ORC Worlds 2017 a Trieste: 1300 velisti per il titolo di Campione del Mondo!

E’ stata presentato il Mondiale ORC, la regata a cadenza annuale più importante per la vela d’altura che vede assegnare il massimo titolo sportivo internazionale di questa disciplina.

La regata, che si terrà a inizio luglio nelle acque del Golfo di Trieste, è aperta a imbarcazioni di dimensioni e prestazioni diverse, che vedono le proprie performance equiparate attraverso un sistema di “compensazione” (o handicap o bilanciamento o rating che dir si voglia) che rielaborerà i tempi di percorrenza tra le boe del campo di regata, in base a coefficienti relativi ai certificati di stazza. L’applicazione degli handicap è disciplinata dall’ ORC (Offshore Racing Congress), la massima autorità a livello internazionale, delegata dalla Federvela mondiale (la World Sailing).

Per la prima volta in assoluto il Campionato Mondiale ORC approda in Alto Adriatico, dopo l’edizione 2016 in Danimarca e quattro anni dopo l’ultima edizione italiana (Ancona 2013). Per Trieste, città in cui la passione per la vela è fortissima, si tratta di un’occasione speciale senza precedenti: mai la città di Trieste e il proprio Golfo hanno ospitato una sfida iridata per la vela d’altura.

Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste, ha commentato: “Trieste sta vivendo una fase di crescita e di notorietà non solo a livello turistico straordinaria e sono felice ed orgoglioso di poter essere a disposizione di questo straordinario evento. La soddisfazione per me nel vedere arrivare qui questo Mondiale è doppia perché ho un legame particolare con Muggia, di cui sono stato Sindaco negli anni dell’ideazione e realizzazione di Porto San Rocco”.

L’evento, in programma dal 30 giugno all’8 luglio, si disputa nell’arco di 6 giorni effettivi di regata (dal 3 all’8 luglio), preceduti da un giorno di warm up (2 luglio) e da tre giorni dedicati alle necessarie verifiche di stazza delle imbarcazioni (30 giugno-2 luglio), ovvero ai controlli degli scafi, delle vele e delle attrezzature che devono corrispondere al certificato ORC di ciascuna rispettiva barca (ogni imbarcazione ammessa al mondiale ne deve disporre).

Gli iscritti all’ORC Worlds Trieste 2017 sono suddivisi in 3 classi (A, B, C) in considerazione del valore di CDL (Class Division Length). Nell’ambito di ogni classe sarà assegnato il titolo di Campione del Mondo.

Classe A: CDL da 11,50 a 17,00
Classe B: CDL a 9,65 a 11,50
Classe C: CDL da 8,45 a 9,65

All’ORC Worlds Trieste 2017 saranno rappresentate 19 Nazioni: Gran Bretagna, Spagna, Russia, Grecia, Germania, Ucraina, Malta, Finlandia, Turchia, Croazia, Norvegia, Austria, Danimarca, Olanda, Estonia, Repubblica Ceca, Cipro, Slovenia e naturalmente Italia. Gli equipaggi ammessi e iscritti alla regata sono 127, per un totale di 1300 velisti.

Le richieste di partecipazione erano ben più numerose ma, al fine di garantire il massimo livello qualitativo della manifestazione, è stata deciso di limitare il numero di equipaggi presenti sulla linea di partenza, attraverso una rigida selezione sulla base di criteri oggettivi di valutazione, pur a malincuore viste le entusiastiche richieste di partecipazione.

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L’ORC Worlds Trieste 2017 è organizzato dallo Yacht Club Porto San Rocco e dall’ORC (Offshore Racing Congress) con la collaborazione di alcuni tra i migliori circoli locali come: Yacht Club Adriaco, Triestina della Vela, Circolo della Vela Muggia, Società Velica di Barcola e Grignano, TPK Circolo Nautico Triestino Sirena. A questi si aggiunge il circolo sloveno dello Yachting Club Portorož.

I campi di regata sui cui si disputeranno le prove inshore (una o più regate al giorno, in base alle condizioni meteo, attorno alle boe, in programma dal 5 all’8 luglio) saranno due, collocati in parte in acque italiane e in parte in acque slovene. Il percorso della prova offshore sarà definito e comunicato agli equipaggi, in funzione delle previsioni meteo, a ridosso della partenza.

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ORC Worlds Porto San Rocco Marina Resort a Muggia
Porto San Rocco Marina Resort a Muggia

La flotta dell’ORC Worlds Trieste 2017 disputerà per la prima volta le prove offshore nelle acque di tre diverse Nazioni, visto che i vertici del percorso sono posizionati in Slovenia e Croazia. Il numero totale delle prove da disputare, tra offshore e inshore, è 9. La base logistica e l’intera ospitalità per tutte le imbarcazioni partecipanti all’ORC Worlds Trieste 2017 è garantita da Porto San Rocco con le sue infrastrutture, in grado di ospitare l’intera flotta e di garantire assistenza tecnica attraverso il Cantiere San Rocco.

Un evento internazionale di tale caratura non può prescindere da due elementi determinanti: il volontariato e il ruolo dei partner rappresentati da enti pubblici e aziende private che hanno scelto di affiancare l’organizzazione di questa sfida iridata. Sono oltre 150 le persone che saranno coinvolte nella gestione quotidiana dell’evento, sia per quanto riguarda la parte puramente agonistica, sia per quel che concerne l’organizzazione logistica e l’attività di banchina.

Per la prima volta nella storia dei Mondiali ORC, l’evento sarà trasmesso integralmente in diretta video streaming con il racconto in tempo reale dell’azione sul campo di regata. L’evento potrà essere seguito accedendo al sito ufficiale www.orcworlds2017.com o semplicemente consultando la pagina facebook ufficiale dell’evento dove scorrerà il live.

IL PROGRAMMA
30 giugno: Registrazioni e controlli di stazza
1 luglio: Registrazioni e controlli di stazza
2 luglio: Registrazioni e controlli di stazza, Practice Race e Cerimonia di Apertura
3 luglio: Partenza Offshore Races
4 luglio: Continuazione Offshore Races
5 luglio: Inshore Races
6 luglio: Inshore Races
7 luglio: Inshore Races
8 luglio: Inshore Races e Cerimonia di Premiazione

OSTAR, Andrea Mura “l’aggiustatutto” si ferma di nuovo e poi riparte

Ancora un altro stop per Vento di Sardegna, in gara alla OSTAR, la temibile regata transatlantica salpata da Plymouth il 29 maggio scorso.

Le condizioni del mare e del vento, ed in particolare la Tempesta Perfetta incontrata sul cammino qualche giorno fa che ha spinto al ritiro molti concorrenti, tra cui l’italiano Zambelli, hanno provocato conseguenze anche sulla barca di Andrea Mura.

Per fortuna, dopo una dozzina di ore di riparazioni varie, Vento di Sardegna è rientrata in gara alle 13.30 ora italiana.

In particolare destavano preoccupazione le condizioni del motore della chiglia basculante, un elemento centrale nell’idrodinamica di una barca come Vento di Sardegna.

Mura è riuscito ancora una volta a sistemare tutto (si parla in particolare di grosse perdite d’olio, dovute all’allentamento di uno dei due bulloni del tubo idraulico lato prua del motore elettrico).

Le altre riparazioni hanno interessato l’ormai famosa “capottina”, piccola ma ingegnosa soluzione che ha consentito allo skipper una tenuta molto più “stagna” durante la gara, evitando freddo e mare in faccia.

Ricordiamo che Mura aveva già effettuato una sosta nella rada di Halifax nei giorni scorsi e che ciò è consentito dal regolamento, a patto di non ricevere aiuti e supporto dall’esterno o da altre barche.

Adesso la prua è rivolta a Newport, si prevedono ancora due giorni circa di navigazione.

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E’ successo di tutto in questa Ostar – conferma Andrea Mura – tempeste in successione, gelo polare, avarie…sono contento che manchi poco all’arrivo, adesso accuso un po’ di stanchezza ma la gioia di tagliare la linea del traguardo fa scomparire ogni problema”.

Nel caso in cui Mura dovesse vincere la Ostar 2017, entrerebbe davvero nella leggenda in quanto sarebbe l’unico skipper ad aver vinto tutte e 3 le regate dal 2012 una di seguito all’altra, 2 Ostar e 1 Twostar (con record).

Ecco il video della Tempesta Perfetta:

E’ possibile seguire la regata di Andrea sul sito della OSTAR con il tracking ufficiale (http://yb.tl/rwyc_transat2017), ed anche attraverso un’App gratuita.

Aggiornamenti in real time anche su Facebook e Twitter di Andrea Mura e sul sito www.andreamura.com.

Andrea Mura Ostar Vento di Sardegna sosta riparazioni
La situazione attuale. Nel cerchio la posizione di Mura
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Andrea Mura
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.
Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)
Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (maggio 2017).

Comunicato stampa

V Trofeo Principato di Monaco – Le Vele d’Epoca in laguna

Con il sostegno di Banca Generali

V TROFEO PRINCIPATO DI MONACO

Le Vele d’Epoca in laguna
BANCA GENERALI SPECIAL CUP
24 25 giugno 2017

con il patrocinio dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca

A Venezia la tradizione vola sul mare

Sabato 24 e domenica 25 giugno grande spettacolo a Venezia con il V Trofeo Principato di Monaco le Vele d’Epoca in Laguna, Banca Generali Special Cup, un evento promosso da Anna Licia Balzan, Console Onorario del Principato di Monaco a Venezia, con il sostegno di Banca Generali, main sponsor della manifestazione. Nella cornice della laguna più famosa del mondo magnifiche imbarcazioni classiche si sfideranno sotto la direzione sportiva di Mirko Sguario, fondatore dello Yacht Club Venezia e promotore di molte celebri regate della Serenissima.

V Trofeo Principato di Monaco Vele d'epoca

Il Trofeo che, per il terzo anno si rivolge alle vele d’epoca, è organizzato in collaborazione con la Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco a Milano, dello Yacht Club Venezia,  del Circolo Velico PortodiMare e gode del patrocinio di A.I.V.E. Associazione Italiana Vele d’Epoca e dell’assistenza della Marina Militare.

Per informazioni e iscrizioni: consmonaco.venise@gmail.com / mirkosguario@gmail.com

(Photo Credit: Matteo Bertolin)

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V Trofeo Principato di Monaco in Laguna epoca

V Trofeo Principato di Monaco in Laguna Venezia

Comunicato stampa

Ostar, Zambelli recuperato da un elicottero dopo aver abbandonato la barca

La Ostar, traversata atlantica in solitario ad alte latitudini, purtroppo conferma ancora una vota la sua fama di regata durissima.

Quando stava andando tutto bene per i due italiani, con Mura dominatore e Zambelli in lotta per le primissime posizione, una terribile tempesta con venti costantemente oltre i 40 nodi e mare forza 9, ha flagellato e messo in seria difficoltà la flotta.

Andrea Mura, che ha comunicato di non aver mai affrontato un mare del genere, con la barca che scompariva sotto i frangenti e riemergeva, e fino a quel punto assoluto dominatore con il suo Vento di Sardegna, si è dovuto dirigere a terra in Nuova Scozia per una sosta tecnica.

E’ andata molto peggio ad Michele Zambelli, che nella notte tra sabato e domenica ha lanciato il Mayday, venendo poi tratto in salvo da un elicottero della Guardia Costiera Canadese, dopo aver abbandonato la sua barca Illumia.

Questo il messaggio postato da Andrea sul suo profilo Facebook:

“Grazie a tutti per il supporto e grazie alla Royal Canadian Air Force. Ho perso la deriva a causa di una collisione e la barca si è riempita d’acqua, quindi sono stato costretto ad abbandonare Illumia 12. Ci sarebbero tante cose da raccontare, dallo sguardo di chi mi ha salvato allo strappo di ciò che ho lasciato. Ma questa è una storia che vi racconterò più avanti…”

Durissima la situazione anche per il resto della flotta: d’altronde è terribile affrontare condizioni simili in bolina con barche del genere. Si registra un disalberamento (il Sun Fast 37 olandese Happy) e una barca affondata, il Luffe 37 bulgaro Furia, i cui skipper (partecipava alla Twostar in doppio) sono stati salvati dalla nave Thor Magna. Altre tre barche si sono ritirate per gravi danni, ma stanno procedendo con mezzi propri verso l’Inghilterra o le Azzorre.

Il video del salvataggio:


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Coppa America, New Zealand sul 4-2 e oggi ha il match-point nella finale sfidanti

Siamo al giorno decisivo dei play-off sfidanti di America’s Cup: Team New Zealand conduce per 4-2 sugli svedesi di Artemis Racing e quindi oggi ha a disposizione il match-point per andare a sfidare Oracle per la Coppa America.

LE REGATE DI IERI

Nella prima prova, i neozelandesi puntano su una configurazione da vento leggero ma raffiche superiori al previsto li mettono in difficoltà contro gli svedesi, che hanno due sole configurazioni come derive (vento debole/medio e medio/forte) che li rendono meno affinati ma sicuramente più adattabili ad eventuali cambiamenti di vento. Pareggio di Artemis e serie sul 2-2.

Poi il vento si è indebolito e nella seconda regata di giornata i kiwi sono tornati a farla da padroni: nonostante la partenza vinta dagli svedesi, i neozelandesi hanno rimontato con facilità e si sono portati nettamente in vantaggio. Inoltre Artemis ha accusato problemi tecnici alla pulsantiera di bordo, per poi ritirarsi visto il distacco pesante. 3-2 per New Zealand.

Ultima prova molto tirata, con Artemis avanti di un soffio in partenza, per la sesta volta su sei, ma Peter Burling vince il duello, con pathos sulla linea dell’arrivo per una frenata inaspettata dei kiwi ha ringalluzzito gli svedesi. Ma alla fine Team New Zealand chiude con 4-2 e ed è ad un passo dalla vittoria della Louis Vuitton Cup.

ANCHE IL TIMONIERE IN MARE A MOVIMENTARE LA FINALE

Nella giornata di sabato invece l’episodio particolare è stato nella terza regata, sul risultato di 1-1, quando il timoniere e fuoriclasse degli svedesi, Nathan Outteridge, è finito in mare dopo una virata, quando tutti a bordo corrono da un lato all’altro per prendere posto con il nuovo assetto. Outteridge è scivolato cadendo in acqua: si è messo al timone il randista, ma poco dopo il team svedese si è ritirato, in quanto su queste barche è impossibile navigare alla pari con un uomo in meno, dal momento che non si sprigiona abbastanza energia per governarle.

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Vittoria alla 151 Miglia – Trofeo Cetilar in Classe 950: il racconto di Pendibene

Ecco il racconto di Andrea Pendibene, atleta della Marina Militare:

Vittoria per “SPORTVELA MM – BLACKBIRD” alla regata 151 MIGLIA – CETILAR, manifestazione che ha visto coinvolte oltre 220 imbarcazioni.

Giovanna Valsecchi al suo “primo comando” come skipper ha seguito la parte di analisi dello studio delle variabili metereologiche che, interpolate con i target velocità attraverso i software di navigazione, possono simulare centinaia di corse la notte precedente lo start.

Partenza da Marina di Pisa, disimpegno alla secca della Meloria per poi dirigere al famigerato scoglio della Giraglia interpretando il meteo capriccioso di Capo Corso. Effettuato il “Giro di Boa” di metà percorso una discesa diretta alle temibili Formiche di Montecristo facendo attenzione al Canale di Piombino e alla bassa Isola di Pianosa riserva naturale. Ultimo sprint finale con il periplo dell’isolotto dello Sparviero da lasciare a dritta e il taglio della  linea d’arrivo davanti al Porto di Punta Ala al traverso del faro rosso sotto il controllo vigile della torre del porto.

Marina Militare Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

L’equipaggio di “SportvelaMM – Black Bird”, questo il nome della imbarcazione classe 950, è composto dallo Svizzero Jacques Valente, da Valery, dal LGT De Tommasi, SC 3Cl Pendibene e dal SC Valsecchi hanno avuto la meglio sugli altri equipaggi della classe.

La regata è stata caratterizzata da momenti di vento leggero soprattutto nell’approcio all’isola d’Elba ma anche da momenti con un bel vento teso che ha permesso a “SPORTVELA MM – BLACK BIRD” di dare il meglio di se arrivando 2 ore e mezzo prima degli altri classe 950.

Andrea Pendibene commenta durante le fasi di setup alla Seve Spezia prima di effettuare il trasferimento per raggiungere il nuovo Porto di Pisa, nella sua Toscana: “ Partecipare ad una regata “Lunga” non è mai scontato, in quanto l’affidabilità è il 90% e, anche se non siamo in oceano, ogni volta che si lasciano gli ormeggi la sicurezza è la priorità N°1. In gara non prenderemo rischi ma abbiamo tanta voglia di fare bene per noi e per chi crede in noi”

Carena, alberatura, motore, impianti, verifica delle dotazioni e tanti altri lavori da marinai che sono  stati effettuati grazie all’aiuto fondamentale come sempre di Giovanna Valsecchi (anche lei Marinaio).

SportVela MM Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

Giovanna Valsecchi commenta prima di lasciare la banchina e raggiungere lo start: “Sono la skipper, per me è una prima volta al comando c’è una emozione forte dentro di me inutile negarlo. La regata è impegnativa, molti passaggi difficili e abbiamo studiato le carte e anticipato i rilevamenti. La strategia è definita: al 90% partiremo forte, inseguiremo il vento e poi dalla Giraglia attaccheremo dove il vento aumenterà faremo tesoro del nostro addestramento oceanico..”

Si mollano gli ormeggi dal nuovo porto di Marina di Pisa, si avvisa cincnav cosi da inviargli ogni 4 ore il punto nave e ci dirigiamo nella zona di partenza davanti a Livorno dove identifichiamo l’inconfondibile sagoma della Accademia di Livorno e le alberature del brigantino dove generazione dopo generazione vengono formati e temprati gli ufficiali di Marina.

Siamo talmente presi da non accorgerci che  il nuovo Presidente della Federazione il dott. Francesco Ettorre e il suo Vice Alessandro Mei sono impegnati a dare lo start in stile Yachting anglosassone in segno di stima a tutti i marinai presenti per questa gara che testimonia la volontà di diffondere l’arte marinaresca, valorizzare il nostro territorio e promuovere i valori san dello sport velico.

Ci sono 250 barche pronte a scattare e lottare per un podio, le barche delle sicurezza, dei giornalisti oltre ad un elicottero della stampa ..…l’adreanalina  di oltre 1500 persone si mischia tra gesti di prodieri, colpi di timone, accelerazioni, manovre al limite e la procedura scandisce tramite segnali sonori e bandiere il 5,4,3,2,1 GO!

Marina Militare Vittoria Classe 950 151 miglia cetilar

CLASSIFICA CLASSE950
1) SPORTVELA MARINA MILITARE SUI9 – GIOVANNA VALSECCHI – TEMPO GARA 28 ore, 49 minuti, 55 secondi
2) EXTREME LIFE  FRA5 – MAURIZIO VETTORATO – TEMPO GARA 31 ore, 16 minuti, 10 secondi
3) PEGASUS VENEZIA FRA3600 – PIERO BOERIO – TEMPO GARA 30 ore, 48 minuti, 01 secondo

Terminata la regata si riparte per il Golfo della Spezia, altre miglia, altri tramonti, altri sogni che forti di una vittoria sono più vicini…

sportvela Marina Militare Classe 950 151 miglia cetilar


Questa vittoria ottenuta con impegno, dedizione, voglia di fare bene è dedicata a tutti voi che ogni giorno lottate lontano dal mare ma con le stesse difficoltà , forse maggiori!

Sono un Marinaio abituato a lottare per raggiungere porti sicuri e quando sono in porto lotto per tornare in mare dove il tempo è scandito non da un orologio ma dal vento, dal mare e da quella sinfonia che si crea navigando a vela verso l’orizzonte inseguendo un sogno..
Entrare in Marina Militare mi ha cresciuto, maturato e reso orgoglioso di questa grande opportunità. Rappresentare il proprio Paese è difficile per il peso della responsabilità ma anche per la sfida nella sfida contro sponsor stellari….quasi un Davide contro Golia

Mancano meno di 100giorni alla MiniTransat di PEGASO ITA883 MARINA MILITARE

Andrea Pendibene

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Agosto 2017? In flottiglia con Horca Myseria (7 o 14 giorni)

Tante imbarcazioni, una sola rotta! Horca Myseria e le sue flottiglie veleggiano fianco a fianco durante due settimane, dal 5 al 19, nel mese di Agosto. Momenti e sensazioni che non si dimenticano facilmente. Si navigano acque cristalline e mari profondi insieme all’equipaggio e a tante nuove persone, perfetti compagni di viaggio con cui condividere quest’esperienza a 360 gradi! Un modo affascinante, unico e divertente di conoscere e vivere il mare per una vacanza fuori dagli schemi! 


Flottiglia Carloforte 7 o 14 giorni in Flottiglia

La zona tra Cagliari e Carloforte è tanto ricca di attrattive naturali e di vento, quanto poco conosciuta dal diporto nautico. Ideale per velisti appassionati, si naviga tra coste ed isole quasi deserte. La Flottiglia salperà da Cagliari per Capo SpartiventoCapo TeuladaIsola di Sant’Antioco, Isoladi S. PietroPorto Scuso, l’Isola Piana,
Carloforte con alcune estensioni alla scoperta della splendida costa Occidentale della Sardegna, piuttosto che lungo la costa Orientale, ricca di baie ed anfratti incredibili…
Gli equipaggi si imbarcano sui confortevoli Oceanis 411 Beneteau con 4 cabine e due bagni! I Capi Barca Horca Myseria aiutano coloro che vorranno perfezionarsi nella conduzione di un cabinato a vela. Il periodo è perfetto: mare caldo, poca gente, prezzi giusti. Gli ingredienti di una vacanza ideale in grande compagnia!

Periodo:
dal 5 al 12 agosto da Cagliari a Carloforte
dal 12 al 19 agosto da Carloforte a Cagliari

Imbarcazioni: 3 Oceanis 411 Beneteau – metri 12.60 – 8 cuccette

Quote: 745 € per la settimana/1490 € le due settimane


Flottiglia Croazia 7 o 14 giorni in Flottiglia

Si naviga nella stupenda Dalmazia, un perimetro di navigazione che ha sempre ottenuto un grande riscontro tra le mete proposte da Horca Myseria. Si salpa da Trogir, poco a Nord di Spalato, per attraversare un’area ricca di isole e di insenature con un infinita serie di ormeggi possibili in acque limpidissime. La prima settimana si veleggia verso le Isole Kornati, un arcipelago di straordinaria bellezza, dall’aspetto lunare. È possibile raggiungere Skradin e le famose cascate di Krka e quindi la pittoresca Primosten e poi più a nord, Piskera dotato di in comodo Marina dove approvvigionarsi di acqua e di cambusa. E dopo aver esplorato isole e isolette, baie e fiordi, la flottiglia di Horca Myseria dirige le sue prue  verso sud, per approdare nelle verdeggianti isole di BracVisScedroHvarKorcula e Lastovo. Un’area di navigazione dove veleggiare è un vero piacere: da un’isola all’altra alla scoperta di porticcioli imprevisti, spiagge inesplorate e panorami mozzafiato.

E che dire poi della buona cucina? Ottimo pesce innaffiato da vini squisiti fa compagnia durante il percorso in una vacanza che rimane nella mente e nel cuore.

Periodo:
dal 5 al 12 agosto da Trogir
dal 12 al 19 agosto da Trogir

Imbarcazioni:
– 1 Bavaria 45 Farr Design – 14.75 metri metri – 4 cabine + 3 bagni – 8+1 cuccette
– 1 Bavaria 46 Cruiser – 14.27 metri metri – 4 cabine + 3 bagni – 8+1 cuccette

Quote: 745 € per la settimana/1490 € le due settimane

Horca Myseria flottiglione grecia Vacanza in barca a vela


Flottiglia Grecia Ionica 7 o 14 giorni in Flottiglia

Sulle tracce di Ulisse, un itinerario indimenticabile nelle magiche acque delle isole Ioniche.
Punto d’incontro di numerose civiltà e culture, la zona è ideale per una vacanza a vela non troppo impegnativa: venti mai troppo freschi, ormeggi non affollati, varietà di isole e baie.
Dopo l’imbarco a Lefkas, la flottiglia Horca Myseria tocca Meganisi, Itaca,CefaloniaKalamos,
KastosAtokosZacinto
Isole ricche di storia e bellezze naturali, ricoperte da ulivi e contornate da baie dolcissime e spiagge bianche facilmente accessibili. Si naviga con due splendide barche a bordo di ciascuna uno Skipper Horca Myseria, piena partecipazione di tutto l’equipaggio e la possibilità di ritrovarsi tutti insieme ogni volta che si vuole! Una vacanza indimenticabile, con un perimetro di navigazione ideale che combina al meglio il piacere della vita di bordo a quello di una grande compagnia. Il Sun Odyssey 439 dispone di quattro cabine doppie e due bagni. Il Bavaria 46 Cruiser è dotato di quattro cabine e tre bagni. A bordo delle imbarcazioni saranno imbarcati oltre allo skipper, otto ospiti.

Periodo:
dal 5 al 12 agosto da Lefkas
dal 12 al 19 agosto da Lefkas

Imbarcazioni:
– 1 x Bavaria 50 Cruiser (metri 15.45 – 5 cabine – 3 bagni – 10 cuccette)
– 1 x Bavaria 47 Cruiser (metri 14.65 – 4 cabine – 2 bagni – 8+1 cuccette)
– 1 x Bavaria 45 Cruiser (metri 14.75 – 4 cabine – 3 bagni – 8+1 cuccette)

Quote: 790 € per la settimana/1450 € le due settimane


Flottiglia Grecia Isole Sporadi 7 o 14 giorni in Flottiglia

Le stupende Isole Sporadi, in Grecia, vedono Horca Myseria navigare con tre belle barche, che salpano dal marina di Skiatos.
Questa splendida navigazione si snoda nelle Sporadi settentrionali tra Skopelos,
AlonissosSkandzouraSkiros, solo per citare le maggiori.
In quest’area di mare, il Meltemi non raggiunge la stessa forza che nelle Cicladi, come testimoniano le isole stesse, assai più verdi e coltivabili che nell’Egeo meridionale. Una crociera adatta quindi a tutti poiché lo stato del mare consente di navigare senza problemi anche a chi sale a bordo per la prima volta.
Le Sporadi settentrionali uniscono alla bellezza del mare e degli ancoraggi, l’interesse per una testimonianza architettonica ed archeologica assai ricca, sia a terra che sotto il mare. Numerose ed evidenti sono infatti le tracce della civiltà ateniese e romana e medievale con fortificazioni ancora belle da vedere. Una crociera di grande interesse nautico, ma anche paesaggistico e storico.

Periodo:
dal 5 al 12 agosto da Skiathos
dal 12 al 19 agosto da Skiathos

Imbarcazioni:
– 2 Bavaria 46 Cruiser (mt. 14.40 – 4 cabine – 2/3 bagni – 8+1 cuccette)
– 1 Oceanis 45 Confort (mt. 13.85 – 4 cabine – 2 bagni – 8+1 cuccette)

Quote: 790 € per la settimana/1580 € le due settimane

Horca Myseria flottiglia Vacanza in barca a vela


Flottiglia Grecia Dodecaneso 14 giorni in Flottiglia

Dopo i grandi consensi ottenuti negli scorsi anni, ai replica la crociera nelle stupende Isole del Dodecaneso, in Grecia!
Tre splendide barche, un Bavaria 46 Cruiser, un Oceanis 45 Beneteau e un Sun Odyssey 479 Jeanneau. Una crociera in Dodecaneso non la si scorda mai… La Flottiglia Horca Myseria tocca infatti alcune delle isole più affascinanti del Mar Egeo, baciate da un sole abbagliante e rinfrescate dal Meltemi che sempre soffia in quest’area. Dopo l’imbarco a Kos si fa rotta verso Kalimnos, l’isola delle spugne e quindi raggiungeremo la splendida Leros, trionfo di ibisco, gelsomini ed oleandri.
E poi via, verso la sperduta Kinaros per un bagno indimenticabile e, all’imbrunire, si atterra a Levitha dove ben ridossati si cena con pesce fresco e polpette nella semplice taverna dei pescatori posta sulla collina per poi veleggiare verso l’affascinante Astipalea ricca di profonde insenature.
Con il vento in poppa le prue Horca Myseria si dirigono su Nisiros, un cratere vulcanico spento dalle fertili pendici coltivate ad ulivi e limoni.
E raggiunta la sommità del cratere, un panorama mozzafiato appare sulle isole adiacenti: l’Isola di Simi, prossima tappa della crociera, è a poche miglia e accoglierà le barche Horca Myseria con le sue case tinte di blu, ambra e rosa pastello, disposte una sull’altra lungo i ripidi fianchi dell’insenatura del porto naturale. Rodi è a poche ore di navigazione, il tempo è volato e già si pensa di tornare presto in questi meravigliosi luoghi.

Periodo: dal 5 al 19 agosto da Kos a Rodi

Imbarcazioni:
– 2 Bavaria 46 Cruiser (metri 14.27 – 4 cabine – 3 bagni – 8+1 cuccette)
– 1 Bavaria 45 Cruiser (mt. 13.60 – 4 cabine – 3 bagni – 8+1 cuccette)

Quote: 1580  € per le due settimane

Base Nautica Horca Myseria Vacanza in barca a vela


Benvenuti in Horca Myseria

“Horca Myseria”, è l’espressione tipica di entusiasmo di chi vive un’esperienza di vela con noi.
 Sappiamo ancora stupire, affascinare, entusiasmare… ancora, dopo oltre 30 anni.

Scuola di vela, crociere, vacanze in barca a vela, noleggio, regate, HM Concept Store, eventi… qui trovi tutto sulla vela, ma proprio tutto.

Per questo siamo la prima società di vela in Italia… Horca Myseria! Ma cosa significa?
Significa imparare la tecnica velica in modo semplice e divertente. Puoi scegliere, tra diverse tipologie di corso, il livello e il tipo di imbarcazione che meglio risponde alle tue esigenze e contare sulla professionalità di oltre 150 istruttori… di lunga esperienza animati da un’autentica passione per la vela, che non vedono l’ora di trasmettere anche a te! Horca Myseria, è contagiosa, sai?!
Anche perché non sono richiesti requisiti particolari per imparare a condurre un’imbarcazione se non entusiasmo e determinazione, senza limiti di età, senza alcuna differenza di approccio per uomini e donne. Horca Myseria è davvero per tutti, prova la vela e te ne renderai conto di persona!
Se invece hai già esperienza e un forte spirito agonistico, informati sulle regate a cui l’HM partecipa in tutto l’anno e verifica direttamente on line la disponibilità di un imbarco.
E poi viaggi in tutto il mondo ai quali puoi partecipare da solo, in coppia, in gruppo facendo crociere… nelle più suggestive località della terra dove mare, spiagge e sole sembrano essere lì solo per te.
E poi il servizio di noleggio barche a vela, grazie al quale prenotare la barca per la tua vacanza con gli amici in qualsiasi porto del mondo richiedendo anche la presenza di uno skipper HM a bordo se non ci fosse nessun esperto velista tra l’equipaggio.

E ancora le attività di Incentive e Team Building… sviluppate per le aziende e i Viaggi di Istruzione organizzate per gli Istituti Scolastici.
E poi ancora, sempre al nostro indirizzo di Via Pelitti 1 (V.le Monza – MM1 Precotto), l’HM Concept Store dove trovi abbigliamento ed accessori tecnici e per il tempo libero rigorosamente delle migliori marche in commercio, quali: Slam, Murphy&Nye, North Sails, Helly Hansen, Napapijri, Musto, Rockport, Samas, Sundek.
E poi gli appuntamenti mensili, le serate a tema, i ritrovi, gli aperitivi, le feste nella nostra sede di Milano, la Grande Nave e poi le attività nelle nostre basi di Fezzano di Porto Venere (Liguria) ed Isuledda (Nord Sardegna).
E poi il lato umano di Horca Myseria, persone davvero speciali, amicizie indissolubili e passioni travolgenti. Sì, perché secondo me la vela è un modo di essere, di interpretare la relazione con gli altri, di vivere il rapporto con la natura. È uno stile di vita.

Vieni a fare un giro in HM e naviga con noi, lo vedrai di persona!
Ma stai attento, se ti lasci portare dal vento, uscirne non sarà facile!

Pippo Erroi
Presidente Centro Velico Horca Myseria


Centro Velico Horca Myseria
20126 Milano – Via Pelitti, 1 (V.le Monza – MM1 Precotto) – Tel. 02 2552585 – Fax 02 27001313
www.horcamyseria.it – E-mail: info@horcamyseria.it

Comunicato stampa

Per un addio al nubilato particolare… perché non regalare alla sposa un’avventura in mare?

L’addio al nubilato è “tailor made” con Sailsquare

Quando si deve organizzare un addio al nubilato si cerca sempre di pensare a qualcosa di stravagante e nuovo, ma si finisce sempre con il fare sempre le stesse cose.
Quindi perché non regalare alla sposa una vera e propria avventura? Magari in barca a vela?
La piattaforma Sailsquare ti offre la possibilità di scegliere tra oltre 3000 esperienze, ma se si ha in mente qualcosa di particolare, contattando direttamente il team si potrà ideare un addio al nubilato “su misura”.
Il marketplace delle vacanze in barca a vela ha a disposizione più di 1500 skipper con cui poter interagire e creare l’avventura perfetta per la futura sposa e le sue amiche.

Dal 15 al 22 di Luglio potete scoprire il mare del nord della Sardegna, un itinerario alla scoperta di questa incredibile zona del Tirreno, a bordo di una spettacolare e famosa gloria della nautica. Le Bocche di Bonifacio sono universalmente conosciute come il paradiso della vela, il vento è costantemente presente, a volte impetuoso ma la costa e l’arcipelago ci offriranno sempre zone riparate in cui navigare e sostare all’ancora in golfi con insenature e baie, dalle acque cristalline.
Un’esperienza all’insegna della natura e del divertimento!

Oppure scoprire le meraviglie del tramonto visto direttamente dal mare: partendo dal porto di Marina Baie des Anges, si naviga fino alla bellissima Baia della Garuppe sul Cap d’Antibes per un aperitivo decisamente emozionante.

Scopri le vacanze disponibili

Non rimane a questo punto che salire a bordo!

Coppa America: Dainese & Team New Zealand rivoluzionano il mondo della vela

Il Gruppo Dainese è “Official Safety Partner” di Emirates Team New Zealand per la Coppa America 2017.

L’equipaggio neozelandese, che per la prima volta ha scelto i pedali al posto dei tradizionali “coffee grinders” per azionare i winch, ha indossato la nuova giacca Sea-Guard ideata e sviluppata da Dainese, che integra protezione e aerodinamicità alle funzioni di galleggiamento.

Performance fino ad ora impensabili per i nuovi catamarani “volanti” AC50 che oggi hanno preso il largo nell’iconica cornice di Great Sound (Bermuda) al via alla 35° edizione della Coppa America. Ad oltre 50 nodi di velocità, per l’equipaggio si presentano condizioni estreme, simili a quelle a cui sono esposti i piloti del Motomondiale. La sicurezza a bordo è quindi l’elemento fondamentale che ha dato origine alla partnership tra Dainese e Emirates Team New Zeland.

Nasce così SEA-GUARD, il primo dispositivo di protezione appositamente studiato per le competizioni veliche. SEA-GUARD, oltre alla funzione di galleggiamento, offre protezione da impatto e consente la massima libertà di movimento per i grinder di ultima generazione, che usano le gambe – su appositi pedali – e non più le braccia per agire sui verricelli.

SEA-GUARD costituisce un’unica soluzione ergonomica e confortevole, pensata per ottimizzare le performance dell’equipaggio. SEA-GUARD integra una gobba aerodinamica di derivazione motociclistica, unitamente all’alloggiamento per la Oxygen tank – una bombola di ossigeno che gli atleti utilizzano in situazioni di emergenza, come in caso di ribaltamento della barca – e per i dispositivi per la comunicazione di bordo.

Un progetto unico nel suo genere, che ci ha permesso di portare la passione Italiana per l’innovazione e la performance a supporto di un partner di eccellenza” ha dichiarato Cristiano Silei, CEO di Dainese Group. “Da sempre Dainese fa della sicurezza negli sport dinamici la propria missione. L’impegno costante dei nostri team di ricerca e sviluppo in questi mesi di preparazione e la partnership con Emirates Team New Zealand ci hanno permesso di superare una sfida nuova per entrambi ed applicare il know-how acquisito in circostanze estreme diverse da quelle che ben conosciamo da 45 anni”.

Max Sirena, ex skipper di Luna Rossa, ora Technical Advisor e Membro del Management di Emirates Team New Zealand ha aggiunto: “Con l’avvento negli ultimi anni dei catamarani AC, l’evoluzione del mondo velico ha raggiunto livelli senza precedenti. Ora velocità e sicurezza vanno di pari passo con la partnership con Dainese. E’ la prima volta che vengono combinati sicurezza, galleggiamento, protezione e aerodinamicità, tutti aspetti che contribuiscono al miglioramento della nostra performance sull’acqua. Con i catamarani “volanti”, ciascun dettaglio, dalla barca all’abbigliamento, rende a tutti gli effetti la navigazione più veloce”.


DAINESE GROUP – MISSION SAFETY
Fondato nel 1972 da Lino Dainese, il gruppo Dainese sviluppa abbigliamento protettivo all’avanguardia per la pratica di sport dinamici: motociclismo, sport invernali, ciclismo, equitazione e vela. Perseguendo la propria missione di proteggere gli sportivi dalla testa ai piedi, nel 2007, Dainese ha acquisito il marchio AGV, brand iconico fondato nel 1947 e famoso in tutto il mondo per i suoi innovativi caschi sportivi. Nel 2015 il gruppo cresce con l’ingresso di POC, marchio svedese leader mondiale nell’equipaggiamento protettivo per sport invernali e ciclismo. I prodotti Dainese, AGV e POC rappresentano la frontiera tecnologica nell’ambito della protezione per gli sport dinamici e sono utilizzati dai migliori atleti al mondo da Valentino Rossi a Emirates Team New Zealand.


EMIRATES TEAM NEW ZEALAND
Emirates Team New Zealand ha lanciato la sfida alla 35^ America’s Cup che si svolgerà alle Bermuda nel 2017 ed è il team che ha ottenuto i maggiori successi nella storia recente del trofeo. Vincitore di due edizioni della Coppa America (1995 e 2000), nonché finalista e vincitore di tre ulteriori Louis Vuitton Cup, Emirates Team New Zealand raduna i migliori velisti al mondo. E’ l’unico team ad aver partecipato sia all’America’s Cup che alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio, e continua a misurarsi in molti circuiti competitivi, come l’AudiMedCup e l’Extreme Sailing Series, incrementando ulteriormente la sua reputazione a livello internazionale. Le origini del team risalgono alla Coppa America del 1987 di Fremantle (Ovest Australia) e, Emirates Team New Zealand, è l’unico team che si finanzia commercialmente ad essere sopravvissuto dall’edizione 2007 dell’America’s Cup, quella con più sfidanti. Con alcuni dei migliori velisti, dei più innovativi progettisti e boat builder e, grazie alla visione e leadership di Grant Dalton, Emirates Team New Zealand è il team più all’avanguardia nel panorama velico internazionale.

Comunicato stampa

Coppa America, epico cappottamento per New Zealand (VIDEO): per fortuna nessun ferito

Sono tutti sani e salvi“…. e con queste parole la comunità dell’America’s Cup e gli appassionati di vela in tutto il mondo hanno tirato un bel sospiro di sollievo, dopo lo shock per il drammatico cappottamento della barca neolezandese. Ancora vivo nella mente di molti, infatti, il ricordo dell’incidente mortale occorso al britannico Andrew ‘Bart’ Simpson 4 anni fa su una barca simile, durante gli allenamenti per la Coppa America.

Durante la quarta regata della semifinale (i kiwi conducevano 3-0) l’Emirates Team New Zealand di Peter Burling ha perso stabilità e si è ingavonato per poi scuffiare e restare con la prua in acqua, la poppa in aria, tre membri dell’equipaggio in acqua e il resto appesi nelle loro postazioni.

America's Cup New Zealand rovesciamento
© Gilles Martin-Raget – America’s Cup
America's Cup New Zealand rovesciato
© Gilles Martin-Raget – America’s Cup
America's Cup Emirates Team New Zealand ribaltato
© Gilles Martin-Raget – America’s Cup

I loro avversari, i britannici di Land Rover BAR, hanno rallentato immediatamente e il capitano Ben Ainslie ha offerto assistenza all’equipaggio avversario.

America's Cup New Zealand capsize
© Ricardo Pinto – America’s Cup

Dopo essere rimasto con la poppa in aria per alcuni minuti, il catamarano Emirates Team New Zealand è caduto su un lato, permettendo all’equipaggio di tirarlo in posizione verticale.

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America's Cup New Zealand cappottamento
© Ricardo Pinto – America’s Cup

Non sono ancora chiare le implicazioni che questo incidente avrà sui playoff di Louis Vuitton America’s Cup, così come la portata dei danni subiti dall’imbarcazione. Il punto naturalmente è stato assegnato a Land Rover BAR, il che significa che i Kiwi di Peter Burling sono ancora sul 3-1 nella serie.

Oggi sono in programma altre regate, con previsioni ancora una volta di condizioni al limite. Se il vento sarà troppo forte, i neozelandesi potrebbero godere di un giorno supplementare per riparare la loro barca danneggiata.

Lo skipper neozelandese Peter Burling, il più giovane del lotto con i suoi 26 anni, ha dichiarato: “Innanzitutto stiamo tutti bene, la cosa davvero importante è questa. Mentre cercavamo di accelerare in prossimità della linea di partenza eravamo molto alti sui foils e poi ci siamo abbassati molto rapidamente. Non siamo sicuri di cosa abbia causato il ribaltamento, ma ora l’importante è sistemare i danni il prima possibile ed essere pronti per le prossime regate. I ragazzi del team sono dei combattenti e lavorando insieme ce la faremo. Hanno già dato prova di ciò riparando la barca in tempi record dopo la prima regata.

Questo il commento di Ben Ainslie, timoniere avversario “E ‘stata una fantastica giornata di navigazione, certamente la più entusiasmante in cui io sia mai stato coinvolto. Non sono sicuro che ‘divertimento’ sia la parola giusta, ma è molto emozionante, non ho mai vissuto un’atmosfera così tesa prima d’ora.». Certamente ora l’inglese comincia perlomeno ad intravedere una luce in fondo al tunnel in cui si trovava il team BAR.

America's Cup New Zealand ribaltamento
© Ricardo Pinto – America’s Cup

Si può dire che c’è anche un po’ di Italia nel fatto che per fortuna nessuno si è fatto male per davvero: ricordiamo che l’equipaggio del Team New Zealand indossa abbigliamento di sicurezza Dainese.

L’ALTRA SEMIFINALE
Nell’altra semifinale, intanto, dopo un’epica battaglia i giapponesi di SoftBank Team Japan, condotti da Dean Barker, si sono portati a sorpresa sul 3-1 sui favoriti svedesi Artemis Racing di Nathan Outteridge.