Tummler (1924) trionfa al Raduno Vele Storiche Viareggio: Foto e Video

Comunicato finale dell’evento:

TUMMLER (1924) TRIONFA ALLA XII EDIZIONE DEL
RADUNO VELE STORICHE VIAREGGIO

Domenica 16 ottobre si è conclusa in Toscana la XII edizione del raduno Vele Storiche Viareggio, evento di fine stagione organizzato dall’omonima associazione in collaborazione con il Club Nautico Versilia. Cinquanta gli scafi d’epoca e classici partecipanti alla manifestazione. Tummler del 1924 si è aggiudicata la vittoria in classifica generale, quella di categoria e quella in tempo compensato nel raggruppamento ‘Epoca’. Per lei in premio un prosciutto del peso di 10 chilogrammi e un soggiorno a Viareggio.

Dopo due regate disputate (la prima prova in mare di venerdì 14 ottobre è stata annullata a causa del maltempo), lo scorso 16 ottobre si è conclusa a Viareggio la XII edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio, alla quale hanno partecipato circa 50 imbarcazioni a vela d’epoca e classiche e oltre 400 membri di equipaggio. La manifestazione annuale, organizzata dall’Associazione Vele Storiche Viareggio presieduta dal fiorentino Gianni Fernandes in collaborazione con il Club Nautico Versilia, si è confermata come il più importante appuntamento di fine stagione dedicato alle Signore del Mare.

Raduno Vele Storiche Viareggio Tummler

Tummler, uno sloop bermudiano lungo 12,50 metri costruito dai famosi cantieri tedeschi Abeking & Rasmussen nel 1924, è stata la barca-rivelazione di quest’anno. Tummler, appartenente all’architetto tedesco Siegfried Rittler, si è infatti aggiudicata la vittoria nella classifica generale, quella di categoria nella classe EC1 e la vittoria in tempo compensato tra le barche d’epoca che correvano in tempo compensato con il certificato di stazza CIM (Comitato Internazionale del Mediterraneo). La barca, un modello di 75 mq. Nationaler Kreuzer, è costruita in fasciame di mogano su ossatura di quercia e acciaio. Ritrovata a Kiel negli anni Novanta, è stata restaurata e successivamente trasferita in Mediterraneo per partecipare alle regate di vele d’epoca. Tummler ha vinto un Prosciutto Toscano DOP del peso di 10 chilogrammi e un soggiorno a Viareggio presso l’Hotel Plaza e de Russie.

Raduno Vele Storiche Viareggio Premiazione Tummler

Nelle classifiche in tempo compensato, realizzate grazie alla collaborazione con l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), Tummler ha preceduto Gometra (1925) e Vistona (1937). Tra le ‘Classiche’, sempre in tempo compensato, affermazione dello sloop bermudiano Namib, il Sangermani del 1966 del parmense Pietro Bianchi, seguito da Ojalà II (1973) e Madifra II, One Tonner progettato da Dick Carter e varato nel 1974.

Raduno Vele Storiche Viareggio Vistona

A Viareggio la flotta è stata suddivisa in sei raggruppamenti composto ognuno da imbarcazioni che si sono sfidate in tempo reale, cui si è aggiunto il raggruppamento delle barche IOR (Classe CR1) vinto da Ojalà II, che ha preceduto Twilight (1980) e Madifra II. Questi i risultati per i raggruppamenti predisposti, come nella tradizione VSV, per i confronti in tempo reale:

Classe Z – 1° Valentina – 2° Chocolat
Classe EC0 – 1° Capricia – 2° Chaplin – 3° Stella Polare
Classe EC1 – 1° Tummler – 2° Gometra – 3° Bufeo Blanco
Classe EC2 – 1° Namib – 2° Ardi – 3° Vistona
Classe EC3 – 1° Tesse – 2° Tabu – 3° Coppelia
Classe EC4 – 1° Suahily – 2° Kallenfjonken – 3° Predator

Nel raggruppamento barche costruite dal cantiere Sangermani di Lavagna, composto da 8 imbarcazioni che correvano per il Trofeo Challenge, ha vinto Valentina, un 6 Metri S.I. (Stazza Internazionale) del 1975, seguito da Namib del 1966 e da Stella Polare, lo storico 21 metri costruito nel 1965 per l’addestramento dei cadetti della Marina Militare. Un secondo Trofeo Challenge intitolato all’indimenticato Ammiraglio Florindo Cerri, scomparso in occasione della scorsa edizione della manifestazione e assegnato all’imbarcazione che per prima ha girato la prima boa in regata, è stato assegnato allo sloop Twilight, nato dalla penna di Scott Kaufmann e varato nel 1980 presso il cantiere De Cesari di Cervia.

Il Trofeo Vele Storiche Viareggio quest’anno è stato assegnato all’imbarcazione Orion, goletta aurica lunga 50 metri costruita in legno e metallo nel 1910 presso il cantiere inglese Camper & Nicholson. La barca, ospitata per l’occasione presso la banchina di Perini Navi, ha ricevuto in dono un prezioso vassoio in legno di olivo realizzato dal maestro d’ascia ligure Gitto Rosaguta, lo stesso che nel 1946 costruì l’imbarcazione Ilda presente al raduno.

Il premio Maria Grazia Cioni, attribuito all’equipaggio che meglio di altri abbia dimostrato attaccamento alla barca come fosse parte della propria famiglia, è andato all’imbarcazione Vistona, cutter aurico del 1937 appartenente da oltre 40 anni ai fratelli Gianbattista e Ottavia Borea d’Olmo, figli di Gian Marco fondatore in passato del Centro Velico d’Altura e de “I Venturieri”. A Viareggio è stato anche presentato il libro ufficiale sulla storia di Vistona.

Raduno Vele Storiche Viareggio Gometra

Il trofeo Il Bisonte per la barca più elegante è stato assegnato allo sloop bermudiano Gometra. Lunga 13,20 metri, è stata varata nel 1925 presso il cantiere scozzese Bute Slip Dock su piani dello yacht designer Alfred Mylne. La storia del suo restauro, completato quest’anno a cura del maestro d’ascia ligure Giovanni Ambrosetti, è stata raccontata in occasione di una conferenza tenutasi durante il raduno.

Alcuni premi speciali sono stati assegnati alle imbarcazioni che quest’anno hanno festeggiato importanti anniversari: l’8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Margaret del 1926 ha compiuto 90 anni dal varo, mentre il ketch di 14 metri Estella e il cutter bermudiano Ilda, scesi in mare nel 1946, hanno compiuto entrambe 70 anni.

Il premio “Il Sestante” di Azimut Investimenti, una bussola da rilevamento come quelle usate un tempo dagli allievi della Royal Navy, è andato al cutter bermudiano Bufeo Blanco del 1963, quale riconoscimento per le numerose miglia di mare percorse negli ultimi anni, mentre la presidentessa del Rotary Club Viareggio ha consegnato un premio in ricordo di Francesco Sodini, socio recentemente scomparso, all’imbarcazione svedese Kallefjonken del 1970, con equipaggio composto di sole donne.

Raduno Vele Storiche Viareggio Flotta

Particolarmente apprezzate le esposizioni allestite nei giorni del raduno presso le sale del Club Nautico Versilia, che ha ospitato le mostre dell’acquerellista genovese Emanuela Tenti, del pittore di Marina Sandro Feruglio, della pittrice di soggetti nautici Silvia Serafini, del fotografo di barche Marco Trainotti e del fotografo Giovanni Nardini, autore del libro “Gli ultimi Calafati di Viareggio”. Il ligure Andrea Maggiori, conosciuto come “L’uomo dei nodi”, anche membro dell’International Guild of Knot Tyers (IGKT), ha esposto le sue creazioni e tenuto dimostrazioni dal vivo legate a questo affascinante settore della marineria.

Tra le altre iniziative la visita guidata ai restauri del Cantiere Del Carlo con merenda offerta dal Rotary Viareggio, la presentazione del restauro della deriva d’epoca “Tempoperso”, del libro “Gli Yachts che hanno fatto lo Yachting” di Davide Besana, la possibilità di visitare gratuitamente le imbarcazioni all’ormeggio, di seguire le regate a bordo del motorsailer Artiglio dell’omonimo e storico Club Subacqueo viareggino oppure a bordo della goletta Pandora e la grande cena equipaggi, sempre presso il cantiere Del Carlo, dove sabato sera è stato servito un tonno del peso di 70 chilogrammi. Nei giorni della manifestazione Muzio Scacciati, ‘maestro di casa’ del Club Nautico Versilia, ha anche allestito un open-bar gratuito per tutti i partecipanti … e distribuito oltre 1000 lattine di birra Peroni.

Raduno Vele Storiche Viareggio Goletta Orion

Tra i numerosi riconoscimenti assegnati quello al Cantiere Del Carlo, alla Capitaneria di Porto di Viareggio e al Club Nautico Versilia presieduto da Roberto Brunetti.

Anche quest’anno il Raduno Vele Storiche Viareggio ha rimarcato la propria caratteristica di evento organizzato interamente grazie all’impegno e all’esperienza degli iscritti al sodalizio, dal socio-chef addetto al catering per la cena equipaggi presso il Cantiere Del Carlo al comandante di yacht che si è occupato degli ormeggi all’ingegnere che ha stilato le classifiche.

Infine un ringraziamento particolare anche alla barca-comitato impiegata nel corso di questa XII edizione delle Vele Storiche Viareggio, il ketch bermudiano Magim costruito a Taiwan nel 1979 su progetto del famoso progettista canadese William Gardner.

La dodicesima edizione del raduno Vele Storiche Viareggio si è potuta realizzare grazie a numerosi sponsor e sponsor tecnici, alcuni dei quali già presenti nelle precedenti edizioni. Sponsor: Il Bisonte, Cioni, Cantiere Del Carlo, Veleria Be1, Ancomar Sarda, Azimut, Locman, Tera Energy, Excibus, Rotary Club Viareggio. Sponsor tecnici: Il Giornale della Vela, Acqua dell’Elba, La Florentina, Prosciutto Toscano, Castelli del Grevepesa, La Cantina di Soffiano, Caffè New York, Rose Barni, Ubi Maior, Hotel Plaza e de Russie, Marine Store, Peroni Nastro Azzurro, Club Subacqueo Artiglio, Fucile Yacht Broker, Europromo, Mikila, Porto di Pisa, Viareggio Porto, Freedrone.

L’ASSOCIAZIONE VELE STORICHE VIAREGGIO
L’Associazione Vele Storiche Viareggio è stata fondata l’8 Ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e del patrimonio storico e culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Attualmente è presieduta dal fiorentino Gianni Fernandes, subentrato allo storico presidente Enrico ‘Chicco’ Zaccagni, nominato Commodoro del sodalizio. Fernandes, oltre a essere un appassionato velista, è armatore insieme alla moglie Patrizia Cioni (ideatrice di uno dei premi del raduno) di Ilda, cutter bermudiano costruito in legno nel 1946. La carica di vice presidente è ricoperta da Riccardo Valeriani, consulente nautico e membro fondatore dell’associazione. L’Associazione Vele Storiche Viareggio ha sede presso il Club Nautico Versilia di Viareggio.

UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
Paolo Maccione (Mob. +39 347 4218095) – maccione.paolo@gmail.com
Sandro Bagno (Mob. +39 339 5089835) – bagnosandro@gmail.com
Serena Laudisa (Mob. +39 338 7964221) – serenalaudisa@gmail.com

Barcolana 2016: 10 giorni di eventi e dimostrazioni pratiche sulla sicurezza

A Trieste prende il via in questi giorni la Barcolana, la regata più numerosa d’Europa. Quest’anno l’appuntamento non sarà solo relativo alla domenica di regata, ma sono stati organizzati 10 giorni di festa per accompagnare la città verso il grande evento.

Domenica 9 ottobre saranno al via oltre 2000 imbarcazioni, a comporre lo schieramento della kermesse organizzata dalla società velica Barcola e Grignano.

Attesi 25mila velisti e 350mila turisti nei dieci giorni di eventi previsti, tra cui mostre fotografiche, spettacoli teatrali, concerti, una sfida combinata tra vela e cucina con alcuni dei migliori chef stellati d’Italia, la Barcolana sociale e la grande novità del match race e della Fincantieri Cup in cui si sfideranno gli studenti dei corsi di ingegneria navale. Chiusura nel weekend con il trofeo SIAD per barche d’epoca e la Barcolana by night-Jotun Cup.

Barcolana

Interessante l’evento organizzato da Sicuro inMare, che sarà presente dal 6 al 9 Ottobre a Trieste per sensibilizzare l’utenza nautica sull’importanza della sicurezza in mare. Ogni giorno sono previste due sessioni durante le quali il pubblico potrà assistere a dimostrazioni in mare delle procedure di emergenza.

Di seguito il comunicato dettagliato dell’evento.

Sicuro InMare alla Barcolana 2016

Sicuro inMare sarà presente dal 6 al 9 Ottobre alla Barcolana di Trieste per sensibilizzare l’utenza nautica sull’importanza della sicurezza in mare. Ogni giorno sono previste due sessioni durante le quali il pubblico potrà assistere a dimostrazioni delle procedure di emergenza in mare grazie alla collaborazione di Guardia Costiera, ACSN (Associazione Cinofila Salvataggio Nautico), i sub di PADI, Kingii Wearable, Confarca, Essebi, Eurovinil, K38 Italia e A.I.F. Pielle Training.

Sicuro inMare Salone Nautico Genova

Lo Stand di Sicuro InMare: dal 6 al 9 ottobre presso il Canal Grande (via Bellini all’incrocio con via Roma)
Dimostrazioni pratiche in mare: giovedì 6 ore 21 – venerdì 7 e sabato 8 ore 17 e 21 – domenica ore 11 e 14
Alla fine di ogni dimostrazione ci sarà una breve sessione teorico-formativa aperta al pubblico per illustrare i dispositivi e le normative applicate durante la simulazione.

Kingii, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo
Kingii s’indossa come un orologio, in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Kingii presenta alla Barcolana Kingii Wearable, il nuovo dispositivo di galleggiamento da polso. Ergonomico e con un innovativo sistema di chiusura è disponibile con cinturino in silicone o nylon, e con una fascia in neoprene per fissarlo al braccio così da adattarsi anche alle necessità degli sportivi più estremi.Tra gli accessori di Kingii sono compresi una bussola per orientarsi e un fischietto per attirare l’attenzione dei soccorritori. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2. Kingii ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali la prestigiosa Gold Medal Edison Award per la migliore startup del 2016 in ambito Athletics & Recreation e il primo premio alle Startup Competition dell’Università di Cambridge e dell’Università di Brema.

Sicuro inMare, tutto quello che bisogna sapere
Nato da un’idea di K Brand, Nesw e in collaborazione con la Guardia Costiera il progetto Sicuro inMare, realizzato col supporto di ACSN (Ass. Cinofila Salvataggio Nautico) e Confarca (Ass. Scuole Nautiche) ha l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza nautica sugli importanti temi della formazione e della sicurezza in mare. Sicuro inMare organizza alla Barcolana dimostrazioni pratiche (uomo in mare, abbandono nave, accensione fuochi, intervento cani di salvamento, apertura zattera, bracciale di salvataggio indossabile) e sessioni teoriche in cui esperti del settore illustreranno i principali strumenti per la sicurezza della persona in mare.

Conoscere la realtà dei fatti aiuta a difendersi
Tutti sanno che anche al nuotatore più esperto può capitare di trovarsi in una situazione di emergenza per un malore e che è possibile annegare perfino in acque calme e poco profonde. Le statistiche parlano chiaro e sono allarmanti: l’annegamento è la terza causa di morte accidentale nel mondo con 372.000 vittime l’anno di cui 400 solo in Italia. Purtroppo nel nostro paese quasi la metà dei soggetti coinvolti in questo genere di incidenti perde la vita in quanto i soccorsi a volte non riescono a intervenire tempestivamente (Fonti: World Health OrganisationIstituto Superiore della Sanità).

MioID di HelpCodeLife e Kingii insieme per la sicurezza in acqua
HelpCodeLife ha scelto Kingii quale partner per la sicurezza in acqua. Vincitore dell’Innovation&Research Award di Cosmofarma nella categoria Medical Device, MioID di HelpCodeLife è l’identificativo medico, ideato dalla società elvetica SalusBank® System Sagl: una piastrina su cui è stampato un QR Code, scansionabile dalle più comuni applicazioni disponibili per qualsiasi smartphone, che rimanda a un archivio digitale all’interno del quale l’utente può inserire i dati personali e medico sanitari più importanti. La lettura del codice facilita il lavoro di medici e paramedici, in grado di identificare prontamente il paziente e le principali patologie. Come Kingii anche HelpCodeLife è stato pensato per essere un valido aiuto per tutti: grandi e piccoli, sportivi e non. MioID sarà in vendita come accessorio acquistabile insieme o in aggiunta al proprio Kingii Wearable dal 2017.

Man sailing with sails out on a sunny day

Il futuro che non c’era arriva da Internet
Prodotto negli Stati Uniti, Kingii è stato creato dal californiano Tom Agapiades dopo aver perso un caro amico in una tragedia che poteva essere evitata. Per avviare la produzione Tom, nell’agosto 2015, ha scelto come trampolino di lancio il sito di crowdfunding Indiegogo ottenendo in soli due mesi investimenti per oltre 635.000 dollari e numerose attestazioni internazionali. Quando un’idea è geniale non passa inosservata e un giovane milanese con oltre dieci anni di esperienza come paramedico e un background da pubblicitario, colpito da questo prodotto innovativo, è riuscito a ottenere l’esclusiva per la vendita in Italia.

Perché Kingii…
Il nome Kingii deriva da una lucertola australiana, il Chlamydosaurus kingii, che per difendersi dai predatori dispiega il suo ampio collare rosso-arancione emettendo un sibilo. Anche il nostro Kingii è di colore arancione per una maggiore visibilità in mare e produce un sibilo quando viene azionato.

Kingii Boa Indossabile

Link video: Kingii presentazione italianoKingii Scientific Horizon

Sul sito www.kingii.it è possibile acquistare online Kingii Wearable e trovare l’elenco dei rivenditori autorizzati in Italia.

Kingii Wearable – prezzo al pubblico
1 Kingii Wearable 2 cartucce di ricambio, manuale, informativa IATA € 89,90 IVA Inclusa
Disponibili Cartucce CO2 di ricarica in blister da 2 e da 5

RESPONSABILE UFFICIO STAMPA: Alessandro Bagno
Cell. +39 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

Windfestival 2016: Corri sull’acqua, la prima regata al mondo per amputati

Comunicato stampa:

Windfestival 2016: Corri sull’acqua, la prima regata al mondo per amputati

Al Windfestival 2016 di Diano Marina si è disputata la prima regata al mondo di windsurf per amputati organizzata da Corri sull’acqua – Action4Amputees, il progetto sociale ideato da Francesco Favettini. Nel programma di questa vera e propria festa del vento e dello sport che si è svolta a Diano Marina (Imperia) dal 30 settembre al 2 ottobre, anche una serie di regate ed esibizioni acrobatiche di windsurf, kitesurf e SUP (Stand Up Paddle). I primi classificati di categoria, oltre al monte premi, sono stati premiati con un Kingii Wearable, la boa salvavita indossabile al polso.

Kingii Corri sull'Acqua Windfestival 2016 Diano Marina

Il progetto sociale Corri sull’acqua
Corri sull’acqua – Action4Amputees è il primo e unico progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi, e non solo, allo sport del windsurf. Corri sull’acqua, mediante un protocollo formativo specifico e attrezzature adattate, insegna ai portatori di protesi agli arti inferiori a navigare in libertà (e sicurezza!) sul windsurf. Grazie ai risultati ottenuti in oltre due anni di attività, modificando l’aspetto tecnico e la didattica, il 90% dei ragazzi che ha partecipato agli stage in tutta l’Italia è riuscito poi a navigare. “Il Windfestival di Diano Marina è stata la cornice ideale per realizzare la prima mondiale di una regata dedicata alle persone amputate. Da tempo mi proponevo di organizzare questa manifestazione con la speranza che, nell’arco di tre anni, si avvicinino alla pratica del windsurf abbastanza amputati per poter organizzare gare internazionali e avere squadre da portare ai Giochi Paralimpici” dice Francesco Favettini, fondatore del progetto e docente del Liceo Scientifico Sportivo Aics Sassari.

Kingii Corri sull'Acqua Windfestival 2016 Diano Marina

Il Water Safety Partner di Corri sull’acqua
Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, s’indossa come un orologio ma in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2. Kingii ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali la prestigiosa Gold Medal Edison Award per la migliore startup del 2016 in ambito Athletics & Recreation e il primo premio alle Startup Competition dell’Università di Cambridge e dell’Università di Brema.

Kingii Corri sull'Acqua Windfestival 2016 Diano Marina

MioID di HelpCodeLife e Kingii insieme per la sicurezza in acqua
HelpCodeLife ha scelto Kingii quale partner per la sicurezza in acqua. Vincitore dell’Innovation&Research Award di Cosmofarma nella categoria Medical Device, MioID di HelpCodeLife è l’identificativo medico, ideato dalla società elvetica SalusBank® System Sagl: una piastrina su cui è stampato un QR Code, scansionabile dalle più comuni applicazioni disponibili per qualsiasi smartphone, che rimanda a un archivio digitale all’interno del quale l’utente può inserire i dati personali e medico sanitari più importanti. La lettura del codice facilita il lavoro di medici e paramedici, in grado di identificare prontamente il paziente e le principali patologie. Come Kingii anche HelpCodeLife è stato pensato per essere un valido aiuto per tutti: grandi e piccoli, sportivi e non. MioID sarà in vendita come accessorio acquistabile insieme o in aggiunta al proprio Kingii Wearable dal 2017.

Link video: Kingii presentazione italiano – Kingii Scientific Horizon
Sul sito www.kingii.it è possibile acquistare online Kingii Wearable e trovare l’elenco dei rivenditori autorizzati in Italia.

RESPONSABILE UFFICIO STAMPA: Alessandro Bagno
Cell. +39 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

48’ IN, RIZZARDI torna al Salone di Genova con un nuovo sport coupè

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Rizzardi.

 48’ IN, RIZZARDI torna al Salone di Genova con un nuovo sport coupè

Si riaffaccia sul mercato internazionale Rizzardi, marchio che ha contribuito a realizzare la storia della nautica, presentando al Salone di Genova il nuovo 48IN, “sport-coupè” che associa sportività, comfort e performances di alto livello.

Il look aggressivo accentua le linee filanti e contemporanee della barca che, dal punto di vista tecnico, garantisce performances sportive in tutta sicurezza per via del sodalizio ideale tra carena e trasmissioni di superficie con lo scafo già in planata alla velocità di appena 11 nodi.

Layout degli spazi esterni sviluppato per favorire la sensazione di “open-air” per via di un esteso prendisole di poppa e di un’accogliente dinette a centro barca. Forme ergonomiche negli arredi di coperta favoriscono la spaziosità dei piani di calpestio.

Particolare attenzione è stata posta all’arredamento prediligendo profili morbidi, spazi luminosi e volumi ben sfruttati. Il layout interno è personalizzabile e si distingue per due possibili soluzioni, entrambe con 3 cabine doppie e una cabina marinaio separata, caratteristica difficilmente riscontrabile su yachts di questa dimensione.

Il cantiere prevede altri modelli “sport-coupè” che verranno realizzati parallelamente ad un’altra linea di grandi “open” caratterizzati da linee pulite ed eleganti proprie degli scafi che hanno decretato il successo del brand Rizzardi, tra questi il nuovo 43TL ed il nuovo 57TL.

La linea di prodotto dedicata ai flying-bridge dai 77’ a 122’ piedi è rinnovata nello stile e nel design continuando la tradizione dei modelli “Posillipo”.

Scheda tecnica 48IN
Categoria di progettazione A
Lunghezza f.t.                           15,25 mt
Larghezza massima                 4,40 mt
Altezza di costruzione             2,34 mt
Immersione sotto le eliche     1,25 mt
Dislocamento (a secco)           18 t
Capacità carburante                2000 lt
Capacità acqua                         550 lt
Motorizzazione                        2 x MAN R6 730 hp
Velocità di crociera                 38 nodi
Velocità massima                    44 nodi
Posti letto                                 6+1

Info: Rizzardi Srl – Via Migliara 51, nr. 212 – 04016 Sabaudia (LT)
Tel. +39  0773 531767
www.rizzardiyachts.com
info@rizzardiyachts.com

Rancraft al Salone di Genova con il “coupè” sportivo RC 28

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Rancraft Engineering.

Rancraft Engineering
Rancraft al Salone di Genova con il “coupè” sportivo RC 28

Rancraft Engineering si presenta al 56° Salone Nautico Internazionale di Genova con lo sport-cruiser RC 28 nato dalla sperimentazione di Giuseppe Ranieri, ovvero creare un’imbarcazione partendo dalla filosofia che appartiene ad un differente settore del design ovvero quello automobilistico.

La barca che si ispira ad un’auto sportiva: design incisivo, audace ed al contempo elegante senza dimenticare però il comfort di bordo. Sottocoperta si evidenzia l’abitabilità tramite lo sfruttamento capillare degli spazi con cabina matrimoniale dotata di wc separato mentre le aree open sono caratterizzate da divanerie trasformabili in prendisole, chaise-long e zona cooking.
L’attenzione del cantiere per la cura dei particolari rendono la permanenza a bordo un’esperienza estremamente piacevole.
A livello tecnico, la forte identità sportiva della barca viene enfatizzata dalla carena a step Rancraft IHC (acronimo di Innovating Hull Concept) in grado di garantire non solo livelli prestazionali di assoluto valore ma consumi ridotti e comfort di navigazione.
RC 28 può attualmente essere dotata di uno o, a scelta dell’armatore, due motori entrofuoribordo. Nel prossimo futuro il cantiere proporrà altresì la versione fuoribordo.

Rancraft RC 28

Insieme a RC 28 il cantiere propone RS 5 e RS 5.5 due scafi entry-level ma anch’essi dotati di grande “appeal”. Si tratta di due sport-boats dal look giovane ed accattivante che si distinguono sia per le vivaci colorazioni a scelta del cliente sia per le eccellenti rifiniture in grado di donare ai due modelli un’eleganza difficilmente riscontrabile su scafi di tale dimensione. La versione 5.5 si distingue per una ricca dotazione di accessori già inclusi nel prezzo.
Anche in questo caso i modelli rappresentano una sorta di analogia acquisita dal settore dell’auto, ovvero lusso e personalizzazione al top anche sul “piccolo”.

Andrea Bergamini
Ufficio Stampa Rancraft Engineering
mobile 338-3269083
email: rancraft-press@rancraftyachts.it

Il nuovo Pod Yanmar per la manovra delle barche a vela

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Cartello Srl, importatore Yanmar per l’Italia.

testata_yanmar_cartello_logo

Cartello Srl presenta  il nuovo Pod Yanmar per la manovra delle barche a vela

Cartello Srl, importatore esclusivo dei motori Yanmar per l’Italia, si prepara al 56° Salone Nautico Internazionale di Genova dove presenterà il nuovo prodotto Yanmar Marine per le imbarcazioni a vela.

Si tratta di un sistema che agevolerà le manovre in porto dei velisti rendendo gli scafi a vela molto più governabili in acque ristrette. Il nuovo apparato si chiama SPP, acronimo di Steerable Propulsion Pod. È  stato sviluppato in partnership con ZF ed è costituito da un piede propulsivo orientabile alla cui sommità “lavora” l’elica. Il piede, installato a poppavia nella parte immersa dello scafo, viene accoppiato alla motorizzazione Yanmar Marine entrobordo per mezzo di una flangia.

Tramite il comodo joystick installato nella plancia di comando si governa l’imbarcazione in modo del tutto indipendente dai leveraggi del motore.  La risposta dello scafo è rapida così come facile e intuitivo risulta l’approccio al joystick anche per l’armatore meno esperto.

Yanmar Marine Scafo

Il sistema, progettato per operare quando lo scafo naviga a velocità ridotta, è controllato da una centralina elettronica in grado di gestire e regolare i giri del propulsore a secondo della pressione esercitata sul joystick ed interagisce con il movimento di rotazione del piede stesso. La centralina esegue altresì il check continuo per il corretto funzionamento dell’apparato e può essere interfacciata con il GPS di bordo per il corretto stazionamento dell’imbarcazione.

SPP è installabile con grande semplicità sui motori Yanmar Marine fino a 80hp di potenza. La casa madre ha già avviato la commercializzazione del sistema che è coperto dalla garanzia di due anni.

Per maggiori informazioni contattare :
Cartello s.r.l.
Via Terrarossa, 1 – 16042 Carasco (Genova) 
Tel. 0185/35341 – Fax Comm. 0185/3534222 – Fax Mag. 0185/3534234
www.yanmaritalia.it        customercare@yanmaritalia.it

Les Sables, Beccaria trionfa tra i Mini 6.50

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Ambrogio Beccaria e Ambeco.

Les Sables – Azzorre – Les Sables: Ambrogio Beccaria con Alla Grande Ambeco primo al traguardo fra i mini 6.50 di serie!

Ambeco23Les Sables d’Olonne, 18 agosto 2016. Alle 3.30 di questa notte Ambrogio Beccaria con Alla Grande Ambeco ha tagliato per primo il traguardo. Il suo tempo per completare la seconda tappa Horta – Les Sables è stato di 8 giorni, 11h 22’ e 50”.  Poco più di mezz’ora dopo, alle 4.07, è arrivato Tanguy Bouroullec (Kerhis Cerfrance) seguito da Germain Kerleveo (Technique Voile) alle 4.50. Quarto Jonas Gerckens (Volvo) alle 5.47. Alla sua prima esperienza in una competizione oceanica, Ambrogio Beccaria, giovane milanese 25enne, con il suo Pogo2 Alla Grande Ambeco ha portato a termine una regata entusiasmante che ha stupito appassionati ed esperti. Beccaria non è più una promessa ma una nuova realtà della vela italiana.

I due soli prototipi in gara hanno confermato la loro superiorità tecnica sui 19 mini di serie con Ian Lipinsky (Griffon Fr) giunto prima della mezzanotte alle 23.45 seguito da Alberto Bona (Promostudi La Spezia) all’1.16.

Per la classifica finale bisognerà attendere l’arrivo delle altre imbarcazioni e le decisioni della giuria in quanto su Ambrogio pesa una penalizzazione di 2h e 5’ per essere passato di solo mezzo miglio all’interno della zona DST di Capo Finisterre (interdetta alla navigazione per i regatanti) durante la prima tappa Les Sables – Horta.

Ambrogio_Beccaria_12La seconda tappa Horta – Les Sables d’Olonne è stata caratterizzata per buona parte da venti deboli che hanno costretto i concorrenti a scegliere il miglior compromesso fra la rotta diretta verso il traguardo e la continua ricerca di arie più sostenute. Ambrogio Beccaria ha dimostrato che il vecchio Pogo2 fa ancora buon brodo quando viene condotto con perizia e sensibilità tanto che è rimasto al comando dei mini 6.50 di serie dal 14 al 17 agosto. Ma non è tutto, dopo aver inaspettatamente superato il prototipo di Alberto Bona, Beccaria ha cercato di insidiare addirittura Ian Lipinsky con quella che fu la sua stessa imbarcazione! Ricordiamo a questo proposito che il Pogo2 di Beccaria è la stessa barca con la quale Ian Lipinsky naufragò in Atlantico poco dopo la partenza della Mini Transat 2013 e che fu recuperata in Portogallo e riallestita da Ambrogio in 5 mesi di duro lavoro a La Spezia. Nella serata di ieri il vento è rinforzato ricompattando il gruppo dei primi e Germain Kerleveo, in posizione più favorevole perché sopravvento rispetto a Beccaria è tornato in testa. Durante la notte Ambrogio è riuscito però a riportarsi al comando e a raggiungere per primo Les Sables d’Olonne.

Ambrogio Beccaria – Storia e Palmarès
Ambrogio_Beccaria11Ambrogio Beccaria nasce a Milano nel 1991. Laureando in Ingegneria Nautica, è una giovane promessa della vela d’altura italiana. Da ragazzo frequenta i corsi di vela del Velamare Club, in Sardegna, imparando a navigare tra gli scogli e gli isolotti dell’Arcipelago della Maddalena e la zona ventosa delle Bocche di Bonifacio. A 18 anni inizia a regatare su una deriva classe Laser 4000, con la quale nel 2014 si aggiudica un Campionato Italiano e il terzo posto al Campionato Europeo sul Lago di Garda. A bordo del 16 metri Shambala, una barca progettata dallo yacht designer Umberto Felci, partecipa a numerose regate in Tirreno e a importanti competizioni come la Giraglia, la Middle Sea Race, la 151 Miglia, la Tre Golfi di Napoli e le regate del Campionato ORC in Liguria. È stato comandante di un catamarano lungo 18 metri. Nel 2013 Ambrogio Beccaria sale per la prima volta su un classe Mini, Exing 99, dove conosce Stefano Paltrinieri, esperto di questo genere di barche lunghe appena 6,50 metri e con alle spalle oltre 20.000 miglia di mare percorse sui Mini. Nel maggio 2014 acquista in Portogallo il Mini Kalonig, un modello Pogo 2 del franco-polacco Ian Lipinski che aveva scuffiato in Atlantico nel 2013 in occasione di una regata di classe. Trasferisce la barca via terra per 2500 Km fino a La Spezia, dove in 5 mesi di duro lavoro completa praticamente da solo la ristrutturazione della barca fortemente danneggiata, riallestisce la coperta e il piano velico.. Durante gli interventi di manutenzione chiunque passasse gli chiedeva come stesse procedendo. “Alla grande!”, rispondeva sempre. Beccaria_ArrivoLesSablesDa qui la scelta di chiamare la barca Alla Grande Ambeco, dove Ambeco è il nome dell’azienda milanese specializzata nel trasporto di rifiuti speciali che ha deciso di legare il proprio nome alle imprese di Ambrogio Beccaria, sposando il binomio vela-ecologia. Nel marzo 2015 Ambrogio Beccaria partecipa e vince con Alla Grande Ambeco alla regata di 160 miglia Fezzano – Talamone, dal golfo di La Spezia fino in Toscana. Nello stesso anno e nel 2016 lo scafo si dimostra plurivittorioso al punto da fargli vincere per due volte consecutive il Campionato italiano Mini Transat.

2016    1º Arcipelago 650, 1º alla 222 mini solo, 3º GPI Italia
2015    1º Fezzano – Talamone, 1º CAP Cagliari, 2º Arcipelago 650, 4º G.P. d’Italia
2014    1º Campionato Italiano Laser 4000, 3º Campionato Europeo Laser 4000

E’ possibile seguire il posizionamento della flotta su:
http://lessables-lesacores.geovoile.com/2016/tracker/


Ambrogio e Ambeco, l’amore per il pianeta passa anche per il mare
Ambeco è una realtà giovane e dinamica, proveniente da una solida tradizione familiare, che opera nel settore della gestione dei rifiuti e della logistica ambientale con una particolare attenzione alle tematiche ecologiche, il riciclaggio dei rifiuti e la salvaguardia delle risorse naturali. E’ da questa sensibilità ambientalista che nasce la decisione di sostenere un’altra giovane, dinamica realtà del mondo della vela: Ambrogio Beccaria e il suo Mini 650, ribattezzato Alla Grande Ambeco.

Comunicazione e P.R.: Alessandro Bagno
Cell. 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

Ambeco S.r.l. – Via Cascina Belcasule 13 – 20142 Milano (MI) – Tel.  02.90093415 – info@ambecosrl.com – www.ambecosrl.com

I nuovi sistemi di propulsione TT di Topsystem

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di TS Drive.

Logo TopSystem

Topsystem presenta i nuovi sistemi di propulsione TT per uno sguardo rivolto al futuro

Topsystem Surface Drive è un sistema innovativo di trasmissioni di superficie ad assetto e direzione variabile per imbarcazioni plananti ad alte prestazioni frutto di un’attività di ricerca e sviluppo durata anni.

Le doti peculiari delle trasmissioni Topsystem sono rappresentate dalla forma e dalle dimensioni dei drives oltreché dalla particolare sezione della pinna direzionale. Questa particolare combinazione induce minore resistenza idrodinamica rispetto a propulsioni analoghe permettendo un afflusso di acqua più “pulita” all’elica supercavitante. Tutto questo si traduce in maggior efficienza, quindi maggior spinta finale.

Tramite collaborazioni con compagnie leader nel settore dell’elettronica e automazione navale il sistema Top System è stato arricchito di optionals ad alto valore aggiunto rivolti alla semplificazione d’uso delle eliche di superficie e installabili sull’intera gamma di sistemi propulsivi Topsystem da 200 fino a 4000 Hp.
Il più noto è il sistema elettronico Easytrim prodotto e sviluppato in partnership con Onyx: il software di gestione adatta automaticamente la posizione delle propulsioni in funzione delle condizioni di carico dell’imbarcazione e del motore intervenendo su trim e flap. Perfino lo stile di guida è personalizzabile (a seconda altresì delle condizioni del mare) agendo sul monitor touch-screen posizionato in plancia. Ovviamente i comandi manuali sono sempre disponibili per assicurare il massimo del piacere di guida nella ricerca continua delle massime performances.
Altri optionals che arricchiranno la gamma Topsystem verranno presentati al prossimo Yachting Festival 2016 di Cannes.

L’azienda, molto apprezzata dai cantieri che realizzano imbarcazioni veloci, ha avviato da qualche anno una collaborazione con Anvera Rib per l’installazione di sistemi propulsivi ad alte performances sui modelli del cantiere con il quale condivide la passione per lo sviluppo ed il miglioramento dei prodotti. L’obiettivo comune è quello di affinare nuove tecnologie su scafi che rappresentano l’eccellenza in fatto di sportività, prestazioni e comfort.

 TS AnveraRib

Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa TS Drive Srl:
• Andrea Bergamini, cell. 338 3269083; e-mail: info@andreabergamini.it

TS Drive S.r.l. – Via Mario Siciliano 68/70, 04100 Latina (Italy)
www.topsystemdrive.com – info@topsystemdrive.com

Les Sables, prima tappa: Beccaria rimonta e conclude al terzo posto

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Ambrogio Beccaria e Ambeco.

Alla Grande Ambeco alla Les Sables – Azzorre – Les Sables:
Ambrogio Beccaria rimonta e conclude al terzo posto la prima tappa

Lunedì 1 agosto 2016, Les Sables D’Olonne. Ambrogio Beccaria con Alla Grande Ambeco ha dimostrato ancora una volta carattere e combattività in questa prima tappa della sesta edizione della regata Les Sables – Azzorre – Les Sables conquistando il terzo posto sui 19 mini 6.50 di serie restati in gara.

I prototipi di Ian Lipinsky e Alberto Bona hanno confermato la loro superiorità sui mini 6.50 di serie rimanendo in testa al gruppo per tutta la regata con Lipinski sempre al comando. Griffon FR di Lipinsky ha completato la prima tappa in 5 giorni 21h e 50’ raggiungendo per primo Horta (isola di Faial, Azzorre) sabato 30 luglio alle 8.52 UTC mentre Alberto Bona su Promostudi – La Spezia è arrivato in piena notte alle 3.44 di domenica.

(Credit: Photo Breschi)

Il primo dei mini 6.50 di serie a tagliare il traguardo di Horta alle 00:43:42 di oggi è stato Tanguy Bouroullec  su Keris – Cerfrance. Sequenza quasi al fotofinish per gli altri arrivi: ben sei concorrenti sono giunti a destinazione in meno di 15 minuti dopo oltre una settimana di navigazione. Secondo posto per Thomas Dolan (Offshoresailing.fr) giunto alle 02:19:03 UTC seguito da Ambrogio Beccaria alle 02:23:00 con l’esiguo distacco di quattro minuti. Ambrogio con Alla Grande Ambeco è stato protagonista di un duello entusiasmante con Henri Lemenicier (LPO – Agir pour la Biodiversitè) superandolo negli ultimi duecento metri che li separavano dal traguardo per soli 48”! La scelta di Ambrogio di issare un gennaker Code Zero per la volata finale è risultata decisiva per il podio.

Dopo la partenza, nel tratto costiero, Ambrogio aveva preso il comando della flotta dei serie per un paio di giorni per poi alternarsi sempre nel gruppo di testa delle prime quattro imbarcazioni senza sbagliare mai nulla. Nelle retrovie Simon Bénaïchouche su La Boulagerie Marie ha ben presto avuto problemi al timone ed è stato costretto a rientrare a Les Sables ma il resto della flotta dei mini 6.50 è rimasto al completo.  Da venerdì 29 luglio l’anticiclone ha cominciato a rafforzarsi sulle Azzorre e di conseguenza i venti si sono indeboliti fino a 5-3 nodi creando proprio nell’ultimo tratto della regata una situazione snervante per i velisti ma ricca di emozioni per tutti gli amanti della vela.

Classifica 1ª tappa Les Sables  – Horta

Prototipi
1- Ian Lipinsky (Griffon Fr) in 5 gg. 21h 50’ 10”
2- Alberto Bona (Promostudi – La Spezia) in 6 gg. 16h 42’ 19”

Serie
1- Tanguy Bouroullec (Keris – Cerfrance) in 7 gg. 13h 41’ 42”
2- Thomas Dolan (Offshoresailing.fr) in 7 gg. 15h 17’ 03”
3- Ambrogio Beccaria (Alla Grande – Ambeco) in 7 gg. 15h 21’ 00”
4- Henri Lemenicier (LPO- Agir pour la Biodiversitè) in 7 gg. 15h 21’ 48”
5- Henri Patou (Defenses – Assurances) in 7 gg. 15h 22’ 34”
6- Aurelién Poisson (Alternative Sailing) in 7 gg. 15h 28’ 39”
7- Jonas Gerckens (Volvo) in 7 gg. 15h 31’ 58”

Ambrogio Beccaria - Alla Grande Ambeco - Les Sables

(Vittoria&Ambrogio: Ambrogio saluta a modo suo la fidanzata Vittoria Ripa di Meana poco prima della partenza)

Comunicazione e P.R.: Alessandro Bagno
Cell. 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

Ambeco S.r.l. – Via Cascina Belcasule 13 – 20142 Milano (MI) – Tel.  02.90093415 – info@ambecosrl.com – www.ambecosrl.com

Alla Grande – Ambeco, verso il pronti….. via!

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Ambrogio Beccaria e Ambeco.

Alla Grande – Ambeco, verso il pronti….. via!

Ambrogio Beccaria racconta in prima persona i preparativi del suo Mini 650 “Alla Grande Ambeco” per la partenza della regata Les Sables – Les Acores – Les Sables in programma per domenica 24 luglio.

Ambrogio Beccaria sta preparando in questi giorni il suo mini 6.50 “Alla Grande Ambeco” per la 6ª edizione della Les Sables – Azzorre – Les Sables 2016, regata in solitario di 2.540 miglia per i monotipo di questa classe. In barca, come sempre, il lavoro non manca e Ambrogio ci ha mandato un piccolo diario delle sue giornate.

“Sono a Lorient da due settimane per preparare Alla Grande Ambeco per Les Sable – Les Acores – Les Sables. La regata partirà il 24 luglio e ci sono un sacco di cose da fare per arrivare pronti! Fino ad adesso mi sono concentrato su carena, chiglia e timoni. Ho rifatto tutta l’antivegetativa e mi sono improvvisato pittore colorando le appendici di arancione fluorescente, regola obbligatoria per le regate oceaniche di classe A (SAS e MiniTransat) per garantire maggiore sicurezza in caso di ribaltamento. Da adesso inizieranno i lavori di fino: allineare l’albero, sistemare il rigging, controllare la coperta, fare il check delle dotazioni obbligatorie e tante altre cose ancora… martedì scorso ho portato la barca a Les Sables per entrare al massimo nel clima pre-regata! I prossimi giorni saranno molto pieni: oltre a molti briefing (sicurezza, meteo, medici) ci sarà anche un prologo martedì 19 luglio: una piccola regata per “riscaldare” le vele. Per il momento sono tranquillo e molto concentrato sui lavori, ancora non ho realizzato che sto per affrontare 2600 miglia da solo! Già essere qui a Lorient con la barca è un sogno che si avvera: posso confrontarmi con i ministi più esperti della classe, sono circondato da imbarcazioni incredibili come gli Imoca che partiranno per il Vendee, qualche giorno fa è stato varato Groupama, il catamarano di coppa America… insomma, un posto veramente incredibile!”


 Ambrogio e Ambeco, l’amore per il pianeta passa anche per il mare

Ambeco è una realtà giovane e dinamica, proveniente da una solida tradizione familiare, che opera nel settore della gestione dei rifiuti e della logistica ambientale con una particolare attenzione alle tematiche ecologiche, il riciclaggio dei rifiuti e la salvaguardia delle risorse naturali. E’ da questa sensibilità ambientalista che nasce la decisione di sostenere un’altra giovane, dinamica realtà del mondo della vela: Ambrogio Beccaria e il suo Mini 650, ribattezzato Alla Grande Ambeco.

Ambrogio Beccaria – Storia e Palmarès

Ambrogio Beccaria nasce a Milano nel 1991. Laureando in Ingegneria Nautica, è una giovane promessa della vela d’altura italiana. Da ragazzo frequenta i corsi di vela del Velamare Club, in Sardegna, imparando a navigare tra gli scogli e gli isolotti dell’Arcipelago della Maddalena e la zona ventosa delle Bocche di Bonifacio. A 18 anni inizia a regatare su una deriva classe Laser 4000, con la quale nel 2014 si aggiudica un Campionato Italiano e il terzo posto al Campionato Europeo sul Lago di Garda. A bordo del 16 metri Shambala, una barca progettata dallo yacht designer Umberto Felci, partecipa a numerose regate in Tirreno e a importanti competizioni come la Giraglia, la Middle Sea Race, la 151 Miglia, la Tre Golfi di Napoli e le regate del Campionato ORC in Liguria. È stato comandante di un catamarano lungo 18 metri. Nel 2013 Ambrogio Beccaria sale per la prima volta su un classe Mini, Exing 99, dove conosce Stefano Paltrinieri, esperto di questo genere di barche lunghe appena 6,50 metri e con alle spalle oltre 20.000 miglia di mare percorse sui Mini. Nel maggio 2014 acquista in Portogallo il Mini Kalonig, un modello Pogo 2 del franco-polacco Ian Lipinski che aveva scuffiato in Atlantico nel 2013 in occasione di una regata di classe. Trasferisce la barca via terra per 2500 Km fino a La Spezia, dove in 5 mesi di duro lavoro completa praticamente da solo la ristrutturazione della barca fortemente danneggiata, riallestisce la coperta e il piano velico.. Durante gli interventi di manutenzione chiunque passasse gli chiedeva come stesse procedendo. “Alla grande!”, rispondeva sempre. Da qui la scelta di chiamare la barca Alla Grande Ambeco, dove Ambeco è il nome dell’azienda milanese specializzata nel trasporto di rifiuti speciali che ha deciso di legare il proprio nome alle imprese di Ambrogio Beccaria, sposando il binomio vela-ecologia. Nel marzo 2015 Ambrogio Beccaria partecipa e vince con Alla Grande Ambeco alla regata di 160 miglia Fezzano – Talamone, dal golfo di La Spezia fino in Toscana. Nello stesso anno e nel 2016 lo scafo si dimostra plurivittorioso al punto da fargli vincere per due volte consecutive il Campionato italiano Mini Transat.

2016    1º Arcipelago 650, 1º alla 222 mini solo, 3º GPI Italia
2015    1º Fezzano – Talamone, 1º CAP Cagliari, 2º Arcipelago 650, 4º G.P. d’Italia
2014    1º Campionato Italiano Laser 4000, 3º Campionato Europeo Laser 4000

Comunicazione e P.R.: Alessandro Bagno
Cell. 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

Ambeco S.r.l. – Via Cascina Belcasule 13 – 20142 Milano (MI) – Tel.  02.90093415 – info@ambecosrl.com – www.ambecosrl.com