Partita la Mini Transat 2017: 6 italiani all’assalto dell’Atlantico

Sei metri e mezzo d’avventura: partita da La Rochelle la Mini Transat 2017, la transatlantica in solitario e in due tappe, giunta alla sua 21° edizione, stavolta denominata “La Boulangère“, la competizione che per molti famosi navigatori ha rappresentato il primo confronto con l’oceano, una sorta di “palestra” per le regate d’altura.

81 gli skipper partecipanti, 71 uomini e 10 donne, che dovranno percorrere le oltre 4 mila miglia totali che separano la Francia dall’arrivo a Le Marin in Martinica, con tappa intermedia a Las Palmas nelle Canarie.

Sono 6 gli atleti italiani al via:
• Nella categoria Serie
Ambrogio Beccaria su Alla Grande Ambeco, ITA539, 25 anni, alla prima partecipazione
Emanuele Grassi su Penelope, ITA603, 36 anni, alla prima partecipazione
Andrea Pendibene su Pegaso Marina Militare, ITA 883, 36 anni, alla quarta partecipazione
Luca Sabiu su Vivere la Vela, ITA538, 41 anni, alla prima partecipazione
• Nella categoria Proto
Matteo Rusticali su Spot, ITA444, 35 anni, alla prima partecipazione
Andrea Fornaro su Sidéral, ITA931, 40 anni, alla seconda partecipazione

Qui l’elenco completo dei partecipanti.

SEGUICI SU FACEBOOK:

Il PERCORSO
La prima difficoltà è l’attraversamento del Golfo di Biscaglia, teatro spesso di maltempo e bassa pressione, poi il passaggio di Capo Finisterre, punta settentrionale della Penisola Iberica, zona di grande traffico mercantile. Quindi la discesa lungo il Portogallo e rotta verso Las Palmas per la conclusione della prima tappa, dopo circa una settimana di navigazione. La seconda frazione, da Las Palmas a Le Marin, partirà il 30 ottobre e vedrà gli atleti alle prese con gli Alisei fino alla conclusione prevista per metà novembre.

Mini Transat 2017 Emanuele Grassi Penelope
Emanuele Grassi su Penelope

XIII Raduno “Vele Storiche Viareggio”, torna il fascino delle barche a vela d’epoca

Dal 12 al 15 ottobre 2017 torna in Toscana il fascino delle vele d’epoca: il ritorno in regata di Kipawa del 1938, appena restaurata, e della goletta Zaca appartenuta al divo hollywoodiano Erroll Flynn. Presenti anche le auto storiche.

La manifestazione toscana chiuderà ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. Anche Kipawa, plurivincitrice barca d’epoca del 1938 oggetto di un recente restauro, prenderà parte dal 12 al 15 ottobre alla tredicesima edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio. Grande attesa per la partecipazione delle golette Zaca del 1929 e Orion del 1910, veri e propri giganti del mare, e delle auto d’epoca che verranno abbinate alle barche storiche per aggiudicarsi il Premio Eleganza.

IL RADUNO CHE CHIUDERÀ LA STAGIONE 2017 DELLE BARCHE D’EPOCA
Le vele d’epoca e classiche torneranno a Viareggio per il tredicesimo anno consecutivo in occasione del tradizionale Raduno delle Vele Storiche Viareggio, organizzato presso la città toscana dal 12 al 15 ottobre  prossimo dall’omonima associazione in collaborazione con il Club Nautico Versilia e il patrocinio di AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Si tratta dell’ultima occasione per le Signore del Mare di tornare a regatare prima che si concluda ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle barche storiche. Tre le regate in programma, una al giorno da venerdì 13 a domenica 15 ottobre che si svolgeranno davanti alle spiagge della Versilia con lo sfondo delle Alpi Apuane. Le regate sono in tempo reale e aperte a imbarcazioni di valore storico – Epoca, Classiche, Classi metriche, Spirit of tradition, IOR – che verranno riunite in raggruppamenti con criteri che metteranno in relazione il potenziale di velocità di ogni imbarcazione con le condizioni meteo previste durante il raduno. Main sponsor dell’evento sarà la storica azienda fiorentina di pelletteria Il Bisonte, affiancata da partner come la Leopolda Manifatture Artigiane, specializzata in accessori in cashmere e fine yarn, e Mediterranean Yacht Maintenance, società che è stata coinvolta nel riarmo di Barbara del 1923. Il restauro filologico di questo storico yawl Marconi, costruito dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, è in corso di completamente presso il cantiere viareggino Del Carlo. Dopo 95 anni dal suo primo varo nelle acque inglesi del Solent è previsto il varo ufficiale a maggio 2018 in darsena a Viareggio. A Barbara è dedicato l’acquerello del raduno, realizzato come da tradizione dalla pittrice acquerellista genovese Emanuela Tenti.

Raduno Vele Storiche Viareggio
Lill Yrsa (1931) ©Foto Maccione

LE BARCHE ISCRITTE
Tra le numerose barche iscritte anche Kipawa, lo sloop Marconi lungo 16,40 metri appartenente alla classe 10 Metri Stazza Internazionale Cruiser Racer, varato in Norvegia nel 1938 su progetto di Christian Jensen. Solo sei gli esemplari costruiti. Kipawa, acquistata recentemente da un nuovo armatore, è stata oggetto di un recente restauro compiuto dal cantiere Tecnomar di Fiumicino che le ha permesso di tornare a navigare in piena sicurezza. A Viareggio anche le grandi golette Orion del 1910 e Zaca del 1929, ospitate presso la banchina di Perini Navi, quest’ultima appartenuta al divo del cinema Erroll Flynn, il cutter Marconi Patience del 1931, costruito da Camper & Nicholsons e vincitore del Fastnet del 1931, Bufeo Blanco (1963), Margarethe (1938), Ilda (1946) del Presidente Vele Storiche Viareggio Gianni Fernandes, Ardi (1968), l’imbarcazione scuola del Club Nautico Versilia, Oenone (1935) del Commodoro VSV Enrico Zaccagni e lo sloop Endeavour del 1937 condotto da una famiglia svizzera, che dal 2014 partecipa ai raduni di barche d’epoca nel Mediterraneo. Le barche costruite dal cantiere ligure Sangermani concorreranno anche all’assegnazione del prestigioso Trofeo Sangermani, mentre il Trofeo Challenge intitolato all’Ammiraglio Florindo Cerri verrà aggiudicato all’imbarcazione che per prima avrà girato la prima boa in regata. Verranno inoltre classificate in tempo compensato  le imbarcazioni munite di rating IOR e quelle con certificato di stazza CIM, la cui classifica verrà redatta a cura dell’AIVE (contattare Pier Maria Giusteschi Conti, tel. +39 3483148532, se non in possesso del certificato). In occasione della premiazione di domenica pomeriggio Locman, brand di alta orologeria made in Tuscany, donerà ai vincitori alcuni dei suoi prestigiosi orologi. Nei giorni antecedenti il raduno le imbarcazioni provenienti da sud potranno sostare presso il Porto di Pisa pagando un costo simbolico di soli 10 euro al giorno (per informazioni www.portodipisa.it).

Raduno Vele Storiche Viareggio
Orion (1910) ©Foto Maccione

LE AUTO D’EPOCA E LA GRANDE CENA EQUIPAGGI AL CANTIERE DEL CARLO
In occasione di questa tredicesima edizione del raduno sono state invitate a partecipare anche le auto storiche del CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano), tra le maggiori associazioni del settore. I veicoli sosteranno in banchina proprio davanti alle barche d’epoca e verranno abbinati ad ogni scafo secondo un criterio legato all’età. Un’apposita giuria decreterà la coppia vincente alla quale il main sponsor Il Bisonte assegnerà il Premio Eleganza. Il Cantiere Del Carlo accoglierà armatori ed equipaggi sia durante la visita guidata alle imbarcazioni ai restauri nel pomeriggio di venerdì, cui seguirà una merenda a base di prosciutto e bruschette offerta dal Rotary di Viareggio, che in occasione della grande cena a buffet di sabato sera 14 ottobre, che si svolgerà davanti alle imbarcazioni in darsena.

SEGUI LA REGATA A BORDO DELL’ “ARTIGLIO”
Come già accaduto nel 2016 il Club Subacqueo Artiglio, la nota associazione legata ai mitici palombari viareggini autori di leggendarie imprese subacquee, metterà a disposizione in occasione del raduno Artiglio, un motorsailer  di 16,50 metri che durante l’evento potrà imbarcare gratuitamente fino a 15 persone per seguire le regate in mare. Basterà presentarsi in banchina poco prima dell’inizio delle regate.

SEGUICI SU FACEBOOK:

LE MOSTRE, LE INIZIATIVE E I LIBRI DI MARE
Tra le iniziative organizzate in occasione della XIII edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio la mostra di acquerelli di Emanuela Tenti, l’esposizione di fotografie di Marco Trainotti e le dimostrazioni di arte marinaresca del ligure Andrea Maggiori “L’uomo dei Nodi”, membro dell’IGKT (International Guild of Knot Tyers), che presenterà anche il suo nuovo libro “Nodi – Intrichi comprensibili” realizzato insieme a Monica Martella (Marco Valerio Editore – Torino). Considerata la presenza a Viareggio di alcune imbarcazioni della classe 5.50 Metri Stazza Internazionale, nata nel 1949, lo yacht designer milanese Andrea Rossi presenterà il suo libro “I 5.5 Metri di Stazza Internazionale” (Guido Tommasi Editore – Milano).

Raduno Vele Storiche Viareggio
Giro di boa in regata ©Foto Maccione

GLI SPONSOR
La tredicesima edizione del raduno Vele Storiche Viareggio si realizzerà grazie al contributo delle aziende Il Bisonte, Cioni, Leopolda Manifatture Artigiane, Mediterranean Yacht Maintenance, Veleria Be1, Azimut, Tera Energy, Locman e degli sponsor tecnici Ubi Maior, Giornale della Vela, Acqua dell’Elba, Caffè New York, Cantine di Soffiano, Porto di Pisa.

Cliccare sul link seguente per scaricare il Modulo Iscrizione

Ricevi settimanalmente tutti i nostri aggiornamenti sulle ultime novità del mondo nautico.


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Associazione Vele Storiche Viareggio
c/o Club Nautico Versilia, Piazza Palombari Artiglio, Darsena Europa, 55049 Viareggio (LU)
Consiglio Direttivo, Cell. +39 348 5809440
E-mail Presidente: g.fernandes@velestoricheviareggio.org
E-mail Segretario: a.viggiano@velestoricheviareggio.org
Web: www.velestoricheviareggio.org

L’ASSOCIAZIONE VELE STORICHE VIAREGGIO
L’Associazione Vele Storiche Viareggio riunisce armatori, navigatori e appassionati ed è stata fondata l’8 Ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e storico e del patrimonio culturale che queste imbarcazioni rappresentano. Attualmente il suo consiglio direttivo è guidato da Gianni Fernandes, presidente dal 2015, Enrico Zaccagni, commodoro e responsabile dell’archivio storico dell’associazione, Riccardo Valeriani, vice-presidente e responsabile della logistica e dal segretario Andrea Viggiano. L’Associazione Vele Storiche Viareggio ha sede presso il Club Nautico Versilia di Viareggio.

Comunicato stampa

Domani al via la Round Sardinia Race!

Il grande giorno è arrivato: domani decine di imbarcazioni saranno al via della Round Sardinia Race 2017!

La partenza è prevista a Cagliari per le ore 12:00.
La prima tappa si snoderà tra la città capoluogo e la vicina Villasimius, 20 miglia nautiche per una sorta di “warm up”.
Grande novità dell’edizione 2017 è l’aggiunta della tappa di Arbatax: sono ora 6 le frazioni intermedie.

La Round Sardinia Race – è bene rammentarlo – è nata nel 2007 dall’idea di Andrea Mura, il noto ocean racer, per promuovere la vela d’altura in Sardegna e l’isola di Sardegna nel mondo come teatro eccezionale per la pratica allo sport della vela. Grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna è tornata l’anno scorso alla grande nel calendario degli eventi velici nazionali e internazionali.

Round Sardinia Race anno due – afferma Andrea Mura – Al via questa nuova edizione della regata che circumnaviga l’isola in senso antiorario, facendo tappa a Villasimius (start a Cagliari), Arbatax, Porto Rotondo, Alghero, Carloforte e Cagliari. Un abbraccio ideale che cinge tutta la Sardegna, unendo maestranze, circoli velici, leghe navali, fornitori, partner, stampa, armatori, velisti ed appassionati di questa sana follia che è l’andare per mare cercando il vento. Buon divertimento a tutti!”.

All’arrivo ad ogni porto, premiazione, cena e festa nei vari marina e club velici ospitanti.
Gli organizzatori dell’evento sono l’ASD Vento di Sardegna, l’Ichnusa Sailing Kermesse e la Lega Navale Italiana di Villasimius.

SEGUICI SU FACEBOOK:

Attraverso appuntamenti affascinanti e di valore internazionale come questo si creano infatti nuove motivazioni di viaggio, si anima il territorio e si accresce il ritorno d’immagine dell’Isola del Vento, all’interno della quale ha uno spazio di notevole rilevanza, specie economica, anche lo sviluppo del turismo nautico, ora più che mai al centro delle politiche regionali di crescita sostenibile dell’offerta turistica.

Durante la Round Sardinia Race sarà possibile ammirare Vento di Sardegna (che partecipa fuori classifica), l’Open 50 che ha appena trionfato nella OSTAR 2017 per la seconda volta consecutiva, la difficile regata transatlantica in solitario da Plymouth a Newport, che è stata così occasione importante di visibilità internazionale per l’evento Round Sardinia e per la Sardegna tutta.

Round Sardinia Race 2017

Comunicato stampa

Vento di Sardegna alla “50th Anniversary Regatta” dello Yacht Club Costa Smeralda

L’evento è previsto domenica 10 settembre: il Commodoro Riccardo Bonadeo e il Segretario Generale Jan Pachner regateranno a bordo dell’imbarcazione di Andrea Mura.

Giorni di grande celebrazione per lo Yacht Club Costa Smeralda, che ha tagliato il traguardo prestigioso delle 50 primavere.

Oltre alla Maxi Yacht Rolex Cup e al Rolex Maxi 72 World Championship, in programma fino a sabato 9 settembre, lo Yacht Club Costa Smeralda festeggia il suo compleanno con una regata intitolata proprio in onore dei suoi cinquant’anni. La manifestazione sarà un vero e proprio festival della vela in un arcipelago dove per mezzo secolo si sono svolte tutte le regate del Club. La competizione è aperta a tutte le imbarcazioni a vela sopra i 20 piedi in possesso di un certificato di stazza.

Non poteva certo mancare Vento di Sardegna, l’Open 50 di Andrea Mura, fresco vincitore della Ostar 2017. A bordo anche il Commodoro dello YCCS, Riccardo Bonadeo, e il Segretario Generale Jan Pachner, che regateranno insieme al velista sardo, che – lo ricordiamo – è socio sportivo dello Yacht Club stesso.

E’ un onore ed un piacere partecipare a questo evento celebrativo – dichiara Andrea Muralo Yacht Club incarna alla perfezione lo spirito sportivo del mondo velico e tantissimo ha dato alle competizioni. Ci faremo valere insieme al Commodoro Bonadeo e Jan, amici di vecchia data”.

SEGUI SVILUPPO NAUTICO SU FACEBOOK:


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò (11 gg, 12 h).

Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 ha vinto nuovamente la OSTAR.

Comunicato stampa

Tango, l’ultimo superyacht Wallycento, è stato lanciato con successo

Tango, la quarta unità della competitiva flotta Wallycento, è stata lanciata con successo presso l’impianto Persico Marine di Savona. Tango è pronto per le prove in mare prima della consegna al suo appassionato proprietario, prevista alla fine di agosto.

Tango si è dimostrato esattamente come l’abbiamo pensato quando abbiamo iniziato a sviluppare il progetto: le linee super eleganti e il fascino aggressivo trasmetteno in pieno il suo DNA ad alte prestazioni” afferma orgogliosamente Luca Bassani, presidente di Wally.

Inoltre, il nostro approccio form-reflects-function è perfettamente incarnato nel ponte piatto e a filo che, oltre a migliorare la purezza del design, agevola le manovre in regata. Non vediamo l’ora di effettuare le prove in mare e di testare sul campo le prestazioni superiori promesse dal nostro nuovo superyacht.

Oltre alla capacità e all’esperienza ventennale di Wally, il nuovo Wallycento si avvale di Mark Mills per l’architettura navale, Pininfarina per il design degli interni Persico Marine per le tecnologie di costruzione: il mix perfetto per produrre una magnifica “macchina da velocità”.

Wallycento Tango Superyacht

ARCHITETTURA NAVALE
Tango si avvale di un nuovo architetto navale nei progetti Wally, Mark Mills di Mills Design, con cui l’azienda monegasca condivide la stessa visione di innovazioni che possono essere applicate a questo tipo di yacht.
Tango è il nostro più grande progetto finora e crediamo anche il più innovativo, il più elegante e certamente uno dei più soddisfacenti da sviluppare in collaborazione con il cliente, Wally, Pininfarina e Persico Marine” afferma Mark Mills. “Dobbiamo il nostro coinvolgimento alla visione di Luca Bassani, che ci ha suggerito di portare una nuova mentalità nel design della flotta Wallycento. Abbiamo sviluppato una proposta radicale che unisce la rigorosa geometria del ponte con un nuovo layout interno per un risultato più efficiente, ad un livello mai visto prima d’ora in uno yacht di questo formato“.
Un attributo tecnico importante di Tango è quello di avere il volume immerso dello scafo più in avanti rispetto ai precedenti Wallycento e le linee di poppa sono più pulite e più allungate: un’opzione idrodinamica che apprezzo molto” aggiunge Luca Bassani. “L’idea iniziale di Mark di avere un dislocamento vicino al minimo richiesto dalla struttura, combinato con il massimo piano velico consentito, avrebbe portato alcuni vantaggi nelle tipiche condizioni mediterranee di vento leggero“.

INTERNI
Il layout interno di Tango colloca il salone principale a poppa, la sala macchine e l’area di servizio nel centro della barca, e la sistemazione degli ospiti a prua.
I comfort di crociera di Tango sono uguali a quelli dei precedenti Wallycento, mentre il suo diverso layout interno concentra ulteriormente i pesi sopra il centro di gravità della barca” sottolinea Bassani.
Il design contemporaneo porta la firma di Pininfarina, rinomata marca di design, e riflette l’approccio visionario del proprietario di Tango. Il team della divisione nautica Pinifarina ha raccolto la sfida di sviluppare eccezionali interni ultraleggeri corrispondenti al DNA del superyacht. “Il design interno di questo Wallycento ha messo alla prova la nostra squadra nell’ottenere il perfetto equilibrio tra prestazioni e comfort” afferma Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo Pininfarina. “Grazie alla selezione dei materiali e alle soluzioni innovative nella decorazione d’interni e nell’estetica, abbiamo generato un vero e proprio purosangue del mare, ultraleggero e super performante, perfettamente adatto sia per la crociera che per la regata. Siamo molto orgogliosi di questa realizzazione, che conferma ulteriormente l’eccellenza della nostra divisione nautica”.

COSTRUZIONE
Tango ha rappresentato un’altra “prima volta” per Wally: la collaborazione con Persico Marine per la costruzione di superyachts.
Siamo estremamente soddisfatti del nostro primo superyacht da crociera: Tango pesa solo 47,5 tonnellate grazie alle ottimizzazioni sviluppate all’inizio del progetto. In particolare abbiamo lavorato duramente per rendere più luminosi gli interni, non solo utilizzando fibre di carbonio e sandwich Nomex nella costruzione, ma anche sviluppando diversi soluzioni nel realizzare, ad esempio, le cerniere e le impiallacciature“, spiega Marcello Persico, CEO di Persico Marine.”
Il nostro straordinario gruppo di professionisti altamente qualificati ci ha permesso di distribuire il know-how più avanzato in ogni area dello yacht, dal composito agli interni fino ai sistemi innovativi e ai controlli delle vele. Essendo Tango il nostro primo yacht da crociera completamente personalizzato, abbiamo deciso di investire un sacco di tempo ed energia nel primo sviluppo del design dell’intera barca, e abbiamo iniziato la costruzione solo dopo aver confermato tutte le soluzioni e gli aspetti del design. Dopo due anni di dedizione e di lavoro continui, non riesco ancora a credere di vedere lo yacht finito: è un momento molto emozionante e non vedo l’ora di ammirarlo!” conclude Sergio Persico.

Wallycento Tango Superyacht

La première di Tango sarà presso lo Yacht Club de Monaco, il 26 settembre e la mattina del giorno di apertura del Monaco Yacht Show (27 settembre), mentre farà il suo debutto in regata a Les Voiles de Saint Tropez, dove affronterà altri tre Wallycento. Uno spettacolo da non perdere!

SEGUICI SU FACEBOOK:

Per ulteriori informazioni, visitare: www.wally.com

Le prime immagini del nuovo Figaro Beneteau 3 in acqua

Il Figaro Beneteau 3 è il primo monoscafo monotipo a foil di serie mai concepito.  A partire dal 2019 andrà a sostituire il Figaro 2, prodotto in un centinaio di scafi a partire dal 2003. Concentrato di tecnologia e innovazione, è il frutto di una collaborazione tra i migliori esperti del gruppo Beneteau e lo studio di architetti Van Peteghem Lauriot-Prévost (VPLP), architetti che hanno vinto le ultime tre Vendée Globe.

MODERNITA’, AFFIDABILITA’ E PRESTAZIONI

Gli esperti definiscono il FB3 come un monotipo affidabile tanto quanto il suo predecessore, il FB2. Foil, sì, ma anche una carena più performante, che sarà senza ballast, con una chiglia più stretta e leggera, un albero spostato più a poppa e un piano velico più generoso.

Figaro Beneteau 3

I FOILS
Diversamente dai foils degli Imoca 60, i foils del FB3 avranno un profilo rivolto verso l’interno. La loro funzione è diversa: sono dei foils versatili che riducono lo scarroccio e migliorano il momento in cui la barca si raddrizza senza aumentare il dislocamento, migliorando così le prestazioni.

LA CHIGLIA
Profonda, con una pinna più stretta, genererà meno resistenza. Questo sarà accompagnato dalla riduzione dello scarroccio creato dai foil.

LO SCAFO
Realizzato in sandwich di schiuma, fibra di vetro e resina poliestere, è in linea con i progetti attuali. Il cambiamento più significativo è la scomparsa delle cisterne di zavorra.

SEGUICI SU FACEBOOK:

ALBERO E PIANO VELICO
Come negli Imoca60, l’albero è portato più a poppa, garantendo un buon equilibrio sotto vela, permette di armare vele più performanti, è previsto un bompresso a prua. I solitari navigheranno con una randa square-top, un genoa e un fiocco, nonché uno spinnaker armato in testa (di 105 m² per cercare velocità nelle arie leggere) e un piccolo gennaker.
Superfice randa : 39.5 m²
Superfice fiocco : 30.5 m²
Superfice grande spi : 105 m²

IL CIRCUITO FIGARO BÉNÉTEAU

Il circuito Figaro, nel quale troviamo il famoso “Solitaire URGO le Figaro”, è rinomato per la sua difficoltà. Raggruppa l’eccellenza della vela francese in regate al largo, che si affrontano su una decina di regate all’anno. I più grandi skipper vi hanno fatto le loro classi, a bordo dei FB1 e FB2. Il FB3 è stato concepito per rispondere alle esigenze di questo circuito ma è in grado di soddisfare anche altri utilizzi!

Round Sardinia Race: aperte le iscrizioni!

Una circumnavigazione in senso antiorario della Sardegna in 6 tappe per (ri)scoprire un mare fantastico e località da sogno.

Grandi novità per un evento unico nel panorama della vela sarda e non solo: la Round Sardinia Race.

Cresce il numero delle tappe dell’edizione 2017 (da 5 a 6, con l’aggiunta di Arbatax), partenza il 23 settembre (con cerimonia il 22), arrivo il 30 settembre (e premiazione il 1 ottobre).

La Round Sardinia Race è nata nel 2007 dall’idea di Andrea Mura, il noto ocean racer, per promuovere la vela d’altura in Sardegna e l’isola di Sardegna nel mondo come teatro eccezionale per la pratica allo sport della vela.

Dopo una pausa, è tornata l’anno scorso nel calendario dei velisti e degli appassionati sardi, di tutta Italia e a livello internazionale, grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e di un pool di partner tecnici di livello.

La partenza prevista quindi per il 23 settembre a Cagliari, le tappe saranno, nell’ordine, Villasimius, Arbatax, Porto Rotondo, Alghero, Carloforte e Cagliari.

Ad ogni tappa seguirà una festa che coinvolgerà la popolazione locale e i turisti, con il gran finale a Cagliari.

Gli organizzatori dell’evento sono l’ASD Vento di Sardegna, l’Ichnusa Sailing Kermesse e la Lega Navale Italiana di Villasimius.

“L’entusiasmo è tantissimo – dichiara Andrea Mura – è davvero stimolante vedere tanti club, circoli, aziende grandi e piccole e volontari collaborare ad un fine comune: la Round Sardinia Race rappresenta un veicolo formidabile per promuovere il territorio della Sardegna, lo sport velico e il mondo della nautica in generale”.

Attraverso appuntamenti affascinanti e di valore internazionale come questo si creano infatti nuove motivazioni di viaggio, si anima il territorio e si accresce il ritorno d’immagine dell’Isola del Vento, all’interno della quale ha uno spazio di notevole rilevanza, specie economica, anche lo sviluppo del turismo nautico, ora più che mai al centro delle politiche regionali di crescita sostenibile dell’offerta turistica.

SEGUICI SU FACEBOOK:

Ricordiamo che la “barca testimonial” della Round Sardinia Race, Vento di Sardegna, ha appena trionfato nella OSTAR, la difficile regata transatlantica in solitario da Plymouth a Newport, che è stata così occasione importante di visibilità internazionale per l’evento RSR e per la Sardegna tutta. Qui il video che racconta la difficoltà dell’impresa.

Per iscriversi alla RSR 2017 (e per maggiori informazioni sulla manifestazione) è possibile collegarsi al sito dell’evento: www.roundsardiniarace.it

Round Sardinia Race 2017 Mappa tappe


Andrea Mura

Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.

Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.

Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.

Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50. Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.

Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)

Nel 2013, Affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.

Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio “Velista dell’Anno”.

A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 – Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.

Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 ha vinto nuovamente la OSTAR.

Comunicato stampa

Carthago Dilecta Est 2017, la regata velica internazionale che unisce Italia e Tunisia

A fine mese partirà la 19ma edizione della “Carthago Dilecta Est – Tunisie Sailing Week – Liberi di Navigare” , serie di eventi e regate veliche che uniscono idealmente Italia e Tunisia come testimonianza attiva di un rapporto di amicizia e di rispetto delle culture del Mediterraneo, rappresentate simbolicamente dai due Paesi.

Molte le novità per questa edizione, con tre regate dall’Italia e tre regate in Tunisia. Il Trofeo Yasmine Hammamet, cui è collegata la finale del campionato tunisino, sarà inoltre una grande occasione per veder gareggiare insieme barche italiane e locali.

Le regate, aperte ad imbarcazioni con equipaggio, per 2 e per 1, sono organizzate da Circolo Velico Ventotene, Club Nautique de Sidi Bou Said, Lega Navale Italiana Sezione di Cagliari, Lega Navale Italiana sezione di Mazara del Vallo, Yacht Club Gaeta, la Marina di Yasmine Hammamet sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e della Fédération Tunisienne de la Voile. Collaborano all’organizzazione dell’evento, l’Unione Vela d’Altura Italiana, il Porto Turistico di Sidi Bou Said, il Marina di Biserta, il Marina di Gammarth, altri Porti Turistici e Club Nautici Tunisini e Italiani.

Regata Carthago Dilecta Est Tunisie Sail Week


PROGRAMMA DELLE REGATE
CARTHAGO DILECTA EST

• “Ventotene Isola d’Europa”
La regata si svolge dal 30 luglio al 31 Luglio 2017 sul percorso Roma/Fiumicino-Ventotene.
• “Arriva in Tunisia”
La regata si svolge dal 1 agosto al 4 agosto 2017 sul percorso Ventotene-Hammamet.
• “Arriva ad Hammamet”
La regata si svolge dal 2 agosto al 3 agosto 2017 sul percorso Mazara del Vallo-Hammamet.
• “Cagliari-Bizerte”
La regata, organizzata dalla LNI-Sezione di Cagliari, si svolge dal 24 al 30 luglio 2017 sul percorso Cagliari-Bizerte.

TUNISIE SAILING WEEK

• “Bizerte-Hammamet”
La regata si terrà dal 31 luglio al 02 agosto 2017 sulla rotta Bizerte-Hammamet.
• “Sidi Bou Said-Hammamet”
La regata si terrà dal 2 agosto al 3 agosto 2017 sulla rotta Sidi Bou Said-Hammamet.
• “Trofeo Yasmine Cup”
Le regate si svolgeranno nei giorni 6-8 agosto 2017 nel Golfo di Hammamet. A questo trofeo è collegata la regata finale del Campionato Nazionale Tunisino d’altura.

SEGUICI SU FACEBOOK:

EVENTI COLLEGATI

Alle diverse Regate della Carthago Dilecta Est sono collegate serate di gala e premiazioni presso i porti di partenza e di arrivo in Italia e Tunisia.

DIVISIONI E CLASSIFICHE

Le imbarcazioni partecipanti alle Regate collegate alla Carthago Dilecta Est – Tunisie Saailng Week saranno divise in Divisioni, per ciascuna delle quali sono previsti uno o più Raggruppamenti o Classi. Le imbarcazioni possono competere in più di una Divisione.

• Divisione ORC con equipaggio, per 2 e per 1: Imbarcazioni in possesso di un valido certificato di stazza ORC International o Club. Tale divisione potrà essere divisa in “Classi” in funzione delle imbarcazioni iscritte. Classifica in tempo compensato. Per il compenso del tempo della Divisione ORC sarà applicato il GPH;
Divisione IRC con equipaggio, per 2 e per 1: Imbarcazioni in possesso di un valido certificato di stazza IRC. Tale divisione potrà essere divisa in Raggruppamenti in funzione delle imbarcazioni iscritte. Classifica in tempo compensato. Per compenso del tempo della Divisione IRC sarà applicato il BSF.
• Divisione Open: Imbarcazioni monoscafo e multiscafo in regola con i requisiti dell’ammissione, con equipaggio, per 2 e per 1, raggruppate per lunghezza fuori tutto. Classifica in tempo reale.
• Divisione Carthago Dilecta Est–Tunisie Sailing Week: Imbarcazioni, non in possesso di certificato di stazza ORC o IRC, con equipaggio e per 2, in regola con i requisiti dell’ammissione. Classifica in tempo compensato calcolate con il Rating Tunisie Sailing Week, concordato con la Federazione Vela Tunisina, che sarà utilizzato in modo esclusivo solo per le Regate Yasmine Cup e assegnato virtualmente a tutte le imbarcazioni partecipanti anche nelle altre divisioni per permettere l’assegnazione del Trofeo Yasmine Cup calcolato sul punteggio ottenuto nelle varie Regate che si svolgeranno a Hammamet.
• Altre Divisioni: In caso di un numero sufficiente di iscritti potranno essere istituite altre Divisioni con uno o più Raggruppamenti o Classi.


Per maggiori informazioni, iscrizioni o imbarchi www.carthagodilectaest.com  o contattare il comitato organizzatore:

CIRCOLO VELICO VENTOTENE
info@circolovelicoventotene.com
+39.06.4466078 +39.06.4455392

Ricevi settimanalmente tutti i nostri aggiornamenti sulle ultime novità del mondo nautico.

Regata Carthago Dilecta Est Tunisie Sail Week

Flying Phantom Series: questi sì che sono catamarani veramente “volanti”!

Red Bull Sailing Team si è ripreso dalla scuffia e SAP Extreme Sailing si prende la vittoria di Madeira.

Lo skipper del Red Bull Sailing Team, Roman Hagara, ha rivelato di essere orgoglioso della sua squadra per le sue due vittorie nelle Extreme Sailing Series 2017 a Madeira, giunte dopo il drammatico ribaltamento dei giorni scorsi.

Il team austriaco ha terminato al quarto posto il round di Madeira dietro i vincitori SAP Extreme Sailing, Alinghi e Oman Air, ma alla fine è uscito da questa prova con segnali incoraggianti in vista del prossimo turno, a Barcellona dal 20 al 23 luglio.

SEGUICI SU FACEBOOK:

Hagara ha spiegato: “Dopo il ribaltamento, non abbiamo avuto molto tempo per navigare prima che la la regata iniziasse. Alla fine è andata bene. Abbiamo ottenuto due vittorie parziali. E’ stato un buon finale… sicuramente una bella altalena di emozioni!“.

Quarti in classifica generale, Hagara e la sua squadra avranno bisogno di un grande quarto round in Spagna per colmare il divario con la squadra capolista, la svizzera Alinghi.

Il co-skipper e timoniere di Alinghi, Arnaud Psarofaghis, ha aggiunto: “Abbiamo messo al sicuro il secondo posto nel round di Madeira, quindi è stata una giornata davvero buona per noi. A Barcellona sarà tutta un’altra storia, non vediamo l’ora“.

Nelle Flying Phantom Series, il Red Bull Sailing Team è stato incoronato campione della regata, che ha condotto da leader indiscusso fin dall’inizio con l’equipaggio in coppia formato da Jason Saunders e Thomas Zajac.

Extreme Sailing Series Madeira

Extreme Sailing Series, classifica finale della tappa di Madeira:
1) SAP Extreme Sailing (DEN)
2) Alinghi (SUI)
3) Oman Air (Oman)
4) Red Bull Sailing Team (AUT)
5) NZ Extreme Sailing (NZL)
6) Land Rover BAR (GBR)
7) Team Extreme (POR)

Classifica generale:
1) Alinghi (SUI) – 34
2) SAP Extreme Sailing Team (DEN) – 33
3) Oman Air (OMA) – 30
4) Red Bull Sailing Team (AUT) – 26
5) Land Rover BAR Academy (GBR) – 25
6) NZ Extreme Sailing Team (NZL) – 23

Calendario:
20-23 Luglio – Barcellona, Spagna
10-13 Agosto – Amburgo, Germania
25-28 Agosto – Cardiff, UK
19-22 Ottobre– San Diego, USA
30 Nov-3 Dic – Los Cabos, Messico

Extreme Sailing Series Madeira

Peter Burling è il più giovane timoniere di sempre a vincere la Coppa America

Emirates Team New Zealand ha dominato la fase finale della 35ma Coppa America, superando i campioni in carica di Oracle Team USA 7-1.

La stella del team kiwi, Peter Burling, con i suoi 26 anni è il più giovane timoniere a riuscire nell’impresa e nel suo palmares aggiunge la Coppa America alla Red Bull Youth America’s Cup, vinta a San Francisco nel 2013, in quello che è una sorta di torneo giovanile di preparazione.

Dopo le imponenti celebrazioni a bordo della loro barca, Burling ha dichiarato: “Siamo entusiasti. Siamo venuti qui per vincere la Coppa America e ora stiamo riportando il trofeo a casa, in Nuova Zelanda. Sono cresciuto guardando questa competizione da tifoso. Far parte di questo equipaggio e partecipare alla Coppa America è un sogno che si avvera. Addirittura vincerla in una giovane età è una sensazione irreale“.

Nella regata conclusiva, Burling era sereno al timone della barca Kiwi senza mostrare alcun segno di nervosismo o tensione mentre guidava la sua squadra verso la gloria, anche se Spithill e l’equipaggio dell’Oracle Team non erano ancora domi, spingendo più di mai per cercare un’altra rimonta clamorosa come quella di 4 anni fa. Ma la squadra neozelandese è stata impressionante, attraversando la linea del traguardo 55 secondi prima della squadra statunitense.

Il capitano di Oracle Team USA Spithill ha dichiarato: “Sono stai i migliori e così, giustamente, sono i campioni della 35ma America’s Cup. Con il senno di poi, ci sono molte cose che vorresti cambiare, ma penso che sia troppo presto per dire con certezza cosa abbiamo sbagliato e cosa avremmo potuto fare meglio“.