Kingii, la boa salvavita indossabile, alla Wind Techno Cup 2016

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Kingii Wearable.

Kingii, la boa salvavita indossabile, alla Wind Techno Cup 2016
con Corri sull’acqua – Action4Amputees

Edizione da record per la Wind Techno Cup 2016 di windsurf a Coluccia, trofeo nazionale propedeutico per le classi olimpiche giovanili

Comincia oggi l’appuntamento più importante di questa estate per gli appassionati di windsurf: da oggi fino a sabato 9 luglio la Wind Techno Cup porterà nella splendida baia di Coluccia in Sardegna ben 250 atleti e oltre 2 mila turisti al giorno. Kingii Wearable, la boa salvavita indossabile al polso e vincitrice del prestigioso premio Edison Award quale migliore startup del 2016 in ambito Athletics & Recreation, premierà i primi classificati delle singole categorie (ad esclusione dei kids) con un Kingii Wearable e i presenti avranno la possibilità di vincere il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo giocando con l’animazione di Ovo Team, che scandirà il ritmo e le pause di questo serrato evento.

Sempre nel contesto della Wind Techno Cup, Kingii sarà il Water Safety Partner di Action4Amputees, il primo e unico progetto al mondo che avvicina i portatori di protesi allo sport del windsurf. La squadra di Action4Amputees presenterà l’iniziativa Corri sull’acqua, progetto che insegna ai portatori di protesi agli arti inferiori, mediante un protocollo formativo specifico e attrezzature adattate, a cavalcare in libertà (e sicurezza!) le onde sul windsurf. Grazie ai risultati ottenuti, modificando l’aspetto tecnico e la didattica, il 90% dei ragazzi che ha partecipato agli stage in tutta l’Italia è riuscito poi a navigare. “Stiamo anche cercando di organizzare la prima regata al mondo dedicata alle persone amputate, con la speranza che nell’arco di tre anni vi saranno nel mondo, grazie a noi, sufficienti amputati che praticheranno il windsurf così da poter organizzare gare internazionali e avere squadre da portare ai Giochi Paralimpici.” dice Francesco Favettini, fondatore del progetto.

Action4Amputees

(Credit: Photo Maurizio Mameli)

La Wind Techno Cup è nata per iniziativa del Club Porto Liscia guidato da Stefano Pisciottu, in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Santa Teresa Gallura e con la Regione Autonoma della Sardegna. «Il merito di questo successo è certamente della location insuperabile, una vera pista del mare con acqua piatta e vento in poppa, considerata la migliore in Europa e una delle prime tre al mondo per questo bellissimo sport. Siamo nella Champions League del windsurf!” sottolinea Pisciottu, ideatore e mente organizzativa dell’evento.

Il via alla Wind Techno Cup è stato dato dato nella baia di Porto Liscia nel pomeriggio di oggi, lunedì 4 luglio. Martedì 5 sarà la volta della Techno Slalom Cup. Mercoledì 6 si terrà la Long Distance e, a seconda delle condizioni meteo, si potrà effettuare una chiamata libera tra Slalom Cup e Long Distance. Da giovedì 7 a sabato 9 luglio avrà luogo il Trofeo nazionale Cadetti Kids, mentre venerdì 8 è in programma in piazza a Palau la serata conclusiva con buffet e musica. Tutto questo per un’avvincente competizione propedeutica per gli aspiranti campioni olimpionici, in particolare con le selezioni juniores e cadetti kids che permettono di gareggiare ed esprimere potenzialità semi-agonistiche fin dall’età di nove anni. Non perderanno l’appuntamento, però, nemmeno i campioni della disciplina: saranno presenti atleti già affermati del calibro di Giorgia Speciale e Carlo Ciabatti, campioni del mondo per la classe Techno 293.

(Credit: Photo Maurizio Mameli)

Cos’è Kingii
Kingii Wearable è il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, ma quando ci si trova in difficoltà in acqua può fare una grande differenza. Kingii si porta al polso come un orologio e in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Nella dotazione di Kingii sono compresi una bussola per orientarsi e un fischietto per attirare l’attenzione dei soccorritori. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2.

Kingii Boa Indossabile

Società sportive e Onlus
A sostegno delle Associazioni Sportive e delle Onlus, in linea con i nostri princìpi, abbiamo in programma convenzioni e prezzi personalizzati.

Link video: www.kingii.it/youtube – http://www.kingii.it/piegare-kingii-wearable
Sul sito www.kingii.it è possibile acquistare online Kingii Wearable e trovare l’elenco dei rivenditori autorizzati in Italia.

RESPONSABILE UFFICIO STAMPA: Alessandro Bagno
Cell. 339 5089835 – Email bagnosandro@gmail.com

A Venezia 4º Trofeo Principato di Monaco – Vele d’Epoca in Laguna

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa ARIE.

Intestazione_Arie

A Venezia ARIA di vittoria: l’8 metri S.I. di Serena Galvani vince il 4º Trofeo Principato di Monaco – Vele d’Epoca in Laguna

Premiata anche l’armatrice bolognese per le sue capacità di velista e per il suo impegno ventennale volto alla tutela del patrimonio storico navale italiano

Venezia, 27 giugno 2016. Grande successo a Venezia per il 4º Trofeo Principato di Monaco, Banca Generali Special Cup, che si è concluso ieri confermandosi un’importante manifestazione velica ormai entrata nella tradizione della Serenissima. L’evento, nato con lo scopo di promuovere il Principato di Monaco sotto il profilo culturale, sportivo e turistico, ha visto gareggiare oltre trenta imbarcazioni d’epoca nella fantastica cornice della città unica al mondo.

Le regate, sabato con brezza debole di 5-6 nodi da Sud-Est e domenica con vento di 18-20 nodi da Nord-Est, hanno visto trionfare l’8m S.I. ARIA (Cantiere Costaguta, 1935), dell’armatrice Serena Galvani, una fra le più belle imbarcazioni storiche italiane. ARIA è risultata prima assoluta nella classe “Epoca” sia in tempo compensato sia in tempo reale in tutte e due le regate disputate sabato e domenica.

Classifica Categoria “Epoca”
ARIA: 1º posto con pt. 2 (due vittorie nelle due regate)
Coch y Bondhu: 2º posto con pt. 6 (4º e 2º posto nelle due regate)
Finola: 3º posto con pt. 6 (3º posto nelle due regate)

Classifica “Overall” (tempo compensato)
ARIA: 1º posto assoluto con pt.3 (1º e 2º posto nelle due regate)
Al Nair III: 2º posto assoluto con pt. 6 (5º e 1º posto)
Auriga: 3º posto assoluto con pt. 9 (3º e 6º posto)

(credit photo: Matteo Bertolin)

ARIA, che ha gareggiato col guidone dello Yacht Club Adriaco di Trieste, era timonata da Alberto Leghissa, all’albero e a prua Ciro Di Piazza e Lorenzo Pujatti con Federico Boldrin alla randa. In pozzetto Serena Galvani, Alessandro Alberti, Lorenzo Zanotto e, gradito ospite, Luigi Cosciani Executive Manager di Banca Generali.

Durante la serata di sabato Serena Galvani, pronipote del celebre scienziato Luigi Galvani, è stata inoltre premiata con uno splendido gioiello creato da Damiani per la sua lunga e appassionante carriera di donna velista e per il suo instancabile impegno volto alla tutela delle imbarcazioni d’epoca e della memoria del patrimonio storico navale italiano.

Le premiazioni si sono svolte domenica pomeriggio presso il nuovo porto turistico Marina Sant’Elena e ai primi tre classificati per ciascuna delle sei categorie in competizione sono andati i premi realizzati dal prestigioso marchio Venini, mentre a ARIA, in qualità di barca più rappresentativa della manifestazione, è stato consegnato un magnifico leone in vetro di Murano, l’Overall, donato per l’occasione da Banca Generali.

(credit photo: Matteo Bertolin)

“Il binomio vincente Principato di Monaco e sport, da sempre promosso in prima persona dal Principe Alberto II, mi incita – ha dichiarato il Console del Principato Anna Licia Balzan – a promuovere iniziative come questa che al pari della cultura, del turismo e dell’economia, rappresentano uno strumento unico per il rafforzamento dei legami tra i due territori, così simili per tradizioni e uniti dal comun denominatore della passione per il mare”.

Questa quarta edizione del Trofeo Principato di Monaco – Le Vele d’Epoca in Laguna – Banca Generali – patrocinata di A.I.V.E. (Associazione Italiana Vele d’Epoca), ha beneficiato della collaborazione con la Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco a Milano, lo Yacht Club Venezia, il Circolo velico Portodimare e per la parte tecnico-organizzativa di Mirko Sguario, ideatore di altre celebri regate. E’ grazie a manifestazioni importanti come questa che Venezia, di anno in anno, diventa sempre di più un punto fermo nel circuito delle Vele d’Epoca in tutto il Mediterraneo.

Per informazioni alla stampa: Alessandro Bagno – Ufficio Stampa ARIE
Cell. 339 5089835  –  Email bagnosandro@gmail.com   http://www.arie-italia.it

Fondino ARIE

OPAC lancia l’Hard-Top che si trasforma in prendisole

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di OPAC.

Logo OPAC Srl
OPAC lancia l’Hard-Top che si trasforma in prendisole 

La nuova capote a configurazione lamellare ideata dall’azienda torinese permette un eventuale utilizzo della sezione coperta come area per prendere il sole. Un esempio di creatività tecnica sempre più al servizio del comfort di bordo.

Opac, azienda all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di coperture per scafi e per yacht, fornitrice dei più prestigiosi cantieri del mondo, propone una innovativa copertura hard-top interamente modulabile a seconda delle esigenze del costruttore o dell’armatore.

Grazie all’utilizzo di funzionali lamelle di alluminio e alla particolare sezione della struttura, l’intera area coperta dall’hard-top può essere efficacemente utilizzata. La robustezza della struttura consente infatti di disporre di una superficie sufficientemente rigida per essere fruibile: a tettuccio chiuso, tramite l’installazione di apposite cuscinerie, l’intera sezione si può trasformare in una grande area relax o prendisole. Per ogni progetto sarà definito l’esatto carico massimo di peso che l’area può sopportare.

La capote può essere suddivisa in più settori dal numero variabile di lamelle ed è progettata per essere adattata ai più differenti disegni stilistici e forme di coperta. È installabile infatti indifferentemente su qualsiasi tipologia di yacht, sia “open” sia “flying-bridge”.

La modalità di apertura dell’hard-top dipende dal numero di lamelle che compongono la struttura: fino a 12 la movimentazione può essere gestita elettricamente, mentre per superfici più estese, per via delle forze in gioco, è consigliato l’azionamento tramite impianto idraulico. I pannelli, durante il movimento, sono collegati fra loro e si muovono simultaneamente in sincronia.

Nell’ambiente sottostante al tettuccio, l’innovativa soluzione permette inoltre di regolare la luce che filtra sottocoperta in base all’apertura e al posizionamento delle lamelle. La differente inclinazione delle lamelle consente infatti di catturare la quantità di luce desiderata.

Il posizionamento dei pannelli stessi permette inoltre di favorire il ricircolo d’aria nella zona sottostante con la possibilità per i passeggeri di godere di una piacevole sensazione “en plein air”.

OPAC Hard-Top Lamellare Prendisole

Grazie alla sua esperienza trentennale nel campo delle capote, Opac mette al servizio del comfort di bordo la sua creatività tecnica e spirito di innovazione.

Opac (www.opacgroup.com) è una qualificata organizzazione industriale specializzata nello studio, progettazione e costruzione di prototipi automobilistici (dai modelli di sviluppo del design fino ai prototipi tecnici performanti per eventi espositivi) e di capote soft-top e hard-top sia per autovetture sia per il settore nautico. La società inoltre produce scocche automobilistiche anche in allestimenti speciali. La Divisione Nautica si occupa in particolare di progettazione e costruzione di capote hard-top o soft-top e di tendalini per imbarcazioni da diporto. In più, è attiva nel settore nella componentistica nautica con una ricca gamma di prodotti.

Per ulteriori informazioni, Ufficio Stampa Opac:
• Dario Pagano, cell. 393 8578589; e-mail: dario.pagano@opacgroup.com
• Andrea Bergamini, cell. 338 3269083; e-mail: andrea.bergamini-press@opacgroup.com

Rancraft “RD SETTE”: walk-around, open e cabinato in soli 7 metri

Riportiamo di seguito il comunicato stampa inviatoci dall’ufficio stampa di Rancraft Engineering.

Rancraft Yachts
RANCRAFT “RD SETTE”: walk-around, open e cabinato in soli 7 metri

Rancraft lancia “RD SETTE”, una barca progettata per essere modulare in fase di realizzazione e assolvere a più funzioni. Per questo modello si mira quindi alla modularità negli stampi per creare più versioni: open, walkaround-cabinato, pesca sportiva, pesca professionale.

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COPERTA
RD SETTE prosegue la stessa filosofia di RS 17 (ultima nata) per la parte estetica e di scelta accessori. La barca ad hoc per chi desidera scegliere l’allestimento, il colore, gli accessori e persino le finiture, il tutto a costi contenuti. Una barca dalla personalità univoca anche se realizzata in serie.
RD SETTE vuole essere un concentrato di peculiarità quali stile, tecnologia, cura nelle rifiniture ed ampia personalizzazione. La barca esce dal cantiere con una già ricca dotazione di accessori che è possibile incrementare ulteriormente seguendo ogni possibile gusto e necessità, un po’ come succede dal concessionario di fiducia in sede di acquisto di una vettura utilitaria di lusso.
Le murate sono alte e sicure ed è presente un doppio tientibene a protezione sia dei camminamenti sia del prendisole prodiero. Il progetto ha evidenziato una larghezza maggiore del pozzetto in confronto ad imbarcazioni similari per agevolare l’attività della pesca sportiva.

Rancraft RD Sette W Deck

CARENA
I punti di forza di RD SETTE sono però attribuibili alle doti tecniche. L’opera viva infatti si avvale del brevetto Rancraft IHC (acronimo di Innovating Hull Concept) in grado di garantire non solo livelli prestazionali di assoluto valore ma consumi ridotti e comfort di navigazione.
La barca è strutturata per essere equipaggiata una doppia motorizzazione fuoribordo di ultima generazione ma anche semplicemente con un motore da 200 HP capace di garantire prestazioni di tutto rispetto.
Il disegno di carena è caratterizzato da uno step trasversale che diminuisce l’attrito idrodinamico dello scafo sulla superficie dell’acqua agevolandone la planata ed il mantenimento della stessa a basse velocità.
Il principio idrodinamico di questo particolare step garantise una ventilazione costante delle linee d’acqua mediante prese d’aria laterali. La pressione dell’aria tra la superficie dell’acqua e la carena stessa diminuisce la resistenza all’avanzamento dovuta all’attrito. Tutto ciò si traduce nell’aumento delle performances, nell’incremento del comfort di navigazione e nella diminuzione dei consumi.
Ulteriore particolarità è rappresentata dal pattino longitudinale che scorre dallo step di centro carena fino a poppavia: il disegno del pattino è particolare (quasi rovesciato rispetto alla forma tradizionale) per agevolare la direzionabilità dello scafo alle basse velocità (pesca alla traina).

Rancraft RD Sette W Deck

DISEGNO DI PRUA
Una delle novità più interessanti per il capillare sfruttamento dello spazio a bordo riguarda il disegno innovativo della sezione prodiera “a becco d’anatra” con la possibilità di installazione di un robusto salpa ancore elettrico e di bitte a scomparsa.
Per il particolare disegno di prua (che riguarda quasi completamente l’opera morta) ovvero la zona prodiera al di sopra della linea di galleggiamento, il cantiere ha seguito la stessa filosofia utlizzata da alcuni importanti brand d’Oltre Oceano con lo scopo di enfatizzare sia le superfici del prendisole prodiero sia le volumetrie all’interno della cabina. Nella versione “W deck”, il letto di prua può comodamente ospitare 3 persone.
Nelle sezioni prodiere sono stati approntati particolari “paraspruzzi” per impedire fastidiosi schizzi d’acqua in coperta così da garantire una navigazione sempre “asciutta” a qualsiasi velocità in condizioni meteo avverse.
A livello strutturale le pareti di prua formano un corpo unico con le murate tramite il sistema “LFC” (Lateral Frame Concept) finalizzato ad aumentare la resistenza agli urti laterali ed alla compressione. Sovradimensionata altresì la paratia orizzontale per sostenere lo sforzo di un robusto verricello elettrico con catena di grande dimensione.
Una caratteristica ulteriore è rappresentata da una massiccia paratia interna anticollisione a protezione dell’intera struttura in caso di incidenti frontali o urti con la banchina.

Rancraft RD Sette W Deck

CABINA
L’allestimento della cabina interna, oltre ai mobiletti laterali prevede un letto di apprezzabile larghezza anche nel lato verso prua. Optional il bagno separato. Il cielino della cabina, per via di una camera d’aria ricavata nella controstampata è isolato termicamente così da garantire comfort adeguato sia in estate che in inverno.

Rancraft RD Sette W Deck

COSTRUZIONE
Relativamente alle caratteristiche costruttive, l’impiego di macchinari tecnologicamente avanzati permette miscelazione e catalizzazione ottimale della resina ad umidità e temperatura costanti. Tramite una logica di calcolo costante si evitano così difformità negli spessori ottenendo superfici uniformi in ogni parte dello scafo. Le due controstampate relative a carena e coperta vengono assemblate e saldate con resina attraverso stratificazione per l’intero perimetro dell’imbarcazione così da risultare un corpo unico.
L’utilizzo di resina vinilestere in fase di realizzazione stampi consente di produrre imbarcazioni dalle superfici impeccabili. Il cantiere utilizza resine isoftaliche studiate esclusivamente per la costruzione di imbarcazioni da diporto e gelcoat noepentilico in colorazione Ral per garantire maggiore protezione e resistenza all’invecchiamento delle parti in vetroresina.

Andrea Bergamini
Ufficio Stampa Rancraft Engineering
mobile 338-3269083
email: rancraft-press@rancraftyachts.it

Lancio avvenuto per Wellness on Board

Wellness on Board Benessere Nautica Seatec 2016

Lancio avvenuto per la prima edizione di Wellness on Board, l’area espositiva dedicata alla formazione e fruizione del benessere a bordo di luxury yachts, nata dalla collaborazione tra Seatec – CarraraFiere e Benessere Nautica, un primo step per diffondere e sviluppare ancor di più il livello qualitativo della vita a bordo.

La proposta di riunire nella zona Abitare il Mare all’interno del Padiglione E le sensazioni fisiche e le competenze professionali ha incontrato l’interesse e gli apprezzamenti della platea nazionale e internazionale, coinvolgendo i media stranieri – soprattutto social – e convincendo per le caratteristiche di qualità e innovazione i tanti professionisti della nautica tra cui comandanti e armatori.

Particolare apprezzamento dai Marinas che trovano in Wellness on Board, co-organizzato da Benessere Nautica, un punto di riferimento efficace centrato sulle necessità del settore da cui attingere servizi e trends da offrire alla propria clientela di riferimento senza rinunciare a individualità e personalizzazione.

Benessere Nautica, presente dal 2012 nel mondo della nautica da diporto, ha un know-how trasversale ai comparti citati e si conferma come partner proattivo che investe in ricerca, cultura e rete d’impresa creando un circuito dedicato ai giovani a alle opportunità di lavoro.

“Confidiamo che Wellness on Board – dice Luca Figari, Direttore Generale di CarraraFiere – rappresenti l’inizio di un percorso di sviluppo sempre più contestualizzato e di élite qualitativa in grado di offrire un’immagine sistemica delle tante capacità imprenditoriali legate alle attività che concorrono al mercato della nautica e, contestualmente, diventare una vetrina Made in Italy della creatività e competenze artigiane e professionali anche dei nostri giovani”.

Benessere Nautica Seatec 2016

L’innovativo MaSTeP per salire sull’albero in autonomia e sicurezza

Oggi intendiamo porre l’attenzione su un prodotto veramente innovativo, per di più progettato e realizzato in Italia, che risolve uno dei problemi più grandi di ogni velista: dover salire in testa d’albero per effettuare riparazioni e manutenzioni, operazione delicata e ancor più difficile quando si è da soli e magari in navigazione.

MaSTeP è un dispositivo, realizzato in plastica rinforzata e metallo, che permette di “scalare“ l’albero in completa autonomia, come se vi fossero dei gradini, con il grande vantaggio di lasciare libere le mani per lavorare e mantenere al meglio l’equilibrio in totale sicurezza.

E’ composto da due pedane, da indossare ai piedi tramite delle cinghie, alla cui estremità è fissato un cursore scorrevole che va ad agganciarsi alla canalina della randa, sfruttando il movimento della caviglia e il peso del corpo per fissarsi saldamente all’albero oppure scorrere verso l’alto o verso il basso. Il cursore sfrutta la forza di attrito tra i tamponi anti-usura e la canalina della randa ed è disponibile sul mercato in diverse misure, in grado di adattarsi ai vari tipi di albero con feritoie da 5 mm a 16 mm. Al momento una versione per il fissaggio su rotaia è in fase di progettazione e sarà disponibile sul mercato al più presto.

Nel dettaglio, quando la pedana di MaSTeP è in posizione ortogonale all’albero il movimento della pedana è bloccato e vi può essere caricato il peso corporeo. Per sbloccare MaSTeP occorre spostare il peso sull’altra gamba e inclinare la pedana con il piede, in modo da potere spostare MaSTeP in alto o in basso.

Yanmar Marine prolunga la garanzia sui motori

Il nostro amico Andrea Bergamini, ufficio stampa di Cartello Srl, ci ha inviato il comunicato stampa di Yanmar Marine, che riportiamo di seguito:

Yanmar Marine cambia politica commerciale e “allunga” la garanzia

I diportisti potranno dormire sonni tranquilli. Il colosso giapponese compie un sostanziale passo in avanti rispetto alla concorrenza e confida nella proverbiale affidabilità dei suoi motori lanciando, a livello mondiale, la novità “Extended Warranty” per i possessori di un motore Yanmar fino a 125 cavalli.

Cartello Srl, azienda importatrice dei motori Yanmar Marine, punta quindi sulla nuova filosofia commerciale adottata dalla casa madre. L’azienda ligure con più di 130 punti vendita sul territorio, mira a consolidare e potenziare la sua presenza commerciale con questo “plus” che prevede l’estensione del periodo di garanzia a 5 anni sulle motorizzazioni da 9hp a 125hp, inclusi i modelli per le barche a vela. Inoltre, aspetto di fondamentale importanza, a fronte di un privilegio che rappresenta un’ulteriore garanzia di qualità e affidabilità, il prezzo d’acquisto del motore rimane immutato.

La promozione è riservata ai motori installati su imbarcazioni da diporto per uso personale. Sono quindi escluse società di charter e noleggiatori. Altri requisiti per aderire alle agevolazioni “Extended Warranty” prevedono che l’acquisto della motorizzazione sia stato definito presso un concessionario o dealer ufficiale e che l’armatore abbia ottemperato all’osservanza delle manutenzioni periodiche di assistenza previste sul motore stesso ovvero tagliandi eseguiti presso officine autorizzate Yanmar e utilizzo di ricambi originali Yanmar.

I modelli interessati al programma di garanzia, acquistati al dettaglio dal primo acquirente dopo il
1 Luglio 2015 sono i seguenti: 1GM10, 2YM15, 3YM20, 3YM30AE, 3JH5E, 4JH5E, 4JH4-TE,
4JH4-HTE, 4JH3-DTE mentre per i modelli 4JH45, 4JH57, 4JH80 e 4JH110 il prolungamento della garanzia è valido dal giorno dell’acquisto indipendentemente dalla data di produzione del motore.

Per ulteriori informazioni, si può contattare il distributore o rivenditore autorizzato Yanmar Marine di zona consultando il sito web www.yanmarmarine.eu/Network/

I nuovi prodotti 2016 presentati da Actisense

Actisense ha annunciato due importanti novità nella propria gamma di prodotti.

USG-2, evoluzione del precedente modello, è un’interfaccia gateway bidirezionale che permette di inviare dati in formato seriale RS232/RS422 alla porta USB, in modo da visualizzare sul PC i dati del BUS NMEA 0183, provenienti dai vari dispositivi elettronici di bordo.

Actisense USG-2 Gateway

Le caratteristiche principali di questo modello, riprogettato completamente con dimensioni più ridotte per facilitarne l’installazione, sono la sicurezza della connessione, gli ingressi opto-isolati e la protezione da acqua, sovratensioni e corto circuito.

Inoltre l’adozione di nuovi LED diagnostici permette di capire in maniera più semplice quando il dispositivo è correttamente installato e connesso o quando è in corso il trasferimento dei dati.

Actisense USG-2 Schema Connessioni

Più semplice, ma altrettanto pratico, è il nuovo connettore a “T” multiplo A2K-4WT NMEA 2000 Micro, che permette di collegare, utilizzando un connettore unico, fino a 4 dispositivi sulla dorsale NMEA 2000 principale.

Actisense A2K-4WT Multiple T Connector

Il sistema di monitoraggio a distanza GOST Nav-Tracker 3.0

GOST Nav-Tracker 3.0 SMIl marchio GOST® (Global Ocean Security Technologies), uno dei maggiori leader mondiali nella campo della sicurezza in mare, produttore di sistemi per il monitoraggio e la videosorveglianza, ha annunciato che sarà presente al Seattle Boat Show 2016 con la nuova gamma di prodotti.

Tra le varie novità, la più interessante sembra essere il sistema di controllo dell’imbarcazione GOST Nav-Tracker 3.0 SM, in grado di inviare messaggi, via e-mail o SMS, nel caso di allarmi da intrusione o per spostamento della barca.

Il Nav-Tracker è in grado di fornire velocità, rotta e posizione della barca, ad intervalli che vanno da 2 a 30 minuti.

La versione 3.0 è dotata di una nuova unità di interfaccia HWIU che, grazie alla sua versatilità modulare, permette l’integrazione con i sensori cablati per la sicurezza e il monitoraggio ed è in grado di pilotare dispositivi quali una sirena o una luce stroboscopica, contribuendo alla sicurezza nella protezione della barca da furti, incendi, allagamenti e cali di tensione elettrica.

Il sistema può essere controllato da remoto, consentendo agli utenti di agire sulle varie funzionalità attraverso il sito web GOST Nav-Tracker.

METS 2015 – I nuovi panel PC presentati da KEP Marine

KEP France, sede francese dell’azienda americana, ha presentato al METS 2015 le ultime novità che vanno a completare la gamma della serie di panels PC MMI-5000, linea di prodotti caratterizzati dalla compattezza nelle dimensioni e dal design curato, oltre ad una varia scelta tra diversi livelli prestazionali, in grado di soddisfare ogni esigenza.

Questi Panel PC, disponibili con schermi da 7’’ a 21.5’’, sono dotati di frontale impermeabile (IP65) in alluminio e sistema di raffreddamento statico con dissipatore di calore privo di ventole ed equipaggiati con processori Intel a basso assorbimento e disco rigido SSD MLC o SLC SATA Slim con capacità a scelta.

KEP Marine Central Unit

Molto interessanti anche le nuove unità centrali black box, ultra piatte e molto prestazionali, equipaggiate con processori Intel, inoltre grazie alle porte Ethernet, USB, COM e VGA, sono compatibili con qualsiasi periferica.

KEP Marine Central Unit VESA

Questi dispositivi sono progettati per poter essere installati su barra DIN oppure direttamente sul retro di un monitor, tramite il sistema di attacco VESA.