METS 2019 – Amsterdam 32° METSTRADE Show

Mancano solo quattro giorni all’apertura della maggiore fiera internazionale dedicata al al mondo della componentistica del settore nautico, il METSTRADE SHOW.

Le attrezzature, i materiali ed i sistemi, presentati negli stand degli oltre 1600 espositori provenienti da più di 50 paesi, saranno oggetto di sicuro interesse per i numerosi operatori del settore ed occasione per incontri e sviluppi commerciali.

La collaudata formula che regola la filosofia espositiva si concentra sui temi dell’innovazione e dello sviluppo del mercato mettendo in atto una straordinaria occasione di networking.

Nel corso degli anni l’evento ha assunto sempre maggiori dimensioni espandendo l’interesse a vari settori del tempo libero ed organizzando all’interno dei padiglioni settori specifici oltre al METSTRADE SHOW.

SUPERYACHT PAVILION (SYP) unica fiera internazionale B2B che offre prodotti e servizi per l’industria dei grandi yacht di lusso.

Oltre alla possibilità di visionare le ultime proposte di mercato vi è l’occasione di prendere parte ad un programma educativo, a cura di Water Revolution Foundation, dedicato agli espositori allo scopo di elevare il loro profilo professionale in un contesto unico.

MARINA & YARD PAVILION (MYP) dove potrete trovare la più grande concentrazione mondiale di espositori del settore dei porti e della cantieristica.

CONSTRUCTION MATERIAL PAVILION (CMP) in questa sezione si trovano gli specialisti in materiali da costruzione grezzi e materiali compositi per l’industria marittima del tempo libero.

L’estensione MaterialDistrict presenta una vasta collezione di materiali innovativi, riportando le esperienze di successo acquisite dall’applicazione nell’industria aeronautica, automobilistica e delle costruzioni.

NavalTecnoSud – Seatec 2019

La NavalTecnoSud anche quest’anno sarà presente alla manifestazione Seatec-Compotec 2019 che si tiene a Carrara nei giorni 3-4-5 Aprile.

Presso il comparto associativo ASSONAT – Padiglione E – Corsia 33 – Stand 1074 l’azienda presenterà come novità la Cabina Modulare Retrattile ed alcuni dei numerosi modelli della produzione:

– Cavalletti
– Invasi
– Bilancini
– Scale e Trabattelli

www.navaltecnosud.it

Sarà anche l’occasione per parlare della nuova Cabina di stoccaggio e/o verniciatura barche, una struttura in carpenteria metallica con una copertura in telo che ne copre le arcate fino a terra su entrambi i lati della lunghezza.

Evo Yachts conquista la Croazia

Evo Yachts debutta al Croatia Boat Show con il suo modello di punta, Evo 43’, che sarà esposto a Spalato dall’11 al 15 aprile nella versione total black. Una partecipazione che è frutto delle nuove partnership del cantiere e che apre le porte al mercato est europeo.

 Aprile 2018.  Dopo aver consolidato il mercato nel Mediterraneo occidentale, il cantiere partenopeo continua il suo processo di espansione verso nuovi territori e sceglie di consolidare il suo dealers network nell’area dei Balcani. Proprio in virtù del nuovo accordo siglato con Navis Marine, dealer che può contare su diverse sedi sia in Croazia che in Montenegro, Evo Yachts parteciperà dunque per la prima volta al Croatia Boat Show, l’attesa fiera nautica che si svolgerà tra l’11 e il 15 aprile 2018 sulla costa occidentale di Spalato.

Il cantiere, quindi, inaugurerà la stagione fieristica nel Mediterraneo con una versione di Evo 43’ total black, resa ancora più accattivante e aggressiva dall’abbinamento con la cuscineria orange.

Restano invariate le altre caratteristiche che tanto successo ed entusiasmo hanno riscosso ai Saloni internazionali degli ultimi mesi, a cominciare dal design filante e minimalista. Il pozzetto, rivestito interamente in teak e ombreggiabile con diverse soluzioni, è configurabile liberamente grazie alle sedute modulari, con un tavolo da pranzo estensibile e un’ampia wet bar. La beach-area, grazie a un sistema a comando digitale, può cambiare completamente: le sponde laterali di murata “XTensions” si aprono in meno di 30 secondi, trasformando il pozzetto in una terrazza sull’acqua di 25 mq configurabile come lounge, salottino, prendisole con sdraio integrate o, ancora, piattaforma tuffi. Questa e altre funzionalità possono essere comandate al tocco di un iPhone o iPad: la barca si trasforma per incrementare il comfort e lo spazio e raggiunge una larghezza massima di 6,3 metri, propria di una categoria decisamente superiore.

A poppa trova posto anche il “Transformer”, una piattaforma opzionale, perfettamente integrata nella spiaggetta, che può estendersi grazie a un sistema idraulico che ruota di 280° sul proprio asse e può essere usato come un supporto per l’imbarco o lo sbarco dalla banchina, come scala a mare, come piattaforma tuffi regolabile in altezza o supporto per tender e giochi d’acqua.

Evo yachts 43 Transforming Beach Area

Sottocoperta si trova un’ampia dinette a V con tavolo a scomparsa che permette di ricavare un letto matrimoniale, mentre a prora è stata disegnata un’altra cabina matrimoniale con porta di accesso separata, zona stivaggio e armadio.

Sono previsti due tipi di motorizzazione: Volvo Penta IPS 500 (740 cv totali) oppure Volvo Penta IPS 600 (870 cv totali). La carena, con angolo deadrise di 18°, garantisce una particolare efficienza di navigazione, con una velocità massima di 38 nodi e di crociera a 30 nodi, e un’autonomia di 250 miglia nautiche.

Evo Yachts sarà al Croatia Boat Show dall’11 al 15 aprile
Sarà possibile effettuare prove in mare.

Evo 43 yachts credit-Sholey


info@evoyachts.com
www.evoyachts.com

Comunicato stampa

Versilia Yacting Rendez-vous 2018: annunciati due debutti mondiali

L’annuncio di due prime visioni mondiali al Versilia Yachting Rendez-vous (VYR), l’evento dedicato alla nautica come espressione dell’alto di gamma, è arrivato alla chiusura del Boot di Düsseldorf, il primo grande salone nautico dell’anno.

A esordire per la prima volta in pubblico dal 10 al 13 maggio prossimo è l’Anvera 48, secondo modello della gamma Anvera, i maxi rib in carbonio della LG di Luca Ferrari, Giancarlo Galeone e Gilberto Grassi caratterizzati dalla rivoluzionaria geometria dello scafo. Una volta ormeggiati possono ribaltare le murate per aumentare lateralmente l’ampiezza del pozzetto che diventa così una vera beach area.
«Abbiamo creduto fin dall’inizio in questo nuovo evento italiano e le nostre attese sono state rispettate e così, oltre all’Anvera 55 che abbiamo portato lo scorso anno, a Viareggio faremo debuttare il nuovo Anvera 48 in worldwide premiere», dichiara Giancarlo Galeone, amministratore delegato del cantiere che aggiunge: «siamo un marchio italiano e il nostro prodotto è rivolto principalmente a un pubblico italiano ed europeo, pertanto è importantissimo per noi essere presenti in questa sede».

Primizia assoluta anche il Pirelli PZero J39, tender idrogetto per megayacht costruiti dalla Tecnorib.
Gianni de Bonis, ceo dell’azienda spiega così la partecipazione: «Rispetto allo scorso anno avremo una maggiore presenza con la linea tender. Avremo la prima presentazione italiana del J33, un tender idrogetto presentato a Dusseldorf in collaborazione con Azimut Yachts, e la prima assoluta del J39, il modello superiore. In linea con il taglio del VYR, che ha una platea di armatori e cantieri di yacht di dimensioni maggiori, rispetto a Genova e Cannes, punteremo di più sui tender».

Proprio per incrementare la fama del VYR, tra gli operatori internazionali è stata organizzata una presenza al salone tedesco, uno dei principali eventi continentali dedicati alla nautica da diporto.
«Siamo rientrati dal Salone nautico di Düsseldorf con la consapevolezza di aver consolidato l’importanza del Versilia Yachting Rendez-vous tra gli operatori internazionali del settore», dichiara Paolo Borgio, Exhibition Director del VYR. «In Germania abbiamo avuto feedback estremamente positivi dalle aziende del comparto che abbiamo incontrato e che hanno mostrato profondo interesse per la nostra manifestazione». La presenza di una delegazione del VYR al Boot di Düsseldorf ha rappresentato l’occasione per rafforzare ulteriormente la visibilità dell’evento anche con gli operatori della carta stampata. «Abbiamo ampliato i contatti con la stampa internazionale», prosegue Borgio, «attraverso incontri mirati one-to- one che hanno contribuito ad affermare l’immagine del VYR anche fuori dai confini nazionali».

Pirelli PZero J39
Pirelli PZero J39

A richiamare l’attenzione di stampa e operatori è stata soprattutto la collocazione dell’evento, nella Darsena di Viareggio, reale ombelico del mondo quando si parla di nautica, per numeri e per qualità. L’evento prende luogo proprio in una sorta di quadrilatero che sta allo yachting come quello milanese sta alla moda, mentre le 700 aziende legate al diporto che operano nelle tre vie che costeggiano il porto turistico del capoluogo versiliese, continuano a lavorare. Sia per chi espone sia per chi visita, essere al VYR è l’equivalente che assistere a una sfilata di moda nello stesso atelier dove stanno operando sarte e stilisti.


Il Versilia Yachting Rendez-vous (VYR), dal 10 al 13 maggio 2018, è un evento internazionale dedicato alle imbarcazioni, gli yacht e i mega yacht della cantieristica italiana e internazionale, ai fornitori di componenti e servizi per lo yachting e ai tender e ai toy di alta qualità e a tutte le realtà legate al mondo dell’alto di gamma, tutti rappresentanti la massima espressione delle eccellenze nautiche mondiali.

La sua peculiarità è nella collocazione, nella Darsena di Viareggio al centro del più importante polo produttivo mondiale di megayacht in attività. Parte integrante del VYR sono gli eventi, interni e esterni alla manifestazione che saranno ospitati in un territorio riconosciuto nel mondo per la bellezza, l’arte, l’accoglienza e l’italian lifestyle.

Ideata da Nautica Italiana la kermesse è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con Navigo, il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, con il supporto della Regione Toscana, dei Comuni di: Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Lucca.

Comunicato stampa

NavalTecnoSud con successo al Dubai International Boat Show 2018

NavalTecnoSud Boat Stand, l’azienda pugliese specializzata nella produzione di attrezzature per la cantieristica e per il trasporto delle imbarcazioni, ha partecipato al recente Dubai International Boat Show, fiera di riferimento per il mercato arabo, dove la nautica italiana in generale ha riscosso un altro importante successo. Molte infatti le imbarcazioni ormeggiate al salone come quelle di Azimut-Benetti, presente con tre anteprime, il Grande 27 Metri, Azimut Verve 40e Azimut 60 oltre al Azimut Magellano 76 e Azimut 77S, Baglietto che ha presentato un approfondimento del progetto di 50 metri semi dislocante, modello che va a completare la linea V-Line e Ferretti, presente con 88′ Domino Super, Ferretti Yachts 55, Riva 100′ Corsaro, Ferretti Yachts 780 ed il Pershing 70.

NavalTecnoSud era presente nell’ampio spazio dedicato all’accessoristica, dove ha esposto le proprie attrezzature da cantiere made in Italy con conformità CE. In particolare gli articoli più conosciuti e apprezzati della gamma, tacchi e cavalletti per la chiglia dotati di telescopi e viti di regolazione, ideali per tutte le tipologie di barche a motore e, dal momento che sono realizzati in varie altezze, utilizzabili anche per puntellare prua e poppa di barche a vela.

Il titolare Roberto Spadavecchia commenta soddisfatto: “Ottimi riscontri al Dubai International Boat Show. Il mercato arabo, principalmente Dubai, Bahrein, Egitto, Oman e Iran, trova i nostri prodotti eccellenti ed economici. In un mercato dove ancora vige il fai da te e dove la nautica sta crescendo, apprezzano anche il CE che è sinonimo di sicurezza e affidabilità in tutto il mondo. Inoltre anche la Marina Militare di Arabia Saudita e Marina Militare di Bahrein hanno mostrato un notevole interesse per i nostri prodotti più grandi per le loro navi piccole e grandi“.

Per guardare la gamma completa dei prodotti Navaltecnosud, tra cui invasi, bilancini, attrezzature per il trasporto di grandi yachts su nave, nonché rastrelliere e scaffali porta barche, visita la VETRINA PRODOTTI dedicata sul nostro portale.


L’AZIENDA
La storia dell’azienda nasce dalla passione e dallo spirito di osservazione di Roberto Spadavecchia, che ha notato e deciso di risolvere svariate problematiche osservate durante la propria esperienza nei cantieri navali. Nello specifico, è stato osservato come molto spesso le imbarcazioni durante la manutenzione a secco fossero posizionate su attrezzature instabili e improvvisate, che mettevano a rischio l’integrità delle stesse, e quanto tempo andasse perso per tagliare e sagomare ogni volta questi sostegni. La Navaltecnosud nasce proprio per supportare armatori e cantieri fornendo attrezzature più moderne e tecnologiche.

 

Naval Tecno Sud Boat Stand
Via P. Pascali 28 – 70010 Valenzano (BA)
+39 393 5493586
navaltecnosud@gmail.com
www.navaltecnosud.it

Entusiasmo USA per i tre nuovi progetti di Ferretti Group

Grande successo al “Miami Yacht Show 2018” per i concept di Riva 66’ Ribelle, Custom Line 106’ e Pershing 170.

Accanto a tre esclusive première americane, Riva 56’ Rivale, Ferretti Yachts 920 e Custom Line Navetta 33 – quest’ultima già insignita di un premio made in USA ai Boat International Design & Innovation Awards – il palcoscenico a stelle e strisce di Collins Avenue ha incoronato i tre nuovi progetti di Ferretti Group come le grandi novità della stagione nautica 2018.
Queste promesse di bellezza, design e prestazioni si chiamano Riva 66’ Ribelle, Custom Line 106’ e Pershing 170. La conferenza stampa di Ferretti Group al Miami Yacht Show li ha consegnati all’interesse e alla curiosità di giornalisti e addetti ai lavori, e ora il tempo che manca al debutto è pura attesa.

Non è un caso che l’annuncio di questi tre nuovi progetti sia avvenuto proprio a Miami, una città unica al mondo, dove bellezza e avanguardia sono all’ordine del giorno. Riva 66’ Ribelle, Custom Line 106’ e Pershing 170 sono, infatti, la testimonianza concreta della tensione continua di Ferretti Group verso l’innovazione e l’attenzione al dettaglio.

La nascita di questi nuovi concept rappresenta per Ferretti Group un’ulteriore conferma dell’efficacia della strategia commerciale e del valore di un piano industriale che negli ultimi tre anni ha portato al varo di 25 nuovi prodotti.

Miami e l’intero mercato americano, ricco di trattative e in forte crescita, si confermano, dunque, un territorio strategico che il Gruppo continua a presidiare con una forte presenza sul territorio. Ne è la dimostrazione l’headquarter di Fort Lauderdale che gestisce la commercializzazione e il marketing dei brand in tutta l’area.

I PROGETTI ANNUNCIATI AL “MIAMI YACHT SHOW 2018”

Riva 66’ Ribelle
66’ Ribelle è il nuovo modello della flotta Riva che si appresta a debuttare nel 2018. Frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design, Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering Ferretti Group, sarà costruito presso lo storico cantiere di Sarnico. Inedite novità si affiancheranno ai tratti distintivi del brand in una barca che, già dal nome, dimostra una manifesta volontà di uscire dagli schemi abituali.

Ferretti Riva 66 Ribelle Project
Riva 66′ Ribelle Project

Custom Line 106’
Custom Line 106’ è il nuovo gioiello della serie planante. Dopo Custom Line 120’ è il secondo modello firmato dallo studio di design guidato dall’architetto milanese Francesco Paszkowski, che ha lavorato in stretta sinergia con il Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering Ferretti Group. Custom Line 106’ è lo straordinario risultato di un percorso creativo, all’insegna del Made in Italy, che trasferisce in mare linguaggi e stili di universi progettuali eclettici e complementari.

Ferretti Custom Line 106 Project
Custom Line 106′ Project

Pershing 170
Pershing 170 sarà la nuova, performante, ammiraglia del brand. Figlio della collaborazione tra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto e la Direzione Engineering Ferretti Group. Il nuovo 170 piedi sarà costruito negli stabilimenti del Gruppo di Ancona, specializzati nella costruzione di super e mega yacht in acciaio e alluminio oltre i 40 metri. La nascita di questa ammiraglia proietta sempre più l’avanguardia di Pershing in una nuova era progettuale e costruttiva, già inaugurata con la costruzione del Pershing 140.

Ferretti Pershing 170 Project
Pershing 170 Project

Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con unportafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line. Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale dimoderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network dipunti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai e in altre località della Cina). Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale. Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com

Comunicato stampa

Baglietto rinnova la sua partecipazione al Dubai International Boat Show

Un nuovo appuntamento per Baglietto, storico cantiere con  sede a La Spezia, che si presenta al Dubai International Boat Show dopo il recente annuncio dell’acquisizione di una nuova commessa di 40m RPH completamente in  alluminio disegnato da Horacio Bozzo e con gli interni firmati Achille Salvagni Atelier.

La tappa di Dubai è una vetrina strategica fondamentale per aprirsi a nuove  opportunità di business – commenta Michele Gavino, CEO di Baglietto. – Rappresenta per  noi un ulteriore tassello dell’ambizioso piano di sviluppo commerciale che mira a  rafforzare la presenza del brand in Medio Oriente, piazza strategicamente importante per  la crescita della nostra realtà.

In questa occasione Baglietto conferma ulteriormente gli enormi sforzi dedicati alla  ricerca e sviluppo del prodotto presentando un approfondimento del progetto di 50m  semi dislocante, che va a completare la linea V-Line disegnata dagli architetti Santa Maria Magnolfi e che include un 41m ed un 55m (anche in versione ibrida).

Questo modello completa la gamma V-Line, con prua verticale, che può quindi contare, oltre allo studio Santa Maria Magnolfi, anche sulle importanti firme di Francesco Paszkowski Design (41m e 44m) e Hot Lab (38m, 41m, 44m e 50m). Mentre la linea tradizionale (T-Line) include un 43m, un 48m (anche in versione explorer), un 55m ed un 62 tutti a firma Francesco Paszkowsi Design. Infine, il progetto SESTANTE di 70m firmato Mulder Design rappresenta il top di gamma del marchio del Gabbiano che ha attualmente in costruzione nello stabilimento di La Spezia 4 nuove imbarcazioni: un 54m, un 55m T-Line dislocante in acciaio e alluminio, un 43m Fast Line e un nuovo 48m T-Line gemello dell’ultimo varo “Andiamo” che sarà protagonista della prossima stagione nautica di settembre.

BAGLIETTO 50M SD BY SANTA MARIA MAGNOLFI
Questa nuova imbarcazione nasce dall’idea di reinterpretare il concetto di semi dislocante coniugandolo ad un’idea di sportività delle linee, senza compromessi nella vivibilità degli spazi, sia interni che esterni. I volumi sono caratterizzati da linee rigorose, slanciate ed omogenee che conferiscono allo yacht un carattere essenziale ma di forte personalità.
La sovrastruttura, elemento di ispirazione quasi aerodinamica, raccoglie in chiave moderna ed accattivante l’eredità spirituale di storiche imbarcazioni Baglietto di indole sportiva quale il celebre 26m Chato, iconico progetto di metà anni 80. Tale volume regala agli interni ampie superfici vetrate anche sull’upper deck, conservando il walk around che permette di mantenere in stretta relazione le spaziose zone conviviali di prua e poppa, ottenendo un ponte fruibile dagli ospiti per quasi la totalità della lunghezza della barca.

Il layout degli interni offre al main deck la rara possibilità su una barca di questa taglia, di poter scegliere tra una grande palestra o una cabina VIP a poppavia dell’ampia cabina armatoriale, conservando comunque 4 grandi cabine ospiti nel lower deck ed una spaziosa beach area raggiungibile tramite una scala chiusa dal pozzetto. La zona armatoriale di quasi 60mq è caratterizzata da uno studio separato tramite il quale è possibile raggiungere direttamente l’esterno, un dressing passante con grandi finestrature, mentre ad estrema prua oltre la zona notte, un bagno full beam raccoglie luce dalle ampie finestrature laterali e skylight . All’interno del garage poppiero trovano alloggio un tender di più di 6m di lunghezza ed una moto d’acqua, mentre a prua in posizione nascosta ma aperta, è possibile alloggiare un gommone di circa 3.5m.

Baglietto Dubai Boat Show


Il Cantiere Baglietto:
Il Cantiere Baglietto spa, di proprietà del Gruppo Gavio, con sede a La Spezia, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 35 a 50 metri e megayacht dislocanti superiori ai 40 metri in acciaio e alluminio a cui si affianca anche un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza oltre alle costruzioni militari, con il marchio Baglietto Navy, antica tradizione del marchio del “Gabbiano”. Esteso per oltre 35.000 mq e affacciato in pieno Golfo dei Poeti, area strategica per il traffico dei megayacht nell’area Tirrenica, il cantiere ha completato un importante progetto di ricostruzione che ha previsto significativi interventi sia nelle strutture produttive che commerciali. A Baglietto spa fanno capo anche i cantieri CCN, con sede a Carrara specializzato nella produzione di imbarcazioni fully custom, e Bertram, iconico marchio americano specializzato nella costruzione di barche da pesca.

www.baglietto.com

Comunicato stampa

FVG Marinas Network in Fiera a Budapest e Tulln

La promozione del territorio e della nautica nei mercati esteri.

Continua l’impegno nella promozione della Rete FVG Marinas sostenuta da Promoturismo FVG, che nel 2018 ha programmato la partecipazione a ben quattro fiere di settore nautico, tre delle quali all’estero.

Dopo Duesseldorf e Padova, dal 22 al 25 febbraio Rete FVG Marinas sarà presente per la prima volta alla Budapest Boat Show presso il padiglione F stand 202 A, cui seguirà dall’1 al 4 marzo Boot Tulln, importante appuntamento per il mercato austriaco confermato per il secondo anno.

FVG Marinas Network è la rete d’impresa italiana più estesa nel settore nautico: con 20 strutture aderenti, oltre 7000 posti barca dai 7 ai 100 metri di lunghezza e servizi cantieristici d’eccellenza, è in grado di soddisfare le più diverse esigenze dei diportisti.

Il Friuli Venezia Giulia è una regione dalla forte vocazione nautica, che sa attrarre anche il diportista più esigente grazie all’elevato standard qualitativo”, dichiara Roberto Sponza, direttore di Porto San Rocco Marina Resort ed Amministratore per l’area Trieste.In molti dei nostri Marina sono presenti cantieri e servizi quali ristoranti, bar, sale fitness e piscine, per iniziare la vacanza già dal porto. La nostra regione vanta un territorio ancora da scoprire, oltre alla varietà delle coste, sabbiose o rocciose, l’entroterra a pochi passi dalla barca offre itinerari culturali, eno-gastronomici e paesaggistici di grande interesse.

FVG Marinas Porto San Rocco Murgia
Porto San Rocco, Murgia

Gli appuntamenti ungherese e austriaco saranno l’occasione per presentare anche a questi mercati la nuova FVG Marinas Card, lanciata da poche settimane, che consentirà a tutti i clienti che sottoscriveranno nel 2018 un contratto di ormeggio annuale, di godere di sconti e agevolazioni.
I possessori della Card potranno spostarsi tra Punta Tagliamento e Muggia, conoscere gli altri marina della regione e i loro servizi.  Tra le agevolazioni previste, consultabili nel sito fvgmarinas.com, sconti sulle tariffe dei transiti, gratuità quali accesso alle piscine e ad altri servizi, buoni per aperitivi o colazioni, sconti su alaggi e vari.

I Marina del Friuli Venezia Giulia sono la porta d’accesso ad una regione ricca di cultura, storia e tradizioni locali, vivi e palpitanti nei centri balneari, nelle città ricche di storia, nei siti archeologici o nelle numerose riserve naturali.

FVG Marina San Giusto Trieste
Marina San Giusto, Trieste

RETE FVG MARINAS NETWORK
La Rete riunisce 20 porti turistici nella regione Friuli Venezia Giulia, con oltre 7000 posti barca dai 6 ai 100 metri di lunghezza, dalle foci del Tagliamento a Muggia:
· Lignano Sabbiadoro, Aprilia Marittima e fiume Stella: Porto Turistico Marina Uno Resort, Marina Punta Faro Resort, Marina Resort Punta Gabbiani, Marina Punta Verde, Darsena Porto Vecchio, Aprilia Marittima 2000 Dry Marina, Marina Stella Resort, Dry Marina Punta Gabbiani;
· San Giorgio di Nogaro e laguna di Marano: Portomaran, Shipyard & Marina Sant’Andrea, Cantieri Marina San Giorgio, Marina Planais;
· Grado: Darsena San Marco, Marina Primero, Porto San Vito;
· Monfalcone: Marina Hannibal e Marina Lepanto Resort;
· Trieste e costa triestina: Portopiccolo, Porto San Rocco Marina Resort, Marina San Giusto.

Per maggiori informazioni: fvgmarinas.com e pagina Facebook FVG Marinas Network.

FVG Roberto Sponza
Roberto Sponza, direttore di Porto San Rocco Marina Resort

Nella foto in alto Portipiccolo, Sistiana

FVGmarinas
Sede legale: Darsena San Marco, 1 – Loc. Testata Mosconi, Grado (Go) Italia – info@fvgmarinas.com – www.fvgmarinas.com

Comunicato stampa

Si è chiuso il Salone di Miami con eccellenti risultati per l’industria nautica italiana

Le aziende italiane associate ad UCINA Confindustria nautica protagoniste del Miami Boat Show 2018, che si è concluso confermando gli eccellenti risultati ottenuti dall’industria italiana nel panorama mondiale.
Carla Demaria: “Il Salone di Miami si conferma un appuntamento di riferimento per il mercato americano”.

Si è chiuso ieri, 19 febbraio 2018, il  Miami Boat Show, una delle rassegne internazionali più importanti dedicate alla nautica, che ha visto, ancora una volta, le aziende italiane leader di settore nel mondo. Ambasciatrici oltre oceano del Made in Italy anche otto aziende associate ad UCINA Confindustria Nautica e rappresentative dei diversi settori merceologici: Austin Parker Yachts, Cantiere del Pardo Spa, MTU, Overmarine Mangusta, Monte Carlo Yachts, Sanlorenzo, per gli accessori Yacht Controller LLC e, per le imbarcazioni pneumatiche, Zar Formenti e Nuova Jolly.

La kermesse americana si svolge contemporaneamente in due diverse location, differenti per tipologia di imbarcazioni. Il Miami Yacht Show, situato in Collins Avenue, ospita in acqua più di 500 imbarcazioni tra yacht e superyacht. Dedicato ad imbarcazioni a motore di medie e piccole dimensioni, gommoni ed accessori, il  Miami International Boat Show si trova invece presso il Marine Stadium e si sviluppa su una superficie di oltre 93.000 mq. Rappresenta la vetrina ideale per più di 1.100 espositori che hanno in questi giorni presentato al mercato internazionale le loro ultime novità, con 1.400 barche esposte a terra e in acqua.

Il Salone di Miami si conferma un appuntamento di riferimento per il mercato americano” – commenta dagli USA il Presidente di UCINA Confindustria Nautica,  Carla Demaria. “Rispetto allo scorso anno, l’affluenza è stata certamente maggiore, sempre molto significativa quella di provenienza dal Centro e Sud America, con il gradito ritorno dei clienti Brasiliani, ma anche  da tutti gli Stati Uniti, Canada ed internazionale. L’impressione generale è che ci sia anche una maggiore propensione  alla conclusione di contratti“.

Fabio Planamente, direttore commerciale di Cantiere del Pardo, valuta come segue la presenza del cantiere a Miami: “Abbiamo partecipato per la prima volta al salone di Miami, quello sulla Collins Avenue, con il nostro brand del motore Pardo Yachts e avendo in acqua un Pardo 43.  In questo stesso periodo si svolge, in contemporanea e sempre a Miami, anche l’altro salone di barche a motore e vela, che peró si trova a circa 45 minuti di macchina dalla Collins.  Questo purtroppo disperde un pó la clientela e crea confusione su dove siano il salone ed i vari espositori.  L’evento è iniziato giovedì 15 febbraio e per i primi due giorni l’affluenza è stata abbastanza scarsa. Durante il weekend c’è stata un’inversione di tendenza e l’affluenza è stata buona. Moltissima gente arriva comunque dal Sud America e molti meno dal Nord.  Come Cantiere del Pardo ci riteniamo soddisfatti di questa prima esperienza, in quanto la barca esposta è piaciuta moltissimo ed il nostro dealer ha preso dei contatti molto buoni, che speriamo si possano concretizzarsi presto in vendite.  Idealmente avere qui a Miami un salone unico sarebbe la soluzione perfetta per ampliare il numero di visitatori e quindi i potenziali contatti“.

Piero Formenti, patron di Zar Formenti, azienda da lui stesso fondata e specializzata nella costruzione di unità pneumatiche, conferma “l’impressione che quest’anno ci siano stati molti più visitatori dello scorso anno. Il mercato USA è decisamente in ripresa ed è evidente la fiducia degli Americani nella propria economia. Buone, al momento,  le vendite di tender nonostante le difficoltà di collegamento con la Collins Avenue dove espongono le imbarcazioni più grandi“.

I dati relativi al mercato nautico, elaborati dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, risultano estremamente positivi ed in netta ripresa anche per l’anno in corso. Le previsioni vedono un’importante crescita del fatturato interno, importante incentivo per convincere le aziende ad investire ancora in un settore che ci vede tra i primi esportatori a livello globale, in particolare negli Stati Uniti.  Gli USA rappresentano, infatti, il primo mercato di esportazione delle aziende italiane e il principale mercato mondiale per numero di diportisti, di imbarcazioni prodotte, e per giro di affari generato dal settore. Nel 2016 le esportazioni italiane negli USA relative alle imbarcazioni da diporto e sportive hanno raggiunto i 401.600.000 Euro, pari ad un aumento del 17,7% rispetto al 2015. (dati “La Nautica in Cifre 2017” – il rapporto statistico, realizzato dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica, in partnership con Fondazione Edison ed Assilea, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).


UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA è l’Associazione di settore che dal 1967 ha la rappresentanza istituzionale di tutta la filiera, dalla cantieristica al refitting, dalla componentistica ai servizi, al turismo. Con 330 associate, oltre l’82% delle industrie italiane, l’Associazione opera per la crescita del settore, l’analisi e la diffusione dei dati di mercato, la promozione della cultura del mare e lo sviluppo del turismo nautico. In linea con i propri scopi di promozione del comparto, organizza il Salone Nautico di Genova, la vetrina dell’eccellenza del Made in Italy. UCINA aderisce a Federturismo, Comitato Fiere Industria, Federazione del Mare, Fondazione Edison, Fondazione Sviluppo Sostenibile e assicura all’Italia la Vice Presidenza ICOMIA, International Council of Marine Industry Associations, e la Presidenza EBI, European Boating Industry.

Comunicato stampa

Perché il VYR fa bene alla nautica e a tutta l’Italia. Parola di Lamberto Tacoli

Come presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli è al vertice dell’associazione che ha pensato e  voluto il Versilia Yachting Rendez-vous (VYR). Un appuntamento dedicato allo yachting inteso come  alta espressione del saper fare italiano e di uno stile di vita legato al mare e alla passione. Un momento  in cui si celebra la nautica nel suo insieme. Prima ancora che gli yacht, gli elementi più appariscenti del  mondo in vetrina nella darsena di Viareggio dal 10 al 13 maggio prossimo, sarà tutto ciò che ruota loro  intorno, sia come buon vivere, sia come fornitura e competenza professionale.

«Ne parlavamo qualche tempo fa con altri esponenti della Fondazione Altagamma cui Nautica Italiana è  affiliata (e di cui il nostro interlocutore è vicepresidente, ndr): dobbiamo valorizzare le varie  componenti che portano all’elemento nave. Dobbiamo fare uscire il nostro settore dalla singolarità autoreferenziale che lo contraddistingue e mostrare come l’oggetto in sé, ma anche ciò che lo compone,  sono espressioni della nostra capacità di eccellere e frutto di realtà produttive in grado di rappresentare  la qualità italiana. Aziende che potrebbero collaborare con reciproco vantaggio con altre eccellenze del  made in Italy, come i grandi nomi che s’incontrano al Salone del Mobile, solo per portare un esempio.  Mi è sembrato meraviglioso, per questo, vedere il video legato alla nautica italiana, diffuso durante la  Settimana della Moda di Milano», afferma Tacoli.

Il debutto del VYR, nel 2017, è stato quasi miracoloso. In soli tre mesi il pool di lavoro ha dato forma e  sostanza, a qualcosa di inedito sia come evento sia per collocazione logistica: non in un complesso  espositivo isolato, ma tra le vie di una città durante una normale giornata lavorativa, via Coppino e dintorni, le tre strade dove è dislocato il principale nucleo produttivo dell’industria del diporto italiano,  il primo al mondo nell’ambito dei grandi yacht. Un appuntamento mondano in una fabbrica in  funzione.
«Per longevità professionale», spiega sorridendo il presidente di Nautica Italiana, «ho assistito alla prima  edizione sia del Festival de la Plaisance di Cannes sia del Monaco Yacht Show, oggi i due eventi legati  alla nautica più seguiti in Mediterraneo. I numeri da cui sono partiti erano ben inferiori a quelli che  siamo riusciti a mettere in… acqua noi all’esordio del VYR e questo ci fa guardare il futuro con ancora  più fiducia».

Così, viste le buone fondamenta gettate, è il momento di costruire in altezza. Per il 2018 si punta a un  lavoro più strategico, svolto sempre in sinergia con Fiera Milano, che ha sviluppato il concept, e Navigo  Toscana, il braccio operativo della triade organizzativa.

Tacoli evidenzia il valore più alto che deve avere un momento come il VYR. «Dobbiamo contribuire a  fare cultura nautica, a trasmettere il concetto che la nautica, grande o piccola che sia, è una risorsa per il  nostro paese, non un gioco per paperoni. Trovo risibile l’espressione: ‘Chi è ricco si compra la barca’, è  chi ama il mare che se la compra. L’armatore è molto più interessato ad andare per mare che non a  mostrare il suo meraviglioso giocattolo nei 15 posti più belli del mondo: se devi spendere soldi per  ostentare ricchezza ci sono opere d’arte o gioielli che costano molto di più di un megayacht e danno  molti meno problemi di gestione. Dobbiamo diffondere l’idea che la barca è qualcosa che serve  innanzitutto per navigare, per assecondare una passione».
Sembra di leggere Antoine de Saint-Exupéry quando scrive: “Se vuoi costruire una barca, non  radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per  il mare vasto e infinito“.

«Oggi se si esclude il gossip, -quanto è lungo e di chi è lo yacht- la nautica per l’immaginario comune è  qualcosa di cheap. Dobbiamo, anche da parte nostra, innalzare l’immagine di tutto il settore. Parlo per  esempio della gommonautica, un mercato in crescita esponenziale. Se dico gommone è più probabile  che il mio interlocutore intenda qualcosa con poco appeal, nella migliore delle ipotesi un battello di  servizio. Difficile che pensi alla qualità, alla tecnologia e al design che oggi si trovano nelle imbarcazioni  pneumatiche, per altro uno dei comparti in cui l’industria nautica italiana è una potenza mondiale».
E non a caso è loro dedicata una sezione del VYR in cui i rib si mostrano sia come tender per  megayacht sia come barche stand alone dotate di una reale dignità nautica. Il VYR si pone dunque come un momento di massima apertura sul mondo nautico, un compasso che si  centra sui grandi yacht, ma che nella circonferenza tracciata non esclude nessun aspetto e nessun altro  protagonista.
«In modo assoluto. Non ci sono categorie, associazioni o settori che sono esclusi a priori. Così come  non c’è nessuna ostilità nei confronti del Salone di Genova. Eventualmente una complementarietà. Se  guardiamo oltre confine, per esempio in Francia, dove l’industria del diporto ha un peso economico e  sociale paragonabile a quello che ha in Italia, gli appuntamenti importanti sono almeno quattro. Il VYR  non nasce in opposizione a qualcosa, ma in un’ottica di ampliamento e personalizzazione dell’offerta.  Avere anche in Italia due momenti diversi, in due periodi dell’anno differenti e dedicati a due aree,  diciamo, merceologiche diverse non può che fare bene a entrambi i momenti, perché non impedisce a  nessuno di essere presente sia a Genova sia a Viareggio, ma consente, a chi lo desidera, di rivolgersi a  un pubblico, generale e professionale, più adatto alle proprie necessità. A me, come rappresentante  istituzionale, interessa che i benefici per il mio settore siano massimi, al di là del mio tornaconto personale come imprenditore o come amministratore. Io voglio che sia il comparto del diporto nautico  italiano a ricevere benefici da ciò che stiamo facendo. Voglio che anche da noi si perda quella mentalità  da Palio di Siena, in cui è più importante che non vinca il nemico piuttosto che vinca la mia contrada. Dobbiamo riuscire a presentarci come gli olandesi, per esempio: loro sono anni che esportano il  concetto della Dutch Quality, la qualità olandese. Il messaggio che trasmettono è: se ti rivolgi a un  interlocutore olandese sai che hai uno standard qualitativo altissimo, indipendentemente da chi hai  interpellato. Ecco, siccome questo vale anche per noi, è bene che il messaggio passi».

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Che le aziende abbiano compreso il valore che può avere il VYR lo dimostrano le quasi 80  presenze confermate a più di tre mesi dall’evento, il 17% delle quali non era presente lo scorso  anno. Lo hanno compreso anche gli altri protagonisti, come le istituzioni regionali e cittadine?
«Compreso e sostenuto in maniera entusiastica. Viareggio è il luogo delle barche, si dice che la nautica  in Italia è nata a Limite sull’Arno nel 1600, ma non è, per fortuna, l’unico polo nautico del nostro Paese. La Spezia, Fano e Ancona, Trieste, solo per citarne alcuni sia in Tirreno sia in Adriatico stanno facendo  un ottimo lavoro e i numeri stanno crescendo. Tuttavia il prestigio di Viareggio e della Versilia è  indubbio. Sono luoghi legati a un’offerta turistica capace di soddisfare anche la clientela più esigente. Ben consci di ciò il sindaco di Viareggio e il presidente della Regione Toscana stanno sostenendo  l’iniziativa con entusiasmo. Ne abbiamo parlato evidenziando come le ricadute dirette del VYR  avvantaggiano anche la città e chi ci vive durante tutto l’anno: per esempio i lavori di ammodernamento  della darsena e delle infrastrutture connesse».

Il VYR è però un evento che non può limitarsi ai soli confini nazionali…
«No nella maniera più assoluta. Anzi dobbiamo essere il più aperti possibile. Per questo abbiamo  inserito il VYR in un contesto territoriale così ricco, in tutti i sensi, nautici e turistici. Gli eventi italiani  hanno sempre un po’ di difficoltà ad attirare clientela straniera. Noi abbiamo posto il fuoco della nostra  lente sui grandi yacht, ma lasciando in vista anche tutto il contorno che la Versilia e la Toscana possono  offrire. Siamo un forte richiamo perché abbiamo qualcosa di unico al mondo e lo stiamo facendo  sapere a un pubblico sempre più internazionale».

In altre parole, un potenziale cliente che arriva a Viareggio durante il VYR vede le barche esposte, e fin  qui non c’è nulla di eccezionale, a parte la qualità di ciò che ha appena visitato. Ma in più qui, e ciò  accade solo in un contesto come questo, può anche visitare materialmente il cantiere, incontrare il  fornitore o parlare con il designer che si occuperà della sua prossima barca. E non basta, il giorno dopo  può visitare le gallerie d’arte di Pietrasanta, mangiare le specialità culinarie che saranno preparate dallo  chef stellato che sarà tra i protagonisti dell’evento, o visitare Firenze o Pisa o tutto ciò che offre la  regione.

Ma quindi, viene spontaneo chiedersi: è solo un evento per le aziende viareggine?
«Tutt’altro, è un momento in cui ciò che è nautica italiana si presenta al mondo. Non è solo perché c’è  un continuo scambio tra le due coste e tra i vari distretti nautici italiani che non ha senso parlare di un  evento per promuovere solo un luogo. L’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato del
Gruppo Ferretti, il principale nome del diporto nautico con sede Adriatico, ha ben capito e sin  dall’inizio si è dimostrato un sostenitore dell’iniziativa. Se fosse solo una questione di campanile  avrebbe dovuto avere tutt’altro atteggiamento».

Comunicato stampa