DEFENDER-PATROL TRIMONORAN

Una interessante ed innovativa idea elaborata sul modello Trimonoran.
Della particolare carena Trimonoran, progetto dell’Ingegnere olandese G. Jelle Billkert, ci occupammo già in diversi post precedenti ed oggi presentiamo questa realizzazione di Pedro Aurélio Krüger, giovane laureando al Bachelor of Architecture and Naval Engineering presso l’Università Federale di Santa Catarina.

L’autore del concept, sulla scorta dei dati tecnici e di alcuni suggerimenti ricevuti dall’Ingegner Billkert, analizza le caratteristiche idrodinamiche del modello …..

…. e decide di sviluppare qualcosa di nuovo che possa evidenziare i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa geometria rispetto a monoscafi tradizionali.

Il progettista, dopo varie ricerche eseguite allo scopo di trovare l’unità più adatta, si interessa ad una classe di navi da pattuglia di confine in costruzione per la guardia costiera russa,  la maestosa Rubin Class, barche ad alta velocità vale a dire il contrario di quanto il trimarano sviluppato da Bilkert si propone di soddisfare.

Scelta l’unità inizia l’opera di modellazione che porta ad una superficie totale di 91 metri quadri; il progetto della nave viene poi completato con l’aggiunta di una Mitragliatrice (simile a Oto Melara 127mm), antenne radio, luci di segnalazione ecc. come riportato in figura.

 

Da segnalare inoltre il prototipo di timone/propulsore, analogo ai sistemi Azipod utilizzati sulle navi, ideato con una configurazione idonea alla chiglia Trimonoran; in questa caso il motore è interno allo scafo a differenza dell’Azipod dove il motore è collegato direttamente all’elica sott’acqua.
Questo tipo di soluzione, equipaggia abitualmente imbarcazioni con propulsione alimentata ad energia solare ed ha la caratteristica di poter ruotare a 360° fornendo la spinta in tutte le direzioni.

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E-Ferry – Winner European Solar Prize 2020

Il progetto E-Ferry si è aggiudicato il premio nella categoria < Transport & Mobility > per il traghetto elettrico ELLEN.

E-Ferry ELLEN è operativo dall’Agosto 2019 ed ha una autonomia di navigazione sette volte maggiore rispetto ad altre unità simili a propulsione elettrica.
Impiegato nel Mar Baltico percorre la rotta Søby – Fynshav da tre a cinque volte al giorno per l’intera settimana, in modo totalmente privo di emissioni di gas serra o particelle inquinanti nell’ambiente.

European Solar Prize 2020 è stato assegnato a nove vincitori scelti tra i progetti presentati nelle diverse categorie sui temi dell’approvvigionamento energetico rigenerativo e decentralizzato in Europa.

La scelta della giuria di European Solar Prize 2020 è determinata in larga parte dalle potenzialità espresse con soluzioni innovative, efficaci e già disponibili, nonché dalle caratteristiche di potenza ed autonomia del traghetto che dimostrano le reali possibilità di applicare la mobilità elettrica nel trasporto marittimo.

Il progetto E-ferry è parte dell’iniziativa europea H2020 e prevede la progettazione, la costruzione e la dimostrazione di un traghetto ” green ” completamente elettrico che possa navigare senza inquinamento ed emissioni di CO2.
Promuove inoltre l’efficienza energetica, zero emissioni di GHG ed inquinamento atmosferico, il trasporto per vie d’acqua gratuito per le comunità insulari, le zone costiere e le vie navigabili interne in Europa ed oltre.

EUROSOLAR, Associazione Europea per l’Energia Rinnovabile fondata nel 1998, attiva nello sviluppo della fornitura di energie rinnovabili e nella diffusione delle possibili applicazioni.

 

 

Come sarà il 2021?

Anche se potrebbe sembrare poco pertinente con gli argomenti abitualmente trattati su questo portale, pensando a cosa aspettarci dal 2021 mi è tornata in memoria la Ciambella dei confini sociali ed il concetto in essa rappresentato dei nove confini planetari, modello promosso e reso popolare da Kate Raworth.

La transizione tra il vecchio ed il nuovo anno segna idealmente il confine tra passato e futuro, la nostra mente elabora bilanci e previsioni spingendosi irrazionalmente a sperare che domani potrà essere meglio di ieri; percepiamo gli accadimenti con valore temporale ma oggettivamente essi sono conseguenza di azioni e relazioni in un continuo susseguirsi di cause ed effetti.

Evitando di azzardare pronostici che potrebbero risultare poco attendibili vista la complessità del periodo che stiamo attraversando, vorrei introdurre un argomento che riguarda la nostra percezione della normalità, della sicurezza, della visione del futuro e della capacità di superare positivamente le avversità che si presentano nel corso dell’esistenza.

L’immagine rappresentata nella Ciambella vuole definire quali possano essere i confini planetari oltre ai quali i sistemi terrestri presenterebbero condizioni di degrado ambientale inaccettabili agli umani in una situazione di potenziale punto di non ritorno.

Nei prossimi anni avremo sempre più a che fare con gli argomenti in essa contenuti e dovremo focalizzare quali saranno le sfide del terzo millennio.
La Ciambella può rappresentare un asse di equilibrio entro quali limiti poter spaziare nell’elaborazione di realistici progetti futuri in tema di innovazione e progresso economico.

METSTRADE Connect – Piattaforma Matchmaking

METSTRADE Connect presentata dagli organizzatori come alternativa alla tradizionale edizione del METSTRADE Show di Amsterdam è una innovativa piattaforma virtuale costruita allo scopo di mettere in collegamento società, operatori e professionisti dell’industria nautica da diporto.

L’evento si terrà il prossimo 10 Dicembre per l’intera giornata, le registrazioni sono aperte già da alcuni giorni in modo da permettere agli interessati di visionare l’elenco delle aziende e dei prodotti presenti e, nel caso di interesse, programmare con un invito incontri ” one to one ” utilizzando una riunione video.

Particolarmente interessante, tra le nutrite iniziative e convegni in programma, il report globale di ICOMIA sullo stato dell’intero comparto nautico, con approfondimenti chiave sui possibili sviluppi e sulle opportunità nei diversi mercati.

La scaletta dei ” TechTalk ” a tema è molto bene organizzata e consente di assistere alle varie sessioni focalizzate su argomenti prettamente tecnici od estese a tematiche più generali quali la sostenibilità ambientale, le energie alternative o la connettività.

L’appuntamento per la prossima edizione live è fissato dal 16 al 18 Novembre 2021.

SEALOGY® DIGITAL PREVIEW – Salone Europeo della Blue Economy

Ferrara Fiere apre oggi con la conferenza inaugurale l’accesso online a SEALOGY DIGITAL PREVIEW evento internazionale dedicato alle risorse del mare che rimarrà attivo sino al 22 Novembre.

Gli organizzatori della manifestazione, inizialmente prevista in modalità live nel mese di Marzo 2020, poi rimandata al prossimo anno a causa dell’emergenza Covid-19, hanno voluto creare questa occasione di incontro virtuale come anteprima al salone della Blue Economy che si terrà nella primavera 2021.

Un nutrito programma di iniziative che tocca i differenti aspetti dell’eterogeneo universo marino comprende conferenze, convegni, eventi ed incontri tematici che arricchiscono la proposta espositiva basata sulla salvaguardia dell’ecosistema mare e sulla promozione, valorizzazione e sostenibilità dell’intera filiera ittica e delle eccellenze del comparto per uno sviluppo sostenibile.

Partendo dalla definizione di Blue Economy, in sole tre giornate, vengono affrontati numerosi temi di interesse per esplorare ed argomentare l’importanza del mare ed i benefici ambientali, sociali ed economici derivanti dall’applicazione di tale concetto.

Gli argomenti trattati, con varie formule, spaziano dalle tecnologie innovative con meeting virtuali allo scopo di mettere in contatto domanda ed offerta, toccando poi tematiche relative all’ambiente o finanziarie, per giungere, non ultima per importanza, alla formazione degli operatori di settore.

 

Comunicato Stampa

Brochure

Bologna si tinge di Blu – I° Salone Nautico

Con lo slogan ” Bologna si tinge di Blu ” sabato 17 prenderà il via la prima edizione della manifestazione, organizzata da SNIDI – Saloni Nautici Internazionali d’Italia, dedicata alle imbarcazioni da cinque a diciotto metri ed in generale alla filiera dell’accessorio.

Il progetto iniziale nasce oltre un anno fa per dare una valida risposta alla riscontrata necessità di avere un evento dedicato in modo specifico ad un segmento del mercato e geograficamente collocato in una zona centrale del Nord del paese in grado di agevolare i collegamenti tra operatori e conseguentemente gli scambi commerciali.

La posizione geografica della regione Emilia Romagna, confinante con ben cinque regioni, si può dire praticamente unica nel contesto del territorio italiano e giustifica la scelta insolita di realizzare lontano dal mare una fiera nautica, fatto quasi unico tra le numerose iniziative del calendario fieristico nazionale.

Purtroppo la strategia ed attenzione applicata alle esigenze di questa parte del comparto ha dovuto fare i conti con le sopraggiunte inaspettate problematiche derivanti dalla situazione sanitaria.
Le relative norme anti contagio hanno obbligatoriamente determinato una riduzione delle dimensioni degli spazi espositivi e di conseguenza del numero di aziende partecipanti.

La formula espositiva concentrata sul diporto nautico di piccola-media dimensione rimane invariata anche se i previsti otto padiglioni, che ospiteranno gozzi, gommoni, motoscafi ed yacht, sono stati ridotti a tre.

Nello scenario di generale difficoltà, come già per il Salone Nautico di Genova, tanta tenacia rappresenta una ulteriore dimostrazione della capacità di reazione delle attività produttive di un settore, la nautica ed il suo indotto, che contribuisce in maniera importante alla formazione del prodotto interno lordo.

60° Salone Nautico – Genova c’è

Mancano solo poche ore all’apertura della sessantesima edizione del Salone Nautico di Genova, unico evento in programma, dedicato a barche ed accessori nautici, ad evitare la cancellazione dovuta alla pandemia da CoVid-19.

Per le note ragioni di prevenzione al diffondersi del virus alcuni saloni nautici internazionali hanno annullato gli eventi in programma rimandando l’edizione al prossimo anno, come il METS di Amsterdam, Monaco, Cannes e più recentemente Parigi.
Conseguentemente Genova diventa centrale per gli interessi del mondo nautico presentandosi come la sola occasione di incontro per operatori e pubblico nell’area del Mediterraneo.

Nelle attuali condizioni, la volontà di organizzare la fiera, ha comportato per gli organizzatori un notevole impegno per rispettare i protocolli sanitari, pianificare la complessa gestione dei flussi di visitatori e le numerose problematiche generate da un evento di queste proporzioni.

Tanta tenacia dimostrata da Confindustria Nautica nel portare avanti il progetto deriva indubbiamente dalla consapevolezza dell’importanza che la manifestazione rappresenta per il settore e per le ricadute generate sul territorio dall’indotto che registra fatturati con volumi di grande importanza.

Differenti e contrastanti, in funzione dell’angolo visuale dal quale inquadriamo la scelta, le considerazioni in merito variano dalla valenza positiva, quale esempio di forte responsabilità e reattività per il comparto, al giudizio di sfida od azzardo per una manifestazione che, nonostante gli sforzi organizzativi, potrebbe subire negatività in termini di partecipazione a causa delle difficoltà di spostamento, particolarmente per stranieri provenienti da paesi UE.

Dal primo al sei di Ottobre i duecentomila metri quadri, in grossa parte all’aperto, ospiteranno una edizione del tutto particolare, all’insegna della massima sicurezza anche grazie alle tecnologie digitali messe in atto, un passo in avanti con una visione mirata a conferire alle prossime edizioni un adeguamento dell’aspetto organizzativo di maggiore razionalità.
Ma vi sono alcune altre particolarità, infatti Genova 2020, oltre a celebrare il Salone Nautico Numero Sessanta, sarà la prima Fiera Internazionale di settore del dopo CoVid-19 e la prima ad essere organizzata dopo la riunificazione in Confindustria Nautica di UCINA e Nautica Italiana.

Assicurata la presenza di cantieri italiani ed esteri che presenteranno le novità della produzione con alcuni modelli per la prossima stagione in totale anteprima, inoltre un progetto del tutto nuovo si focalizza su di un interessante fenomeno di mercato dedicando un’area riservata alle Superboat, imbarcazioni pneumatiche di alta gamma.

Per quanti impossibilitati alla visita di persona saranno disponibili video riguardanti gli espositori, le barche e le interviste sul canale online SnTv, iniziativa realizzata ad hoc da Confindustria Nautica in partnership con Primocanale Production e Liguria Digitale.

Infine, ma non ultima per importanza, Millevele 2020 ormai tradizionale veleggiata in contemporanea con il Salone e che quest’anno apre lo scenario ad un altro importante avvenimento per la città che nel 2023 ospiterà la tappa finale della Ocean Race.
Durante il weekend della Millevele numerose iniziative a terra ed in mare dedicate alla avventurosa regata oceanica ed ai grandi navigatori protagonisti di ieri e di oggi.

Situazione Fiere – Ancora Incertezze e Polemiche

Mancano poche settimane per l’apertura della stagione dei saloni nautici e la situazione relativa ai contagi da Corona Virus continua a condizionare pesantemente le decisioni delle varie organizzazioni.

In questi giorni la forzata rinuncia da parte di Reed Exposition, organizzatore del Cannes Yachting Festival 2020, a seguito delle disposizioni governative ha suscitato clamore e diverse polemiche sull’argomento.

In questi casi si tratta di scegliere tra il garantire la salute dei cittadini e le legittime esigenze legate al business nonché alle mancate ricadute economiche sul territorio derivanti dall’annullamento di una manifestazione di livello internazionale.

Prendendo spunto da quanto verificatosi a Cannes, ma la considerazione può essere estesa anche ad altre circostanze, risulta complicato definire il confine tra l’una o l’altra opzione soprattutto in mancanza della disponibilità di informazioni oggettive sulla pericolosità o meglio, notizie meno contraddittorie diffuse dalle varie task force di esperti.

Volenti o nolenti dobbiamo accettare di dover considerare opportunamente una nuova variabile rappresentata dalla diffusione nel mondo di possibili virus e di quanto, in relazione a ciò, possano mutare i nostri comportamenti.

Quindi a margine di tutte le eventuali congetture sull’opportunità o meno di organizzare mostre od eventi fieristici è necessario tenerne debito conto, magari cercando soluzioni di minor impatto.

Riportiamo di seguito un breve report sul calendario di alcune delle manifestazioni ancora in programma, che come più volte accaduto in questa anomala stagione, possono essere suscettibili di variazioni nelle date o di annullamento.

Milano Yachting Week    –    Evento Virtuale  dal 15 Settembre 2020

Expo NMEA    –    Evento Virtuale  dal 19 al 27 Settembre 2020

Salon du Littoral    –    Grande Motte (Francia)  29 – 30 Settembre 2020

Grand Pavois    –    La Rochelle (Francia)  dal 29 Settembre al 4 Ottobre 2020

Salone Nautico    –    Genova  dal 1 al 6 Ottobre 2020

NAVEXPO    –    Lorient (Francia)  7 – 8 – 9 Ottobre 2020

FL Boat Show    –    Fort Lauderdale (USA)  dal 28 Ottobre al 1 Novembre 2020

METS Trade    –    Amsterdam (Olanda)  17 – 18 – 19 Novembre 2020

Paris Salon Nautic    –    Parigi (Francia)  dal 5 al 13 Dicembre 2020

Cala del Forte – Opportunità nel Ponente Nautico

Accordo di collaborazione, siglato a fine Luglio, tra Cala del Forte e Cantieri di Imperia per la gestione dell’area del Cantiere Navale allestita all’interno della struttura portuale.

La notizia apre uno scenario positivo nell’ottica di possibili sinergie transfrontaliere, per le ricadute economiche ed occupazionali sulla città di confine e più in generale buone opportunità, se opportunamente colte, in chiave turistica per il ponente ligure.

Come annunciato da Monaco Ports, i lavori di completamento del nuovo porto turistico di Ventimiglia Cala del Forte sono in fase di ultimazione e l’operatività dei 178 ormeggi disponibili è prevista entro la fine del 2020.

Cantieri di Imperia, come definito dall’accordo, gestirà le operazioni di alaggio e varo per imbarcazioni sino a 30 metri di lunghezza e le attività di refitting e manutenzione di yachts ed assistenza e servizi a tender, offrendo un importante contributo all’operazione in termini di professionalità ed esperienza.

Nel 2016 il Principato di Monaco ha acquistato la concessione del costruendo porto turistico di Ventimiglia allo scopo di espandere la capacità ricettiva di Port Hercule e Fontvieille a seguito della crescente richiesta di ormeggi.

Cala del Forte dista otto miglia nautiche da Monaco con una posizione estremamente strategica in funzione delle necessità di estensione del polo monegasco, sia per la capacità di ormeggio che per le attività di cantiere a terra.

La gestione di Monaco Ports garantisce agli armatori ed ai loro ospiti servizi che spaziano dall’ormeggio, alla ricettività ed alla logistica, tutti con elevati standard qualitativi.
Tra i tanti da segnalare l’innovativo sistema di collegamento rapido con navetta da Ventimiglia a Monaco che impiega il catamarano A2V High Speed Shuttle, del quale ci eravamo già occupati in un precedente post, per il trasferimento veloce via mare sino a dodici passeggeri.

Nautica & COVID-19 – Quale sarà l’impatto sul comparto?

Il mese di Marzo comincia con notizie rassicuranti sullo stato del diporto nautico malgrado il momento di preoccupazione generale determinato dal diffondersi del Coronavirus.

Complicato, oggi, trovare argomenti che possano essere di una qualche utilità in termini di informazione per il settore senza cadere nell’isteria dell’allarmismo e del pessimismo.

In questa atmosfera surreale che si è venuta a creare nulla sembra essere come prima e forse non lo sarà quando si tornerà, speriamo presto, alla normale routine.

Guardo fuori dalla finestra, è arrivata primavera, il giardino è fiorito, splende un bel sole, esco sul terrazzo per guardare il mare e per un attimo resto estraniato dalla realtà.

Poi rifletto sull’ironia delle cose: una stagione che avrebbe avuto inizio molto presto e destinata probabilmente a confermare il trend di crescita rilevato nei primi mesi del 2020.

Immagino la frenesia che normalmente vive l’ambiente nautico all’arrivo delle prime giornate di tempo buono, artigiani e tecnici che si destreggiano per soddisfare le richieste, cantieri che si apprestano al varo delle nuove costruzioni o alla messa in acqua dopo la sosta invernale.

E invece no!

Le ultime disposizioni in materia di lotta al contagio vietano lo spostamento degli individui senza validi motivi, i porti sono desolatamente vuoti e l’intero indotto è praticamente fermo.

Fiere, regate ed eventi programmati sono stati progressivamente spostati od annullati, le comunicazioni che arrivano dai principali costruttori, Italiani ed esteri, parlano di riduzione della produzione o chiusura di qualche unità produttiva per attenersi alle misure di precauzione.

La diffusione del virus ha raggiunto molti paesi sino ad essere dichiarato lo stato di pandemia, la situazione sanitaria è senz’altro complicata e giustifica i timori di governi e popolazione, ma altrettanto preoccupano, se non maggiormente, le ricadute negative che il COVID-19 produrrà all’economia e le conseguenze derivanti dallo stop alle attività per aziende, lavoratori ed utenti.

In questo contesto generale è molto difficile ipotizzare a quale prezzo ed in quanto tempo la nautica potrà ripartire.

Penso al mondo della costruzione di scafi a vela o a motore, grandi e piccoli, ai cantieri di rimessaggio e refitting impossibilitati dal blocco ad ultimare i lavori ed a consegnare le barche, al charter bloccato nel periodo delle prenotazioni, al turismo nautico e soprattutto ai tanti piccoli imprenditori dell’indotto.

Osservando gli accadimenti e le bufere che hanno caratterizzato alcuni periodi della storia del settore, che qualcuno di noi ha vissuto in prima persona, possiamo trarre dal passato l’incoraggiamento per lanciare un messaggio positivo.

Ricordiamo, tra le altre, le ricadute negative subite all’inizio anni 90 a seguito prima guerra del Golfo e crisi petrolifera, gli eventi bellici nella ex-Jugoslavia, la bolla finanziaria del 2007-2008, l’attentato alle Torri Gemelle nel 2011 e la successiva seconda guerra del Golfo, nonché l’instabilità politico-economica di questi ultimi decenni.

In Italia, in particolare, facendo riferimento a quanto accaduto a seguito dei provvedimenti approvati dal Governo Monti tra il 2011 e 2013, le imprese più piccole ed esposte in maggior misura al collasso totale ed anche le società di capitali messe in difficoltà.

Ebbene, seppure con grandi sacrifici, il comparto ancora una volta ha trovato la strada per uscire dalla devastazione e ripartire, dimostrando coraggio e tenacia supportato dalle eccellenze della cantieristica nazionale e dalle competenze e professionalità di artigiani e piccole imprese.