello che si contraddistingue per la sua versatilità. Sia nella variante “leisure”, sia nella configurazione “fishing” la 240FX offre infatti ai suoi ospiti eleganza, comodità e diversi layout, grazie alla zona di prua che può ospitare un comodo divano opzionale accostato alla murata o rimanere libera per i pescatori “duri e puri”.
Tanti dettagli dimostrano come anche dal punto di vista tecnico questo nuovo modello Invictus abbia una vocazione polivalente ma un’indole sportiva: la panca di poppa ha schienale basculante e ribaltabile per diventare una comoda superficie prendisole; la configurazione standard prevede il sedile guida al di sopra di uno specifico volume che racchiude sotto di se una ghiacciaia, o opzionalmente si può installare un mobile stand up con sedili avvolgenti e cucina a scomparsa; tutti i volumi di coperta, in ogni caso, sono utilizzati per ricavare spazio utile a riporre attrezzature e il necessario per piacevoli giornate di sport o relax.
INVICTUS 280CX – ANTEPRIMA ITALIANA
Dopo il lancio ufficiale avvenuto al Salone di Dusseldorf, è ora il momento della prima presentazione italiana per il nuovo 280 CX, un modello sul quale è stata posta un’estrema attenzione nella lavorazione delle finiture e dei dettagli, non solo per quanto riguarda i materiali, ma anche per tutte le alternanze cromatiche.
La poppa è dominata dal largo prendisole – ancora più ampliabile – e dalla dinette a L con tavolino centrale. Il cuore della zona “living” si sviluppa a centro barca, con il sedile di guida “stand up” che può essere facilmente trasformato per completare la zona dinette di poppa, creando un vero e proprio “seating” attorno al tavolo, dedicato a chi ama vivere la propria imbarcazione come luogo conviviale. Un sistema trasformabile che viene fornito di serie e che assicura in ogni momento la corretta ergonomia. Non manca la protezione dal sole nelle ore più calde, ottenuta grazie al tendalino a scomparsa che, alloggiato a prua, si estende sull’intera zona living.
Il volume centrale, magistralmente cesellato e rifinito, fa da base per la zona guida e strumenti e ospita la cabina dotata di disimpegno e ampia seduta trasformabile in letto matrimoniale. La ricca dotazione della cabina, a denotarne la vocazione propriamente “leisure”, comprende anche un mobile bar, frigorifero e di un bagno – separato – forte di un’altezza interna inusuale, grazie alla collocazione nella parte più alta del volume centrale.
INVICTUS 280GT
È il modello con cui Invictus Yacht si è presentato al mondo nautico nell’ottobre 2014 e ora “bestseller” del cantiere. Con una prua “semirovescia”, che appare tagliente e massiccia allo stesso tempo, si sviluppa in fiancate senza fronzoli, con transizioni tra i pieni e i vuoti molto omogenee, a eccezione delle finestrature in zona cabina e le prese d’aria motore, realizzate in foggia di semplici fenditure, che ulteriormente sottolineano i caratteri monolitici voluti da Christian Grande.
La scelta di questa particolare conformazione prodiera conferisce un aumento della lunghezza al galleggiamento, che si traduce in maggiore stabilità longitudinale e, in termini di spazio interno, di notevole guadagno della vivibilità sotto coperta.
INVICTUS 280TT
La sua è una vocazione di tender evoluto, espressa da bilanciate composizioni di rivestimenti pregiati e forme accoglienti, che trasformano la barca in un mezzo di appoggio polivalente, da utilizzare quale complemento di lusso di un mega yacht o di una villa sul lago.
La prua semirovescia che caratterizza i modelli più “leisure” di Invictus, dona grande spazio di coperta da allestire secondo i propri gusti e esigenze, e consente di usufruire, sottocoperta, di una capienza maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare, tanto da contenere un bagno con doccia e spogliatoio in un unico e confortevole locale. Gli innovativi parabordi fissi sono sagomati per fornire la massima protezione e libertà di manovra, e sono uno dei tanti dettagli che, insieme, fanno della 280TT la scelta ideale per chi non si accontenta di un tender ma ricerca stile, eleganza e identità in ogni dettaglio.
INVICTUS 200FX
Una piccola Invictus di 6,1m che porta con sé tutto il carattere e l’autorevolezza stilistica del marchio. Un gioiello con abitabilità e accessori di alto livello, rivolto all’armatore che desidera una barca dalla forte identità e da cui esige sicurezza e prestazioni, senza però escludere comodità e lusso. Anche nella 200FX, Invictus ha profuso massimo impegno in ricerca estetica e formale, utilizzando materiali di alto livello, curando al massimo la qualità, sia di insieme sia di dettaglio, e conferendole ancora più valore aggiunto in termini di dotazione e vivibilità a bordo.
La carena è affilata e votata alla velocità, e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. La 200FX si propone come passo in avanti per entrare a far parte del mondo Invictus perché, pur nella misura compatta, racchiude tutto ciò che un armatore amante del gusto e del design contemporaneo, può desiderare e mostrare con sottile piacere.
INVICTUS 190FX
La 190FX è la porta di ingresso per entrare nel privilegiato mondo Invictus, disegnata e prodotta con gli stessi criteri e componenti che caratterizzano le ammiraglie di lusso della famiglia.
Lo scafo progettato con forme filanti e avviate sorprende per le doti velocistiche e per la tenuta del mare, anche in condizioni estreme. Come ogni Invictus beneficia di tutte le qualità che fanno del cantiere Italiano il nuovo riferimento nel panorama nautico, a cominciare dal design originale e innovativo, per arrivare alla cura totale nella costruzione e nella realizzazione dei dettagli, senza compromessi in termini di qualità.
ABOUT INVICTUS YACHT Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (280), TT(280,370), FX(270,240,200,190) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design. Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.
CHI E’ CHRISTIAN GRANDE Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.
INVICTUS YACHT CONTACTS www.invictusyacht.com
Via Donnici 28, 88021 Borgia (CZ) Italia
Tel +39 096120388
Email: info@invictusyacht.com
INVICTUS YACHT – 200FX 6 METRI DAL TOCCO EXTRALUSSO ALLA PORTATA DI TUTTI
Invictus Yacht continua a riscuotere consensi sui mercati più diversi. Uno dei modelli di punta del giovane cantiere italiano è indubbiamente il 200FX, un vero e proprio mini-yacht con un prezzo base di poco superiore a 16.000 euro.
Lunga solo 6,1 metri, l’Invictus 200FX porta con sé tutto il carattere e l’autorevolezza stilistica del marchio. Un gioiello con abitabilità e accessori di alto livello, rivolto all’armatore che desidera una barca dalla forte identità e da cui esige sicurezza e prestazioni, senza però escludere comodità e lusso.
Anche nella 200FX, Invictus ha profuso massimo impegno in ricerca estetica e formale, utilizzando materiali di alto livello, curando al massimo la qualità, sia di insieme sia di dettaglio, e conferendole ancora più valore aggiunto in termini di dotazione e vivibilità a bordo.
La carena è affilata e votata alla velocità e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. La 200FX si propone come passo in avanti per entrare a far parte del mondo Invictus perché, pur nella misura compatta, racchiude tutto ciò che un armatore amante del gusto e del design contemporaneo, può desiderare e mostrare con sottile piacere.
Grazie alla collaborazione con lo studio Christian Grande DesignWorks, Invictus Yacht ha dato alla luce barche contraddistinte da un design all’avanguardia, che esprimono passione per il mare, per il design e per la tecnologia, che dominano la scena grazie a forme eleganti e al contempo muscolose, frutto di un’altissima definizione stilistica e di una raffinata ricerca funzionale. La ricchezza di dettagli curati e di innovative soluzioni materiche e ergonomiche conferiscono a ogni imbarcazione Invictus un’atmosfera di lussuoso benessere e di ordine a bordo. Un particolare, quest’ultimo, evidenziato dalla presenza del tendalino che scompare totalmente sotto la cuscineria.
“Volevo creare un piccolo gioiello” – afferma Christian Grande – “dove anche su una barca di dimensioni ridotte fossero presenti elementi stilistici che rimandassero a scafi più grandi”.
Ne sono un perfetto esempio l’abbondanza di tessuti tridimensionali e la consolle verniciata, che riprende il colore dello scafo: una composizione cromatica impreziosita dalla palpebra in pelle che attraversa il parabrezza e che si trasforma nello schienale della seduta di prua. Elementi che si contaminano e rappresentano un essenziale elemento di eleganza.
Invictus Yacht Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (370 e 280), TT(280), FX(270,240, 200,190) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design. Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.
Chi è Christian Grande Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.
INVICTUS YACHT www.invictusyacht.com
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FERRETTI GROUP CRESCE ANCORA: RISULTATI 2016 OLTRE LE ATTESE E ULTERIORI INVESTIMENTI PER OLTRE 46 MILIONI DI EURO NEL 2017.
Le buone performance del primo trimestre confermano gli obiettivi per l’anno in corso.
– Il valore della produzione raggiunge i 562,5 milioni di euro, +36% rispetto al 2015; – L’EBITDA, a 52,7 milioni di euro, è in decisa crescita rispetto ai 7 milioni di euro del 2015; – L’utile netto dell’esercizio 2016 si attesta a 14 milioni di euro.
Ferretti Group ha presentato oggi a Milano i risultati finanziari del 2016 e del primo trimestre del 2017. Il Gruppo ha reso pubblici i primi elementi del piano di investimenti relativi al prossimo biennio. I risultati dell’esercizio 2016 sono caratterizzati da un valore consolidato della produzione pari a 562,5 milioni di euro, in crescita di ben il 36% in confronto ai 414,8 milioni del 2015 e migliore anche rispetto all’Outlook di inizio 2016, che fissava l’obiettivo a 556 milioni di euro.
L’EBITDA, dopo essere passato in terreno positivo nel primo trimestre del 2016, ha oltrepassato a fine anno l’importante soglia di 50 milioni di euro, assestandosi a 52,7 milioni rispetto ai 7 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il risultato, anche per quanto riguarda questo indicatore, è stato migliore delle previsioni.
Il 2016 segna il primo esercizio finanziario in utile dal 2008. Il Profit After Taxes (PAT) è passato dai -29 milioni di euro del 2015 ai +14,1 milioni di euro del 2016.
L’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato Ferretti Group, ha così commentato i risultati d’esercizio: “In soli 3 anni il Gruppo Ferretti ha dimostrato di essere un’azienda capace di realizzare un vero turn around, ottenendo un grande successo commerciale che ha portato a risultati finanziari ben superiori alle attese.
I nuovi modelli sono diventati i principali driver della crescita grazie al loro design, qualità e ad elevati standard di innovazione che ne hanno fatto oggetti del desiderio fin dal debutto. Sono particolarmente fiero di aver riportato il Gruppo a un utile a due cifre: utile che gli azionisti, il gruppo Weichai e l’ingegner Piero Ferrari che non hanno mai fatto mancare il loro supporto, hanno deciso di reinvestire completamente nell’azienda.
In questa giornata siamo anche felici e particolarmente orgogliosi che il nuovo grande successo del Gruppo abbia dato serenità agli ultimi anni di Carlo Riva.
Gli obiettivi 2017 sono sfidanti ma possibili, perché possiamo contare su ulteriori investimenti, su un’organizzazione efficiente e performante e su altri 9 prodotti che il Gruppo Ferretti è pronto a presentare al mercato.”
L’obiettivo del Gruppo per il 2017 è quello di consolidare il posizionamento di leadership nel settore dopo la crescita esponenziale del biennio passato, con una raccolta ordini dei marchi seriali che a fine 2016 è stata pari a 401 milioni di euro, cresciuta in soli due anni di oltre 170 milioni di euro.
La raggiungibilità di questo sfidante obiettivo è avvalorata dai risultati del primo trimestre del 2017. Al 31 marzo, il valore di produzione è stato pari a 145,8 milioni di euro, mentre l’EBITDA si è assestato, nel primo quarto, a 11,3 milioni di euro con un utile già oltre i 4 milioni di euro.
Il Gruppo Ferretti ha anche annunciato ulteriori investimenti per 46,4 milioni di euro, di cui 25 milioni in Ricerca e Sviluppo e 21,4 milioni nella crescita della capacità produttiva.
Gli investimenti pianificati sui cantieri tra fine 2017 e il 2018 potrebbero portare anche a un piano di assunzioni per 80 giovani in tutti i siti produttivi, dislocati fra Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Marche.
Questo piano di crescita sarà implementato solo a fronte di un’attesa riduzione del costo del lavoro per l’Azienda, possibile in applicazione delle nuove normative sul Welfare che garantiscono al contempo l’aumento del potere di acquisto dei dipendenti. Questo risultato richiede, per essere raggiunto, l’indispensabile collaborazione delle Organizzazioni Sindacali, con le quali il Ferretti Group intende raggiungere un accordo nel più breve tempo possibile.
Le assunzioni andrebbero a concentrarsi in particolare nel cantiere di Ancona, dedicato alle costruzioni delle grandi imbarcazioni in acciaio e alluminio a marchio CRN, Riva, Pershing, e vetroresina a marchio Custom Line.
Nella “Superyacht Yard” marchigiana del Gruppo, dove già si costruiscono tutti i modelli semi-dislocanti Custom Line, verrà progressivamente trasferita l’intera produzione del marchio, concentrando ad Ancona anche la costruzione delle grandi imbarcazioni plananti in vetroresina.
Ferretti Group Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana. Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina). Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e superyacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing e dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Nel settore nautico mondiale le imbarcazioni Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo. Per maggiori informazioni:www.ferrettigroup.com
Per ulteriori informazioni: Ferretti Group
Enrico Sgarbi, Marco Cappeddu, Andrea Biondi
Tel.: + 39 0543 787511
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Forte di un background tecnologico di prim’ordine coniugato con una consolidata tradizione artigiana, l’azienda torinese rappresenta una dinamica realtà industriale attiva da oltre trent’anni nei settori nautico e automotive
Opac ha presentato al Seatec, il Salone internazionale dell’accessoristica nautica e navale appena concluso a Marina di Carrara, le principali novità della sua Divisione Nautica, specializzata nella progettazione, prototipazione e produzione di capote, hard-top, soft-top, tendalini, tavolini, sistemi di scorrimento e sistemi di apertura per imbarcazioni da diporto.
La partecipazione di Opac al Seatec rispecchia quindi la duplice anima dell’azienda: nautica e automotive. Ideale punto d’incontro delle due tradizioni è stata la Lamborghini Huracán ST iscritta al Campionato Italiano Gran Turismo e condotta dai piloti Ivan Benvenuti e Luca Demarchi. L’auto è stata presentata ufficialmente al Seatec nello stand Opac: la società torinese è infatti non solo uno dei principali sponsor della vettura ma vanta altresì una collaborazione pluriennale con la divisione “Ricerca & Sviluppo” di Automobili Lamborghini, caratterizzata dallo sviluppo di alcuni prestigiosi modelli one-off coupé e roadster nonché di vetture come la “Murcielago” e la recente “Centenario”.
L’azienda era presente anche al recente Dubai International Boat Show con una Lamborghini Huracán equipaggiata con un particolare aero kit, studiato, ingegnerizzato e prodotto da Opac in stretta collaborazione con la Casa di Sant’Agata Bolognese. Il kit, tra le altre cose, fornisce alla vettura un’estetica più sportiva e aggressiva.
Dal settore automobilistico il passo è stato breve per arrivare alla progettazione e produzione di coperture altamente personalizzate e di capote in ambito nautico. L’industrializzazione applicata alla lavorazione di materiali come acciaio, alluminio, leghe leggere, resine, fibre di carbonio ha contribuito allo sviluppo della Divisione Nautica di Opac che da oltre 20 anni realizza ogni forma di tettuccio apribile nonché soluzioni custom per imbarcazioni da diporto open e yachts di grandi dimensioni.
La Divisione Nautica si è aggiornata al progredire della tecnologia e oggi, grazie ad una grande flessibilità verso il cliente, è in grado di dare risposte in tempo reale a ogni richiesta del mercato. Standard di qualità elevati e costanti in tutte le lavorazioni hanno agevolato il conseguimento di severe certificazioni.
Le capote, sia ad azionamento manuale sia interamente automatizzate, vengono costruite con l’impiego di materiali pregiati per garantire massima precisione delle geometrie, dolcezza nell’azionamento e affidabilità nel tempo.
Nel proprio stabilimento oppure direttamente presso l’insediamento produttivo del committente, Opac è in grado di realizzare anche gigantesche strutture per mega-yachts, con archi di copertura sino a 9,70 metri di lunghezza e 6,40 metri di larghezza.
Pershing 82 VHP e Pershing 74: nuove versioni, nuove emozioni
I due celeberrimi coupé sfoggiano un rinnovato concept degli interni, con soluzioni di arredo lussuose e sofisticate. E Pershing 82 VHP presenta una motorizzazione ancora più performante.
Essere Pershing significa, da oltre trent’anni, incarnare un’idea di nautica all’avanguardia, capace di fissare ogni volta canoni inediti di design, lusso e prestazioni.
Questo primato si rafforza ora grazie alle nuove versioni di due barche da tempo best seller nei principali mercati mondiali.
Sono il nuovo Pershing 74, evoluzione emozionante e ultra contemporanea di uno degli yacht simbolo del marchio, e Pershing 82 “Very High Performance” (VHP), un “jet fighter” del mare che oltre al restyling degli interni propone anche una motorizzazione più potente.
Nati dalla matita dello yacht designer Fulvio De Simoni, in collaborazione con il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group e il Dipartimento Engineering del Gruppo, presentano allestimenti di bordo completamente ripensati e arricchiti da rinnovati dettagli stilistici ed essenze ricercate.
Pershing 82 VHP è un bolide capace di infrangere la barriera dei 50 nodi, garantendo al tempo stesso l’incredibile andatura di crociera di 45 nodi. Tutto questo grazie a una nuova motorizzazione: una coppia di MTU 16V 2000 M96L, dalla potenza di 2638 Mhp a 2.450 giri/min, completata da eliche di superficie Top System 95S. Per integrare questo aggiornamento, il team di progettisti e ingegneri Pershing ha ripensato l’allestimento della stessa sala motori, modificato le altezze del garage di poppa e il posizionamento delle prese d’aria.
Pershing 82 VHP esibisce inoltre interni all’altezza delle sue eccezionali prestazioni: radiosamente lussuosi, che declinano con gusto linguaggi e oggetti del Made in Italy più sofisticato.
Dopo un’appagante giornata in mare, Pershing 82 VHP diventa infatti un salotto panoramico che regala una sensazione di relax armonioso e assoluto.
L’essenza in rovere striato, scuro o chiaro, contrappuntata da numerosi dettagli in laccato grigio scuro, connota elegantemente il salone principale, un grande open space dove intrattenersi piacevolmente circondati da fascinosi pellami e elementi d’arredo firmati Poltrona Frau. Tra questi, il grande sofà “Quadra”, e il tavolo “Laurana” in legno con piano in vetro. Questo storico partner di Pershing “veste” di pelle anche la grande plancia e i tre ergonomici sedili sportivi, riservati a comandante e co-piloti.
Sottocoperta, il progetto degli interni raggiunge il suo apice artistico e creativo.
Scesi gli scalini, si raggiunge il disimpegno che regola i flussi verso le quattro cabine.
Il corridoio è decorato da un’alternanza di paratie a specchio e pannellature a tutt’altezza in carta da parati Èlitisa motivo metallizzato.
Una striscia luminosa di luci led a pavimento enfatizza il profilo delle pareti, incrementando la profondità degli spazi.
Questo gioco stilistico è riproposto anche nella suite armatoriale, sia nella paratia di prua sia in quella di poppa. Due specchi bruniti donano ancora maggiore ampiezza all’intera cabina.
Oltre alla suite armatoriale e VIP a prua, entrambe con bagno privato, la zona nobile comprende altre due cabine ospiti con bagno in comune. Nei bagni dominano i mosaici Bisazza, gli accessori Pomd’or e i pregiati lavabi firmati Antoniolupi. Le porte esterne delle cabine sono rivestite in cuoio Poltrona Frau.
Su richiesta, la cabina ospiti a dritta viene sostituita da una media room aperta sulla lobby.
Rinnovato, in tutti gli ambienti, anche il sistema d’illuminazione a cielino, costituito da canaline in alluminio con corpi illuminanti a led.
Anche Pershing 74, uno dei più importanti successi recenti, presenta un profondo restyling. La nuova versione si basa sul rinnovamento delle tonalità utilizzate per il decoro di bordo e su nuovi dettagli in laccato ed essenze Alpi, proposti come filo conduttore nei diversi ambienti: dalle cornici delle tende ai pensili dei bagni, alle cornici degli specchi.
La propensione per le rifiniture ricercate e i dettagli di pregio si nota già nel salone, arredato da un grande divano a L ad angolo verso poppa, un tavolo centrale con top in cuoio liscio e un mobile strutturale con TV 40” flat screen a scomparsa. Cielini e murate sono rivestite da una finitura in pelle Poltrona Frau di tonalità chiara, realizzata appositamente per questi elementi decorativi. La pelle che riveste plancia e sedute, sempre Poltrona Frau, dialoga con le altre finiture e col pavimento in rovere verniciato bianco.
In cucina, su un livello intermedio tra ponte principale e sottocoperta,i mobili sono in laccato lucido bianco e il gioco di contrapposizioni è riproposto grazie all’inserimento del top in corian scuro.
La zona nobile sottocoperta mescola piacevolmente la luce naturale con l’illuminazione al led, creando effetti seducenti che fanno risaltare gli interni nei toni dell’avorio e del grigio scuro. Nella suite armatoriale a tutto baglio, le pannellature in carta da parati Vescom sono sapientemente intervallate da “tagli” di luci led. Due specchi bruniti accentuano la sensazione di profondità dell’ambiente, corredato da un letto king-size rivestito in pelle Poltrona Frau e due applique Artemide. L’arredamento proposto dal cantiere è completato da una chaise longue in tessuto firmato Zimmer + Rohde.
Sia la cabina ospiti, allestita con due letti paralleli e un terzo a scomparsa su richiesta, sia la cabina VIP a estrema prua, imitano lo stile dell’armatoriale: dai dettagli in laccato grigio scuro al rivestimento dei soffitti e delle murate color ghiaccio, agli imbottiti in pelle Poltrona Frau. Tutte le cabine hanno il pavimento in moquette color avorio. Nei bagni, Brera firma i lavabi e Ritmonio i miscelatori.
Pershing 74 installa una coppia di motori MTU 12V 2000 M96L da 1948 Mhp dalle elevate prestazioni che assicurano una velocità massima di 44 nodi e una di crociera di 40 nodi, mantenendo sempre un assetto di massimo comfort.
Il sistema EASYSET, realizzato in collaborazione esclusiva con TopSystem permette l’ottimizzazione automatica delle prestazioni e degli assetti del sistema a eliche di superficie al variare del carico motori e velocità della barca.
Pershing e Ferretti Group Pershing è un brand di Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che riescono a coniugare l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana. Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina). Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.pershing-yacht.com
Arriverà la prossima estate la nuova ammiraglia di Sessa Marine, destinata a rivoluzionare il segmento degli yachts da 21 metri.
Grazie all’esperienza maturata con lo Studio Arnaboldi, per lo sviluppo delle linee d’acqua della C68 e alla nuova collaborazione con Centrostiledesign, il cantiere è riuscito oggi ad ottenere un incredibile compromesso tra un’imbarcazione dalla livrea sportiva e i grandi spazi luminosi ricavati utilizzando materiali innovativi come il carbonio.
UN FLY DALLA LINEA SPORTIVA E GRANDI SPAZI
La nuova Fly 21 Gullwing è caratterizzata da una moderna linea sportiva senza penalizzare gli spazi interni. Grazie all’utilizzo della moderna tecnica dell’infusione a vuoto e materiali innovativi e leggeri come il carbonio, Sessa Marine è riuscita a realizzare un’imbarcazione dalla livrea sportiva, leggera e robusta con grandi spazi a disposizione per il piacere a bordo.
Le grandi vetrate con una superficie di oltre 40 m2 consentono all’armatore di navigare più a contatto con il mare, vivendolo a 360°.
In cabina un ambiente living a tutta luce, elegante e raffinato, 4 stanze e 3 bagni per una maggiore privacy in tutto comfort e sul fly una zona prendisole con angolo bar e palestra.
COME ALI DI GABBIANO
Una delle caratteristiche principale della nuova ammiraglia sono senza dubbio le due aperture laterali ad ala di gabbiano (da cui il nome Gullwing) che non solo consentono un comodo passaggio laterale, ma agevolano l’ingresso della luce naturale per dare luminosità e ariosità all’intera imbarcazione.
Aprendo le porte in cristallo da 1,70 metri di larghezza con attuatori elettrici e la porta di entrata, il salone si trasforma magicamente in una grande veranda sul mare.
Il concept, sicuramente ispirato al mondo dell’automotive, rafforza ulteriormente il temperamento della nuova Fly 21 Gullwing dal design tecnologico, grintoso e moderno.
SCELTE DI DESIGN PER TUTTI I GUSTI
Il Fly 21 Gullwing è ampiamente personalizzabile nell’allestimento e nelle finiture, per soddisfare le esigenze di qualsiasi armatore.
Nella sua versione standard propone un comodo tendalino parasole integrato per rendere più intima la zona del fly dove potersi allenare nell’area gym in tutta privacy e un bimini dedicato alla zona prendisole di prua dove assaporare momenti di relax.
Per il mercato internazionale, che predilige una chiusura completa del fly, è stato studiato un elegante T-Top per chi ama ambienti più eleganti e ricercati.
Esiste anche una versione “Asiatica” caratterizzata da ampi open space privi di paratie divisorie, più consoni al concept di vita a bordo dei mercati orientali.
Si possono inoltre scegliere versioni a 3 cabine con cucina sul ponte inferiore o a 4 cabine con cucina sul ponte principale. A disposizione numerose proposte di tessuti, pelli ed essenze per avere una barca personalizzata e unica.
MOTORIZZAZIONE
Spinto da due motori VOLVO PENTA IPS 1200 D13 (HP 2400) con trasmissione IPS o due motori MAN V12 (HP2800) o CATERPILLAR C18A (HP 2300) con trasmissione in linea d’asse.
DATI TECNICI Lunghezza f.t.: 21,04 m Larghezza: 5,07 m Passeggeri: 14 Posti letto: 6+1 Dislocamento a secco: 30 t Carburante: 3200 litri Serbatoio acqua: 1000 litri Acque nere: 400 litri Categoria: A
ABOUT SESSA MARINE Creata dalla famiglia Radice nel 1958, SESSA Marine propone oggi 3 linee di imbarcazioni open e fly, dai 18 ai 68 piedi di alta qualità. L’obiettivo del Cantiere, riconosciuto per caratteristiche, quali dinamicità ed innovazione, è quello di concepire e realizzare imbarcazioni esclusive, che uniscano il design alla tecnologia, lo stile alla qualità, senza mai perdere di vista il proprio fine ultimo: produrre “emozioni” a chiunque navighi con SESSA.
VARATA NUOVA UNITÁ OTAM MILLENNIUM 80 HT M/Y “MYSTERE” PERFETTA SINTESI DI PRESTAZIONI E ABITABILITÁ
– È sceso in acqua con oltre un mese di anticipo sulla data di consegna la quarta unità di 80 piedi (25,5m) del cantiere italiano – La scelta di montare una coppia di propulsori da 2.600 cv ha consentito di realizzare un layout interno con doppia suite armatoriale – Le prime prove in mare hanno mostrato una velocità di punta di oltre 48 nodi e una di crociera di 41!
OTAM – con oltre 60 anni di esperienza nel powerboating – per la quarta unità del modello di punta della gamma Millennium ha voluto con determinazione fondere l’aspetto delle prestazioni a un alto tasso di personalizzazione e abitabilità.
Il risultato è l’OTAM Millennium 80 HT M/Y MYSTERE, una delle più emozionanti imbarcazioni sportive di sempre. Questo dimostra la realizzabilità di uno yacht in grado di unire performance estreme all’eleganza del made in Italy.
La grande differenza rispetto al suo predecessore MR BROWN, presentato al Cannes Yachting Festival 2015, risiede nella decisione dell’esperto armatore di montare la doppia motorizzazione invece della quadrupla. Una scelta che ha consentito al cantiere genovese di realizzare un layout ancora più arioso, dove risalta una vera e propria doppia cabina armatoriale. Queste due suite spiccano per una soluzione ad alto tasso di ergonomia, grazie all’eliminazione di qualunque gradino a garanzia della maggiore comodità di movimento possibile. Un’espressa richiesta dell’armatore che ha voluto un layout che rispondesse al proprio modo di vivere il mare. Va vista in quest’ottica anche la scelta di un’ulteriore cabina vip, della cucina separata e della cabina equipaggio a prua con accesso separato.
Il design degli arredi, combinato all’uso di ebano laccato con inserti in acciaio cromato, teak naturale e moquette in seta e cachemire, spicca per i suoi contrasti cromatici, che creano un’atmosfera affascinante e accogliente, capace di enfatizzare ulteriormente la spaziosità degli ambienti.
Come anticipato, il nuovo OTAM Millennium 80 HT M/Y MYSTERE monta una doppia motorizzazione MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L, che si sono dimostrati capaci di spingere la barca oltre i 48 nodi nelle prime prove in mare.
Lo scafo a V profonda si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato una velocità di crociera di 41 nodi a 2.150 giri in tutta sicurezza.
A riprova dell’artigianalità propria del vero made in Italy, il cantiere ha inoltre posto una grande attenzione all’insonorizzazione, realizzando una doppia coibentazione nella sala macchine e nelle due suite armatoriali. Ottimi i risultati ottenuti: solo 44 db nella cabina armatoriale e nel Main Deck Salon con generatore in funzione e aria condizionata all’80% di carico.
80 HT Millennium M/Y “MYSTERE” brevi dettagli tecnici
Lunghezza fuori tutto (LOA) m 25,50 • Lunghezza al galleggiamento (LWL) m 23.95 • Larghezza m 6,05 • Immersione a pieno carico m 1,40 • Dislocamento a mezzo carico 64.000 kg • 3 cabine VIP + 2 Crew • 4 bagni • Certificazione CE, Categoria B • Due motori MTU M94 2600 Hp@2450 RPM e trasmissioni Arneson drive15 A 1 L.• Velocità massima – 48 nodi • Velocità di crociera – 41 nodi • Carburante Lt 9.000, Acqua Lt 1.500
ABOUT OTAM Otam nasce nel 1954. La gamma Otam Millennium è il frutto di 60 anni di esperienza nel powerboating vantando a oggi 7 modelli: 45′, 50’open, 58′(open+HT), 65’HT, 80′ HT, e Millennium 100. L”headquarter Otam”, basato a Genova Sestri Ponente, si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare ed è qui dove si svolge tutto il processo produttivo Otam, realizzato da operai e professionisti (circa 50) legati da decenni al cantiere.
Competenza nella velocità da 60 anni. Le carene Otam interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e comodità. Otam offre un deadrise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato (forza 3–4) una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le prestazioni massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo capillare del rapporto peso/potenza raggiungendo così la perfetta sinergia tra linea di carena, trasmissioni ad elica di superficie Arneson e distribuzione dei pesi. Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (raggiunta a circa 1.600 giri) non consuma mai più di 10 litri/miglio nautico (riduzione dei consumi e tempi di percorrenza a parità di velocità). Una caratteristica unica, che permette alla gamma OTAM di primeggiare anche nel nuovo segmento di luxury chaseboats e megatenders.
Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo Cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti in questi anni, ogni scafo è un vissuto unico di esperienza, non solo un prodotto.