Vendée Globe, collisioni e avarie riducono ancora il gruppo

Sono trascorse tre settimane dalla partenza della Vendee Globe, l’intera flotta ha ormai passato la zona equatoriale.

Le posizioni ad oggi registrate evidenziano una netta differenza tra il gruppo di testa, composto da sei scafi che hanno appena doppiato il Capo di Buona Speranza, altre cinque imbarcazioni che si apprestano a doppiarlo ed il gruppo che lotta ad una distanza di oltre 3000 miglia dai primi.

La classifica conferma, almeno per ora, il vantaggio per gli scafi dotati di foils, anche se la quarta e sesta posizione sono occupate da imbarcazioni senza questo dispositivo, rispettivamente <SMA> e <Quéguiner – Leucémie Espoir>.

Vendée Globe Capo di Buona Speranza

Lo skipper Alex Thomson, autore di un’ottima prestazione sebbene vittima di una collisione che ha procurato la rottura di uno dei foil, ha sfiorato per un soffio il record di traversata sino all’Equatore ed è stato ora superato da Armel Le Cléac’h.
<Banque Populaire VIII> e <Hugo Boss> navigano molto vicini nell’area dei Quaranta Ruggenti, separati da una distanza inferiore a 3 miglia.

Purtroppo si registrano ancora altre avarie:
– Tanguy de Lamotte (rottura dell’albero) sta tornando a Les Sables d’Olonne
– Bertrand de Broc (collisione con danni allo scafo) si ritira
– Vincent Riou (danni da collisione) si ritira
– Jérémie Beyou, ora al quinto posto, procede con difficoltà a causa di avaria al sistema satellitare per le informazioni meteo

Non parliamo solo dei primi, accendiamo un faro anche sul gruppo più distanziato, dove veri marinai lottano a prescindere dalla disponibilità delle dotazioni dipendenti dal budget economico, soddisfatti della loro prestazione nella speranza di concludere l’impresa: il giro del mondo in solitario.

Bertrand de Broc Vendèè Globe
Bertrand de Broc ©Jean-Marie Liot / DPPI / Vendèe Globe