Otam Custom Range SD 35m M/Y Gipsy vince The World Superyacht Awards 2017

Comunicato:

Otam SD 35m M/Y Gipsy vince The World Superyacht Awards 2017

Abbiamo il piacere di annunciare che M/Y Gipsy – la prima unità della gamma in alluminio Otam Custom Range prodotta dal cantiere ligure – ha vinto nella categoria “Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m” uno degli World Superyacht Awards sabato 13 maggio nel corso della cerimonia tenutasi a Firenze – organizzata da Boat International Media.

Questo traguardo arriva dopo la conquista dello ShowBoats Design Awards 2017 lo scorso febbraio – ottenuto nella categoria “Best naval architecture 2017“.

Gianfranco Zanoni – Otam Yachts CEO ha commentato: “Per il cantiere Otam si tratta di un secondo importante riconoscimento, dopo quello ottenuto a febbraio, quando Gipsy ha vinto nella categoria “Best Naval Architecture for Semi-Displacement Yachts” agli ShowBoats Design Awards 2017. Si tratta di un premio che dimostra la bontà della strada intrapresa con l’Otam Custom Range, un percorso che ci consente di seguire nuove opportunità esplorando sviluppi di prodotti differenti insieme ad armatori che cercano un alto tasso di customizzazione. Anche per questo vogliamo approfittare dell’occasione per ringraziare l’Armatore di Gipsy, che ci ha permesso di realizzare un prodotto così diverso. Una soddisfazione che inoltre ci sembra importante condividere con tutto il nostro team, ma anche con Tommaso Spadolini e Umberto Tagliavini di Marine Design Studio per la fruttuosa collaborazione..

Otam Custom Line Gipsy Superyacht Awards

I giudici del The World Superyacht Awards 2017 hanno premiato l’SD 35m M/Y Gipsy nella categoria Semi-Displacement or Planing Motor Yachts 34m to 39.9m. Tra le motivazioni spiccano subito la pulizia delle linee e l’ottimizzazione degli spazi esterni. I giudici hanno anche messo in risalto “lo stile moderno degli interni, che si raccorda perfettamente alle sue linee esterne“.

Al contempo è stata premiata la capacità di questo yacht di raggiungere una velocità massima di 20 nodi e un’autonomia di 2.000 miglia a una velocità di crociera di 11 nodi. Il cantiere genovese è riuscito a unire un’idrodinamica efficiente all’eleganza, concentrandosi in particolare modo su performance, qualità marine, autonomia ed efficienza dei consumi.

Un vero “mantra” per Otam Yachts, che ha costruito la propria produzione e la sua reputazione – in oltre 63 anni di storia – sulla creazione di yacht con eccezionali qualità marine e performance efficienti e sportive.
Il cantiere riceve questo premio con immenso orgoglio come riconoscimento non solo per lo yacht in sé stesso, ma per la grande passione e gli sforzi compiuti fin dagli esordi nel 1954.

M/Y OTAM GIPSY 35M – AT A GLANCE
Di seguito una breve descrizione di Otam M/Y Gipsy.

– Volumi superiori alla categoria con stazza < 300 GRT (295 GRT)
– Architettura Navale di Umberto Tagliavini
– Layout unico espressamente voluto dal Committente ed interni sviluppati da Tommaso Spadolini
– Oltre 2000 miglia di autonomia e una velocità massima di 20 nodi.

La prima unità Otam Custom Range è un 35 metri per una larghezza di 7,80 metri, di un armatore italiano che era alla ricerca di una nave totalmente custom in alluminio a tre ponti, da creare su misura per soddisfare le esigenze specifiche del suo stile di vita.

Otam Custom Range 35 offre volumi unici. La costruzione in alluminio permette al Cliente insieme al cantiere di creare la propria versione unica riflettendo il proprio gusto personale sia in termini di disposizione interna che di design delle linee esterne, in questo caso entrambe affidate al rinomato studio internazionale di yacht design Tommaso Spadolini.

Gli interni, unici e interamente full-custom come un abito fatto su misura, sono da sempre un altro dei punti di forza di Otam. A questo si aggiunge la stazza di 295 GRT – al limite dunque delle 300 GRT – che offre volumi decisamente superiori per la categoria.

Per quanto riguarda le prestazioni – sfruttando le capacità ingegneristiche del cantiere, ulteriormente affinate nella progettazione e costruzione della linea veloce Millennium – Otam ha progettato, insieme al suo partner storico l’Architetto Navale Umberto Tagliavini, una carena semidislocante particolarmente efficiente, che permetterà all’Otam Custom Range 35 mt di raggiungere una velocità massima stimata di 20 nodi, ma anche con un’autonomia di 2.000 miglia nautiche a 11 nodi di velocità.


ABOUT OTAM
Otam nasce nel 1954. La gamma Otam Millennium è il frutto di 60 anni di esperienza nel powerboating vantando a oggi 7 modelli: 45′, 50’open, 58′(open+HT), 65’HT, 80′ HT, e Millennium 100. L”headquarter Otam”, basato a Genova Sestri Ponente, si estende su una superficie pari a 17.000 mq con accesso diretto al mare ed è qui dove si svolge tutto il processo produttivo Otam, realizzato da operai e professionisti (circa 50) legati da decenni al cantiere.
Competenza nella velocità da 60 anni. Le carene Otam – interamente realizzate con un mix di resina vinilestere e aramat – sono studiate per garantire alte velocità anche con mare formato in completa sicurezza e comodità. Otam offre un dead-rise superiore a 21° che si traduce, per chi naviga, in un comportamento morbido e fluido sulle onde assicurando anche con mare formato (forza 3–4) una velocità di crociera di 40 nodi in tutta sicurezza. Le prestazioni massime, tra i 50 ed i 58 nodi in base al modello, sono ottenute attraverso un controllo capillare del rapporto peso/potenza raggiungendo così la perfetta sinergia tra linea di carena, trasmissioni ad elica di superficie Arneson e distribuzione dei pesi. Ogni Otam, a velocità di crociera di 40 nodi (raggiunta a circa 1.600 giri) non consuma mai più di 10 litri/miglio nautico (riduzione dei consumi e tempi di percorrenza a parità di velocità). Una caratteristica unica, che permette alla gamma OTAM di primeggiare anche nel nuovo segmento di luxury chase-boats e mega-tenders.

Un cantiere per “happy few”. Otam produce granturismo del mare per veri intenditori del “su misura”. Ogni yacht è realizzato seguendo un processo che parte dall’analisi dei desideri di ogni singolo Cliente, sviluppando ogni dettaglio richiesto in modo maniacale. Degli oltre 75 Otam costruiti in questi anni, ogni scafo è un vissuto unico di esperienza, non solo un prodotto.

Il Cantiere CCN vara ELSE, il primo yacht da 50 mt in alluminio “fully custom”

Comunicato stampa:

CCN vara ELSEA, il primo yacht da 50 m in alluminio “fully custom”

CCN vara ELSEA, yacht da 50 mt in alluminio che segna l’ingresso del cantiere CCN nella produzione di motoryacht completamente customizzati.

“Oggi sono particolarmente orgoglioso, – commenta Diego Michele Deprati CEO di CCNElsea è stata una sfida importante che inaugura il nuovo corso del cantiere. E’ il primo modello “one-of-a-kind” che proietta CCN nel mondo dei ”Fuoriserie”, progetti unici che rispondono alle richieste di massima personalizzazione del cliente, evidenziando la grande flessibilità del cantiere e la sua capacità di rispondere alle esigenze più diversificate.”

Julia Stewart, direttore di Imperial Yacht, afferma: “è per noi motivo di grande soddisfazione varare il primo CCN 50 Mt fully custom in stretta collaborazione con il cantiere. Il team di Imperial Yacht è stato coinvolto attivamente nel progetto insieme al cantiere, e per questo ringrazio CCN che ha sempre garantito il massimo sforzo nel mantenere i massimi standard costruttivi.”

L’ambizioso progetto porta la firma dello Studio Bacigalupo, mentre gli interni sono disegnati dallo Studio Vafiadis. Imperial Yacht ha seguito il project management e la supervisione del progetto per conto dell’armatore sia durante la costruzione che dopo la consegna.

Con scafo semi-planante in alluminio, Elsea, segna un passo avanti nella tecnica costruttiva di CCN che per la prima volta si confronta con un megayacht di grandi dimensioni potendosi avvalere di un management di grande expertise maturata in importanti cantieri Italiani e una mano d’opera specializzata e appositamente selezionata.

L’imbarcazione presenta un look filante e aggressivo e garantisce alte prestazioni con una velocità massima che può raggiungere i 27 nodi ed una velocità di crociera di 18 grazie ai suoi tre motori MTU 16V2000M94.

Il layout offre ampi spazi alla convivialità sia sul ponte principale, dove trovano posto la zona living e pranzo oltre alla grande cabina armatoriale a tutto baglio, sia sull’upper deck interamente dedicato alla vita all’aria aperta.

Gli interni rappresentano un chiaro richiamo allo stile “deco” riletto in chiave moderna. Un parallelismo reso possibile dall’utilizzo di superfici specchiate e legni preziosi che, insieme ai numerosi dettagli in acciaio, mettono in evidenza le forme audaci e creano un affascinante contrasto tra i diversi materiali.

CCN Cerri Elsea Yacht alluminio Fully custom varo

A bordo si trovano cinque comode cabine, più la spettacolare cabina armatoriale che colpisce per i suoi grandi volumi: un appartamento privato unico per la ricchezza e l’attenzione dedicata ad ogni dettaglio. Degni di nota anche i due diversi saloni, forti ognuno della propria personalità: il primo, sul ponte principale, è più formale e presenta un grande tavolo per 12 persone. L’altro, sul ponte superiore, è caratterizzato da un look caldo e accogliente, reso da un grande sofà circolare che contribuisce a creare un ambiente molto familiare.

Elsea ha una personalità fresca e fortemente orientata all’area aperta che contribuisce a dare all’imbarcazione un’allure informale senza mai perdere in eleganza. Lo stile degli spazi esterni è molto mediterraneo e trae ispirazione dalla “French Riviera”, come ad esempio la presenza nei saloni esterni o nel beach club, di un bar, un day toilet, oltre ad un sistema audio con altoparlanti pronti a sfidare i migliori club di Ibiza. O ancora, intorno alla piscina, con l’ampia zona prendisole e comode sedute che rendono l’ambiente il luogo ideale per il divertimento, il bagno ed il relax.

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Grande attenzione è rivolta anche all’illuminazione che ha il compito di evidenziare le forme degli arredi, molti dei quali su misura, sia tramite l’utilizzo di spot ampiamente distribuiti negli ambienti, che grazie all’uso di strisce di LED che arricchiscono gli interni e creano l’atmosfera.

A bordo di Elsea si può trovare una collezione unica di materiali, a partire dalle preziose lampade e decorazioni in cristallo utilizzati per retroilluminare le superfici in onice (riscaldate per essere sempre piacevoli al tatto) passando attraverso i legni rari con ampie venature ed i dettagli in acciaio che danno risalto alla complessità del design che uno yacht di questo tipo impone.


About CCN
CCN, dal 2011 proprietà del Gruppo Gavio insieme ai marchi Baglietto e Bertram, specializza nella costruzione di imbarcazioni plananti altamente performanti in vetroresina di 86’ e 102’, alla linea “Flyingsport” si affianca una nuova serie di Expedition boat in acciaio e alluminio denominata “Phileas” firmata dallo Studio Vallicelli ed una nuova produzione di “Piccoli megayacht” da 24m a 35m a firma dello Studio Spadolini, sempre in acciaio e alluminio. Con “Fuoriserie” si amplia così l’offerta del cantiere Carrarino che si presenta sul mercato con un range completo di prodotti diversificati nella fascia tra i 24 a 35 metri e fully custom in materiali diversi.

Contatti Stampa:
Raffaella Daino
Email: rdaino@cerricantierinavali.it
Tel.: +393481535373

Cantiere Colombo: dal Dinghy 12’ al Poldo 23, ecco la barca del centenario

Comunicato stampa:

Cantiere Colombo: dal Dinghy 12’ al Poldo 23, ecco la barca del centenario

Nel 1917 nasceva sul Lago di Como Leopoldo Colombo, futuro titolare dell’omonimo cantiere specializzato nella costruzione e restauro di barche in legno, prime tra tutte il Dinghy 12’ prodotto da questa realtà in oltre 350 esemplari a partire dal 1943. Per commemorare il centenario della nascita di Leopoldo, scomparso nel 2006, i figli Giorgio e Roberto stanno realizzando Poldo 23, un ‘open’ day-cruiser adatto anche come tender per megayacht. Uno scafo-simbolo, unico nel suo genere, progettato dal milanese Aldo Gatti e disponibile sul mercato. In oltre 50 anni di attività i Colombo hanno costruito e restaurato centinaia di scafi in legno, soprattutto a vela. Da un decennio, presso la sede di Grandola ed Uniti, lavora anche il giovane Giovanni Colombo, garanzia di continuità della tradizione famigliare.

Nasce Poldo 23, per celebrare il centenario del fondatore
Poldo 23 è un’imbarcazione a motore ‘open’ carrellabile, lunga 7,36 metri e larga 2,48 metri, che rappresenta una tappa fondamentale nella storia del cantiere Colombo di Grandola ed Uniti (www.colomboleopoldo.it), sull’alto Lago di Como. La sua costruzione coincide infatti con il centesimo anniversario della nascita di Leopoldo Colombo, il fondatore nel 1943 di questa importante realtà della cantieristica nazionale scomparso nel 2006. La barca ben si presta ad essere impiegata per uscite giornaliere oppure come lussuoso tender per megayacht. La prua del Poldo 23 è realizzata con un doppio strato di lamellare di mogano, con le fiancate anch’esse in lamellare di mogano, composte in 3 strati da 5 millimetri  incollato sottovuoto con resina West-system, senza l’utilizzo di viti. L’ossatura è composta da 9 ordinate in legno di rovere. Una pinna di deriva centrale contribuisce  a limitare lo scarroccio. Il progetto del Poldo 23 è dello yacht designer milanese Aldo Gatti, che collabora con il cantiere Colombo da oltre 30 anni.

Cantiere Colombo nuovo Poldo 23
Il nuovo Poldo 23

Poldo 23, la scheda tecnica
Poldo 23 è motorizzata con un propulsore centrale Yanmar turbo diesel da 110 cavalli, con trasmissione in linea d’asse. Esternamente offre un grande pozzetto con divaneria e un tavolo centrale, oltre a un ampio prendisole prodiero con sottostante un grande gavone per lo stivaggio di materiali e attrezzature. Ecco la scheda tecnica:

Modello: Poldo 23
Cantiere: Colombo Leopoldo – Grandola ed Uniti (CO) – Italy
Yacht Design: Studio Ing. Algo Gatti – Milano
Materiale: Legno (mogano e rovere)
Lunghezza fuori tutto: 7,36 mt
Lunghezza scafo: 7,01 mt
Larghezza max: 2,48 mt
Pescaggio: 0,35 mt
Dislocamento: 2 tonnellate
Motorizzazione: 1 x 110 cv Yanmar turbo diesel
Velocità max: 20 nodi
Portata: 8 persone

Giovanni Colombo, il futuro del cantiere
I figli di Leopoldo Colombo, Giorgio (classe 1952) e Roberto (classe 1956), hanno seguito le orme paterne lavorando da sempre in cantiere con il padre. Attraverso la costruzione di centinaia di scafi a vela, sempre esposti presso i più importanti Saloni Nautici, hanno vissuto in prima persona il periodo d’oro della nautica italiana. Basti pensare che da questo cantiere sono usciti oltre 350 Dinghy 12’, la famosa deriva costruita in mogano a clinker lunga 3,66 metri nata nel 1913 dalla matita dell’inglese George Cockshott. Giorgio, in particolare, è un maestro d’ascia abilitato con titolo conseguito nel 1998 presso la Capitaneria di Porto di Genova. Per anni Giovanni Colombo, il figlio di Giorgio nato nel 1989, dopo aver conseguito il diploma di Geometra  ha osservato il lavoro del padre e respirato il profumo del legno al punto da appassionarsi  alla vita di cantiere. Il 15 luglio 2008, appena diciannovenne, è entrato ufficialmente a fare parte delle maestranze addette alla costruzione, restauro e manutenzione delle imbarcazioni firmate Colombo. Oggi Giovanni rappresenta il futuro, quel ricambio generazionale che assicurerà garanzia di continuità dell’attività di famiglia.

Cantiere Colombo Roberto Giovanni GIorgio
Da sin. Roberto, Giovanni e Giorgio Colombo

I restauri in corso
Non c’è periodo dell’anno durante il quale il cantiere Colombo non intervenga su qualche imbarcazione. I restauri sono parte integrante delle attività condotte dalle maestranze. Tra questi Livingstone II, un gozzo a motore costruito nel 1962 dal cantiere Canale. L’imbarcazione, lunga 9,65 metri, è costruita in fasciame di mogano e pino marittimo. Inizialmente era priva di cabina, realizzata successivamente. Livingstone II naviga sul Lago di Como. Ordinaria manutenzione invece per una classica pilotina lunga 7 metri, realizzata in nord Europa. La barca, caratterizzata da un fasciame a clinker, è stata costruita negli anni Sessanta e tornerà a navigare entro l’estate del 2017. Riverniciatura in corso per Magic Anto, un modello di catboat Difference costruito da Colombo. In cabina di verniciatura era presente una lancia in mogano a clinker lunga circa 5 metri, alla quale è stata rifatta la chiglia e riparata la ruota di prua. Accanto a lei un Dinghy 12’ di nuova costruzione, testimonianza di come la produzione di queste storiche derive non sia mai stata interrotta. Numerosi anche gli scafi storici rimessati in cantiere, tra i quali alcuni classe 5.50 S.I. (Stazza Internazionale): Nereide (cantiere Salata), Twins VIII (un Baglietto del 1956), San Michele (cantiere Piras La Spezia), Nuvola Azzurra (cantieri Salata anni Sessanta) e Volpina (cantiere Molinari di Lezzeno).

Colombo Leopoldo, barche in legno dal 1943
Leopoldo Colombo, nato a Griante (CO) nel 1917, è stato il fondatore del cantiere. Fin dall’età di 12 anni si è formato come apprendista presso il cantiere nautico Cranchi sul Lago di Como. Durante la II Guerra Mondiale venne ingaggiato per costruire le barche in legno dette Siluro Lenta Corsa (SLC), pilotabili sottacqua da un sommozzatore. Nel 1943 ha fondato il cantiere di famiglia che ancora oggi porta il suo nome. Innumerevoli le tipologie di imbarcazioni realizzate, dai famosi Dinghy 12’ alle derive classe Snipe, Cadet, Optimist, Europa, oltre alle Lancette a remi e le caratteristiche Lucie del Lago di Como lunghe fino a 6 metri, così chiamate dal nome del promesso consorte Renzo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Nel corso degli anni anche i figli Giorgio e Roberto hanno cominciato a lavorare in cantiere e a produrre barche a vela fino a 12 metri, come ad esempio un cutter chiamato Nonna Franca  di 9 metri e uno Sloop lungo 8,50 metri chiamato Magica Cleme, scafi a motore ‘Open’ e motoryacht in stile Lobsterboat. Il cantiere Colombo ha esposto le proprie barche in occasione di numerosi saloni nautici a Genova, Friedrichshafen (Germania), Barcellona (Spagna), Lugano (Svizzera), Como, Milano. Nel 1999 Leopoldo Colombo è stato insignito dell’onorificenza di Pioniere della Nautica. È morto sulle rive del suo amato lago il 17 ottobre 2006, all’età di 89 anni.

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Cantiere Colombo Poldo 23 in costruzione
Poldo 23 in costruzione

Dal Dinghy 12’ al catboat Difference
L’imbarcazione che senza dubbio ha contribuito ad accrescere la fama del cantiere Leopoldo Colombo è stata il Dinghy 12’. In quasi 75 anni di storia Colombo ha varato oltre 350 esemplari. Nel 1995 il Dinghy Colombo in legno chiamato Principe, timonato da Corrado Isenburg, ha vinto il Campionato Italiano. Identico traguardo è stato raggiunto nel 2011 da Paolo Viacava, tra i Dinghy Classici, a bordo di Leon … Poldino e nel 2013 alla World cup dei dinghy moderni a Napoli. Sempre nel 2011 Spirit of Falena, timonato da Giorgio Pizzarello, ha vinto a Venezia la World Cup, mentre Vincenzo Penagini ha vinto a Bracciano nel 2010. Dall’estate di quell’anno Colombo ha cominciato a realizzare anche i Dinghy in vetroresina e legno. Ben 16 invece i catboat modello Difference costruiti, allestiti e armati dal cantiere Colombo a partire dall’anno 2000. Queste imbarcazioni in vetroresina e legno lunghe 7,15 metri, nate progettualmente negli USA nel diciannovesimo secolo, sono armate con una randa alla portoghese, hanno la deriva mobile che riduce il pescaggio da 1,35 metri a soli 60 centimetri e montano un entrobordo diesel da 14 cavalli. In Italia navigano circa 10 catboat Difference, gli altri sono stati acquistati da clienti provenienti da Svizzera (2 unità), Spagna, Belgio e Germania.
Da ricordare inoltre che nel 2008, nell’ambito del progetto Artis promosso dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio, il cantiere Colombo è stato premiato con un riconoscimento speciale per la qualità e l’eccellenza nel settore del legno e metalli preziosi della regione Lombardia.


Informazioni e Contatti
www.colomboleopoldo.it, E-mail: info@colomboleopoldo.it
Tel. +39 0344-353019 – Mob. +39 335-6058919

Credit: Photo Maccione

Ferretti al Versilia Yachting Rendez-Vous con 15 yachts e l’omaggio a Carlo Riva

Comunicato:

FERRETTI GROUP AL VERSILIA YACHTING RENDEZ-VOUS CON 15 YACHT E L’OMAGGIO A CARLO RIVA

– Alla prima edizione del nuovo evento italiano dedicato alla grande nautica internazionale, in programma dall’11 al 14 maggio, il Gruppo espone una flotta che comprende anche il 55 metri CRN Atlante, ammiraglia dell’evento;
– Ad onorare la memoria dell’ingegner Riva la presenza di due storici Aquarama e, giovedì 11 maggio, l’assegnazione del primo “Premio Carlo Riva”, realizzato dal Maestro Mimmo Paladino;
– Il Versilia Yachting Rendez-Vous unisce la nautica alla moda, all’arte e alla gastronomia, toccando varie località della Versilia, fra cui Forte dei Marmi e Pietrasanta.

Ferretti Group partecipa alla prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous schierando una flotta imponente e onorando un protagonista della propria storia: l’ingegner Carlo Riva, scomparso l’aprile scorso. Saranno 15, infatti, le imbarcazioni dagli 8 ai 55 metri in rappresentanza dei marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Custom Line, Itama, CRN e la nuova business unit Ferretti Security & Defence.

Tre gli stand, situati nella Darsena Europa e Italia, che ospiteranno una flotta estremamente variegata formata da open, coupé, flybridge, maxi e mega yacht, oltre a due storici motoscafi Riva:

– Ferretti Yachts 450, Ferretti Yachts 700 e Ferretti Yachts 750;
– Aquariva Super, Rivamare, 76’ Bahamas, 76’ Perseo, 88’ Florida e i leggendari esemplari di Aquarama Special e Aquarama Super per il marchio Riva;
– Pershing 5X;
– Navetta 33 Crescendo per il marchio Custom Line;
– Itama 62;
– M/Y CRN 55 m Atlante;
– FSD 195 per Ferretti Security & Defence.

In particolare, il 55 metri CRN Atlante sarà lo yacht più grande non soltanto della flotta Ferretti Group, ma di tutto il Versilia Yachting Rendez-Vous.

Per rendere omaggio alla grandezza di Carlo Riva, l’Aquarama Super verrà esposto a terra in un’area dedicata della Darsena Europa.
L’11 maggio, durante una cena di gala presso il Gran Teatro Giacomo Puccini, verrà assegnato il “Premio Carlo Riva”, realizzato dall’artista Mimmo Paladino, uno dei Maestri dell’arte contemporanea e fondatore della Transavanguardia. Il riconoscimento andrà a un’eminente personalità della nautica internazionale.

Come secondo gruppo nautico al mondo e membro fondatore di Nautica Italiana, abbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous” – ha spiegato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group.
La Versilia è una delle località turistiche italiane più conosciute a livello internazionale per bellezza, vocazione nautica e qualità dell’offerta ricettiva. È la cornice ideale per un evento che promette di diventare la nuova vetrina nella nautica di lusso made in Italy e non solo, vista la presenza di tanti cantieri internazionali.
Questo mare e queste coste sono anche fra quelli dove nacque, tanti anni fa, il mito Aquarama, la leggenda delle barche in legno che ha tramandato il suo stile elegante e raffinato alle barche contemporanee.
Per questo sono particolarmente felice che proprio qui si tenga l’assegnazione del primo Premio Carlo Riva, per onorare la memoria di un genio del XX secolo, e celebrare la grande nautica italiana, portabandiera di uno stile che il mondo ammira.

La prima edizione del Versilia Yachting Rendez-Vous, organizzato da Nautica Italiana e Fiera Milano, si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 maggio, appassionati di nautica e di Italian style, grazie a un programma ricco anche di eventi collaterali legati ad alta cucina, design, arte e moda. Location della manifestazione saranno non solo la Darsena di Viareggio, ma oltre 10 chilometri di litorale toscano, tra cui spiccano celebri località come Pietrasanta e Forte dei Marmi.


Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e superyacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing e dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Nel settore nautico mondiale le imbarcazioni Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo.
Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com

Volvo Penta, Cantiere Cranchi e Garmin celebrano la loro collaborazione al NavigaMi

Volvo Penta, Cantiere Nautico Cranchi SpA e Garmin Marine celebrano la loro collaborazione al NavigaMi 2017.

La collaborazione delle tre aziende si è fortificata nel corso degli anni ed è culminata con il lancio dell’E52 S Evoluzione a Cannes.

Da quando è nato nel 1967, il sodalizio Cantiere Nautico Cranchi-Volvo Penta non ha avuto interruzioni. Una partnership che è cresciuta negli anni, con l’adozione nel 2006, da parte del cantiere lombardo, dell’innovativo sistema di propulsione Volvo Penta IPS (Inboard Performance System).

Anche quella con Garmin Marine, seppur più recente, è una collaborazione solida. L’azienda statunitense installò infatti il primo sistema di navigazione a bordo del M35 e dell’E30 nel 2011.

Nel 2014, Volvo Penta lanciò il sistema Glass Cockpit, declinazione della filosofia dell’Easy Boating e frutto della collaborazione annunciata nel 2010 con Garmin Marine. Il sistema Glass Cockpit integra infatti tutte le informazioni necessarie per il pilota in un’unica postazione. Con un ampio schermo e grazie ai display multifunzione, il pilota ha a portata di mano il controllo totale dell’imbarcazione ed una visione a 360 gradi, rendendo la navigazione più sicura e piacevole.

Oggi, in occasione del cinquantesimo anniversario del sodalizio Cranchi-Volvo Penta e a soli pochi mesi dal lancio nel settembre 2016 della futuristica E52 S Evoluzione, dotata di propulsione Volvo Penta con sistema IPS e Glass Cockpit, le tre aziende si ritrovano presso il NavigaMi per celebrare la loro produttiva collaborazione.

La nostra collaborazione con Cranchi è storica ed ha attraversato diverse generazioni,” ha detto Nicola Pomi, Head of Marine Market Italy, Spain & Portugal presso Volvo Penta. “Oggi celebriamo un grande traguardo che è però soltanto una tappa intermedia: il nostro sodalizio è destinato a perdurare negli anni”.

Invictus Yacht al NavigaMI con due anteprime italiane e ben sei modelli

Comunicato stampa:

INVICTUS YACHT SI PREPARA AL NAVIGAMI 2017 CON DUE ANTEPRIME ITALIANE E BEN SEI MODELLI

Invictus Yacht sarà grande protagonista alla nuova edizione del NavigaMI 2017, la festa della nautica che si svolgerà nel cuore di Milano da 5 al 7 maggio. Un appuntamento che si sta affermando anche per la sua particolare cornice, la rinnovata Darsena nel pieno centro del capoluogo lombardo.
Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus Yacht ha dato alla luce barche contraddistinte da un design all’avanguardia, che esprimono passione per il mare, per il design e per la tecnologia, e che dominano la scena grazie a forme eleganti e al contempo muscolose, frutto di un’altissima definizione stilistica e di una raffinata ricerca funzionale. La ricchezza di dettagli curati e di innovative soluzioni materiche e ergonomiche, conferiscono a ogni imbarcazione Invictus un’atmosfera di lussuoso benessere a bordo. Questo insieme di qualità, inusuali per la categoria, configurano di fatto una nuova e identitaria concezione di yacht: elegante, e confortevole, con equipaggiamento di livello superiore e rifinito fin nei minimi particolari, affidabile e sicuro anche in condizioni di mare “difficile”.
Invictus Yacht avrà a disposizione, in occasione del NavigaMI 2017, un pontile privato ad uso esclusivo al centro della darsena, dove saranno ormeggiati ben sei modelli della sua ricca gamma, tra cui spiccano due anteprime italiane, il 240FX e il 280CX.

INVICTUS 240FX – ANTEPRIMA ITALIANA
La misura contenuta non pregiudica la grazia delle linee né la ricchezza che si ritrova salendo a bordo diquesto modello che si contraddistingue per la sua versatilità. Sia nella variante “leisure”, sia nella configurazione “fishing” la 240FX offre infatti ai suoi ospiti eleganza, comodità e diversi layout, grazie alla zona di prua che può ospitare un comodo divano opzionale accostato alla murata o rimanere libera per i pescatori “duri e puri”.
Tanti dettagli dimostrano come anche dal punto di vista tecnico questo nuovo modello Invictus abbia una vocazione polivalente ma un’indole sportiva: la panca di poppa ha schienale basculante e ribaltabile per diventare una comoda superficie prendisole; la configurazione standard prevede il sedile guida al di sopra di uno specifico volume che racchiude sotto di se una ghiacciaia, o opzionalmente si può installare un mobile stand up con sedili avvolgenti e cucina a scomparsa; tutti i volumi di coperta, in ogni caso, sono utilizzati per ricavare spazio utile a riporre attrezzature e il necessario per piacevoli giornate di sport o relax.

Invictus 240fx

INVICTUS 280CX – ANTEPRIMA ITALIANA
Dopo il lancio ufficiale avvenuto al Salone di Dusseldorf, è ora il momento della prima presentazione italiana per il nuovo 280 CX, un modello sul quale è stata posta un’estrema attenzione nella lavorazione delle finiture e dei dettagli, non solo per quanto riguarda i materiali, ma anche per tutte le alternanze cromatiche.
La poppa è dominata dal largo prendisole – ancora più ampliabile – e dalla dinette a L con tavolino centrale. Il cuore della zona “living” si sviluppa a centro barca, con il sedile di guida “stand up” che può essere facilmente trasformato per completare la zona dinette di poppa, creando un vero e proprio “seating” attorno al tavolo, dedicato a chi ama vivere la propria imbarcazione come luogo conviviale. Un sistema trasformabile che viene fornito di serie e che assicura in ogni momento la corretta ergonomia. Non manca la protezione dal sole nelle ore più calde, ottenuta grazie al tendalino a scomparsa che, alloggiato a prua, si estende sull’intera zona living.
Il volume centrale, magistralmente cesellato e rifinito, fa da base per la zona guida e strumenti e ospita la cabina dotata di disimpegno e ampia seduta trasformabile in letto matrimoniale. La ricca dotazione della cabina, a denotarne la vocazione propriamente “leisure”, comprende anche un mobile bar, frigorifero e di un bagno – separato – forte di un’altezza interna inusuale, grazie alla collocazione nella parte più alta del volume centrale.

Invictus Yacht 280cx

INVICTUS 280GT
È il modello con cui Invictus Yacht si è presentato al mondo nautico nell’ottobre 2014 e ora “bestseller” del cantiere. Con una prua “semirovescia”, che appare tagliente e massiccia allo stesso tempo, si sviluppa in fiancate senza fronzoli, con transizioni tra i pieni e i vuoti molto omogenee, a eccezione delle finestrature in zona cabina e le prese d’aria motore, realizzate in foggia di semplici fenditure, che ulteriormente sottolineano i caratteri monolitici voluti da Christian Grande.
La scelta di questa particolare conformazione prodiera conferisce un aumento della lunghezza al galleggiamento, che si traduce in maggiore stabilità longitudinale e, in termini di spazio interno, di notevole guadagno della vivibilità sotto coperta.

INVICTUS 280TT
La sua è una vocazione di tender evoluto, espressa da bilanciate composizioni di rivestimenti pregiati e forme accoglienti, che trasformano la barca in un mezzo di appoggio polivalente, da utilizzare quale complemento di lusso di un mega yacht o di una villa sul lago.
La prua semirovescia che caratterizza i modelli più “leisure” di Invictus, dona grande spazio di coperta da allestire secondo i propri gusti e esigenze, e consente di usufruire, sottocoperta, di una capienza maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare, tanto da contenere un bagno con doccia e spogliatoio in un unico e confortevole locale. Gli innovativi parabordi fissi sono sagomati per fornire la massima protezione e libertà di manovra, e sono uno dei tanti dettagli che, insieme, fanno della 280TT la scelta ideale per chi non si accontenta di un tender ma ricerca stile, eleganza e identità in ogni dettaglio.

INVICTUS 200FX
Una piccola Invictus di 6,1m che porta con sé tutto il carattere e l’autorevolezza stilistica del marchio. Un gioiello con abitabilità e accessori di alto livello, rivolto all’armatore che desidera una barca dalla forte identità e da cui esige sicurezza e prestazioni, senza però escludere comodità e lusso. Anche nella 200FX, Invictus ha profuso massimo impegno in ricerca estetica e formale, utilizzando materiali di alto livello, curando al massimo la qualità, sia di insieme sia di dettaglio, e conferendole ancora più valore aggiunto in termini di dotazione e vivibilità a bordo.
La carena è affilata e votata alla velocità, e mostra incredibili doti di tenuta del mare in totale sicurezza. La 200FX si propone come passo in avanti per entrare a far parte del mondo Invictus perché, pur nella misura compatta, racchiude tutto ciò che un armatore amante del gusto e del design contemporaneo, può desiderare e mostrare con sottile piacere.

INVICTUS 190FX
La 190FX è la porta di ingresso per entrare nel privilegiato mondo Invictus, disegnata e prodotta con gli stessi criteri e componenti che caratterizzano le ammiraglie di lusso della famiglia.
Lo scafo progettato con forme filanti e avviate sorprende per le doti velocistiche e per la tenuta del mare, anche in condizioni estreme. Come ogni Invictus beneficia di tutte le qualità che fanno del cantiere Italiano il nuovo riferimento nel panorama nautico, a cominciare dal design originale e innovativo, per arrivare alla cura totale nella costruzione e nella realizzazione dei dettagli, senza compromessi in termini di qualità.


ABOUT INVICTUS YACHT
Invictus nasce da una sfida: offrire al mercato nazionale e internazionale dello yachting un nuovo punto di riferimento per la cantieristica da diporto. Non a caso il simbolo scelto per il logo del cantiere, uno scudo crociato, è sinonimo di grandi valori quali bellezza, forza, protezione e fiducia, declinati attraverso tradizione ed esperienza nel settore nautico. Invictus è rappresentato da diverse serie d’imbarcazioni, tra cui GT (280), TT(280,370), FX(270,240,200,190) e SX(280), concepite e costruite applicando le qualità che hanno reso la cantieristica da diporto italiana una tra le più apprezzate nel mondo: cura estetica, materiali, assemblaggio allo stato dell’arte, affidabilità, flessibilità e durata nel tempo. Grazie alla collaborazione con il famoso studio Christian Grande DesignWorks, Invictus ha trasferito nelle proprie imbarcazioni una forte componente tecnologica e un’altissima cura nel design. Elementi che hanno permesso di definire una chiara concezione di yacht: bello e confortevole, equipaggiato al meglio e rifinito fin nei minimi particolari, capace di affrontare ogni condizione di utilizzo e di meteo.

CHI E’ CHRISTIAN GRANDE
Christian Grande è uno dei più giovani designer italiani ad essere già entrato nel palmares dei nomi di riferimento dello yacht design, cominciando sin dal 1992 a concepire imbarcazioni innovative e spesso “coraggiose”, e successivamente riconosciute quali pietre miliari del design nautico. Christian sino ad oggi ha al suo attivo più di 100 progetti di yacht portati a compimento, e ha ottenuto oltre 15 awards internazionali. Ha inoltre collaborato per brand come Sacs e Sanlorenzo oltre a curare stile e design di tutta la gamma Invictus Yacht.

Invictus Yacht NavigaMI 2017

INVICTUS YACHT CONTACTS
www.invictusyacht.com
Via Donnici 28, 88021 Borgia (CZ) Italia
Tel +39 096120388
Email: info@invictusyacht.com

Round Italy 2017, Avila Tuono + motori Suzuki: il record impossibile si può fare

Comunicato stampa:

Round Italy 2017, due Suzuki DF200AP e un Avila Tuono: il record impossibile si può fare

 – Da Montecarlo a Venezia: una sfida di velocità e consumi per i fuoribordo Suzuki

Prestazioni e affidabilità sono le doti principali che si ricercano in un motore quando si sfida un record, qualunque sia l’ambito nel quale esso si debba cimentare. Quello che stavolta viene, però, richiesto a due fuoribordo Suzuki è sicuramente qualcosa di più. La competizione nella quale andranno a cimentarsi ha un sapore diverso, che creerà sicuramente un forte interesse da parte dell’appassionato di nautica, sia esso un utilizzatore nelle gite fuori porta sia, soprattutto, per chi della propria unità fa un uso intensivo.

Sarà, infatti, una coppia di Suzuki DF200AP la protagonista di Round Italy 2017, il Challenge che il cantiere Avila intende affrontare con uno dei battelli più rappresentativi della propria gamma, il Tuono, lungo la rotta Montecarlo-Venezia.

L’obiettivo è quello di segnare il nuovo record di velocità nell’ambito del Gruppo B Endurance fino a 9 metri di lunghezza, cercando, oltretutto, di stabilire il nuovo limite anche per il carburante da utilizzare: il meno possibile. A rendere particolarmente interessante tale prova il fatto che l’impresa sarà tentata utilizzando un Avila Tuono totalmente di serie, arricchito solo da strumentazione elettronica.

Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo record

Altra originalità del Round Italy 2017, dove per la prima volta il record sulla rotta Montecarlo-Venezia sarà tentato a bordo di un RIB motorizzato fuoribordo, è che sul battello non solo non ci sarà nessun professionista della motonautica, ma nemmeno “gentleman driver” o membri di equipaggio, che abbiano già partecipato a imprese di questo tipo e navigazioni così lunghe.

Il tentativo di record, presentato in anteprima in occasione del Salone Nautico di Tulln 2017, in Austria, non sarà però una sfida allo sbaraglio in quanto battello e motori, cioè Avila Tuono e coppia di Suzuki DF200AP, sono un connubio nato da una scelta ben precisa da parte dei tecnici del cantiere, che hanno già testato l’insieme sia nella versione “diporto” del Tuono, un RIB alto di gamma molto curato nell’allestimento, sia in quella “militare”, ambito per il quale il battello è stato appositamente progettato.

Avila Tuono Sukuki Round Italy Montecarlo Venezia

Il Suzuki DF200AP, top della gamma dei propulsori a quattro cilindri del costruttore giapponese, oltre a garantire ottime performance, è un fuoribordo pluripremiato per le sue qualità tecniche, con un’unità termica che vanta 2.867 cc di cilindrata, un vero motore “Big Block”, con un rapporto di compressione molto elevato (10,3:1) per garantire accelerazioni fulminee grazie a valori di coppia notevoli già ai bassi règimi.

Fra le principali caratteristiche ricordiamo:
Suzuki Selective Rotation, la soluzione d’avanguardia in termini progettuali e di utilizzo, che consente allo stesso propulsore di operare con rotazione destrorsa o sinistrorsa, senza dover intervenire sulla meccanica
Suzuki Precision Control, sistema che integra il controllo elettronico dell’acceleratore e del cambio marcia, grazie al Drive By Wire (DBW), per una guida più confortevole e precisa
– Sistema di accensione senza chiave, Suzuki Keyless Start, basato sull’utilizzo di un telecomando codificato che trasmettere un codice di accesso al sistema di avviamento del motore. Quando il trasmettitore è nel raggio di un metro dal ricevitore, che è nella console di guida, l’utente può avviare il motore con la semplice pressione di un pulsante, oppure spegnerlo
– Presa d’aria diretta, di nuova concezione
– Fasatura variabile delle valvole (Variable Valve Timing) che garantiscono una maggior efficienza termica e prestazioni elevate

 Lust but not least, soprattutto nella chiave di lettura fornita dal tentativo di record, è il sistema Lean Burn, una sorta di marchio di fabbrica per Suzuki, poiché presente su buona parte della propria gamma fuoribordo. Si tratta di una tecnologia nata per ottimizzare il rendimento delle unità termiche, abbattendo le emissioni e i consumi. La centralina a 32 bit di cui è dotato il fuoribordo, con la sua potenza, è un vero e proprio cervello che, istante per istante, con straordinaria precisione, attraverso la lettura dei molti sensori presenti sul motore, analizza una serie di parametri legati al funzionamento dell’unità e rende possibile tale ottimizzazione. Attraverso questo complesso e velocissimo processo, viene così predeterminata la quantità di benzina che il sistema d’iniezione multi point polverizza nella combustione, in relazione alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa sia ottimizzata.

Tutto ciò prende il nome di Lean Burn, ovvero il sistema di combustione magra nell’interpretazione Suzuki, che sul DF200AP porta a un sensibile risparmio di carburante rispetto a un V6 di pari potenza, fino al 32,6% in meno quando il regime di rotazione del motore è attorno ai 5.000 giri/min.

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Avila Tuono Sukuki motore fuoribordo Round Italy

Tale raffinato connubio di meccanica ed elettronica, qual è il Suzuki DF200AP, porta anche in dote un sistema di monitoraggio di tutte le funzioni e controllo interno dei parametri operativi, realizzato in tempo reale, per garantire la massima affidabilità, anch’essa indispensabile in un record.


SUZUKI ITALIA SpA
Ufficio Stampa e PR Corporate
Tel 011 9213711
press@suzuki.it

Immacolata Moretta
Katia Bertello
Barbara Moscato
Marta Matta

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Tankoa S501 M/Y Vertige, prime prove in mare con ottimi risultati

Comunicato stampa:

TANKOA YACHTS – S501 M/Y VERTIGE
LE PRIME PROVE IN MARE REGISTRANO OTTIMI I RISULTATI

TANKOA – primo Cantiere Boutique con un approccio multiculturale alla costruzione dei propri yacht – dopo il varo del nuovo 50 metri S501 M/Y Vertige, avvenuto a Febbraio 2017, ha effettuato in Marzo i primi test in mare e i risultati sono davvero notevoli.

Tankoa Yachts è stata davvero entusiasta dei risultati subito dopo le prime prove in mare del nuovo S501 M/Y Vertige. In base alle specifiche contrattuali, la velocità massima sarebbe dovuta essere di 16 nodi a mezzo carico.

Le prestazioni del 50 metri M/Y Vertige si sarebbero dovute ottenere e basare su condizioni di mare calmo e 5 nodi di vento. La prova in mare ha invece visto lo yacht affrontare un’onda corta di 70 centimetri, ma un vento di tramontana da 25 fino a 30 nodi.

Edoardo Ratto – General Manager di Tankoa Yachts – commenta: “La prima prova in mare durata circa 8 ore è stata semplicemente incredibile. Vertige ha raggiunto la velocità massima di 16,5 nodi con un carico del 60 per cento (circa 33.000 litri di gasolio e oltre 20.000 di acqua). L’S501 ha un’autonomia di oltre 5.000 miglia nautiche a 13,5 nodi di velocità, che fa una vera differenza quando si attraversa l’Atlantico. Le vibrazioni sono inesistenti e il livello di rumore è inferiore a quanto previsto dalle specifiche: basti pensare che nella cabina armatoriale e in quella Vip si rimane al di sotto dei 50 decibel”.

Durante la prima prova è stata verificata anche la notevole manovrabilità di Vertige effettuando tutte le evoluzioni previste dalle regole internazionali: lo yacht ha dimostrato un’incredibile stabilità anche disattivando le pinne stabilizzatrici.  Il progetto ha semplicemente superato tutte le più rosee aspettative cantiere.

Tankoa S501 Vertige rappresenta la quintessenza dell’unione tra un costruttore altamente qualificato e un’organizzazione di vendita e marketing che rimane in contatto quotidiano con armatore, capitani e periti.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il management di Tankoa ha lavorato a stretto contatto con Francesco Paszkowski per disegnare il progetto e raggiungere i seguenti obiettivi:

– Ottenere un design perfettamente equilibrato e senza tempo che non si curasse di quello che propone attualmente il mercato.

– Offrire la circolazione ideale per gli armatori e gli ospiti così da potersi spostare da ponte a ponte e dall’interno all’esterno senza interferenze da parte dell’equipaggio e lasciando a quest’ultimo una totale libertà di movimento durante lo svolgimento dei propri compiti.

– Dare all’armatore, su uno yacht di 499 GT, quella tipologia di comodità ed equipaggiamenti che comunemente si trovano su yacht molto più grandi.

– Lo scafo numero uno dell’S501 conta su sei cabine, che includono una cabina armatoriale e una suite Vip sul ponte principale, 2 cabine Vip e 2 Ospiti sul ponte inferiore, palestra, home cinema, un garage per il tender di 7 metri, 2 jet sky ed un altro tender di servizio a prua, oltre ad altri comfort come le vetrate a tutta altezza e le terrazze idrauliche nella cabina armatoriale e a poppa nel salotto all’aperto che ne aumentano la già generosa dimensione.

Mantenere una visuale continua sul mare era uno degli altri obiettivi assegnati al design team di Francesco Paszkowski. Gli interni, come da espressa richiesta dell’armatore, sono stati disegnati da Francesco Paszkowski Design Studio in collaborazione con Margherita Casprini e dovevano rispecchiare un’atmosfera “moderna ma calda”.

Il risultato è, semplicemente, uno dei più bei 50 metri mai costruiti sotto I 500 GRT. Il livello dei dettagli, sia interni sia esterni, è in linea con quello che tutti si aspettano di trovare usualmente a bordo di yacht di dimensioni maggiori.

ECCELLENZA ITALIANA NELLA COSTRUZIONE DI YACHT
Il Tankoa Vertige S501 è costruito interamente in una lega leggera di alluminio 5083.

La costruzione è stata seguita attentamente dal rappresentante dell’armatore, l’ingegnere McIlroy, che si è occupato della costruzione di numerosi yacht in tutto il mondo. Contattato a proposito dell’avanzamento dei lavori a bordo dell’S501, McIlroy ha recentemente dichiarato – “…Ho seguito in passato la costruzione del primo yacht Tankoa, il 69,30 metri Suerte. Si trattava di un modello davvero molto grande per essere il primo costruito, ma questo è stato reso possibile dall’illimitata esperienza dei manager e dall’ufficio tecnico di Tankoa. Come già detto, era una vera sfida perché lavoravamo seguendo una scadenza molto ravvicinata per la consegna.  Con l’S501, il cantiere ha particolarmente migliorato la gestione delle scadenze e i processi di lavorazione e ha avuto un approccio teutonico che mi ha lasciato senza parole, tanto era inusuale per un cantiere italiano. Posso dire, avendo supervisionato la costruzione di molti yacht in tutto il mondo, che il ritmo di lavoro e la produttività di Tankoa sono superiori e probabilmente è stata la prima volta che ho visto rispettare le tempistiche di costruzione, pur mantenendo l’incredibile flessibilità per la quale Tankoa inizia ad essere conosciuta”.

Una caratteristica, quella appena menzionata, che si unisce a un altro plus come l’organizzazione e la capacità di pianificazione di Tankoa, che sceglie solo i migliori subappaltatori e fornitori in grado di offrire un perfetto package Italian Style e un prezzo che risulta più competitivo di quello dei colleghi nordeuropei.

L’S501, pur rimanendo sotto il limite delle 500 GRT, offre un layout spettacolare e include le seguenti caratteristiche:
– Ponte principale con suite armatoriale e master suite. Main deck Owner’s suite and Master’s Suite. L’armatore gode inoltre di due terrazze laterali apribili.
– 2 cabine VIP and 2 cabine ospiti sul ponte inferiore.
– Ponte di poppa e fly bridge giganteschi. A poppa troviamo un sun pad sovradimensionato, un salone rivolto verso poppa e terrazze laterali apribili lunghe 3 metri così che gli ospiti possano rimanere a contatto col mare.
– Vetrate a tutta altezza nel salone principale con le murate ribassate per godere appieno della vista.
– Garage in grado di accogliere tender di oltre 7 metri.
– A prua due Jet Sky ed un tender di servizio
– Upper deck con un salone TV con bar.
– Ponte superiore con esternamente un tavolo da pranzo per 14 ospiti e un divano avvolgente per oltre 20 persone con uno schermo TV a scomparsa.
– Beach Club/Palestra a poppa.
– Scafo realizzato interamente in alluminio per ridurre il consumo di carburante e consentire una facile manutenzione.

Data di vendita: Febbraio 2015
Data di varo: Febbraio 2017
Data di consegna: Aprile 2017
Concept e Exterior Design: Francesco Paszkowski
Interior Design: Francesco Paszkowski in collaborazione con Margherita Casprini


About TANKOA YACHTS
Tankoa Yachts è un progetto nato alla fine del 2008, grazie ad un team molto competente di manager e investitori già coinvolti nel settore dello yachting, e con una lunga storia professionale di successi. Fin dalla sua istituzione, il business plan di Tankoa Yachts si è basato su una nuova filosofia di costruzione di yacht. “Cantiere Boutique” sono le parole più precise per descrivere la filosofia di TANKOA, un cantiere navale di alta qualità incentrata su yacht da 50 a 90 metri. La produzione limitata, l’attenzione ai dettagli, l’uso delle più recenti tecnologie, precisione, ricche specifiche, l’etica e l’enfasi delle eccellenze edilizie italiane sono solo alcuni dei valori di Tankoa. Tankoa Yachts ha optato per “un approccio multi-culturale di costruzione di yacht” integrando diversi criteri. In TANKOA, il team di gestione, è orgoglioso di aver unito con successo l’etica negli affari, l’alta qualità ingegneristica e la precisione, con il DNA italiano nel design e nella flessibilità.

Due professionisti esperti e ben noti sono stati profondamente coinvolti fin dai primi passi di questa affascinante storia industriale: il designer di fama mondiale Francesco Paszkowski e l’architetto navale professor Vincenzo Ruggiero. Stanno lavorando insieme sui primi due yacht che seguono le linee guida della filosofia di Tankoa nella costruzione di yacht, sulla base di una produzione totalmente personalizzata dove la qualità, l’esclusività, la precisione e affidabilità sono i principali aspetti su cui puntano.


Tankoa Yachts
Via Cibrario 1H,
16154 Genova

Sales Department
Renzo.chelazzi@tankoa.it
+390108991100

Sales Director
Michel Karsenti
michel.karsenti@tankoa.com
+1 954 802 3529
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+7 925 788 32 88
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Première mondiale per Riva 100′ Corsaro, il nuovo maxy flybridge del Gruppo Ferretti

Comunicato stampa:

Riva 100’ Corsaro a Hong Kong per la première mondiale

Debutto assoluto per il nuovo flybridge, grande protagonista della quarta edizione dei “Ferretti Group Open Days”

Riva 100’ Corsaro è pronto a conquistare il mondo della nautica, il gusto degli armatori, il cuore dei tanti fan di Riva. La première assoluta del nuovo maxi flybridge si è svolta nell’esclusiva cornice di Aberdeen Marina Club a Hong Kong.

È un nuovo, entusiasmante capitolo nella storia di un marchio leggendario che nel 2017 celebra i 175 anni dalla fondazione: per la prima volta, infatti, uno yacht Riva viene presentato in Asia, continente sempre più strategico per Riva come per tutto il Gruppo Ferretti.

Il debutto mondiale è avvenuto nell’ambito della quarta edizione dei “Ferretti Group Open Days”. L’evento, che il Gruppo organizza con successo da due anni, riunisce armatori, appassionati, amici e giornalisti per presentare i nuovi modelli in arrivo sulle coste asiatiche.

Un centinaio gli ospiti internazionali, provenienti da Hong Kong, come da tutta la regione Asia-Pacific e dall’Europa, sono intervenuti per ammirare la prima unità di un modello che, prima ancora di questa première, ha riscosso uno straordinario successo, con 7 unità già vendute e la produzione 2017 sold out.

Erede di modelli leggendari, il nuovo flybridge è una sintesi perfetta di comfort, prestazioni, stile e sicurezza. Le sue maestose dimensioni si combinano armoniosamente con la sportività del design, caratterizzato da un profilo filante, colori metallizzati nelle tonalità scure e ampie superfici in cristallo.

Il debutto mondiale a Hong Kong del nuovo 100’ Corsaro ci riempie di orgoglio e soddisfazione” – ha dichiarato l’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato Ferretti Group. “Oggi Riva vive un altro capitolo della sua straordinaria storia, lunga 175 anni, durante i quali si è imposto come uno dei simboli più prestigiosi del made in Italy in tutto il mondo, in America come in Europa e in Asia.
Non a caso abbiamo scelto di presentare questo nuovo modello proprio a Hong Kong, a ulteriore conferma del successo che Riva sta riscuotendo in un mercato, l’Asia Pacific, fondamentale per il nostro Gruppo.
Questo debutto così singolare e così importante esprime appieno quel desiderio di nuove sfide e nuovi traguardi, che è, tra gli altri, il lascito più prezioso di quel genio inimitabile che è stato l’Ingegner Carlo Riva. Siamo certi che questo battesimo lo avrebbe reso fiero, per la bellezza del nuovo modello, le soluzioni tecnologiche all’avanguardia, l’attenzione al dettaglio e anche la scelta di presentarlo in Estremo Oriente, dato che fu proprio l’ingegner Riva a essere pioniere dell’internazionalizzazione del marchio nei principali mercati mondiali
.”

Riva 100’ Corsaro nasce dalla collaborazione fra Officina Italiana Design, lo studio fondato dal designer Mauro Micheli insieme a Sergio Beretta, che disegna in esclusiva l’intera flotta Riva, il Comitato Strategico di Prodotto e il Dipartimento Engineering Ferretti Group.


Riva e Ferretti Group
Riva è un marchio di Ferretti Group, leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nordamericano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing del Gruppo e dalla Direzione Engineering. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Per questo motivo le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’esclusività del design e il fascino senza tempo che le rendono fortemente riconoscibili nel panorama nautico mondiale. www.riva-yacht.com


Riva – Ferretti Group
Media Relations Supervisor
Andrea Biondi: andrea.biondi@ferrettigroup.com
Junior PR & Press Office
Giorgia Paladini: giorgia.paladini@ferrettigroup.com
Phone: +39 0543 787511
www.ferrettigroup.com

Noesis Comunicazione per Ferretti Group
Alessia Rebaudo: alessia.rebaudo@noesis.net
Gianna Arlotta: gianna.arlotta@noesis.net
Roberta D’Urso: roberta.durso@noesis.net
Manuela Cera: manuela.cera@noesis.net
Phone: +39 02 8310511

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CRN svela il concept del nuovo 62 metri in costruzione

Comunicato stampa:

CRN SVELA IL CONCEPT DEL NUOVO 62 METRI IN COSTRUZIONE

CRN, cantiere e marchio italiano del Gruppo Ferretti specializzato nella costruzione di navi da diporto in acciaio e alluminio completamente personalizzabili dai 40 ai 100 metri, rivela i primi particolari relativi allo scafo numero 137 del Cantiere.

Il nuovo yacht CRN è stato progettato dall’Ufficio Tecnico dello storico marchio di Ancona e porta la firma dello studio italiano di design Nuvolari Lenard, che si è occupato del concept e del design degli esterni e degli interni.

Lungo 62 metri e con un baglio di 11,50 metri, questo yacht rappresenta il moderno approccio di CRN al tema del motoryacht dislocante.

Le linee tradizionali hanno lasciato spazio all’inconfondibile stile tutto Italiano di Nuvolari Lenard: linee tese, fluide, che assecondano il vento e lo sguardo. La prua è verticale, non per seguire una moda, ma per avere la massima lunghezza in acqua a beneficio della velocità e per massimizzare il volume della prua in cui sui trova il garage.

L’Ufficio Tecnico di CRN ha reso possibile il concept di Nuvolari Lenard, ottimizzando gli spazi tecnici senza penalizzare la disposizione degli interni.

Disposizione che vede una suite armatoriale rivolta verso poppa, in posizione privilegiata sul ponte superiore, divenuto ponte armatoriale. Questo ponte offre una lounge panoramica di prua che può essere aperta agli altri ospiti o rimanere privata, a seconda del desiderio dell’Armatore.

Il nuovo yacht presenta un layout composto da 5 ponti, ospiterà una suite armatoriale e 5 cabine VIP e accoglierà a bordo fino a 12 ospiti. Il megayacht sarà dotato di due motori MTU 12V4000 M63 1500 Kw @1800 RPM, che permettono una velocità di navigazione massima di 16 nodi.

CRN ha attualmente in costruzione altre tre navi: M/Y CRN 131 74 mt, in consegna questa primavera e première internazionale a Settembre in occasione del Monaco Yacht Show, M/Y CRN 135 79 mt e M/Y CRN 136 “Superconero” 50 mt.

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CRN
CRN, società parte di Ferretti Group, nasce nel 1963 ad Ancona (Italia), città che da sempre ospita, oltre alla direzione e agli uffici, l’attività di progettazione e di costruzione degli yacht CRN: navi fino a 100 metri, completamente custom in acciaio e alluminio. Il cantiere di Ancona si estende su un’area di quasi 80.000 mq e dispone di una grande e storica marina privata. Qui vengono prodotti tutti i megayacht della flotta CRN, che consta oggi di oltre 180 imbarcazioni naviganti, oltre ad alcuni modelli in alluminio e lega leggera di altri marchi del Gruppo Ferretti.
CRN sviluppa progetti unici caratterizzati da soluzioni all’avanguardia e trend setter nel mondo dello yachting avvalendosi di un team di ingegneri, architetti e tecnici interni per lo studio delle migliori carene, piattaforme navali,soluzioni progettuali ed architettoniche, e di designer di fama internazionale che curano il design estetico e funzionale dell’imbarcazione. CRN è membro del Sybass (Superyacht Builder Association).

Per informazioni: www.crn-yacht.com


Ferretti Group
Ferretti Group è leader mondiale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto, con un portafoglio unico di marchi prestigiosi ed esclusivi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN e Custom Line.
Guidato dal Presidente Tan Xuguang, e dall’Amministratore Delegato Avvocato Alberto Galassi, Ferretti Group si avvale di moderni centri di produzione, tutti in Italia, che coniugano l’efficienza produttiva industriale con un’inimitabile qualità dei dettagli, garantita dalla lavorazione artigianale tipica del Made in Italy, raccogliendo l’eredità di secoli di tradizione nautica italiana.
Fondato nel 1968, il Gruppo è presente negli USA (con la propria controllata Ferretti Group America, che gestisce un network di punti vendita e dealer specializzati nella commercializzazione e nel marketing dei brand del Gruppo in tutto il mercato nord-americano) e in Asia (con la controllata Ferretti Group Asia Pacific Ltd., con sede a Hong Kong, oltre che attraverso uffici di rappresentanza e sales center a Shanghai, Qingdao e in altre località della Cina).
Inoltre, un network altamente selezionato di circa 60 dealer garantisce a Ferretti Group una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza in tutto il mondo. Ferretti Group è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico.
L’ampia gamma di imbarcazioni offerte (flybridge, runabout, open, coupé, lobster boat, maxi e mega-yacht) è concepita dal Comitato Strategico di Prodotto, dal dipartimento Marketing dalla Direzione Engineering del Gruppo. L’obiettivo è sviluppare soluzioni estetiche e funzionali innovative, lavorando anche in stretta collaborazione con architetti esterni di fama internazionale.
Nel settore nautico le imbarcazioni create da Ferretti Group si caratterizzano da sempre per la grande qualità, l’elevata sicurezza e le ottime performance in mare, oltre che per l’escluisività del design e il fascino senza tempo. Per maggiori informazioni: www.ferrettigroup.com