Lo Yachting Festival di Cannes: programma, novità & informazioni utili

Una barca è bellezza e mistero, indipendentemente dal posto dove la si osserva.

Harriet Beecher Stowe in La perla dell’isola di Orr

LUSSO, GLAMOUR E I GIOIELLI DEL MARE

Fedele alla sua fama di primo salone nautico in acqua d’Europa, lo Yachting Festival accoglierà, in occasione del suo 40° anniversario, quasi 600 imbarcazioni dal 12 al 17 settembre 2017 nei due porti di Cannes: il Vieux Port e il Port Pierre Canto. Yacht e grandi yacht, barche a vela, multiscafi, piccole imbarcazioni a motore… Un centinaio di unità saranno presentate in anteprima mondiale e ammirate da più di 51.000 visitatori provenienti dal mondo intero.

Allo Yachting Festival, il ventaglio delle possibilità è molto ampio! Voglia di un gommone pneumatico per una giornata o di uno yacht di 50 metri per navigare in mare aperto? Ogni appassionato potrà trovare la sua imbarcazione ideale dai 2,80 ai 50 metri nella flotta presentata dai più celebri costruttori francesi e internazionali. Le imbarcazioni, con le loro carene scintillanti sotto il sole di Cannes, rivaleggiano in modernità, design, elettronica integrata… rendendo ancora più difficile la scelta dei diportisti. Una prova in mare nella baia di Cannes permetterà al futuro capitano di decidere quale sarà il suo prossimo acquisto!

Più che un salone nautico, lo Yachting Festival è uno scrigno per questi gioielli del mare che, come la place Vendôme a Parigi, mette in luce le competenze uniche e gli «artigiani» della costruzione navale. Uno scrigno che permette a ciascuno di scoprire un mondo che a volte non è di facile accesso, per la gioia degli occhi e per l’amore delle belle barche. Un appuntamento immancabile per gli innamorati del mare.

Per completare l’offerta proposta ai visitatori, lo Yachting Festival dà il benvenuto, nella Luxury Gallery, agli universi di prestigio delle maison del lusso, dell’artigianato e dell’art de vivre che presentano qui il loro savoir-faire e le loro novità.… Dei marchi riuniti attorno alle loro passioni comuni: la nautica da diporto e il lusso.

Lo Yachting Festival organizzerà inoltre il 3° Concours d’Elégance. Una sfilata di imbarcazioni vintage e contemporanee riservato ai proprietari o ai collezionisti di canotti automobili e day boat inferiori ai 12 metri. Da ammirare nel Vieux Port di Cannes giovedì 14 settembre a partire dalle ore 17, per il più grande piacere di tutti gli esteti.

Cannes Yachting Festival


IN POCHE PAROLE…

L’ECLETTISMO IN ACQUA!
Yacht piccoli e grandi, barche a vela o a motore, monoscafi, multiscafi, water toys, imbarcazioni semirigide, tender, day boat, imbarcazioni nuove, yacht d’occasione disponibili in vendita o a noleggio… lo Yachting Festival presenta una vasta scelta di unità dai 2,80 ai 50 metri.
SELETTIVO E PRESTIGIOSO
Lo Yachting Festival è il luogo privilegiato per l’acquisto di yacht e imbarcazioni. Accoglie una clientela diversificata ed esigente, in cerca del «meglio» per concretizzare un acquisto.
LUSSO, SOLO E SOLTANTO LUSSO…
Lo Yachting Festival è l’appuntamento dei più magnifici yacht e delle più belle imbarcazioni del mondo che combinano raffinatezza, design e lusso, dei cantieri e dei broker più rinomati e dei marchi più sontuosi ed esclusivi.
IL PRIMO SALONE IN ACQUA D’EUROPA
La posizione di leader detenuta dallo Yachting Festival è riconosciuta tanto dai professionisti del settore quanto dai visitatori.
BARCHE A VELA
Con più di 110 barche a vela dai 10 ai 25 metri, monoscafi o multiscafi, lo Yachting Festival è il più grande appuntamento di unità a vela del mondo.
MULTISCAFI
Lo Yachting Festival riunisce il maggior numero di grandi multiscafi presentati dai più importanti cantieri francesi e internazionali in un porto turistico a loro dedicato.
UN POSTO DA SOGNO
Oltre ad ammirare le splendide imbarcazioni in acqua, i visitatori potranno godersi Cannes, la sua celebre Croisette, le sue isole, i suoi superbi ormeggi per approfittare appieno di questa destinazione ambita dai turisti del mondo intero.
Durante la loro visita allo Yachting Festival potranno attraversare la baia a bordo delle navette marittime gratuite che collegano i due porti del salone.
INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE NAUTICA
Lo Yachting Festival è il primo salone del calendario nautico nel corso del quale sono lanciati nuovi modelli (191 anteprime di cui 107 a livello mondiale nel 2016). È il salone che accoglie il maggior numero di novità!
INTERNAZIONALE
60% dei 530 espositori provengono dall’estero.
50% circa dei 51.000 visitatori provengono dall’estero.*
PROVE IN MARE, UNA CARTA VINCENTE
Momenti unici e privilegiati, le prove in mare offrono agli appassionati e ai futuri proprietari l’opportunità di sperimentare le nuove unità presentate. 80% delle imbarcazioni hanno la possibilità di uscire dal porto per una prova in mare durante il salone.
ACCESSORI ALL’ULTIMO GRIDO
Gli spazi a terra dello Yachting Festival sono consacrati ai motoristi, agli accessoristi e alle società di servizi. Il visitatore agguerrito scoprirà le ultime novità dell’universo della nautica.

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LE CIFRE… (2016)

VISITATORI
51.000 (di cui più del 50% internazionali)
ESPOSITORI
530 espositori (60 % provenienti dall’estero)
48% sono costruttori/importatori di imbarcazioni
52% provengono da altri settori di attività (accessoristi, broker, fornitori di servizi, ecc.)
INFORMAZIONI TECNICHE
2 porti
10 km di imbarcazioni
3 km di pontili galleggianti installati
4 passerelle: pontili galleggianti dotati di una sezione centrale motorizzata che si chiude per permettere ai visitatori di traversare l’entrata del porto.
IMBARCAZIONI
630 imbarcazioni dai 2,10 a 52 m
191 nuove barche e yacht presentati in anteprima allo Yachting Festival, di cui 107 lanci mondiali
40 imbarcazioni d’occasione tra i 22 e i 52 m di lunghezza proposte nel Port Pierre Canto
140 yacht superano i 20 metri di lunghezza
120 barche a vela (20%)
45 multiscafi, tra i quali 10 motor yacht

Cannes Yachting Festival


DUE PORTI

VIEUX PORT
Racchiude 8 grandi settori:
• La Luxury Gallery, spazio dedicato al lusso, all’artigianato e all’art de vivre
• Il Palazzo del Festival: all’interno si trovano costruttori di barche, architetti, banche, agenti marittimi e società di servizi; all’esterno spazio tender, spazio toys e ristorante panoramico
• La Jetée, dove si riuniscono i cantieri di fama internazionale
• La Super Yachts Extension, che ospita una quarantina tra i più grandi yacht del Vieux Port
• Il Quai Max Laubeuf, che presenta in acqu una varietà di barche a vela e a motore di piccole dimensioni, nonché RIB, imbarcazioni gonfiabili e semirigide.
• Il Quai Saint Pierre, dove sono esposte le barche a vela più grandi fino a 24 metri e le barche a motore fino a 21 metri.
• La Pantiero, che accoglie il Villaggio dedicato alle attrezzature e agli accessori nautici e le le società di servizi (assicurazione, finanziamenti…)
• L’area Multiscafi, che annovera una quarantina di catamarani da 10 a più di 25 metri.

Cannes Yachting Festival

PORT PIERRE CANTO
Da più di 10 anni, lo Spazio Brokeraggio & Charter dello Yachting Festival è installato sui moli del Port Pierre Canto all’altra estremità della celebre Croisette e accessibile in soli 7 minuti via mare dal Vieux Port (sia con le navette grande pubblico che partono dalla Super Yachts Extension che con le navette VIP che partono dal pontile VIP).
Il Port Pierre Canto accoglie gli operatori del mercato degli yacht d’occasione. Gli yacht a vela o a motore presentati dai più grandi broker internazionali e dalle società di charter rinomate misurano 22 metri minimo di lunghezza. Le grandi unità messe in vendita e/o proposte a noleggio sono mantenute, anzi viziate, dal loro equipaggio, uomini e donne appassionati dal loro lavoro che vantano una conoscenza perfetta del loro yacht, dei cantieri di costruzione e delle imbarcazioni disponibili sul mercato.

Cannes Yachting Festival Port Pierre Canto


L’ECLETTISMO IN ACQUA

Lo Yachting Festival, noto per la grande diversità delle unità presentate, non farà eccezione con l’edizione 2017.
Anche quest’anno quasi 600 imbarcazioni verranno riunite nei due porti di Cannes per mettere in mostra la ricchezza della costruzione navale francese e internazionale.
A motore o a vela, monoscafo o multiscafo, grande o piccola… ogni appassionato di nautica da diporto potrà trovare la sua imbarcazione ideale.

Cannes Yachting Festival Barche


CONCORSO D’ELEGANZA

Forte del successo incontrato nel 2016, lo Yachting Festival organizza la terza edizione del Concours d’Elégance giovedì 14 settembre 2017 alle ore 17.

Il Concours d’Elégance, riservato agli espositori del salone, ai proprietari o ai collezionisti di canotti automobili e day boat di meno di 12 metri, si terrà nella cornice storica del Vieux Port di Cannes, accanto al Beach Club, al pontile VIP e alla spiaggia del Festival.

Il «Beach Club» è il nuovo spazio situato sulla spiaggia accanto al pontile e alle navette VIP. Riservato agli espositori per l’organizzazione dei loro eventi privati, sarà dedicato agli spettatori VIP durante lo svolgimento del Concours d’Elégance e offrirà loro una vista panoramica sulla sfilata e servizi privilegiati.

Questa eccezionale sfilata sarà l’occasione per scoprire uno spettacolo di day boat vintage e moderne e per rendere omaggio alla ricca tradizione dalla navigazione da diporto nel cuore della Costa Azzurra.

Ricevi settimanalmente tutti i nostri aggiornamenti sulle ultime novità del mondo nautico.

Cannes Yachting Festival Concorso Eleganza


INFORMAZIONI UTILI

LUOGO
Cannes, Vieux Port, Palazzo dei Festival e Port Pierre Canto
DATE
12-17 settembre 2017
ORARI
Tutti i giorni dalle 10 alle 19
Aperto il venerdì 15 settembre fino alle 22
Chiusura alle 18 la domenica 17 settembre.
PREZZI
Offerta speciale «Solo»: 15 € su internet (fino all’11/09) / 19 € (a partire dal 12/09)
Offerta speciale «Duo»: 28 € su internet (fino all’11/09)
Offerta speciale «Quatro»: per visitare lo Yachting Festival in famiglia o con gli amici: 40 € su internet (fino all’11/09)
Carta Riviera: 1.089 €
Carta VIP 1 giorno: 154 €
Carta VIP 2 giorni: 286 €
Carta VIP 6 giorni: 550 €
Biglietto per assistere al Concours d’Elégance e alla cerimonia di premiazione: 60 €
Biglietto riservato ai professionisti dell’industria nautica: 22 € su internet (fino all’11/09) / 30 € (a partire dal 12/09)
Gratuito per i bambini fino a 12 anni
Il prezzo comprende il trasferimento marittimo gratuito tra il Vieux Port e il Port Pierre Canto.
INGRESSI
Palais des Festivals, Quai Max Laubeuf e Port Pierre Canto

Tutte le informazioni sono disponibili su www.cannesyachtingfestival.com

Cannes Yachting Festival Locandina

Comunicato stampa

Andrea Mura torna a Cagliari! I sostenitori lo festeggeranno con alcuni eventi

L’arrivo è previsto il 4 agosto, seguirà un incontro conviviale con i sostenitori nel pittoresco quartiere della “Marina”.

Il 4 agosto prossimo Andrea Mura farà rientro a Cagliari via mare, dagli U.S.A., dopo aver concluso la regata transatlantica “OSTAR”.

Mura, come sostengono gli stessi organizzatori del Circolo della Regina (Royal Western Yacht Club), è entrato nella storia della vela, avendo vinto anche questa edizione della durissima Ostar e risultando imbattuto dal 2012 (anno in cui peraltro ha stabilito un record anch’esso tutt’ora imbattuto). Un risultato mai conquistato da nessuno prima d’ora e ottenuto in un’edizione come quella di quest’anno, nel corso della quale i due terzi dei partecipanti sono stati costretti al ritiro per le durissime condizioni meteo-marine.

Tali ragioni sono le medesime che hanno giustificato gli onori tributati ad Andrea dal Console Generale d’Italia a New York, nonché dal C.O.N.I., tramite il Delegato negli USA Cav. Mico Delianova Licastro.

L’ingresso di “Vento di Sardegna” nel porto di Cagliari è previsto per le ore 18,00-18,30 circa, del 4 agosto prossimo.


Questo il programma:

VENERDI 4 AGOSTO

ORE 18,00 circa: saluto in mare dei sostenitori, prima dell’ingresso in porto

A seguire: attracco di “Vento di Sardegna” e saluti, foto e interviste di rito ad Andrea Mura

ORE 20,30 circa: cena assieme ai sostenitori che avranno piacere di unirsi, nel pittoresco quartiere Marina, presso i ristoratori che aderiscono all’iniziativa (prenotazioni e costi a carico di ciascun interessato)

LUNEDI 7 AGOSTO

ORE 10,00 circa: veleggiata di trasferimento di “Vento di Sardegna” da Cagliari a Villassimius

VENERDI 11 AGOSTO

Villasimius: proiezione foto e video della regata transoceanica “Ostar” ed evento presso la Sez. Villassimius della Lega Navale Italiana

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Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione Velica e Culturale “Vento di Shardana”, che sta curando l’organizzazione: ventodishardana@gmail.com – 348 3391707 – 347 3710769

Notizie aggiornate anche su:

www.facebook.com/ventodishardana

www.facebook.com/ventodisardegna159/

www.andreamura.com


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò (11 gg, 12 h).

Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 ha vinto nuovamente la OSTAR.

Comunicato stampa

Round Sardinia Race: aperte le iscrizioni!

Una circumnavigazione in senso antiorario della Sardegna in 6 tappe per (ri)scoprire un mare fantastico e località da sogno.

Grandi novità per un evento unico nel panorama della vela sarda e non solo: la Round Sardinia Race.

Cresce il numero delle tappe dell’edizione 2017 (da 5 a 6, con l’aggiunta di Arbatax), partenza il 23 settembre (con cerimonia il 22), arrivo il 30 settembre (e premiazione il 1 ottobre).

La Round Sardinia Race è nata nel 2007 dall’idea di Andrea Mura, il noto ocean racer, per promuovere la vela d’altura in Sardegna e l’isola di Sardegna nel mondo come teatro eccezionale per la pratica allo sport della vela.

Dopo una pausa, è tornata l’anno scorso nel calendario dei velisti e degli appassionati sardi, di tutta Italia e a livello internazionale, grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e di un pool di partner tecnici di livello.

La partenza prevista quindi per il 23 settembre a Cagliari, le tappe saranno, nell’ordine, Villasimius, Arbatax, Porto Rotondo, Alghero, Carloforte e Cagliari.

Ad ogni tappa seguirà una festa che coinvolgerà la popolazione locale e i turisti, con il gran finale a Cagliari.

Gli organizzatori dell’evento sono l’ASD Vento di Sardegna, l’Ichnusa Sailing Kermesse e la Lega Navale Italiana di Villasimius.

“L’entusiasmo è tantissimo – dichiara Andrea Mura – è davvero stimolante vedere tanti club, circoli, aziende grandi e piccole e volontari collaborare ad un fine comune: la Round Sardinia Race rappresenta un veicolo formidabile per promuovere il territorio della Sardegna, lo sport velico e il mondo della nautica in generale”.

Attraverso appuntamenti affascinanti e di valore internazionale come questo si creano infatti nuove motivazioni di viaggio, si anima il territorio e si accresce il ritorno d’immagine dell’Isola del Vento, all’interno della quale ha uno spazio di notevole rilevanza, specie economica, anche lo sviluppo del turismo nautico, ora più che mai al centro delle politiche regionali di crescita sostenibile dell’offerta turistica.

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Ricordiamo che la “barca testimonial” della Round Sardinia Race, Vento di Sardegna, ha appena trionfato nella OSTAR, la difficile regata transatlantica in solitario da Plymouth a Newport, che è stata così occasione importante di visibilità internazionale per l’evento RSR e per la Sardegna tutta. Qui il video che racconta la difficoltà dell’impresa.

Per iscriversi alla RSR 2017 (e per maggiori informazioni sulla manifestazione) è possibile collegarsi al sito dell’evento: www.roundsardiniarace.it

Round Sardinia Race 2017 Mappa tappe


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)

Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 ha vinto nuovamente la OSTAR.

Comunicato stampa

Domenica a Varazze terza tappa del tour itinerante Sicuro inMare

Varazze sarà la terza tappa del tour itinerante sicuro inMare 2017, progetto nato da un’idea di K BRAND e Scuola Nautica NESW con il supporto di Confarca.

L’iniziativa ha visto in questi anni anche la collaborazione della Guardia Costiera Italiana. L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare l’utenza nautica sugli importanti temi della formazione e della sicurezza in mare. Già presente al NavigaMi di Milano, l’11 giugno scorso sul Lago di Como a Bellano, l’esercitazione di sicuro inMare si è trasformata in una vera e propria opera di soccorso: due ragazze, in pericolo di vita a causa della corrente fredda, sono state messe in salvo in pochi minuti grazie al pronto intervento delle unità presenti per lo svolgimento nelle vicinanze dell’evento sicuro inMare.

sicuro inMare si svolgerà domenica 23 luglio a partire dalle ore 17.00 al porto turistico di Varazze in via Maestri d’Ascia 24, grazie all’ospitalità di Marina di Varazze e alla collaborazione di Raymarine.

Sicuro in Mare

Anche in questa occasione esperti del settore illustreranno al pubblico, grazie a coinvolgenti esercitazioni in acqua e lezioni teoriche, i principali strumenti per vivere il mare in modo sicuro e divertente come ricorda l’hashtag scelto per accompagnare l’evento: #divertirsiinsicurezza.

L’iniziativa prevede l’intervento coordinato di vari attori del mondo della nautica e della sicurezza in mare. Verranno simulate le procedure di abbandono nave, le richieste di aiuto con l’utilizzo dei fuochi di segnalazione, il trasferimento dei naufraghi equipaggiati con Kingii, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, sulle zattere di salvataggio fornite da Eurovinil (azienda leader nella fornitura di prodotti per la sicurezza in mare). Il tutto con la collaborazione dei bravissimi cani-bagnini della Scuola Italiana Cani di Salvataggio S.I.C.S. e della  scuola di soccorso con aquabike K38 Italia. Durante la formazione teorica interverrà il vice segretario nazionale nautica Confarca, Marco Morana, che spiegherà nel dettaglio tutti gli strumenti utilizzati durante le dimostrazioni, avvalendosi dei testi di formazione e sicurezza nautica redatti da esseBì Italia, la prima casa editrice multimediale italiana.

L’ingresso è libero e i visitatori potranno ottenere in esclusiva il materiale multimediale, scoprire tutti i partner ed i prodotti utilizzati durante l’evento registrandosi a questo indirizzo: www.ms-evento.it. A fine evento sarà offerto a tutti i registrati un aperitivo presso la lounge sicuro inMare.

Sicuro in Mare NavigaMI

sicuro inMare, come e perché
Il progetto sicuro inMare (sicuroinmare.com) è nato da un’indagine svolta per verificare l’effettiva conoscenza delle norme e dei sistemi di sicurezza in ambito nautico e turistico. I risultati, grazie alla piattaforma digitale Kmeet ideata da K BRAND, hanno dimostrato un’insufficiente consapevolezza delle procedure di emergenza e dell’utilizzo dei principali dispositivi presenti sulle imbarcazioni. Sono queste le basi, unite alla passione per la navigazione, che hanno portato alla nascita di sicuro inMare, evento dedicato alla dimostrazione pratica dei principali strumenti da utilizzare in caso di emergenza. Fin dalla sua nascita l’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte del pubblico grazie agli eventi realizzati al Salone Nautico di Genova (2015 e 2016), al NavigaMI di Milano (2016 e 2017) e alla 48ª edizione della Barcolana di Trieste (2016).

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K BRAND
Software house giovane e dinamica nata nel 2015 (www.kbrand.it), K BRAND sviluppa tutti i prodotti al proprio interno ed ha una particolare predilezione per studi e progetti legati al trattamento dei Big Data, gestione e semplificazione dei processi aziendali, Leads Generation e marketing strategico. Mediante l’adozione di piattaforme di business intelligence, K BRAND è in grado di monitorare in tempo reale le modalità di utilizzo dei servizi: questo consente a tutti i clienti di conoscere quanto interesse e da parte di chi, avrà destato un evento o un prodotto, permettendo quindi di attivare specifiche campagne di follow-up. K BRAND, Partner tecnologico di Bologna Fiere durante l’ultimo MotorShow, ha inoltre realizzato l’App “Lino” che ha guidato i visitatori tra i padiglioni del Motor Show di Bologna 2016 e l’App “Modena Park” per il concerto di Vasco Rossi del 1 luglio scorso.

Sicuro in Mare NavigaMI

Scuola Nautica NESW
Scuola Nautica a Milano di alta formazione (nesw.it), composta da professionisti del settore di comprovata autorevolezza, che con passione trasmettono ogni giorno i giusti principi in ogni attività svolta, dal corso patente nautica ai corsi di navigazione, dai corsi di vela alle immersioni, nonché un’Agenzia Nautica a 360° che può risolvere qualsiasi incombenza burocratica legata al mondo della navigazione.

Sicuro in Mare NavigaMI

Comunicato stampa

Carthago Dilecta Est 2017, la regata velica internazionale che unisce Italia e Tunisia

A fine mese partirà la 19ma edizione della “Carthago Dilecta Est – Tunisie Sailing Week – Liberi di Navigare” , serie di eventi e regate veliche che uniscono idealmente Italia e Tunisia come testimonianza attiva di un rapporto di amicizia e di rispetto delle culture del Mediterraneo, rappresentate simbolicamente dai due Paesi.

Molte le novità per questa edizione, con tre regate dall’Italia e tre regate in Tunisia. Il Trofeo Yasmine Hammamet, cui è collegata la finale del campionato tunisino, sarà inoltre una grande occasione per veder gareggiare insieme barche italiane e locali.

Le regate, aperte ad imbarcazioni con equipaggio, per 2 e per 1, sono organizzate da Circolo Velico Ventotene, Club Nautique de Sidi Bou Said, Lega Navale Italiana Sezione di Cagliari, Lega Navale Italiana sezione di Mazara del Vallo, Yacht Club Gaeta, la Marina di Yasmine Hammamet sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e della Fédération Tunisienne de la Voile. Collaborano all’organizzazione dell’evento, l’Unione Vela d’Altura Italiana, il Porto Turistico di Sidi Bou Said, il Marina di Biserta, il Marina di Gammarth, altri Porti Turistici e Club Nautici Tunisini e Italiani.

Regata Carthago Dilecta Est Tunisie Sail Week


PROGRAMMA DELLE REGATE
CARTHAGO DILECTA EST

• “Ventotene Isola d’Europa”
La regata si svolge dal 30 luglio al 31 Luglio 2017 sul percorso Roma/Fiumicino-Ventotene.
• “Arriva in Tunisia”
La regata si svolge dal 1 agosto al 4 agosto 2017 sul percorso Ventotene-Hammamet.
• “Arriva ad Hammamet”
La regata si svolge dal 2 agosto al 3 agosto 2017 sul percorso Mazara del Vallo-Hammamet.
• “Cagliari-Bizerte”
La regata, organizzata dalla LNI-Sezione di Cagliari, si svolge dal 24 al 30 luglio 2017 sul percorso Cagliari-Bizerte.

TUNISIE SAILING WEEK

• “Bizerte-Hammamet”
La regata si terrà dal 31 luglio al 02 agosto 2017 sulla rotta Bizerte-Hammamet.
• “Sidi Bou Said-Hammamet”
La regata si terrà dal 2 agosto al 3 agosto 2017 sulla rotta Sidi Bou Said-Hammamet.
• “Trofeo Yasmine Cup”
Le regate si svolgeranno nei giorni 6-8 agosto 2017 nel Golfo di Hammamet. A questo trofeo è collegata la regata finale del Campionato Nazionale Tunisino d’altura.

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EVENTI COLLEGATI

Alle diverse Regate della Carthago Dilecta Est sono collegate serate di gala e premiazioni presso i porti di partenza e di arrivo in Italia e Tunisia.

DIVISIONI E CLASSIFICHE

Le imbarcazioni partecipanti alle Regate collegate alla Carthago Dilecta Est – Tunisie Saailng Week saranno divise in Divisioni, per ciascuna delle quali sono previsti uno o più Raggruppamenti o Classi. Le imbarcazioni possono competere in più di una Divisione.

• Divisione ORC con equipaggio, per 2 e per 1: Imbarcazioni in possesso di un valido certificato di stazza ORC International o Club. Tale divisione potrà essere divisa in “Classi” in funzione delle imbarcazioni iscritte. Classifica in tempo compensato. Per il compenso del tempo della Divisione ORC sarà applicato il GPH;
Divisione IRC con equipaggio, per 2 e per 1: Imbarcazioni in possesso di un valido certificato di stazza IRC. Tale divisione potrà essere divisa in Raggruppamenti in funzione delle imbarcazioni iscritte. Classifica in tempo compensato. Per compenso del tempo della Divisione IRC sarà applicato il BSF.
• Divisione Open: Imbarcazioni monoscafo e multiscafo in regola con i requisiti dell’ammissione, con equipaggio, per 2 e per 1, raggruppate per lunghezza fuori tutto. Classifica in tempo reale.
• Divisione Carthago Dilecta Est–Tunisie Sailing Week: Imbarcazioni, non in possesso di certificato di stazza ORC o IRC, con equipaggio e per 2, in regola con i requisiti dell’ammissione. Classifica in tempo compensato calcolate con il Rating Tunisie Sailing Week, concordato con la Federazione Vela Tunisina, che sarà utilizzato in modo esclusivo solo per le Regate Yasmine Cup e assegnato virtualmente a tutte le imbarcazioni partecipanti anche nelle altre divisioni per permettere l’assegnazione del Trofeo Yasmine Cup calcolato sul punteggio ottenuto nelle varie Regate che si svolgeranno a Hammamet.
• Altre Divisioni: In caso di un numero sufficiente di iscritti potranno essere istituite altre Divisioni con uno o più Raggruppamenti o Classi.


Per maggiori informazioni, iscrizioni o imbarchi www.carthagodilectaest.com  o contattare il comitato organizzatore:

CIRCOLO VELICO VENTOTENE
info@circolovelicoventotene.com
+39.06.4466078 +39.06.4455392

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Regata Carthago Dilecta Est Tunisie Sail Week

Motoscafi, vele, Jaguar, velivoli storici: celebrati sul Lago Maggiore i 30 anni dell’ASDEC

Il 2 luglio, con una grande parata davanti a Stresa, si è concluso sul Lago Maggiore il Raduno Motonautico Internazionale che ha celebrato il trentennale dell’ASDEC, l’Associazione Scafi d’Epoca e Classici fondata nel 1987. L’imbarcazione ‘Ciao’ del 1971 si è aggiudicata la gara di regolarità. Una grande festa della marineria tradizionale che ha visto la partecipazione di una flotta di scafi a motore costruiti in legno dai più importanti cantieri navali a partire dagli Anni ’30.

ASDEC, 30 ANNI DI BARCHE STORICHE
Dal 29 giugno al 2 luglio, nella splendida cornice del Lago d’Orta e del Lago Maggiore, si è svolto un esclusivo Raduno Motonautico Internazionale organizzato dall’ASDEC, Associazione Scafi d’Epoca e Classici (www.asdec.it), per celebrare i 30 anni di questo sodalizio fondato a Milano nel 1987 con lo scopo di riunire tutti gli appassionati di scafi da diporto e da lavoro a motore, a remi e a vela. Una flotta di motoscafi in legno, varati da storici cantieri come Riva, Chris Craft, San Marco, Timossi, Colombo e Boesch, provenienti dall’Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Belgio, Corsica e Svizzera, sono stati ospitati presso il Verbano Yacht Club di Stresa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Domenica 2 luglio il clou della manifestazione: la flottiglia dei motoscafi d’epoca ha incrociato le barche a vela d’epoca dell’AVEV (Associazione Vele d’Epoca Verbano) accorse per omaggiare l’ASDEC, mentre le Jaguar storiche si facevano ammirare sul lungolago e una squadriglia di velivoli storici sorvolava la zona. Partner dell’evento Mediolanum Private Banking, Ferrari Trento 1902, Spirito diVino, Verbano Yacht Club 1895, Arbiter, Kairós, Onfalós, Jaguar Club Italia, Volandia Parco e Museo del Volo, Design&Artbook, Dream Lux.

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LE IMBARCAZIONI PREMIATE
L’imbarcazione Ciao, un motoscafo modello 580 Acapulco costruito dal cantiere svizzero Boesch nel 1971, ha vinto la gara di regolarità, seguita da Pina del 1968, un San Marco modello Costa Azzurra Fisherman proveniente da Catania, premiato anche come scafo giunto dalla località italiana più distante dal Lago Maggiore. Al terzo posto Ibe III, costruito dal cantiere romagnolo De Cesari nel 1954 appositamente per partecipare al raid Pavia-Venezia. Tra le altre barche premiate e ammirate il Chris Craft modello Cobra Bal-Ami del 1955, proveniente dall’Inghilterra, il runabout francese Iran del 1948, il veloce Max 2 del 1966, che con i suoi 4,20 metri è stata la più piccola barca partecipante, e Gwennili III, un altro Chris Craft del 1930 considerata una delle più belle barche a motore oggi naviganti.

IBE II
IBE III (De Cesari 1954) – Foto Maccione

ACQUA, TERRA E CIELO
La celebrazione del trentennale ASDEC è stata festeggiata sia in acqua, che a terra e in cielo. Davanti a Stresa si è svolta infatti la prevista gara di regolarità, dove i vari equipaggi hanno dovuto dimostrare di sapere condurre le barche all’interno di un certo percorso entro un determinato periodo di tempo. Poi è avvenuto l’incontro sul lago con le barche a vela d’epoca dell’Associazione Vele d’Epoca Verbano, attivo sodalizio già promotore di eventi locali e di spedizioni internazionali presso i più importanti festival marittimi d’Europa. Tra queste i cutter aurici Striga Constanze e Star del 1907, la Jole Lippa del 1971 e Sibell IV, un modello di Alpa del 1969. Contemporaneamente il Jaguar Club Italia, fondato nel 1982 e affiliato ASI (Automoclub Storico Italiano), in collaborazione con l’omologo Club svizzero ha esposto sul lungolago prestigiosi modelli di auto storiche, tra le quali spiccavano numerose E-Type. Non è mancato il previsto passaggio di una squadriglia di velivoli storici appartenenti al club ASI Historical Aircraft Group, che comprendeva un biplano Tiger Moth degli Anni ’30 e due Texan T-6 degli Anni ‘40. Un concentrato di storia marittima, aerea e terrestre come difficilmente accade di vedere.

Jaguar Club Italia
Jaguar Club Italia – Foto L. Petroli

IL BRINDISI IN MEZZO AL LAGO
La manifestazione si è svolta come da programma, che prevedeva una visita al Lago d’Orta con pranzo presso il ristorante due stelle Michelin dello Chef Antonino Cannavacciuolo, all’interno della splendida Villa Crespi Relais & Châteaux. Le visite culturali e i momenti conviviali, come la cena tenutasi presso l’Hotel Villa & Palazzo Aminta, si sono alternate a navigazioni sul Lago Maggiore, dove sono state circumnavigate le Isole Borromee, Isola Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori. Un brindisi ai 30 anni dell’ASDEC è stato organizzato sull’acqua di fronte all’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, risalente al XII secolo. La manifestazione del trentennale si è conclusa con un pranzo e le premiazioni al Verbano Yacht Club.

Incontro con vele d'epoca
Incontro con vele d’epoca – Foto Maccione

UN PATRIMONIO DA TRAMANDARE
L’attuale presidente ASDEC, l’avvocato milanese Fabio Malcovati, ha ricordato: “Questo raduno testimonia la vitalità di un’associazione che ha visto tra i suoi fondatori GianAlberto Zanoletti, oggi nostro presidente onorario”. Il vice presidente Paolo Lodigiani, oltre a sottolineare la gratitudine nei confronti di Zanoletti, considerato un vero mecenate nel campo della marineria tradizionale, ha ricordato: “L’ASDEC non organizza solo incontri tra amici che condividono una comune passione, ma promuove e difende la cultura delle barche storiche, un patrimonio da tramandare alle future generazioni”. Infine Nicolò Cruccu, presidente del Verbano Yacht Club, ha evidenziato come il rapporto con l’ASDEC prosegua dall’anno 2000 e quanto per il loro club, nato nel 1895, continui a essere un onore ospitare eventi come questo che testimoniano il raggiungimento di importanti traguardi.

Jaguar Club Italia
Jaguar Club Italia – Foto L. Petroli

ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici
L’ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici) è stata fondata a Milano nel 1987 da sette amici con lo scopo di riunire tutti gli appassionati di scafi d’epoca e classici a motore, a remi e a vela, sia da diporto che da lavoro. Tra gli scopi del sodalizio quello di contribuire alla conservazione delle barche storiche e della documentazione che le riguarda, mantenere un Registro Storico Nautico che raccolga tutte le barche certificate, assistere i soci nelle fasi di restauro, rimessaggio o manutenzione delle loro barche, segnalare una serie di cantieri altamente specializzati nel refitting, promuovere o patrocinare incontri o raduni nazionali e internazionali sui laghi, al mare o presso bacini interni, fiumi o lagune.
Dal 2005 l’ASDEC è Club federato dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano).
L’attuale presidente ASDEC è l’avvocato milanese Fabio Malcovati, con alla vice presidenza il progettista nautico Paolo Lodigiani. La carica di presidente onorario è ricoperta da GianAlberto Zanoletti, ‘anima’ e per ben 27 anni presidente di questo sodalizio nonché fondatore del Museo della Barca Lariana di Pianello Lario (CO) dove sono conservate oltre 400 imbarcazioni storiche (www.museobarcalariana.it).

ASDEC – Associazione Scafi d’Epoca e Classici
Via Melegari 1 – 20122 Milano – ITALY
Tel. +39 02 76013988 – Fax. +39 02 76002751 – Mob. +39 347 7376414
www.asdec.it   E-mail: segreteria@asdec.it

Comunicato stampa

Vento di Sardegna a New York dopo il successo nella OSTAR 2017

Previsto giovedì 29 un evento al Consolato Generale d’Italia di NYC a Park Avenue per Andrea Mura

Importante evento per il Team “Vento di Sardegna” il prossimo giovedì a New York. Dopo il successo storico nella OSTAR 2017, regata transatlantica in solitario salpata il 29 maggio da Plymouth (UK) e giunta a Newport (USA), Andrea Mura sarà accolto presso il Consolato Generale d’Italia a New York, ove sarà protagonista di un evento dedicato.

A partire dalle ore 16 LT di giovedì 29, si apriranno i lavori con il saluto del Console Generale, Francesco Genuardi.

Sarà presente anche il Delegato CONI per gli USA, Cav. Mico Delianova Licastro, che si complimenterà a nome del Comitato Olimpico con l’atleta sardo.

Andrea Mura quindi consegnerà a Giacomo Bandino, presidente del Circolo Shardana di NY, il più grande club di emigrati sardi nel mondo, la targa a loro donata dal Comando Militare Esercito Sardegna.

Vento di Sardegna New York City

Ancora, un estratto del libro “Shardana e Sardegna”, curato appositamente dall’autore, l’archeologo Giovanni Ugas, verrà donato a Mura, al Console Genuardi e al Cav. Licastro da parte dell’Associazione Velica e Culturale “Vento di Shardana” di Cagliari (che tanto ha fatto e sta facendo per supportare il Team Vento di Sardegna) e del Circolo “Shardana” di New York.

Mura racconterà quindi la sua impresa alla OSTAR, anche attraverso testimonianze video e fotografiche. Seguirà una conferenza stampa con la presenza degli inviati dei principali media italiani a NYC.

“E’ un’emozione incredibile essere qui – conferma Andrea Mura sono contento di portare il mio saluto affettuoso ai tanti emigrati italiani e in particolar modo sardi presenti negli Stati Uniti ed in particolare a New York”

“L’emozione di aver vinto la OSTAR non è ancora passata, è ancora forte l’adrenalina di avercela fatta in questa edizione da record” – conclude Mura.


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.

Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò (11 gg, 12 h).

Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 ha vinto per la seconda volta consecutiva la OSTAR.


Comunicato stampa

Fotografie dal sito www.andreamura.com

Planare per 5,5 Km sul Lago di Como con una moto da cross: si tenta il record

Luca Colombo, conosciuto per essere l’organizzatore del Lario Motor Show, cercherà di attraversare con una moto da cross il lago di Como dalla sponda di Gravedona a quella di Colico a bordo di una Suzuki Valenti RMZ 450 4 tempi. La moto di Luca è stata preparata dal Bellanese Carlo Gelmi di Vercar Moto, “il padre della Yamaha R6E elettrica” e da Giorgio Lumini tecnico motorista di numerosi campioni mondiali.

Allestita con pattini nautici e una gomma dotata di pale speciali che le forniscono la spinta idrodinamica necessaria a far planare gli oltre 230 kg di stazza a pieno carico a una velocità di 25 nodi (50 km/h) Luca Colombo percorrerà domenica 25 giugno alle 9.30 i 5,5 km che dividono le due cittadine sempre col gas spalancato e per questo ha scelto di indossare per la sua sicurezza in acqua Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, affidando invece il recupero del mezzo, che a vuoto pesa 150 kg, ad un sistema autogonfiabile che si attiva in caso di perdita di potenza evitando così alla moto di affondare nel lago che nel punto centrale ha una profondità di 250 metri.

Luca Colombo Moto Cross Record del mondo


Cos’è Kingii 3.0, il dispositivo di galleggiamento da polso a prova di sport estremi

Kingii Wearable è il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, ma quando ci si trova in difficoltà in acqua può fare una grande differenza. Kingii si porta al polso come un orologio e in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2.

Il futuro che non c’era arriva da Internet

Kingii Boa Indossabile

Prodotto negli Stati Uniti, Kingii è stato creato dal californiano Tom Agapiades dopo aver perso un caro amico in una tragedia che poteva essere evitata. Per avviare la produzione Tom, nell’agosto 2015, ha scelto come trampolino di lancio il sito di crowdfunding Indiegogo ottenendo in soli due mesi investimenti per oltre 635.000 dollari e numerose attestazioni internazionali. Riconoscimenti coronati dal prestigioso premio Edison Award assegnato da un autorevole comitato di accademici e professionisti dell’innovazione e vinto da Kingii quale migliore startup del 2016 in ambito Athletics & Recreation e il primo premio alle Startup Competition dell’Università di Cambridge e dell’Università di Brema.


Luca, da dove nasce l’idea di attraversare il lago su una moto da cross?

Ho visto il video di Guy Martin su YouTube, quello dove ha surfato per 80 metri sulla foce di un fiume e, pochi mesi dopo, la pubblicità della DC Shoes in cui Robbie Madison scivolava sulle acque di Haiti nel 2015. Io e Carlo [Gelmi, ndr] ci conosciamo da anni: ogni occasione è buona per metter mano alla mia moto “da terra” e farsi due risate insieme. Mi ha visto con un sorriso che conosce bene e mi ha chiesto “cosa c’è, cosa vuoi fare stavolta” e io gli ho risposto  “un’impresa impossibile: attraversare il lago come Madison”; lui si è messo a ridere dicendomi “impossibile? E noi lo facciamo lo stesso!”.

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Ecco come nasce l’Hydro MX: il primo tentativo con una KTM250 in prestito, la ricerca dei migliori materiali e forme per realizzare e aggangiare lo scafo e la gomma, ispirata a quelle da sabbia ma realizzata “ad hoc”. Le serate a guardare insieme i video di Madison, le foto, a dedurre a sensazioni, a esperienza, a “secondo me” come creare il mezzo non avendo schemi o dati tecnici: “secondo me” che spesso mi portavano a pucciare me e la moto in acqua.

I primi test a Maggio del 2016 ci fanno scontrare con una dura realtà: la mancanza di motore che ha portato Carlo a coinvolgere Giorgio Valenti, noto preparatore di svariate categorie competitive.

Luca Colombo Moto Cross Kingii

Il progetto ha una svolta con il contributo di Giorgio: alcuni particolari dello scafo posteriore e le continue messe a punto, i primi 100 metri che diventano 500, poi un kilometro ma siamo ancora lontani dai 4,5 km del record.

E’ nell’ottobre 2016 che Carlo e Giorgio mi dicono “oggi andiamo a fare un giro a Lissone”: mi portano da Suzuki Valenti e ne usciamo “con il giocattolo nuovo”: la SUZUKI RMZ 450 4 tempi che porterò in acqua Domenica 25 Giugno.

Cambiando la moto abbiamo avuto, grazie al lavoro di Carlo e Giorgio, il motore che mancava e la spinta che mi serve per percorrere la distanza tra Gravedona e Colico, abbiamo, adattato gli attacchi e e modificato i bilanciamenti ed io imparato a gestire nuovamente la moto, replicando le mattinate “a puccio” nel lago, per me sempre piacevoli e un po’ meno per la moto. Stiamo ultimando gli ultimi dettagli e non vediamo l’ora di mettere in acqua il mezzo Domenica Mattina.

Luca Colombo Moto Cross Lago di Como


I dettagli dell’evento

Partenza: ore 9.30 del mattino di Domenica 25 Giugno da Gravedona, con arrivo a Colico
Distanza: 5,5 km
Record: Distanza su acqua dolce con una moto da cross adattata

Luca Colombo Moto Record mOndo Lago di Como

Ocean RIB Experience, da Palermo al Brasile: impresa riuscita per Sergio Davì!

Il sogno Atlantico del Capitano Davì e diventato realtà! I due Suzuki DF200AP sono stati determinanti nel portare Sergio Davì e il suo Master 996 da Palermo fino al Brasile: mai un problema e consumi bassi!

The ultimate four stroke outboard”. Realizzare il miglior fuoribordo quattro tempi, rendendo ciò una caratteristica assoluta, non è solo uno slogan per Suzuki Marine. Chi va per mare, chi lo naviga per portare la famiglia a fare il bagno oppure lo affronta per andare a pesca o, addirittura, lo sfida con imprese che stupiscono, sa che questo claim non è solo evocativo, ma è un dato di fatto incontrovertibile.

Lo ha pensato anche Sergio Davì, navigatore palermitano che già in passato si è reso protagonista d’imprese a bordo di RIB – battelli pneumatici a chiglia rigida – quando ha scelto i motori per affrontare la sua ultima sfida: “Voglio il meglio!” Il gommone come quello scelto da Davì, lungo poco meno di 10 metri, è indubbiamente un mezzo che non è concepito per traversare l’Atlantico ma, se gestito e soprattutto equipaggiato nel modo corretto, può affrontare anche queste imprese estreme. E Davì è riuscito a portare a termine l’impresa, da lui battezzata “Ocean RIB Experience”, proprio grazie alla qualità dei motori Suzuki che hanno spinto il suo battello Master 996 da Palermo al Brasile.

Ben 4.300 miglia totali navigate spesso con mare impegnativo, vento forte e condizioni di carico estreme, che alla fine hanno fatto registrare una percorrenza media di circa 1 litro/miglio di benzina per motore, davvero un dato impressionante!

Sergio Davì a fine raid ha dichiarato: “Già nel 2012, durante il raid di Capo Nord, avevo avuto una buona esperienza con i motori Suzuki, senza alcun problema durante la navigazione; ma durante questa traversata sono rimasto sbalordito: su 4300 miglia totali ti aspetti qualche piccolo inconveniente, invece nulla… è andato tutto bene e non abbiamo avuto nessun genere di intoppo. Sono veramente contento e soddisfatto, questi motori sono estremamente affidabili, anzi, sono certo che potrei tornare indietro via mare con la stessa serenità dell’andata”.

Doveroso ripercorrere brevemente le tappe che hanno portato Sergio Davì e il suo co-pilota Alessio Bellavista fino a Recife, nello stato del Pernambuco, in Brasile.

Ocean RIB Experience Gommone Motori Suzuki

Tutto è iniziato lo scorso 29 aprile quando “Nemo”, il gommone Master 996, ha lasciato Palermo alla volta della Sardegna, per puntare quindi su Isole Baleari, Spagna meridionale, Marocco e Isole Canarie. La sosta a Gran Canaria, del 29 maggio, è stata utilizzata come una sorta di pit-stop, dove battello e motori sono stati sottoposti a un attento controllo, necessario prima di affrontare la parte più lunga e impegnativa della traversata, ovvero l’Atlantico.

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Dopo aver percorso già più di 1.700 miglia nautiche, la carena del RIB ha avuto la necessità di essere pulita, altrimenti le prestazioni di battello e propulsori ne avrebbero risentito, mentre ai due motori Suzuki DF200AP è stato regalato un bel tagliando. Oltre al classico cambio dell’olio per l’unità termica e per il piede di ciascun fuoribordo, sono stati cambiati i filtri della benzina, sia quelli sotto le calandre sia quelli decantatori esterni, ed è stato aggiunto anche il cambio delle candele, anche se quelle utilizzate fino ad allora erano ancora perfettamente integre.

Altro intervento volto a migliorare l’efficienza dell’insieme RIB/motori è stato quello dedicato al cambio delle eliche, necessario per far rendere al meglio le caratteristiche di coppia e di potenza dei Suzuki, impegnati da lì in poi a spingere un battello con oltre tre tonnellate di carico a bordo. Lo stesso Davì, in un suo post lasciato in rete subito dopo la sosta, sembrava incredulo di come avessero risposto i due fuoribordo fino a quel momento, ma anche della puntualità e la bravura con la quale i tecnici di Motoras Nàuticas Islas Canarias, incaricati da Movilmotors (importatori Suzuki Marine per la Spagna), fossero intervenuti nelle manutenzioni, per altro assolutamente ordinarie.

Ocean RIB Experience Alessio Bellavista Sergio Davì
Alessio Bellavista e Sergio Davì

Partendo da Gran Canaria, Nemo ha dovuto affrontare un primo “grande balzo” di 890 miglia di Oceano fino a Capo Verde e poi da lì un secondo, ancora più ampio: 132 ore di navigazione continua per percorrere, fra burrasche e piogge tropicali, le 1.258 miglia necessarie per mettere piede sul primo avamposto di Brasile, l’Ilha de Fernando de Noronha, dove uomini e battello sono approdati all’alba del giorno 11 giugno. 132 ore, quindi, senza mai spegnere i motori che hanno accompagnato Sergio Davì in questa incredibile avventura.

Qualche ora di ritardo all’arrivo rispetto alle previsioni non è riuscita a mitigare la gioia dei due marinai palermitani, stanchi, ma entusiasti per essere riusciti a compiere la parte più impegnativa della Ocean RIB Experience.

Così, dopo un meritato riposo, Sergio Davì e Alessio Bellavista, il giorno 16 giugno, sono giunti a Itamaracà, accolti dalle autorità locali, dai rappresentanti della Camera di Commercio italo-brasiliana e da un folto gruppo di giornalisti.

Sabato 17 giugno 2017, poi, lo sbarco a Recife, meta finale di un’impresa che ha assunto toni epici. Se gli uomini hanno dovuto affrontare un cimento che ha messo a dura prova la loro resistenza al sonno e alla stanchezza, ponendo al contempo in risalto la loro perizia e preparazione di marinai, i mezzi, battello e motori fuoribordo, sono stati sottoposti a una sorta di stress test cui nessuno si sognerebbe mai di affrontare: 4.300 miglia navigate quasi di continuo, concedendo loro brevi soste per i rifornimenti e quel solo citato pit-stop prima di balzare da una parte all’altra dell’Atlantico.

I Suzuki DF200AP, nello specifico, grazie alla tecnologia di cui dispongono, alla qualità dei materiali con i quali sono costruiti, alle prestazioni che riescono a garantire, sono riusciti a superare una prova tanto dura senza il benché minimo tentennamento, senza mostrare alcun calo nelle prestazioni nemmeno dopo 4.300 miglia di navigazione, talvolta al limite del sostenibile.

Un successo assoluto, sul quale in molti avrebbero puntato; Davì in primis e tutti coloro che possiedono un fuoribordo Suzuki, “The ultimate four stroke outboard”.

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Ocean RIB Experience gommone Palermo Recife


Suzuki DF200AP: informazioni tecniche

Questo 200 HP di Suzuki ha un’architettura con quattro cilindri in linea, che vanta prestazioni paragonabili a quelle di un V6, ma con i vantaggi in termini dimensionali e di peso.

Per questo, con i suoi 225 kg è il 200 HP più leggero oggi presente sul mercato, pesando oltre il 12% in meno rispetto gli attuali modelli V6 di pari potenza.

Oltre a tale caratteristica, questo fuoribordo Suzuki porta con sé alcune soluzioni tecniche d’avanguardia tra le quali:
• vanta una presa d’aria diretta di nuova concezione e la fasatura variabile delle valvole, per una maggiore efficienza termica e prestazioni elevate a tutti i règimi;
• ha 2.867 cc di cilindrata, dunque è un vero “Big Block”, con rapporto di compressione più elevato rispetto alla norma, per garantire accelerazioni fulminee, grazie a valori di coppia elevati già ai bassi règimi;
• è dotato di tecnologia Lean Burn, a combustione magra, per ottimizzare il rendimento e ottenere un significativo contenimento delle emissioni e dei consumi; questo è il “segreto” che ha consentito a Sergio Davì di affrontare la traversata dell’Atlantico senza troppi patemi in termini di autonomia. I due motori, all’atto pratico, durante l’impresa hanno consumato addirittura 220 litri in meno di quanto previsto dei calcoli fatti a tavolino;
• grazie alla presenza di una potente centralina a 32 bit, il motore gode di un sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e del controllo interno dei parametri operativi in tempo reale, per garantire la massima affidabilità.

Comunicato stampa

Da Saint-Tropez a Malta: torna il Trofeo Bailli de Suffren per vele d’epoca


Il XVI Trofeo Bailli de Suffren per le vele d’epoca  

Torna per il sedicesimo anno consecutivo il Trofeo Bailli de Suffren, 600 miglia di regata d’altura per barche a vela d’epoca e classiche. Spirito corinzio e cavalleresco, fair-play e allegria le caratteristiche di quella che è l’unica competizione d’altura per le barche storiche in tutto il Mediterraneo. Partenza da Saint Tropez il 24 giugno 2017 e arrivo a Malta il 5 luglio, dopo avere fatto tappa a Porto Rotondo in Sardegna e Trapani in Sicilia. In palio la sciabola dell’Ammiraglio ‘Satana’, tanto famoso in Francia quanto lo è stato l’Ammiraglio Nelson in Inghilterra. Un premio anche per l’ultimo arrivato, una sciabola … di legno.  

Da Saint Tropez a Malta, con tappe in Sardegna e Sicilia
Anche nel 2017, per il sedicesimo anno consecutivo, si svolgerà il Trofeo Bailli de Suffren (www.tropheebaillidesuffren.com), l’unica regata d’altura in Mediterraneo riservata esclusivamente alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. La regata si svolgerà tra sabato 24 giugno, con partenza dalla cittadina francese di Saint Tropez, per concludersi  mercoledì 5 luglio a Malta (arrivo della flotta presso l’isola di Gozo), dopo avere fatto tappa a Porto Rotondo in Sardegna e a Trapani in Sicilia. Circa 600 le miglia di mare da percorrere. Per ragioni logistiche non potranno essere iscritte più di 25 imbarcazioni. La manifestazione è organizzata dal Marenostrum Racing Club di Saint Tropez. Il 62enne franco-tedesco Henri-Christian Schroeder, è Commodoro, fondatore e ‘anima’ del Bailli de Suffren. Ogni anno, insieme agli amici Christian Benoit (Presidente di Marenostrum Racing Club) e André Beaufils (Presidente della Société Nautique de Saint-Tropez) si impegnano affinchè la manifestazione si svolga sempre ai massimi livelli. Main sponsor del Bailli de Suffren 2017 saranno Yachting Malta e Région PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Tutte le novità della XVI edizione
Il XVI Trofeo Bailli de Suffren si svolgerà nel periodo in cui Malta ricopre l’incarico di presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea. Saranno principalmente quattro le novità che caratterizzeranno questa edizione, a cominciare dalla tradizionale ‘Cena degli Armatori ed Equipaggi’, che si svolgerà venerdì 23 giugno presso la Cittadella di Saint Tropez, all’interno dello splendido Museo Marittimo. Estese anche le categorie di imbarcazioni che potranno partecipare. Oltre alle classi ‘Tradition’, ‘Vintage’ e ‘Classics’ (Stazza CIM) e Spirit of Tradition (Stazza IRC) saranno ammesse anche le barche Classic Racers IOR (Stazza CIM), le Modern Classic e Neo Classical (Stazza IRC), preventivamente ammesse da un apposito comitato. Per la prima volta la linea di arrivo è fissata all’isola di Gozo. Quando tutte le barche saranno arrivate l’intera flotta si trasferirà a Malta per la cerimonia di premiazione e il grande party di fine regata, organizzato sulla terrazza del Royal Malta Yacht Club. Presidente onorario di questa XVI edizione del Bailli de Suffren sarà l’ambasciatore di Malta a Parigi H.E. Patrick Mifsud. Insieme a lui Maud Fontenoy, vice-presidente e delegato della Région PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Trofeo Bailli de Suffren Vele d'epoca Saint-Tropez

Tre tappe, tre regate, tre nomi diversi
Saranno tre le tappe e le regate che comporranno il Trofeo Bailli de Suffren. La prima, denominata ‘Coppa dei Quattro Mori’, partirà da Saint Tropez sabato 24 giugno con destinazione Porto Rotondo, in Sardegna, dove si arriverà dopo 193 miglia di mare. Mercoledì 28 partirà da Porto Rotondo la seconda regata di 230 miglia, denominata ‘Coppa dei Gattopardi’, con destinazione il Marina ‘Vento di Maestrale’ di Trapani. L’organizzazione di questa tappa sarà affidata a Silvia Figari, storica delegata italiana del TBS che è sempre riuscita ad accogliere e fare sentire a proprio agio gli equipaggi e i partecipanti a tutte le edizioni del Bailli de Suffren approdati  in Sicilia. Domenica 2 luglio la flotta lascerà Trapani diretta verso il Mgarr Marina dell’Isola di Gozo, nell’arcipelago maltese. Qui, dopo le 157 miglia della terza regata denominata ‘The Corsair’s Cup’, le imbarcazioni taglieranno la linea del traguardo. Circa 580 le miglia totali di mare. Mercoledì 5 luglio avverrà il trasferimento della flotta presso il Royal Malta Yacht Club, dove la sera stessa si terrà la cerimonia di premiazione e la cena equipaggi.

In palio la ‘Sciabola di Satana’
Il Bailli de Suffren dura circa 2 settimane ed è l’unica regata d’altura per barche d’epoca e classiche in tutto il Mediterraneo. Il nome del Trofeo si rifà a quello del ‘Bailli’, il ‘Balivo’, ovvero Pierre Andrée de Suffren, ammiraglio nato nel 1726 in Provenza. Oltre a svolgere funzione di reggente del sovrano, egli ricopriva anche gli incarichi di Grande Croce e Capitano generale della flotta dell’Ordine di Malta e di viceammiraglio della Marina reale francese. Soprannominato Ammiraglio Satana, il suo motto era: “Sempre vincitori, mai sconfitti”. E’ tanto famoso in Francia quanto lo è l’Ammiraglio Nelson in Inghilterra. Morì in duello nel 1788. Oggi, una replica della sciabola appartenuta al Balivo è diventato il premio da assegnare al vincitore. Considerato lo spirito goliardico e cavalleresco della regata, all’ultimo classificato viene invece assegnata la ‘sciabola di legno’. Strano a dirsi, ma tra le barche più lente si crea una certa competizione per ‘rallentare’ e aggiudicarsi  questo “ambito” trofeo.

Trofeo Bailli de Suffren Sciabola di Satana
La Sciabola di Satana, replica di quella appartenuta al Balivo

Il programma ‘giorno per giorno’ del XVI Trofeo Bailli de Suffren – 2017
Giovedì 22 giugno 2017: Arrivo e iscrizione dei partecipanti a Saint Tropez
Venerdì 23 giugno 2017: Iscrizioni – Cena armatori e equipaggi al Museo Marittimo di Saint Tropez
Sabato 24 giugno 2017: Partenza regata Saint Tropez – Porto Rotondo (Sardegna)
Domenica 25 giugno 2017: Navigazione
Lunedì 26 giugno 2017: Primi arrivi a Porto Rotondo
Martedì 27 giugno 2017: Cena armatori e equipaggi allo Yacht Club Porto Rotondo
Mercoledì 28 giugno 2017: Partenza regata Porto Rotondo – Trapani (Sicilia)
Giovedì 29 giugno 2017: Navigazione
Venerdì 30 giugno 2017: Primi arrivi al Marina ‘Vento di Maestrale’ di Trapani
Sabato 1 luglio 2017: Cena armatori e equipaggi
Domenica 2 luglio 2017: Partenza regata Trapani – Isola di Gozo
Lunedì 3 luglio 2017: Navigazione
Martedì 4 luglio 2017: Primi arrivi al Mgarr Marina dell’Isola di Gozo
Mercoledì 5 luglio 2017: Trasferimento flotta al Royal Malta Yacht Club – Cena equipaggi e premiazioni
Giovedì 6 luglio 2017: Sosta in porto
Venerdì 7 luglio 2017: Ripartenza delle imbarcazioni

Le (ex) barche partecipanti, da 10 a 60 metri
Ecco alcune tra le più belle barche d’epoca che in passato hanno partecipato al Trofeo Bailli de Suffren. Tra queste veri e propri giganti del mare, lunghi fino a 60 metri. L’imbarcazione che ha preso parte a quasi tutte le edizioni è Vistona, un cutter aurico del 1937 lungo 16,35 metri appartenente a Ottavia e Gianbattista Borea d’Olmo, quest’ultimo più volte nominato Capitano della Flotta. Tra gli altri partecipanti Adria, Atlantic, Eleonora, Puritan, Agneta, Moonbeam III, Moonbeam IV, The Blue Peter, Owl, Irina VII, Irene VIII, Karenita, Belle Aventure, Sunshine, Aschanti IV, Havsörnen, Liliade, Thendara, Voglia, L’Oiseau de Feu, Nagaïna, Rowdy, Tioga, Isis, Cin Cin, Aitor, Espar Ii, Jericho, White Dolphin, Cervantes, Radha, Veronique, Zwerver, Aldebaran, Cometa, Tioga of Hamburg, Trumpeter, Eilidh, Mariska, Adria, Amadour, Irina VII, Sitting Bull, Lelantina, Noryema IV, Hilaria.

I partner del Bailli de Suffren 2017
I Club coinvolti nella XVI edizione del Trofeo Bailli de Suffren sono lo Yacht Club de France, l’AFYT (Association Francaise des Yachts de Tradition), la Société Nautique de Saint Tropez (anche organizzatrice delle Voiles de Saint Tropez e della Giraglia Cup), lo Yacht Club Porto Rotondo, il Royal Malta Yacht Club. Fin dalla prima edizione il TBS ha ricevuto uno storico supporto dalla FIV (Federazione Italiana Vela), Yacht Club Italiano, AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Le istituzioni legate al TBS sono la Città di Saint-Tropez, il Consorzio Porto Rotondo, Yachting Malta, Vento di Maestrale Marina Trapani, Mgarr Marina Gozo, Malta Tourism Authority / MTA France, rappresentata da Dominic Micallef (Direttore francese), sponsor storico, con il supporto di MTA Italia, rappresentata da Claud Zammit-Trevisan (Direttore per l’Italia).

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Trofeo Bailli de Suffren Vele d'epoca Saint-Tropez-Malta


Informazioni e iscrizioni
www.tropheebaillidesuffren.com – E-mail: hcschroeder@hotmail.com
SNST / Société Nautique de Saint-Tropez – Phone 00 33 (0)4 94 97 30 54
www.snst.orginfo@snst.org  – frederique.fantino@snst.org

Credit Photo Maccione

Comunicato stampa